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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 28/4/2012 - 5/5/2012

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  1. Diffusori e lettore CD per 500 €
  2. Sugli inganni del digitale ad alta risoluzione
  3. Da CD a DVD...che succede?
  4. Diffusori con 400 €
  5. Collegamento PC - amplificatore
  6. Impianto vintage
  7. Re: Suono che esce a fatica dai diffusori
  8. Primo impianto con 2000 €
  9. Suono con poco dettaglio e poca grinta
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Diffusori e lettore CD per 500 €
Buongiorno direttore,
seguo da molto il vostro sito: veramente ben fatto. Negli anni passati ho destinato le mie risorse economiche a passioni esterne all'audiofilia. In questi giorni, però, sto valutando di spendere qualche soldino - veramente pochi - nella formazione di un impianto audio.
Posseggo un ampli AKAI-2200 e un giradischi Pioneer PL-X430. Ascolto principalmente funky-soul, Beatles, e qualche crooner in vinile. In CD ascolto indie-rock, electro-pop e chamber-pop.
Il luogo predisposto al posizionamento dell'impianto è una libreria di legno che occupa un intero muro da 4m (stile BILLY IKEA, ma profonda circa 50cm) in una stanza 4x3 con carta da parati. Non voglio però fare una scelta troppo influenzata dall'ambiente d'ascolto perché penso tra un anno di cambiare casa, quindi preferirei fare scelte versatili che sappiano perdonare queste incertezze di posizionamento.
Debbo quindi acquistare diffusori e lettore cd. Tra le mie incertezze ho solo una certezza, preferisco diffusori piccoli da scaffalatura: qualità più che quantità.
Ho un budget di 500€ per la coppia di diffusori e lettore cd e non ho problemi a rivolgermi al mercato dell'usato. La ringrazio anticipatamente per il grande lavoro divulgativo che compie ogni giorno col suo sito.
Buonasera,
Edoardo - E-mail: edoardobonaccorsi (at) gmail.com

LC
Caro Edoardo,
avrei qualche piccola riserva circa il posizionamento dell'impianto e non tanto per i diffusori in libreria, sui quali tante volte mi sono espresso, quanto per la posizione del giradischi. Se questo sta nella stessa libreria dove sono installati i diffusori la probabilità di feedback o rientro acustico è altissima. In pratica la puntina capta le vibrazioni prodotte dagli altoparlanti e dalla libreria e le amplifica. Il risultato non è, in generale, piacevole da ascoltare :-)
Pensa almeno a un qualche sistema di isolamento del giradischi dalle vibrazioni, ad esempio una camera d'aria come da nostro
progetto.
Per quanto riguarda la scelta dei componenti da acquistare - diffusori e lettore CD - nell'usato c'è l'imbarazzo della scelta! Il lettore potrebbe essere una qualunque macchina relativamente recente (diciamo 5 anni?) da cercare nelle offerte di NAD, Rotel, Marantz, Denon, Cambridge. In alternativa, nel nuovo, potresti valutare il Denon DCD 510AE, che si trova intorno ai 200/230 €. Con la cifra restante una coppia di diffusori da scaffale di buona qualità non sarà difficile da reperire. Nell'usato potresti valutare qualche bookshelf di Monitor Audio, KEF, Wharfedale, Indiana Line...mentre nel nuovo potresti valutare Indiana Line Musa 105, Mordaunt Short Aviano 1, Wharfedale Diamond 10.2, Monitor Audio BX-2. Qualora non ti spaventassero le dimensioni (dici di preferire qualcosa di piccolo...) e i bassi importanti, non dimenticare le Pure Acoustics PRO838 che così favorevolmente ho recensito qualche mese fa.
Se riuscissi a risparmiare qualcosa qua e là dovresti valutare l'ipotesi di acquistare un vero giradischi...purtroppo quello in tuo possesso non rende piena giustizia ai tuoi vinili...
Sarebbe sufficiente risparmiare 100 euro sul lettore CD (magari acquistando un lettore DVD sui 100 € o un lettore usato più economico) e altri 100-150 € sui diffusori. Con questa cifra potresti acquistare, nuovo, un ProJect Essential, già dotato di testina. Se ascolti tanto vinile questa sarebbe un'ottima soluzione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sugli inganni del digitale ad alta risoluzione
Lucio,
per alimentare il filone della musica liquida e dei relativi strumenti per il suo ascolto, nonché dei criteri e delle leggende che vi sono sottese, ho letto questo articolo che ti sottopongo per discussione e commento (
people.xiph.org/~xiphmont/demo/neil-young.html). Sono rimasto sconvolto.
Se le cose che dice sono vere, e mi sembrano sufficientemente argomentate per esserlo, tutti quelli che spendono mezzo euro in più nei DAC dei loro sogni inseguendo frequenze di campionamento superiori ai 48kHz sarebbero dei poveri fessi. Addirittura l'articolo va a congetturare, per campionamenti al di sopra della soglia, una degradazione della qualità del suono riprodotto dovuto ad effetti collaterali da interferenze su bande ultrasoniche che la più elevata frequenza di campionamento coinvolgerebbe. Ma fin qui poco male.
La cosa più sconvolgente dal mio punto di vista riguarda l'uso dei SACD e dei DVD-A e dei relativi test operati dalla Boston Audio Society su di un campione di 554 trial. In questo test gli ascoltatori riuscivano a determinare quale fosse la fonte (se SACD o CD) nel 49,8% dei casi, che è il tipico scenario del lancio della monetina. Dico che la cosa è ancora più sconvolgente perchè c'è tutta un'industria che da anni ha promosso il SACD (un po' meno il DVD-A) sia a livello di casa discografica sia a livello di mezzi di riproduzione. Questo è successo molto tempo prima che si diffondessero i DAC come strumenti per la fruizione della musica da pc, o da meccaniche mute, di livello audiofilo.
Insomma sarebbero anni che, produttori discografici, industria dell'elettronica e indotto (riviste specializzate, eventi, commercianti, ecc.) proverebbero a spacciarci perline e specchietti con loro scarso successo (visto che i SACD non si sono diffusi), grazie a Dio. Possibile che non ci fosse nessuno in grado di portare le stesse argomentazioni 10 o 15 anni fa?
Più tempo passa e più la mia opinione sull'audiofilo medio peggiora.
Aspetto un tuo commento sul tema,
Paolo - E-mail: paolo.bottiglione (at) aragonpartners.it

