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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 3/11/2012 - 10/11/2012

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  1. Nuovi diffusori da pavimento
  2. 1000€ per un upgrade
  3. E il SACD?
  4. Nuovi diffusori da pavimento tra 1500 e 2000€
  5. Viaggio all'interno di un impianto HiFi
  6. Impianto per musica classica - budget circa 4000€
  7. Primo impianto
  8. Upgrade generale
  9. Proprietà della musica che acquistiamo
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Nuovi diffusori da pavimento
Buon giorno Lucio, probabilmente non ti ricorderai di me, ci siamo scambiati un po di mail qualche anno fa, dove ti parlavo di un cambiamento dalle Spendor ls3/5a alle PROAC response one sc (qualcosa reso pubblico anche sulla rivista on line). Be', in quell'occasione mi sei stato di grande aiuto, oltre che gentilissimo. Ci riprovo ora.
Impianto attuale:

Ambiente d'ascolto abbastanza piccolo, saranno circa 18 metri quadrati, cavetteria buona, XLO potenza e Dissanayake segnale ampli cd, TNT autocostruiti cavi elettrici.
Be', penso sia arrivato il momento di provare un cambio di diffusore, per provare l'"ebrezza" di diffusori da pavimento, pur se restando su una spesa "terrena", cosi ti chiedo un parere, se conosci.
Sto valutando i seguenti (nel mondo dell'usato), anche se alcuni cmpletamente differenti fra loro: Tu che ne dici? Hai avuto esperienze di ascolti a riguardo? Cosa mi consiglieresti considerando che NON ascolto musica classica né cantautori italiani, ma jazz, rock e tutto il resto?
Grazie in anticipo in ogni caso e ottime cose.
Giulio - E-mail: gbuonomi (at) libero.it

LC
Caro Giulio,
sono felice di sapere che il mio consiglio sulle Response One non ti abbia causato rimpianti per l'abbandono delle LS3/5A. Concordo con te sulla necessità di passare a qualcosa da pavimento, l'ambiente non è piccolissimo e i bassi veri...servono sempre :-)
Abbandonerei subito l'idea di passare a Thiel e per diverse ragioni: hanno un suono molto lontano da quello cui sei abituato (a meno che non si tratti delle vecchie CS 1.2), sono bizzose ed esigenti in termini di amplificazione. Non sono sicuro che il tuo Copland gradirerebbe il cambio di carico elettrico! Potresti innescare una reazione a catena che ti porterebbe a sostituire l'amplificatore in breve tempo. Escluderei anche le Totem Staff visto che il loro suono non ti convince sino in fondo. Restano in lizza le Spendor e le ProAC. In tutta sincerità considererei il rischio minore e prenderei queste ultime, così non ti discosteresti troppo dall'impostazione timbrica cui sei già abituato. Ovviamente, qualora avessi la possibilità di ascoltare i due diffusori a confronto diretto, collegati con il tuo amplificatore, il verdetto potrebbe anche essere differente. Qualcosa che potresti inserire come terzo incomodo potrebbe essere qualche modello Opera da pavimento, nella stessa fascia di prezzo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

1000€ per un upgrade
Caro direttore, ringraziandoti per la paziente sagacia dei tuoi consigli, avrei bisogno della tua competenza. Dopo un trasloco ho lasciato l'ht in salotto per la moglie, ho ricavato una stanza 6x4x3 ad uso audiovideo a 2 canali come da lei suggerito.
Attualmente intendo utilizzare del vecchio impianto solo: Micro Seiki 500 con pick up+trasformer AudioTechnica ls23 (cosa pensi del pick up?), diffusori Revox Triton B.
Ho provato a collegarli con un Rotel 820bx4 e ad una coppia ht Rotel 960ax+956ax ma non sono stato soddisfatto. Sarebbe meglio attualizzare il tutto con una coppia ampli+cd o pre+cd?
Il budget totale è di circa 1000 euro, ho potuto ascoltare in negozio solo una coppia Cambridge a651+cd10 ma non mi ha particolarmente colpito. Ascolto rock blues anni 70 e la stanza ovviamente è curata con tappeto e arredi vari.
Un'ultima cosa, nel magazzino di un mio cliente giacciono inutilizzate delle Altec Lansing 19 in buono stato ma da ribordare, vale la pena restaurarle e quanto possono valere?
Grazie di tutto e scusa la lunghezza.
A presto.
Giuseppe - E-mail: giucam61 (at) gmail.com

