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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Il caso del CD player che gracchia
  2. Primo impianto (regalo di laurea)
  3. Upgrade per valvole e analogico
  4. Amplificazione per Linn Keosa
  5. Diffusori per 700 €
  6. Re: Antiskating artigianale
  7. Diffusori da pavimento per 500 €
  8. Loudness war
  9. Un upgrade riuscito!
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Il caso del CD player che gracchia
Caro Lucio,
una settimana addietro mi è venuto in mente di ascoltare "Feels like home" il CD di Norah Jones...non lo avessi mai fatto. Ascoltando il primo brano, "Sunrise" va tutto bene - forse non sono stato troppo attento - ma quando il lettore passa alla seconda traccia "What Am I to You?" mi prende un colpo alle orecchie...esattamente tra il al 36° e il 40° secondo di ascolto sento il tweeter del canale destro gracchiare.
Dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua fresca e fatto passare la tachicardia passo al riascolto dl brano: ora metto l'orecchio proprio vicino al diffusore e...creak ci risiamo, compare il fastidiosissimo rumore, allora cosa faccio, provo il CD nel lettore DVD con diffusori Bose Acustimass 5 e...niente creak...cavolaccio.
Provo a invertire i canali sull'impianto HI-FI e così gracchia il canale sinistro... ripristino i canali e cambio cavi di segnale, ma il creak rimane li dov'era.
Rispolvero il vecchio Technics serie MASH di 20 anni fa con lo stesso impianto e diffusori e...il creak non si sente insomma, le provo un po' tutte e mi accorgo che tutto il CD gracchia sulle frequenze alte della voce di Nora Jones ma solo con il lettore di lusso che è il Monrio NAS-DAC.
Preso dallo sconforto e per giustificare la spesa di un lettore CD non proprio economico mi convinco che è talmente valido che riesce a sgamare i CD registrati male...;-)
L'impianto è così composto:

Spero di essere stato chiaro nella spiegazione...cosa ne pensi?
Grazie,
Massimo - E-mail: massimo.garella (at) crf.it

LC
Caro Massimo,
c'è da dire che, in effetti, impianti più trasparenti e rivelatori mettono maggiormente in evidenza le magagne nascoste nei dischi. Purtroppo non conosco il CD in questione se non di "fama" e per averlo ascoltato solo in versione "liquida". Quel che ho notato è che - nel passaggio da te incriminato - in effetti la voce, apparentemente ripresa abbastanza vicina al microfono, "spara" un pochino ma niente che possa mandare in crisi un CD player. Sei sicuro che non sia l'amplificazione ad andare in clipping? Sulle voci è più facile di quanto si pensi arrivare ad esaurire la riserva dinamica a disposizione. Mi dirai: ma con l'altro lettore ciò non accade. Benissimo, potrebbe essere che quel picco, sul vecchio lettore, nasca già arrotondato e perciò inoffensivo per l'ampli.
La prova del nove potrebbe essere duplice: prima di tutto prendi il nuovo lettore e mettilo sull'altro impianto (quello con le Bose), in secondo luogo prova ad usare un altro amplificatore sull'impianto principale. Queste due prove incrociate ti permetteranno di individuare il "colpevole" senza tema di smentite, credo.
Non è mia intenzione difendere a tutti i costi il Monrio ma sono abbastanza sicuro che il problema debba stare altrove, a patto ovviamente che il lettore CD non sia difettoso. Una volta individuato il colpevole sicuro, nel caso fosse quest'ultimo, prova a sentire la Monrio stessa, hanno un buon servizio di customer care.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato
Lucio Cadeddu

Primo impianto (regalo di laurea)
Carissimo Lucio,
dopo almeno 1 anno di assidua lettura di tnt-audio.com, finalmente mi sono deciso a scriverti. Innanzitutto ti vorrei ringraziare per il tempo che spendi nella cura del sito: da quando l'ho scoperto, è stato amore a prima vista!
Ieri mi sono laureato (finalmente!) in Ingegneria Elettronica e, con parte dei soldi che ho ricevuto in regalo, mi accingo a realizzare il mio grande sogno audiofilo: sono da sempre un appassionato di musica e di tecnologia applicata all'audio e oltre a sentire tanta musica, mi diverto a "comporre" col PC e a suonare il piano.
Sono tre anni che ascolto musica da dei monitor attivi della Tascam che uso anche per suonare, collegati al pc tramite una scheda audio esterna firewire.
Ora, soldi permettendo (max. 700-800€), vorrei crearmi una stanza apposita per l'ascolto (jazz, blues, dub, elettronica, etnica). Ti faccio notare che ho una passione sfrenata per le basse frequenze, quindi vorrei dei bassi profondi, ma ben articolati e definiti. La stanza in questione è circa 3,6m x 4m. Come fonte audio userei il pc. Per la configurazione dell'impianto avrei pensato a:

Totale = 634 €. Purtroppo, come vedi, i miei parenti non sono stati poi così generosi :-)... cmq...
Ho tanti dubbi riguardo ai dispositivi antivibrazione da piazzare sotto le casse. Innanzitutto vorrei sapere se è necessario usarli. Se si, avrei pensato ai coni VIBRAPOD, 3 coni per cassa (tot. 6x9€ = 54€) con Bostik Blu-Tack tra le basi dei coni e della cassa, oppure metterne solo uno per cassa in modo da inclinarla leggermente verso l'alto.
Come cavo di potenza mi farò il TNT STAR per iniziare. Come cavo di segnale sono indeciso tra i TCI Tiger (35€) e i TCI Viper 65€ (li conosci? sono buoni?) oppure ad un modello della Monster Cable sui 60€. Altrimenti, se ne ho voglia, mi costruirò gli U-Byte.
Cosa te ne pare? Suggerimenti? Dimmi pure altre configurazioni se ti va.
Grazie 1000 per i preziosi consigli e stammi bene!
A presto,
Nicola - E-mail: nicola.leonetti (at) alice.it

LC
Caro Nicola,
congratulazioni per la laurea appena presa ed in bocca al lupo per il futuro! Non lamentarti della cifra a disposizione che hai ricevuto per la laurea, c'è chi il primo impianto se lo è acquistato lavorando d'estate mentre era ancora al secondo anno di liceo, quindi poche storie e...pedala :-) Ah, questi giovani d'oggi, mai contenti!
L'impianto che hai messo insieme virtualmente non mi sembra male ma, giacché desideri dei bassi "sismici", forse dovresti optare per le Indiana Line più grandi, ossia le 5.02 oppure qualche torre Klipsch di pari prezzo (magari serie F).
Per quanto riguarda gli accessori, viste le restrizioni di budget e vista la recentissima laurea in ingegneria elettronica io mi rivolgerei all'autocostruzione: cavi, supporti antivibrazioni, piedini etc come da ricette del nostro
Tempio del Tweaking. Forbici, spellafili, pinze, cacciavite e saldatore non dovrebbero spaventare un neo ingegnere elettronico.
Per i diffusori i piedini assorbenti potrebbero non servire, in ogni caso prova con e senza e decidi in base al risultato. Per provare ti bastano dei battiporta in gomma morbida, non è necessario acquistare roba da boutique dell'HiFi. In questo modo risparmi i soldi degli accessori così da riuscire ad incrementare il budget per le casse. Per queste ultime, non disdegnare l'usato, di questi tempi si fanno eccellenti affari, basta avere un po' di pazienza e saper cercare bene.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade per valvole e analogico
Ciao Lucio, mi chiamo Rossano e mi permetto di rivolgermi a te confidenzialmente sia perchè condividiamo la stessa passione per la Musica, sia perchè, avendo più volte usufruito dei tuoi ottimi consigli, ti considero un amico, anche se non ci conosciamo personalmente.
Vorrei innanzi tutto ringraziarti per avermi fatto conoscere
Carmine meo (semplicemente da brividi, nel senso fisico e non figurato) e gli Steely Dan, dei quali mi sono procurato tutti i cd (ed anche qualche vinile che sono riuscito a trovare).
Seguo il tuo ottimo lavoro dal 1998, e nonostante abbia usufruito più volte dei tuoi/vostri consigli (Janus, flexy, Akropolis, Ernesto, piedini Upim, ecc... ) non ti ho mai interpellato perchè ho avuto la fortuna di essere seguito, nella composizione del mio impianto, da un caro amico audiofilo, musicista ed ex operatore del settore audio due canali.
In oltre dieci anni l'impianto che ho assemblato, ricercato quasi completamente nel mercato dell'usato, è il seguente:

Il posizionamento in ambiente è discreto, con i diffusori distanti dalla parete di fondo circa 50 cm e dalle pareti laterali circa 70 cm, con circa 2 m fra i diffusori.
La sala è circa 30 mq, arredata in maniera abbastanza soddisfacente per ottenere un' acustica abbastanza equilibrata. Un tappeto fra i diffusori ed il punto d'ascolto aiuta, come TNT insegna. Il suono del mio impianto è soddisfacente, anche se sono consapevole che migliorerà appena potrò togliere il TV CRT posizionato fra i diffusori, ma questo è un altro problema. Ciò che vorrei chiederti è un consiglio per una futura sostituzione delle valvole dei miei finali.
Ora sono equipaggiati con AEG a bulbo grosso, più che soddisfacenti ma costosissime; volendo sostituirle, quando sarà necessario, con qualcosa di analogo, verso cosa potrei orientarmi? Ho fatto diverse ricerche in rete, ma mi sembra di aver capito che le EL 34 consigliate come buon rapporto qualità-prezzo siano molto simili alle Mullard (es. JJ Tesla, Svetlana), con un basso un po' gonfio e poco controllato e forse un po' troppo "tranquille" se inserite nel mio impianto.
Intendo dire che preferisco, ad un suono valvolare vecchio stile, un suono raffinato e non stancante ma veloce e con un buon controllo dei bassi, come mi dà il mio impianto. Pensi che esista qualcosa di simile alle AEG ad un prezzo umano o debbo rassegnarmi ad aprire il portafogli oltre misura?
Approfitto per chederti un secondo consiglio: volendo eventualmente sostituire il pur buon vecchio Ittok con qualcosa di più raffinato, con un budget di 500-700 euro, verso cosa posso rivolgermi? Ovviamente non disdegno il mercato dell'usato. Mi ero orientato verso un Alphason HR 100S, ma non sono riuscito a trovarlo. Quale potrebbe essere una valida alternativa? Oppure tengo l'Ittok ed investo la cifra in dischi?
Perdona la lunghezza della mail e delle eventuali informazioni non utili che ti ho dato, ma è la prima volta che ti scrivo. Ti ringrazio se mi vorrai rispondere e per tutto il tuo/vostro bellissimo lavoro.
Rossano - E-mail: romi2865 (at) yahoo.it

LC
Caro Rossano,
sono felice di sapere che TNT-Audio ti abbia parzialmente aiutato nel comporre un impianto pienamente soddisfacente, anche grazie a dei semplici progettini DIY, e che ti abbia suggerito un disco "da brividi" come Carmine Meo.
Per quanto riguarda la sostituzione delle valvole nel tuo finale, qualora non fossi disposto a sborsare le cifre richieste per qualche costoso modello NOS, potresti provare le Electro Harmonix, in genere godono di un eccellente rapporto qualità/prezzo. E' difficile prevedere come suoneranno nel tuo amplificatore, ogni circuito fa un po' storia a sé. Non puoi fare altro che provare, per fortuna le EL34 non sono valvole costosissime. Abbiamo parlato più volte di EL34, prova a leggere questo test delle EL 34 Svetlana e la nostra Guida ragionata alla scelta delle valvole NOS, potrebbe esserti d'aiuto per orientarti meglio.
Passando all'analogico, non vedo alcuna ragione sensata per sostituire l'eccellente Ittok, soprattutto se a valle sono presenti componenti che potrebbero farti fare salti di qualità ben più sensibili, con cifre analoghe. Sto pensando alla DL103, ottima testina, ma pur sempre un oggetto abbastanza economico e, perché no?, ai diffusori. Anche restando in casa ProAC potresti fare un pensierino ai compatti della serie Response o della nuova serie D, ad esempio. Lo so che si tratta di un consiglio non richiesto però a volte ci fissiamo con dettagli insignificanti - sostituire un già eccellente braccio - senza riuscire a vedere aree di intervento ben più sensibili. Per quanto riguarda la testina, io farei un pensierino a qualche Linn MC di classe, magari da cercare usata/ricondizionata. Sull'Ittok si realizzerebbe un connubio perfetto.
Tutto questo non è realmente necessario, in effetti e, visto che sei soddisfatto, potresti ben più saggiamente spendere quei soldi in dischi ed in concerti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificazione per Linn Keosa
Salve,
come Vostro affezionato lettore mi permetto di scriveLe per la seconda volta ed esporre un semplice (almeno dal punto di vista della formulazione) quesito. Sono da poco entrato in possesso di una coppia di Linn Keosa che (al momento) sono rimaste orfane di amplificatore. A prescindere dalle valutazioni su posizionamento diffusori, contesto d'installazione, ecc. (problemi che vedrò di risolvere tentando fra le possibili combinazioni compatibili con il giudizio della mia dolce metà) vorrei che esprimesse un giudizio di "affinità" fra i diffusori in mio possesso e le alternative che propongo. Il locale in cui dovranno suonare è circa 25 mq.
Queste le mie "idee" (buona parte già verificata la disponibilità sul mercato dell'usato):

