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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Come migliorare le Kan
  2. Impianto high-end intorno al Virtue One
  3. Reperibilità vinile
  4. Acustica ambientale
  5. Deludente biamping
  6. Il vinile d'arte
  7. Re: Tanto materiale, pochi risultati
  8. Oppo DV980, che fare?
  9. Ambiente mangia-bassi e PC-HiFi
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Come migliorare le Kan
Ciao Lucio,
Sepulveda ha scritto che viviamo un tempo odioso che ha come massima "mi dispiace non ho tempo!". Penso sia vero; pertanto, innanzitutto grazie per il tempo che ci dedichi e che dedichi all'alta fedeltà. TNT è oramai un prezioso ed insostituibile riferimento. Cerco di essere rapidissimo.
Un anno fa - attraverso la
rubrica della posta, Vol. 382 - ti chiesi che ne pensavi delle Linn Kan in alternativa ad una coppia di Rogers ls3/5a versione 15 ohm che non riuscivo a reperire. Senza esitazione mi consigliasti di ascoltare le piccole Linn.
Risultato: ho dimenticato le Rogers!! Lo ammetto avevo preso con il beneficio del dubbio il tuo consiglio. Mai avrei pensato di poter trovare un mini diffusore che non mi facesse rimpiangere la suadente gamma media delle ls3/5a.
Eppure è stato così. Le Kan, senza avere l'alone di miticità delle Rogers, hanno tuttavia una bellissima gamma media, calda, con un alto discreto quasi a calare; insomma le ho definitivamente inserite nel mio impianto (e di questo ti ringrazio nuovamente) composo attualmente da LINN Majik, THORENS 125 e REVOX B226.
Sono soddisfatto, ma, si sa, i "pruriti" upgrade sono sempre in agguato. Pertanto volendo migliorare l'amplificazione, conservando l'impostazione timbrica del Majik per la verità assai gradevole, mi chiedevo se posso trovare qualcosa sempre in casa Linn; magari una coppia pre e finale; se sì, quale?
Grazie per quanto vorrai consigliarmi.
Un saluto affettuoso.
Giovanni - E-mail: jhova (at) libero.it

LC
Caro Giovanni,
comprendo il tuo iniziale scetticismo, l'audiofilo è sempre un po' così, vittima (e talvolta artefice) dei suoi peggiori pregiudizi. Le Kan sono state la risposta della Linn alla, decisamente sopravvalutata, "leggenda" delle LS 3/5A. Il nome stesso lo testimonia: Linn "Kan"...cioé Linn, quando vuole, può! Può, in questo caso, fare persino meglio delle leggende. E le Kan, a tutti gli effetti, riprendono tutti gli aspetti positivi delle LS 3/5A, ma con meno limitazioni in basso e con una migliore performance dinamica e tenuta in potenza. Lasciamo pure che gli amanti delle leggende ed i feticisti si scannino su Ebay per le LS 3/5A, pagandole cifre assolutamente fuori da ogni logica.
Ora, visto che il tuo impianto ha un gusto leggermente retrò, fai fuori quel Majik che non ci sta a fare molto e punta con decisione verso una coppia pre-finale nativa di Salisbury, ovvero Naim, magari della gloriosa serie chrome bumper (frontale nero con cornicetta silver). Ci vedrei benissimo, ad esempio, una coppia 32.5 + 250, magari entrambi revisionati. Sentirai le Kan come mai avresti immaginato: più dinamica, più impatto, più ritmo, più velocità...pur conservando (anzi migliorando) la già bella gamma media e quella nota ambrata sul medio-alto. E, ovviamente e rigorosamente, usa cavi Naim NACA4 o 5 tra ampli e diffusori. Credo che sarà un'altra bella sorpresa. Il vecchio 250 è stato uno degli amplificatori che più a malincuore hanno lasciato il mio impianto. Non perfetto, ma sa farsi amare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto high-end intorno al Virtue One
Gentile direttore Cadeddu
come sta ?? spero bene! Forse si ricorda.... sono quello che non sapeva cos' era un dac..... :-)
Le scrivo adesso per ragioni diverse. Sono ormai diversi giorni che ho acquistato un
Virtue Audio One con upgrade per avere una potenza di 45 W a canale e devo dirle con grande soddisfazione. Indubbiamente la qualità del suono è superiore a quella del Trends liscio che avevo prima e che avevo acquistato dopo averla consultata...il suono è più completo, rotondo, con una buona presenza di bassi pur non perdendo la sua analiticità (si può dire?) che a quanto pare sembra essere una caratteristica della classe T.
Arrivo al dunque. Il Virtue Audio One secondo lei può essere il cuore di un "impianto serio" ??? se si, che quale sorgente e diffusori lo vedrebbe ??
Dal mio piccolo cantuccio avevo pensato all' Astin Trew AT3500 come sorgente e come diffusori alle Klipsch Heresy III .... che ne pensa ??
Oppure ritiene che se faccio aggiustare il mio vecchio Sony CDP 555 EDS questo potrebbe andare bene come sorgente ???
Le premetto che al momento il mio impianto è costituito da:

La stanza in cui è posto misura metri 3 x 5 ed ascolto prevalentemente jazz anni 50 - 60 e musica da camera con una preferenza per quella barocca.
La ringrazio sempre per la sua pazienza,
Cordiali saluti,
Francesco - E-mail: annarumma404 (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
già il Trends può tranquillamente essere il cuore di un impianto serio, come lo chiami tu. Tra l'altro...cos'è un impianto serio? Uno che non diverte o si diverte mai? Noioso, perfettino, secchione? Se così fosse, allora il mio impianto è tutto tranne che serio :-)
A parte gli scherzi, credo proprio che il Virtue possa essere il cuore di un sistema di alto livello. Al momento lascerei perdere la sorgente (l'Oppo svolge bene il suo lavoro) e mi concentrerei sui diffusori. Vista la potenza del Virtue One l'alta sensibilità cui hai fatto ricorso sinora non serve più. Di conseguenza, a meno che non ti sia follemente innamorato del suono Klipsch, io sonderei anche altre strade, più tradizionali. Ti dico questo non perché non mi piacciano le Heresy, quanto perché non sono diffusori semplicissimi da far suonare bene e forse anche i 3 x 5 metri della tua sala d'ascolto non ti lasciano molto spazio per sperimentare diversi posizionamenti.
Prova a valutare qualche torre da pavimento (magari anche Klipsch) che possa essere di più semplice inserimento ed installazione. Il mercato offre infinite alternative, da ProAC a KEF, da Monitor Audio a Opera e così sino all'infinito. Vedi cosa ti riesce di ascoltare, magari portandoti appresso il tuo amplificatore (piccolo com'è, non è certo difficile portarselo dietro). Poi, magari, sentiamoci nuovamente per una scelta finale.
Per la sorgente c'è tempo, al momento spendi tutto il budget sui diffusori, l'elemento più caratterizzante qualunque impianto HiFi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Reperibilità vinile
Buona sera Direttore,
come tanti che seguono il suo prezioso e notevole lavoro su questa miniera di informazioni che è TNT-AUDIO, vorrei per almeno una volta confortare lei e tutti gli amici mangia LP con un consiglio.
Quest'oggi nella mia Bologna è in corso l'ennesima edizione della Fiera del Disco e CD, presso il Parco Nord. Mi sono recato là come ad ogni puntata di questa telenovela audiofila in cerca di stampe né preziose tantomeno rare di album: Dire Straits, Police, Van Halen e (perdono... chiedo perdono..) Twisted Sisters.
A parte la gentilezza del ragazzo all'ingresso che ha concesso uno sconto di 50 cent (che fa comunque piacere) a causa della mia dimenticanza del coupon ridotto, ho trovato nei venditori proveniente di molte parti d'Europa persone GENTILI, DISPONIBILI, e ONESTE.
30 LP con una spesa di circa 65 Euro credo sia un ottimo incentivo a ragazzi studenti/coltivatori diretti come me, pensionati e tanti lavoratori a riavvicinarsi al magico mondo del LP e in generale della musica, dimenticando per qualche ora la crisi economica, il lavoro, lo studio e quant'altro.
Se mancassero poi anche i soldi per acquistare i dischi.. come mi è capitato più volte dopo il pieno per l'automobile o settimane di spese più onerose del solito.. beh, spenderete 4,00 Euro e sentirete l'odore inebriante della polvere depositata sulle copertine degli album a voi più cari.. e magari troverete nuovi amici con cui parlare dell'ultimo lavoro live di Lou Reed, della qualità delle stampe Jugoslave o Brasiliane o di quanto sia carina la ragazza tedesca dietro al bancone di fronte.
Last but not least: continuate così... AVETE CENTINAIA DI RAGAZZI UNDER 30 CHE VI SEGUONO CON AFFETTO!!
Alessio - E-mail: cicciobass (at) libero.it