LC
Caro Giuseppe,
mi piace l'idea di separare l'HT dall'audio a due canali (eventualmente utilizzabile come un audio/video minimale) e sono sostanzialmente d'accordo sull'ipotesi di upgrade delle elettroniche. Il fatto che il suono con le amplificazioni Rotel non ti abbia soddisfatto potrebbe essere legato all'interfacciamento timbrico non ottimale con i tuoi diffusori. Dovresti forse cercare delle elettroniche più calde e morbide.
Prima di procedere oltre, però, ti direi di valutare con attenzione la possibilità di far risuscitare le BELLISSIME Altec Nineteen! Le riborderei senz'altro, affidando il lavoro e persone di grande esperienza (es. Canini Altoparlanti) perché i diffusori meritano ampiamente un lavoro svolto in maniera impeccabile. Potrebbero, una volta sistemate, essere loro il cuore di un GRANDE impianto HiFi al posto delle attuali Revox. A quel punto si potrà ragionare diversamente sulla scelta delle elettroniche. Il loro valore tra gli appassionati è molto elevato (in Italia passano di mano per diverse migliaia di euro) pertanto ti direi di tenerne conto quando fai un'offerta o quando valuti il preventivo della riparazione.
In ogni caso, dovessi rinunciare all'operazione, valuta delle elettroniche più adatte ai tuoi attuali diffusori. Con la cifra a disposizione potresti pensare a una coppia ampli integrato + lettore CD ma il primo deve necessariamente possedere un ingresso phono...quindi la scelta si fa più ristretta. Potresti anche valutare la possibilità di acquistare un pre fono separato. In tal caso entrerebbero in gioco anche le elettroniche di casa NAD, ad esempio. In caso contrario, valuta Denon o qualche Audio Analogue usato.
Infine, mi spiace dirti che della tua testina non possiedo alcuna informazione utile, tranne quella molto generica sul marchio, da sempre abile costruttore di prodotti di ottima qualità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

E il SACD?
Buongiorno Lucio volevo scriverti già da tempo per ringraziarti dei preziosi consigli che mi hai dato, raggiungendo così un buon livello (per me ovviamente), ora ho smesso di pensare a cosa modificare nell'impianto concentrandomi solo nell'ascolto e nella ricerca di cose nuove (musicalmente parlando), di proposito non sciorinerò gli elementi che costituiscono la mia catena.
Come nota a margine nella pubblicazione della scorsa settimana hai esordito dicendo "che te ne fai del SACD?" mi piacerebbe che approfondissi questa affermazione.
Con affetto sincero,
Graziano - E-mail: grazianopintauro (at) tecnoimpianti.ss.it

LC
Caro Graziano,
non c'è molto da aggiungere a quanto ho già scritto non so più quante decine di volte e cioè che il SACD è un formato nato defunto, mai realmente supportato dalle Case discografiche e solo parzialmente sostenuto da alcuni Costruttori di HiFi. La sua non duplicabilità, in tempi di scambio di file liquidi, non ha certo giovato alla diffusione e così il suo essere un supporto ottico, ormai visto come obsoleto dal grande pubblico, abituato a muovere file attraverso memorie di massa, ben più pratiche e robuste. Il fatto che non sia mai decollato, poi, non aiuta certo a fare previsioni rosee sul futuro dell'hardware preposto alla sua lettura.
In altre parole: per quanto tempo ci saranno meccaniche di ricambio? Per quanto tempo è garantita la riparabilità? Ti ricordo che un gigante come Linn da anni non fa più assistenza sui lettori CD!!! Per tutti questi motivi personalmente non mi sento di consigliare OGGI l'acquisto di un lettore SACD...meglio puntare su un CD tradizionale o spostarsi direttamente sul liquido.
Ognuno, ovviamente, può pensarla diversamente, ci mancherebbe! Questo è solo il mio umile punto di vista, che ho provato a motivare in diversi modi. In fondo, coi propri soldi, ognuno è libero di rischiare come preferisce. Ecco, così prevengo eventuali repliche velenose pro-SACD.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori da pavimento tra 1500 e 2000€
Gentile Direttore,
voglio innanzitutto farle i miei complimenti per la quantità di informazioni preziose raccolte nel sito. Grazie alle guide e ai consigli sono riuscito in un paio d'anni a formarmi in modo adeguato (partivo da 0 a livello di conoscenze) e assemblare un impianto così composto:

Ascolto musica prevalentemente Rock 70/80/90, Prog italiano e straniero, cantautori italiani e musica sinfonica il tutto a volume solitamente molto sostenuti, mi piace un ascolto per così dire viscerale.
Ho curato la disposizione in una stanza da letto di 3,2 X 6 con tetto in legno a due falde H min 2,2 m e massima al centro di 3.5 m. I diffusori sono su un lato corto e distano dalle pareti laterali e di fondo di circa 70 e 80 cm rispettivamente. Le elettroniche sono in un angolo su un
TNT Flexy. Un tappeto è stato messo tra i diffusori e il punto di ascolto (una poltrona al centro della stanza con alle spalle il letto). La finestra esistente sul lato dei diffusori coperta con una tenda pesante fino al pavimento. Nessun armadio ma libreria e cassettoni e ancora mensole con libri. Fino a qui sembra una lettera da audiofilo felice ma...penso di aver tirato fuori il massimo dai miei diffusori (che suonano in modo meraviglioso) ma inizia a mancarmi qualcosa.
Durante la riproduzione di brani orchestrali e in special modo nei transienti il suono diventa leggermente confuso. Sarei orientato alla ricerca di piccole torri da pavimento anche usate, nel range dei 1500 – 1800 Euro, che mi facciano fare un passo avanti in questa direzione pur mantenendo un po' di dolcezza (colore?) nella gamma alta. Essendo il mercato ricco di proposte in questa fascia di prezzo e le mie elettroniche difficili da trasportare mi piacerebbe un consiglio orientativo per cominciare la ricerca.
Cordiali Saluti e un grandissimo ringraziemento a una realtà che fa della passione della trasparenza nell'informazione la sua bandiera.
Matia - E-mail: matia.minelli (at) libero.it

LC
Caro Matia,
in effetti mi pare che al momento attuale i tuoi diffusori siano l'anello debole del sistema. Tieni anche conto però che il problema della confusione nei pieni orchestrali non è di facile soluzione, talvolta perché insito nelle registrazioni stesse, più spesso perché la sinfonica è un test molto severo per qualunque impianto, specie se ami ascoltare a volume sostenuto, come hai scritto.
Ti dico questo per evitare che ti faccia grosse illusioni, trasportare una grande orchestra in un piccolo ambiente domestico è impresa piuttosto complicata, come puoi ben immaginare.
Tuttavia, qualcosa si può migliorare certamente, utilizzando altoparlanti di qualità superiore. Visto che prediligi la dolcezza in gamma alta, non mi allontanerei troppo dalle solite ProAC, Sonus Faber e Opera, tanto per citare tre nomi di facile reperibilità anche nell'usato. Visto che credi di non poter spostare le tue elettroniche, almeno sposta i dischi! È di fondamentale importanza che tu provi ad ascoltare le eventuali sostitute coi dischi che creano confusione nel tuo attuale impianto. Solo così potresti avere modo di verificare, a prova di errore, che la colpa sia dei tuoi diffusori e non, invece, della qualità delle incisioni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Viaggio all'interno di un impianto HiFi
Buon pomeriggio Direttore!
In primis le faccio i più sentiti e sinceri complimenti per il vostro sito, per come viene gestito e per i contenuti sempre molto molto interessanti e soprattutto fruibili anche per chi si approccia al mondo dell'Alta Fedeltà da neofita.
Mi presento: sono un ragazzo (beh sì ho solo 37 anni!) di Roma, Dottore in Economia Aziendale ma con Diploma di Perito Elettronico (cosa c'azzeccano le due cose insieme ancora non l'ho capito!) cmq la passione per il magnifico mondo dell'HiFi e della Musica l'ho sempre portata con me e credo mai si separerà.
Vado al sodo: causa cambio casa ho dovuto ripristinare il mio impianto all'interno di un nuovo salone, è stata una bella sfida, soprattutto con mia moglie!, ma alla fine credo di averla spuntata io!
Mentre acquistavo nuovi cavi di potenza (Monster XP HP), nuovi cavi di segnale (G&BL a tripla schermatura da 25 euro cadauno), nuove banane dorate (8 mi sono costate 36 euro) mi si è accesa una strana lampadina in testa. Mi sono immedesimato in una traccia audio all'interno del mio giradischi digitale PHILIPS CD 740 (si è un po' vecchiotto ma suona ancora discretamente) ed ho iniziato il mio viaggio all'interno di tutto l'impianto, una volta convertito dai circuiti Bitstream, sono uscito e sono dovuto passare attraverso il 1' cambio di materiale: dal rame delle piste dei circuiti integrati al metallo dei connettori rca del lettore, qui ho incontrato l'oro del connettore del cavo di segnale che ho attraversato senza particolari difficoltà, di nuovo vedo l'altro oro dell'altro capo del cavo ed eccomi all'ingresso dell'ampli (Rotel Ra 980 Bx) qui aumentavo la mia potenza attraversando rame e non solo, ed uscivo con vigore attraversando l'oro delle bananine ed immettendomi all'interno del rame senza ossigeno del Monster di cui sopra, di nuovo intravedevo l'oro della connessione alle B&W DM 603 e qui finalmente venivo "trasdotto" per diventare musica!
Cosa succede agli elettroni ogni qualvolta attraversano un materiale differente? Io ho paura che in quei punti di passaggio il segnale subisca una certa distorsione o comunque alterazione, le cariche elettriche si muovono con diversa velocità all'interno dei diversi materiali e credo che questo non faccia molto bene alla qualità finale dell'informazione sonora.
Non sarebbe + opportuno utilizzare sempre e solo lo stesso materiale per piste dei circuiti stampati delle elettroniche, per tutti i connettori, per tutti i cavi sia di segnale che di potenza?
La mia è solo una supposizione e un'idea, spero mi venga chiarita dalla sua cortese risposta!
p.s. Il sito è realizzato con cura ma un tocco di colore in più, a mio avviso lo renderebbe ancora più accattivante e divertente!
Un saluto,
Fabrizio - E-mail: FABRIZIO.ORIELLI (at) guest.barclays.it

