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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 02/02/2013 - 09/02/2013

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  1. Primo impianto
  2. Miglioramenti nelle amplificazioni
  3. Impianto HiFi d'annata
  4. Ascoltare dal PC
  5. Arredo della sala d'ascolto
  6. Il mio impianto ha cambiato timbrica
  7. Un po' di confusione
  8. Diffusori da pavimento da 500/600 €
  9. Ribordatura e miracoli vari
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Primo impianto
Salve, è da tempo che la seguo e trovo molto utili i suoi consigli. Ho trovato molte informazioni utili ma qualche(?) dubbio mi rimane. Sto cercando di mettere su il mio primo impianto (per me serio, per voi entry-level ;) ) e avevo valutato le seguenti opzioni:

Per quanto riguarda i diffusori sto valutando nell'usato delle torri tra marche come Wharfedale (Vardus) ma soprattutto Indiana line e Klipsch. Il posizionamento purtroppo sarebbe molto vicino alla parete di fondo e per il diffusore destro anche a quella laterale quindi in angolo, avevo escluso quindi reflex posteriori.
Ascolto maggiormente Rock, punk e un po' di metal ed userei l'impianto anche per HT occasionalmente (punto di ascolto di circa 3 metri). Il mio budget è limitato e contavo di spendere un totale di 600€ circa, magari puntando sui diffusori maggiormente.
So che per questo genere musicale forse sono più indicate le Klipsch ma le uniche con il reflex anteriore sono le RF-10 o le F-1 ma faccio fatica a trovarle usate sui 300 e nuove costano troppo.
Avevo valutato anche le HC 505, le tesi le avevo scartate per i woofer piccoli, le Nota usate non le trovo mentre ho trovato usate le Musa 505 intorno ai 350€.
La mia domanda è: se riuscissi a trovare le Klipsch usate, mi conviene orientarmi su queste o sulle Musa 505? qualitativamente quali sono superiori?
Inoltre, le Musa hanno un reflex inferiore, mi potrebbe dare molti più problemi rispetto a uno anteriore visto il collocamento a ridosso delle pareti? (ovviamente cercherò di staccarle il + possibile).
La ringrazio e la stimo molto per quello che sta facendo.
Matteo - E-mail: matteopalermito (at) gmail.com

LC
Caro Matteo,
se i generi da te preferiti vanno dal rock al metal passando per il punk io non avrei dubbi nel cercare una coppia di Klipsch, possibilmente da pavimento. Le F-1 o le F10 sarebbero semplicemente perfette. Una coppia di queste ultime l'ho vista in un negozio online per 335€ + spedizione. Oppure su Amazon a 380€. Sicuro di aver cercato bene? ;-)
Che vi ha fatto di male Google? :-)
Hanno esattamente tutto ciò che ti serve: un woofer di dimensioni ragionevoli, buona sensibilità e persino il reflex anteriore.
Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, ripeto ancora una volta (finirò mai di scrivere sempre le stesse cose?) che devi tener conto che il reale problema delle pareti vicine NON è la posizione del reflex! Sono le pareti che, essendo vicine ai diffusori, ne irrobustiscono la gamma bassa e medio-bassa sporcando contemporaneamente la gamma media. Uno sbocco reflex è sufficiente che abbia una decina di cm di spazio per funzionare senza causare alcun problema. Una parete a 10 cm di distanza dalla cassa o, peggio, due pareti a quella distanza (=angolo) fanno molti più danni, credimi.
Nel tuo caso, comunque, un piccolo aiuto in gamma bassa potrebbe persino essere benefico, molti dei dischi dei generi musicali elencati sono spesso carenti proprio in questa porzione dello spettro.
Infine, ottime scelte quelle da te individuate per giradischi e amplificazione.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Miglioramenti nelle amplificazioni
Salve Direttore,
è grazie (qualcuno direbbe colpa) al suo sito che è esplosa in me la passione per l'alta fedeltà. Facendo tesoro dei suoi consigli che indicano in diffusori e ambiente i principali responsabili della qualità del suono, ho recuperato un lettore cd regalatomi da un audiofilo (Harman Kardon HD755) e un vecchio amplificatore NEC A11 metà anni '80 che mio padre lasciava a riposare in salone e sono andato alla ricerca di diffusori per sonorizzare la mia stanza 4x5 e consentirmi di riapprocciare i miei cd - di genere variegato ma incentrato sul rock anni 70/jazz/hard rock con un ascolto caldo, con bassi presenti corposi ma non invadenti e con dettagli finora sconosciuti.