La fascia di prezzo è (come può constatare) tra le 300 e le 500 euro: e su quella devo restare (sempre per dolce imposizione della consorte... alla quale di buon grado mi sottopongo). So già che l'alternativa migliore sarebbe ascoltarli ma non mi è possibile con nessuno degli articoli in elenco.
La ringrazio in anticipo.
Gianni - E-mail: dimariagiovanni (at) alice.it

LC
Caro Gianni,
complimenti per l'acquisto delle Keosa, ottime casse, facili da inserire in ambiente. Come la maggior parte dei diffusori della nobile Casa scozzese, infatti, essi sono stati progettati per funzionare vicini alla parete posteriore, ad una distanza compresa tra i 10 ed i 30 cm, leggermente angolati (5°) verso il punto d'ascolto. Se riuscissi a rispettare queste condizioni minime credo che le Keosa ti restituiranno anni di piacere d'ascolto.
Si tratta di diffusori da 4 ohm nominali quindi è necessaria un'amplificazione in grado di pilotare un siffatto carico. Una soluzione controcorrente potrebbe essere rappresentata dal Virtue abbinato ad un selettore passivo di sorgenti (tipo TCC TC-716) mentre qualcosa di più classico potrebbe essere il Naim Nait 5i, a patto di trovarlo per la cifra che hai indicato (ne dubito). Potresti più facilmente trovare un precedente (e pur ottimo) Nait 3, per quella cifra. Non conosco il RedRose, e mentre vedrei bene anche il Cyrus, storcerei un po' il naso per il Majik.
L'ambiente è abbastanza grande, un po' di "spinta" da parte dell'amplificatore, specie su carichi bassi, sarebbe la benvenuta. Il Majik lo ricordo un po' in difficoltà con carichi bassi specie quando doveva dare un po' di corrente nei momenti più dinamici. Non mi sembra il partner ideale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori per 700 €
Ciao Lucio,
mi presento sono Alessandro e scrivo da Torino, sto procedendo alla scelta dei componenti per un nuovo impianto audio, per ora una cosa è certa amplificazione NAD c325bee, lettore cd NAD c525bee. Il problema sono i diffusori non so proprio cosa scegliere. Ho 3 opzioni:

  1. Indiana Line Arbour 5.02 (consigliate dal mio installatore car audio che ha portato la mia auto alle gare EMMA)
  2. KEF iq 50 o le superiori iQ70
  3. PSB image T45 (mi sembra che psb sia in qualche modo consociata alla NAD)
Sono tutti diffusori da pavimento in quanto li prediligo. La stanza misura 5 x 4 mt i diffusori saranno posti sul lato lungo ad una distanza di 0,5 mt dalle pareti laterali. Purtroppo causa lavoro non ho molto da andare ad ascoltare i diffusori e poi in Piemonte non ci sono molti centri hi-fi con sale d'ascolto, per ora ho ascoltato le Indiana Line e mi piacciono abbastanza ma vorrei un consiglio di un esperto come te per fare una spesa giusta.
Inoltre visto che l'ampli ha una potenza di 50w*2 sarà sufficiente per pilotare i diffusori di cui sopra?
Dimenticavo ascolto musica pop anni 80, rock, e qualcosa di classica.
Budget di spesa 700 euro.
Ti ringrazio della tua attenzione e ti faccio i complimenti per la rivista.
Grazie
Alessandro - E-mail: ale1977to (at) hotmail.it