LC
Caro Alessio,
grazie per l'iniezione di ottimismo! E' proprio di questi giorni la triste notizia dell'
imminente chiusura dello storico negozio Nannucci, che negli ultimi anni aveva rimpolpato le sue scorte di vinile. C'è persino un movimento che tenta di salvare questo storico negozio di vendita per corrispondenza (e non solo) amato da tutti i musicofili di tutta Italia. Alzi la mano chi non ha mai acquistato almeno una volta da Nannucci! Vedo poche mani alzate, specie tra quelli che hanno un'età più vicina alla mia che alla tua :-)
Purtroppo il mondo della vendita della Musica sta cambiando, rapidamente e drasticamente. Temo che sarà inevitabile la chiusura di molti negozi fisici di supporti fisici che non si dovessero riconvertire alla musica liquida, magari, non so, offrendo il download sia online che in loco, a pagamento s'intende.
Sono d'accordo con te quando dici che il vinile si trova abbastanza facilmente, ormai. E concordo anche sul fatto che sono tanti gli under-30 che ci seguono. Non concordo sul numero però, temo siano ben più delle "centinaia" che dici tu :-)
Infine, non scusarti troppo per la Sorella Contorta (i Twisted Sister)...da qualche parte ho il vinile di "Come out and play", con la copertina che ha un lembo che si solleva per far uscire la facciaccia di Dee Snider! :-)
A parte il glamour look la Musica non era poi tanto male, no?
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Acustica ambientale
Caro Lucio,
è giunto il momento di sistemare l'acustica della sala di ascolto. Fare calcoli a tavolino è complicato, perché la sala è una "L" divisa da un ampio arco, la parte più ampia dove stanno i diffusori ha soffitto in legno spiovente fra i 4.5 e 3.5 m, la parte piccola ha soffitto a 2.5m.
Voglio cominciare a sistemare i bassi, e per evitare calcoli impossibili, ho fatto delle prove con un tono test. Sono 17 impulsi distinti, a frequenze crescenti da 16 a 150 Hz. 16 e 18Hz si sentono bene. Poi comincia una notevole attenuazione da 20 Hz, fino ai 30 Hz che in pratica non si sentono, e il livello cresce poi di nuovo fino ai 40 Hz. Dai 50 in poi comincia il rimbombo, a 60 e 78Hz trema tutto, in particolare la credenza nella parte piccola della sala a "L".
Devo predisporre una trappola per 60-70Hz? E la fortissima attenuazione a 30Hz è una cancellazione? Come la curo? Le dimensioni principali della parte di sala dove stanno i diffusori sono 5m e 2.85m. Casse ProAC 140, ampli Marantz PM7000 (temporaneo), sorgente per i test Beresford TC-7510 e pc collegato in ottica spdif.
I diffusori sono messi come nel disegno allegato, a circa 40cm dalle pareti laterali.
Ho trovato una serie di toni test molto dettagliati sul sito realtraps.com. Cercando il fonometro che consigliano... il primo risultato su google è la tua prova dell'SPL metere di Radioshack. Sai dove trovarne uno analogo in Europa? (non mi pare spediscano fuori dagli USA). Oppure nel 2009 è più conveniente usare un microfono lineare con il PC e software apposito?
Ciao e grazie mille!
Stefano - E-mail: stefano.mangiarotti (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Stefano,
nella tua prova c'è qualcosa che evidentemente non va. E già, perché per quanto possano scendere in basso le tue Studio 140 a 16 Hz non ci arrivano neppure nei loro sogni più libidinosi. E neppure a 18. Manco a 20. Mi sono andato a rivedere le misure delle sorellone equivalenti, ma della più raffinata e costosa serie Response, le 2.5. Ebbene, i 30 Hz sono già sotto di 6 dB e da questo punto in poi la risposta cala vertiginosamente con una pendenza-baratro di 24 dB/ottava! Non ho visto i grafici delle Studio 140 ma è impossibile che riescano a fare meglio delle sorelline più costose. Capiamoci: la performance è comunque eccellente, visto il mobile e le dimensioni del woofer...ma i miracoli non riescono neppure al bravo sig. Tyler. Non a caso una tale estensione in basso con un woofer tutto sommato piccolo la ottiene pagando lo scotto di una sensibilità bassissima, pari a 83 dB/w/m!!!! (per le 2.5)
