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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 5/11/2011 - 12/11/2011

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  1. Dubbi sull'aggiornamento dell'analogico
  2. Pochi bassi dalle ProAC?
  3. Diffusori per Triceratopi nostalgici
  4. Pernacchie dal woofer
  5. Upgrade hi-fi ventennale
  6. Consigli per un upgrade
  7. Musica liquida
  8. Nuovo ampli con 700 €
  9. Paracolpi sotto ai diffusori
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Dubbi sull'aggiornamento dell'analogico
Gentile direttore,
Dopo aver aggiornato il mio sistema come descritto nella mia ultima
lettera mi sono felicemente ri-buttato nell'ascolto della musica. Ho anche allargato la mia collezione comprando molta musica liquida e qualche LP. Per quanto riguarda la parte digitale (mediaplayer MED500X+DacMagic) sono molto soddisfatto però lo stesso non posso dire dalla parte analogica. Possiedo un Pro-Ject Debut SE vecchio una decina di anni a quale l'anno scorso ho cambiato la testina.
Adesso monta una Ortofon MC-1 Turbo, lo so che a lei non piace pero era una di poche compatibile con il braccio del mio giradischi. Il suono che esce non è male però mi sembra che manca di dettaglio. La situazione dipende molto dalla qualità di LP. I nuovi a 180 gr e qualche vecchio si avvicinano abbastanza al livello del dettaglio di CD ma quando uso i vecchi vinili di anni 70 e 80 le prestazioni decadano. Da notare che ho l'inverno scorso ho accuratamente lavato tutti i miei dischi usando il sistema di due Knosti. Vari pop e crok sono spariti. Il mio dubbio è se faccio aggiornamento del giradischi riesco portare il suono dei vecchi vinili ad un livello più alto? Non vorrei spendere soldi per avere un miglioramento marginale o forse addirittura nessun miglioramento. Come posso verificare se anche dai vecchi vinili si può ottenere di più?
Cordiali saluti,
Rick - E-mail: rphal99 (at) yahoo.com

LC
Caro Rick,
i dischi vecchi suonano male, devi fartene una ragione. Le ragioni sono sostanzialmente due: o sono stati trattati male, suonati da puntine consunte, giradischi traballanti e pesi di lettura fantasiosi oppure sono proprio le registrazioni a essere scadenti. Gli anni '70 - specie nel genere leggero pop/rock (ma anche tanta classica) - hanno rappresentato un punto di minimo per la qualità generale delle incisioni. Pochi grandi gruppi curavano questo aspetto (Pink Floyd su tutti).
Tutto ciò premesso è chiaro che un set-up analogico migliore non può che suonare meglio tutti i dischi. Certo la tua Ortofon MC-1 Turbo non è esattamente una testina dettagliata, come scrissi nella recensione diversi anni fa. Potresti aver più fortuna con una testina più aperta e di qualità superiore: penso a una Goldring o una Sumiko, tanto per fare i nomi di due marchi di facile reperibilità e con ottime soluzioni in varie fasce di prezzo. Tieni anche conto che per meno di 200 € (cifra massima possibile per il tuo giradischi) puoi anche acquistare una Clearaudio Aurum Classic, che può ben figurare su un eventuale giradischi di qualità ben più elevata.
Per accertarti del fatto che ci sia ancora qualcosa da spremere dai tuoi vecchi vinili vedi se riesci a contattare qualche altro appassionato con un set up migliore del tuo, che sia disponibile per una prova. Di una cosa però devi prendere coscienza, il vinile è un gran bel mezzo ma la qualità del suono è fortemente dipendente dalla qualità dei dischi utilizzati: può suonare divinamente o essere davvero inascoltabile. Chi ascolta vinile da sempre lo sa, per chi lo scopre oggi può essere una doccia fredda.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pochi bassi dalle ProAC?
Gentile direttore,
seguo da molto tempo la vostra corrispondenza on line ma da neofita quale sono nel campo dell'Hi-Fi mi sono sempre un po' fatto qualche scrupolo a scrivere. Ma ora mi sono deciso anche in funzione del fatto che voglio risolvere un problema.
Premetto che sono un musicista (insegno in Conservatorio) e frequento abitualmente le sale da concerto per lo più come ascoltatore. Per quanto riguarda la catena audio, essa è così composta:

Il problema riguarda il fatto che i bassi delle Proac si sentono davvero poco: come lei sa questa è davvero una anomalia poiché molti utenti sui vari forum si lamentano invece della loro invadenza e consigliano vari modi per contenerla.
Paradossalmente io mi trovo con il problema opposto e non so davvero come fare. Tenga conto che ascolto le casse in uno studio che non ha tappeti (perché ci sono dei pavimenti a mosaico) né tende (aborrite da mia moglie), che misura 5 x 4 metri ed è foderato da librerie, ha due scrivanie e un divano. Le casse sono posizionate nel lato lungo della stanza che ha due finestre e sono circa a 50 cm dalla parete.
Quale potrebbe essere l'origine di questo problema? Confido in una sua cortese risposta e la saluto cordialmente,
Francesco - E-mail: fp.russo (at) alice.it