LC
Caro Alessandro,
per le elettroniche hai fatto bene a scegliere una coppia monomarca di buon livello come NAD C325 + NAD C525. Per quel che riguarda i diffusori non capisco con quale criterio abbia selezionato quella breve lista. Le KEF iQ70 non sono concorrenti delle Indiana Line 5.02, visto che costano praticamente più del doppio! Sono più vicine le iQ50, a voler essere precisi, ma son pur sempre quasi 200 € in più. Anche le PSB che citi, che non conosco direttamente, costano quasi 900 € la coppia. A proposito, il legame tra NAD e PSB è in termini commerciali nel senso che PSB disegna la nuova linea di diffusori NAD. Non credo ci siano altri legami al di là di questo, tanto da far preferire per qualche ragione tecnica o sonora l'abbinamento tra PSB e NAD. Va aggiunto e considerato che PSB, almeno in italia, non è diffusissima, ragion per cui avresti non poche difficoltà in caso di eventuale rivendita nel mercato dell'usato.
La rosa dei candidati si restringe anche per via del budget che hai imposto: con 700 € temo che sia le PSB che le KEF iQ70 siano completamente fuori portata. Tra KEF iQ50 e Indiana Line io forse - personalmente! - sceglierei KEF (suono un po' più neutro e meno d'effetto) ma c'è da dire che oltre a costare di più hanno lo svantaggio di essere a te sconosciute. Le Indiana Line, almeno, le hai ascoltate! A questo aggiungo il fatto che vieni da una precedente esperienza car audio. Ebbene, ho notato che praticamente tutti gli appassionati del genere fanno fatica ad abituarsi ad un suono neutro e poco spettacolare. Per questa ragione forse, in definitiva, non mi sento del tutto tranquillo nel consigliarti le KEF. Restano le Indiana Line che, per inciso, hanno anche il vantaggio di avere la sede proprio nella tua regione (a Rivoli). Infine, non prevedo alcun problema di pilotaggio per l'ampli integrato NAD, anche a volumi sostenuti.
Spero di averti chiarito le idee,
Lucio Cadeddu

Re: Antiskating artigianale
Volevo segnalare alla redazione di TNT-AUDIO e all'amico Antonio che anch' io con il mio giradischi Project (mod. Expression III comfort) ho avuto lo stesso problema con l' antiskating: il peso era insufficiente anche nella massima posizione e ho dovuto aggiungere un peso supplementare.
Faccio presente che ho comprato il giradischi già montato di braccio e testina e non ho apportato alcuna modifica. Quindi è provabile che la pro-ject abbia commesso un errore nel calcolo del peso, ma a parte questo particolare il giradschi va benissimo e suona divinamente. Saluto cordialmente tutti.
Bruno - E-mail: bruno.siri (at) telecomitalia.it

LC
Caro Bruno,
grazie per la preziosa segnalazione. Che dire? Due indizi forse non fanno una prova, però fanno venire qualche lecito sospetto. Attendiamo gli esperimenti del nostro amico Antonio e, se dovesse essere confermata l'ipotesi accusatoria, ben venga il pesetto/verdetto aggiuntivo!
Invito tutti i possessori di bracci simili (ProJect) ad effettuare un controllo analogo sull'antiskating, così da provare a raccogliere quante più testimonianze possibili.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento per 500 €
Salve gent.mo Direttore, Le scrivo per avere consiglio da chi la sa lunga come lei.....
Sono in possesso di un ampli stereo integrato NAD C355 BEE ed un lettore NAD T535. Ora dovrei acquistare una coppia di diffusori per l'ascolto prevalentemente stereo (per l'ascolto dei film in stereo non ho molte esigenze). In quanto al genere musicale che ascolto questo spazia dal Rock al Jazz fino ad arrivare all'Ambient ecc ecc insomma poter variare su tutti i generi musicali senza cercare la propensione dei diffusori su un genere musicale particolare.
L'ambiente sarà di circa 25mq. Il budget che posso mettere a disposizione è di circa € 500/600 (non ho preclusione ad acquistare l'usato). Ho fatto alcuni giri su internet su forum e recensioni..(ascoltare nei negozi non nascondo che ormai è difficile sembra che non ti si filano proprio i commercianti alla quale muovo grande critica....se hai budget bassi non sei un cliente interessante....)....cmq tornando a noi avevo notato su quella cifra alcuni diffusori che elenco:

Ma questi sono solo alcuni esempi...ovviamente potrà rivoluzionare le opzioni con tutt'altri nomi....magari mi fa anche risparmiare restando su buona qualità :-D
Specifico poi che mi sono fermato sulle versioni tower per le spiegazioni che Lei ha dato in passato e con la quale concordo pienamente!
Spero non aver tralasciato informazioni che Le serviranno per esprimere la Sua opinione...quel che manca potrà aggiungerlo LEI!
Ora attendo suoi lumi....e Le mando i saluti più cordiali.
Grazie.
Stefano - E-mail: bonny78 (at) libero.it

LC
Caro Stefano,
diciamo la verita: avere a disposizione sale d'ascolto quando non si può spendere tanto è sempre stato un problema: da ragazzo, coi miei piccoli risparmi ed una pur maggior presenza di negozi HiFi (si era in pieno boom del settore) ti confesso che era altrettanto difficile trovare qualcuno che si preoccupasse di farti sentire qualcosa. Nella migliore delle ipotesi si confrontava 3 o 4 modelli di diffusori disposti sulla classica "parete", in rapida commutazione ed in posizioni assolutamente differenti: capirci qualcosa era davvero molto, molto difficile e prendere granchi era invece facilissimo. I miei primi diffusori Linn li acquistai dopo averli ascoltati rapidamente sul bancone del negozio che, si fregiava, ai tempi, di un'immagine esoterica assolutamente fuori luogo. Per fortuna si rivelarono un buon acquisto però diciamo che le condizioni era tutto tranne che ideali.
Venendo al tuo problema di quali diffusori scegliere, c'è da analizzare in primis l'ambiente, che certamente non è piccolo. Questo significa che servono diffusori abbastanza "solidi" e generosi anche lato basse frequenze. Per questa ragione vedo molto bene sia i Monitor Audio BR5, che hanno ottima sensibilità ed una risposta in frequenza molto estesa sui bassi e così pure le Klipsch, che sono appena più vivaci e dinamiche. Di tutt'altra pasta sono le Opera (più morbide e rilassate). E' qui che entra in gioco il TUO gusto personale ed il tipo di suono che ti immagini dal tuo impianto: se più energico e vivace (Klipsch, Monitor Audio e B&W) oppure tendenzialmente più morbido e rilassato (Opera e Aliante). Sorgente ed amplificazione in tuo possesso hanno già un carattere non troppo aggressivo: per sottolineare questa impostazione vai su questi ultimi due marchi italiani, per riequilibrare un po' invece meglio Klipsch, Monitor Audio e B&W. Mi chiedi di aggiungere qualche altro marchio: in quella fascia di prezzo valuta (vedi lettera precedente) anche Indiana Line, Chario e KEF. Non voglio influenzare la tua scelta con il mio gusto personale ma, forse, dovendo scegliere un diffusore per ognuna delle tipologie sonore delineate andrei per Monitor Audio e Opera/Aliante.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Loudness war
Caro Lucio, ti faccio i complimenti per l'editoriale
Turn Me Up!, che condivido pienamente. A tal fine volevo segnalarti che in Italia esiste un canale radiofonico FM (forse l'unico...) che, per una precisa scelta, NON utilizza compressione audio, come indicato sul proprio sito:

"...su questi canali FM il segnale è volutamente "non" soggetto a compressione dell'audio (come è ormai uso costante in tutte le radio per accrescere la "sensazione sonora" senza aumentare la potenza irradiata dai trasmettitori circolari), al fine di mantenere elevata la dinamica, quindi il livello sonoro può variare molto da un minimo a un massimo per rispettare le scelte (pianissimo, fortissimo, ecc.) del compositore...."
Sto parlando del (mitico) canale RAI "filodiffusione": www.radio.rai.it/filodiffusione/modulazione.cfm.
Insomma, un (piccola) goccia nell'oceano di spazzatura dell'etere nostrano.
Alberto - E-mail: al.esposito (at) agora.it

