[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Alcune considerazioni sull'infelice articolo di Nick
  2. Acustica ambientale
  3. Nuovo lettore CD e posizionamento in ambiente
  4. Voglia di upgrade
  5. Nuovo giradischi
  6. Aggiornamento impianto
  7. Cavi con troppi bassi?
  8. Classe D e consigli su upgrade
  9. Consulenza legale
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Alcune considerazioni sull'infelice articolo di Nick
Ciao Lucio,
ho letto l'articolo di Nick sul cavo USB
VertexAQ Illimani. Che dire? Sono rimasto basito. Sinceramente non è la prima volta che Nick si prodiga in mirabolanti affermazioni, ma questa volta penso abbia proprio toccato il fondo. Che vi siano milionari disposti a spendere 1250 € per un cavo USB lo posso immaginare, ma che un recensore di una rivista super partes ne parli in termini di "miglioramenti significativi" mi riesce più difficile da digerire.
Articoli come quello in oggetto, a mio modesto parere, minano la reputazione stessa della rivista. Allora tanto varrebbe pubblicare direttamente inserzioni della VertexAQ, non credi?
Il buon Nick dice, su suggerimento del produttore, di aver interposto tra il disco fisso USB ed il PC il cavo VertexAQ, adducendo un miglioramento delle prestazioni. Un file di circa 60 MB, quale è un brano in formato WAV di durata standard, non viene letto un chunk alla volta mentre lo si ascolta, ma viene caricato interamente in memoria, pertanto non vedo come il cavo possa influire, neppure in minima parte, sul suono. E non devo provarlo per confutare la mia affermazione, perché so come funziona un PC, certamente meglio di Nick.
Dunque potrebbe Nick spiegarmi in che modo questo magico cavo da 1250 € può migliorare le prestazioni? Il miglioramento significativo di cui parla Nick è soltanto frutto della sua immaginazione oppure Nick è sotto l'influenza di poteri oscuri, del marketing, di qualche regalo?
Per quanto lento USB 2.0 trasferisce comunque i file a 480 Mbps, che equivalgono a 60 MB/s. Questo significa che il file viene letto seduta stante in memoria, se non immediatamente nei primi diciamo cinque secondi, a meno che la memoria non sia satura ed il sistema debba swappare; ma se così fosse il problema non sarebbe il cavo, bensì il PC, sottodimensionato per l'utilizzo che si vuol farne. A questo punto suggerirei a Nick, prima di spendere 1350 € per un inutile cavo USB, di comprare un altro PC, meglio ancora un Mac mini, e di equipaggiarlo con un disco fisso fatto apposta per il multimedia, magari un Western Digital della serie EVDS.
Fermo restando che al giorno d'oggi collegare un disco per un sistema multimediale via USB è un'assurdità, visto che sul mercato esistono box fanless con interfaccia e-sata e Firewire 800, rimane il fatto che Nick vaneggia. Insomma quello di Nick è un grossissimo abbaglio oppure si tratta di un mal riuscito spot pubblicitario?
Qualunque sia la ragione che lo ha portato a scrivere certe cose, quelle stesse cose sono false e prive di fondamento scientifico.
Cordialità,
Filippo - E-mail: filippo.fadda (at) programmazione.it

LC
Caro Filippo,
intanto ti ringrazio per la precisazione ed i preziosi commenti. Il giorno dopo la pubblicazione di quell'articolo ho provveduto ad integrarlo con un mio addendum che dovrebbe sistemare alcune affermazioni che potrebbero essere fonte di fraintendimenti.
Sul fatto che lui possa aver sentito delle differenze non posso pronunciarmi, evidentemente devo credere alla sua buona fede, non essendo presente al momento della prova. Le prove che ho effettuato su cavi digitali (standard S/PDIF) lascerebbero almeno il beneficio del dubbio, visto che cavi diversi suonano in maniera diversa. I motivi possono essere ricercati nella migliore o peggiore schermatura, nell'impedenza caratteristica del cavo più o meno lontana dallo standard etc. Il fatto è che tali differenze le ho sentite e mi sono state confermate, pressoché identiche, sia da Giorgio Pozzoli che da un terzo ascoltatore, completamente all'oscuro dei miei risultati. Un po' troppo per credere si tratti di suggestione collettiva (ognuno era ignaro di ciò che pensasse/sentisse l'altro). Purtroppo, perché mi piacerebbe sempre fornire una spiegazione corretta di ogni risultanza d'ascolto, più che fornire qualche idea o qualche spunto di riflessione non posso fare.
In definitiva, non potendo confutare le risultanze d'ascolto di Nick, devo prenderne atto e, magari, provare a cercare qualche spiegazione. Ciò non toglie che il costo dell'oggetto in questione sia assolutamente sproporzionato ed oltraggioso (come quasi sempre accade in HiFi, campo accessoristica) e che prima di preoccuparsi di simili sottigliezze, come diciamo sempre, sarebbe buona cosa investire tempo (molto) e denaro (poco) in ben altri ambiti, in particolare nell'ambiente d'ascolto.
Fatta questa doverosa premessa, mi piace anche ricordare che TNT-Audio è una rivista che lascia i suoi redattori liberi di scrivere e recensire ciò che preferiscono, senza diktat o editing di sorta. Questa dovrebbe essere la massima garanzia di trasparenza e chiarezza di intenti. Questo significa anche che ogni redattore è responsabile per ciò che scrive e che, pertanto, non sempre le opinioni sono condivise all'interno dello staff. Se per alcuni questa può sembrare una mancanza di guida per me è invece l'essenziale garanzia per poter pubblicare opinioni e pensieri liberi da condizionamenti di ogni sorta. Mi hanno sempre spaventato ed insospettito le redazioni delle riviste schierate militarmente pro o contro un prodotto o una tecnologia.
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Acustica ambientale
[Sala d'ascolto]
Caro Direttore,
in passato ho già avuto modo di apprezzare i tuoi consigli, e rieccomi qui con il solito dilemma sulla posizione dei diffusori e relativo rendimento...per semplificare allego la piantina della stanza incriminata. Premetto che il mio impianto è composta da:

  1. Ho letto la prova dei miei diffusori da te pubblicata
  2. ho letto la scheda per il metodo WASP
Come vedrai sulla piantina, le casse sono posizionate ai due angoli, poco fuori dall'incavo (circa 50 cm x 40 cm) tra libreria e mura. Ovviamente il rimbombo dei bassi è notevole, ad anche i medi e gli alti ne soffrono, uscendo fuori poco nitidi e gli alti anche un po' gracchianti. Mi rendo perfettamente conto della poca distanza dalle mura, la vicinanza con tavolo e divano (e forse anche con l'ampli?), ma purtroppo non ho alternative sulla posizione, per cui ti chiedo cosa posso inventarmi per migliorare le cose...il metodo WASP, nella mia situazione, l'avrei escluso perchè non mi sembra applicabile, dal momento che non posso modificare la posizione.
Nella prova delle casse, ho letto i suggerimenti sia per le punte da mettere sotto al piede al posto dei gommini, sia dell'eventuale inclinazione da dare alle torri...ma avevo anche pensato ad una imbottitura da mettere nei tre lati di entrambe le nicchie dei diffusori, magari alta quanto il diffusore stesso, e di cambiare i cavi di potenza con qualcosa di migliore...
Cosa ne dici? E se sei d'accordo, ci sono materiali specifici o attingo a tende o drappeggi vari? Qualche cavo da consigliare che non costi un patrimonio? Altri accorgimenti?
Intanto ti ringrazio per avermi letto, e spero di avere tue notizie.
Alessandro - E-mail: alex010661 (at) libero.it

LC
Caro Alessandro,
visto che la disposizione è obbligata potresti almeno tentare di limitare i danni. Intanto, se i bassi sono eccessivi, puoi iniziare a mettere delle punte al posto dei gommini, bastano anche delle robuste puntine da disegno, tanto per provarne l'effetto. Il basso dovrebbe asciugarsi un po'. Un intervento un po' più drastico sarebbe invece quello di tappare totalmente o parzialmente lo sbocco del reflex con cotone, gommapiuma o stracci. Il basso dovrebbe diminuire di intensità.
Imbottire gli spazi dietro ai diffusori non ti servirà a molto, invece. Proverei, semmai, ad aggiungere un tappeto davanti ad essi e, se possibile, inserire elementi d'arredo che possano fungere da trappole per i bassi: TubeTraps autocostruiti mascherati da lampada a pavimento, tavolini tipo
Ikea Hol per migliorare l'acustica della stanza, grossi cuscini negli angoli etc.
Per quanto riguarda i cavi, se si trattasse di materiale veramente basic, proverei, giusto per non lasciare niente di intentato, qualcosa dalla nostra clinica di autocostruzione. Con pochissimi euro potrai saggiare se valga la pena o meno investire su cavi migliori.
In ogni caso, anche solo spostare le casse da quella posizione nel momento in cui ascolti potrebbe essere una buona idea. Laboriosa forse, ma alla fine ci si può persino abituare. Per facilitare gli spostamenti puoi provare un sistema di dischi semirigidi come i Glisdome o equivalente di altra marca (negozi di fai da te e ferramenta).
Tienimi aggiornato degli sviluppi!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD e posizionamento in ambiente
[Sala d'ascolto]
Caro Direttore, mi chiamo Andrea e ho 24 anni.
Seguo TNT da tre anni ormai, e come molti che leggono la sua rivista l'inizio di questa nuova passione è coincisa con la lettura dell'ormai storica recensione del
T-Amp. Per questo grazie di cuore :-)
Dopo questa premessa vengo alle mie domande. La mia configurazione attuale è:

Non ho generi musicali di riferimento. Credo sia giunto il tempo di cambiare il lettore cd, non all'altezza dei suoi partner (eviterei per ora un DAC, sono ancora legato al "rito" dello scegliere il cd dallo scaffale e metterlo nel lettore). Il budget predestinato è indicativamente sui 300€, che possono oscillare in entrambe le direzioni in base alle necessità.
Personalmente mi sono subito innamorato dell'esuberanza e "cattiveria" del suono Klipsch, cercavo un lettore che aggiungesse dettaglio, definizione e immagine 3d senza però risultare spietato per le registrazioni non allo stato dell'arte. Esiste qualcosa che faccia al caso mio al mio budget o chiedo la luna?
Le chiederei inoltre qualche dritta per quel che riguarda l'ottimizzazione dell'ambiente d'ascolto. La stanza che ospita l'impianto è la mia camera da letto, di dimensioni 3,5 x 6,5 m, idealmente divisa a metà da una colonna tra zona giorno e zona notte, quindi si può dire che l'ambiente d'ascolto è praticamente di 3,5m x 3,5 m. Il mobile della tv ospita anche elettroniche, pc, router adsl. A e B sono i diffusori, posti a circa 30 cm dalla parete di fondo, il punto d'ascolto è il divano.
La parete posteriore ai diffusori (distanziati tra loro di circa 2,5m) è ricoperta da mensole contenenti libri e cd per tutta la sua lunghezza, la prima mensola è posta a circa 150 cm da terra, mentre quella sul lato del divano è piuttosto spoglia, a parte qualche quadro. Purtroppo per la posizione dei diffusori non credo di poter fare di meglio, a causa del letto e dei vincoli imposti dagli sbocchi dei cavi adsl e antenna su quella parete, ma se c'è qualcosa che si puo fare per rendere migliore l'ambiente con cognizione di causa gliene sarei grato.
Un'ultima domanda: crede che inserendo un pre, come ad esempio il KingRex Pre-Amp, avrei un sensibile miglioramento generale o il semplice selettore d'ingressi possa andare bene?
Grazie per l'attenzione e scusi se mi sono dilungato.
Andrea - E-mail: turisaz (at) gmail.com

LC
Caro Andrea,
mi fa piacere saperti uno dei tanti che si sono avvicinati all'HiFi grazie al piccolo e bistrattato T-Amp. Solo per questo meriterebbe un posto nell'Olimpo dei prodotti HiFi :-)
Concordo con te che il lettore CD sia, al momento attuale, il punto debole della tua catena. Il budget che hai stanziato non è altissimo e per questa ragione azzardo un consiglio alternativo, l'acquisto di un DAC separato! Il tuo lettore ha l'uscita digitale ottica, ti basterà scegliere un DAC con ingresso ottico (e USB: due piccioni con una fava) per migliorare e non di poco il suono del tuo attuale impianto. L'ingresso USB, poi, ti servirà per collegare anche il PC saltando la scheda audio che usi attualmente.
Per meno di 200 € potresti valutare il SuperPro 707 USB o anche il Trends Audio UD 10.1, li trovi entrambi recensiti su queste pagine. Il salto di qualità rispetto al lettore integrato che utilizzi ora sarebbe sensibile e la possibilità di utilizzi multipli si rivelerebbe un plus assolutamente interessante.
Se, viceversa, il tuo Technics avesse già qualche problema nella lettura dei dischetti o, per evitare una scatola in più, desiderassi comunque un lettore unico ti consiglierei di valutare, nel nuovo, il solito Oppo DV980H (un multilettore, recensito anche questo su TNT-Audio) oppure il Cambridge Azur 340C, il NAD C515BEE, gli Harman Kardon HD980/990, tutti più o meno intorno ai 300 €.
Nell'usato potresti cercare qualche buon Marantz, ancora NAD, Rotel, Cambridge, Arcam, Rega.
Non vedo invece il senso di mettere un pre attivo al posto del selettore di ingressi, al momento attuale credo sarebbe una spesa inutile.
La sala d'ascolto non mi sembra sia poi così malvagia. Avrei preferito un tappeto al posto del tavolino che sta tra punto d'ascolto e diffusori, ad esempio. Dalla tua descrizione e dalla pianta la zona adibita all'ascolto mi pare abbastanza vuota, il che non è mai una cosa buona. I consigli sono sempre i soliti, vedi anche la risposta alla lettera precedente. Infine, lo so che è una mia fissazione, ma se si riuscisse a posizionare lateralmente il mobile che contiene TV ed impianto sarebbe ancora meglio, ma mi pare di capire che la cosa non sia fattibile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade
Gent.mo Direttore,
dopo tanti anni di assidua lettura del sito mi tocca romperle un po' le scatole e chiederLE consigli.... In silenzio ho spulciato in lungo e largo i vostri articoli cercando di farne tesoro.... e così dopo diversi anni e con calma mi sono messo alla ricerca dei componenti per il mio impianto..... e siccome giro molto ho comprato tutto usato in Francia e UK i seguenti componenti:

Premetto che ascolto al 90 % vinile e soprattutto jazz (ne possiedo circa 10 mila). Domanda: vorrei comprare un pre phono per mc, cambiare lettore cd e eventualmente in futuro sostituire il gira (sempre tutti da reperire nel mercato dell'usato e forse all'estero). Per quanto riguarda i lettori avrei individuato e trovato a buoni prezzi: Lector 7 mkIII, Blue note Stibbert e Electrocompaniet emc 1 oppure 1up (ma è vero che il primo modello suonerebbe meglio??), ma gradirei evt. altri consigli.....
Per quanto riguarda il gira: Michell Gyro SE o Orbe, o Pierre Lurnéj1 con braccio Goldmund t3 o altri Clearaudio di categoria superiore o Nottingham o.... ???? Testine mc (koetsu lyra..... ???) .
In tutti i casi sono molto soddisfatto già così, non ho la psicosi dell'audiofilo da dovere cambiare a tutti i costi i componenti e fare le "gare" (come si dice in Toscana a chi l'ha più lungo se lo tiri...). Ho conosciuto gente con impianti da centinaia di migliaia di euro che non sanno riconoscere un sax da una tromba.... ma lasciamo perdere non vorrei entrare in sterili polemiche.
Invece per ultima cosa... se può e non si fosse già scocciato di leggermi.... ormai scarico molta musica (giga e giga "a gratis", soprattutto in formato mp3 FNAC e a 320 bit, ho una ottima scheda audio e i cd più interessanti che masterizzo sono comunque abbastanza buoni) e a volte collego il mio PC al pre con un buon cavo (PROEL), cosa potrei fare per migliorarne le qualità audio in quest'ultimo caso???
Ho visto che ad esempio Shanling costruisce un ampli valvolare (STP 10) con base dedicata per Ipod... ed esitono anche in commercio dei lettori mp3 esterni per pc tipo PCMCI o USB ma non li ho mai provati:::: l'ipod comunque collegato direttamnte al pre non mi soddisfa molto...
Scusandomi la ringrazio comunque della Sua attenzione e senza piaggeria: complimenti!!!! Non ha idea di quante cose possa aver imparato dal vostro sito.
Saluti,
Carlo - E-mail: carlitoswave (at) libero.it

LC
Caro Carlo,
il tuo mi sembra un ottimo impianto, molto equilibrato. Dici di ritenerti soddisfatto o comunque non affetto da upgradite acuta, però poi sembra voglia cambiare mezzo impianto! Tra l'altro, se i tuoi ascolti sono al 90% vinile non vedo molto senso nell'upgradare il lettore CD che è già di buona qualità. Comunque, se proprio devi, tra quelli che hai individuato vedrei benissimo l'ElectroCompaniet, anche la prima serie andrà benissimo.
Per il giradischi, tra quelli citati sceglierei l'Orbe, cui abbinare una testina Music Maker che è una eccellente MM, così non devi acquistare un pre phono MC. In alternativa un modello superiore di Clearaudio, c'è solo l'imbarazzo della scelta, anche tra i pacchetti in bundle della stessa Azienda.
Per l'audio del PC, invece, la cosa più sensata da fare è saltare direttamente la scheda audio ed utilizzare un DAC con ingresso USB. Ne abbiamo recensito diversi, in differenti fasce di prezzo, fissa un budget e decidi di conseguenza. Poi riversi tutto su HD e leggi col PC anziché con l'Ipod, così eviti l'acquisto di una buona docking station.
Infine, per quanto riguarda gli audiofili con impianti molto costosi ma ignoranti in tema di Musica io non sarei così drastico. Si può anche essere appassionati di sola HiFi e fregarsene altamente della Musica. Sembra un'eresia? Non lo è. Molti che si professano veri appassionati sono così anche se non lo ammetteranno mai. Altrimenti non si spiega l'elevato numero di dischi insulsi che continuano a girare per le mostre. Conosco appassionati di auto sportive, anche estreme, che le guidano come utilitarie. E' il piacere dell'oggetto in sé, non della sua funzione. Non è qualcosa che rientri tra le mie categorie mentali, ma posso capire che per tanti vada benissimo anche così. Sono appassionati di giocattoli e di suoni, ma non di Musica. Pazienza, viviamo benissimo anche essendone consci :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo giradischi
Ciao Lucio,
ti scrivo poiché avrei piacere di condividere con te (e TNT) la mia esperienza delle ultime settimane.
Era da un po' che volevo cambiare il mio Thorens TD150MKII ed ero alla ricerca di un sostituto e avevo indirizzato la mia attenzione su Ariston , Systemdek, Linn, Michell con un occhiettino a Transcriptors...
Salta fuori su ebay un Focus standard incompleto (mancava il braccio e qualcos'altro) e me lo aggiudico con 40- euro; il venditore mi aveva avvertito che il cuscinetto era da revisionare e che c'era un po' di wobbling.
Ricevuto il deck ho provveduto a smontarlo e ho contattato JA Michell per chiedere la loro assitenza ed un paio di informazioni tecniche. Mi si è aperto un mondo parallelo, fatto di gentilezza e premura, di persone dedicate che amano il loro lavoro, i loro clienti e che sono fieri del loro prodotto. A conferma di ciò dico solo che in 1 giorno (UNO) mi hanno fatto la riparazione del perno (sembra nuovo) e mi hanno preso SOLO 12.50GBP (dodici pounds e cinquanta).
Successivamente li ho contattati per altre cose e si confermati gentilissimi e veramente disponibili; tra l'altro mi hanno pure invitato a vedere la fabbrica e alla prima occasione vedro di prendermi mezza giornata per andarli a visitare (loro fanno conto terzi ed io ho un paio di idee da sviluppare).
Nel frattempo sono riuscito a mettere le mani su un esemplare del loro Uni-pivot tonearm, quello che in origine equipaggiava il Focus. Per un appassionato di meccanica come me, vedere quell'oggettino così complesso, ma al tempo stesso genialmente semplice, mi riempie di gioia; la fantasia mi porta subito indietro nel tempo e vedo davanti a me John Michell che mette insieme il mio Unipivot con la stessa precisione e passione che metteva su prodotti sucessivi di superiore lignaggio (ho letto in giro che il suo ultimo braccio il Michell Tecnoarm fu completato 3gg prima che lui morisse di cancro).
Ad ogni modo, questo WE vedrò di mettere insieme il tutto e poi vedrò di testarlo per vedere come va. Una domanda tricky: che criteri occorre seguire nella combinazione braccio - testina?
Attualmente ho due testine, una GRADO GOLD e una V15-III...delle due quale potrebbe andare meglio?
Sul vecchio TD150 mi piacevano entrambe anche se trovavo la Grado, forse, un pelo più "calda" e più vicina ai miei gusti.
In alternativa, quale potrebbe essere una MM da poter abbinare a quel particolare unipivot?
Un grosso saluto dalla terra di Albione,
Angelo - E-mail: am (at) excellence-electronics.com

