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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Geneva Sound Labs
  2. Scelta dei diffusori e posizione di ascolto
  3. Amplificazione per Sonus Faber Guarneri
  4. Posizionamento diffusori in ambiente difficile
  5. Nuovi diffusori con 500 €
  6. Naim Nait
  7. Ritorno al giradischi
  8. Nuovi diffusori...al buio?
  9. Nuova testina
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Geneva Sound Labs
Buongiorno,
ho letto la sua
recensione sul sistema in oggetto e mi accingo all'unica vera prova che serve, il mio orecchio...
Diciamo che sono finalemnte arrivato al momento in cui posso scegliere un buon impianto per ascoltare musica, ultimamente ripiegavo al mio ipod...sono però cresciuto in teatro ascoltando per più recite le voci del coro e dei cantanti d'opera dalla scena, fare la comparsa la Regio di Torino ha avuto il suo fascino, ovviamente l'amore per la musica classica e l'opera è cresciuto con me ed ora si continua ad andare ai concerti da semplici spettatori ma difficilmente riesco a trovare uno stereo che aggradi il mio orecchio e mi faccia sentire a casa.
Ovviamente le registrazioni che più amiamo molte volte sono vecchie ma riconosciamo il timbro differente di ogni cantante.
Questo spero che possa servire a darle un misero quadretto per darmi il giusto consiglio, troverò nel GENEVA sound system L il giusto compromesso tra orecchio e versatilità d'uso...non vorrei pensare che per ritrovare certe sensazioni debba investire tempo e denaro per creare ciò per un audiofilo è la base...magari sa dirmi come suona il sistema con una voce lirica, l'esempio su Angel dei Massive Attack è stato molto d'aiuto (lo uso anche io come test di profondità del suono).
Grazie anticipatamente per il suo tempo e l'eventuale risposta.
Paolo - E-mail: paolo.dilauro (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
un sistema di riproduzione audio, come mi è capitato di scrivere altre volte, non è dotato di intelligenza propria: non sa, pertanto, riconoscere se il cantante sia lirico oppure no, se la Musica che suona sia rock o jazz. Per il sistema è tutto un grande minestrone di suoni e di frequenze, in ultima analisi. Pertanto, non vedo problemi nel far riprodurre ad un sistema Geneva Sound una voce lirica o il sibilo di un F104 in picchiata. Il punto, semmai, è un altro e riguarda più precisamente le tue aspettative. Se credi di portare il palco del Regio di Torino dentro casa tua spendendo il migliaio di Euro che costerebbe il GenevaSound L...faresti meglio a rivedere al ribasso le tue aspettative. Neppure spendendo 10 volte tanto riusciresti nell'impresa!
Tra l'altro, se fai riferimento ad incisioni datate e/o storiche non c'è speranza di ottenere qualcosa di accettabilmente realistico: rumore, distorsione, compressione dinamica e banda limitata sono almeno quattro grosse limitazioni con le quali dovrai fare i conti e non esiste al mondo sistema HiFi che possa trasformare una cattiva incisione in qualcosa di ascoltabile. Occorre, dunque, sapersi accontentare. Il "quanto" dipende esclusivamente da te e visto che hai la possibilità di ascoltare e valutare il sistema GenevaSound di persona non vedo perché stiamo ancora qui a discuterne :-)
Vai, ascolta, possibilmente in condizioni ideali, ed eventualmente fammi sapere. A me i due sistemi GenevaSound sono piaciuti, ma non avevo grandi aspettative. Forse proprio per questo, per alcuni aspetti (immagine) mi hanno persino sorpreso positivamente. Sulla versatilità d'uso, poi, c'è ben poco che possa aggiungere a quanto già scritto: battono un sistema tradizionale 10 a 0 senza possibilità di appello. Non solo, ma secondo me suonano meglio di sistemi HiFi tradizionali di pari prezzo sistemati alla meno peggio dentro improbabili librerie o pareti attrezzate tanto per non scontentare le solite consorti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta dei diffusori e posizione di ascolto
Caro direttore, ho letto con molto interesse e attenzione le vostre rubriche prima di scrivervi. Mi piace ascoltare bene la musica (vari generi, in ogni caso musica da ascolto, non da fracasso), ma ho tre difetti:

