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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Upgrade primo impianto
  2. Alta fedeltà... da scrivania!
  3. Primo impianto con 2000 €
  4. Cavi molto lunghi
  5. 24/96?
  6. Impianto a scatola chiusa per ambiente da paura
  7. Qualità delle registrazioni
  8. Consiglio preamplificatore (percorsi tortuosi)
  9. Diffusori più sensibili con 500 €
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Upgrade primo impianto
Caro Direttore,
è molto tempo che la seguo e molto tempo che vorrei iniziare ad ascoltare "meglio" la mia adorata musica. Ascolto tantissima musica e penso di potermi definire un appassionato di musica, ma il tasto dolente ne è la qualità.
Sono abituato ad ascoltarla con l'iPod/iPhone, e nonostante abbia speso parecchi € per dotarmi di cuffie per lo meno adatte, capisco che non si possa proprio definire il miglior modo per apprezzare la musica (le cuffie per la cronaca sono delle Sennheiser CX-300). A casa ho un giradischi Technics SL-230, collegato ad un ampli JVC A-X1 con diffusori ereditati da un sistema integrato Kenwood di parecchi anni fa, ed anche il mio orecchio si rende conto che sono sicuramente la parte peggiore del già scadente impianto.
Le mie domande e richieste di consigli sono fondamentalmente queste:

Sperando di non averla tediata con queste domande sicuramente terra terra la saluto e la ringrazio, facendole i complimenti per la sua inossidabile passione.
Roberto - E-mail: ff8mania (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
l'iPod non è di per sé un male, basta caricarci file audio non compressi! Per migliorare ulteriormente potresti, in futuro, dotarti di un cavo di segnale appena decente tra iPod ed amplificatore.
Se utilizzi il PC potresti anche scaricare tutti i tuoi CD su hard disk e poi passarli in formato .wav sull'iPod, senza alcuna compressione. Ancora, potresti comprimerli in FLAC e suonarli con lo stesso PC, utilizzando un DAC USB collegato al tuo ampli tramite ingresso AUX.
Se, comunque, preferissi usare più comodamente un lettore CD, potresti guardare gli entry level di NAD e Cambridge Audio. Già con 300-400 € qualcosa di assolutamente decente e BEN superiore al tuo lettore portatile riesci a prenderla. Nell'usato, poi, riesci a fare pure di meglio.
Se l'ascolto principale avesse luogo con le cuffie, sarebbe meglio sostituirlo con un amplificatore specifico, ne abbiamo recensito diversi, in varie fasce di prezzo. Qualora invece intendessi espandere l'impianto con due diffusori migliori allora ti servirebbe un amplificatore decente dotato anche di uscita cuffia. Questi sono ormai abbastanza rari ma ad esempio il NAD C315BEE dispone sia di questa uscita che di ingresso frontale specifico per iPod. Ancora meglio, il Rotel RA04 dispone anche di ingresso phono per il giradischi, visto che ne possiedi uno. Questa potrebbe essere una comoda soluzione polivalente (costo: minore di 400 €). Se dovessero sembrarti cifre troppo elevate guarda l'usato oppure rivolgiti ad integrati entry-level di Onkyo e Denon, anch'essi dotati di uscita cuffia (cifra intorno ai 230 €).
Qualora desiderassi anche dei diffusori migliori, prova a fissare una cifra, poi sfoglia qualche volume di Lettere alla Redazione (numero più alto = lettere più recenti) e guarda un po' cosa consiglio di solito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Alta fedeltà... da scrivania!
Gentilissimo Direttore,
Le porgo i miei più vivi complimenti per la Sua magnifica rivista, che mi pregio di sfogliare da circa due anni con una certa assiduità. Ho avuto modo di apprezzare nel tempo la schiettezza e il disinteresse che La animano nel condurre un' iniziativa assolutamente filantropica quale la diffusione della cultura del buon ascolto. Encomiabile davvero!
Sbirciando qua e là fra le varie rubriche, mi è stato possibile apprendere - in maniera diretta o per deduzione - innumerevoli nozioni semplici ed altrettanto copiose informazioni commerciali, che, francamente, sebbene sia un fruitore di musica di lungo corso, ignoravo clamorosamente. Inutile dire che le mie lacune sull'argomento "alta fedeltà" sono ancora tante e soprattutto sembrano in continua crescita, quanto più mi addentri nell'argomento. E' un po' avvilente avere conferma del fatto che riuscire a riprodurre musica in maniera decente sia impresa un po' ardua, prendendo atto dei molteplici fattori che concorrono ad una buona riproduzione dell'evento musicale.
Anni addietro risolsi il problema hi-fi scegliendo con grande soddisfazione di immergermi nella musica attraverso lunghe sessioni di ascolto in cuffia, durante le ore tardo-serali. Attualmente le mie esigenze sono mutate; mi piacerebbe poter fruire della musica restandomene comodamente alla scrivania. Lo so, a questo punto credo Lei starà già inorridendo, provando ad immaginare cosa Le sto per dire. Ebbene si, caro Direttore, mi piacerebbe realizzare un impianto di qualità da tenere sempre a portata di mano mentre sono alla scrivania, magari adagiando le elettroniche su un tavolo adiacente e mantenendo i diffusori direttamente appoggiati sul piano della scrivania (cm 190x85), di fronte a me. O, al limite, porre i diffusori di fronte a me non sulla scrivania ma su dei piedistalli da 80 cm. Un po' bizzarra come idea, capisco, ma sarebbe per me l'unico modo per ascoltare musica senza rinunciare ad altre attività che svolgo da seduto nel mio studio di circa 20 metri quadri, di forma sul rettangolare ma irregolare, sul cui lato lungo - quasi al centro della stanza - è posta una scrivania di legno massello con cassettiere laterali e un cassetto centrale, tutti colmi di scartoffie varie.
Il resto dello studio è occupato da una libreria, da diverse sedie imbottite, da due poltroncine e sul pavimento c'è un tappeto. Un ambiente mediamente assorbente. Pensavo alle Dynaudio Contour s 1.4, lettore Cyrus cd 8 se, preampli e finali sempre Cyrus, prex vs2 e x power, oppure lettore cd e integrato entrambi Naim (entry level), in modo da addolcire ulteriormente il timbro dei diffusori. Si, perché prediligo una riproduzione fedele ma non aggressiva (sui medioalti, soprattutto). Insomma sarei lieto di ricevere Suoi consigli perché la realizzazione del peregrino progetto produca meno danno possibile in termini di ascolto.
Sperando che la lettura della mia lettera non generi emuli, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Daniele - E-mail: fliger (at) libero.it