[Michell unipivot]

LC
Caro Angelo,
hai toccato con mano ciò che da anni predico su queste pagine: fuori dall'Italia, specialmente in UK, c'è un approccio all'HiFi avanti rispetto a noi almeno di venti anni. Professionalità, rispetto per il cliente, ferree politiche di customer care ed assistenza post-vendita che noi possiamo solo immaginare. Credimi, mi duole molto dirlo, ma conosco abbastanza bene le due scene HiFi, quella inglese e quella italiana e non c'è davvero partita. E' certamente sbagliato fare di tutta l'erba un fascio (anche perché poi qualche audiofilo sarebbe tentato di fumarsela :-)) ed esistono certamente ottimi esempi positivi qui da noi e pessimi esempi in UK. Io mi riferisco ovviamente alla media, non alle eccezioni. Qui, di norma, quando chiedi che ti venga riparato qualcosa, ti chiedono 100 € subito, solo per cominciare a vedere l'oggetto. I ricambi e l'assistenza sulla passata produzione sono chimere irraggiungibili. Quando in passato qualcuno mi ha chiesto consiglio su come muoversi per mettere in piedi un'Azienda HiFi di spessore ho consigliato sempre di guardare oltreManica, bastano pochi esempi per capire: Naim, Michell, ProAC, Quad dei bei tempi e, almeno fino a qualche tempo fa, Linn.
Passando all'oggetto della tua mail, complimenti per l'acquisto del Focus, davvero un bel giradischi (a me piaceva molto anche il Synchro), preso ad un prezzo troppo basso per essere vero! Per quanto riguarda la testina da abbinare all'unipivot ti consiglio di leggere, preliminarmente, la bella disamina delle diverse
tecnologie di bracci pubblicata nel 2002 qui su TNT-Audio a firma Geoff Husband. Diciamo che il fatto che sia unipivot non comporta necessariamente una scelta particolare della testina da abbinarci, farei più che altro riferimento al solito sistema del calcolo della risonanza braccio/testina. Magari chiedi i dati tecnici alla Michell stessa (massa effettiva, principalmente), potrebbero darti dei buoni consigli per l'interfacciamento ottimale. Se ti piacciono i suoni caldi non è sbagliato restare in casa Grado.
Grazie del feedback,
Lucio Cadeddu

Aggiornamento impianto
E' passato un anno e non so cosa e dove comperare un giradischi usato. Budget 1000-1500 €. Sono 34 anni che vado col vecchio Lenco L90. Gli ho anche montato una Denon DL103, si sente benissimo ma trasmette un ronzio anche da spento con pre acceso in fono selettore su MC. Dopo 22 anni sono riuscito a cambiare le ProAC Studio 1 con delle B&W 803 Nautilus.
I primi giorni mi spaventavo sentendo dai miei vecchi dischi e cd cose mai percepite prime. Il punto è come abbinare i vari elementi e che possano suonare bene. Anno 1988: prendo Adcom gfa-gfp 555 con Proac studio 1, mi tengo il lettore Philips 880 e il vecchio Lenco.
Credevo di sentire bene finché non ho voluto conoscere degli audiofili i quali non mi hanno certo fatto i complimenti sul mio impianto. In effetti la ProAC non ce la faceva con tale amplificazione, urlava e stancava all'ascolto. Con le B&W è cambiato, grande dettaglio, scena perfetta e posso ascoltare ore senza stancarmi.
Ora mi consigliate la spesa del giradischi e soprattutto con cosa mandiamo in pensione l'Adcom e non fare lo sbaglio del 1988?
I negozi di hi-fi sono rari e non ti consigliano bene.
Spero di avere una risposta sono tanti i cinquantenni che vogliono cambiare l'impianto vecchio, ma come?
Maurizio - E-mail: amicia (at) interfree.it

