[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 26/5/2012 - 2/6/2012

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

  1. A metà del guado
  2. Primo impianto
  3. Pernacchie dai woofer
  4. Abbassamento tensione di rete
  5. Upgrade low-cost
  6. Ampli + diffusori con 6000 €
  7. Da HT a Real Stereo
  8. Re: Diffusori con 400 € e problemi di impedenza
  9. Nuovo integrato con 2000 €
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

A metà del guado
Caro direttore sono, come detto nel titolo della presente, in una situazione riguardo la quale vorrei, se possibile, un suo consiglio. Da parecchio tempo seguo il suo sito (complimenti!) e ho deciso di provare la classe T, comprando nell' ordine un pre amplficatore TEC/TCC mod. tc-754, un alimentatore da 5a della ZG mod. hp 145 ed un finale Sonic Impact t-amp 2. Proprio il finale è la fonte dei miei dubbi: a parte la potenza veramente bassa, è la qualità costruttiva che secondo me è di basso livello; l'entrata del cavo di segnale ogni volta che si sfiora l'ampli "perde" uno dei due canali, e bisogna stare li un bel po' prima di ritrovare il contatto e farli suonare entrambi, così pure l'uscita della cuffia (so che lei non ama l'ascolto in cuffia, ma alcune volte è meglio ascoltare in cuffia piuttosto che non ascoltare nulla!) presenta lo stesso difetto, al minimo tocco uno dei due canali sparisce!
Sono riuscito a "sbolognare" il finale ed ora sono nel dubbio (a metà del guado), comprare un Dayton dta 100 a, o ritornarmene all'ascolto dei miei vecchi ampli: Marantz dc 710, Jvc jas 22 dc, Yamaha ax-470 ? Dimenticavo di dire che collegando i miei due piatti Technics sl 1200-mk2 con testina Grado gold, al pre della Tec, entrambi sviluppavano un ronzio abbastanza forte quando il braccio era in posizione di riposo, mentre tale ronzio calava all'avvicinarsi del braccio al centro del piatto, quindi non vorrei che anche il pre avesse qualche difetto.
Ultima considerazione, ma c'è tutta questa differenza di qualità tra la catena in classe t, e gli ampli citati, dei quali ritengo il Jvc il migliore?
Le casse che uso attualmente sono delle Jbl mod. lx 44.
Grazie per la pazienza,
Roberto - E-mail: roberto.laus (at) hotmail.it

LC
Caro Roberto,
probabilmente il T-Amp 2 aveva una saldatura ballerina sul connettore d'ingresso, capita anche nelle migliori famiglie... :-)
Quel che non capisco, invece, è perché tu ti ostini a utilizzare delle elettroniche che palesemente non sono adatte alla tua situazione. Hai due giradischi da gestire, immagino anche un lettore CD, ti serve necessariamente un amplificatore (UNO di numero) che possa far funzionare comodamente tutto. Al massimo potresti tenere un secondo pre fono per il secondo giradischi (ti servono per fare home-DJing?). Io prenderei un amplificatore integrato moderno, dotato di ingresso phono (es. Rotel) e venderei tutto il resto. Francamente non capisco perché tenersi in casa tanti apparecchi mediocri quando si potrebbe ascoltare molto meglio con un impianto minimale, ma di qualità più elevata.
Per quanto riguarda il ronzio del pre fono, probabilmente è un problema di cavo di massa, staccato o danneggiato oppure - di nuovo - di un contatto di massa ballerino all'interno del pre fono.
Per rispondere alla tua ultima domanda ti dico che sì, un sistema in classe D, a mio parere, può suonare meglio di un vecchio e modesto amplificatore a transistor, ma certamente vanno rispettate alcune logiche relative agli abbinamenti potenza/sensibilità coi diffusori. Tu hai avuto modo di sperimentare direttamente nel tuo impianto, non hai rilevato differenze sensibili a favore dell'una o dell'altra tipologia di amplificazione?
Infine sì, il Dayton ti darebbe la potenza che ti è necessaria, ma sarebbe ancora un amplificatore troppo poco flessibile per i tuoi scopi. Se non avessi una stretta necessità di fare home-DJing (ma se così fosse le Grado Gold sarebbe inadatte :-)) io restringerei l'impianto a un solo giradischi, un buon integrato con ingresso phono e due casse. Meglio poche cose, ma buone per davvero, che tante mediocri.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Ciao Lucio,
amico mio....anche se non ci conosciamo di persona ti reputo un mio amico per due semplici motivi, il primo perchè se non fosse per te oggi sarei un "felice" possessore di "cubetti magici" sparsi qua e là (senza sapere minimamente dopo l'ennesima spesa cosa sia la musica HI-FI), il secondo perchè non credo di aver mai letto così tanto di una sola persona.
Veniamo al dunque...dopo due impianti HT da supermercato sento il bisogno di migliorare la qualità audio del mio impianto multiuso da salotto. Studiando tra le lettere alla redazione,
Adeste Fideles e via discorrendo sono arrivato ad una mia conclusione che voglio condividere con te per non sbagliare, visto che oggi parto da zero.
Ti elenco qui di seguito come vorrei che fosse il mio impianto, l'ambiente, la somma da investire ecc....