LC
Caro Fabrizio,
è vero che materiali diversi conducono in modo differente ma a mio parere quello che ti poni è un falso problema. Infatti, ben altre difficoltà deve attraversare il segnale audio prima di arrivare alle nostre orecchie!!! Ad esempio, tutti i diversi materiali dei vari componenti elettronici (resistenze, condensatori, induttanze!)...credimi quello del rame e dell'oro è l'ultimo dei guai, se così possa essere definito! A volte gli audiofili si dimenticano di un fatto fondamentale: si cerca di rendere la vita più facile al segnale facendolo passare in cavi dalla bassissima resistenza e poi quando questo arriva agli stadi d'uscita dell'amplificatore (incontra una rete di Zobel, ad esempio) o nel circuito crossover dei diffusori (con una bella e grossa resistenza per attenuare il tweeter, quasi sempre presente) subisce un trattamento di diversi ordine di grandezza peggiore! Quindi, credo tu possa stare tranquillo e goderti la musica, nonostante tutti i materiali diversi alla fine il tutto dovrebbe suonare bene :-)
Sarebbe meglio se i materiali fossero tutti uguali? Forse sì, ma a tal proposito ricorda che l'oro non è un buon conduttore, contrariamente a quel che pensano tanti audiofili. Sarebbe meglio avere conduttori e connettori in rame puro. Come la mettiamo poi con il materiale delle saldature? Ci hai mai pensato?
Per quanto riguarda il sito e il suo aspetto modesto probabilmente hai ragione, di tanto in tanto qualche minima modifica proviamo ad apportarla (ad es. da poco abbiamo ristretto la larghezza del testo nella pagina) ma tutto sommato crediamo che alla lunga la sobrietà paghi. Il sito è veloce e si vede bene sulla maggior parte dei dispositivi, smartphone compresi. Non è escluso che prima o poi possa subire un facelift più corposo, ma senza stravolgimenti. Vogliamo che le persone si concentrino sui contenuti.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Impianto per musica classica - budget circa 4000€
Buongiorno Direttore,
sto affacciandomi alla tenera età di 49 anni al mondo dell' HiFi e sto valutando di fare un piccolo investimento (anzi piccolissimo visto la gamma di prezzi che ho intravisto non appena mi sono affacciato alle magnifiche vetrine di questo affascinante mondo) per migliorare la fruibilità di quella che ritengo essere l'arte più sublime tra tutte: La Musica. Sbirciando qui e lì tra le pagine che costellano il web alla ricerca di qualche informazione mi sono imbattuto nella vostra rivista ed ho pensato subito che potevate essermi d'aiuto per indirizzare i miei primi passi in questa divertente ricerca.
Come si è ben capito sono assolutamente a digiuno di cultura HiFi e considerando la vastità delle offerte e soluzioni che il mercato offre avrei bisogno di qualche spunto, suggerimento per ristringere possibilmente il "campo d'azione" della mia caccia al "piccolo" tesoro.
Gli indizi che penso utili a delimitare il campo d'azione sono:

Un negoziante della zona propone in offerta le Opera quinta del 2010 a 1980 €....
Ringraziandovi per l'attenzione vi invio i miei più cordiali saluti.
Adriano - E-mail: Adriano.Todesco (at) GeneraliGroup.com