LC
Caro Daniele,
l'idea è malsana ma si può sanare con una disposizione dei diffusori ALMENO su dei supporti ad hoc. I 180 cm della scrivania consentiranno una finestra d'ascolto abbastanza ampia. Il motivo per questa scelta è dovuto al tentativo di minimizzare le vibrazioni trasmesse dai diffusori alla scrivania ed alle conseguenti ed inevitabili risonanze (visto che ci sono anche cassetti!). Ancora, ridurrei al minimo i componenti da acquistare visto che per un ascolto "near-field" non hai certo necessità di tonnellate di watt. Meglio un piccolo amplificatore integrato, di qualità, che un complicato ed ingombrante sistema pre+finale. L'idea della coppia Naim mi piace molto, anche se, al posto tuo, avrei optato per qualcosa di più radicale: un amplificatore ancor più minimale (Virtue.One, Trends...) abbinato a diffusori di sensibilità accettabile: visto l'uso near-field anche 89/90 dB sarebbero sufficienti per i pochi watt del Trends Audio TA 10.1. La tua scelta delle Dynaudio Contour immagino sia dovuta ad ascolto diretto di questi diffusori. Se così fosse, non mi permetterei di mettere bocca. Esse hanno una sensibilità piuttosto bassa (85 dB), questo metterebbe fuori gioco il Trends, ad esempio, nonostante il near-field. Con 3000 € le alternative più sensibili sarebbero tante ma, ripeto, non voglio metter bocca su una decisione apparentemente già presa (o no?).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 2000 €
[Sala d'ascolto]
Gentile redazione,
sto acquistando la casa e di conseguenza intendo installare il mio primo impianto Hi-Fi, prima di mettermi in pista per l'acquisto, vorrei fare una scelta oculata e pertanto, da neofita ignorante in materia, sto cercando di erudirmi un po', quanto meno negli aspetti di base per cercare di spendere bene il già limitato budget a disposizione. A tal proposito colgo l'occasione per esternarvi i complimenti e i miei ringraziamenti per il sito e l'utilità delle informazioni contenute.
Vengo al punto: il mio budget si aggira sui 2.000 Euro per lettore CD (giradischi solo in un secondo momento), amplificatore e diffusori, possibilmente da pavimento. Il mio dubbio riguarda la forma e dimensione della stanza di cui vi descrivo le caratteristiche metri 3,4 X 3 di forma regolare altezza circa 2,7 con soffitto a travi e tavolato (praticamente il cubo che, stando ai vostri consigli non andrebbe proprio bene).
Sono praticamente obbligato dalla forma a posizionare impianto e diffusori sul lato più corto. Leggendo i vostri consigli temo che la stanza non sia proprio adatta per dimensioni e forma, ma è l'unica a disposizione. Le travi sono disposte trasversalmente sul percorso (se così si può definire) della musica verso l'ascoltatore.
Quali sono i vostri consigli generali che possono essermi utili nella scelta dell'impianto e dei diffusori? Sono adatti quelli da pavimento o viste le dimensioni della stanza no? Il genere di musica da me preferito comprende Pink Floyd, Dire Straits, Genesis, ecc.
Pensate che invertendo le posizioni (impianto su lato lungo e divano sulla parete dove c'è la porta d'ingresso e la finestra) la situazione cambierebbe in meglio, almeno dal punto di vista teorico?
Allego la planimetria della stanza.
Il pavimento è in parquet, la parete di sinistra, quella con l'apertura verso altre stanze, è lunga metri 1,76 (quindi considerando che la lunghezza totale della stanza è 3,4 m, l'apertura è di 1,64m).
Come ulteriore ipotesi di posizionamento ho considerato anche quella di disporre i diffusori angolati in maniera che diano le spalle alla suddetta apertura quindi rivolti verso parete destra/angolo superiore destro (osservando la planimetria inviatale), così che avrebbero un po' più aria dietro, in tal caso il mobile con ampli e lettore dovrebbe essere posizionato davanti alla parete da 1,7m con i cavi che attraversano l'apertura (questo non dovrebbe essere un problema poiché c'è uno scalino e i cavi potrebbero essere posizionati nell'angolo pavimento/gradino.
Certo che dovrebbe proprio essere l'ultima spiaggia, non mi pare una sistemazione molto comoda e neanche gradevole dal punto di vista estetico; inotre a quel punto il televisore andrebbe anch'esso sulla parete da 1,76 con il risutlato che il suono delle casse (ad esempio nei video dei concerti) proverrebbe tutto dal lato sinistro. Insomma una soluzione da atturasi solo nel caso l'ascolto musicale puro ne giovi sensibilmente (sono conscio che comunque dovrei provare ma almeno in teoria...).
Venendo agli apparecchi, dai negozianti ho ricevuto le seguenti ipotesi di combinazioni: lettore rotel RCD 06 + amplificatore RA 06 + casse B&W serie 600 (queste un po' su mio suggerimento visto che mi piacciono abbastanza anche esteticamente) oppure rotel RCD 1072 + RA 1062 + casse B&W serie 600). Che ne pensa? In particolare le casse sono troppo grandi, quelle da stand non mi piacciono e inotre il costo casse+ stand sarebbe lo stesso, insomma opterei pere questa soluzione solo se necessario. Le prove d'ascolto in casa credo siano da escludere a priori, vista anche la bassa (per il negoziante, non per me) spesa pianificata, magari se potessi spendere svariate migliaia di euro.... ma a quel punto non avrei il problema della stanza piccola he he :-)
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che vorrete fornirvi e ancora per il sito, cordiali saluti.
Diego - E-mail: Diego.Buono (at) eni.it

