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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 11/2/2012 - 18/2/2012

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  1. Posizionamento diffusori
  2. Quale upgrade?
  3. Amplificatore "fastidioso"
  4. Upgrade analogico e liquido
  5. Upgrade con 300 €
  6. Nuovo Hi-Fi in grande stanza con 2000 €
  7. Nuovi diffusori con 800 €
  8. Tweak a costo zero
  9. 1500 € per un nuovo amplificatore integrato
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Posizionamento diffusori
Egregio Direttore, le scrivo perchè vorrei trovare il miglior posizionamento per i miei diffusori nella stanza dove ascolto la musica.
Attualmente dispongo di questi componenti:

La stanza non è delle migliori (almeno credo) per l'ascolto della musica. In allegato trova la piantina. Manca l'altezza della stanza che purtroppo non è riportata sulla piantina ma che ho provveduto a misurare io. Anche qui è particolare essendo la stanza una piccola torretta (foto casa esterno)) e di conseguenza dispone, per così dire, di due altezze diverse. La prima, che arriva fino ai muri della stanza è di circa 3 mt, poi prosegue in alto ed arriva a circa 4mt. (foto 5)
Attualmente i diffusori sono posti dalla parte della scala e distanti dal muro circa 1,30 mt (foto 1). Come si può intuire, dietro i diffusori, essendoci la scala per salire e scendere c'è un vuoto che non so quanto possa far bene per l'ascolto della musica (foto 3 e foto 4). I diffusori tra di loro sono posti a circa 2,00 mt e 2,00 mt dal punto di ascolto che si trova sul muro opposto (foto 2). La stanza dispone di un tappeto tra diffusori e punto di ascolto, di una libreria sull'angolo sinistro e di un tavolo dove ho il pc sul lato destro (tutto dalla parte di muro dove ascolto. Alle pareti ci sono molte foto, tutte senza vetro. Alle 4 porte finestre della stanza ho messo delle tende pesanti.
In allegato trova foto della stanza (forse lo riesce a capire meglio con le foto rispetto alla mia pessima spiegazione).
Grazie anticipatamente della sua disponibilità e cortesia.
Ignacio - E-mail: info (at) ignaciococcia.com
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Ignacio,
la geometria della stanza non è affatto male, anzi! È un rettangolo di dimensioni accettabili e il fatto che il soffitto sia così irregolare non è necessariamente un difetto. In genere i nemici della buona acustica di una stanza sono da ricercarsi nella eccessiva regolarità delle proporzioni e degli angoli.
L'unico aspetto tutto da verificare resta quello del vano scale immediatamente dietro l'impianto e i diffusori. Esso potrebbe in effetti generare una sorta di effetto tromba, allungando e gonfiando alcune frequenze in gamma bassa e medio bassa. Purtroppo non descrivi il suono del tuo impianto e i suoi eventuali difetti o aspetti che vorresti migliorare, pertanto è difficile, da remoto, fare una diagnosi più accurata.
Una cosa che potresti fare è ruotare tutto di 180° ovvero scambiare le posizioni di impianto e punto d'ascolto. Per una prova volante potresti anche lasciare gli arredi così come sono e spostare soltanto diffusori e poltrona dove ascolti. Non vedrei bene rotazioni di 90° perché un diffusore si troverebbe con il vuoto delle scale al suo fianco e questo potrebbe causare squilibri di risposta su un canale solo e probabili condizionamenti della simmetria dell'immagine stereofonica. Questo, ovviamente, in linea del tutto teorica...in pratica potresti anche provare a spostare tutto sulla parete di sinistra e vedere come va.
Qualora dovessi sentire delle code fastidiose sui bassi, dovute alla presenza del vano scala, potresti sperimentare chiudendo, parzialmente o totalmente, lo sbocco reflex dei diffusori con della gommapiuma.
Il tappeto sarebbe meglio se arrivasse un po' più vicino ai diffusori, magari spostandolo in avanti. Tieni conto che di norma è più utile vicino ai diffusori che alla postazione d'ascolto. In ogni caso, basta provare! La foto non è chiarissima, ma mi pare si tratti di un tappeto a pelo raso, sarebbe più efficace qualcosa di più spesso e a pelo lungo. Eventualmente - se non volessi cambiare il tipo di tappeto - potresti infilarci sotto un altro tappeto più spesso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Quale upgrade?
Egregio Direttore,
sono un suo affezionato lettore dal 2004, le faccio i complimenti per il suo ottimo lavoro che svolge con passione e la sua competenza. E' grazie a Lei che ho costruito il mio primo impianto Hi-fi e che riesco a godermi pienamente la Musica, lasciandomi alle spalle i problemi quotidiani.
Avrei bisogno di un suo suggerimento in merito ad un eventuale upgrade. Il mio impianto è da ormai diversi anni così composto:

L'ambiente è una sala di circa 18 mq (3,6 x 5 m con impianto sul lato lungo) con un grande divano, tappeto, tende e poco altro ma non ci sono rimbombi perché ha un lato aperto ed irregolare (diffusori a circa 2 m tra loro e 2,5 m dal punto di ascolto).
Qualche mese fa ho aggiunto una ciabatta Pure Av Isolator 8 (ha dei filtri crescenti) che ha migliorato significativamente la resa dell'impianto, specie del lettore, senza peggiorare l'ampli. Dopo un po' di mesi mi sono accorto che togliendo l'Hicap 2 dal lettore il suono diventa più arioso e l'immagine si alza significativamente (prima era troppo bassa, preciso che le prove l'ho fatte anche con l'Hi-cap attaccato direttamente alla presa a muro), quindi ho deciso di non utilizzarlo e giace sul porta elettroniche spento.
Da qui il tarlo di upgradare l'impianto che comunque mi piace, soprattutto per la velocità negli attacchi, il senso del ritmo, l'ariosità della scena e la musicalità complessiva specie delle voci, con qualunque CD. Unico appunto è che per essere veramente godibile ha bisogno di alti volumi (che a me non danno fastidio, anzi, ma ai vicini sì), altrimenti i bassi rimangono in secondo piano e la scena rimane piccola.
Le mie scelte sarebbero:
  1. Vendere il nait 5i per un Supernait (a cui potrei collegare l'Hi-cap che già ho)
  2. Vendere il nait 5i per la coppia Nac 202 + Nap 200 (a cui potrei collegare l'Hi-cap)
  3. Vendere CD5 ed Hi-cap per un CDX2 (ma preferirei le soluzioni precedenti).
Non ho intenzione di cambiare i diffusori, né ora né dopo e non sono particolarmente attratto dal Nait xs.
Pensa che potrei migliorare qualcosa, specie nell'ascolto a volumi medi, con una di queste soluzioni o rischio solo di compromettere l'equilibrio generale dell'impianto?
E se pensa che valga comunque la pena di fare qualche prova, quali delle precedenti soluzioni ritiene più sinergica o meglio suonante?
Tra Supernait e pre-finale quale pensa si integrerebbe meglio nel mio impianto?
Naturalmente non pretendo la verità rivelata ma dato che per fare delle prove dovrò prima acquistare gli oggetti sul mercato dell'usato e poi vendere il "peggio suonante" vorrei cercare di fare meno errori possibili, almeno sulla carta e non potrò confrontare nel mio impianto Supernait e pre-finale (il budget è circa 2000 euro da cui recupererò il ricavato di eventuali oggetti da vendere, ma solo dopo il confronto).
La ringrazio anticipatamente per ogni aiuto che vorrà darmi.
Cordiali saluti,
Luca - E-mail: luca_giglioli (at) alice.it

LC
Caro Luca,
questa settimana ho ricevuto diverse e-mail incentrate sullo stesso problema ovvero quello tipico dell'impianto che comincia a suonare bene solo a volume alto. È un argomento che ho affrontato tante altre volte su questa Rubrica, sto seriamente meditando di scrivere un articolo ad hoc e inserirlo nelle nostre
FAQ.
Ci sono due tipi di osservazioni da fare e la prima riguarda la psicoacustica: a bassi volumi d'ascolto il nostro orecchio taglia bassi e alti e si concentra solo sulla gamma media. Siamo fatti così. O ci si adatta o si acquista un amplificatore che disponga di tasto loudness. La seconda osservazione riguarda l'acustica ambientale: certi ambienti, specie se molto riflettenti, divorano le basse frequenze o, meglio, enfatizzano tutto il resto (e il risultato alla fine è lo stesso). Questo è più evidente a basso volume, in particolare per via della prima osservazione sulla fisiologia del nostro sistema uditivo.
Quindi: aggiungere watt non servirà a molto, temo, anche perché già utilizzi una minima parte di quelli disponibili sul tuo attuale integrato. Potresti provare con il Supernait - almeno si tratterebbe di un altro integrato - ma dubito che sarebbe LA soluzione. Migliorare la sorgente è sempre una buona idea e certamente il CDX2 ti farebbe fare un bel passo avanti come raffinatezza generale ma, ancora, non risolverà il problema dei bassi mancanti a basso volume.
Descrivi il tuo ambiente come arredato con divano, tappeto, tende e poco altro...e temo che sia questa la ragione del problema che descrivi. Le stanze semivuote (e questa non è neppure piccolissima) sono un vero disastro per ascoltarci Musica. Secondo me, se volessi davvero prendere il toro per le corna, non è un nuovo componente audio che ti serve, ma una stanza che sappia far suonare al meglio ciò che hai già.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore "fastidioso"
Gentile Lucio,
scontati, ma spero ti facciano sempre piacere, i complimenti per il tuo impegno e disponibilità ti espongo di seguito la mia problematica.
L'impianto è così composto:

La PS3 e il mediaplayer sono collegati allo Xindak. Circa due mesi fa l'amplificatore si è guastato, il canale dx prima ha iniziato a gracchiare, di li a poco si è del tutto silenziato, da quanto riferitomi dal tecnico si è trattato solo di cambiare un condensatore e la spesa di 40 Euro non mi fa dubitare di ciò. Come è, come non è, da quando è tornato a casa non mi sembra più l'ampli di prima, premesso che, acquistato usato e fin dal primo ascolto, l'apparecchio ha denotato una analiticità e un dettaglio di rilievo assoluto che me lo hanno fatto di gran lunga preferire all'AM Audio T90, ora, con la musica "elettrica", riscontro una certa fatica di ascolto, mentre le voci presentano delle sibilanti troppo aspre, ho sempre preferito utilizzare l'uscita valvolare del DAC proprio per "addolcire" il suono, ma ora la cosa non sembra proprio più sufficiente.
Tu ora mi chiederai, e l'analogico? L'analogico lo ascolto poco (solo per pigrizia, il mediaplayer è troppo comodo!), oggi ho ascoltato "Effedia, sulla mia cattiva strada" di de Andrè (album inciso con cura mi sembra), ebbene, le sibilanti di Fabrizio mi hanno praticamente trapanato le orecchie.
Come sai benissimo il Norma non ha né bilanciamento né selettore mono/stereo, quindi non mi è possibile verificare se il problema riguardi solo un canale o ambedue. Cosa ne pensi?
Vorrei anche una tua valutazione su quanto segue, vista la bassa efficienza delle Magnepan, ipotizzando che il Norma eroghi circa 100 Watt su 4 Ohm e considerando che ascolto a volume abbastanza alto (i vicini non sembrano dispiacersene, hanno solo manifestato preferenze riguardo il repertorio:) pensi che l'ampli possa soffrirne?
La sensibilità di ingresso dell'ampli è di 220 mV, il livello di uscita del DAC è 2 V (livello di uscita regolabile che io tengo al max) e normalmente ascolto con la manopola del volume dell'ampli approssimativamente sulle ore una (con le sorgenti digitali, con l'analogico anche di più).
Ti ringrazio dell'attenzione che vorrai pormi.
Valter - E-mail: valcola (at) libero.it