  1. Sono pigro, e tendo a usare sempre meno il cd e a prediligere la riproduzione da pc (alla minor compressione possibile), oppure le internet radio;
  2. Mi piace muovermi, resterei ore ad ascoltare performances acustiche dal vivo ma raramente lo faccio da seduto, e se posso ballo: di fatto, raramente mi pongo nella classica "posizione di ascolto" per cui sono concepiti gli impianti hi-fi; a casa sento musica mentre riposo sul divano, mentre leggo o scrivo, mentre mangio, ecc, e la musica ascoltata bene cambia la qualità della giornata;
  3. Ho problemi di spazio e di bimbi che girano per casa, per cui avrei l'esigenza di porre le casse in posizione elevata (2 metri circa da terra), non incastrati in una libreria, ma comunque alti. Nel mio ambiente attuale ho il salotto contiguo alla sala pranzo, nell'insieme un locale di 3 metri e mezzo per 7.
Ho visto che potrei migliorare l'audio in uscita dal PC (o Mac) usando un DAC esterno via porta USB, non credo di dover cambiare il mio vecchio amplificatore Marantz, quindi il problema restano i diffusori. Le attuali B&W 600 sono carenti nei bassi, poco brillanti e suonano male ai bassi volumi, e l'aggiunta di un subwoofer mi sembra qualcosa di forzoso. Le uniche casse che ho visto espressamente progettate per questo tipo di posizionamento e di ascolto sono le Bose 301, ma vedo sui forum che son fatte di materiali scadenti. Mentre invece i classici diffusori da libreria danno un po' tutti l'idea di essere sacrificati, come la copia in piccolo dei veri diffusori, che sono quelli da pavimento. Si possono avere rese appaganti con diffusori di basso litraggio e con woofer da 15 cm? In sostanza, cercherei dei diffusori anche voluminosi ma da posizionare alti, con una diffusione del suono non troppo focalizzata, e con una resa corposa e realistica anche ai bassi volumi.
E' possibile o devo essere relegato tra gli "infedeli"?
PS: Recentemente ho vissuto momenti di esaltazione ascoltando in un negozio la brillantezza del suono di una coppia di ESS PS 820. E' la magia del mid-tweeter Heil o anche altri tipi di driver possono dare prestazioni comparabili?
Grazie dell'attenzione.
Orghe - E-mail: caigo (at) tiscali.it

LC
Caro Orghe,
migliorare l'audio del PC si può, esattamente con un buon DAC USB. Comincia a dare un'occhiata ai tanti modelli che abbiamo
recensito in questi ultimi tempi, anche per mezzo di prove a confronto diretto. Resterebbe aperto il problema dei diffusori da confinare a due metri d'altezza. Prima di affrontare questa spinosissima questione, però, consentimi la mia solita osservazione a proposito di diffusori e bambini. Tutti abbiamo (o abbiamo avuto) bambini piccoli per casa. Eppure, i diffusori son rimasti al loro posto. Una coppia di diffusori floorstanding, ben zavorrati o addirittura incollati al pavimento con mastice riposizionabile (tipo Blu-Tack) sono a prova di bambino-terremoto. Una griglia metallica per proteggere, ove ce ne fosse necessità, gli altoparlanti, un po' di sana educazione alle regole ed il gioco è fatto. Avresti tutti i bassi che desideri, un equilibrio timbrico ragionevole e forse persino l'immagine tridimensionale. Prima di buttare via i tuoi soldi in improbabili bookshelf appollaiati a due metri d'altezza, facci un pensierino.
Qualora non fossi riuscito a convincerti, potresti almeno evitare di spendere cifre elevate in questo progetto. Preso atto che le B&W attuali non ti soddisfano io proverei con qualcosa tipo le Wharfedale Diamond 9.2 (con un bel woofer da 16.5 cm), le Indiana Line Tesi 260 (woofer da 16) o le Musa 105/205 (woofer da 15). Un po' più pretenziose potrebbero essere le Klipsch RB-61 (95 dB di sensibilità e woofer da 16.5). Il problema è, ovviamente, simile a quello della lettera precedente: con forti limitazioni logistiche si continua ad avere pretese ed aspettative eccessive. Riassumendole, tu vorresti un suono diffuso e non troppo focalizzato ma anche una resa corposa e realistica anche ai bassi volumi e, in sostanza, una resa appagante. Non posso che ripetermi: la vita è fatta di compromessi, si deve imparare ad accettarli. Ti sono piaciuti molto dei diffusori ESS ascoltati in negozio. Bene, ti sei chiesto come avrebbero suonato appesi in libreria a 2 metri d'altezza? E cosa avessero dietro per suonare così?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificazione per Sonus Faber Guarneri
Caro Lucio,
ogni tanto ti disturbo per qualche opinione - consiglio, (ma so che lo fai volentieri, da appassionato), e conosco la tua onestà intellettuale, oltre che la preparazione: non posso rinunciare, quindi, ad un tuo parere.
Finite le smancerie (scherzo, sono complimenti sinceri per la tua attività ...), veniamo alla questione. Sono un possessore, abbastanza felice, di un impianto composto da lettore Sony scd 777es, ampli integrato SF Musica, casse SF Guarneri Homage, e cavetteria Mit (330 HE di segnale, 750 Biwire di potenza), oltre ad un condizionatore di rete Dromos (per la mia rete elettrica è stato un toccasana ed è irrinunciabile).
Sono abbastanza soddisfatto del mio impianto, specialmente del lettore e della casse: non mi dispiacerebbe, però, fare un saltino in avanti sull'amplificazione, che credo un po' sottotono rispetto ai diffusori. Faccio un po' fatica a identificare un parametro in particolare che vorrei migliorare, ma ho sentito pochi giorni fa, in un negozio a me vicino, un impianto integralmente Ayon (cd2 + ampli crossfire + diffusori Heron) che mi ha lasciato di sasso per la trasparenza e la naturalezza che emanava...decisamente più realistica di quella che rilevo nel mio impianto: gli strumenti "respiravano" in maniera decisamente più naturale.
Alcuni di questi apparecchi sono stati recensiti anche dalla tua rivista, con entusiastici pareri......
Non potendo e non volendo, ovviamente, cambiare tutto, cerco di migliorare quello che ho, e anche a parere di qualche negoziante che ho interpellato, l'amplificazione mi sembra la cosa su cui poter lavorare con la speranza di buoni risultati: al di là del parere, più o meno interessato, di qualche venditore, chiedo preventivamente un parere a te.
Il mio ambiente di ascolto è di 14 mq ca (purtroppo a pianta quasi quadrata) e discretamente messo a punto dal punto di vista del "trattamento acustico", quindi non mi servono certamente potenze esorbitanti.
Avevo pensato ad un valvolare, ma informandomi un po' in giro, credo che le mie Guarneri non amino molto questo tipo di amplificazione: mi incuriosivano alcuni modelli di Norma (il Revo 140 di cui ho sentito parlare bene ..), di Spectral e di Pass. Dando per scontato che se farò l'acquisto obbligherò il venditore a farmi provare qualcosa a casa (altrimenti... niente acquisto), mi potresti dare qualche consiglio per restringere un po' la scelta?
Ascolto esclusivamente musica classica, e amo quindi un suono non radiografante ed eccessivamente dettagliato: per dare un 'idea del budget vorrei stare sui 4.000 - max 5.000 Euro.
Pensi che per quella cifra si possa fare un salto in avanti evidente rispetto al mio "Musica"?
Grazie se vorrai rispondermi, per adesso ti saluto cordialmente.
Maurizio - E-mail: msinigaglia (at) tin.it