LC
Caro Francesco,
posto che diffusori e impianto non dovrebbeo avere alcun problema a produrre bassi ben più che sufficienti nel tuo ambiente, vediamo di analizzare a fondo quest'ultimo.
Se non ci sono né tappeti né tende partiamo già malissimo. Le librerie poi, se hanno vetri, sono un ulteriore problema e lo stesso dicasi per eventuali quadri con vetro. Inoltre ci sarebbe da analizzare la posizione dei diffusori in ambiente e quella del punto di ascolto rispetto a essi. La presenza della parete posteriore vicina, se da un lato non aiuta la pulizia della gamma media e l'immagine, dall'altra dovrebbe rinforzare il basso e il medio-basso. Il mio sospetto è che, ambiente un po' sfortunato a parte, tu sia seduto in un ventre, cioè in una posizione della stanza dove certe frequenze si cancellano. Hai provato ad ascoltare fuori dalla stanza? Il basso si sente? E in altri punti all'interno della stanza? Devi fare un po' di prove di spostamento reciproco diffusori/punto d'ascolto fino a trovare il giusto compromesso.
Prova anche a inserire altri elementi d'arredo che possano rendere l'ambiente un po' più assorbente (quadri in tela, cuscini, arazzi alle pareti etc.). Infine un tentativo disperato: hai controllato che il collegamento dei diffusori sia corretto (positivo con positivo e negativo con negativo)? Verifica per bene su entrambi i diffusori e, se tutto fosse corretto, prova a invertire la polarità (cavo rosso su morsetto nero e viceversa). Potrebbe essere che qualcosa miracolosamente migliori. Altrimenti cerca un'altra stanza, magari piccola, dove ci sia posto solo per la Musica. Essendo un musicista, credo ne abbia tutto il diritto.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Diffusori per Triceratopi nostalgici
Caro Lucio,
Prima di tutto ti faccio i miei complimenti per questo sito sul quale ho passato molte ore da quando l'ho scoperto un paio di anni fa.
Dovendo descrivermi mi definirei come un giovane cinquantenne che si riconosce pienamente nella categoria dei nostalgici così bene descritta da te nella rubrica
Adeste Fideles.
Da giovane-giovane (ossia circa trent'anni fa), essendo piuttosto squattrinato, avevo un impianto composto da marchi molto commerciali (giradischi Technics, ampli Akai) e soprattutto da due bellissimi e grossissimi diffusori autocostruiti pesanti "mezza tonnellata" che avevo addirittura impiallacciato prima di dipingerli di un bruttissimo nero opaco che all'epoca mi sembrava fosse fichissimo!!!
Visto il numero di ore che ho passato ad ascoltarlo (comprese le ore di uso intenso durante svariate feste) ritengo che il rapporto price to fun di quell'impianto rimarrà per sempre insuperato. Giunti al giorno d'oggi, avendo finalmente messo da parte un po' di soldini, ho deciso che mi merito un bel regalo e mi sto dunque divertendo a costruire un nuovo impianto.
Spero riuscire a provare delle nuove belle emozioni ascoltando con tale impianto per metà del tempo musica classica e per il resto rock, jazz and blues. Spero anche che l'impianto non entri in modalità "autodistruzione" quando i miei figli (14 e 12 anni) ci collegano l'ipod per "ascoltare" la loro "musica" (non riesco peraltro proprio a capire come faccia mia figlia, che ha una buona predisposizione a suonare della così bella musica al piano e poi ascoltare quella x (at) zy (at) zz !!! per così tante ore).
Tornando a noi, dopo aver comprato nell'ultimo paio di anni un dvd/cd player ed un amplificatore Mcintosh (rispettivamente MVP 861 e MA 6900 ex-demo comprati a prezzi da usato) e cavi di segnale e di potenza da qualche decina di euro, è arrivato ora il momento della scelta più difficile ossia quella relativa ai diffusori. Ritengo infatti che le mie care vecchie Elipson Morgane 2, acquistate quindici anni fa quando vivevo in Francia, siano ormai superate.
Dato che purtroppo noi splendidi cinquantenni abbiamo un udito che si deteriora sempre più nel tempo e che, temo, sia sempre più simile a quello di un triceratopo fossilizzato, sono alla ricerca di diffusori dal suono piuttosto brillante, anche perché ascolto la musica in un ambiente rettangolare di oltre trenta metri quadri con parquet, tappeti, divani e tende che lo rendono piuttosto assorbente.
Sono ancora nella fase iniziale della ricerca e mi farebbe molto piacere ricevere da te qualche indicazione su quale marca/modello dovrei ascoltare per trovare dei diffusori che soddisfino le mie (forse troppo numerose) esigenze ossia: diffusori da pavimento che siano pilotabili facilmente dal mio amplificatore che, oltre ad avere un suono brillante, possano "suonare bene" anche se posizionati a mezzo metro di distanza dalla parete di fondo, che non costino più di 7/8.000 euro (anche usati) e che siano infine, se possibile, facilmente rivendibili.
Qualche giorno fa sono andato in un negozio dove ho ascoltato, tra gli altri, una coppia di Rosso Fiorentino modello Siena. Mi hanno veramente impressionato, sia nella riproduzione dei bassi e medi ma soprattutto in quella degli alti, dato che ho potuto finalmente ascoltare i piatti della batteria di uno dei miei brani preferiti con una brillantezza ed un grado di dettaglio mai sentiti prima. è stata un'esperienza bellissima e in quel momento ho veramente provato una notevole emozione.
Purtroppo però questo modello, anche scontato, è totalmente al di fuori del mio budget. Spero che si possano ottenere risultati simili con il modello Volterra che dovrebbe avere una sezione medio-alti molto simile a quella della Siena ma, per concludere ti chiederei nuovamente se puoi indicarmi qualche alternativa "brillante" (se poi costa 3/4.000 euro invece di 7/8.000 non starò certo a lamentarmi troppo).
Cordiali saluti,
Marc - E-mail: marczanelli (at) yahoo.it