LC
Caro Maurizio,
la coppia Adcom può essere mandata in pensione da un buon integrato a stato solido, moderno e con tanti buoni watt, necessari per le tue B&W 803. Temo sia necessario stanziare una cifra non bassa, purtroppo tu citi solo quella che intendi destinare al giradischi. Comunque provo a dari qualche idea: Primare I30 (100+100, circa 2000 €), NAD M3 (180+180 watt, circa 3000 €) o il più vecchio S300, Accuphase E213 (90 watt e circa 3500 €), Audio Analogue Maestro (varie versioni), Naim XS o SuperNait. Ci sarebbero altre soluzioni ma le B&W impongono amplificazioni non troppo aperte in gamma medio-alta.
Ti pregherei, ove possibile, di valutare qualcuna di queste amplificazioni (o altre) direttamente coi tuoi diffusori, è di fondamentale importanza. Tieni conto che molti integrati moderni sono privi di ingresso phono: talvolta si può avere come optional, altre volte devi acquistare separatamente un pre phono, considera bene tutte le opzioni al momento della scelta.
Per quanto riguarda il nuovo giradischi coi 1500 € stanziati si può acquistare del materiale di ben altro livello rispetto al tuo Lenco attuale. Cito qualche esempio: Clearaudio Emotion Basic Plus (già completo di ottima testina), Michell Tecnodec, vari ProJect (spesso completi di testina Ortofon), i nuovi Thorens.
Dovessi prendere un giradischi sprovvisto di testina, tieni conto che puoi riciclare tranquillamente la sempre ottima DL103.
Vedi cosa riesci a trovare, in ogni caso con macchine di questo tipo è molto difficile sbagliare. E' più delicata la scelta dell'amplificazione, direi, quindi prenditi tempo e cerca di ascoltare il più possibile.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Cavi con troppi bassi?
Gentile sig. Lucio,
sono un assiduo lettore della sua bella e onesta rivista e le scrivo per avere un consiglio disinteressato. Nell'arco di tre anni ho assemblato il seguente impiantino:

La stanza è ben assorbente e le casse a distanza appropriata e con molta aria intorno.
I guai cominciarono pochi mesi fa, quando il forte ronzio alle casse generato dal MIT (in seguito il negoziante mi confermò che il cavo era difettoso) mi spinse a sostituirlo con un BCD, che doveva dare quel po' di brillantezza in più che effettivamente ci fu, insieme a un'immagine un poco più profonda e - lati negativi- a una separazione dei canali meno netta e una prevalenza esagerata dei medi rispetto al resto, tanto da rendere il suono a volte realmente stordente.
Decisi di prestar più orecchio ai benefici avuti e di accontentarmi (anche se il MIT era davvero più equilibrato), imbastendo il progetto di realizzazione degli FFRC... e qui mi infilai in questo cavolo di vicolo cieco!
Gli FFRC sono eccezionali: più dettaglio, realismo, una scena profonda dove ogni strumento o voce possiede davvero una sua collocazione nello spazio, suoni come colpi, schiocchi, rullate esaltate al massimo, voci più presenti... Troverebbero l'impianto positivo al doping! Il problema qual è? Che sono stati dopati anche i bassi: ipertrofici, indefiniti, a volte muggenti... così a conti fatti mi sono trovato ad aver fatto un downgrade, perchè anche se meno esaltante la prima catena era perlomeno equilibrata, asciutta.
Secondo lei è un problema di priorità e di gusti (voglio ciò che possono darmi gli FFRC e devo accettarne i limiti)? Può essere che l'impianto soffra dei nuovi cavi? E soprattutto: conosce un bel cavo di segnale (in fondo il BCD non mi ha mai fatto impazzire) bello asciutto, neutro, che sappia contrastare l'esuberanza ai bassi degli FFRC?
Mi spiacerebbe rinunciare ai miei cavucci (mica tanto ucci) fatti in casa, ma dovrei farlo mio malgrado: meglio un suono più piatto che una mucca in salotto.
Grazie di cuore,
Rocco - E-mail: morenacroce (at) libero.it

LC
Caro Rocco,
i cavi sono componenti PASSIVI: non possono aggiungere alcunché al segnale, semmai possono solo sottrarre. Quindi direi che la colpa del basso esuberante non sia da ascrivere agli FFRC, ma al resto della catena ed all'ambiente, i cavi l'hanno soltanto messo in evidenza. Ora, curare un difetto (eccesso di bassi) con un altro difetto (cavo che taglia i bassi) non può essere una soluzione. Due errori sommati non si annullano a vicenda.
Inoltre, tieni conto che nella realtà le basse frequenze sono davvero così, è la nostra mente audiofila distorta che li vuole sempre perfettini e controllati, asciutti e veloci. Non c'è niente di asciutto e veloce nella risonanza di un timpano lasciato vibrare dopo un colpo ben assestato o nel pedale da 30 Hz di un organo a canne: scuote le fondamenta, satura l'aria, questo fa. D'altra parte sia l'Audio Analogue che le Chario vanno nella direzione di un suono che asciutto e veloce non è, non devi meravigliarti se poi l'impianto suoni così.
Fatta questa doverosa premessa, non ti resta da fare altro che togliere il cavo che ti fa sentire il vero basso della tua catena e metterne un altro più secco e controllato. Non condivido questa scelta ma l'altra soluzione imporrebbe di rivedere tutto l'impianto, probabilmente anche la sua disposizione in ambiente. La scelta sta a te, ovviamente.
Prova a mettere dei Supra, sia di segnale (EFF-I) che di potenza (Ply) e vediamo se il tutto trova un equilibrio migliore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Classe D e consigli su upgrade
Caro Direttore,
Tralascio i complimenti rituali a TNT-Audio, all'unica rivista di HIFI esistente dal mio punto di vista, e vengo al sodo. Il mio attuale impianto stereo è composto:

Il tutto per le mie orecchie non è male, ho un po' di budget per migliorare (intorno ai 1000-1500 euro). Se può interessare per la rivista con un amico abbiamo sostituito nella stessa catena il finale Flying Mole con un AM Audio B-60 reference (pesantissimo!). L'amico come risultato ha messo in vendita il finale!!
Abbiamo effettuato anche una comparativa con MCIntosh MA6900 (integrato) nello stesso modo, dopo un bel po' di ascolti siamo arrivati alla conclusione che ci piaceva di più il Flying mole, in quanto più veloce e più dinamico.
Questi risultati mi lasciano un po' perplesso, in quanto anche se i finali FM comunque costano intorno ai 1800 euro, gli altri apparecchi provati costano almeno il doppio. Mi sorge il dubbio che per sfruttare tali amplificazioni e per poter apprezzare la differenza bisogna avere una catena molto più performante?
La ringrazio per l'eventuale risposta.
Buon proseguimento per le sue attività,
Stefano - E-mail: stefano.grandi (at) yahoo.it

LC
Caro Stefano,
non ho ancora ascoltato le amplificazioni in Classe D di Flying Mole ma da ogni parte ne ho letto giudizi lusinghieri. Quello che tu ed il tuo amico avete ascoltato è, probabilmente, un impietoso confronto tra vecchie e nuove tecnologie. Quando la Classe D è ben implementata è durissima per le amplificazioni tradizionali dimostrare la loro superiorità, anche quando sono molto più costose. La catena che avete utilizzato mi pare al di sopra di ogni sospetto, quindi non direi che le differenze riscontrate possano essere dovute ad essa. Semmai, con una catena di qualità ancor più elevata, tali differenze sarebbero state ancor più evidenti, temo.
Occorre un po' liberarsi dai pregiudizi e valutare gli apparecchi indipendentemente dal peso e dal prezzo. Lo so che è difficile, non si cancellano decenni di malcostume così facilmente, ma occorre fare un piccolo sforzo in questa direzione.
Mi chiedi poi quali componenti sostituire per primi onde iniziare un percorso sensato di upgrade dell'intero sistema. Io forse partirei dalla sorgente, magari da sostituire con un lettore integrato di classe più elevata (penso a Meridian, Naim etc.). Con 1000-1500 € puoi guardare cosa offre l'usato, oppure nel nuovo potresti valutare Primare CD21, Roksan Kandy, Arcam FMJ CD37.
Pre, finali e diffusori possono tranquillamente stare al loro posto e così pure i cavi, direi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consulenza legale
Egregio Avvocato,
Le scrivo dopo aver effettuato un acquisto via internet. Il sito, il negozio virtuale, è tedesco. Appena definito l'acquisto, sono stato raggiunto da una e-mail, in cui mi venivano indicati i codici per effettuare il bonifico bancario. Ho subito eseguito il trasferimento dell'importo richiesto. Quindi, dopo tre giorni lavorativi, ho contattato tramite e-mail il negozio.
Mi è stato risposto che sì, il pagamento è stato ricevuto. Però, il prodotto da me ordinato non era più disponibile. Avrei dovuto aspettare il prossimo ordine. Ossia, dalle 2 alle 4 settimane.
Visto che al momento dell'acquisto l'oggetto risultava disponibile (e per questo l'ho acquistato presso quel negozio), ho richiesto la restituzione del denaro, indicando nella e-mail le mie coordinate bancarie.
Non ho ricevuto più risposta. Allora ho telefonato. Per due volte. Ho parlato con due diverse persone. Entrambe mi hanno risposto cortesemente, nessun problema. Mi hanno detto di inviare di nuovo i miei dati.
Cosa che ho fatto. E ho anche ripetuto. Per due volte. A oggi (il mio pagamento è del 22 gennaio scorso), ancora non ho ricevuto risposte. Tra poco, tra pochi minuti, riproverò a contattarli telefonicamente.
Nel mentre, dopo averle esposto il mio problema, Le chiedo un consiglio: Lei cosa farebbe?
Grazie in anticipo.
A presto.
Francesco - E-mail: f.ebisu (at) gmail.com

(Inauguriamo con questa lettera il nostro rinnovato servizio di consulenza legale gratuita per problemi inerenti la compravendita di apparecchi HiFi, un servizio che TNT-Audio mette a disposizione dei suoi lettori grazie alla preziosa collaborazione dell'Avv. Di Ceglie che ringraziamo ancora. Molti consigli generali ed una raccolta delle norme che regolamentano le compravendite li potete trovare nella rinnovata sezione Forum legale. La piccola disavventura si è poi conclusa in maniera positiva per il nostro lettore. LC).