LC
Caro Alberto,
grazie per la segnalazione, che giro volentieri a tutti i lettori di TNT-Audio. Confesso di ignorare totalmente l'offerta della programmazione in filodiffusione! L'idea di non comprimere il segnale diffuso è ottima ed encomiabile, purtroppo è il software che nasce già compresso "di suo": si può evitare di aggiungere un'ulteriore compressione, ma è ben poca cosa rispetto agli scempi effettuati in sala d'incisione: una volta che il danno è fatto c'è poco da salvare.
Come scrissi tempo fa, paradossalmente, dovrebbero tornare di moda gli espansori di dinamica, degli apparecchi che espandevano artificialmente la dinamica della riproduzione di qualunque software (si installavano nel tape loop o tra pre e finale). E' veramente pazzesco pensare che certe cose tornino necessarie a distanza di quasi 30 anni dalla loro introduzione e, soprattutto, dopo che la tecnologia ci aveva messo a disposizione un supporto in grado di esibire una gamma dinamica di ben 96 dB teorici...dei quali oggi ne usiamo 3 o 4 al massimo. Ditemi voi se questo è progresso.
Una volta ci volevano far credere che fosse la pirateria ad uccidere la Musica. Niente di più falso, i veri carnefici sono i discografici.
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Un upgrade riuscito!
caro Lucio, mi hai già risposto alcune volte, tema (a)
Pochi bassi dalle Quad e (b) Upgrade consapevole delle sorgenti. In autunno 2008 sono andato a Milano ad ascoltare un po' di soluzioni, compresa quella TA-10+Klipsch; mi è piaciuta molto, ma la profondità delle stesse non consentiva di allocarle a riposo nel mio ambiente + il fatto che il suono QUAD comunque mi piace parecchio, mi ha portato a riconsiderare il tuo primo consiglio e ho preso due torri QUAD 22L2.
Impianto attuale:

Che dire: appena installate, anche nuove, anche nella posizione più disgraziata contro mobili/pareti (a volumi medio-bassi), è una sensazione ...magnifica: un suono pieno, affascinante, bassi presenti e corpo a volontà. Ad alto volume il suono si indurisce un po' e dopo averle collocate sui piedini, le sposto facilmente lontano dalle pareti, cercando il miglior compromesso e la cosa funziona!
Grazie di cuore! Il set analogico è semplicemente strepitoso, quello digitale non è di pari livello, anche se non del tutto insoddisfacente! Dipende, non è costante su tutti i CD, tuttavia molte registrazioni CD anche di qualità, suonano un po' "magre/povere", comunque diciamo sui generis, meno affascinanti.
Già alla risposta b) mi avevi suggerito che conveniva aspettare magari di ricostruire il monomarca North, ma il prezzo della meccanica è ancora sopra il mio budget (6-700euro). consigli di aspettare o potrei ipotizzare un lettore CD (usato) che poi rivenderei successivamente.
Non è che non posso conviverci anche perchè nell'ultimo anno mi sono preso circa 150Lp's! Ancora un parere: le QUAD 12L si rivendono un po' a fatica, sotto quale cifra non è legittimo accontentarsi?
Infine, per imparare a capire un po' più sull'analogico, mi sono preso un Thorens TD 280IV, per capirne un po' di regolazioni, aprirlo, giocarci senza toccare quello che funziona!
Grazie ancora per la pazienza che spero vorrai dedicarmi (colgo l'occasione x augurare Buone Feste)
Ciao,
Marco - E-mail: hgrmal (at) tin.it