LC
Caro Marc,
intanto ascolta il modello Volterra di Rosso Fiorentino, almeno in gamma medio-alta la differenza non dovrebbe essere troppo sensibile. Fatto questo, comincia a cercare sui siti di annunci di HiFi usato diffusori che potrebbero fare al caso tuo: i marchi da considerare potrebbero essere Thiel, Avalon, Wilson Audio, Dynaudio e Triangle. Tutti questi marchi offrono un'impostazione sonora che potrebbe piacerti, un suono abbastanza aperto e raffinato che si trova a suo agio anche coi generi musicali più moderni.
Per la cifra a tua disposizione dovresti riuscire a trovare delle offerte assolutamente interessanti. Poiché stiamo parlando di costi non esattamente contenuti, però, ti pregherei di armarti di pazienza e buona volontà per andare ad ascoltare le eventuali offerte con il tuo ampli sottobraccio (metaforicamente sottobraccio :-)). Ti dirò di più: stanzia una parte del budget per eventuali spostamenti ad hoc: ti potrà sembrare stupido, ma saranno i soldi meglio spesi per il tuo impianto HiFi.
Non prevedo particolari problemi di abbinamento o pilotaggio, ma è la somma che fa il totale, diceva il principe Totò. Inoltre, accontentandoti di modelli con qualche anno alle spalle potrebbe bastare una piccola parte del budget totale che hai stanziato: i diffusori importanti non invecchiano tanto presto. Quando, nella tua ricerca ti sembrerà di aver trovato qualche buon candidato tra i marchi che ti ho consigliato (o anche altri, ovviamente) sentiti libero di sottopormi la lista dei papabili.
Per quanto riguarda l'utilizzo con l'iPod e la Musica dei tuoi figli non crucciarti troppo, talvolta anche quello di mia figlia è connesso all'impianto perché, pur disponendo di un impiantino tutto suo (con un vezzoso tocco vintage dato da un Marantz 1060) mi dice che sul mio si sente meglio :-)
Infine, la Musica è Musica, accidenti, quella che a te oggi sembra buona probabilmente avrebbe fatto inorridire tuo padre e tuo nonno...pensaci! Il fatto che i figli imparino a suonare uno strumento classico non deve essere pensato come una limitazione ai generi musicali che ascoltano: mia figlia studia chitarra e ascolta un po' di tutto e pure mio nipote che studia violino non disdegna il rap. Crescere con la Musica è la cosa più bella che possa loro accadere, perché significa imparare a sentire le emozioni dal profondo. Il mondo non è in bianco e nero.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pernacchie dal woofer
Caro Lucio,
vorrei risolvere un problema che affligge uno dei miei diffusori acustici Nad 8100, da pavimento, che posseggo da oltre vent'anni. Dopo un paio d'ore d'ascolto anche a volume medio il woofer inizia, come posso dire, a spernacchiare: con alcuni cd di musica per pianoforte, ma non solo, il suono esce distorto, alterato, "sporco", creando un indubbio fastidio.
A lungo ho attribuito la causa a una risonanza interna del cabinet, finché ho svitato l'altoparlante e tenendolo per il cestello mi sono accorto che il responsabile delle maleducate "pernacchie" è invece il woofer. Il difetto, riscontrato da molti anni, riguarda solo uno dei diffusori, come ho verificato alternandoli sui due canali del mio ampli, un Nad 3220 PE; il resto dell'impianto è un cd player Nad 5330, un dvd player Nad T562 che uso per musica e video, e un sinto Nad 4225. Tutta roba alquanto "agée" ma che ancora soddisfa le mie esigenze.
Ascolto musica classica e la mia discoteca comprende circa 2500 cd. Tornando al diffusore incriminato, un esame sommario non ha messo in luce danni evidenti al woofer: non si notano crepe sulla membrana, i cavi e le sospensioni sembrano ok. Tu mi dirai, con 3-400 euro comprati due speakers nuovi che ti fanno altri vent'anni; e avresti ragione.
A parte che ho altri diffusori, per vari motivi vorrei non separarmi dai vecchi Nad 8100, bass reflex dichiarati da 6 ohm e pilotati dall'ampli settato su 8 ohm (su 4 ohm le pernacchie persistono). Purtroppo non conosco la marca del woofer, altrimenti ne avrei cercato in rete uno nuovo (o usato, posto che sia reperibile). Dall'alto della tua esperienza, le "pernacchie" a cosa sono attribuibili? Potrò fare qualcosa per eliminarle? A chi rivolgermi?
Ti ringrazio e ti faccio i complimenti per il tuo lavoro.
Tommaso - E-mail: tommaso.miraglia (at) gmail.com