Ma sull'ambiente metterò alla prova la sua pazienza nelle prossime settimane con una mail dedicata. Gli ascolti hanno premiato le Sonus Faber Liuto Tower poiché, anche se forse un po' chiuse e non così dinamiche, sono risultate molto vicine al mio gusto musicale in termini di calore, dettaglio, presenza e controllo dei bassi e anche poiché essendo fuori produzione sono riuscito a prenderle a metà prezzo.
Passando praticamente da mini hi-fi compatti alle Liuto, sono soddisfatto come l'impianto suona a casa mia ma non avendo metri di paragone a questo punto volevo anche un suo giudizio sull'elettronica: il NEC A-11. E' un amplificatore robusto, da 25kg e tre toroidali, 70W su 8ohm (140 su 4ohm), di classe ignota, che già a poco più di metà della manopola potenza di amplificazione e di quella del volume (dunque direi il 30% della potenza) sonorizza la stanza senza saturare l'ambiente di riverberi.
Ho la sensazione che il suono si sia aperto un po' rispetto all'ascolto in sala, il che forse non è necessariamente un male. Inoltre mettendo l'orecchio a 1cm dal tweeter sento un fruscio di sottofondo (es. inizio shine on you crazy diamond pink floyd), non ho idea se sia normale o meno. Come giudica, se lo conosce, tale amplificatore? Ci sono stati miglioramenti tecnologici significativi negli ultimi 20-30 anni da giustificare un upgrade? Nel caso, che "livello" di amplificatore dovrei in prospettiva abbinare alle Liuto per sentire un ulteriore miglioramento rispetto al NEC?
So che non parla di cavi, ma le chiedo solo: rispetto a un rca di 20 anni fa e un cavo di potenza da 4€/m avrei un miglioramento percepibile anche abbinandoci dei cavi "migliori" (senza esagerare nella spesa)?
Grazie, saluti
Gianluca - E-mail: gianluca.chiodini (at) gmail.com

LC
Caro Gianluca,
il tuo amplificatore è certamente un oggetto interessante, perché rappresentò il primo tentativo di NEC di fare il grande passo e contrastare i rivali giapponesi dell'epoca (Sansui, in primis). Non ne ho mai ascoltato uno (la mia esperienza si ferma ai precedenti Authentic Series), si tratta di un oggetto molto raro in Occidente, però mi preoccupa l'età trentennale. I condensatori e probabilmente qualche altro componente passivo possono essere ormai fuori specifiche.
Il fruscio che senti incollando l'orecchio al tweeter (hai letto i miei articoli sulle Paranoie audiofile nelle nostre
FAQ? ;-)) è assolutamente normale, specie su dischi degli anni '70, nei quali il soffio del nastro master era abbastanza evidente. I tweeter, è bene che tu lo sappia ormai, non sono da usare come cuffie, ma da ascoltare a debita distanza.
Qualunque impianto HiFi produce sempre un leggero soffio quando è acceso, persino con il volume a zero, cerchiamo di farcene una ragione.
Mi chiedi se ci siano stati miglioramenti dai tempi del tuo NEC a oggi. Ebbene sì, ce ne sono stati, e di consistenti. Anche la sola componentistica passiva è migliorata, le tolleranze sono diminuite, i materiali hanno fatto grandi progressi. Non c'è stato molto di nuovo sotto il profilo delle circuitazioni, ma in questi ultimi anni la Classe D ha fatto dei passi avanti significativi. Difficile dire quanto dovresti spendere per sentire un miglioramento tangibile, anche perché la sensibilità è altamente soggettiva: un altro potrebbe sentire difetti che tu non senti o viceversa. Se ti capita, collega al volo alle tue Liuto un piccolo amplificatorino integrato in classe D (anche il caro vecchio T-Amp) e valuta la quantità di informazioni (dettagli, particolari etc.) che riesci a sentire con l'uno o con l'altro amplificatore. Questo sarà un buon test per capire se ti manca qualcosa oppure no.