LC
Caro Marco,
sono contento che il mio consiglio sulle Quad da pavimento ti abbia portato nella direzione sperata. Per quanto riguarda il confronto digitale/analogico ho scritto altre volte che non ci si deve attendere un suono analogo da queste due sorgenti: sono e restano profondamente diverse. In generale, consiglio sempre di non passare al digitale subito dopo aver ascoltato l'analogico per un po', l'orecchio fa fatica ad abituarsi alla differenza e la percepisce spesso in termini negativi. Il passaggio all'incontrario è, invece, meno traumatico. Ovviamente sto parlando di sorgenti analogiche e digitali di livello confrontabile.
Nel tuo caso, resta valido il consiglio di qualche tempo fa, ovvero di attendere una buona occasione per una meccanica NS. Qualunque altra soluzione sarebbe un terno al lotto e potenziale foriera di tarli audiofili che erodono pian piano la soddisfazione all'ascolto. La tipica domanda che ti porresti sarebbe: bello, ma chissà come suonerebbe con la sua meccanica! Già questo semplice dubbio ti leverebbe - se conosco bene la psicologia audiofila - almeno il 50% del piacere d'ascolto. Sapere di ascoltare con un sistema "non ottimale" è un ostacolo difficile da superare e che, di norma, richiede una grande maturità (nell'ascolto), notevole esperienza e, perché no, tanta fiducia in se stessi e nelle proprie orecchie.
Quindi: attendi tempi migliori!
Per quanto riguarda le Quad 12L, il prezzo corretto potrebbe essere orientativamente la metà dell'ultimo listino. Non si tratta di materiale facilissimo da rivendere e, di questi tempi, si vende comunque pochissimo di tutto: un bene per chi compra, un male per chi deve realizzare. Devi avere un po' di pazienza e cercare di non svenderle, sarebbe un peccato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
Le scrivo solo 2 righe per darle un feedback sul suo consiglio (
vol. 491) di come rendere il suono più vivace e sprintoso, ossia rimediare a quello lifeless che mi pareva di sentire. Mi aveva consigliato tra le varie possibilità quella di provare con una coppia pre-finale Naim. Ebbene così ho fatto, aggiungendo all'impianto un pre Nac 122x ed un finale Nap 250.2 (acquistati sull'usato). Che dire, spettacolare, consiglio assolutamente perfetto. Il suono ne ha guadagnato in tutto (eccetto forse in immagine). Questi apparecchi sono portentosi, e le dico che adesso i diffusori B&W CM7 di corpo ne hanno da vendere. Almeno nel mio ambiente medio o medio-piccolo che dir si voglia. Molto raramente, per rarissime incisioni, noto un filo di asprezza nelle medie, che però non mi preoccupa ed è sopportabile e che imputo quasi interamente alle incisioni, anche se immagino che il suono, con altre casse, potrebbe essere ancora più dolce.
Non so se questo suono possa essere riprodotto soltanto da una catena Naim, comunque è stata un'esperienza folgorante e stupefacente, poter apprezzare tale cambiamento sulle basi del suono. Che le confermo, passano prima indubitabilmente dalle basse, o medio-basse: con PRaT e dinamica (impressionante), strumenti come il basso e la batteria diventano davvero godibili e divertenti, emozionanti. Beninteso anche il resto, come si susseguono le note, come le melodie vengono sottolineate.
Il suono ha quell'impostazione da live... insomma grazie mille davvero!
Buona musica!
Max - E-mail: blobbok (at) hispeed.ch

LC
Caro Max,
grazie per la bella testimonianza traboccante di sano entusiasmo. Mi pare abbia colto in pieno alcune delle caratteristiche tipiche della filosofia Naim: tanto spazio alla Musica ed a coinvolgimento, vitalità, corpo e sostanza, pochissimo spazio all'HiFi inteso nel senso più contorto del termine. Il 250, poi, come credo di aver scritto altre volte, è un finale che ha conquistato il mio cuore (pur difficile agli innamoramenti) con il suo carattere sincero e concreto: pochi fronzoli ma fa tutto quel che serve! Ne ho posseduti ben due e mi hanno regalato tante ore di puro divertimento musicale. Tra l'altro, è un tipo di musicalità dalla quale non è facile disintossicarsi...potrebbe essere tranquillamente un punto d'arrivo.
Mi fa piacere che tu abbia ritrovato le mie stesse sensazioni. E' vero, l'HiFi sarà anche una questione soggettiva ma forse - almeno su alcuni punti - non è difficile trovare molti d'accordo.
Ti auguro tanti, felicissimi ascolti!

P.S. Dopo questa nota d'entusiasmo - trattandosi dell'ultimo aggiornamento del sito prima della nostra consueta pausa "pasquale" - colgo l'occasione per fare i nostri migliori auguri a tutti e soprattutto a chi, in questo preciso momento, ne ha più bisogno, ovvero le popolazioni che stanno vivendo il dramma del terremoto. In momenti come questi mi piace ricordare una nota di speranza: Per quanto possa essere lunga la Notte, essa non potrà mai impedire al Sole di sorgere l'indomani non disgiunta da una nota di concretezza: non sempre "basta il pensiero".
Lucio Cadeddu

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