LC
Caro Maurizio,
secondo me l'amplificatore è effettivamente sottodimensionato rispetto al resto del'impianto quindi concordo con te sulla necessità di pensare ad un suo upgrade. Non cadere però nel tranello di confrontare il tuo impianto con un altro completamente diverso ascoltato in un contesto pure differente. L'ambiente ed i diffusori sicuramente hanno influito molto più delle elettroniche sul risultato finale che tanto ti ha entusiasmato. Confrontare dei giganti come le Heron con le tue piccole Guarneri non è leale! Le Guarneri (immagino siano le vecchie Homage) arrivano a 55 Hz a -3dB, le Heron sono dei giganti da quasi 1 metro e 20, 40 kg di peso ed una gamma bassa che scende sino a 35 Hz a -3dB!
Comunque sia, fare meglio del tuo Musica si può, soprattutto con la cifra che hai stanziato. Io penserei ad un integrato di buona potenza, a stato solido come il NAD M3, il Naim SuperNait (o il fratellino Nait XS) oppure il Pass NT 150 o il Classé CAP 2100. Si tratta di eccellenti proposte nella fascia di prezzo da te indicata e assolutamente capaci di far esprimere le tue Guarneri al massimo delle loro possibilità. Vedi cosa ha da proporti per l'ascolto il tuo negoziante e non disdegnare eventuali allettanti offerte nell'usato.
Anche in questo caso come in quelli che ti hanno preceduto, consentimi di farti osservare una cosa importante: non pretendere da dei piccoli minidiffusori, per quanto costosi e raffinati, il suono grande di un buon diffusore da pavimento. E' vero che la tua stanza non è enorme ma...alla fisica non si comanda. Molta della naturalezza che hai sentito con l'impianto Ayon è merito di una gamma bassa importante. E' risaputo, ad esempio, come dei bassi profondi rendano l'immagine tridimensionale più ampia in tutte le dimensioni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Posizionamento diffusori in ambiente difficile
Gent.mo Direttore,
ringraziandoLa per la preziosa attenzione e i consigli rivolti agli appassionati che Le scrivono, volevo sottoporre alla Sua attenzione un problema - per me di difficile soluzione: da anni ci sto dietro.. - di posizionamento dei diffusori in un ambiente d'ascolto a mio avviso "difficile".
I due allegati a questo messaggio mostrano una mansarda con pavimento e soffitti in legno. Il soffitto è molto irregolare e inoltre, come appare nella foto "SUD", c'è una parete di vetro. Premetto che sono soddisfatto dell'immagine e dell'ariosità della musica riprodotta, tuttavia quello che più manca sono i bassi, che forse si disperdono quasi completamente nell'ambiente.
La foto "NORD" mostra l'attuale posizionamento dei diffusori B&W Nautilus 803. Alla sinistra del diffusore di sinistra, dove si vede la libreria, c'è un piccolo corridoio. Di fronte ai diffusori la sala si estende come illustrato nella foto "SUD". Come si nota, dietro ai diffusori c'è un ampio vano, che secondo me è la causa maggiore dell'assenza di bassi.
Spostando i diffusori indietro, l'immagine spaziale decade e inoltre il prolungamento del muro dietro la libreria non credo faccia bene alle risonanze che si genererebbero portando le casse dietro la linea del muro stesso.
Una "rivoluzione copernicana" che ho sperimentato può essere descritta guardando la foto "sud". Un diffusore è stato posizionato a lato del termosifone che si nota a sinistra, l'altro affiancato al vano del mobile a "L" (gamba corta della L), essendo la poltrona alla destra stata rimossa. Sono apparsi dei bassi decisamente più decisi (il soffitto è anche più basso laggiù in fondo, e la vicinanza alle pareti laterali è minore, e non c'è lo spazio del corridoio che invece si ha nella posizione Nord).
L'immagine e la spazialità degli strumenti sono molto più povere...
Senza dilungarmi ancora, già L'avrò tediata abbastanza, quello che Le chiedo gentilmente sarebbe un'idea "a prima vista", data la Sua esperienza: se è possibile migliorare la situazione o almeno su quale delle due configurazioni secondo Lei sarebbe più opportuno "lavorare". Vincoli estetici impediscono interventi tipo aggiunta di tendaggi o pannelli assorbenti sui muri... quindi forse non c'è nulla da fare...:-(
Quello che mi ha fatto riflettere è stato l'ascolto di una coppia di Nautilus 804, le sorelle minori, in un ambiente più piccolo (circa 4.5x3m diciamo) e dalla geometria più regolare. Praticamente con equipaggiamento del tutto analogo (B&W Nautilus 804, ampli Copland CSA28, cd Copland predecessore del CDA 823), si ascoltano dei dettagli in bassa frequenza che io praticamente neppure percepisco...
Componenti:

La ringrazio molto per la Sua cortese attenzione e per ogni consiglio che vorrà propormi.
Cordiali saluti,
Giacomo - E-mail: delleceste (at) gmail.com

[Mansarda HiFi]
[Mansarda HiFi]

LC
Caro Giacomo,
intanto ti ringrazio per le belle foto, delle dimensioni giuste e dall'ottima risoluzione. Concordo con te nel dire che la posizione attuale è troppo avanzata e, probabilmente, il punto d'ascolto va a coincidere con un "ventre" in bassa frequenza piuttosto esteso, che di fatto si mangia gran parte dei bassi. O sposti le casse indietro o modifichi la posizione del punto d'ascolto. I diffusori più arretrati dici di averli già sperimentati, notando la mancanza dell'immagine. Io farei qualche tentativo in più, procedendo a passi di 5 cm alla volta. Visto lo spazio a disposizione sarà un lavoro lungo, da effettuare con la massima scientificità: sempre gli stessi brani, quelli più significativi per bassi ed immagine, riservandoti anche la possibilità di avanzarli di nuovo in caso di dubbio. Prepara bloc notes a portata di mano e tanta pazienza. Ti aiuterebbe anche un fonometro abbinato ad un disco test che contenga un'ampia scelta di tracce (frequenze). Lo so, è faticoso, ma in questi casi è davvero una questione di centimetri. L'altra variabile che dovresti considerare è il toe-in ovvero l'inclinazione dei diffusori verso il punto d'ascolto. Questo stratagemma potrebbe aiutarti a recuperare un po' di immagine una volta ritrovati i bassi perduti. La stessa operazione a passi di pochi centimetri sarebbe da applicare anche al punto d'ascolto.
Ancora, non è chiaro come abbia interfacciato i diffusori col pavimento: se è marmo con punte quel che vedo in foto, ti consiglierei di eliminare tutto e passare a dei piedoni in gomma. Quel tappeto che ora sta dietro le casse potrebbe trovare migliore sistemazione tra di esse, una volta che saranno state arretrate della misura giusta. Il mobile alle spalle dei diffusori sarebbe meglio se non ci fosse ma temo sia difficile eliminarlo. L'altra soluzione che proponi secondo me è peggiore sotto molti punti di vista.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori con 500 €
Gentile direttore,
sono uno studente di 23 anni e per questioni prettamente finanziarie sono un novizio del mondo hi-fi. In compenso sono un grande appassionato di musica da che ho emmesso il primo respiro. Ho una miriade di cd, nastri e vinili che ho sempre ascoltato con le apparecchiature più disparate, tra alti e bassi. Penso di aver conosciuto per la prima volta il vero Suono qualche tempo fa, nei tre anni in cui lavorai, dall'età di 16 anni, in una radio con una trasmissione tutta mia. Ovvio che l'apparecchiatura era molto diversa dal mio compattone Kenwood e così, scioccato dall'aver riscoperto ogni singolo disco della mia storia come fosse la prima volta, ho iniziato a racimolare il denaro per poter acquistare pian piano uno stereo più decente.
Non sono un fissato, non posso permettermelo, vorrei però riuscire al più presto, dato che ne avrò a breve la possibilità, a completare in maniera dignitosa il mio impianto che è ora così composto:

L'impianto si trova in una stanza di circa 30 mq con divano e librerie, abbastanza "piena" insomma. E' alta circa 3 m. Ascolto vari generi, molto rock, abbastanza pop, un po' di jazz.
Sarà abituato senz'altro a domande e a impianti stereo di livello più alto, nonostante tutto spero voglia aiutarmi.
Quali diffusori mi consiglia nell'ordine dei 3-500 euro? Crede che queste componenti siano state una buona scelta visto che comunque ho speso meno di 600 euro? In attesa di una sua risposta la ringrazio, la saluto e le faccio i complimenti per questo meraviglioso sito.
Marco - E-mail: marco.marongiu (at) studenti.unipr.it