Ora attendo i tuo consigli e poi procederò ad ascolti ed acquisti. Spero di non aver saltato nulla di importante, sarebbe assurdo con tutto quello che ho scritto.
Grazie mille di tutto.
P.S. qualora volessi far tornare a battere il tuo "cuore sportivo" sarei lieto di aiutarti, visto che faccio il venditore in una concessionaria Alfa Romeo e sono un'alfista.
Domenico - E-mail: domenico.bruno (at) gruppomaffei.it
[Sala d'ascolto][Sala d'ascolto]

LC
Caro Domenico,
cerco di seguire il tuo ordine. Lascerei perdere l'autocostruzione dei diffusori. I nostri BFB possono essere una buona soluzione, ma l'estetica dipende molto dalle tue capacità manuali e, alla fine della fiera, il tutto potrebbe costarti quanto una delle torri già ben rifinite che hai individuato. Tra queste potresti anche inserire le Klipsch, quei piedoni, se non ricordo male, si possono smontare. Il reflex posteriore non è un grosso problema, se ci sono 15-20 cm di spazio diciamo che il reflex funziona a dovere. D'altra parte, comprendo il tuo desiderio di acquistare italiano anche se, di questi tempi, sul termine fatto in Italia ci sarebbe molto da discutere. Quando i costi sono molto bassi è estremamente difficile trovarsi di fronte a un prodotto realizzato interamente in Italia. Molto più probabilmente si tratta di materiale realizzato su commissione in Cina o in Paesi dell'Est europeo.
Per le misure che ti interessano dovresti includere nella tua wish-list anche le Wharfedale Diamond 10.3 e le KEF C-5.
Per le sorgenti mi parrebbe una buona idea stare su un lettore multiformato tipo Oppo, così lo puoi usare con soddisfazione sia per i CD che per i BD o i DVD musicali.
L'ambiente di per sè non è male, certo la parete attrezzata in mezzo ai diffusori qualche problemino lo crea, ma non si può far niente, là devono stare. L'importante è che li sposti in avanti quando devi ascoltarli.
Per l'amplificazione, visto il numero di sorgenti da gestire e considerato che l'impianto sarà utilizzato anche da tua moglie, io opterei per una soluzione più comoda come quella rappresentata dal Denon PMA 510AE. Non suonerà cone il Dayton, ma è comodo, potente e ben realizzato.
I cavi potranno anche essere dei semplici TNT Star e TNT Shield.
Il budget a disposizione mi pare adeguato alle necessità, certo si può migliorare un po' raddoppiandolo, ma non aspettarti grandi stravolgimenti se poi la disposizione dei diffusori non fosse adeguatamente ottimizzata.
Ti ringrazio infine per l'eventuale supporto alfista, non prevedo a breve di sostituire la mia SLK e se dovessi farlo, credo che sarebbe comunque con qualcosa d'epoca. Le Alfa moderne non hanno molto in comune con quelle del passato, purtroppo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pernacchie dai woofer
Gent.mo Lucio, ti scrivo quale lettore entusiasta, da diverso tempo, di TNT-Audio. E' la prima volta che lo faccio, spero di non disturbarti... il mio quesito è di natura piuttosto tecnica, ed è il seguente: considerando il mio impianto base, che è costituito da ROTEL RA-960bX + Pioneer PD-7700 + diffusori Jamo Classic 6 da pavimento + cavi supra 4.0 (impianto del quale sono abbastanza soddisfatto), possiedo altresì un Kenwood KA-5500, del cui suono (oltre che del fascino) sono particolarmente innamorato.
Accade però (col Kenwood) che quando gli si richiede di fare bassi particolarmente profondi ed estesi (e sopratutto a volume abbastanza alto), i woofer balbettano, emettono quella fastidiosa "pernacchia", come se all'ampli fosse stato chiesto qualcosa che non può (PIU', presumo) fare...mentre sotto il profilo sonico in generale, mi piace moltissimo.. Il test è stato eseguito in diversi impianti con il medesimo risultato...
E' questa la casistica classica dei condensatori ormai vecchi da sostituire? O potrebbe trattarsi di altro? Di sicuro sono ancora gli originali (2 Elna da 12.000 uF).
Detto questo ti ringrazio per la disponibilità e per il modo di affrontare le tematiche e le problematiche dell'amato argomento audiofilo.
Un cordiale saluto ed una buona domenica
Rino - E-mail: bravo1.4 (at) hotmail.it