LC
Caro Valter,
può darsi che sia saltato un condensatore d'alimentazione, spero sia stato sostituito con uno identico! O che li abbiano sostituiti tutti, per non creare squilibri. Proverei a sentire la Norma, in merito a questo fatto, se la riparazione fosse stata eseguita da altri tecnici non ufficiali.
Mi sembra molto strano che il suono possa essersi trasformato da piacevole in insopportabile così, senza che altri cambiamenti siano avvenuti nell'impianto, nell'ambiente o nell'alimentazione di rete. Comunque tutto può essere, i condensatori in effetti hanno la loro bella influenza sul suono e...hanno bisogno di un po' di rodaggio. Attenderei almeno 50 ore di ascolto prima di emettere una sentenza definitiva.
Un ascolto ad alto volume non può aver danneggiato l'amplificatore, altrimenti i miei sarebbero costantemente in assistenza :-)
Per verificare se il suono indecente provenga o meno da un canale solo basta staccare un cavo di segnale e scambiarlo alternativamente su un canale e sull'altro. Non serve che il segnale sia mono, basta che sia...lo stesso segnale! Ad esempio prendi solo il canale destro, da provare sia a destra che a sinistra.
So che ciò che sto per dirti sarà per te motivo di grande preoccupazione ma...hai pensato che potrebbero essere i diffusori? Talvolta, quando un ampli defunge lo fa portandosi nella tomba anche qualche altoparlante, perché prima di passare a miglior vita magari manda una bella botta di corrente continua sulle uscite (e se si fosse bruciato un condensatore d'uscita...questa possibilità non è tanto remota!). I pannelli, poi, sono abbastanza delicati. Quindi: fatti prestare un altro amplificatore, basta uno qualunque, e vedi se il suono fastidioso si ripresenta. Non dovessi reperirne neppure uno, il primo usato che ti capita a 50/100 € prendilo! Poi lo rivendi alla stessa cifra. In alternativa...un bel
Dayton DTA-100a: con 100 euro, nuovo, puoi fare tutte le prove che vuoi e chissà, potrebbero pure esserci delle sorprese ;-)
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade analogico e liquido
Gentile Direttore, mi chiamo Alberto e vorrei porle alcune domande per migliorare il mio impianto così composto:

Mi piace ascoltare tutti i generi di musica, mi considero un curioso ignorante. Vorrei cambiare il mio giradischi con un REGA RP3 nuovo, con testina REGA ELYS 2 Ho scelto questo per la semplicità d'uso e qualità/prezzo.
L'accoppiamento con questa testina secondo lei va bene o mi può suggerire altri modelli intorno ai € 200/250 che siano più performanti? Il prephono che ho può andare o va cambiato?
Vorrei in futuro sostituire l'amplificatore CAMBRIDGE, le mii scelte sono per prodotti usati: Secondo lei vanno bene con le Concertino o suggerisce altri modelli da ascoltare?
La ringrazio anticipatamente per le risposte e cordialmente la saluto.
Alberto - E-mail: acivett (at) alice.it

LC
Caro Alberto,
il passaggio al Rega RP3 con Super Elys sarà un salto qualitativo notevolissimo rispetto alla configurazione attuale! La testina, poi, essendo stata pensata per quel braccio, sarà un connubio perfetto. Cura con attenzione l'installazione (i Rega sono molto sensibili al supporto dove vengono posizionati), magari prevedendo un tavolinetto/ripiano a muro ad hoc per giradischi.
Tuttavia, per godere appieno del salto qualitativo, potrebbe essere che sia il ProJect PhonoBox a fare da collo di bottiglia per le prestazioni di un tale front-end analogico. Prima o poi prevederei un suo upgrade sostanziale (Lehmann Black Cube, Rega Fono o altri pre di qualità analoga).
Non mi è chiarissima la necessità di disporre di due impianti, uno per la musica liquida e l'altro per CD e LP. Inizialmente avevo pensato a due impianti in due stanze diverse ma nella descrizione che fai sembrerebbe che la stanza d'ascolto sia sempre e solo una! Non potresti unire i due impianti, guadagnando in semplicità e qualità generale?
Comunque, l'amplificatore integrato per la musica liquida potrà essere il Naim, certamente sarebbe un passo avanti sostanziale...arrivo a dirti che lo sarebbe anche per l'impianto principale :-)
In effetti, rispetto ai diffusori, sarebbe persino troppo, io tendo a preferire impianti dove siano i diffusori il componente più raffinato e costoso e non una delle elettroniche. Questo vale ancor di più se l'impianto in considerazione è di classe budget come il tuo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade con 300 €
Salve gentire direttore.
Sono un neo-appassionato di HiFi e tra materiale acquistato e materiale che mi è stato regalato ho messo su un sistema composto in questa maniera:

Dispongo inoltre di un preamplificatore phono pro-ject phono box II. Ho fondamentalmente due quesiti fondamentali da porle.
  1. Il primo riguarda quello che secondo lei è il modo migliore di far operare assieme questi dispositivi. Dalle prove di ascolto che ho fatto tendo a preferire la preamplificazione phono del vecchio Denon che mi hanno regalato a quella del phono box. Per questo motivo ho collegato il giradischi al Denon e i preout del HK 255 ad un ingresso aux del denon. Sto sbagliando qualche cosa? So che potrei usare il Denon solo come finale (mi sembra più adatto a pilotare le lx44) ma in questo modo non potrei usare il preampli phono del Denon o sbaglio?
  2. Il secondo quesito riguarda i possibili miglioramenti che potrei apportare all'impianto. Lei da cosa partirebbe? Diffusori migliori? Ampli stereo superiore? Con un budget piuttosto risicato a disposizione (diciamo 300 euro) su cosa si orienterebbe?
La ringrazio,
Pasquale - E-mail: pasquale.anatriello (at) gmail.com

LC
Caro Pasquale,
non c'è niente di male a preferire lo stadio phono del tuo amplificatore Denon al ProJect Phonobox! E non ci vedo niente di sbagliato nel collegare il tuo ampli HT in pre out al Denon. Certamente, se volessi utilizzare il Denon come finale puro la sua sezione phono verrebbe esclusa perché fa parte della sezione pre: eliminata quella, elimini tutto il resto. Non vedo come potresti migliorare la situazione se non acquistando un amplificatore integrato di qualità superiore, dotato di separazione pre-finale e di un buon ingresso phono. Resterebbe il problema dell'HT, ma puoi anche prelevare il segnale da un'uscita fissa (tape out, ad esempio, anziché pre-out) e poi regolare tutto con il volume del nuovo ampli. Questo, per inciso, potrebbe essere un Rotel, un Arcam o anche un NAD di qualche anno fa, quando ancora erano dotati di stadio phono.
Coi 300 € che avresti destinato all'upgrade un acquisto del genere dovresti riuscire a farlo. La soluzione più drastica sarebbe quella di vendere tutto il set HT (ampli e diffusori aggiuntivi) e recuperare una cifra più consistente per programmare un upgrade più sostanzioso. Lascerei sorgente analogica e diffusori al loro posto, almeno per il momento, e tenderei a semplificare al massimo tutto il resto.
In fondo si tratta solo di abituarsi un po': anche i film gioverebbero di un audio a due canali di qualità superiore, in più avresti tanti meno cavi e scatole in giro per il salone. Pensaci, tanti l'hanno fatto e non tornerebbero più indietro.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuovo Hi-Fi in grande stanza con 2000 €
Egregio direttore,
Sono Claudio di Modena, premetto che mi sto avvicinando per la prima volta al mondo audiofilo e voglio subito ringraziarvi per il preziosissimo aiuto che mi state dando nel raccapezzarmi in questo vasto e complesso territorio.
Ho recentemente cambiato abitazione e vorrei dotarmi di un impianto Hi-Fi diciamo di "Entry Level" ma forse il termine è già surdimensionato avendo un budget di +/- 2000/2300€. Mi rivolgo al mercato del nuovo in quanto non ho esperienza per l'usato. L'ambiente in cui sarà predisposto è una grande sala di 40 mq. (11X3.7 m -h.2,8m) a cui, su uno dei lati lunghi, è pure collegato ad un ingresso di 10 mq. attraverso un passaggio aperto di 2m. che spero vivamente non faccia da cassa di risonanza.
Non prevedo ulteriori upgrade o cambiamenti, anche se nella vita non si sa mai :-)
Ascolto perlopiù rock ed elettronica (trip-hop, downtempo, chill-out..). Le opzioni che ho in mente sino ad ora sono:

Per i diffusori sono un po' più disorientato. Il mio pensiero, ancora in fase embrionale, ricadrebbe sull'alta sensibilità perchè l'ambiente come detto è molto grande e gli amplificatori di potenza media. Mi corregga se sbaglio. Prima dell'acquisto e per chiarirmi meglio le idee mi ci vorrebbe proprio un suo consiglio sia per quanto riguarda i diffusori (sarebbe molto gradito anche la menzione di qualche modello qualora le venisse in mente) sia per il resto della catena.
Sto cercando di farmi un'idea in base alla fascia di prezzo 700-1000€.
Mi affascina molto il progetto italiano Aliante CNM Tower, anche le Nova, ma forse sono un po' "educate" per i miei ascolti ed anche un po' costose. Ho inoltre addocchiato FOCAL Chorus 716 V (865€), MONITOR AUDIO Radius R270 HD (700€) o BX6 (900€), KEF q500 (1000€), o iQ70 (700€ exdemo), USHER - V602 (850€), WHARFEDALE Diamond 10.7 (650€), Chario.
Non vedo l'ora di riscriverle per farle sapere come suona il mio/nostro nuovo Hi-Fi!
Grazie infinite sin da ora.
Claudio - E-mail: orlandi.claudio76 (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
d'istinto sono una persona che predilige soluzioni semplici. Dovendo gestire più ingressi, di cui un phono, la mia tentazione immediata è quella di consigliarti un amplificatore integrato che possa controllare tutto, senza ulteriori scatolotti. Il Rega Brio-R, ad esempio, andrebbe benissimo allo scopo, ma potresti forse risparmiare un pochino andando a valutare qualche integrato Rotel, anche gli entry-level sono dotati di uno stadio phono accettabile. Mi permetto di consigliarti questo perché dei 2000 € di budget iniziale, acquistati i componenti che hai elencato, non resterebbe poi moltissimo per i diffusori, e sarebbe un grave errore.
Quindi: benissimo quel che hai pensato per le sorgenti (e forse qualcosina potresti risparmiarla sul giradischi, magari guardando qualche entry-level di ProJect e Rega) mentre punta a razionalizzare la spesa sull'amplificazione. Questo ti consentirà di dedicare ai diffusori almeno un migliaio di euro. Poiché l'ambiente è grande hai necessità di un buon diffusore da pavimento che sia in grado di sonorizzarlo a dovere anche coi generi ricchissimi di basse frequenze che sembri prediligere. Ad esempio, per citare un diffusore completo che mi ha favorevolmente impressionato di recente, potresti prendere in considerazione le
Cabasse Jersey, una generosa torre da pavimento da circa 1000 €. Altri prodotti in questa fascia di prezzo potrebbero essere cercati nel catalogo Chario e KEF, ad esempio, come hai già individuato da solo.
Un po' più vivaci ma ugualmente adatti, potrebbero essere alcuni modelli da pavimento della Klipsch. Devi considerare che avrai bisogno di bassi profondi e potenti, quindi non lesinare troppo sulle dimensioni. Per quanto riguarda la sensibilità non mi preoccuperei troppo. Stando intorno agli 88/89 dB - dato assolutamente comune alla stragrande maggioranza dei diffusori da pavimento in commercio - già un amplificatore con 40 watt per canale può sonorizzare il tuo salone a volumi molto elevati. Se proprio desiderassi pressioni sonore da party, valuta più seriamente i Klipsch. Questi ultimi, però, essendo abbastanza vivaci, potrebbero suonare un po' troppo brillanti se abbinati a un'amplificazione Rotel come ti consigliavo all'inizio, in particolar modo se anche l'ambiente ci mettesse del suo. Un discorso analogo vale per Focal. Se puoi, ascolta qualcuno dei modelli indicati con la nuova amplificazione, così ti fai un'idea precisa circa la sinergia dell'abbinamento, in relazione al tuo gusto personale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori con 800 €
Salve,
Vorrei dei consigli se possibile riguardo l'acquisto di diffusori usati per un Naim Nait 5i.
Il problema è che dove abito non ci sono molti negozi per hi-fi dove trovare elettroniche particolari e comunque non è sempre possibile ascoltare le varie combinazioni. Perciò mi affido volentieri alla vostra esperienza.
Io avevo un NAD C372 che pilotava delle Klipsch rf 82 cavi di potenza supra e di interconnessione Van Den Hul che portano il segnale di un vecchio Rotel rcd 975. Mi è capitato di comprare un Naim Nait 5i ad un prezzo basso e l'ho voluto provare. Il Naim chiaramente mi è piaciuto perché simile al Nad come corpo e potenza a volumi decenti, (chiaro il Nad più muscoloso per i suoi 150w), ma il suono è più fedele alla realtà, più musicale perciò ho deciso di tenerlo anche perche la mia sala di ascolto è di 20mq e tanti watt non servono preferendo investire sulla qualità sonora.
L'impianto mi piace così composto, però noto una certa asprezza nei toni medio alti dei diffusori Klipsch che si sono marcati con il cambio dell'amplificatore soprattutto alzando il volume. Ora avendo ha disposizione 800 euro, in un futuro, quale diffusore a torre dovrei cercare nell'usato che vada a nozze con il Naim (tenendo presente che non posso spostare dalla parete posteriore il diffusore più di 50cm), che abbia un suono meno squillante delle ben suonanti Klipsch?
Io sento jazz, jazz-rock, fusion, etnica per molte ore, mi piacerebbe così un diffusore generoso come le Klipsch ma più equilibrato. Mi affido alla vostra esperienza per un cosiglio che poi cercherò di acquistare quando mi capita l'occasione.
Grazie mille.
Paolo - E-mail: virgilio.pizzichelli (at) fastwebnet.it

LC
Caro Paolo,
ottimo acquisto il Naim Nait 5i, complimenti! I tuoi diffusori, come detto più volte, sono effettivamente un pochino vivaci e questo, se l'ambiente non aiuta, potrebbe spesso conferire al suono le caratteristiche che mettevi in evidenza tu. Potrebbe anche essere che il tuo gusto stia maturando verso un'impostazione meno spettacolare ma più rotonda e musicale...è un percorso abbastanza naturale.
Visto che la distanza dalla parete posteriore non è tanta, potresti anche cercare, magari nell'usato, qualche modello da pavimento di Naim o Linn, ad esempio le Intro, Credo o le Allae, restando con la casa di Salisbury, oppure delle vecchie ma sempre validissime Kaber spostandosi verso Glasgow :-)
Otterresti un suono più composto e meno urlato (anche meno dinamico, se vogliamo) ma certamente più godibile a lungo termine. Non solo, ma questi diffusori sono stati pensati per non soffrire troppo della vicinanza della parete posteriore. Qualche altra possibile alternativa, che condivide gran parte del sound e delle caratteristice di posizionamento, la puoi trovare nel catalogo Rega.
Vedi cosa ti riesce di ascoltare con il tuo amplificatore e, possibilmente, nel tuo ambiente. La scelta di un diffusore è sempre qualcosa di molto personale! Infine, se non l'avessi già fatto, vendi l'amplificatore integrato NAD, il Nait - a mio parere - è di ben altra categoria. Magari con il ricavato della vendita potresti incrementare il budget per i diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tweak a costo zero
[Supporti DIY]
Caro Lucio,
volendo essere breve ometto i complimenti, ok? Dalli per scontati....
Un ringraziamento sincero però te lo devo: grazie alla lettura dei vostri articoli sui piedini antivibrazione ho incominciato a provare qualcuna delle soluzioni proposte... ho sentito i miglioramenti.... mi sono impegnato.... ho cercato qualche soluzione mia. E alla fine devo dire che con una spesa praticamente di zero euro ho ottenuto miglioramenti che all'inizio avrei creduto impossibili.
Dunque, questa lettera non è tanto per chiedere consigli, quanto per illustrare quello che ho fatto e che mi ha dato molta soddisfazione acustica. Se vorrai pubblicarla, perché pensi che possa servire ad altri, tanto meglio. Altrimenti amici come prima!
Per prima cosa il mio impianto:

Genere preferito: rock in tutte le sue declinazioni. Ambiente: 20 mq con soppalco. Librerie e tappeti. Casse purtroppo molto addossate a una libreria, ma non c'è altro modo.
Dicevo: ho provato alcune delle soluzioni a basso costo proposte da TNT (piedini Upim e spugnette abrasive) e poi ho cominciato a inventare...
Ecco cosa uso attualmente sotto tutto l'impianto, con grande soddisfazione: Tre cubetti di legno duro (ulivo o rovere) per ogni apparecchio. Cubi perché pur avendo un discreto laboratorio di falegnameria non dispongo di tornio. Al centro una vite autofilettante che sbuca di qualche millimetro, verso il basso. Sotto cd e finale, una lastra di vetro piuttosto spessa (tutto materiale che avevo in casa) con tre piccole cavità per ciascuna punta (unico acquisto fatto: punta per vetro). Il problema è: far corrispondere punta della vite con incavo nel vetro. Inutile sperare di azzeccarci. Perciò il montaggio avviene al contrario: prima faccio i tre piccoli incavi, prendendo le misure che non devono essere necessariamente millimetriche (ma distribuendo comunque i pesi); posiziono la punta e relativo cubetto tenendolo in piano mediante qualche spessore sottostante. Sul legno è incollato un grosso feltrino (dalla parte del feltro) con la parte autoadesiva in alto.
A questo punto basta adagiare con grande attenzione l'apparecchio sui tre cubetti e il gioco è fatto. All'inizio avevo appoggiato gli apparecchi sul vetro senza incavo, ma ovviamente tendono a vibrare e a muoversi....
In corrispondenza dei piccoli incavi sul vetro, nella parte sottostante, ci sono tre feltrini che a loro volta appoggiano sul piano del mobile. Per quanto riguarda i diffusori (che sono già di per sè alti un metro e dieci) ho usato una base in legno massello alta 10 cm che poggia sui soliti tre cubetti. Le punte di questi a loro volta poggiano (o si incastrano...) direttamente sul pavimento di legno. Fra la base e il diffusore, altri tre cubi con le punte che poggiano su piccoli quadrati di alluminio dotati di incavo.
I risultati più evidenti li ho avuti credo con il lettore (che all'inizio era un Marantz). Dico credo perché sinceramente non ho provato tutte le possibili combinazioni. Maggiore nitidezza, definizione degli strumenti, precisione dei bassi....
Ah, dimenticavo: i cavi di potenza li ho costruiti seguendo le indicazioni per il
TNT Star. Uno dei due cavi di alimentazione è un TNT Merlino duplicato e intrecciato. Gli altri li ho comprati su eBay.
Come ho detto, ho un piccolo laboratori di falegnameria fai da te. Sega da banco a trapano a colonna, per esempio, sono quasi indispensabili per avere dei pezzi simmetrici e dei fori per le viti perpendicolari. Altrimenti un qualsiasi artigiano li costruisce per pochi euro.
Leggendo un articolo su Decibel Dugeon (/decdun.me.uk/... ma immagino la conoscerai) sono stato indotto a una variante: DUE piedini con strato di gomma antivibrazione e UNO con punta metallica. Secondo l'articolo questa configurazione impedisce alle vibrazioni scaricate da una piedino di tornare verso l'apparecchio attraverso uno degli altri. L'argomentazione è convincente, e l'ascolto.... pure!
Ho provato con cd e ampli. Non ho ancora avuto tempo con le casse, anche perchè qui le varianti potrebbero essere più di una. E maneggiarle è anche molto meno facile!
L'articolo sostiene anche (in base a considerazioni scientifiche) che il miglior supporto è il granito. Ho provato con una lastra che avevo in casa, sotto l'ampli (si nota in foto).
Posso dire che mentre in precedenza, gli effetti dei piedini si notavano soprattuto sotto il cd, in questa nuova configurazione si sono fatti ben udibili anche sotto il finale.
Una richiesta: sono molto interessato agli ampli in classe D. Avete provato i Rotel? Cosa ne pensate? E' in vista una recensione?
Grazie comunque per l'interessamento, e saluti
Delio - E-mail: dezinoni (at) libero.it
[Supporti DIY]
[Supporti DIY]