LC
Caro Tommaso,
per quanto sia difficile eseguire diagnosi mediche a distanza mi sento di dirti con ragionevole certezza che il woofer incriminato è danneggiato. Quasi certamente la bobina mobile si è deformata per eccesso di calore o per un danno meccanico (urto o altro). Per accertartene, dovresti spingere il woofer avanti e indietro con le mani (magari premendo delicatamente intorno alla cupola parapolvere, ma NON sulla cupola stessa!) e verificare che il movimento sia elastico e privo di attriti. Se sentissi grattare quello sarebbe il sintomo chiave del danno.
Togliamoci però anche ogni piccolo dubbio: smonta il woofer incriminato e installalo sull'altro diffusore (e viceversa). Non credo che i cavi siano saldati, probabilmente hanno dei connettori faston che si sfilano facilmente. Qualora il problema persistesse sullo stesso diffusore di prima il problema non sarebbe il woofer ma qualcosa all'interno del diffusore: o qualcosa che tocca e interferisce sul libero movimento della membrana (cavi, assorbente acustico...) oppure qualcosa di danneggiato nella componentistica passiva del crossover. Sto escludendo il fatto che possano semplicemente essersi allentate le viti che lo fissano al cabinet! Immagino abbia già fatto questo controllo elementare.
Si tratta, in ogni caso, di problemi di facile soluzione: si elimina il disturbo meccanico interferente oppure si sostituisce il componente nel crossover. Qualora invece il problema si spostasse sull'altro diffusore sano allora il colpevole sarebbe il woofer, senza possibilità di appello. Non ricordo che marca di altoparlanti fosse utilizzata sui tuoi diffusori, se non c'è scritto niente nel cestello non è facile risalire a questa informazione. Potresti, più semplicemente, spedire il woofer danneggiato a uno dei tanti riparatori chiedendo prima un preventivo. Quelli che consiglio di solito sono Canini Altoparlanti e Vittorio Franchi, ma ce ne sono tanti altri, magari anche vicino a dove abiti tu. Dovresti cavartela con meno di 100 € all included. Prova anche a leggerti questa utilissima
guida sulla riparazione fai-da-te, a cura di Canini Altoparlanti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade hi-fi ventennale
Egregio Direttore,
seguo da poco il sito e lo trovo molto interessante anche per me che sono un vero profano. In estrema sintesi, il mio impianto più che ventennale (casse B&W CDM1 in biwiring - ampli Denon pma 500v – CD Player Marantz cd 36) ha recentemente perso il lettore, ora sono completamente spaesato, non so che pesci pigliare, non mi fido dei soliti commercianti che consigliano il prodotto della vetrina o del magazzino.
Le chiedo un semplice consiglio per un buon "upgrade" per lettore ed ampli (il mio risale addirittura agli anni '80), tenendo anche conto che voglio tornare a riascoltare il vinile con un Project Genie 1.3.
Per l'ampli sono stato particolarmente incuriosito sia dal Poppulse t 150 Pro che dal Virtue 2, uniti ad un T-Preamp TCC TC-754 mentre per il cd player sarei orientato su Rotel o NAD.
La sala musica è attualmente di 12 mq (potrebbe anche aumentare in futuro) divani vis à vis e musica preferita 1) classica; 2) jazz; 3) elettronica. Budget fino ad €600 per elemento. Se poi ci fosse qualche consiglio anche per l'upgrade delle casse sarebbe l'ideale, anche a costo di sforare il budget, in fondo dopo più di vent'anni posso continuare ad investire a lungo termine.
La ringrazio per la sua disponibilità.
Con i migliori saluti,
Luca - E-mail: miglierina1 (at) yahoo.com

LC
Caro Luca,
la soluzione integrata con gli ampli che hai suggerito non si sposa benissimo con la tua esigenza di ascoltare da CD e vinile. È vero che potresti usare il T-Preamp ma, francamente, potrebbe essere più sensato pensare a un integrato già dotato di stadio fono. Questi non sono molti, e scarterei Rotel per incompatibilità probabile coi tuoi diffusori. Una buona soluzione, comoda ed eccellente dal punto di vista sonoro sarebbe un integrato Arcam FMJ A18 che è un po' sopra il tuo budget (circa 750-800 €).
La differenza la potresti recuperare dal budget per il lettore CD perché non credere esistano chissà quali tangibili differenze tra un modello da 400 € e uno da 600. Il lettore potrebbe dunque essere un Cambridge Audio 350C, un NAD C515BEE o 525BEE o anche un Marantz CD6004. Tutti questi modelli rappresenterebbero un passo significativo rispetto al tuo lettore attuale, con una leggera predilezione per i NAD, che insieme all'Arcam potrebbero costituire un ottimo abbinamento coi tuoi B&W CDM1. Questi ultimi, al momento, potrebbero ancora restare al loro posto, in attesa di sentirli suonare come mai ti è capitato sinora. Con le nuove elettroniche scoprirai performance inaspettate e imparerai a conoscere per davvero i tuoi diffusori. Una volta che questa conoscenza sarà metabolizzata potrai valutare quali aspetti intendi migliorare, anche e soprattutto in previsione dell'ampliamento della stanza d'ascolto, che potrebbe richiedere dei diffusori da pavimento.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consigli per un upgrade
Gentile signor Cadeddu, premesso che la Vostra rivista sta diventando una vera droga degli ultimi tempi (specie in questi giorni di stato influenzale e conseguente pausa forzata da altre attività) vengo al dunque evitando preamboli, ché le cose da scrivere sono un po'.
M chiamo Emanuele, ho ventotto anni, sono un musicista professionista attivo nel jazz, nel rock e nell'improvvisazione totale. Il mio studio casalingo è una stanza 4x4m con il soffitto alto 3,70, muri spessi e antichi, molte mensole con libri e diverse interruzioni (un portone, una porta, una finestra). Abito qui da due anni e mezzo e ho cambiato la disposizione dei mobili almeno cinque volte, per ragioni estetiche, di luce e non ultimo acustiche. Ah già, dimenticavo di dire che ho un piano a coda lungo quasi due metri che occupa un quarto della stanza e che gli spostamenti avvengono sempre in funzione sua. L'impianto non può di conseguenza stare al centro, ma gli ho dedicato metà stanza (circa 1,50 m tra un diffusore e l'altro) con relativo punto d'ascolto ottimale a circa 2m - anche se raramente sto seduto ad ascoltare, poiché mi muovo molto.
Retroscena un po' amarcord: mio padre, pensionato di quasi settant'anni, è stato un audiofilo della vecchia guardia a partire dagli anni '60, arrivando perfino negli anni '80 ad aprire un piccolo negozio che nella zona di Brescia era un riferimento per (facoltosi) appassionati. Si occupava di vendita e messa a punto di diffusori, sorgenti, registratori a bobine. Ovviamente ha posseduto negli anni molti e buoni apparecchi, ma da circa un ventennio, oltre a essere diventato un "digitalista" convinto, ha smesso i panni di sacerdote dell'audiofilia e si definisce "rinsavito" ;)
Di conseguenza non tiene più praticamente nulla, a parte un impianto home theater di discreta qualità e un paio di buoni monitor da studio nuovi connessi al computer. Ascolta quasi solo mp3 e pare sopravvivere...
Io, amando le cose di un tempo (sebbene non in via esclusiva - le scrivo da un iPad), ho cercato di tenermi qualcosa prima che mio padre buttasse tutto su ebay - anche se ahimè all'epoca ero troppo giovane per avere una lucidità tale da tenermi stretto il Thorens TD126 MkII con proverbiale braccio a "s" SME e Shure V15 V, una collezione di circa 500 Lp (in parte trafugata da mio fratello, recuperabile dunque) e un intero corredo Nikon analogico hi-end degli anni '80 (sì, mi piace anche la fotografia).
Ecco dunque il mio impianto ad oggi, tra annessioni a poco prezzo (abbiamo un amico di famiglia che ci procura usato a buoni prezzi) ed ultime "espropriazioni forzate" a mio padre: per favore prima di grattarsi il capo arrivi fino in fondo ;)