LC
Caro Rino,
i tuoi diffusori Jamo sono dichiarati per un'impedenza nominale di 4 Ohm, magari scendono anche un po' sotto questo valore e il tuo Kenwood potrebbe non gradire. Mi dici però che il test è stato eseguito in diversi impianti, quindi immagino con diversi diffusori, a questo punto un tentativo con dei nuovi condensatori lo farei comunque, quelli originali quasi certamente sono una pallida immagine di ciò che erano all'epoca. Se i condensatori non hanno più la capacità prevista da progetto viene a mancare la riserva energetica alla quale l'amplificatore attinge per gestire grandi richieste di corrente, in particolare quindi se deve riprodurre basse frequenze profonde e potenti.
Inoltre, visto che l'ampli sarebbe ormai già aperto, approfitterei per un controllo ai selettori d'ingresso, al potenziometro di volume e a tutti gli altri contatti presenti sul percorso del segnale. Ti confesso infine che, mentre posso capire l'attrazione estetica per certe macchine dei tempi che furono, continuo a non capacitarmi di come si possano trovare musicalmente interessanti. Non parlo dei mostri sacri di un tempo, che hanno ancora qualcosa da dire, ma parlo della produzione di massa del mercato giapponese che già non brillava all'epoca, figuriamoci oggi. L'unica spiegazione che mi son dato è che ci si appassiona a un certo suono che è molto interpretato e molto poco fedele all'originale. Per carità, va benissimo tutto, ma ogni cosa andrebbe inserita nella giusta prospettiva.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Abbassamento tensione di rete
Stimato Direttore
E' Dante che torna a scriverle, a riguardo dei problemi di tensione di rete a casa mia. Credo proprio di aver trovato la soluzione al mio problema. Ho scartato l'idea di inserire uno stabilizzatore di tensione per abbassare la tensione di rete, che spesso raggiungeva il valore di 240 V. su suggerimento di un mio amico tecnico elettromeccanico ho preso un trasformatore di isolamento, prodotto da una nota ditta di Verona,che opera nel campo elettromeccanico.
Tale trasformatore di isolamento ha una potenza di 3Kva, più sufficiente per alimentare l'impianto che in condizioni di massimo assorbimento,necessita di 1,75 Kw, inoltre è stato costruito in modo che entrando da un primario riduce la tensione di una decina di volt, viceversa aumenta invertendo l'ingresso. Pertanto io entrando dal primario che riduce, in uscita mi da circa 230 V, che a me vanno più che bene.
Inoltre ho un leggero miglioramento globale delle prestazioni, che invero erano già ottime (parlo dal mio punto di vista). Preciso infine che, tempo addietro, ho provveduto a fare una linea diretta dal contatore che va ad alimentare l'impianto, con cavi di 6mmq di sezione, eliminando tutti i disturbi indotti dalle varie utenze domestiche.
Credo che tutti gli audiofili che ne hanno la possibilità,dovrebbero prendere in considerazione di inserire nella loro rete elettrica queste soluzioni, per migliorare il proprio sistema di ascolto, e di sicuro butterebbero alle ortiche i vari condizionatori di rete, ciabatte filtrate ed altre carabattole che sono più i problemi che introducono che quelli che risolvono.
Ringrazio molto per lo spazio concessomi.
Cordiali saluti,
Dante - E-mail: dante.lorenzon51 (at) alice.it