Avrai poi notato che la risposta in frequenza dichiarata NON specifica il punto classico a -3dB. Si parla genericamente di 25 Hz...ma non si capisce se questi sono attenuati di 3, 6 o più dB.
Il tuo ambiente potrà realisticamente rinforzare l'emissione sotto i 25 Hz, ma non al punto da farti sentire i 16 Hz!!! Quello che hai sentito è, probabilmente, frutto di armoniche superiori generate dall'ampli, pure lui temo incapace di riprodurre i 16 Hz flat.
Chiarito questo punto, andiamo oltre. E' probabile che i 30 Hz non li senta affatto per via di una cancellazione (ventre) seguita da una forte esaltazione (cresta). Puoi certamente realizzare una trappola per i 60-70 Hz mentre per il ventre puoi semplicemente provare a spostare il diffusore in una posizione leggermente diversa (o il punto d'ascolto). Un fonometro potrebbe aiutarti, in effetti. Quello Radioshack lo trovi facilmente in UK presso questo
negozio Ebay, che vende anche in Italia. La spedizione assicurata costa circa 10 € ed altri 35 servono per il fonometro. In definitiva, con meno di 50 € risolvi. Il fonometro Radioshack non è precisissimo ma comunque utile per fornire un'idea di massima, che è quella che ti serve per capire quali siano le zone più importanti sulle quali intervenire.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Deludente biamping
Salve, inizio subito con il ringraziare la vostra redazione di tutte le utilissime informazioni che lascia leggere a noi utenti in maniera semplice e gratuita, devo ammettere di aver imparato parecchio da voi...
Senza dilungarmi più di tanto passiamo al punto...il punto è Amplificatori Finali.
Posseggo un preamplificatore Technics SU-C1000um2 con funzionamento in batteria il quale offre la possibilità di collegare 2 finali grazie alle apposite 2 coppie di preout...ho così collegato due finali gemelli (Technics SE-A900m2 e SE-A1000m2), normalissimi finali paragonabili ad un qualunque integrato di fascia media, singolo alimentatore 2 condesatoroni da 10.000 (uno a canale) 2x70w rms....
Morale della favola...la timbrica è la medesima, forse poco poco si ode una migliore "stereofonia" come se i diffusori (Wharfedale Diamond 9.6) fossero più lontani tra loro (molto vaga questa sensazione comunque)...per il resto tutto immutato...
L'unica differenza reale tra l'uso di un solo ampli e l'uso di 2 ampli consiste nella maggiore facilità che hanno di spingere ad alto volume, il volume massimo in db è quello di prima con un solo ampli ma vedo che l'illuminazione del frontale dei finali non si affioca con i picchi...ovvio ho 2 alimentatori anzi che uno e così via dicendo.
Ho notato un leggero miglioramento sulla chiarezza dei medio alti (sempre e solo ad alto volume), forse dovuto allo "svincolamento" dai woofer...ma potrebbe essere solo suggestione data dal mio sapere tecnicsmente cosa accade...
Insomma, differenze poco o niente, o comunque nulla che giustifichi l'utilizzo di 2 ampli (collegati in bi-wiring alle casse con i rispettivi L e R dei finali alle rispettive HF e LF dei deffusori).
Possibile che le differenze si riducano ad un poco di dinamica a volume quasi massimo e basta? Sono io che sono sordo?
In ogni caso oramai ho deciso che darò via la coppia di finali e rimonterò il mio vecchio Techncis SE-A5 che ha stile da vendere a questi piccolini (anche se loro sono 2).
Vi ringrazio in anticipo della vostra opinione,
Fabio - E-mail: fsplendido (at) yahoo.it