LC
Caro Delio,
grazie per la dettagliata descrizione del tuo accessorio e per le foto. Sono felice di sentirti così soddisfatto. Sì, conosco Decibel Dungeon, visto che è il sito personale di uno dei nostro redattori più attivi, Nick Whetstone!
Personalmente, dopo anni di supporti rigidi (marmo, vetro, punte etc.) ho virato verso soluzioni miste, preferendo, sotto le elettroniche, dei supporti molto morbidi e cedevoli (tipo Brightstar Isonode). Ovviamente ogni impianto, ogni tavolino e ogni elettronica fanno storia a sè, quindi è impossibile indicare una ricetta universale. Si tratta di provare, fare molti test incrociati fino a scoprire il compromesso migliore.
Per quanto riguarda le amplificazioni Rotel in classe D no, non abbiamo ancora avuto modo di provarle, ma siamo ovviamente molto curiosi di farlo. Non sempre i grandi nomi si interessano a far testare i loro prodotti da riviste con le quali non abbiano un rapporto commerciale, poiché vogliono essere ragionevolmente sicuri di non ricevere una stroncatura. Questo ci è stato confermato direttamente, ad esempio, da un famoso marchio statunitense di diffusori a pannello :-)
Riviste e Aziende lavorano gomito a gomito, supportandosi a vicenda. È un fatto inevitabile, soprattutto in un mercato di nicchia come il nostro.
Noi, ovviamente, continueremo a provarci, purtroppo molti grandi marchi - in Italia - sono in mano a pochi grossi distributori che hanno visto e vedono tuttora l'informazione indipendente come la nostra un potenziale pericolo commerciale. Non potendo dar loro torto, continueremo ad aspettare che il tempo lavori a nostro favore ;-)
Non abbiamo fretta e, quel che conta di più, non dobbiamo fare profitto.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

1500 € per un nuovo amplificatore integrato
Egregio direttore,
Innanzitutto vorrei complimentarmi per il bellissimo e utilissimo sito da lei creato. Devo premettere che non sono un esperto, né tantomeno un audiofilo, ma sempicemente un grande appassionato di musica a 360 gradi con le idee più o meno chiare sul tipo di suono che apprezzo maggiormente. Sono un fortunato possessore di una coppia di diffusori Klipsch RF 62 (vecchia serie) e quindi come avrà capito prediligo un suono piuttosto aperto e "squillante" con accentuazione della gamma alta e ottima resa live...Ascolto un po di tutto ma prevalentemente rock acustico (Counting Crows, REM, concerti umplugged). L' impianto è completato da un' accoppiata Marantz CDP 5001 e PM 4001.
Tali diffusori acquistati 4 anni or sono sono stati usati davvero poco e visto il loro attuale prezzo di mercato vista anche l' uscita della nuova serie, ci terrei a tenerli ancora per un po'...
Avendo cambiato appartamento e avendo predisposto un ambiente di ascolto credo ottimale (ambiente rettangolare con diffusori distanziati tra loro di 2 m e 20 cm con punto d' ascolto a circa 3 m al vertice di un triangolo isoscele) ho deciso, tenendo come punto fermo le mie Klipsch, di migliorare l'impianto.
Per spiegarmi meglio trovo l'ascolto un tantino affaticante con l' abbinata Marantz che mi fu a suo tempo consigliata dal mio negozio di fiducia (che trovo peraltro molto competente in materia). Credo di aver capito anche girovagando in rete che Marantz dovrebbe in teoria ammorbidire un tantino il suono Klipsch molto esuberante; il problema è che nel mio caso lo trovo per così dire non del tutto "dettagliato" e un po' scarsino sulle basse e medie frequenze..(forse quello che intendo esprimere è un suono un po' troppo aperto?).
Tenendo come punto fermo le Klipsch ho chiesto consiglio al venditore e mi sono fatto un po' di cultura in giro per la rete. Riassumendo: alcuni parlano molto bene (anche il negoziante me li ha consigliati) di AA Verdi 70 o di AA Puccini 70...A suo parere quale farebbe più al caso mio con le Klipsch? (anche tenendo conto che il Verdi se non sbaglio è un ibrido e il Puccini uno Stato solido tradizionale).
Alcuni sostengono il NAD C326 bee (il negoziante non era molto favorevole) Lei che ne pensa?
E riguardo all' ipotesi di fare un upgrade su Marantz (Esempio: PM 15S1 o PM 8003) ? Otterei un suono meno aperto, più caldo e meno affaticante?
Il mio budget non dovrebbe superare i 1500 euro (restando eventualmente anche al di sotto). Il negoziante è un accanito sostenitore dei valvolari. So che probabilmente sarebbe la miglior scelta con Klipsch ma li ho esclusi categoricamente per problemi di spazio e perchè mi preoccupa un po' il discorso delicatezza/manutenzione.
Oggi pomeriggio andrò a fare una prova d' ascolto delle Klipsch abbinate agli Audio Analogue prima citati e al Marantz... Lei che ne pensa? Quali suggerimenti mi puo dare?
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali Saluti,
Umberto - E-mail: umbertoturci (at) hotmail.com