Come avrà immaginato è il vinile ad avermi rapito da alcuni mesi (in realtà già a tre anni il babbo doveva tenermi lontano dai suoi padelloni causa miei raptus feticisti improvvisi), tant'è che sto comprando vari titoli ristampati 180 gr. Acquisti recenti, per fare esempi: Astral Weeks di Van Morrison, qualche titolo ECM degli anni '70-'80, discografia parziale dei Talking Heads, Trout Mask Replica di Beefheart, qualche autore di canzoni contemporaneo e dalle sonorità "datate" (Ryland Bouchard, Joanna Newsom, Dirty Projectors...), ristampe di classici del jazz.
Il mio impianto complessivamente mi piace molto, apprezzo la grande sensibilità delle Audio Pro sulle frequenze gravi - a tratti un pelo eccessiva ma conoscendo bene quei diffusori temo sia dovuto alla stanza un po' "scatolotto" e alla loro vicinanza al pavimento...per ora "ereticamente" tengo il potenziometro dei bassi su pi greco anziché 2 pi greco, ma prometto che rimedierò in maniera più ortodossa comprando degli stand seri!
La puntina nuova mi ha offerto più acuti e un'immagine sonora piuttosto raffinata e godibile. Ascolto musica a volumi solitamente contenuti, anche perché sono spesso in viaggio per concerti e a casa mi concedo un vinile o due la sera quando la mia bambina dorme già. Per il resto - anche se può suonare offensivo in un luogo come questo - stando molto al computer per lavoro, attingo alla mia corposa libreria di iTunes grazie a due (costosi) giocattolini chiamati Soundsticks e prodotti da Harman Kardon - comprati sei o sette anni fa in un momento di follia.
Cerco di tenere i miei dischi puliti (ho ordinato su suo consiglio il Nagaoka Rolling Cleaner e lo attendo con ansia), non sento praticamente mai crepitii né sporcizia nemmeno su dischi di trent'anni: evidentemente mio padre mi ha educato alle buone maniere - ricordo che una volta a undici anni a casa di un audiofilo siciliano stupii gli astanti facendo fade-out con la manopola del volume prima di cambiare disco ;)
Conclusione: come potrei spendere i prossimi 250/500 euro, se volessi ulteriori sorprese positive? Non vorrei però perdere versatilità a diversi supporti e praticità d'uso. Il mio "shopping consultant" nonché fornitore sostiene che il prossimo passo sia migliorare la sorgente, nella fattispecie mi consiglia un giradischi tipo TD 124 a puleggia o affini (lui si è appena comprato un EMT... ma lui è uno serio). In effetti se dovessi proprio lamentare qualcosa, direi che il motore del Micro (acquistato come entry step quattro anni fa per 200 euro) non è perfetto e ogni tanto (si parla di mesi) perde qualche colpo, pur essendo nel complesso silenzioso e pulito nel funzionamento.
Opinioni, commenti? Saluti? Qualunque consiglio sarà da me ben accetto.
Grazie per la pazienza e buon lavoro.
Emanuele - E-mail: emaniscalco (at) gmail.com

LC
Caro Emanuele,
non è facile consigliare un upgrade che si riveli significativo con il budget che hai indicato. Lascerei preamplificatore e diffusori al loro posto, per ora, e non toccherei il lettore CD, visto che comunque lo usi poco. Considerando la tua passione per il vinile in effetti faresti meglio a concentrarti sul set-up analogico. Visto che una buona testina la possiedi già, potresti giustamente pensare a un giradischi migliore. Lasciando perdere le pulegge, da audiofili navigati e puntigliosi, ti resta un'ampia scelta di macchine tradizionali a cinghia nel mercato dell'usato (Linn Axis, vari Rega Planar/P3, qualche Thorens TD320/321/318 etc.) e qualcosa di interessante anche nel nuovo.
Ti faccio qualche esempio di giradischi comprensivi di braccio che trovi all'interno del budget che hai stabilito: Pro-Ject 1-XPRESSION III, Pro-Ject RPM 5.1 e Rega P2. In tutti e tre i casi il passo avanti rispetto al tuo Micro dovrebbe sentirsi.
In futuro farei un pensierino alla sostituzione del preamplificatore, che, dopo l'upgrade analogico, sarebbe un po' il collo di bottiglia del tuo impianto. Questo pensierino, tuttavia, dovrebbe contenere una riflessione più ampia, essendo il tuo impianto dotato di diffusori attivi. Mi spiego meglio: potresti rivedere da cima a fondo l'impostazione, magari passando a un'amplificazione integrata tradizionale da abbinare a diffusori passivi. Adesso non è il momento, ma potresti iniziare a pianificare il cambio di rotta qualora i diffusori dovessero manifestare segni di stanchezza o tu desiderassi qualcosa di profondamente diverso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Musica liquida
Egregio Direttore,
da alcuni anni seguo la sua rivista con molto interesse e grazie ai suoi formidabili consigli sono riuscito a mettere su un impianto decisamente economico ma di grande qualità. Mi sono deciso a scriverle per ricevere qualche informazione, per così dire personalizzata, riguardo l'argomento del momento e forse del futuro, cioè la musica liquida. Vengo al punto. Su diversi blog ho letto degli ottimi giudizi su un convertitore il Musiland MD10 (mi darebbe un suo parere?). Ne ho acquistato uno su eBay, ad un prezzo che reputo umano, e l'ho collegato al mio DVD attraverso la sua uscita coassiale (è corretto?) e le devo dire che un miglioramento c'è stato ed è nettamente percepibile anche ad un orecchio non allenato come il mio.
Fatto tutto ciò adesso vorrei orientarmi verso l'acquisto di un computer portatile, che spero di trovare nell'usato, da collegare al convertitore per iniziare così ad esplorare i sentieri della musica in alta definizione, ma ho più di un interrogativo e per questo mi rivolgo a lei.