LC
Caro Marco,
si può essere fissati anche senza un centesimo in tasca. Anzi, se devo essere sincero, l'HiFi era un chiodo fisso, per me, più ieri da studente squattrinato che oggi. Sarà perché si raggiunge un livello elevato, dopo aver provato di tutto, ed alla fine ci si concentra di più sulla Msica che sugli apparecchi, sarà perche in giovane età si è più facilmente inclini alle passioni devastanti...ma questo descritto è un percorso ben noto tra gli audiofili.
Il tuo impianto mi pare assolutamente dignitoso, niente che possa essere considerato definitivamente audiophile ma svolge il suo scopo con onestà, costa il giusto e, soprattutto, potrà migliorare moltissimo con dei diffusori di qualità superiore. La cifra che hai stanziato ti consente di acquistare delle piccole torri da pavimento, necessarie visto l'ambiente di 30 mq ed i generi musicali prediletti che, di solito, richiedono pressioni sonore elevate ed un buon apporto calorico in gamma bassa. Vedrei bene una coppia di Klipsch RF52, delle KEF C-5 o le solite Indiana Line Arbour 4.02. Ancora, prova a valutare le Mission M33i, qualche vecchio modello Wharfedale Diamond 9.x. La scelta dipende un po' da ciò che potresti riuscire a valutare di persona ma stai pur certo che - comunque tu scelga - il passo avanti sarebbe sostanzioso.
Cura con attenzione il posizionamento e, se ti è possibile, l'acustica dell'ambiente d'ascolto. Non citi i cavi di collegamento: qualora fossero quelli di serie potresti provare a migliorare un po' con qualche semplice ed economica ricetta di
autocostruzione che puoi trovare nel nostro sito. Per quelli di potenza più semplici bastano delle forbici ed un paio di pinze. Per quelli di segnale, invece, inizia ad essere indispensabile un piccolo saldatore.
Sperimenta, magari, anche qualche tweak da scegliere tra i tanti che proponiamo sul sito: piedini, punte, soluzioni antivibrazione etc. Si tratta di piccole cose, ma ti aiutano ad imparare divertendoti.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Naim Nait
Esprimo tutto il mio apprezzamento per la competenza e la passione che contraddistinguono lo staff di TNT Audio. Ne approfitto per una piccola consulenza tecnica. Ho appena recuperato un integrato
NAIM NAIT 1 del 1985 (la prima serie con led rosso). Conoscendo i suoi trascorsi di "Naimofilo" le chiederei se il mio attuale abbinamento con le LINN SARA ISOBARIK (mono-wiring 4 ohm) possa considerarsi corretto (essendoci una discrepanza di impedenza tra amplificatore e diffusori).
La scena sonora con jazz e rock è veramente ottima. Suono corposo e micro dettaglio generoso. Manca forse il controllo di altri diffusori, ma penso sia nel DNA del NAIM. Sicuramente negli anni avrà avuto modo di testare l'apparecchio con altri diffusori audiophile: Linn Index, Linn Kan, Rogers LS 3/5a, Pro Ac Tablette, etc. Una sua valutazione in merito alla configurazione che ha espresso al meglio (in termini di dettaglio e controllo) la forte personalità del NAIT 1 sarebbe veramente benvenuta.

La ringrazio in anticipo e la saluto.
Piero - E-mail: piero.druetta (at) poste.it

LC
Caro Piero,
credo che il tuo Nait 1 si sposi benissimo con le Sara, anche se forse era stato sviluppato avendo in mente le Index come abbinamento più logico. Ti ricordo, tuttavia, che quello era il periodo nel quale regnava in Inghilterra (e non solo) il principio GIGO (Garbage In - Garbage Out) altrimenti noto come source first. Si sosteneva, in pratica, una gerarchia di composizione dell'impianto che privilegiava la sorgente, poi l'amplificazione e per ultimi i diffusori. Ecco perché il Nait si abbinava sovente alle Index! In realtà tanti audiofili lo accoppiavano (e lo accoppiano ancora) a diffusori ben più esigenti, raffinati ed impegnativi. Io gli ho fatto pilotare di tutto, persino delle Thiel assassine. Il suo carattere sincero è sempre rimasto immutato.
Ciò detto, a mio parere passare dalle Sara a qualcuno dei minidiffusori che hai elencato sarebbe un errore. Semmai, qualora l'ambiente e le finanze lo consentissero, ci vedrei bene un abbinamento con dei diffusori da pavimento Naim SBL d'annata. Conserveresti intatto il carattere ed il family sound ed andresti a migliorare in dettaglio e controllo. Le Sara, in effetti, non erano esattamente un carico facile facile (bassa impedenza, bassa sensibilità). I pochi watt del Nait potrebbero essere insufficienti per ascolti ad alte pressioni sonore di programmi musicali ad alta dinamica. Non fai menzione a problemi di questo tipo, quindi deduco che ascolti a volumi moderati. Infine, mi raccomando, il Nait 1 richiede che si usino i cavi Naim NACA di lunghezza pari ad almeno 3,5 metri per canale. Si trovano facilmente usati a prezzi molto bassi e sono un vero must, per questo amplificatore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ritorno al giradischi
Caro direttore,
anni fa ho venduto il giradischi che avevo nell'impianto, un Thorens di cui non ricordo la sigla TD e qualcosa, lo pagai una quindicina d'anni fa 500 mila lire. A bordo aveva una testina Stanton EE500MKII se non ricordo male; insomma forse perché non lo tarai a dovere, forse perché allora tenevo le casse dentro una libreria, finii per venderlo senza troppi rimpianti (anche perché il telaio flottante mi irritava quando avevo a che farci). Ora il mio impianto è composto da un cdp Marantz CD63KIS; ampli integrato AMAUDIO PA30; diffusori su stand (non più incassati in libreria!) B&W 805 serie MATRIX, di cui sono molto soddisfatto.
Solo che ora, come avrai capito, lo voglio integrare con un giradischi. Leggendo con molto interesse la recensione del mitico Technics SL1200 su TNT-AUDIO mi sto orientando su questo prodotto o un altro della stessa fascia di prezzo. Quindi pensavo di comprare:

Ti chiedo un parere sul trio, in particolare: quale versione di SL 1200 se MKII o 5 o 6 l'ultimo uscito; se c'è un buon giradischi sulla stessa fascia di prezzo in alternativa; la testina è un consiglio del recensore nell'articolo e mi sembra di buona qualità; anche il pre phono è stato recensito, non in questa versione, su TNT e sembra ottimo.
C'è da tenere presente che ascolto un po' tutti i generi di musica tranne forse la classica; che gli LP che avevo (una cinquantina) li ho venduti tutti ma che non tutti erano così belli col senno di poi e quindi selezionerò solo gli LP che già so che mi piaceranno (si trova molto nell'usato); che della riproduzione musicale mi piacciono soprattutto la presentazione del palcoscenico, che deve essere più ampia possibile nelle tre dimensioni, e il dettaglio dei vari strumenti; che è impossibile ascoltare un qualsiasi giradischi in un qualsiasi negozio hi-fi almeno a Roma, ti dicono tutti che bisogno prendere un appuntamento o che giradischi non ne hanno proprio o addirittura che l'acquisto DEVE seguire l'ascolto.
Capisco che c'è crisi pure per loro però...
Scusami per la lunghezza del messaggio di solito sono molto più breve.
Grazie per il tempo che mi hai accordato e per i consigli che mi offrirai.
Un cordiale saluto.
Francesco - E-mail: francescodis (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
se mi hai seguito per un po' di tempo sai come la penso: acquistare un giradischi oggi avendo una discoteca composta da ZERO LP mi sembra un controsenso. Erano già pochi i 50 LP che possedevi prima. Ora, tra giradischi, testina e pre fono stiamo parlando di una spesa di circa 2500-2800 €, a fronte di un lettore CD vecchiotto ed economico (pur se nella versione KIS) e teniamo anche conto che dovrai iniziare nuovamente ad acquistare dischi in vinile. Non so, a me sembra un classico caso di mezzo che supera abbondantemente il fine. A che pro poi? Per il gusto di avere il vinile, perché è la moda del momento? Parli anche di acquistare LP usati!!! Dovessero essere titoli introvabili avrebbe ancora un senso, ma oggi si trova quasi tutto tra ristampe e dischi NOS. Proprio sui dischi vorresti risparmiare? Non lo so, tutto il discorso mi lascia molto, molto perplesso.
Comunque, alla fine i soldi sono tuoi e puoi spenderli nei giocattoli che preferisci. Non posso fare altro che dirti, in tutta franchezza, che mi pare un inutile spreco di denaro, non sarei a posto con la mia coscienza se non te lo dicessi.
Ciò premesso, non ho niente in contrario per il 1200 e la Benz, magari ridimensionerei ALMENO il pre fono. Le diverse versioni di 1200 non hanno differenze sostanziali tali da giustificare l'acquisto di una o dell'altra, prendi quella che costa meno :-)
In alternativa anche un Rega a telaio rigido potrebbe fungere, magari già completo di braccio e testina della stessa Casa, per una migliore e più facile interfacciabilità.
Se però penso a quanti CD potresti acquistare con tutti quei soldi....
Spero comunque di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori...al buio?
Egregio direttore,
Innanzi tutto complimenti a tutti voi di TNT Audio. Le scrivo per un consiglio circa l'abbinamento ampli - diffusori. Possiedo un ampli Rotel RA 1520 con player CD NAD 545 dei quali sono soddisfatto. Vorrei sostituire gli attuali diffusori B&W 604 S2 con due torri di superiore qualità e sono attratto dalle Spendor A5 o A6 che però non ho avuto ancora modo di ascoltare. In Friuli Venezia Giulia, dove abito, sembra siano introvabli e quindi dovrò spostarmi di parecchio per effettuare una prova. Per questo motivo (e per non buttare via almeno 2000 Euro) desidererei sapere da lei se il mio Rotel è adatto per pilotare sufficientemente bene le Spendor di cui sopra o se sia più opportuno orientarsi su diffusori meno impegnativi (ed economici).
L'impianto è allestito in salotto (rettangolare circa mt. 6,5x4) lungo la parete corta davanti al divano e tappeto. La stanza, tutto sommato, "suona" abbastanza bene e permette ascolti gradevoli. Abito in un condominio per cui il volume sonoro rimane comunque sempre moderato.
Ringrazio e saluto cordialmente,
Marco - E-mail: marco.ocera (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
come mai ti sei fissato con le Spendor? Le hai ascoltate da qualche parte? Ti piacciono esteticamente? Sarebbe bene basare le proprie scelte su parametri duraturi e riferibili al suono, onde evitare rapidi disamoramenti. Le Spendor che citi hanno una sensibilità abbastanza bassa, ma il tuo amplificatore ha potenza in esubero e, di più, tu ascolti a volumi moderati, per cui non vedo alcuna controindicazione all'accoppiamento di questi diffusori con il tuo Rotel.
Tuttavia, il buon senso consiglierebbe di ampliare la rosa di candidati anche ad altri modelli, magari più facilmente valutabili da te personalmente. Sto pensando a diffusori da pavimento di ProAC (es. Studio 130/140), Chario (es. Constellation Cygnus), Monitor Audio (Gold GS20) o altri che puoi trovare in quella fascia di prezzo. Secondo me vale la pena anche spostarsi ed ascoltare il più possibile, magari portandoti appresso il tuo amplificatore ed i tuoi dischi.
Non mi è poi chiaro se tu sia soddifatto o meno dell'attuale impostazione dei tuoi diffusori. In caso affermativo varrebbe la pena cercare qualcosa con un carattere analogo (aperto e billante), in caso negativo occorrerebbe cambiare rotta (carattere caldo e morbido).
Non so, posta in questi termini la questione è irrisolvibile, forse faresti meglio a chiederti cosa stai cercando e, soprattutto, perché avresti individuato quell'apparentemente unica soluzione, in un mercato che trabocca letteralmente di offerte.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova testina
Gent.mo Lucio,
visto l'elevato potere terapeutico dei tuoi consigli (ultimo in ordine di tempo
lettera n.7 vol.508), mi vedo "costretto" a contattarti ancora una volta per cercare di aumentare il mio piacere d'ascolto. ;-)
Ti ricordo prima di tutto la composizione del mio impianto:

Dopo aver migliorato la sorgente digitale con la modifica Aurion Audio è venuto ora il momento di quella analogica sostituendo la testina. Vorrei maggior finezza di grana e trasparenza rispetto alla mia Audio Technica senza però compromettere la musicalità. Un po' più di estensione in frequenza, ma soprattutto un suono più corposo e con più punch, visto che ascolto soprattutto rock, pop e qualcosa di blues e jazz, molto poca classica.
Rimanendo in casa MM, visti i limiti del pre-phono in mio possesso, ho preso in considerazione la Goldring 1042 e la tanto decantata (ma cara!) Clearaudio Maestro Wood, entrambe da te spesso consigliate.
Poi cercando altre candidate nel tuo sito, ho visto che in diverse occasioni hai elogiato le caratteristiche di musicalità, equilibrio e sostanza delle Grado, definendo in particolare la Platinum Wood testina dal suono molto pieno e di grande impatto (lettera n°1 vol.360). Ho aggiunto quindi in cima alla lista delle papabili anche le Grado Platinum Wood e Signature Wood.
A questo punto per la scelta finale vorrei chiederti un aiuto visto che sono tutte testine che in diverse occasioni tu hai consigliato. Quale pensi possa soddisfare al meglio le mie richieste?
Grazie in anticipo per l'attenzione che vorrai eventualmente dedicarmi.
Cordiali saluti,
Giovanni - E-mail: masterjump (at) hotmail.it