LC
Caro Paolo,
non credo si possa dire che noi non avessimo espresso, in tempi non sospetti, tutte le nostre perplessità sulla reale necessità di aumentare a dismisura la risoluzione delle macchine digitali o dei supporti. Con il CD come supporto, poi, oltre i 16/44 non si può andare e anche i giochetti dell'upsampling hanno prodotto effetti abbastanza difficili da valutare in maniera univoca. Per quanto riguarda il SACD e compagnia cantante, più volte abbiamo detto che una sua eventuale superiorità non giustificava in alcun modo l'introduzione dell'ennesimo nuovo supporto fisico.
Non mi sorprende affatto che in test in doppio cieco non si riesca a distinguere in maniera significativa un brano ad alta risoluzione dallo stesso passato attraverso un collo di bottiglia 16/44: un po' per colpa delle limitazioni intrinseche delle prove in doppio cieco (suona tutto maledettamente uguale) un po' perché, come abbiamo sempre detto, le differenze tra sorgenti digitali sono dannatamente piccole e spesso elusive. Che poi l'industra faccia il suo mestiere e provi a proporre giocattoli sempre nuovi fa parte delle leggi di mercato cui tutti si devono adeguare.
Inoltre, è perfettamente inutile ricorrere a risoluzioni elevatissime quando a monte di tutto si opera una compressione dinamica furiosa, per inseguire il disco che suoni sempre più forte (cfr. loudness war). Nelle moderne registrazioni ormai neppure un decimo (!!!) della reale dinamica resa possibile dal supporto CD 16/44 viene sfruttato. Aumentare le dimensioni del contenitore è insensato, quando il contenuto si restringe sempre di più! Pensiamoci bene: riporre un maglione infeltrito dentro un cassetto più capiente non servirà a farlo sembrare nuovo :-)
A questo proposito, ti invito anche a leggere la lettera successiva...
Abbiamo da sempre sostenuto (spesso trasformandoci in predicatori nel deserto) che il grosso limite alla riproduzione domestica non sia da ricercare nella sorgente o nel supporto, ormai, ma nell'ambiente, nei diffusori e nell'interazione tra questi due elementi chiave. Se tanta gente continua a inseguire l'ultimo bit e l'ultimissimo kHz è perché, in fondo, è più semplice che affrontare radicalmente problemi più complessi.
Come ho sempre detto, è molto più facile acquistare un nuovo componente piuttosto che affrontare seriamente il problema dell'interazione diffusori/sala d'ascolto (ed eventuale trattamento della stessa). Ne ho parlato anche nell'ultima Rubrica della Posta: a nessuno interessa seriamente il problema perché all'interno di un ambiente ottimizzato è davvero difficile che un impianto suoni male. Stando così le cose e tenendo conto che l'interesse del settore è esclusivamente quello di far cambiare frequentemente apparecchi agli appassionati, capisci bene che non ci sia da aspettarsi grandi sforzi nella direzione giusta. Noi ci proviamo, persino con qualche buon risultato, quando incontriamo terreno fertile ovvero persone che hanno voglia di sperimentare con l'acustica ambientale e la disposizione dei diffusori.
Grazie per il prezioso contributo,
Lucio Cadeddu