Che non sono un grande esperto credo si capisca, ma devo dire che fino ad ora la semplice lettura delle sue risposte nella rubrica delle lettere, mi ha sempre messo nelle condizioni di ottenere ciò che cercavo, ed è ciò che spero accada anche adesso. La ringrazio in anticipo per il tempo che vorrà spendere nella risposta.
Saluti cari.
P.S.
Ho letto le innumerevole cose di cui si occupa, oltre la sua professione, e le faccio l'ultima domanda: per me la giornata è sempre di 12 ore, per lei no da quel che capisco.
Ernesto - E-mail: miles61 (at) tiscali.it

LC
Caro Ernesto,
abbiamo citato più volte il DAC Musiland e la sua interfaccia, ti sarebbe stato sufficiente utilizzare il motore di ricerca interno al sito, presente in prima pagina.
Si tratta di un'ottima macchina, poco costosa e ben suonante. Non mi sorprende che abbia migliorato le prestazioni del tuo lettore DVD. Se quest'ultimo disponeva di un'uscita digitale coassiale (una SP/DIF, cioè) hai fatto bene a utilizzarla per collegarlo al DAC.
Per quanto riguarda il PC da utilizzare per scopi idraulici :-) non ci sono richieste particolari di prestazioni o memoria. L'ideale, come ho già scritto, sarebbe disporre di un notebook o netbook con alimentazione esterna senza ventole, processore e chip video senza ventole e hard disk SSD, tutto questo per minimizzare rumori e interferenze.
Più in generale e senza voler essere troppo fanatici, un qualunque PC moderno, anche di basso costo, può fungere egregiamente. Si preleva il segnale digitale da un'uscita USB e lo si collega al DAC USB che possiedi già. Fine dei giochi...o inizio, a seconda dei punti di vista. Non hai bisogno del convertitore/interfaccia SP/DIF perché il tuo DAC accetta già il segnale della USB. Pian piano poi si può migliorare, installando driver migliori e magari un player (software) migliore di Windows Media Player (es. Foobar) se si è in ambiente Windows. Per trasferire i CD sull'hard disk, consiglio sempre EAC, un freeware molto ben fatto. È davvero tutto qua quel che ti serve per cominciare a nuotare nelle placide acque della Musica liquida.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli con 700 €
Gentile Direttore, buongiorno.
è solo da poco tempo che mi sono riavvicinato al mondo dell'alta fedeltà, in particolare da quando dopo un trasferimento ho nuovamente a disposizione lo spazio sufficiente per un impianto decente (negli ultimi anni ero costretto ad ascoltare musica con un accrocco della Bose che estraeva musica dall'iphone).
Purtroppo del mio impianto pre-bose ad oggi residua solo un lettore NAD 521. In nessun modo sono riuscito a rientrare in possesso dei diffusori (JBL L150), per cui dopo diverse prove d'ascolto mi sono indirizzato verso delle Klipsch RF3 che ho acquistato presso un rivenditore abbastanza noto di Roma ad un prezzo che ritengo onesto (850 euro), considerato che erano in esposizione e che sono chiaramente fuori produzione. Completa il mio impianto un ampli Onkyo Integra 8500 e un Ipure20 (che incorpora un DAC) per ascoltare in rare occasioni l'iphone.
L'ambiente di ascolto è una sala 6.50 x 4.50 e i diffusori distano circa 1 mt dalla parete posteriore e sono sospesi ognuno su 3 cuscinetti a sfera dream magic (che a loro volta poggiano sul pavimento) simili ai supporti della Solidcoreaudio recentemente recensiti dal Vostro sito. I cavi sono scarsini (Monster xp da 4,5 mm per i diffusori, e Van den Hul Name come segnale). Avrei intenzione di sostituire l'ampli per cercare di ottenere da un lato un po' di calore in più dalle voci e dall'altro un maggiore punch a volume non elevato.
Da notare inoltre che la sala, essendo molto grande, non è che si possa considerare pienissima di mobili (un divano con un tappeto frontalmente a circa 4 mt dai diffusori).
Cosa mi consiglia, considerato che vorrei spendere non più di 700 - 800 €?
Alessandro - E-mail: ALESSANDRO.PETRONE (at) bancaditalia.it