LC
Caro Umberto,
con 1500 € io ci farei rientrare un upgrade più sensibile, sia di sorgente che di amplificazione. Non ha senso acquistare un amplificatore così costoso quando poi ad alimentare il tutto c'è un lettore CD entry-level. Perciò, quel che farei se fossi al tuo posto, è sostituire entrambi, ampli e CD, con un'accoppiata monomarca, magari proprio di NAD oppure di Arcam e Audio Analogue. In questo modo gli effetti benefici di un'impostazione più raffinata ma anche più calda sarebbero moltiplicati per due e il risultato finale sarebbe di ben altro livello.
Sto pensando che per il budget a tua disposizione potresti valutare le seguenti accoppiate: NAD C326BEE + C545BEE oppure C565BEE, Arcam FMJ A18 + FMJ CD17, oppure in alternativa, se riesci ad ascoltarla, la coppia Audio Analogue Crescendo (CD + ampli). Lascia perdere quel che dice il negoziante: se ha l'apparecchio disponibile potrebbe fartelo ascoltare coi tuoi diffusori senza interferire troppo coi suoi giudizi.
Sono fondamentalmente d'accordo con te sul discorso dei valvolari, apparecchi particolari che lascerei a chi ha voglia e tempo di starci dietro: tra attese di riscaldamento, durata delle valvole, calore generato d'estate e costi di manutenzione (sostituzione delle valvole) sono da sempre stati degli apparecchi da audiofili più che da semplici ascoltatori di Musica con poca voglia di complicarsi l'esistenza.
Infine, tieni anche conto che il suono che definisci affaticante potrebbe essere parzialmente dovuto all'ambiente d'ascolto, magari un po' vuoto e riflettente. Non bastano le dimensioni della stanza e un buon posizionamento dei diffusori a rendere una sistemazione ideale per una coppia di casse!
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio, innanzitutto complimenti a te per l'impegno, la liberalità, la competenza e la pazienza. Sono il vecchio hi-fista che ricorderai. Già da tempo ho stretto i cordoni della borsa per non rincorrere oltre gli allettamenti del mercato Hi-Fi. Nel mio piccolo ho alimentato che basta quel mercato.
Nella mia stanza da poco più di 4 x 4, tante ne ho fatte di prove, tanto ho lavorato sull'ambiente, su sospensioni e disaccoppiamenti e i risultati raggiunti mi appagano. Avevo detto stop, d'ora in poi ascolterò la mia vasta raccolta di LP e CD, ché non mi basteranno i pochi anni residui per sentire tutto. Già in famiglia mi dicono: "guarda che è il tuo cellulare!" e se mi misuro la febbre con il termometro digitale (roba di questi giorni) è mia moglie, a due metri da me, che mi suggerisce: "guarda che ha suonato!". Eppure le risonanze metalliche dei piatti le sento eccome. Il triangolo si isola nei pieni orchestrali e pare navighi per la stanza.
Allora, deciso ad ascoltare musica a più non posso fin che sono in tempo, meglio che mi metta nelle tue fidate mani per il solo nuovo problema che da pochi giorni mi urge: ho inserito un CD (la Misa Criolla di Ramirez - Philips), nel VCR PHILIPS (2006) e toh! Molto ma molto meglio della riproduzione che mi dava il MERIDIAN 508/20 che pesa come un macigno e che ho collocato nella catena con mille precauzioni e con cavi da ricchi!
Incredibile. Allora provo con la Sinf. Fantastica di Berlioz su DGG: "inauditi" piccoli dettagli impreziosiscono il discorso musicale, tutt'altre dinamiche, fortissimi suggestivi. E via con le verifiche, due giorni di prove frenetiche con i generi più vari fino a capire che il VCR con il quale registro in hard disc i concerti di Rai3 per farne DVD, legge i CD meglio del MERIDIAN.
Eccomi alla domanda: è possibile che la conversione a 192 KHz e 24 bit del citato lettore DVD, sia, semplicemente, la spiegazione della clamorosa differenza? E potrebbe valere per qualsiasi altro lettore DVD?
Ti sono sempre molto grato e ti auguro ogni bene.
Giorgio - E-mail: skincats (at) tiscali.it

LC
Caro Giorgio,
è sempre un piacere sentirti. Ed è ancora più piacevole sentirti sorpreso e soddisfatto! Non bisogna mai smettere di stupirsi. Ciò che mi racconti non mi sconvolge affatto, un vecchio CD player può tranquillamente essere messo in imbarazzo da una macchina moderna senza particolari ambizioni audiophile. I chip di conversione ad alta risoluzione hanno fatto passi significativi in avanti e gli stadi d'uscita, spesso, sono affidati a semplici operazionali con eccellenti caratteristiche audio. Questo non significa che qualunque lettore DVD moderno metta in imbarazzo qualunque lettore CD anziano ma che, purtroppo (ma io dico per fortuna), ciò può accadere. Il progresso funziona così.
Mi resi conto di questo fatto la prima volta che collegai il T-Amp al mio impianto: fu una rivelazione perché finalmente toccavo con mano cosa potesse fare la tecnologia (anzi, il suo progredire) anche in campo audio. Dobbiamo gioire di questo, perché finalmente livelli eccellenti di qualità audio possono essere davvero alla portata di tutti. Noi, volendo, potremmo anche far finta che ciò non stia accadendo e trincerarci nel nostro stranissimo mondo fatto di apparecchi pesantissimi, sovradimensionati oltre ogni logica e, spesso, costosi al di là di ogni ragionevolezza. Il mondo però va avanti e, per far suonare bene un file digitale (questo è il contenuto di un CD, in fondo) bastano un PC e un buon DAC USB, con buona pace delle corazzate audio dei bei (?) tempi che furono. Recentemente mi ha scritto un lettore confessando di fidarsi poco delle amplificazioni in classe D perché troppo leggere (nel senso del peso). Siamo così, purtroppo, e continuiamo a far finta che il mondo non stia andando avanti. Lo fa, lo fa, ma senza di noi ;-)
Buon ascolto!

Questa settimana torno su un brano molto famoso, a me particolarmente caro, qui eseguito da un illustre sconosciuto al pianoforte, in una maniera semplicemente incredibile. Resto sempre affascinato dal talento allo stato puro. Questa Baba O'Riley degli Who, è qualcosa che toglie il fiato soprattutto pensando che non esiste uno spartito di questo brano per pianoforte (leggete anche i commenti di chi ha visionato il video).
Seguendo questo
link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato.

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