LC
Caro Fabio,
la premessa a tutto il discorso è doverosa: devo immaginare che il biamping sia stato effettutato nel modo corretto (dalla tua descrizione non direi) ovvero sconnettendo i ponticelli dei diffusori e collegando un solo amplificatore ai woofers ed uno ai tweeters. Avresti anche potuto dedicare un ampli per diffusore, prelevando due uscite R e due uscite L dal pre ed inviandole separatamente a ciascun amplificatore. Trattandosi però di amplificatori non esattamente identici, forse questa seconda opzione non sarebbe stata tanto consigliabile.
Tutto ciò premesso, se il collegamento è stato fatto come detto sopra, mi sembra strano che i vantaggi siano così poco evidenti però sgombriamo il campo da una falsa credenza: con il biamping passivo non è che raddoppia la potenza a disposizione...ogni amplificatore continua ad amplificare TUTTA la banda audio, che viene poi "castrata" dai crossovers dei diffusori. Come ho sempre detto, il biamping passivo è un grande spreco di energia. Meglio, molto meglio, la biamplificazione attiva dove i crossover dei diffusori sono eliminati e si "taglia" il segnale a monte degli amplificatori che, in questo modo, ricevono ed amplificano soltanto una porzione dello spettro audio.
Parlando ancor più in generale, anziché accanirsi ad aggiungere uno sull'altro apparecchi di qualità non eccelsa sarebbe molto meglio sostituire tutto con un SINGOLO amplificatore integrato di qualità superiore. E' un discorso che ripeto da sempre (la mia personalissima filosofia -S+M = Meno Scatole Più Musica), ma evidentemente l'homo audiophilus gode, più che dell'ascolto, della vista di tanti apparecchi collegati tra loro in un'orgia elettronica che, soprattutto oggi, ha davvero pochissimo senso, se si tiene conto dell'incredibile offerta di integrati di altissimo livello presente sul mercato. Non a caso, da qualche anno, sono praticamente sparite dai cataloghi dei produttori le accoppiate pre-finale di fascia economica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Il vinile d'arte
Caro direttore,
per gli amanti del buon vecchio vinile c'è una nuova occasione: dischi da ascoltare con gli occhi.
Ora infatti i dischi in vinile diventano i protagonisti di Vinyl Factory, la mostra collettiva organizzata dalla MondoPOP International Gallery di Roma che ha raccolto più di 500 vinili dipinti da artisti famosi, famosissimi e anche meno noti di ogni angolo del mondo.
Accanto ai vinili realizzati da importanti artisti internazionali e italiani tra cui Jeremyville, Jon Burgerman, Jim Avignon, Christian Lindemann, Ciou, Andras Bartos, Diavù, Ozmo, Dem, Sten & Lex, AlePOP, Massimo Giacon, Scarful, Serpeinseno, Cesko, Zelda Bomba e tantissimi altri, vedremo esposte le opere di tutta la nuova scena della Urban Art internazionale. Gli uni e gli altri uniti da un unico filo conduttore: esaltare la propria creatività e annullare gli apparenti limiti di un disco di nero vinile di appena 12 pollici.
La grande esposizione di queste opere avrà due "lati", proprio come il disco in vinile a cui è dedicata.