GLDC
Caro Francesco,
se Lei non è più interessato all'acquisto (nel senso che non intende aspettare un nuovo ordine), ha diritto alla restituzione della somma. La prima cosa che farei è inviare una lettera scritta nella quale espone, nella premessa, il fatto e poi chiede l'immediata restituzione della somma illegittimamente trattenuta dal venditore.
Dalla Sua e-mail non è chiaro se il negozio virtuale ha anche una sede fisica. In caso positivo, anticipi la predetta nota a mezzo fax e poi la invii anche per raccomandata alla sede nel negozio.
Ovvimente, conservi tutto: ricevuta del fax, avviso di ricevimento della raccomandata, contabile del bonifico, corrispondenza e-mail e - se è stato previdente - una copia del file della pagina del negozio che le dava la disponibilità del prodotto al momento dell'ordine.
Se è un negozio serio ciò dovrebbe bastare per indurli alla restituzione immediata del denaro; in caso contrario, dovrà - purtroppo - rivolgersi ad un legale per valutare attentamente le azioni da intraprendere per il recupero della somma oppure ad un'associazione di tutela per i consumatori, anche in considerazione del valore dell'oggetto.
Resto, ovviamente, a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento e La saluto cordialmente.
G. Luca Di Ceglie

Ho visto anche degli audiofili felici
Gent.mo Lucio, ti rispondo per comunicarti le evoluzioni del mio impianto. In breve ho fatto ciò che non si dovrebbe mai fare: convinto assertore dell'usato....... ho comprato sul nuovo e senza neanche ascoltare!!!!!!!!
E ho avuto c... ops fortuna! Non trovando nulla che soddisfacesse le mie esigenze (in particolare o mancava l'ingresso cuffia o il phono o il budget da stanziare era troppo elevato) mi sono buttato sul nuovo (in promo, male che vada lo rivendo rimettendoci quasi zero) e su di un integrato che tu volevi recensire ma che il distributore/importatore/costruttore non ti ha mai fatto avere ovvero l'AERON A160.
Incuriosito dai mille commenti positivi trovati in rete e dalle recensioni di AR e Suono, ho voluto provare e ora sono fra gli audiofili felici, ho risparmiato denari, ho l'ascolto che volevo con tutti gli annessi necessari. Dopo un centinaio di ore in repeat di Fat Of The Land mi metto seduto, ascolto e gioisco, forse solo un pelino troppo tondo sui bassi e allora........ tre belle punte fai da te (semi sfera di faggio trovata nel settore decoupage di un Brico, le foro centralmente e le freso per accomodarci una vite a testa svasata 4,5 x 20 che così spunta dalla sfera per giusto un millimetro, tre monete da 5 cent un po' di blue tac) e il gioco è fatto.
Il basso, pur rimanendo ben presente, si asciuga quel tanto da rimettere al loro posto le medie e le alte frequenze, senso dello spazio, tridimensionalità, voci femminili...tutto ok. Forse mi sto accontentando (del resto anche tu in una tua risposta me l'avevi detto "qualche volta bisogna pur accontentarsi"), però ho la nettissima sensazione che per un po' mi godrò questa stabilità.
Un caro saluto e sempre troppo pochi ringraziamenti a Voi tutti di TNT.
Raffaello - E-mail: r.allegretti (at) simbroker.it

LC
Caro Raffaello,
è chiaro che bisogna sempre accontentarsi, altrimenti non si riesce a godere dei passi intermedi. Mi fa piacere che sia soddisfatto dell'acquisto azzardato, anche il brivido del rischio può far parte del gioco, in effetti. C'è da dire che trovare oggetti che suonano veramente MALE non sia facile al giorno d'oggi. Si può sbagliare qualche abbinamento, questo sì, ma se l'ambiente è ragionevolmente ben suonante è difficile mettere insieme una catena, pure completamente a caso, che sia davvero disastrosa.
Quindi goditi pure la raggiunta stabilità, e pensa soltanto alla Musica, in completo relax.
E, a proposito di rilassamenti, questa settimana insisto ancora un po' sul facile ma stavolta un po' meno noto. Una poesia in Musica, dagli scozzesi Cocteau Twins, quella Heaven or Las Vegas che tante volte ha accompagnato le mie lunghe notti passate sui libri o al computer. Dolcissima ma non banale con la splendida ed ipnotica voce di Elizabeth Fraser che con il suo stile unico ed innovativo ha ispirato decine di cantanti negli anni a seguire (far caso, ad esempio, a come modifica la pronuncia di molte sillabe). Correva l'anno 1990, sono passati 20 anni e suona senza tempo oggi come allora. La Fraser ha anche collaborato con Peter Gabriel ed i Massive Attack.
Vi saluto e vi lascio in compagnia delle atmosfere oniriche dei magici Cocteau Twins.
Buon ascolto,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535

© Copyright 2010 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]