LC
Caro Dante,
ti ringrazio per averci reso partecipi di questa tua esperienza. Continuo a pensare che 240 volt o 230 volt non siano un problema per i nostri apparecchi HiFi, specie quelli più moderni. L'inserimento di un trasformatore di isolamento con un rapporto di trasformazione non unitario ti ha creato dei vantaggi perché ha isolato il tuo impianto dalla rete elettrica, di fatto. L'aver abbassato la tensione non ha certamente apportato dei vantaggi. Grazie anche per il feedback sulla linea dedicata all'impianto, è una cosa che vado ripetendo da tempo ma è comprensibile che non tutti possano permettersi una soluzione così invasiva: in certe case l'impianto è molto lontano dal contatore ENEL.
Infine, andrei cauto col suggerire di buttare via tutti condizionatori di rete. Infatti, molti di questi altro non sono che un trasformatore d'isolamento 1:1 accoppiato ad un filtro di rete in ingresso e in uscita. Possiamo discutere sui costi che certi oggetti possono raggiungere, ma le idee sono sostanzialmente sempre le stesse. L'unica vera novità nel settore è stata rappresentata dai Power Plants di PS Audio, degli apparecchi sofisticati e costosi che, di fatto, ricostruiscono la forma d'onda perfetta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade low-cost
Gentile Direttore,
Ero rimasto impressionato dalla recensione sull'amplificatore Scythe ed ero intenzionato ad acquistarlo (il 2000 rev. B) con le casse della medesima marca (o magari qualcosa di meglio?). Ho fatto poi una ricerca sulle mie casse (Chario Syntar 1, primi anni 90) e mi sembra che non siano così disprezzabili.
Il sintoamplificatore Technics sa 5070 è inoltre diventato vintage :-) (acquistato usato da un compagno di classe per 90mila lire nell'88). Quindi mi è venuto più di un dubbio, sicuramente il sintoamplificatore (18W) è sempre stato un po' debole per le casse (consigliavano ampli da 30 / 70 W).
Il lettore CD è un Aiwa sempre dei primi anni 90. Io ascolto un po' ogni genere di musica in una sala di circa 20mq e le casse sono disposte su un mobile basso.
Il dubbio filosofico è quindi il seguente: è meglio lasciarsi guidare dalla voglia di rinnovare l'impianto (e magari ridurne le dimensioni) andando a scegliere qualcosa di un po' fuori dagli schemi ed estremamente economico tanto più che quello attuale è semplicemente vecchio (o meglio vintage :-) ) oppure dispongo già di un discreto impianto che non merita di essere relegato in cantina e che con qualche aggiustamento potrebbe anche migliorare?
Come si deduce dall'idea di acquisto iniziale avevo in mente un budget un po' limitato che però posso anche rivedere al rialzo.
Grazie,
Cordiali Saluti,
Mauro - E-mail: mauro.scamuzzi (at) gmail.com

LC
Caro Mauro,
ti confermo che i tuoi diffusori sono tutt'altro che malvagi e possono tranquillamente reggere catena audio di ben altra caratura rispetto a quella del tuo sistema attuale. Volendo rinnovare un po' il primo passo da fare è sostituire l'amplificatore, il secondo quello di sostituire il lettore CD. Procediamo per gradi. Con un budget, mi pare di capire, molto limitato potresti inizialmente prendere un amplificatore tipo il
Dayton DTA-100 che, rispetto allo Scythe che volevi acquistare ha una valanga di watt in più, assolutamente necessari per i tuoi diffusori che non sono certo ad alta sensibilità. Il sintoampli Technics potresti tenerlo come sola sezione sintonizzatore, eventualmente, oppure venderlo nella speranza che qualche appassionato del vintage purché sia ti faccia una offerta che non potresti rifiutare :-)
L'ho visto in vendita intorno ai 150 €...col ricavato potresti acquistare il Dayton nuovo + un sintonizzatore usato!
Inoltre, con l'acquisto del Dayton le dimensioni dell'impianto si ridurrebbero non poco. Per quanto riguarda il lettore CD, se logisticamente possibile, ti consiglierei di acquistare un DAC USB (si trovano anche per circa 100 €) e trasformare il tuo PC in sorgente audiophile. Credo sarebbe una soluzione musicalmente superiore al tuo attuale lettore CD Aiwa e, in più, ridurresti ulteriormente gli ingombri. Ove ciò fosse impossibile (PC lontano dall'impianto) potresti valutare qualche lettore CD di nobile stirpe (NAD, Arcam, Cambridge, Rotel, Marantz...) da cercare nel mercato dell'usato, possibilmente con pochi anni di esercizio alle spalle. In alternativa, nel nuovo, un Denon DCD510 AE (circa 200 €).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ampli + diffusori con 6000 €
Gentile Direttore,
mi chiamo Salvatore, vivo a Siracusa e le scrivo per essere consigliato sui futuri acquisti. Ho un vecchio impianto che vorrei rinnovare (trattasi del Marantz PM 700 e casse ESB 80 LD). Il lettore CD mi soddisfa ampiamente (ho un Meridian 506) anche se vorrei tornare a comprare vinili e quindi in un secondo step ho intenzione di acquistare un nuovo giradischi come Project o Rega.
Oggi sto amplificando con il piccolo T-amp. Ascolto essenzialmente Jazz (dai classici anni 50-60 a quelli prodotti dalla casa discografica ECM) in una stanza 4x4 mt e alta 3 mt. Un rivenditore mi ha proposto un pre-amplificatore valvolare costruito a Palermo e un finale (usato) della Antique Sound Lab, "AQ 1010" (18 watt) e come diffusori le Vienna Acoustic Mozart Grand. L'ascolto è stato gradevole ma per l'ampli penso che meno valvole ci sono e meglio è. Privilegiando all'ascolto musicalità, naturalezza e soprattutto una scena sonora ampia e presente, vorrei rimanere sul valvolare, privilegiando il single ended.
Della Antique Sound Lab mi piace l'ORCHID, integrato, semplice con tanto di vu-meter per il bias, ma eroga solo 3 watt, quindi necessita di casse molto efficienti (superiori almeno a 95 dB/w/m). In questo caso penso che i 90 dB dichiarati da Vienna Acoustic non siano sufficienti.
Le chiedevo pertanto un suo parere in merito a quanto sopra e soprattutto un consiglio per l'acquisto sia dell'amplificatore che per i diffusori, considerando che ho messo in conto una spesa di 6000 Euro (ampli + diffusori).
Nella speranza di ricevere una sua risposta, cordialmente la saluto.
Salvatore - E-mail: salvatore.maira (at) gmail.com