Tutte le informazioni su Vinyl Factory nel sito www.mondopop.it o via email a info (at) mondopop.it - VINYL FACTORY (VINILIFICIOCREATIVO VOL.2) a cura di Diavù & Omino71
Vinyl Factory

[Vinile d'arte!]

LC
Ricevo e giro con grande piacere. Mi pare un'iniziativa assolutamente interessante, nuova e stimolante. I picture disc sono sempre stati un grande "feticcio" per gli amanti della musica su vinile ma qui si va ben oltre, arrivando alla realizzazione di vere e proprie opere d'arte. Questo "pesce" di Andras Bartos è semplicemente superlativo!
Facciamo i nostri migliori auguri per il successo della bella iniziativa!
Lucio Cadeddu

Re: Tanto materiale, pochi risultati
Gentile direttore, mi permetto di disturbarla ancora una volta in riguardo alla mia email da lei pubblicata sul
numero 492 della Rubrica della Posta. Come da Lei suggerito, ho venduto tutti e due il CD Player Yamaha e tutti e due gli Ampli, ricavando in totale quasi 500 Euro su Ebay. Ho ancora le JBL LX55 e non ho venduto ancora le JBL LX44...........
Comunque, ho acquistato un lettore MARANTZ CD 53 in Inghilterra tramite Ebay al costo di 25,00 GBP (27,94 euro) che in 4 giorni con una spesa di 25,00 GBP (sempre 27,94 euro) per la spedizione è arrivato a casa mia tutto integro e perfettamente funzionante.
Poi ancora ho acquistato un amplificatore NAD 3020A perfettamente funzionante sempre in Inghilterra al costo di GBP 50,00 (circa EUR 55,89) con 38,00 GBP di spesa per la spedizione. Infine, mi sono costruito senza spendere nulla (avevo quello che mi serviva da rimanenze di lavori passati) i cavi per diffusori TNT Star. Totale speso 151,77 Euro......ora, ho speso bene? Vendo le JBL LX44 e mi tengo le JBL LX55??
Oppure mi consigli lei su dove orientarmi. La saluto e la ringrazio per la pazienza.
Marino - E-mail: marinodis (at) tiscali.it

LC
Caro Marino,
finalmente si inizia a ragionare: hai fatto spazio, acquistato prodotti migliori e messo da parte pure una discreta somma. Personalmente avrei puntato a qualcosa di meglio del Marantz CD53 (almeno il 63/67!) ma va bene anche così. Ottimo acquisto quello del NAD, finalmente pagato una cifra sensata (peccato per la spedizione un po' cara). Dei circa 500 € recuperati dalla vendita del surplus ti restano 350 € ed ancora due coppie di casse. Io venderei anche le JBL LX44 e, già che ci sei, pure le altre, per puntare a qualcosa di più raffinato.
Ora, per non rimpiangere i bei bassi delle LX55 ed i loro woofers da 25 cm io punterei a qualcosa di altrettanto "sostanzioso", ad esempio qualche torre Klipsch come le F-3 o le RF62 o RF82. La scelta dipende, ovviamente, da quanto pensavi di spendere e da ciò che riesci a trovare, magari usato.
Nella tua stanza di 35 mq e considerata la potenza dell'amplificatore, l'alta sensibilità delle Klipsch sarà utilissima per sonorizzare a dovere l'ambiente, con una sostanziosa gamma bassa ed elevate pressioni sonore.
La volta scorsa mi dicevi di poter disporre di 300 € per l'upgrade generale. Bene, 350 euro li hai già ricavati dalle vendite, altri 300 sono sicuro arriveranno con la vendita delle due coppie di JBL (ma forse anche di più!) e con i 300 già stanziati siamo quasi a 1000 €.
Una coppia di F-3, nuova, si trova intorno ai 700 €. Vuoi vedere che riusciamo a migliorare tutto senza neppure toccare (se non minimamente) il budget iniziale di 300 €? Volendo, potresti anche orientarti sulle F-2, per circa 600 € la coppia (nuove). Dovessi riuscire a trovare, usate, le torri citate della serie RF (che è superiore)...ancora meglio!
Tienimi aggiornato, sono curioso di sapere come questa operazione -S+M ("meno scatole, più Musica") si concluderà!
Lucio Cadeddu

Oppo DV980, che fare?
Salve Lucio,
credo d'essere tra i non pochi che, dopo aver sentito parlare bene, anche da Tnt, del lettore DVD Oppo 980, ha fatto l'acquisto via OppoShop Svezia. A quanto pare non tutti, e mi sembra incredibile, sentono la "troncatura" iniziale dei brani. La "Truncation", come la chiamano quelli della OppoShop, alla mia richiesta di chiarimenti, è un problema che è sotto studio dai tecnici della Oppo, ma che "... non si sa quando e se potrà essere risolto".
Io, se mi chiedessero un consiglio se acquistare un 980hv, direi assolutamente di NO. Se si suonano delle Klipsh a 98db, gli inizi di certi brani sono da infarto ;o)
Perchè ti racconto tutto ciò? Per chiederti cosa possono fare gli acquirenti insoddisfatti per reclamare "giustizia" dalla Oppo! O dobbiamo tutti far finta di niente?
Grazie, complimenti e saluti,
Mauro - E-mail: pontesp (at) libero.it

LC
Caro Mauro,
questa storia del taglio di qualche secondo dell'inizio della prima traccia è cosa ben nota, sebbene non tutti (recensori compresi!) se ne siano accorti. Quel che so è che la Oppo ha rilasciato una nuova versione del firmware che dovrebbe risolvere il problema. Citando dalla documentazione della release trovo la seguente:

1. CD Audio Truncation Removal
All previous firmware truncated the first audio track, while previous Beta Firmware had audio truncation of subsequent tracks on certain media. This firmware addresses all CD Audio truncation errors.
I dettagli li trovi, in fondo alla pagina, seguendo questo link. L'ultima versione ufficiale del firmware è questa rilasciata il 25 luglio 2008. Esiste anche una versione più recente, dello scorso novembre, ma è una "beta", ancora non ufficiale. Per verificare quale versione di firmware è installata sulla tua macchina basta che premi OSD mentre il cassetto è aperto, la versione apparirà sullo schermo TV. Non sono sicuro che questo nuovo firmware risolva completamente il problema, in ogni caso basta sentire direttamente il service della Oppo Digital, credo sia meglio avere gli aggiornamenti tecnici direttamente da loro più che dal negoziante.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ambiente mangia-bassi e PC-HiFi
Lucio,
E' sempre un piacere ricevere una tua risposta, pubblica e non. Nella tua ultima, mi suggerivi di cambiare la disposizione della stanza per cercare di ovviare all'ambiente mangia-bassi (stanza praticamente quadrata di 4x3.80 con una cassa quasi in un angolo). Quello che ho fatto, come ultimo tentativo, è stato di invertire i 2 diffusori. Sono delle Rega R3, quindi con il driver dei bassi laterale che era posizionato verso l'esterno. Temevo che rivolgerlo all'interno avesse potuto provocare fenomeni di annullamento delle frequenze o strane risonenze...invece, i bassi (vibrazioni) che prima sentiva solo il mio vicino adesso sono ben presenti e per la prima volta comincio ad ascoltare il potenziale (mi pare ottimo) di queste piccole torri da pavimento.
Non ho più bisogno di tenere il livello dei bassi al massimo (per una resa che era comunque insoddisfacente) e anche se purtroppo il punto di ascolto ideale è in mezzo alla stanza, il nuovo suono è immensamente migliore; coinvolgente, profondo, mi fa dimenticare l'impianto e mi fa venire voglia di musica. Grazie ancora quindi, in quanto senza TNT e senza i tuoi consigli non avrei mai comprato le Rega o l'
Arcam Solo Movie 2.1 che le pilota.
Sto seguendo con interesse la discussione sulle possibilità che ci presenta la "musica liquida". Quello che non mi è ancora chiaro, è il passaggio tecnico dal download dei master originali alla riproduzione tramite il mio impianto. Devo copiare la musica su CD, in quale formato? Ma in questo caso il "burning" fatto tramite un comune PC mi permette di conservare la stessa qualità (o quasi)? Se invece volessi suonare direttamente dal PC, come collego le mie Rega e Arcam se il PC è in un'altra stanza? Forse sono delle domande banali, ma forse potrebbero aiutare anche altri audiofili alle prime armi.
Kind regards,
Andrea - E-mail: andrea_spedo (at) hotmail.com