Per quanto riguarda i cavi la risposta è sì, si può fare di meglio, prova a dare un'occhiata a qualche facilissimo ed economicissimo progetto fai da te della nostra officina.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Impianto HiFi d'annata, diffusori con 500 €
Gentile Lucio,
voglio spendere prima di tutto due parole per ringraziarvi del servizio che date con la vostra formidabile rivista digitale, sempre pronta a chiarire dubbi e vorrei complimentarvi per il modo limpido e schietto con cui rispondete ai quesiti, permettendo così ai più di capire concetti talvolta di natura complessa.
Ti scrivo anch'io per un consiglio circa il mio impianto HiFi d'annata. Ho recuperato rovistando "in soffitta" potremmo dire, l'impianto di mio padre. L'ampli è un Luxman LV-111, 8 Ohm e 45 W per canale anche se penso di passare presto ad un NAD. E' giunto ora il momento però di acquistare i tanto amati e discussi diffusori ed è qui che subentrano grandi dubbi e difficoltà in quanto in materia di casse acustiche so ben poco. Ho iniziato così a leggere (studiare :) ) le tue utilissime rubriche sul come scegliere delle casse per i nostri impianti.
Credo di stare per perdermi tuttavia nel labirinto dei marchi e sigle e non riesco a trarne conclusioni. Il mio budget di spesa si aggira attorno ai 500€ e per questo ho pensato di rivolgermi al mercato dell'usato. Documentandomi un po' ho trovato molti diffusori usati che potrebbero adattarsi alle mie richieste (economiche) di marca B&W (DM602.5 S3, DM 620i, dm 603). Ora mi chiedo però con che criterio scegliere un modello anziché un altro magari a parità di dati tecnici (impedenza, potenza supportata, sensibilità)?
Quasi dimenticavo, naturalmente cerco dei diffusori che possano adattarsi al genere musicale che maggiormente ascolto che potremmo definire rock "classico" dai King Crimson ai Beatles passando per Pink Floyd, Velvet Underground e chi più ne ha più ne metta... :-)
Oltretutto preciso che le casse dovranno essere posizionate in una stanza piuttosto grande (50 m2).
Confidando nella tua esperienza e sperando di non essermi dilungato troppo, ti ringrazio! :-)
Un saluto,
Tommaso - E-mail: panologo (at) gmail.com

LC
Caro Tommaso,
non c'è modo di poter scegliere i diffusori semplicemente basandosi sulle specifiche tecniche. In primis, perché difficilmente queste raccontano COME un diffusore suoni e in secondo luogo perché non tutti i Costruttori si attengono a uno standard di misurazione ben preciso. Impossibile, ad esempio, confrontare le risposte in frequenza, in particolare in gamma bassa: pochi si attengono alla specifica dell'attenuazione a -3dB. Alcuni dichiarano ottimisticamente 20 Hz senza specificare alcuna attenuazione. In questo modo è chiaro che si può dichiarare quel che si vuole.
Pertanto, l'unico modo per capire quale diffusore scegliere è l'ascolto diretto. In mancanza di questo, le recensioni possono aiutare a capire - a grandi linee - quale sia l'impostazione sonora di un determinato prodotto.
Ora, visto che la tua stanza è di grandi dimensioni, certamente non opterei per dei minidiffusori. Sceglierei un modello da pavimento pure abbastanza generoso in termini di emissione in gamma bassa. Non è neppure strettamente necessario scegliere nell'usato, con 500 euro; qualche diffusore da pavimento adatto alle tue esigenze comincia a essere reperibile. Tanto per fare qualche nome: Wharfedale 10.4 o 10.5, Indiana Line Tesi 542, KEF C-5 o anche C-7, JBL ES80, Klipsch F-1 o F10, Mission M34i. Vedi se ti riesce di valutare personalmente qualcuno di questi modelli e poi se vuoi sentiamoci di nuovo.
Nell'usato, se vuoi, puoi valutare anche altre cose, sempre a condizione che le possa ascoltare direttamente.
Infine, per ora il tuo amplificatore Luxman credo possa stare al suo posto...in futuro si vedrà.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ascoltare dal PC
Buongiorno, spero abbiate passato feste felici. Leggo con entusiasmo i vostri articoli e vi ringrazio per la piacevole opportunità.