LC
Caro Adriano,
il tuo ambiente è molto grande sia come superficie che come cubatura, per colpa di quel soffitto così alto. Ho paura che tutto ciò si riveli difficile da controllare e gestire dal punto di vista dell'acustica ambientale. Obbligatori dei diffusori da pavimento, pure abbastanza generosi, onde poter riempire bene uno spazio così ampio.
Il budget lo suddividerei in un salomonico 50-50, la prima metà ai diffusori, il resto alle elettroniche (immagino ampli + CD). Per quanto riguarda i diffusori comincerei a valutare queste possibili alternative: KEF Q900 o R500, Quad 22L, Chario Syntar 533R o Cygnus K e Spendor A5. Eccellenti anche le Opera Quinta usate che ti hanno proposto, ascoltale e valutale con attenzione!
Per le elettroniche vedrei bene una delle seguenti accoppiate monomarca: NAD C356 BEE + C565BEE, Arcam FMJ A28 + FMJ CD17, Primare I22 + CD22, Musical Fidelity M3i + M3CD. Vedi cosa riesci a valutare personalmente, meglio ancora se coi tuoi dischi o, magari!, all'interno del tuo ambiente e, se vuoi, sentiamoci di nuovo per una decisione finale.
Non ti sarà facile capire, da subito, cosa suona meglio e cosa no. Tieni conto di una regola aurea: ciò che sembra colpire l'attenzione e l'orecchio a primo impatto alla lunga può diventare affaticante. Un suono meno vivace e quindi meno attraente a primo impatto può risultare un ottimo compagno di lunghi ascolti. Dai, è un po' come con l'altro sesso: una donna spumeggiante, vivace e chiacchierona può colpire al primo impatto, ma trovarsi per casa, per anni, un chiacchiericcio continuo potrebbe essere problematico. Spero di aver reso l'idea, con l'intesa che si scherza sempre, eh! Non me ne vogliano le (sempre poche, purtroppo) lettrici di questa Rubrica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Gentile Direttore, mi chiamo Andrea e le scrivo dopo aver letto e apprezzato la serietà e la obiettività con cui lei scrive. Dopo 30 anni sento il bisogno di sentire e immergermi nella musica come non ho mai fatto (budget permettendo). Ed eccomi alla ricerca del 1° impianto :-)
Lavoro fuori casa e ora vivo da affittuario in una stanza a pianta quadrata di circa 15 mq (sul lato sinistro - vicino all'ingresso - è ricavata una rientranza di circa 1mx1m dove si apre un armadio a muro. Credo sia necessario dirlo perché l'eventuale diffusore di quel lato avrebbe un ambiente vuoto accanto. Amo il rock e il pop, la musica leggera....emozionarmi all'ascolto di voci femminili come Celine Dion e immergermi in colonne sonore orchestrali. In definitiva vorrei un suono pulito e dolce...
Amo anche il cinema quindi vorrei trovare anche un bel compromesso per i film. Avevo pensato a delle torri ed ho ascoltato in negozio le INDIANA TESI 540 E NOTA 550 (le prime molto piu "aperte" delle seconde....quindi di mio gusto) ma vista la forma della mia stanza....molti mi consigliano di puntare ai bookshelf.
Oppure potrei rimanere sulle Torri (vorrei ascoltare Short Carniva 6, Heco Victa 501, Tesi 504...) ma dovrei spostarle ad ogni utilizzo (per rispettare la distanza postero-laterale dalle pareti).
A tal proposito sono rimasto colpito dalla recensione delle KEF CODA 7 e altri nomi altisonanti (ma non tutti mi permettono un previo ascolto): Paradigm Atom, Epos Epic 2, Dali Zensor 1...
Detto questo mi chiedo....visti i miei gusti musicali e l'ambiente... come posso poi scegliere il mio ampli? Per esempio alle morbide Kef....si adatta un altrettanto morbido Ampli? O questo deve essere di carattere opposto?
Mi affascinano molto le valvole (ci sono prodotti anche entry level come Yaquin o Tpaudio) ma davvero non so a che mercato rivolgermi. Potrei iniziare con un economico T-Ampli (esempio Fenice 20 che monta il 2024) per poi upgradare su quella linea (TRENDS AUDIO 10.2) o andare su tutt'altro? (Rotel, NAD....ecc). Budget: 300 max per le casse (anche usato), 200 - 250 ampli
La ringrazio in anticipo e Buon Fine settimana
Andrea - E-mail: andreamotenai (at) yahoo.it