LC
Caro Salvatore,
non mi è chiarissimo un punto: ora ascolti coi 6 watt del T-Amp collegato a degli ESB 80 LD, diffusori non esattamente ad alta sensibilità. Mi e ti chiedo: questa potenza ti è sufficiente? A me sembra bassa, per una stanza da 16 mq. Non mi è neppure chiarissimo il discorso che fai sulle valvole, quando affermi che meno ce ne sono e meglio è. Intendi dire che gradisci amplificatori valvolari estremamente semplici, tipo single-ended? Oppure che preferiresti una soluzione integrata? Se così fosse, io sarei completamente d'accordo con te! Un integrato valvolare potrebbe essere una buona soluzione, ma non andrei al di sotto di una potenza ragionevole in modo che non sia obbligato a restringere la scelta a diffusori ad alta sensibilità.
Sto pensando ad apparecchi come l'Opera Consonance Cyber 100 (35 watt per canale, valvole KT88, 5 ingressi e 1800 € circa), l'Antique Sound Lab Lyla (22 watt per canale, 4 ingressi, 2500 €), Canor TP106VR (
recensito qui su TNT-Audio) e Copland CTA405 (50 watt per canale, valvole KT88, ingresso phono MM, 2500 €). In particolare quest'ultimo, disponendo anche di ingresso phono, potrebbe essere adatto al tuo impianto, visto che desidereresti espanderlo in direzione analogica.
Con la cifra restante potresti pensare ai diffusori, che potrebbero essere i Vienna Acoustic, che mi pare ti siano piaciuti o qualunque altro diffusore da pavimento in quella fascia di prezzo (valuta Opera, ProAC e anche Thiel). Scegli prima i diffusori e soltanto dopo l'amplificatore da abbinarci, valutando bene con il tuo orecchio tutte le proposte. Eviterei, data la cifra a disposizione, coppie pre + finale che iniziano ad avere senso solo da un certo impegno economico in su. E personalmente eviterei - sempre considerando le cifre in gioco - apparecchi fatti in casa dall'affidabilità tutta da verificare e dalla rivendibilità prossima allo zero.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Da HT a Real Stereo
Caro direttore,
la seguo da qualche anno con regolarità, tralascio gli ovvi complimenti, sono un audiofilo di 50 anni e dopo un periodo di parziale abbandono del nostro hobby ho allestito una piccola stanza 6 x 4 arredata con libreria, armadio, tappeto, divano e oggetti vari dove ho istallato il seguente impianto:

Ho anche un Rotel 820 bx4 ma è uscito sconfitto dal confronto col Pioneer. Come vedi è un mix di anni 80 e 2000. Ma passiamo ai quesiti. Con i cd il suono è troppo metallico e poco corposo mentre con gli lp va tutto molto meglio quindi avrei deciso di inserire un lettore cd, nuovo o usato con un budget di 500/1000 euro, da scegliere tra: Bada hd23, Xindak muse 1.0, Esound ref. e5, Advance Acoustic mx 400, Jolida j100s, Jungson moon arbour s2, Audio Analogue Maestro?
E tra qualche tua proposta molto ben accetta. Dato che ascolto al 90% in stereo in futuro vorrei sostituire l'ampli con un modello a 2 canali degli stessi marchi dei lettori cd con un budget di circa 1000 euro.
Qui sorge il problema degli ingressi digitali, è meglio un ampli con ingressi digitali dac interno come ad esempio il Peachtree audio idecco o Advance Acoustic 305dall o un dac esterno?
Nel caso del dac esterno anzichè cambiare il lettore sarebbe più saggio continuare ad utilizzare il Samsung anche per i cd e ci sarebbe un evidente miglioramente del suono? Non sapendo nulla di dac la tua competenza e saggezza sarebbe molto benvenuta.
Ultima cosa, una curiosità, un artigiano della mia zona costruisce cabinet per diffusori e nel suo laboratorio ho visto il mobile delle EKTA GRANDE, le hai mai sentite? Come ti sono parse? A cosa possono essere paragonate per suono e livello di prezzo?
Ti saluto cordialmente e continua così ad aprirci gli occhi grazie (spero di aver fatto pochi errori ortografici, ma non vado molto d'accordo con la tecnologia e l'italiano).
Giulio - E-mail: g.camiletti (at) hotmail.it

LC
Caro Giulio,
tra i lettori CD che avresti individuato vedrei benissimo sia lo Jolida JD100s che l'Audio Analogue. Anche l'
ESound E5, da noi positivamente recensito, sarebbe un'ottima scelta. Non mi è chiaro, tuttavia, come queste macchine possano rientrare nel budget che hai stanziato. Pensavi di prenderle usate?
Comunque sia, ottima idea quella di costituire in futuro un'accoppiata monomarca ampli + lettore CD. Non restringerei il campo ai soli amplificatori dotati di DAC interno, visto che i modelli sul mercato sono pochi. Preferirei mantenere una certa varietà di scelta, optando per un DAC esterno, qualora avessi da collegarci varie sorgenti digitali. Se usassi solo il lettore CD non ne vedrei necessità alcuna. Come saprai, sono un amante delle cose semplici, quindi piuttosto che un lettore DVD usato come meccanica e un DAC esterno preferirei un lettore CD integrato.
Purtroppo non conosco i diffusori dei quali mi chiedi notizie, quindi non posso esprimere alcun giudizio in merito, mi spiace. Visto che mi sembri soddisfatto dell'attuale sistema di diffusori Revox, per il momento potresti lasciarli al loro posto e concentrarti maggiormente sulle elettroniche. Fossi in te mi libererei completamente del sistema HT, anche la visione dei film trae giovamento da un impianto audio 2 canali di qualità elevata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Diffusori con 400 € e problemi di impedenza
Salve Direttore,
grazie per la
risposta e per la disponibilità. Nelle ultime due settimane mi sono reso conto di non poter fare altro che convenire riguardo l'inutilità del subwoofer Bose senza i suoi satelliti. Satelliti che, anche con mia sorpresa, ho venduto molto facilmente su Ebay (e che sono stati anche abbastanza contesi!?).
Nel frattempo, ho deciso di comprare una coppia di B&W 602 (s1) che sto ancora aspettando. Spero si sposino bene con l'Harman Kardon. Rimango molto ottimista. Non ho nessuna esperienza a riguardo, ma credo sia il caso prendere un subwoofer Attivo, della stessa marca!?
Il tragitto amplificatore-subwoofer-diffusori, dovrebbe essere neutro, vero? E le basse frequenze amplificate dal sub?
Se proprio non mi convincerà questa soluzione, anche se spero sia già 10 volte meglio delle Bose, accorcerò la mia grande scrivania (autocostruita) e deciderò per una coppia di diffusori da pavimento.. ...
Grazie tante!!
Saluti,
Daniele - E-mail: danielecarlozzi (at) gmail.com

LC
Caro Daniele,
credo che sentirai comunque una bella differenza rispetto al tuo sistema precedente, i B&W 601 sono dei buoni bookshelf. Intossicato dal basso un po' finto del subwoofer potrebbe anche essere che inizialmente troverai il suono un po' strano, probabilmente ti serviranno un paio di settimane per disintossicarti. Non credo sarà strettamente necessario il subwoofer. Nel caso, te ne servirebbe uno attivo da collegare alle uscite pre-out del tuo amplificatore (se le ha, non ricordo). Altrimenti colleghi il sub all'ampli con i cavi dei diffusori e poi da questo dovrebbero esserci le uscite per i satelliti. In entrambi i modi dovresti essere così in grado di regolare il livello di sub e satelliti agendo semplicemente sulla manopola del volume del tuo amplificatore. Non capisco cosa tu intenda quando parli di tragitto neutro ampli-sub-satelliti, lo schema di collegamento è uno dei due che ti ho illustrato. Qualora avessi la possibilità, invece, di inserire dei diffusori da pavimento...io non ci penserei due volte...
Ora è comunque troppo presto per pensarci, prima devi prendere familiarità coi nuovi diffusori, devi farli suonare un bel po' (almeno 50 ore, anche se sono usati) e poi ti serve qualche settimana di rieducazione dell'udito. Entrare nel mondo della vera HiFi, dopo anni di suoni non troppo fedeli, può essere uno shock: mancano i riferimenti e si fa fatica a capire cosa sia meglio e cosa peggio rispetto a prima. Quel che ti posso consigliare è di non fare scelte affrettate o trarre giudizi sull'onda dell'entusiasmo di primo impatto (o della delusione del primo impatto). Questa passione è per persone che sanno aspettare e...imparare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo integrato con 2000 €
Buongiorno Direttore,
in primis, mille grazie per i consigli, utili, appassionati, competenti che lei dispensa settimanalmente, veniamo al dunque, sono possessore di un impianto così composto:

Il dilemma nasce dal fatto di averli provati a casa sua con un integrato a stato solido, un vecchissimo Tandberg di cui non conosco la sigla, ma che aveva all'incirca 80 watt, che ha sfoderato una dinamica e controllo sulle basse, una brillantezza e definizione sulle alte che non avevo mai avuto modo di ascoltare, il tarlo si è insinuato, la differenza notevole è dovuta all'ambiente (ascolto in una stanza 4.20x4.30x2.75 salotto, arredata in maniera normale, divano, mobile frontale, libreria ahimé con vetri al fianco di un diffusore, non molto modificabile, pena la valigia) o alla tipologia dell'integrato e alla qualita dello stesso?
Volendo sostituire ...... l'ampli disponendo di un budget di circa 2000-2500 € naturalmente usato con le caratteristiche sopra descritte che cosa mi potrebbe consigliare? Ascolto generi musicali differenti escluso il jazz.
Ringrazio anticipatamente,
Alessandro - E-mail: sadabombieri (at) tiscali.it

LC
Caro Alessandro,
nel confrontare impianti diversi occorre sempre fare molta attenzione, perché sia l'ambiente - responsabile almeno per un buon 50% - sia il resto dei componenti possono far suonare un componente in maniera sorprendentemente diversa da quella cui siamo abituati ascoltare in casa. In meglio o in peggio, s'intende. Poiché non posso tirare a indovinare mi baso solo sugli elementi a mia disposizione: un integrato valvolare Yarland contro un integrato a stato solido Tandberg (forse un 3012, presumibilmente rimesso a nuovo).
Prima di tutto, però, una cosa la vorrei capire, una volta per tutte. E lo chiedo a tutti i possessori di amplificatori a valvole di basso costo. Quanti amplificatori a transistor di buon livello avete ascoltato, prima di decidere per le valvole? La mia sensazione è che questo numero sia molto vicino a zero. Probabilmente si passa all'integrato a valvole provenendo da un integrato a stato solido di basso livello o da un economico e depotenziato amplificatorino in classe D. Immagino che il ragionamento sia più o meno il seguente: siccome gli audiofili che se ne intendono ascoltano con le valvole, chi sono io per poterne fare a meno? Non mi posso permettere un apparecchio a valvole di classe? Pazienza, ne prendo uno economico, tanto la sua porca figura in salotto la fa lo stesso. Non ditemi che questo ragionamento non vi abbia mai sfiorato perché non ci credo. Conosco troppo bene i contorti percorsi mentali degli audiofili :-)
Il resto è storia nota: capita tra capo e collo, un po' per caso, un buon integrato a stato solido e...PUFF! tutta la magia del valvolare economico svanisce come per incanto. Sono storie sentite tante e tante volte!
Nel tuo caso, ambiente a parte, potrebbe benissimo essere che il brutto transistor pure vecchiotto si sia fatto beffe del valvolare fighetto. Capita, molto più spesso di quanto si pensi, anche perché in genere gli amplificatori a stato solido di una certa qualità non soffrono del carico (leggi: diffusori) ad essi collegato, mentre la stessa cosa non si può certo dire dei cugini a valvole, spesso in difficoltà su carichi reali appena tormentati.
Se il tuo ambiente non fosse modificabile, potresti dunque provare con un integrato a stato solido. Per non fare un triplo salto mortale con avvitamento, ti consiglierei di non cercare amplificatori estremi come carattere, preferendo componenti dal suono il più possibile neutro, ma solido e dinamico. Sto pensando agli integrati Naim, ad esempio, ma anche Musical Fidelity, Primare, Cyrus. Ovviamente, tutti rigorosamente da ascoltare coi tuoi diffusori e, magari, all'interno del tuo impianto. Prima di fare questi esperimenti, però, fanne uno più semplice che ti può far capire bene cosa sia successo: chiedi al possessore del Tandberg di prestartelo a casa per un weekend. Solo in questo modo puoi capire quanto di ciò che hai sentito dipendesse dalla qualità dell'apparecchio, dalla migliore sinergia, dagli altri componenti o dall'ambiente d'ascolto. O dalla magia del momento...