LC
Caro Giovanni,
le testine elencate sono tutte molto buone, in effetti la scelta non è facile. Per andare un po' sul sicuro potresti orientarti verso la neutralità e la sostanza della Goldring 1042, un vero classico intramontabile, al quale si può facilmente sostituire lo stilo. In alternativa una delle due Grado citate, che sono un pochino più morbide. Tenendo conto dell'impianto che, finali a parte, sembra più incline ad un'impostazione tranquilla ed a tratti calda forse sarebbe meglio non assecondare troppo questa tendenza con una testina che indulge anch'essa su queste caratteristiche sonore.
E' chiaro che sei tu che conosci il tipo di suono che vorresti ottenere. Permettimi di consigliarti anche un'outsider che abbiamo recensito proprio un paio di settimane fa, ovvero la SoundSmith SMMC4 che costa nettamente meno delle testine della quali stiamo parlando ma che potrebbe essere una valida sostituta della attuale Audio Technica: alta risoluzione, ampia risposta in frequenza e facile interfacciabilità. Si tratta, in buona sostanza, delle vecchie testine B&O ricostruite con lo stesso know-how e qualche piccola modifica. E', come dicevo, una scelta un po' controcorrente e coraggiosa, ma le recensioni che queste testine stanno collezionando un po' in tutto il mondo fanno capire che si tratta di oggetti dal rapporto qualità/prezzo elevatissimo.
Un po' di opzioni te le ho date, ora tutto dipende dal tuo essere audiofilo: se più tradizionalista o magari più coraggiosamente aperto alle sperimentazioni. I finali NuForce nel tuo impianto farebbero propendere verso questa seconda ipotesi.
Non mancare di tenermi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio, come stai? Ancora i miei complimenti per TNT audio, la quale non smetto mai di consultare, è la mia pietra miliare per quanto riguarda il fantastico mondo dell'Alta Fedeltà.
Ricordi? Ti scrissi più di un anno fa riguardo la "Magia della sospensione pneumatica" (
Lettere alla Redazione vol. 494), dove avevo appunto cambiato i miei nuovi diffusori Opera Grand Mezza, vendute a mio cugino, con delle Opera Seconda, poi riuscii anche a fare la famosa prova "Seconda contro Grand Mezza", poi migliorie all'ambiente, ecc. Ora grazie ai tuoi consigli, la mia taverna acusticamente è migliorata tantissimo, ho addirittura rivestito parte delle pareti con laminati di sughero da 6mm di spessore, infatti ora in campo audiofilo grazie a te, mi sento più acculturato. :-)))
Ti scrivo perchè? Perché ancora non contento del suono complessivo del sistema, Marantz CD6002, Marantz PM7001 KI e Opera Seconda, beh... ho deciso anche di sostituire i cavi di potenza i Supra PLY 2.0 con dei Kimber 8VS da 3+3, il risultato? Sono rimasto letteralmente FOLGORATO!!!
Avevo già letto su TNT audio recensioni riguardanti i cavi di potenza, anche di prove come per i SUPRA PLY3.4S, ebbene anche i cavi allora suonano? Dopo questa esperienza diretta, credo proprio di sì.... ti assicuro che in realtà a volte ci credevo si e no, ma ora che ho provato di persona, l'impatto sonoro che ne è derivato è stato quasi come aver cambiato nell'impianto qualche elettronica a monte...
Ti posso dire che la differenza tra i due cavi si sente moltissimo ed è palpabilissima, nfatti con i Kimber rispetto ai PLY 2.0, è scomparsa quell'asprezza in gamma acuta, il suono è meno asettico e più tondo, i bassi risultano più estesi e controllati, è aumentata anche la tridimensionalità della scena, le voci sono al loro posto e gli acuti ben stemperati, tanto da farmi alzare ancor più il volume senza sentire fastidio per le orecchie e, tanto meno l'arrivo della "fatidica fatica d'ascolto", prima era il contrario! Forse anche l'ampli Marantz ci metteva del suo, credo sia abbastanza tagliente in alto. Comunque sia, i Kimber sono davvero degli ottimi cavi, con un suono very smooth e molto controllati nelle basse, certo che miglioreranno ulteriormente dopo il rodaggio.
Questa mia è solamente per ringraziarti di nuovo e per condividere co te questa ulteriore mia esperienza, in quanto dopo aver fatto e sperimentato di tutto per migliorare il mio REGNO SONORO, sempre sotto la tua guida, il cambiare i cavi di potenza ha portato un'ulteriore miglioria, la quale mi permette di stare tranquillo per qualche anno ascoltando la mia musica preferita, senza più pensare ad ulteriori upgrade. Un caro saluto.
Francesco - E-mail: el.cubanito (at) tiscalinet.it

LC
Caro Francesco,
sullo stare tranquillo per qualche anno consentimi di nutrire qualche dubbio, sono sicuro che nel giro di sei mesi ti troverai a sostituire i cavi di segnale, quelli di alimentazione e, magari, sperimentare altri tweak. Anzi, già hai scritto che l'ampli Marantz ti sembra abbastanza tagliente...da qui a pensare ad una sua sostituzione il passo è brevissimo!
I cavi fanno differenza? Certamente sì, ma per averne la prova provata ti consiglierei, fra qualche settimana, di rimettere i cavi precedenti. Secondo me dovrai rivedere al ribasso le tue stime sugli effetti. Magari mi sbaglio ma, credimi, dopo tanto entusiasmo per il componente nuovo, qualunque esso sia, tornare al vecchio rappresenta in genere una bella doccia fredda, nel senso che quel che ci sembrava molto migliore si rivela soltanto lievemente migliore. Ci sono passato tante di quelle volte che ormai non me ne meraviglio più. Il nostro orecchio e la nostra psiche a volte giocano bruttissimi scherzi. Ecco perché fare prove d'ascolto, comparative, prende molto tempo: quel che sembra nettamente meglio ad un primo cambio non ci convince più allo stesso modo dopo che si torna indietro. Sono necessari diversi switch avanti ed indietro per arrivare ad estrapolare la vera essenza del cambiamento, spogliata da tutti gli effetti psicoacustici.
Comunque sia, sono contento nel saperti così soddisfatto, è pur sempre un gradino in più nella scalata al massimo godimento della propria Musica preferita. Ed è giusto riuscire a fermarsi per apprezzare il nostro impianto per ciò che può fare. Per questo, non sarebbe male che ogni tanto sussurrassimo al nostro impianto che ci piace proprio cosi come è...proprio just the way you are. E come sussurrarglielo meglio di come poteva fare il grande Barry White?
Buon ascolto,
Lucio Cadeddu

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