LC
Caro Andrea,
il tuo ambiente non rende obbligatori i diffusori bookshelf, secondo me delle piccole torri ci starebbero benissimo e sarebbero persino più facili da spostare in caso fosse necessario tenerle in posizione di riposo. Un bookshelf piazzato sopra a uno stand è sempre più complicato da muovere, a meno che non si incollino i diffusori allo stand stesso.
Dividerei il budget diversamente, però, destinando una cifra più alta ai diffusori e più bassa all'amplificatore. Già un
Dayton DTA-100 (meno di 130 €) può fare al tuo caso: ha abbastanza potenza per pilotare qualunque diffusore (diversamente dagli ampli che citi con il 2024) e ha due ingressi linea, di cui uno abbastanza comodo sul frontale. È piccolo e occupa poco spazio. A questo punto il budget per i diffusori potrebbe salire a 400 euro. In questa fascia di prezzo ci sono tanti modelli a torre interessanti, alcuni li hai citati, altri potrebbero essere i Wharfedale Diamond 10.3, KEF C-5, Mission M33i. Per quanto riguarda ciò che chiedi relativamente all'abbinamento diffusori-amplificatore molto dipende dal risultato che si vuole ottenere: un amplificatore morbido andrà abbinato a un diffusore con un carattere analogo se si volesse sottolineare con decisione questa caratteristica altrimenti si farebbe il contrario, cercando di trovare un equilibrio più neutro. Il Dayton che ti ho consigliato non ha un'impostazione particolarmente decisa, ha degli ottimi bassi e un'eccellente precisione e trasparenza. Secondo me si abbina con facilità a tanti diffusori in quella fascia di prezzo.
Continua ad ascoltare più che puoi, confronta i diffusori in condizioni il più possibile simili e decidi. Qualora trovassi qualche buon usato vicino a dove abiti, valuta la possibilità di provare tutto dentro il tuo ambiente prima di effettuare l'acquisto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade generale
Seguo da parecchi tempo la Sua interessante rivista, ora ho finalmente deciso di scriverLe perché vorrei avvalermi di un Suo consiglio per ammodernare ed equilibrare il mio impianto cambiando alcuni componenti.
Al momento non so con precisione quale cifra potrò destinare, comunque compresa tra i 1000 e i 2000 euro, ma vorrei iniziare a chiarirmi le idee, tenendo anche conto che, probabilmente, pochi negozianti sarebbero disposti a darmi retta se mi presentassi con un vecchio amplificatore sottobraccio alla ricerca di due diffusori non troppo costosi.
Il mio impianto è composto da:

Nessuna fidanzata o moglie che abbia preso possesso della mia casa, quindi nessun armadio per "mettere dentro la mia roba" (una lettera inquietante, mio padre, con la seconda moglie, ha cominciato così ed è finito prima sul lastrico e poi suicida) e libertà assoluta di impegnare lo spazio come meglio credo o posso, visto che è poco.
Un armadio (questo sì) di dischi e CD. Ascolto prevalentemente musica jazz ma anche rock e classica in una stanza di 4,5 x 3,0 metri alta 2.70, i diffusori sono disposti a ridosso della parete più lunga non molto distanti da essa ma lontani dagli angoli. Le possibilità potrebbero essere queste:
  1. Sostituzione dei soli diffusori con altri del tipo Dynaudio Audience 42 (Concertino primo modello o Aliante Spazio ?) usate o altre usate o nuove che vorrà consigliarmi, più una revisione dell'amplificatore (il NAD inizia ad avere qualche acciacco, all'accensione occasionalmente un canale non suona per 30 - 40 secondi, probabilmente un difetto del potenziometro)
  2. Rimessa in funzione del Marantz PM-68, praticamente nuovo ma accantonato per via della timbrica piatta e scarsamente dettagliata specialmente a volumi moderati, più la sostituzione dei diffusori con altri che possano migliorarne la resa (ho molti dubbi che questo sia possibile)
  3. Sostituzione di amplificatore e diffusori. In questo caso mi occorrerebbe un amplificatore, anche usato, con gli stessi ingressi del NAD e due loop di registrazione (o almeno uno) come ad esempio l'Harman Kardon 680 hk680, uso ancora il registratore analogico e con la scheda Terratec digitalizzo nastri ed LP, ascolto la radio Internet e faccio registrazioni varie con buoni risultati.
Vorrei un Suo parere sugli Aeron A4P secondo modello (mi sembrano poco affidabili), sugli amplificatori Advance Acoustic e sui diffusori Castle Knight 2, apparecchi economici ma che mi sembrano interessanti, oppure se non sia il caso di fare uno sforzo ed acquistare un Harman Kardon HK 980 o HK 990 (usati si trovano a prezzi ridotti e potrei usare il DAC interno del 990 per il lettore di CD Marantz e per la scheda Terratec, ma probabilmente la potenza è davvero eccessiva por il mio ambiente) o magari un Denon PMA 1500 o PMA 2000 usati, e un Suo consiglio per l'acquisto di un nuovo giradischi.
So che dare una risposta non deve essere facile, ma dalle mie parti è piuttosto difficile trovare un negozio dove poter effettuare qualche buon ascolto, in più sono quasi obbligato a rivolgermi al mercato dell'usato, ho quindi bisogno del parere di un esperto per iniziare ad orientarmi ed evitare di fare cattivi acquisti.
Per quanto riguarda il lettore di CD, pensavo di tenere appunto il Marantz, aggiornandolo eventualmente con un DAC esterno (cosa ne dice del Maverick Tube Magic D1?) se l'eventuale nuovo amplificatore ne fosse sprovvisto, i diffusori invece dovrebbero essere da stand, questo per poter regolare correttamente l'altezza rispetto al tavolo che sporge, se lo sposto posso solo metterlo in cortile.
La ringrazio anticipatamente.
Enrico - E-mail: ebrachp (at) tin.it
[Impianto HiFi]