Da CD a DVD...che succede?
Caro direttore Lucio, ho per gioco convertito dei cd in file vob dvd video campionandoli a 96 khz e 24 bit, li ho masterizzati su dvd video con un programma adatto, creando un dvd video solo audio, li ho ascoltati con casse Heresy II e Manley Stingray e con un lettore dvd Philips di 40 euro. La mia grande sorpresa è stata che confrontando l'ascolto di cd, ascoltati con CEC TL 51 xz, e i dvd video creati ascoltati col Philips, i dvd sembrano avere più dettaglio e più profondità nella scena sonora. Io sono sconcertato, col cec i cd si sentono bene, ma i dvd video audio li superano. Che succede? Sono le mie orecchie che ..... Se per favore mi puoi rispondere anche brevemente.
Ti saluto,
Sergio - E-mail: serse52 (at) alice.it

LC
Caro Sergio
questa tua segue più o meno le argomentazioni e le esperienze di un altro lettore (cfr.
Lettere alla Redazione Vol. 607). Il punto di partenza è sempre lo stesso: è difficile sentire differenze sostanziali tra sorgenti digitali o supporti digitali. In secondo luogo, talvolta basta una variazione nella risposta in frequenza per ingannare l'udito e il cervello. Basterebbe, ad esempio, che il lettore DVD avesse una risposta in frequenza leggermente più esaltata sulle alte frequenze e automaticamente il tuo cervello percepirebbe più aria e più dettaglio e, conseguentemente, un migliore soundstage. Io, però, quando sento di esperienze di questo tipo, mi pongo sempre le solite fatidiche domande: in che modo avete scelto il vostro lettore CD? Avete mai confrontato il vostro lettore high-end con una macchina entry-level? Io l'ho fatto, più e più volte, e posso garantire che è un gioco crudele e spesso imbarazzante, viste le cifre coinvolte. Esorto tutti a fare le stesse prove, possibilmente invitando un amico per operare il cambio di sorgente nell'impianto a vostra insaputa.
Dal punto di vista tecnico non c'è alcuna ragione per la quale il campionamento a 24/96 di un disco 16/44 possa suonare meglio (vedi lettera precedente). Mi auguro anzi che nel processo il sistema non introduca, per qualche oscura ragione, alterazioni della risposta che poi possano spiegare eventuali differenze. Il contenuto dell'informazione presente sul CD NON può essere migliorato. è un dato del problema, non una variabile impazzita. Certo, occorre essere sicuri che l'estrazione di questo dato sia effettuata senza perdita. Da questo punto di vista, non mi stupirei troppo se una meccanica più recente, anche di derivazione informatica, potesse estrarre con maggiore precisione i dati di una vecchia meccanica di derivazione audio, magari rimaneggiata a caso e a sproposito (come spesso è accaduto) dai progettisti high-end per migliorarla.
Un esperimento che ti invito a fare è quello più radicale: estrai le tracce dal CD con il tuo PC e un buon programma (tipo EAC) poi fai suonare il file ottenuto dal PC, magari facendolo passare per un buon DAC USB. Può essere un esperimento interessante.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Diffusori con 400 €
Ciao Lucio,
inanzitutto grazie per il consiglio, direi quasi incredibile, visto che proprio qualche giorno fa, dopo di aver ascoltato per negozi i vari Denon pm710, Marantz e Nad 316, ho trovato da un privato proprio un Rotel ra-04 di circa 8-9 mesi di vita, usato ma ancora da vetrina direi, l'ho ascoltato a casa del venditore e l'ho portato a casa per 250 euro...credo e spero di aver fatto un affare...
A questo punto, visto che grazie anche a TNT-Audio (e ai molteplici Forum e siti che si trovano nel web) ho imparato la cosa più importante, ossia bisogna ASCOLTARLI sti dannati diffusori (cosa ben ardua per chi non è abituato a capire tra i vari le scelte giuste e le sfumature per creare una buona accoppiata), ti chiederei: quali diffusori mi consiglieresti di ASCOLTARE in coppia con il mio nuovo acquisto???
Fermo restando il budget che (almeno per ora) mi son fissato è circa 350/450 euro e la sala dove verrebbero collocati è una 5mt x 5mt, ad oggi molto spoglia di materiale assorbente, senza tappeti e senza quadri (paradossalmente son anche un mezzo artista e potrei o dovrei appendere le mie cose!!!), col parquet a pavimento e grossa difficoltà nel creare un triangolo isoscele, anzi credo che sarà impossibile, forse riuscirò con qualche escamotages a creare un triangolo ma molto allargato rispetto al punto focale...
Rinnovo i miei complimenti per l'entusiasmo la disponibilità e la serietà con cui porti/portate avanti TNT,
Roby - E-mail: robyphc (at) tiscali.it