LC
Caro Alessandro,
se una stanza di quasi 30 mq contiene soltanto un divano e un tappeto temo non ci sarà alcun ampli in grado di addolcire e rendere più caldo il suono. Le riflessioni ambientali, aiutate dal caratterino delle Klipsch RF3, renderanno inutile qualunque tentativo potrai fare. Anche avere più impatto a basso volume sarà molto difficile se non impossibile, visto che i bassi saranno tipicamente sovrastati da un tappeto di alte e medie frequenze, rinforzate dalle riflessioni precoci delle pareti vicine.
No, il mio consiglio è quello di tenere il tuo Onkyo - che tra l'altro non è poi così male - e di investire la cifra a disposizione per cominciare ad arredare la stanza in maniera acusticamente intelligente: tele alle pareti, cuscini, poltrone, una libreria, tendaggi, insomma qualunque elemento che possa modificare il riverbero della stanza vuota.
Sarà il modo migliore per spendere quei soldi, volendo migliorare il suono dell'impianto. Tra l'altro, piuttosto che poggiare i diffusori su esoterici cuscinetti a sfera io avrei prima provato con dei piedoni in gomma, magari avrebbero aiutato a rendere il suono meno aggressivo. Quando avrai fatto qualche passo nella direzione giusta (ambiente, leggi anche le relative
FAQ di TNT-Audio) potrai pensare di programmare l'acquisto di un nuovo amplificatore che, tenendo conto dei diffusori e della sorgente attuali, potrà tranquillamente essere ancora un NAD o un Audio Analogue. Però, prima di tutto, finisci di arredare la stanza, non dimenticare che il suono di un qualunque impianto HiFi è costituito per almeno il 50% dal suono dell'ambiente che lo ospita. Ostiniamoci a non crederci e cambieremo in continuazione componenti senza ottenere risultati significativi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Paracolpi sotto ai diffusori
[Paracolpi]
Caro Direttore,
sono l'ennesimo neofita che passando le serate su TNT si è inevitabilmente incuriosito e successivamente appassionato all'alta fedeltà.
Grazie infinite, la passione che trasuda dalle vostre pagine è travolgente, il progetto TNT è una perla rara, un salotto pieno di amici, un laboratorio di tecnici, una fantastica idea, una condivisione di contenuti alla portata di tutti.
Ci tengo a fare i miei complimenti all'artefice di tutto questo, idee del genere possono partire solo da persone speciali. Come scritto sopra, dopo serate passate a leggere TNT, mi sono convinto ad acquistare il mio primo impianto...inevitabilmente un entry level, dato il mio budget di 1500 €:

Sono consapevole che questo impianto non sia eccellente e abbia molti punti deboli, uno su tutti sono i cavi di potenza; nei miei sogni ci sarebbero una coppia di Supra PLY 3.4s, ma per ora va bene così...
Indiana Line fornisce dei piedini adesivi gommosi grossi come un chicco di caffè ed io inizialmente ne ho utilizzati tre per ogni cassa, ma la stabilità lasciava molto a desiderare, anche se subito non vi ho dato molta importanza.
La mia stanza di ascolto, cioè il mio salotto, è di 12 metri quadri (4m x 3m), il pavimento è un blocco di graniglia compatto, senza piastrelle. Il mio problema principale era "l'esuberanza" sui bassi, tanto che alcuni album mi costringevano a mantenere un volume più basso (di solito comunque non supero un quarto della manopola) per evitare un fastidioso "rimbombo".
Qualche giorno fa, cercando tra gli scaffali di un grosso negozio di ferramenta una guaina para spifferi, mi sono imbatutto in questi paracolpi da 2.8 € (vedi allegato), hanno un diametro di 19 mm, la base è tonda e sopratutto concava (capirà in seguito perché questo è un particolare importante).
A questo punto ho pensato: "Potrei utilizzarli come piedini di appoggio per le mie Musa!!". Arrivato a casa, sia con la guaina che con i paracolpi, ho subito sdraiato con delicatezza sul divano le mie casse, ho rimosso i vecchi e minuscoli piedini ed ho provato ad installare quelli nuovi!
Per non commettere errori, dato che vanno incollati, ho inizialmente provato appoggiando le casse su tre piedini senza rimuovere la carta adesiva; il risultato è stato soddisfacente, la cassa ha dondolato molto meno rispetto a prima, così mi sono accinto a sollevarla per incollare definitivamente i piedini.
Qui però succede una cosa inaspettata, i piedini sono rimasti appiccicati per effetto ventosa al pavimento! Ho così deciso di metterne quattro su entrambe le casse ottenendo una stabilità eccellente anche e, soprattutto, perché le casse si sono letteralmente "ventosate" al pavimento!!
Morale della favola è che il suono è drasticamente cambiato, i bassi si sono "asciugati" completamente, ora sono molto più precisi e nitidi. Non sono ancora del tutto sicuro di aver ottenuto quello che volevo, mi devo ancora abituare al nuovo suono, in alcuni brani rimpiango un po' dello strabordante basso ed il suono ora mi sembra fin troppo attenuato.
Concludo qui questa lunga lettera, che ha l'unico scopo di porre alcuni ingenui interrogativi: Ci tengo a dire che non ho nessuna fretta nel ricevere una risposta e se quello che le ho chiesto le sembrerà una stupidaggine, allora spero di non averle fatto perdere troppo tempo o per lo meno di averle strappato un sorriso.
Grazie anticipatamente per l'eventuale risposta e buon week end.
Fabio - E-mail: wreccia (at) libero.it