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Spett.le Direttore,
tempo fa ti avevo sottoposto il mio
dubbio, e cioè se fosse, o meno, il caso di sostituire i miei diffusori B&W CM7 con le Thiel 1.2, per eliminare il fastidioso effetto dei bassi che rimbombavano; in particolare, il mio impianto era composto dall'integrato Electrocompaniet ECI 1, dai diffusori B&W CM7 e dal lettore cd Audio Analogue Rossini. Tu saggiamente hai evidenziato che l'impostazione delle Thiel 1.2 era totalmente diversa rispetto a quella delle CM7 e, pertanto, mi hai sconsigliato la sostituzione dei diffusori, a meno che non avessi voluto aprire una finestra su un altro modo di ascoltare la musica.
Ebbene, la tua riflessione mi ha molto incuriosito, al punto tale che ho voluto ascoltare le Thiel 1.6 (finora non avevo mai ascoltato alcun modello di Thiel). Sai com'é andata a finire? Si è effettivamente aperta la finestra su un altro modo di ascoltare la musica !!!!!!!! Ho acquistato le Thiel 1.6 (DEMO) e le ho portate a casa.
Appena le ho installate ho immediatamente notato la PALESE differenza rispetto alle CM7: le casse scompaiono, la scena è fantastica, ogni strumento è cristallizzato al proprio posto, i bassi sono potenti e controllati, la voce è perfettamente al centro della scena. Ascoltando i brani Rock, si percepiscono i fraseggi del bassista e il "colpo secco" della grancassa con il basso elettrico senza alcuna "coda" o rimbombo.
Ho l'impressione che bassi, medi e acuti si sentano allo stesso volume. Il fastidioso rimbombo è scomparso. Ascoltando la musica anche a basso volume, per esempio la sera, si percepisce un piacevolissimo effetto punch. E' fantastico!
L'unica cosa che mi manca adesso (lo so che non è un discorso prettamente "audiofilo"), è un telecomando con il quale controllare il volume dell'amplificatore, che si trova ad una distanza di circa tre metri dalla mia postazione.
Pertanto, ancora una volta, ti chiedo un consiglio: quale amplificatore di nuova generazione con telecomando potrebbe degnamente sostituire il buon ECI 1, senza farmelo rimpiangere, garantendomi lo stesso "standard" qualitativo sonoro in abbinamento con le Thiel 1.6?
Attendo con impazienza le tue preziose indicazioni.
Antonio - E-mail: petronaci (at) tiscali.it

LC
Caro Antonio,
sono felice di essere stato in parte responsabile per questa tua scoperta sonora! I diffusori Thiel piacciono molto anche a me, per quanto mi renda conto che non siano, generalmente, né facili da interfacciare (carico difficile) né esattamente adatti per tutti i gusti. Per questo motivo insisto tanto nel consigliare SEMPRE ascolti diretti e personali, mai fidarsi troppo di ciò che si legge.
Per quanto riguarda la tua legittima esigenza di poter usare un amplificatore telecomandato io non vedrei niente di meglio di un integrato ElectroCompaniet di nuova generazione come l'ECI 3. Con un po' di fortuna potresti trovarlo usato. Potresti anche valutare, a patto di ascoltarlo con attenzione coi tuoi diffusori, un integrato NuForce IA-7. Pur essendo abbastanza diverso come equilibrio generale, potrebbe essere una gradita sorpresa.
Ti auguro buon ascolto!

Anche questa settimana un altro grande artista scompare dal palcoscenico mondiale, si tratta di Robin Gibb, uno dei fratelli Gibb del leggendario trio dei Bee Gees. Impossibile anche solo tentare di riassumere quanto abbia rappresentato questo gruppo per la musica pop leggera dalla fine degli anni '60 in poi. È altrettanto difficile scegliere un brano tra i tantissimi successi della loro carriera. Visto che, nonostante la scomparsa di due dei tre componenti della band (Maurice era mancato nel 2003), la loro musica resterà immortale, ho scelto questa versione live di Stayin' alive del 1978.
Seguendo questo link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 [più recente]

© Copyright 2012 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]