LC
Caro Diego,
la stanza non è esattamente un "cubo": tutte le dimensioni sono differenti e questo è già qualcosa. Non prevedo problemi particolari, a patto di curare arredo e suoi complementi (tappeto, cuscini, quadri in tela senza vetro etc.).
Il lato corto non è, di per sé, un dramma. Io stesso lo utilizzo, visto che sul lato lungo la performance acustica era nettamente peggiore. Ogni ambiente fa un po' storia a sé, non ti devi preoccupare troppo.
L'unica cosa un po' più seria è la presenza di quella che sembra essere una tromba delle scale a lato della parete che ospiterà i diffusori. Qualora dovessi riscontrare particolari problemi in gamma bassa potresti invertire la posizione di impianto e punto d'ascolto. Infine, poiché trattasi di soggiorno, immagino che da qualche parte dovrà essere messo un tavolo e, realisticamente, questo andrà tra punto d'ascolto e diffusori. Ecco, questo potrebbe essere un altro bel problema.
La superficie a disposizione non è grande (giusto 10 mq) ma una coppia di piccole torri da pavimento ci può stare senza problemi. I 2000 € disponibili possono essere suddivisi in vari modi ma dirotterei il più possibile sui diffusori, ad esempio con una divisione di questo tipo: 1000 (diffusori) + 500 (ampli) + 500 (lettore CD). Per le elettroniche la scelta è facile, stando sul monomarca per evitare problemi di incompatibilità elettrica e timbrica. Visto che in futuro pensi di inserire un giradischi meglio dotarsi sin da subito di un amplificatore con ingresso phono. Una buona alternativa potrebbe essere il Rotel RA05 (0 RA04, per risparmiare un po'), da abbinare al lettore "compagno" RCD06.
Non ci abbinerei, come consiglia il tuo negoziante, dei diffusori B&W, soprattutto tenendo conto del fatto che al momento la stanza è ancora vuota. Il carattere delle B&W sarebbe esaltato dai Rotel, con un risultato probabilmente squilibrato a favore della gamma medio-alta. Se fai un ricerca con parole chiave "Rotel B&W" su questo sito troverai numerose lettere di audiofili che alla fine si sono trovati male con questa accoppiata. Propenderei per diffusori più neutri e/o morbidi, tipo Chario (Silverette 200, ad esempio), Aliante (CNM Tower), KEF (es. iQ70), Opera (Gran Mezza, Terza, Platea...). Vedi cosa riesci a trovare, val la pena spostarsi anche un po' per farsi delle idee più chiare.
Tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

Cavi molto lunghi
Buonasera,
conosco da tempo questo sito e ho sempre apprezzato la schiettezza e la non fanaticità degli articoli al suo interno, per anni ho solo leggiucchiati qui e li per farmi una cultura di base, trovando sempre ottime informazioni, ma, dopo un periodo di assenza dalle vostre pagine, ho avuto il piacere di sentirla intervistato da Prince Faster della nota radio romana
Radio Rock.
A questo punto ho deciso di riposizionare l'impianto e, finalmente, buttare i cavi di potenza monofilari per costruirne di nuovi e migliori. E qua è nato l'atroce dubbio, che tenterò di spiegare brevemente.
Ho un Luxman lv-103 a preamplificazione valvolare collegato a due casse JBL 4312. Ascolto principalmente rock, blues e rock-progressive (ma non disdegno metal e derivati, musica classica). Le casse sono posizionate ottimamente nella stanza, a distanza tra loro di circa 5 metri, poste frontalmente al punto di ascolto. Entrambe i cavi di potenza devono passare su un lato della stanza, raggiungendo i due diffusori rispettivamente a circa 5-6m e 10m dall'amplificatore.
Il dubbio si pone sul tipo di cavo da utilizzare, TNT Star con il quadripolare schermato o il TNT FFRC con il cavo UTP non schermato? Nonostante il costo spropositato per la sezione da 2.5mm ero propenso per il cavo Star, poi mi sono confrontato con un amico (il quale ha recentemente autocostruito il cavo FFRC) che ha sollevato dubbi sulla scelta della schermatura, sostenendo che distorcesse il segnale (premetto: non sono un esperto).
Secondo lei il fatto che i cavi viaggino assieme verso i diffusori e la distanza "elevata", può influire sensibilmente sulla qualità del segnale? Non c'è pericolo che i segnali siano eccessivamente disturbati (o che interferiscano tra di loro) utilizzando il cavo UTP? E, se posso tranquillamente usare il cavo quadripolare, è necessario utilizzare la sezione 2,5mm o me la cavo degnamente anche con 1,5mm?
La ringrazio di cuore del tempo concesso, sperando che possa illuminarmi sulla questione.
Saluti,
Luca - E-mail: luca.cignoni (at) gmail.com