LC
Caro Fabio,
che un diffusore suoni in maniera diversa, talvolta anche profondamente diversa, a seconda di come lo si accoppi con il pavimento è un fatto ben noto. Noi stessi abbiamo proposto diverse soluzioni di interfaccia (tutte a costo quasi zero) invitando i lettori a sperimentarle in proprio. Il fatto che i tuoi paracolpi si attacchino a mo' di ventosa non fa poi una sostanziale differenza: un piedino in gomma morbida, schiacciato dal peso del diffusore, si comporta sostanzialmente nello stesso modo. Vedi ad esempio
quelli che avevamo suggerito noi tanti anni fa. Mi è però difficile giudicare qui da remoto i risultati che hai ottenuto anche perché sono descritti in modo contradditorio. All'inizio dici che si son persi un po' di bassi e in seguito sostieni che il suono ora sia più chiuso (quindi con meno alti, questo è ciò che si intende in HiFi con tale aggettivo).
Certamente un supporto morbido ha un effetto sulla dinamica, parte dell'energia viene dissipata in calore, per cui può sembrare che il suono sia meno dinamico, ma magari è in realtà solo meno aggressivo. In generale, sono un fautore dell'interfaccia morbida tra diffusori e pavimento, gli eventuali svantaggi non superano i grandi vantaggi che si ottengono.
Ringraziandoti per aver condiviso con noi questa tua esperienza, ti consiglio di continuare ad ascoltare, con attenzione, sia CON i nuovi piedini che coi vecchi. Prova anche a mettere delle puntine da disegno, di quelle grosse, al posto dei piedini morbidi, Il suono cambierà ancora: a te trovare il compromesso più accettabile.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gent.mo Dr. Cadeddu,
ti scrivo a distanza di più di 1 anno per comunicarti che appena ricevuta la tua gradita risposta ho trovato dal mio (ormai amico) rivenditore un pre phone Black Cube the Statement di seconda mano. Devo dire che non ho molto apprezzato la differenza con il TCC-750 se non un minor ronzio che era abbastanza evidente anche a volume medio. Nel frattempo gli ho chiesto di avvisarmi se avesse avuto qualche occasione di un ampli integrato di buon livello (sempre di seconda mano), che non mi facesse rimpiangere il Primare spa20.
L'occasione ahimè c'é stata, un Mc intosh MA6300 con ancora 3 anni di garanzia. Non ho capito più nulla e con la santa pazienza me lo ha fatto provare!
Risultato: una spanna sopra all'ottimo Primare e finalmente un ottimo suono con il vinile anche dallo stadio phono! è riuscito a rivendermi tutto phono box project, Black Cube, Tcc-750, primare Spa20 così gli ho dato solo 1200€ dei 1900 richiesti per l'MA6300, liberandomi così di tutti quei cavetti in più. Al di là della psico acustica (perchè è un integrato che ti ipnotizza) sono realmente soddisfatto, anche se ho letto alcune recensioni non molto positive su questo modello. Non so se hai avuto modo di ascoltarlo tu cosa ne pensi?
Le B&W 683 sono ancora nella catena e credo che ci resteranno ancora un bel po', anche perchè non sono per niente affaticanti anzi, ora con il nuovo acquisto riesco a godermi anche un po' di rock (Rolling Stones, Aerosmith, Ozzy Osbourne, Led Zeppelin, Doors, Frank Zappa, U2 etc..) che prima mi davano un certo affaticamento (forse dovuto al Primare che è un po' avaro di medio/alti).
In ogni caso sempre per migliorare, secondo te con che casse potrebbe sposarsi senza svenarsi?
Complimenti ancora per gli articoli interessantissimi.
Saluti,
Alfredo - E-mail: scigliuzzoalfredo (at) libero.it

LC
Caro Alfredo,
sono contento che l'approccio -S+M (meno scatole, più Musica!) che da tempo mi ostino a consigliare abbia prodotto un risultato così soddisfacente. In effetti per le tue B&W il McIntosh lo vedo come un abbinamento più azzeccato rispetto al Primare. È inutile che tu vada in rete a cercare opinioni su questi apparecchi: troverai che li ama al di là di ogni ragionevolezza e chi li detesta, tutti, senza mezzi termini. La verità come al solito sta nel mezzo e, se tu sei così soddisfatto, non c'è ragione alcuna per cercare conferme o smentite. Non credo che tu faccia il giro degli amici per chiedere un parere sulla tua nuova fidanzata (mi auguro!). Un apparecchio HiFi è una scelta altrettanto personale, da valutare nel contesto e nell'ambito dei tuoi gusti musicali.
Glisso infatti anche sulla domanda relativa a eventuali nuovi diffusori e per due ragioni: perché intanto dici di voler tenere anche i vecchi, il che mi sembra un pessimo proposito (torniamo ad aggiungere scatole?) e poi perché ora sei così soddisfatto che sarebbe sbagliato aggiungere altra carne al fuoco: ascolta per un bel po' di tempo il tuo sistema così come è, trova eventuali punti deboli (ma anche no) e fissa un budget per fare un passo avanti significativo. Nel frattempo, ascolta tanta buona Musica.

Questa settimana, torno su cose più facili e propongo una cover di un grande classico: Purple haze di Jimi Hendrix, qui eseguita da un Marcus Miller (insieme a David Sanborn and Friends) in grandissima forma. Un altro grande esempio di contaminazione: un classico immortale del rock eseguito da un maestro del funky e del soul (e del basso elettrico!). È un'esibizione un po' eccessiva di pura tecnica esecutiva ma per fortuna questa volta è messa a servizio del groove. Gli appassionati dei rispettivi generi storceranno un po' il naso, ma a me questa contaminazione piace molto. Sono sicuro che dal minuto 2:20 in poi gli appassionati di basso elettrico troveranno questo brano molto interessante, nessuno suona il basso come Miller...
Buon ascolto!

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