LC
Caro Roby,
il Rotel RA04 si trova abbastanza facimente, NUOVO, per 300 €. Ad esempio vedi in questo
negozio (299€ + 13€ di spedizione) ma, guardandosi un po' in giro - basta la prima pagina dei risultati di Google - si capisce che per 350 € lo si prende facilmente, in tanti negozi diversi. Ora, 250 € sono appena 50-60 € in meno del miglior prezzo online, non mi pare sia stato un affare esattamente irresistibile (se non per chi l'ha venduto), anche se ha appena 9 mesi di vita. Purtroppo per chi vende, l'HiFi si deprezza MOLTO rapidamente. Comunque, inutile piangere sul latte versato, servirà da esperienza per la prossima volta (impariamo a usare Google, accidenti).
Ad esempio, cerca di non avere la stessa leggerezza con l'acquisto dei diffusori. Con un budget limitato a 450 € circa le alternative non mancano, specie nell'usato, ma per smorzare un po' l'entusiasmo si rendono necessarie diverse premesse.
Innanzitutto la stanza non è piccola (25 mq) e, a quanto pare, è molto riflettente. Come pensi di poterci far suonare bene qualcosa là dentro è un mistero. Già il Rotel, come impostazione, è tendente al brillante, in una stanza così sarebbero necessari dei diffusori con una gamma medio-alta assolutamente mansueta e, nella fascia di prezzo indicata non è facile trovarne. In secondo luogo le dimensioni della stanza imporrebbero dei diffusori da pavimento abbastanza generosi, per non trovarsi presto a corto di bassi. Queste due limitazioni restringono di molto il campo d'azione, purtroppo.
Nel nuovo potresti valutare KEF C-5 o C-7, Mission M33i o M34i, Wharfedale Diamond 10.3. Nell'usato, con un po' di fortuna, Aliante CNM Tower, qualche piccola torre Rega, Linn Keilidh e magari anche qualche Chario.
Per il perfetto triangolo d'ascolto non preoccuparti troppo, diciamo che al momento sarebbe un problema secondario.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Collegamento PC - amplificatore
Ciao sono Davide da Torino, complimenti per il sito esauriente e professionale in ogni sua parte! Sarò breve: camera da letto 4X3 m con una finestra, prediligo l'ascolto del rock e della musica classica quindi suoni caldi e puliti, ma all'occorrenza anche un po' di potenza..tutto trovato!!
Posseggo un Rotel 2030 e 2 Monitor Audio da pavimento. Il mio problema è la sorgente: utilizzo un pc con scheda audio Creative XFi Platinum con uscite Spdif e Cavo ottico, ma l'ampli (il Rotel) è solo analogico!
Attualmente esco dall'uscita cuffie con un Jack ed entro con 2 RCA. Nel mio caso sarebbe forse meglio uscire in ottico, passare tramite un DAC e da questo con i 2 RCA in uscita arrivare all'ampli? O la differenza sarebbe così impercettibile da non valerne la pena?
Considerate che le mie fonti nel pc sono FLAC loess o lo stesso lettore cd basilare, non ho le pretese di un audiofilo professionista vorrei solo capire se mi accorgerei della differenza.
Grazie mille!!
Davide - E-mail: softairmotr (at) email.it

LC
Caro Davide,
il collegamento attuale è - in generale - MOLTO penalizzante, soprattutto rispetto a un'uscita digitale da collegare a un buon DAC. Visto che la Creative ha sia l'ottica che la SP/DIF io ne approfittrei e acquisterei un DAC esterno che accetti questi ingressi (e magari anche quello USB). La differenza, rispetto all'uscita cuffia della scheda audio credo proprio che sarà sensibile. Il quanto è difficilmente valutabile perché dipende da questioni oggettive e soggettive: oggettive perché occorre vedere se l'impianto è stato installato correttamente in un ambiente acusticamente accettable e soggettive perché nel giudizio interviene pesantemente la tua sensibilità d'ascolto: differenze che appaiono enormi per un ascoltatore esperto possono passare del tutto inosservate a un ascoltatore non allenato che, in generale, non sa neppure valutare bene cosa sia il meglio o il peggio.
In ogni caso, un DAC esterno di qualità accettabile non ti prosciugherà i conti, diciamo che già con 150-200 €, nel nuovo, si trovano oggetti interessanti. Ne abbiamo recensito vari, magari comincia a dare un'occhiata alle nostre
prove. Aggiungi alla lista dei candidati anche il Musical Fidelity V-Dac, i vari modelli di Pop Pulse e il TCC/TEC TC-7510.
Con un po' di pazienza e sotto la guida di qualcuno più esperto potresti persino avventurarti nell'universo dei DAC usati di qualche anno fa, sono componenti che si deprezzano molto rapidamente e pertanto si possono fare ottimi acquisti con cifre modeste.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto vintage
Buongiorno Direttore, Le scrivo per dirimere alcuni dubbi che ho. Attualmente possiedo un impianto Hi-Fi very entry level composto da:

è un sistema (a dir poco) minimale, in ogni caso le mie finanze non mi permetterebbero componenti molto più costosi... questo sistema è stato messo in piedi esclusivamente per ascoltare vinili, niente CD-Audio né MP3, per cui per varie ragioni mi sono tenuto su componentistica prodotta negli Anni 70.
Sto per entrare in possesso di una coppia di diffusiori AR12 appena ribordati e riconati. Leggendo in giro ho visto che sono casse abbastanza difficili da pilotare per cui il mio SA-5300 non andrebbe più bene.... mi sto rivolgendo, volendo rimanere a utilizzare prodotti dell'epoca delle AR12, o a un NAD Model 90 o a un Pioneer SA-608 o 708. Pensa che siano all'altezza?
L'idea sarebbe di tenere collegate entrambe le casse, utilizzando le Tannoy per ascoltare musica "moderna" (rock, rap, house, disco, techno) e le AR12 per ascoltare musica più "tradizionale" (classica, jazz, pop "freddo" alla Steely Dan).
Sempre girovagando su internet ho notato questo giradischi (Micro Seiki DQ-41) in vendita, ho provato a cercare su internet ma non sono riuscito a trovare particolari informazioni sul modello... ho trovato alcune lettere inviate alla Redazione di TNT-Audio dove lei rispondendo ad alcuni utenti possessori di Micro Seiko (modelli però diversi dal mio) affermava che questa Casa ha prodotto diversi prodotti esoterici di fascia alta ma altrettanti prodotti di fascia bassa per confrontarsi con i relativi competitor.
Che Lei sappia, questo giradischi potrebbe essere un buon passo in avanti rispetto al mio Superscope? In caso contrario ci sono dei modelli che mi consiglierebbe in particolare?
[Aggiornamento] Mi sono stati proposti, come alternative, un Pro-Ject Debut III o in alternativa un Thorens TD 318, entrambi con una Shure M91. Il prezzo del Thorens è nettamente superiore al Pro-Ject ovviamente.
Sul fronte amplificatori: ho lasciato perdere la serie SA dei Pioneer perchè gli unici in grado di pilotare degnamente le AR12 sembra sarebbero stati i 9800 e costano veramente tanto (attorno ai mille euro!!), mentre di NAD (60 o 90) in giro neanche l'ombra.
Mi ero perciò mosso verso altre 2 marche consigliatemi, in particolare un Kenwood (KA-9100) e un Yamaha CA-2010, sono indeciso se propendere verso la doppia alimentazione che mi garantisce il Kenwood o i 30W in classe A dello Yamaha...
Per togliermi dall'impasse mi è stato anche proposto un setup più "avanzato", per cui non più un unico ampli integrato ma una coppia di pre+finale, in realtà per ora si parla solo di finale, nella persona del sig. Rotel RB-2000... un pre da abbinargli quale potrebbe essere (oltre al suo "normale" compagno, l'RC-2000)? Tu che ne pensi di questa accoppiata?
Come può aver capito dalla mia componentistica il mio è un budget piuttosto ridotto, diciamo attorno ai 200 euro per componente (ovviamente acquistandoli in tempi separati) e la mia preferenza va, per ragioni sentimentali e di estetica, ai prodotti usciti negli Anni 70, tipicamente di alluminio spazzolato argentato... quelli di alluminio nero non mi piacciono proprio...
Devo sonorizzare una piccola stanza, 4x3, un salottino contenente un divano situato di fronte alle casse, con al fianco una piccola libreria aperta. il pavimento è di legno e c'è un tappeto e un tavolino.
La ringrazio per leggermi ed eventualmente rispondermi.
Cordiali Saluti,
Alessandro - E-mail: alessandro.alice (at) gmail.com

LC
Caro Alessandro,
normalmente sono contrario all'utilizzo di diffusori diversi per generi musicali diversi, mi pare un'aberrazione tipicamente audiofila, assolutamente poco convieniente dal punto di vista economico e priva di fondamento logico. Secondo me si dovrebbe cercare un diffusore che suoni ragionevolmente bene tutto anziché due (o più) compromessi specializzati (ammettendo che esistano davvero diffusori così intelligenti da riuscire a riconoscere il genere musicale che stanno suonando).
Comunque sia, nell'ottica del tuo impianto vintage la scelta delle AR12 mi pare assolutamente logica. Si tratta di buoni diffusori, non semplicissimi da pilotare ma, al momento, non mi preoccuperei troppo. Collegali al tuo attuale amplificatore e valuta il risultato, potrebbe essere assolutamente soddisfacente per le tue esigenze.
D'altra parte gli amplificatori che hai individuato come ideali non è che siano poi così tanto migliori...il problema è che un integrato di buona qualità, di quegli anni, ha raggiunto - come hai visto - quotazioni assolutamente fuori da ogni logica. Comunque, se dovessi segnalarti due marchi da tenere d'occhio ti consiglierei Marantz e Sansui. Bene anche lo Yamaha CA-2010 che ti hanno proposto. Mi accerterei che lo stato di conservazione e di funzionamento siano impeccabili.
Il giradischi Micro DQ41 è una macchina bella e assolutamente onesta, non ha niente di particolarmente esotico ma svolgerà adeguatamente il suo dovere. Secondo me è un gradino sopra al tuo attuale Superscope ma, fossi in te, mi concentrerei maggiormente sulla qualità della testina, che con questi giradischi può veramente fare una differenza notevole. Per capirci...io terrei il giradischi Superscope, se funziona bene, e ci monterei una testina di ben altro livello, una vecchia Shure V15 (a trovarla) o anche una classica Stanton 681, che si trova ancora sul mercato. In questo modo anche la logica vintage dell'impianto sarebbe preservata.
Infine, una nota a margine: è sempre un rischio acquistare materiale così vecchio, ci sono buone probabilità di dover ricorrere a costose riparazioni o manutenzioni e, comunque, pagare troppo per una qualità sonora assolutamente non confrontabile con i prodotti di oggi. Tieni anche conto che alcuni ricambi (es. transistors) non esistono proprio più! Capisco la nostalgia, l'estetica e tutto il resto...però alla fine stiamo acquistando un oggetto che deve suonare, non fare bella mostra di sè in salotto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Suono che esce a fatica dai diffusori
Salve Direttore, La volevo ringraziare per i
consigli avuti da Lei in risposta alla mia richiesta. La prima cosa che ho messo in atto è stata quella di spruzzare un antiossidante nelle prese RCA del mio Accuphase E205 che giustamente come Lei asseriva essendo un amplificatore datato i suoi contatti potevano dare dei problemi. Ebbene è bastato soltanto quest'accorgimento ed ora il suono dalle mie Kef esce fluido e quel disturbo molto simile ad una radio malsintonizzata è sparito.
Ora voglio prendere la palla al balzo e chiederle che tipo di upgrade posso effettuare se ce ne fosse eventualmente bisogno, ma prima le volevo riassumere inl mio impianto.