LC
Caro Luca,
all'amico che sostiene simili facezie prova a chiedere la ragione "tecnica" secondo la quale la schermatura distorcerebbe il suono. Nel cavo Star la calza è collegata SOLO da un lato (ampli, al polo negativo o al morsetto "ground") e funge da schermo, ma non è attraversata dal segnale. Semmai, in cavi di lunghezza elevata la presenza di una blanda schermatura di questo tipo (diciamo...semi-bilanciata?) aiuta a tenere lontane eventuali interferenze, sempre possibili in cavi di lunghezza elevata. Anche Supra, per i cavi top della serie Ply, utilizza la calza in questo modo, evidentemente hanno riscontrato un qualche beneficio. Eviterei il cavo FFRC, per via della sua componente capacitiva che potrebbe risultare sgradita al tuo amplificatore. Di conseguenza ti consiglio senz'altro lo Star, anche nella variante 4 x 1.5 mmq. Di fatto stiamo parlando di un cavo di sezione equivalente a 3 mmq per polo, mi pare una misura assolutamente sufficiente anche per lunghezze di questo tipo. Se vuoi, sperimenta pure con le ferriti e valuta se riesci a sentire qualche beneficio oppure no. Non aspettarti differenze esagerate, si parla sempre di piccolissime sfumature.
Per quanto riguarda la differenza di lunghezza tra un canale e l'altro posso dirti che essa è meno influente di quanto si creda. Certo, sarebbe meglio se fossero di lunghezza uguale ma se questo impone ad uno dei cavi di starsene arrotolato formando N spire...meglio che siano di lunghezza diversa e ben stesi.
Infine, mi fa piacere che le mie incursioni a Radio Rock ti abbiano stimolato un ritorno di fiamma. Posso preannunciare che ci siamo accordati con l'emittente radiofonica per realizzare un appuntamento fisso, a cadenza mensile (o quindicinale, a seconda delle esigenze), su argomenti a tema relativi alle basi dell'HiFi: una sorta di trasmissione didattica per tentare di aiutare i tanti appassionati di Musica che vorrebbero ascoltarla meglio senza indebitarsi. In altre parole, stiamo pensando ad una specie di edizione radiofonica della nostra rubrica Adeste Fideles, però interattiva, dove gli ascoltatori possano intervenire "live" con le loro domande via SMS. Tenete d'occhio questo sito per maggiori dettagli già a partire dalle prossime settimane!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

24/96?
Mi sono prefisso di "sentire" la maggiore definizione delle registrazioni a 24 bit / 96 kHz rispetto al cd.
Bene, ho scaricato dalla Linn Records la 6a sinfonia di Mahler sia a 24/96 che in qualità cd 16/44. Tenendo conto dell'hardware in mio possesso ho registrato su pc rispettivamente un dvd audio ed un cd.
Ascolto il dvd audio ed il cd sul masterizzatore dvd Panasonic DRM ES15 prelevandone l'uscita ottica ed inviandola ad un DAC Behringer SRC 2496. L'uscita analogica del Behringer va al finale Harman Kardon HK680, casse chiuse Advent 3002 posizionate...(per decenza non lo dico). Risultato: nessuna differenza.
L'uscita analogica del Panasonic però suona peggio che l'uscita del Behringer.
Il cd ascoltato da un Revox B226 suona meglio che sul Panasonic. Più definito, più chiaro e leggero.
Ecco i dubbi: forse l'accoppiata Panasonic + Behringer non è il meglio. Forse le casse non sono all'altezza. Forse le mie orecchie non sono abbastanza allenate. Ma non riesco a credere che un 24/96 non suoni MEGLIO che un cd.
Prima di fare altre prove con altro hardware mi servirebbe però qualche dritta. Per ora brancolo nei dubbi.
Complimenti e grazie per la sua rubrica della posta, è come dare acqua ad un assetato.
Saluti hifi.
Massimo - E-mail: m.corinaldesi (at) mclink.it

LC
Caro Massimo,
secondo me invece dovresti proprio dirlo come sono posizionate le casse, altrimenti sarebbe come tentare di valutare le differenze tra due grandi vini usando un bicchiere di plastica dove prima ci si è versata della CocaCola :-)
Davvero, le condizioni al contorno sono importanti, per valutare differenze, come in questo caso, comunque piccole. Inoltre dovresti usare lo stesso sistema per il confronto, cioè lo stesso supporto. Ancora meglio, dovresti provare ad ascoltare i due file direttamente dall'hard disk, senza passaggio fisico ulteriore. La masterizzazione, per giunta su due supporti diversi, è una variabile impazzita che non ti aiuta a capire.
Tutto ciò premesso, vorrei ridimensionare di molto questa credenza che aumentando la risoluzione si senta chissà quanto meglio. Che ti aspettavi? Si tratta, ripeto, di differenze piccole ed una buona incisione 16/44, come già sono quelle della Linn Records, è capace di mettere alla frusta fior di impianti. Per capirci ancora meglio: temo che già per sentire tutto ciò che c'è inciso nella 16/44 sia necessario un impianto ben più raffinato. E, ovviamente, ma non posso saperlo nel tuo caso, servirebbe anche un ottimo allenamento in ascolti critici.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto a scatola chiusa per ambiente da paura
[Sala d'ascolto]
Caro direttore,
il titolo in oggetto, volutamente provocatorio, rispecchia la realtà con cui mi scontro da anni. Il file che ho allegato (Jpeg sotto i 20Kb ed in b/n) descrive, spero, l'ambiente in cui suona l'impianto attualmente composto da:

Questi componenti hanno 22 anni e sono stati da me acquistati quando ancora me ne stavo nella mia bella camera rettangolare con mio fratello. Ora sono cambiate molte cose, ho due figli piccoli, una casa e (mi ritengo fortunato) uno studio tutto mio, anche se ricavato nel posto più sgraziato e meno sfruttabile. Nell'ambiente per ora ci sono una libreria, un divano con tavolino basso ed una scrivania.
Ora le JBL lavorano poggiate sul pavimento nella zona bassa (in grigio nel disegno) che non è certo il loro posto naturale anche se hanno molto spazio attorno. Ma veniamo al motivo della presente, da anni leggo TNT, tutti i lunedì sera passo in rassegna l'aggiornamento settimanale e devo complimentarmi per la costanza, la perizia e la passione che trasmettete. Un consiglio che ho assimilato subito è stato "ascoltare sempre il componente prima dell'acquisto, possibilmente nell'ambiente in cui dovrà suonare".
Ma .... quando ho acquistato l'impianto sopra descritto, c'era ampia scelta e possibilità di ascoltare, ora non più! Abito a Cesena e ... vent'anni fa c'erano 2 negozi molto ben forniti e preparati, ora ci sono solo grandi "MEGA" con centinaia di lcd accesi ed altrettanti impianti 5+1, 7+1 ma niente hifi o quasi!
L'usato, sul web si trova a tonnellate, ma nei dintorni zero. Da anni ho la voglia di rinnovare l'impianto, magari non tutto e subito, ma l'intenzione ci sarebbe. Come fare ad acquistare un impianto a scatola chiusa per un ambiente da paura?
Vorrei acquistare prima di tutto due torri da pavimento per avere il tweeter ad altezza orecchio ma ... la scelta dovrei farla davanti al pc, senza poter minimamente tener conto di come potranno suonare. Un buon ampli usato recensito da voi, l'HK680, ci sarebbe sul web ma chiedono quanto costava da nuovo. Tutto questo mi ha frenato negli ultimi 4 anni e ...... non so come ovviare ai problemi descritti senza rischiare soldi in spese alla cieca.
Grazie per la pazienza e disponibilità.
Corrado - E-mail: paracorrado (at) logicamail.it

LC
Caro Corrado,
l'ambiente forse non è ideale, per via dell'altezza minima del soffitto, invero risicata, ma c'è di peggio, non sarei così pessimista. L'importante è che i diffusori non stiano troppo vicini alla parte più bassa del soffitto, direi. Migliorare il tuo impianto è possibile, partendo proprio dai diffusori. Mi piace l'idea delle torri da pavimento, visto il livello qualitativo dei TLX6 e la loro errata disposizione a pavimento, fare di meglio sarà un gioco da ragazzi. Forse a Cesena città non ci sono negozi (mi risulta un "Alta Fedeltà" in viale Oberdan 581, chissà se esiste ancora...) ma, accidenti, basta fare pochi chilometri per trovare di tutto. Anche Bologna non è che sia così distante! In ogni caso, anche non volendo/potendo spostarsi si può acquistare prodotti più o meno "sicuri" senza ascoltarli preventivamente, basandosi sull'assunto che fare meglio della situazione attuale è semplice. Occorrerebbe però fissare una cifra (che tu non indichi) altrimenti si brancola nel buio. Facciamo così: già con 600-700 € riesci a prendere delle torri da pavimento che offrono prestazioni globalmente superiori a quelle delle tue attuali JBL. Sto pensando a diffusori come Wharfedale Diamond 9.6, Mordaunt-Short Avant-916i, Klipsch RF-52, KEF iQ50, Aliante CNM Tower...o, volendo risparmiare un po', Indiana Line 5.02. Tutti i diffusori citati hanno una robusta risposta in gamma bassa, tale da non farti rimpiangere i bassi delle TLX6.
Al momento non sostituirei amplificatore e lettore CD, a meno che non presentino qualche problema di anzianità. Una volta presa familiarità coi nuovi diffusori e con il loro posizionamento ottimale (ci sarà da fare molte prove) e, magari, completato l'arredo con qualche complemento ad hoc visto che l'ambiente sembra vuoto, si potrà pianificare la sostituzione di ampli e sorgente. Come primo passo questo dei diffusori sarà anche di gran lunga il più significativo.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Qualità delle registrazioni
Egregio Lucio,
nonostante la mia ormai prolungata permanenza in terra d'Albione, tempo permettendo (troppo dedicato al lavoro e sottratto a moglie e musica) ogni tanto leggo con gran piacere i tuoi scambi epistolari su TNT. La tua frase della settimana scorsa sugli audiofili che si sono fatti "un'idea della Musica tutta priva di impatto e di basse frequenze, farcita di campanellini, contenitori del giaccio che rotolano, cantanti a 45,5 cm di distanza l'uno dall'altro ed altre amenità simili" mi ha fatto sgnanassare davanti al PC nel cuore della notte. E' una perfetta descrizione di come NON suona la musica dal vivo.
Ebbene, l'ultima volta che ti scrissi, ero alle prese con problemi acustici ambientali, che si sono poi risolti grazie a:

  1. Trasloco in nuova casa, dotata di soffitta molto ampia.
  2. Installazione dell'impianto in suddetta soffitta, con vittoriane (e fonoassorbenti) travi di legno a vista; ambiente neutralissimo e quasi anecoico.
  3. Posizionamento delle Thiel 2.3 su 2 lastre di granito, che hanno pressocchè eliminato le vibrazioni trasmesse al pavimento (ligneo, ahimè, anch'esso)
Impatto, immagine, dinamica, equillibrio... per quel che le mie orecchie possono capire, sono proprio contento. Se la registrazione è onesta, non capisco chi sostiene che le Thiel hanno un suono spigoloso. Per esempio tutti i miei CD jazz, dai Prestige ai Blue Note agli Impulse, suonano splendidamente!
Se invece la registrazione o il mastering sono fatti pensando unicamente agli utenti di iPod, cioè alzando tutti i livelli, appiattendo la macro dinamica, simulando il dettaglio mancante con una dose di ultrasuoni che farebbe impazzire il cane della vicina... beh, hanno ragione i detrattori delle Thiel, il suono viene fuori compresso e spigoloso.
Il problema è che questo dannato "modus masterizzandi" è terribilmente diffuso fra registrazioni nuove e anche (orrore!) fra rimasterizzazioni di tanti amati capolavori del passato. E qui si ri-aprirebbe il consunto tomo dal titolo "perchè le case discografiche ce l'hanno tanto col nostro udito?". Ma non è su questo che volevo polemizzare. Volevo solo arrivare al punto che, con un impianto che si presume abbastanza "equilibrato", una grande parte della mia collezione di musica si ascolta con enorme fatica.
Non denigro pertanto i costruttori che, avendo probabilmente preso atto di questa situazione, progettano prodotti dal suono anche artificialmente levigato. Perchè no? Se non si può eliminare l'ostacolo, tanto vale aggirarlo, con una buona dose di pragmatismo.
Il mio dilemma è che io AMO il coinvolgimento fisico (si, fisico) dato dalle Thiel, generosamente pilotate dai finali NuForce. Mi vien male a pensare di cambiarle con qualcosa di più "mite", anche se ammetto che la tentazione mi ha spesso sfiorato. Per quel che riguarda la fonte, un vecchio Meridian 506, penso ormai di cambiarlo solo quando tirerà le cuoia; il suo solido suono British ha ancora da dire la sua, o sbaglio? Cavi: dopo varie prove ho raggiunto una combinazione che mi soddisfa, con AudioTekné e gli italiani HiDiamond, e non credo di volerci investire più nell'immediato.
Ho qualche dubbio sul pre, che ho sempre sospettato essere l'anello debole. E' un semi-sconosciuto Radii GP-01, valvolare, di progettazione americana ma assemblato a Honk Kong. Tutto sommato non posso lamentarmene, ma il dubbio che non sia del tutto all'altezza mi rimane, insieme a quella voglia di maggiore levigatezza; e ad un piccolo sogno, che ho avuto dalla mia prima visita al Top Audio, di possedere prima o poi un pezzo della Conrad Johnson.
Insomma, come avrai capito, sto cercando un preamplificatore di buon livello, in grado di reggere anche ad un futuro upgrade dell'impianto. Da acquistare usato, con un budget di 1300-1500 euro. Cosa fondamentale, deve avere estensione e pienezza alle basse frequenze senza compromessi, e non deve mancare quel leggero roll-off sulle alte tipico di casa CJ. Non so dove sbattere la testa, i modelli sono veramente tanti, e le annate (come il vino) pure. E poi non è detto che debba per forza essere un CJ... Insomma, tu cosa mi consiglieresti di provare? E il budget che ho in mente è ragionevole?
Scusa la lunghezza dell'email, adesso che ho finito di scriverla mi accorgo che è veramente logorroica :-)
Ti ringrazio e ti mando un saluto dalla capitale Britannica.
Paolo - E-mail: pa_gho (at) hotmail.com

LC
Caro Paolo,
molte incisioni moderne sono compresse dal punto di vista dinamico, questo è un fatto. Farle suonare attraverso un sistema "ammorbidente" non è, a mio parere, una soluzione. Se un disco suona male, continuerà a suonar male. E' la mancanza di dinamica a rendere il suono insopportabile. Il tuo pre a valvole non lo conosco, potresti provare qualcos'altro e l'idea di CJ mi pare azzeccata, per quanto non la condivida al 100% per quanto appena detto. Potresti, è vero, addolcire qualche incisione un po' sopra le righe, ma coi dischi incisi bene come la metteresti? Saresti pronto a "castrare" il dettaglio della coppia NuForce-Thiel? Non è che alla lunga saresti scontento comunque? Personalmente trovo che i dischi sopportabili siano molti di più di quelli insopportabili, forse ho una soglia del dolore molto alta :-)
Comunque sia, ritengo che un pre di classe più elevata, morbido o no che sia, possa comunque far suonare meglio tutti i dischi, compresi quelli incisi male...quindi nulla osta alla sostituzione del tuo. Non conosco tutti i pre CJ dagli albori del marchio sino ad oggi ma sicuramente mi darei da fare per cercare di mettere le mani su un Premier 14 (ha il telecomando e si trova più o meno per la cifra da te indicata), anche se potrei accontentarmi di un PV10. Poiché ti trovi in UK non dovrebbe essere difficile reperire apparecchi come questi a prezzi assolutamente ragionevoli. Tra l'altro, in terra d'Albione non dovresti faticare a reperire qualche pre usato di Audio Note. Potrebbe valer la pena ascoltarli, possibilmente nel tuo set up. Ed un NuForce P8 invece? ;-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio preamplificatore (percorsi tortuosi)
Sono un musicista-audiofilo appassionato trentenne, è la prima volta che Vi scrivo, ma sono fedele lettore da parecchio tempo. Vi faccio i soliti complimenti di routine!
Dovrei sostituire il preamplificatore del mio sistema con qualcosa di "serio", attualmente uso come pre un Sinto-ampli Yamaha da HT di una decina d'anni...
Il resto dell'impianto è composto da:

Sono soddisfatto soprattutto dei dipoli che si sposano bene con la piccola ma delicata amplificazione. Il ricorso all'equalizzazione ambientale (tanto denigrata in campo Hi-fi quanto necessario nel professionale) è stata una scelta naturale scaturita dalla necessità di regorizzare la frastagliata risposta in frequenza dei biconi Ciare. Non avendo nessuna intenzione di inserire nel delicato percorso del cavo di potenza alcun componente passivo per smussare l'esuberante weezer. La "scoperta" dell'equalizzatore mi ha insegnato quanto sia importante la taratura fine dell'impianto in funzione della stanza che andrà ad insonorizzare.
Ritornando al pre (attuale punto debole della catena) cerco qualcosa di usato e preferibilmente valvolare che sia dotato (o dotabile) di telecomando completo di ingresso Phono di buona qualità. La scelta era caduta su qualche Audio Research usato o cose simili... Cosa mi consigliate?
Con stima e ammirazione
Saluti,
Mauro - E-mail: mjsalvador (at) hotmail.it

LC
Caro Mauro,
prima di passare ai consigli sul preamplificatore consentimi una osservazione generale che non riesco proprio a tenere per me. Dici di utilizzare dei monovia a gamma estesa e senza filtri. Benissimo, poi però hai necessità di usare un supertweeter (filtrato!) ed un subwoofer attivo (filtrato pure lui). In pratica un complicatissimo sistema a tre vie composto da componenti nati per tutt'altri scopi e certamente NON per suonare insieme. Morale: il monovia suonava benissimo, però meglio aggiungerci tweeter e woofer! In pratica, è un grosso midrange. Non pago, siccome il bicono ha una risposta irregolare pure nella sua zona di utilizzo, ci metti in mezzo un equalizzatore analogico che con le sue esaltazioni/depressioni a campana su alcune bande di frequenze rende il tutto ancor più aleatorio e complicato. Si fosse trattato di una equalizzazione nel dominio digitale il discorso sarebbe stato ben diverso ma, così, davvero, mi pare tanto un overkill! Non sarebbe stato meglio un singolo diffusore, completo anche in basso ed in alto, piuttosto che questo Frankestein dalla complicazione paradossale...perché nata dalla voglia di "essenzialità" (il monovia, accidenti!). Non so, davvero mi perdo a seguire i tortuosi ragionamenti che possano portare a siffatte soluzioni. Se monovia ha da essere...che monovia sia! Altrimenti tutti i vantaggi del driver direttamente collegato all'amplificatore sono destinati a perdersi nei meandri dell'equalizzatore e di tutti i componenti che il segnale deve incontrare prima di arrivare al tuo orecchio, senza dimenticare l'intricato labirinto di cavi di segnale e di potenza!
Scusa, ma dovevo dirtelo. A volte la semplicità è dietro l'angolo: noi invece partiamo da un'idea semplice che poi via via si complica per tentare di porre rimedio a tutti i suoi difetti originari ed intrinseci. E' un percorso tortuoso, costoso e pericoloso.
Secondo me con un diffusore "finito" ad alta sensibilità (tipo Klipsch), magari acquistato usato, avresti avuto ben altri risultati. Parlo un po' a ragion veduta perché il suono cartaceo e nasale di qui biconi Ciare l'ho ben presente...e non sarà un equalizzatore a porvi rimedio.
Fine della piccola predica filosofica, scusa se mi sono permesso! Per quanto rigurda il pre l'idea di un Audio Research non la vedo male, dovresti cercare qualche modello usato, con phono. I modelli con telecomando sono più recenti e si trovano a prezzi ben più elevati. Potresti anche valutare qualche pre CJ o AN (vedi consigli della lettera precedente).
Prima che mi dimentichi: neppure le valvole riusciranno a stemperare il suono dei quel bicono (perché è questo che ti aspetti dalle valvole, mi sbaglio?), devi fartene una ragione, sia per la tua stessa soddisfazione all'ascolto, sia per il bene del tuo portafogli :-)
Lo so, sono un seguace sostenitore della filosofia KISS (acronimo di Keep It Simple, Stupid!) ma, credimi, funziona dannatamente bene.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori più sensibili con 500 €

Gentile Lucio,
torno a scriverti a distanza di tempo per chiederti un consiglio per una nuova coppia di diffusori. Mi sono da poco avvicinato all'alta fedeltà grazie a TNT. Il mio impianto attuale è composto da:

--Grazie per tutti i vostri fantastici progetti!--
La mia stanza d'ascolto "dedicata" (svolge anche la funzione di camera degli ospiti :) ) è una mansardina di circa 14 mq con il pavimento in parquet e i muri molto irregolari (complice l'inclinazione e il lucernario) che ho arredato in modo spero il più audio-compatibile possibile seguendo le indicazioni trovate su TNT (vedi pianta).
Sono contento dell'acustica ma, non avendo grande esperienza, ogni tua osservazione sulla disposizione dell'impianto e dell'arredo è più che benvenuta! :-)
Diciamo che ho un po' la "paranoia" di aver commesso qualche errore... ;)
Vorrei dotare il Trends (che mi piace moltissimo) di una coppia di diffusori (preferibilmente torri) migliori e più adatti a farlo cantare! Le B&W nel mio piccolo ambiente producono una pressione sonora giusta giusta ma mi rendo conto che dei diffusori più sensibili sarebbero più indicati. Leggendo la posta ho visto che consigli spesso Klipsch per cui sono andato ad ascoltarle e qui comincia il "dilemma": il negoziante del primo negozio in cui sono stato mi ha fatto ascoltare le RF 15 (uniche Klipsch ascoltabili), che mi sono piaciute, ma mi ha anche detto che secondo lui il mio budget (500-600 €) è scarso per un upgrade dalle B&W!
Ora capisco che un negoziante voglia portarti a spendere magari di più ma non è che davvero rischio il sidegrade o peggio il downgrade?
Il fatto è che vorrei un upgrade sensato cioè dei diffusori proporzionati alle mie elettroniche, al mio ambiente d'ascolto e spero al mio budget! Per cui sempre rimanendo in Klipsch avevo pensato alle RF 10, RF 52 oppure serie F (che purtroppo non riesco a sentire da nessuna parte :( ): ho paura però che le F2 o le RF 52 siano troppo grandi per il mio ambiente (sentendo il suono Klipsch)! Per cui forse meglio le RF 10, le stesse RF 15 o le F1? Mi avanzerebbe parecchio per l'acquisto di CD ma... suoneranno meglio delle B&W?
Sono sicuro che con la tua esperienza saprai darmi un consiglio misurato e ad hoc, tenendo conto che non sono "fissato" su Klipsch e che non disdegno l'usato (il problema è trovarlo vicino a Lucca!).
Ringraziandoti per il tuo tempo e ringraziandovi per tutte le preziose informazioni presenti su TNT,
Cordiali Saluti,
Davide - E-mail: dave6 (at) interfree.it

LC
Caro Davide,
intanto ti prego di accettare i miei complimenti per la pignoleria nell'allestimento della tua sala audio: mi pare che abbia svolto molto bene i compiti a casa. E' difficile giudicare il suono da remoto ma direi che tutti gli aspetti siano stati presi in buona considerazione...tranne due! Sarebbe troppo complicato spostare l'impianto e metterlo vicino al punto d'ascolto, lasciando così completamente libero lo spazio tra i diffusori? L'immagine ne guadagnerebbe molto! Dici che i cavi di potenza sarebbero troppo lunghi? Pazienza! Il miglioramento che avresti ripagherebbe ampiamente.
Ah, solo una piccola, seconda pignoleria: quel mobile chiuso così vicino al diffusore di destra potrebbe essere fonte di risonanze...sarebbe meglio se non ci fosse o che fosse adeguatamente "riempito".
Per quanto riguarda i diffusori sì, temo che il negoziante abbia sostanzialmente ragione. Con quella cifra, nel nuovo, otterresti un "side-grade" e non un vero e proprio upgrade. Quel che mi pare ti interessi, tuttavia, è una maggiore dinamica e pressione sonora e queste, con le Klipsch, le avresti certamente. Però, con un po' di paziente ricerca, potresti trovare, magari non in Italia, una coppia di ben più performanti RF62, ad una cifra analoga. Nell'usato potresti persino fare meglio, aspettando con pazienza l'occasione giusta.
Per quanto riguarda il CD, una recensione del
Heart 6000 la trovi qui su TNT-Audio (datata 2001!!!). Il Marantz CD6000 lo conosco bene, è un lettore onesto ma a mio parere le serie precedenti erano più musicali (parlo del 63 e del 67).
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buonasera,
sono sempre io che avevo 300 cd di cui me ne piacevano solamente 10. Ora mi era venuto in mente di comprarmi un giradischi e mi sono fatto consigliare da un tecnico che tra l'altro sembra che faccia da solo dei dac fantastici, con l'ultima tecnologia 96 24 etc...un bel Thorens che a prima vista gli dissi a sembra quello della nonna, ed ero un po' titubante, ma poi per il prezzo incoraggiante - 450€ - con un braccio che secondo lui faceva la differenza un mywire o qualcosa di simile, l'ho portato via con me, wow che sorpresa! Con un amplificatore Onkyo di 10 anni fa suona divinamente... e sembra che tutti gli strumenti e musicisti suonino assieme, e poi la batteria è tornata ad essere tale!!
Per non parlare poi che sto aspettando con l'acquolina il Black Cube per connettrelo all'ampli Audio Note Soro a valvole brrr...
Comunque veramente impressionante, non temeva confronti con l'Audio Note cd zero e il dac1 nulla da fare. Ho trovato bei lp nuovi dei Nirvana, Jimi hendrix etc, mentre di seconda mano un altro bel po' per 5 euro, insomma una gran bella scoperta!!!
Merita davvero,
Saluti,
Giulio - E-mail: giuliogiaiotti (at) yahoo.com

LC
Caro Giulio,
ricordo, per coloro che si fossero persi la prima puntata di questa "avventura", la
lettera nella quale menzionavi i tuoi 300 CD dei quali avresti salvato soltanto 10 titoli. Sono felice nel constatare che il vinile abbia fatto un'altra vittima. Lo sono meno quando penso che tutto questo mi sembra abbia più a che fare con il mezzo anziché con il fine ma...va bene anche così. Ora che farai? Costruirai da zero una discoteca tutta di LP? Abbondonerai il digitale? O proverai a farli convivere? Non so, la mia sensazione è che tutto questo entusiasmo sia un po' frutto dell'emozione del momento, prima o poi scoprirai anche tu - oltre alle gioie - anche i dolori dell'analogico. Fino ad allora...buon ascolto!
Ah, dimenticavo, il braccio è certamente un Mayware Formula IV o V.
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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