LC
Caro Enrico,
come prima cosa ti consiglierei di tenere il NAD, ottimo apparecchio, eseguendo un po' di pulizia e di disossidazione dei contatti, nei selettori e nel potenziometro. Venderei subito l'amplificatore Marantz, fintanto che può avere un po' di mercato.
Per quanto riguarda i diffusori...io passerei a dei modelli da pavimento: la soluzione dei bookshelf sistemati così non è il massimo (da vedere) e certamente rende eventuali spostamenti dei diffusori abbastanza complicati. Il problema che poni relativamente all'altezza dei diffusori è di secondaria importanza: quel che conta è che il tweeter sia ad altezza d'orecchio di ascoltatore seduto e con una torre da pavimento questo risultato può essere raggiunto abbastanza facilmente. Alla peggio potresti sempre utilizzare delle piccole basi di pochi cm d'altezza (tipo quelle che vedo ora sotto i diffusori) per sollevare la torre se dovesse essere troppo bassa, rispetto alle orecchie o rispetto al tavolo.
Per capire cosa acquistare bisogna decidere un budget orientativo. Non è facile capire (e dunque rispondere) quando indichi un range così ampio (1000-2000 euro) anche e soprattutto perché andrebbe spalmato su tanti acquisti (DAC, giradischi etc.). Mi concentrerei in primo luogo sui diffusori, cercando di acquistare il meglio che posso con la cifra a disposizione, lascerei perdere per un momento il DAC mentre per il giradischi potresti avere già qualcosa di meglio stando sotto i 300 €, coi modelli entry-level di ProJect e Rega, ad esempio.
Infine, un'osservazione generale, anche se non richiesta. Amo le soluzioni semplici e questa tua parete di elettroniche, cavi, schermi etc. è quanto di più lontano dalla mia idea di ordine ed essenzialità per un impianto HiFi. Sarebbe bello vedere, nello stesso spazio, un amplificatore, un lettore CD e un paio di casse...e gli spazi tra i diffusori e dietro di essi...completamente liberi :-)
Quanto suonerebbe meglio!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Proprietà della musica che acquistiamo
Ciao Lucio,
questa volta non scrivo per i soliti consigli di accoppiamento componenti né per lamentarmi di come brani sia moderni che vintage siano traviati da equalizzazioni varie e loudness war, ma per segnalare un inquietante sviluppo nel campo della musica liquida, quella che dovrebbe essere il futuro dell'audio e che anche tu consigli di preferire ai supporti fisici. Come si può
leggere qui un processo è in corso in un tribunale di New York il cui esito ha il potenziale di gettare una forte ombra sulla proprietà di file digitali contenenti materiale coperto da diritto di autore.
Riassumendo brevemente ciò che viene riportato, una grossa casa discografica, la EMI, sta citando in tribunale per danni la Redigi, un organizzazione che permette ai legittimi propritari di musica digitale legalmente acquisita e pagata di rivenderla ad altre persone interessate, trasferendo il brano in oggetto da un computer ad un altro e rimuovendolo dal computer originale.
Il problema è che, se la Redigi perdesse, si creerebbe un infausto precedente legale molto deleterio per chi ha acquistato musica digitale. Cioè, non si ha la proprietà del contenuto contenuto nei files ma solo il diritto ad un limitato utilizzo. Infatti, che proprietà è quella che non si può vendere? I CD e gli LP si possono vendere ma i file digitali no? Allora non siamo proprietari dei files, ma solo utilizzatori alla mercè delle case discografiche? Anche se abbiamo pagato i files a prezzo pieno? Ed allora possiamo trasferirli su ulteriori mezzi di archiviazione? Che succede se quando il disco del computer si rompe? Perderemo tutto quello che abbiamo acquistato?
Non pretendo, Lucio, che tu risponda a queste domande, probabilmente nemmeno un legale esperto del campo potrebbe, vista la fluidità della dottrina legale in questo campo, ma voglio invitare tutti i musicofili, audiofili ed altri interessati (praticamente tutti...) a riflettere su tutto ciò.
Quanto a me, continuerò sulla vecchia strada, cioè collezionare musica su supporti fisici, siano questi LP (e sopportando il continuo fruscio e dinamica limitata e distorsioni introdotte da una puntina ellittica che traccia approssimativamente un solco triangolare) o CD (e sopportando il rumore di quantizzazione, gli alti stridenti e la scarsa risoluzione). Un passo indietro, forse, ma che mi concede di avere la proprietà del supporto, e non solo l'utilizzo di materiale che rimane alla mercè delle case discografiche.
Saluti a tutti!
Antonio - E-mail: moronia.geo (at) yahoo.com