Veniamo al punto, ascolto molto di più i cd piuttosto che i vinili e questa grande differenza non la sento, secondo me sono due modi diversi di ascoltare, ascolto molta musica classica Jazz e rock.
Sono piuttosto soddisfatto del mio impianto, che è collocato in una stanza di 15 metri quadrati con mobili e tende, ma pezzo per pezzo vorrei condividere con lei i miei dubbi:
  1. ascoltando quasi soltanto cd credo che mantenere l'Ariston RD 40 possa andare bene;
  2. Il Denon DCD 1500 AE è un ottimo Sacd, suona molto bene e secondo me ha un rapporto qualità prezzo notevole, sono consapevole che c'è di molto meglio ed allora lascio a Lei il compito di darmi un consiglio;
  3. il registratore ed il tuner ci sono o non ci sono non importa, ho moltissimi cd e vinili;
  4. L'Accuphase E205 è un ottimo amplificatore, sino ad un quarto di volume è magistrale oltre diventa affaticante......perché?
  5. Le Kef credo siano degli ottimi diffusori, soprattutto molto equilibrati e con un basso molto potente e rotondo;
  6. i cavi di di potenza credo siano degli ottimi cavi e quelli di segnale? Lascio a Lei il verdetto;
  7. manca un condizionatore di rete Lei cosa ne pensa?
Non voglio continuare a tediarla, come avrà ben capito in non aspiro a ricostruire l'ambiente acustico al 100 per cento identico alla realtà anche perchè so benissimo che con lo spazio che mi ritrovo sarebbe impossibile, a me piace ascoltare musica e se posso fare qualche ritocco al mio impianto per farlo rendere al cento per cento per l'ambiente in cui è collocato sarei molto contento.
Caro Direttore non so come ringraziarla per la sua pazienza e cortesia le auguro buona giornata ed intanto attendo con impazienza la sua risposta.
Cordiali saluti,
Gaetano - E-mail: gae777 (at) gmail.com

LC
Caro Gaetano,
sono felice che il consiglio di effettuare un po' di manutenzione sul tuo impianto abbia portato ai risultati sperati.
Per quanto riguarda i tuoi dubbi, provo a risponderti nell'ordine da te scelto.