LC
Caro Andrea,
sono contento che i bassi siano ricomparsi nel tuo ambiente d'ascolto. Mi auguro che questa tua testimonianza serva a convincere anche gli ultimi scettici che moltissimo (quasi tutto) può essere fatto intervenendo soltanto sull'acustica ambientale e sulla disposizione dei diffusori. Si può passare facilmente da una situazione di suono praticamente inascoltabile a suono godibilissimo, con i pochi semplici interventi che consigliamo sempre. Io ne so qualcosa perché ho cambiato 4 stanze d'ascolto durante la mia carriera audiofila e la "prima" installazione si è sempre rivelata deludente. Capisco che il primo pensiero sia sempre quello di acquistare un nuovo componente, piuttosto che studiare il problema ed industriarsi a trovare le soluzioni! Purtroppo l'acquisto del componente nuovo raramente risolve problemi grossi dovuti all'acustica o alla sbagliata installazione.
Per quanto riguarda la musica liquida ad alta qualità (NO mp3 ma file non compressi in qualità studio master) la faccenda è abbastanza semplice. Quanto prima provvederemo a pubblicare una guida "for dummies" per spiegare tutte le opzioni e possibilità, per ora mi limito a dirti che è sufficiente scaricare i file, metterli sull'hard disk e suonarli prelevando il flusso digitale dalla porta USB, cui andrà collegato un DAC USB. Quest'ultimo ha il compito di prendere il segnale digitale, trasformarlo in analogico e portarlo ad un qualunque ingresso linea di un amplificatore. Potresti anche prendere un convertitore ancor più semplice, dotato di uscita digitale, da collegare ad un DAC tradizionale. Questo ti permetterebbe, ad esempio, di utilizzare un cavo digitale (coassiale o ottico) molto lungo per portare il flusso digitale fino all'impianto, se questo fosse in un'altra stanza.
Masterizzare da HD a CD può essere un'opzione, ma vanifica il minimalismo dell'operazione (pregiudicandone la qualità finale) ed aggiunge un passaggio "aleatorio" in più. Non solo, ma se i file ad alta risoluzione non sono in standard RedBook 16/44 ma sono, come spesso accade, a risoluzione più elevata...non puoi usare il CD per inciderli. Potresti usare un DVD ma saresti al punto di partenza. L'unica cosa sensata è suonarli direttamente dall'hard disk del PC.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
oggi nel mio studio suonano un paio di
Aliante CNM Tower!!!
Dovrò rodarle per bene poi ottimizzare la posizione ma ... è già "tutt'un'altra musica" ... chissà a giochi fatti ! Dopo aver visionato le foto e le schede di tutti i diffusori che mi hai consigliato (vol. 493) ... ho scelto italiano.
Per adesso suonano poggiate sul parquet senza le punte in dotazione, dovrò studiare qualcosa per evitare il contatto delle punte sul legno del pavimento. A proposito, il negozio a Cesena, che mi hai menzionato, a parte due impianti dal costo di un anno di stipendio ha solo cataloghi e listini.
Ora che il mio vecchio lettore Yamaha è tornato a far parte della catena home, ho un piccolo problema, mi serve un nuovo lettore CD per l'impianto cuffia (ampli Meier-Audio Corda Cantate.2, cuffia Beyerdinamic DT880). Il problema mi si ripresenta con un diverso anello della catena e ... un altro saggio tuo consiglio sarebbe per me risolutivo.
Leggendo le recensioni su TNT mi è piaciuta l'idea del Marantz CD-6000 modificato come consiglia Dejan, ma ... acquistare un lettore (usato a 300/400€) di una decina d'anni ha senso oggi?
A tuo parere, sarebbe opportuno pensare al nuovo acquisto in funzione dell'impianto home o delle cuffie? Devo ammettere che da un po' di tempo la cuffia per me era diventata l'unico modo di apprezzare ciò che ascoltavo.
Ma forse sto mettendo troppa carne al fuoco, sono eccitato dal nuovo acquisto, sento già parecchi dettagli che prima potevo apprezzare solamente in cuffia.
Grazie per la dritta regalata e .... ci risentiremo.
Ciao.
Corrado - E-mail: paracorrado (at) logicamail.it

LC
Caro Corrado,
sono felice di sentirti così soddisfatto del nuovo acquisto, le CNM Tower sono davvero degli ottimi diffusori. Puoi certamente usare le punte in dotazione, con la precauzione di metterci sotto delle monete da cinque centesimi nelle quali ti sarai premurato di realizzare un piccolo incavo centrale con la punta (fine!) di un trapano. Difficile fare delle sottopunte più economiche di così. Potresti però anche tentare di usare dei piedini morbidi e valutare in quale delle due situazioni il suono ti piace di più (cambia abbastanza).
Mi chiedi di un nuovo lettore per l'impianto con la cuffia...ma mi sfugge perché non possa essere lo stesso dell'impianto principale! Non puoi ascoltare in cuffia nella stessa stanza dove tieni l'impianto principale? Comunque sia, visto l'utilizzo, potresti spendere molto meno di 400 € cercando un lettore usato di qualche anno, tipo NAD, Rotel, Arcam, Cambridge...non credo sia necessario cercare un CD6000 e poi modificarlo per ottenere risultati accettabili.
Ho dato un'occhiata, ad esempio, alle aste scadute di recente ed ho visto che un bellissimo Arcam Alpha 8 SE è stato venduto per 162 €, in condizioni apparentemente perfette. Estendendo la ricerca all'Unione Europea, poi, si fanno affari persino migliori.
Grazie del feedback e buon ascolto!
Lucio Cadeddu

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