LC
Caro Antonio,
come vedi siamo al delirio più totale. Sono gli ultimi colpi di coda di un tirannosauro (in tutti i sensi) che cerca di sopravvivere all'estinzione imminente. Le case discografiche, da me sempre paragonate ai dinosauri, cercano disperatamente di fermare ciò che loro stesse hanno avviato, un processo inarrestabile verso la trasformazione in file della musica. Come si possa privare la vendita di un bene materiale del concetto di proprietà, legandolo al solo usufrutto, è qualcosa che sfugge completamente alla mia comprensione ma ho forti dubbi che possa funzionare. I musicisti da anni ormai campano principalmente da attività collaterali alla vendita dei dischi: concerti, merchandising, apparizioni televisive etc. Dai dischi hanno sempre guadagnato molto poco, la gran parte dei profitti sono sempre andati alle case discografiche. Quando gli artisti prenderanno coscienza del fatto che guadagnerebbero di più commercializzando direttamente la loro musica al pubblico il destino dei dinosuari sarà segnato. Un artista ha il desiderio che la sua arte arrivi al maggior numero di persone possibile. Vietando l'embedding dei video di YouTube o eliminando la proprietà dai files musicali non si fa altro che limitare fortemente la diffusione della conoscenza. E se una cosa non è conosciuta...è come se non esistesse. E se non esiste, non si vende. Lapalissiano.
Grazie per lo spunto prezioso!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio,
sono Alessandro, 34 anni da Firenze. Ti scrivo per ringraziare te e tutta la redazione del sito TNT Audio, a mio parere portate avanti un progetto dai principi sani, merce rara e quantomai preziosa nell'universo del web. Vi seguo ormai da anni, la rubrica della posta è uno spasso! Grazie ai vostri consigli e alle recensioni, ho deciso di eseguire il mio primo upgrade, in pratica ho cestinato il mio vecchio Onkyo (ampli+cd+tuner), abbinato a una coppia di Silhouette Chario (sdraiate su mensola...), per sostituirlo con quello che ritengo il mio primo impianto Stereo.
Si tratta di un ampli + cd NAD di categoria "entry level", abbinati a dei diffusori B&W da pavimento (mod.684); il tutto è collegato da cavi di buona fattura, purtroppo sono negato nell'autocostruzione, quindi mi sono rivolto a MonsterCable.
Che dire? Non me ne intendo, però sono soddisfatto del risultato! L'ambiente acustico è composto da una sala da pranzo e un salotto, le stanze di circa 9mq ciascuna, sono collegate da un arco; non sono presenti spigoli, perchè il soffitto è a volte.
Io vi ringrazio e rinnovo i miei complimenti.
Saluti,
Alessandro - E-mail: albultro (at) gmail.com

LC
Caro Alessandro,
grazie per l'apprezzamento e le belle parole sul nostro operato e su questa piccola Rubrica in particolare, che trovo spesso abbastanza spassosa anch'io per via dei diversi risvolti di varia umanità che ogni tanto si presentano.
Complimenti per l'impianto, tra l'altro ben assortito timbricamente, ora non ti resta che goderti la tua musica preferita...come sto facendo io in questo preciso momento, con un impiantino da 500 euro (CD/ampli/casse) del quale vi racconterò presto! Mai come oggi gli appassionati di musica hanno così tante possibilità per accedere a una riproduzione di qualità senza impegnare cifre folli. E per noi recensori innamorati dei prodotti dall'altissimo rapporto qualità/prezzo è davvero un periodo d'oro!

Questa settimana vi propongo una cosa che mi ha colpito molto. Il brano è Purple Rain d Prince ma questa non è la solita cover...no, si tratta di un artista senzatetto di Denver, tale Dred Scott, che è talento allo stato puro, che la esegue per strada con voce e chitarra. Come possano artisti di così grande talento non avere neppure un tetto sulla testa quando ci sono fior di incapaci con grassi conti in banca è qualcosa che mi fa sempre un certo effetto. Ora Dred Scott è stato scoperto da una casa discografica e la sua musica può essere acquistata su iTunes. I proventi, si legge sul video, andranno a pagare cibo, vestiti, corde di chitarra etc. Semplicemente incredibile. Intenso e commovente, questo signore merita ben altro.
Seguendo questo
link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!

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