  1. Il tuo è un ottimo giradischi, se ascoltassi soltanto CD certamente non avrebbe senso migliorarlo. Anzi, ti dirò di più: se il vinile non suscitasse più alcun interesse per te che senso avrebbe tenere un così bel giradischi inutilizzato? Vendilo e, col ricavato, potresti migliorare nettamente il resto dell'impianto.
  2. Ascolti molti SACD, tanto da giustificare la presenza di una macchina SACD nel tuo impianto? Se così non fosse, penserei ad acquistare un ottimo lettore solo CD, anche per metterti al sicuro da una possibile difficoltà di disponibilità di meccaniche SACD in futuro (il formato non è mai decollato veramente). Considerato l'amplificatore Accuphase, potresti valutare un lettore CD integrato dello stesso Costruttore.
  3. Quando un impianto suona affaticante oltre un certo volume o l'amplificatore è arrivato alla frutta (ma non è questo il caso) oppure è l'ambiente che comincia a far sentire pesantemente la sua influenza nefasta. A basso volume risonanze e riflessioni potrebbero non essere fastidiose, tutto però peggiora rapidamente con crescere del livello d'ascolto. Dalla descrizione sommaria non riesco a capire molto di più. Bisognerebbe anche vedere come sono disposti i diffusori in ambiente e rispetto al punto d'ascolto. Per ora certamente non cambierei amplificazione.
  4. Le tue KEF possono tranquillamente rappresentare un punto fermo del tuo impianto.
  5. Sui cavi non ho molto da dire, già da diversi anni abbiamo abolito l'argomento cavi dalla nostra rivista e dalle nostre consulenze. Mi pare che comunque si tratti di materiale assolutamente adeguato. Il tuo Interlink 400 è stato recensito qui su TNT-Audio diversi anni fa.
  6. Per quanto riguarda il condizionatore di rete occorrerebbe valutare quale sia la qualità dell'impianto elettrico domestico e quella della fornitura ENEL nella tua zona. Al più, se ci fossero problemi di interferenze, penserei a un buon filtro di rete.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 2000 €
La seguo da molti anni e colgo l'occasione per farle i più sentiti complimenti. In una stanza inadatta, una camera di appena 11 mq irregolare e con soffitto da 2,10 mq fino a 4mq (mansarda), non avendo alternative di spazio, vorrei installare un impianto hi fi entry level. Ascolto prevalentemente rock spaziando saltuariamente in tutti i generi. Il mio budget totale max è di 2000 euro. Ascolto anche files di ottima qualità tramite Ipod e mi piacerebbe poterli ascoltare sul medesimo impianto invece che comprare un B&W Zeppelin.
Mi hanno proposto Rotel RA-05 e RCD-06, in alternativa ARCAM FMJ A-18 e FMJ CD17 (in promozione), oppure AUDIO ANALOGUE Crescendo CD e Ampli (tutti a prezzi molto vicini). Casse: B&W 685 o Kef Q300. Purtroppo le casse devono essere bookshelf o comunque di ingombro simile per motivi di spazio. Le pareti saranno inoltre a pochi centimetri dalle casse.
Per il vinile avevo pensato a un entry level Rega o analogo. Per quest'ultimo gradirei suggerimenti di modelli.
Per le elettroniche e le casse ci sono altre alternative da tenere in considerazione?
Esiste qualcosa che rientrando nel famoso budget di circa 2000 euro risolva i problemi di spazio, suoni bene e sia anche agevole da utilizzare con la musica in formato digitale (forse l'Arcam Mini), oppure devo lasciar perdere, abbandonare i miei oltre 1000 cd e altrettanti vinili e tristemente acquistare un B&W Zeppelin o simile?
Infine in un piccolissimo studio ho un T-amp King Rex con dac e alimentazione separata con una coppia di John Blue collegate a un mac. I diffusori non mi soddisfano (bene i medio alti e male ovviamente i bassi). Esiste un'alternativa decisamente superiore come qualità entro i 300 euro?
La ringrazio per la pazienza e l'attenzione.
Cordiali saluti,
Marco - E-mail: marcomenci (at) tin.it

LC
Caro Marco,
sottratti circa 250 € per un giradischi entry level che potrebbe anche essere il ProJect Essential o il Debut III (ma benissimo anche il Rega RP1, ovviamente) resterebbero circa 1700/1800 € per il resto dell'impianto. Francamente la divisione della spesa che ti hanno prospettato non mi convince, meno di 500 € per i diffusori mi pare eccessivo! Investirei decisamente meno sulle elettroniche e qualcosa in più sui diffusori. Posto che avrai bisogno di un amplificatore integrato con ingresso phono e che sarebbe meglio stare su accoppiate monomarca, io penserei a soluzioni di questo tipo: Rotel RA04SE + Rotel RCD06 (± 800 €) oppure Denon PMA 710AE + Denon DCD510AE (± 550 €). Volendo risparmiare ancora si può scegliere l'integrato PMA510AE, che porterebbe il costo totale della coppia di elettroniche Denon a poco più di 400 €. Alternative possibili: Harman Kardon HD980 + HK980 (± 800 €) e anche Onkyo C-7030 + A9155 (± 500 €). Con una qualunque di queste scelte resterebbe un budget consistente per i diffusori, diciamo un migliaio di euro persino con la coppia di elettroniche più costose. Restando sui bookshelf e magari con il reflex anteriore, vista la notevolissima vicinanza della parete posteriore, io penserei ai seguenti: Triangle Comete EX, Focal 807V, Klipsch RB81, Rega RS1. Questi ultimi, in particolare, sono stati progettati anche per un funzionamento a parete. Certo, sarebbe meglio se i cm di distanza fossero almeno 10 o 15, qualunque diffusore in quella posizione ne risulterebbe penalizzato.
Per quanto riguarda l'altro impianto è assolutamente normale che, sacrificando le dimensioni, spariscano anche le basse frequenze. O utilizzi un sistema satelliti + sub oppure prova a valutare dei piccoli bookshelf come i KEF C-3, Indiana lIne Tesi 260 o Musa 105, Wharfedale Diamond 10.2. Se gli ingombri invece non fossero un problema, perché non provare con i già citati
Pure Acoustics PR838?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suono con poco dettaglio e poca grinta
Gentile Lucio Cadeddu,
ho il seguente impianto:

La questione è che non mi sento proprio soddisfatto e ripagato dei soldi spesi, premetto che adoro ascoltare il vinile ma il suono pare poco dettagliato e poco grintoso, colpa dell'ampli?
Ho optato per questo tipo di ampli perchè aveva già l'ingresso phono integrato e perchè dopo aver ascoltato alcuni Audio Analogue ho capito che è un prodotto di qualità.
Forse l'accoppiata con i diffusori non è il massimo? Il cd non suona male ma come ti ripeto vorrei che il mio impianto suonasse bene con il vinile......consigliami tu....cerco: grinta, dettaglio, colore del suono (magari cambiando il giradischi o forse un Puccin 70?).
Grazie per la disponibilità,
Daniele - E-mail: daniele_dottori (at) alice.it

LC
Caro Daniele,
se l'impianto non ti soddisfa nell'ascolto degli LP il problema è ovviamente il giradischi e, forse parzialmente, l'ingresso phono del tuo Verdi. Mi sembra di capire che con il CD le cose vadano meglio. Ti consiglierei un'operazione in due tempi, così da ripartire meglio la spesa e capire con più precisione come intervenire al passo successivo.
Prima di tutto devi sostituire la testina: la Grado Green è un'ottima entry-level ma, come tradizione per questo Costruttore, il suono è tendenzialmente morbido e caldo. Questo fatto, unito all'impostazione dello stadio phono del Verdi, probabilmente è responsabile del suono che senti.
Una testina più aperta e brillante potrebbe essere da cercare tra le seguenti: Clearaudio Aurum Classic o Concept MM007, Goldring 2200, Sumiko Pearl, Ortofon 2M Blue, Stanton 681 EEE MkIII S. Il salto di qualità generale e il cambio di direzione dovrebbe essere sensibile. Ti sconsiglio di spendere di più (queste sono tutte sotto i 200 €) visto il tipo di giradischi che utilizzi.
Se anche questo upgrade non dovesse accontentarti potresti valutare l'acquisto di un pre fono separato (Black Cube Statement, Cambridge 640P etc. vedi
recensioni qui su TNT-Audio). L'ipotesi di sostituire in toto l'amplificatore la vedo un po' più rischiosa perché andando a cercare qualcosa di più aperto e brillante (es. Rotel) andresti a scombinare l'equilbrio dell'ascolto anche con il CD. Francamente, sapere che a valle di tutto ci sono delle B&W 684 suggerirebbe cautela con l'abbinamento ad amplificatori troppo vivaci in gamma medio-alta. Sostituire, infine, l'amplificatore con un modello superiore di Audio Analogue non porterebbe a grandi vantaggi, l'equilibrio timbrico resterebbe sostanzialmente immutato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio! Finalmente ho installato l'hi-fi, con tutti i tasselli...ti ringrazio anche x tutti gli ottimi consigli!

Il risultato è davvero straordinario, e bisogna considerare che il rodaggio è ancora in fase...e che la stanza di 15mq, a parte il tappetone, manca ancora di tende, etc.
Penso che, senza spendere una fortuna, ho realizzato un impianto davvero coinvolgente!
P.S.: Se hai qualche altro consiglio...A Roma, come sai, c'è la doppia fase: devo andare ad orecchio per la catena?
Ciao buona giornata,
Max - E-mail: star.robotsystem (at) gmail.com

LC
Caro Max,
sono felice di saperti così soddisfatto! Mi pare abbia realizzato un ottimo impianto, omogeneo ed equilibrato. Vedrai che ci saranno ancora miglioramenti, via via che procede il rodaggio e, soprattutto, quando l'acustica ambientale sarà definitiva. Non ho consigli particolari da darti, se non quello di pensare a goderti la Musica, per ora. Per programmare un upgrade è decisamente presto, dovrai prima imparare a conoscere bene il tuo impianto con tutti i suoi pregi e gli eventuali difetti o limitazioni.
Per quanto riguarda la doppia fase, procedi pure per tentativi fino a trovare la posizione più performante. Si tratta però di un esercizio delicato e sofisticato, per ora lo lascerei ad audiofili più navigati, il rischio di prendere lucciole per lanterne è elevato.
Ripeto: goditi la Musica adesso!

Riapro i suggerimenti musicali della settimana con qualcosa di forte, per risvegliarsi per bene dalla pausa pasquale e magari per smaltire le calorie accumulate durante le festività, si tratta di una dissacrante e irriverente (ma a mio parere straordinaria!) cover di Smooth criminal di Michael Jackson, qui eseguita live dagli Alien Ant Farm. È un modo come un altro per sottolineare il concetto, a me sempre caro, che la bella Musica non conosce steccati o frontiere culturali. Buon ascolto!
Seguendo questo
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