Vorrei esporre un quesito che forse potrebbe interessare anche altri utenti nella mia situazione e forse farà storcere il naso ai puristi, ma prima spiego brevemente la mia situazione. Da un po' di tempo sono costretto a frequenti traslochi, in case sempre troppo piccole e mio malgrado ho dovuto mettere a riposo la mia amata musica (prevalentemente CD) in un magazzino ben protetta. Anche il mio impianto è andato a farsi una vacanza forzata ed ho dovuto piegarmi all'ascolto tramite computer, dopo aver acquisito la maggior parte dei CD in mio possesso alla qualità migliore possibile. Purtroppo le pessime condizioni di ascolto mi hanno portato a riprodurre sempre meno la musica che amo, ed in generale ad ascoltarla quasi solo in macchina. Ora vorrei rimediare anche solo parzialmente, acquistando un sistema da collegare al computer che non mi faccia pentire ogni giorno di non essermi portato appresso i tanti e pesanti scatoloni.
A mio vantaggio devo dire che non sono (da un lato purtroppo) viziato da un impianto di alto livello. Dopo aver speso una cifra folle a 20 anni per acquistare delle bellissime B&W CDM1, non ho più avuto i soldi necessari al miglioramento dell'impianto, quindi ho ancora (attualmente inscatolate) questi validi diffusori, che ho alimentato con un ampli Yamaha (pessimo) ed un CD player Yamaha (appena sufficiente).
In questi giorni ho letto molte recensioni di prodotti, ma ci sono troppe differenti offerte e trattandosi di un campo dove la qualità è spesso in secondo piano rispetto ad altri fattori, si trovano informazioni per lo più di sistemi blasonati e molto commerciali.
Ho trovato un paio di Ferguson Hill FH007 molto belle ma considerate poco funzionali e troppo care, quindi non trovo molte informazioni in merito tranne che sono carenti nei bassi...ma quanto? Costituisce un problema vero o lo è solo per chi vuole i bassi da discoteca? Io ascolto prevalentemente Jazz, Classica ed Etnica, con un po' di Reggae e di Rock. Altre soluzioni interessanti mi paiono le Audioengine A5+, monitor attivi Americani molto ben considerati in termini qualitativi. Dal vostro sito ho letto l'interessante recensione di un prodotto molto più economico, i Kro Craft Speakers, che forse potrebbero essere alimentati da un T-amp???? Oppure tornando alla fascia di prezzo dei FH ci sarebbero le Norh 4.0, anch'esse potrebbero essere alimentate da T-amp per non sforare troppo in budget e dimensioni/peso...???
Tempo fa avevo visto in un negozio un sistema 2.1 per PC a valvole, mai più visto né trovata traccia sul web, suonava discretamente e costava intorno ai 200 euro. In caso la soluzione migliore in termini qualitativi risultasse un paio di diffusori con il t-amp, quale scegliere?
Ho visto che il vecchio sonic di prima generazione costa intorno ai 45 euro più spedizione, per 60 si acquista il sonic di seconda generazione che però non so se suona altrettanto bene. Forse potrei addirittura rispolverare le mie CDM1 ed alimentarle con un t-amp?
Help!!!!
Ringrazio per l'attenzione e se non riterrete opportuno rispondere capirò...avete sicuramente argomenti più interessanti e pertinenti a cui dedicarvi.
Buon anno nuovo e che il lavoro sia ogni giorno una scoperta entusiasmante!
Davide - E-mail: info (at) davidefusco.com

LC
Caro Davide,
perché acquistare altri diffusori se ne possiedi già una coppia, neppure tanto ingombrante? Le si può amplificare tranquillamente con un piccolo (nel senso delle dimensioni) amplificatore in Classe D, ad esempio il
Dayton DTA100 che, credimi, le farà suonare come mai prima hanno potuto, visto che le pilotavi con un economico Yamaha.
Di fatto, dunque, non solo andresti a rimettere in funzione dei bei diffusori (che peccato tenerli inscatolati!) ma investiresti una cifra irrisoria per mettere in piedi un impiantino di tutto rispetto (il Dayton costa poco più di 100 euro). Il passo successivo sarebbe quello di dotare il PC di un DAC USB che possa migliorare la qualità della scheda audio in dotazione. In alterativa, qualora le due B&W dovessero sembrarti troppo ingombranti, potresti optare per dei veri classici ovvero le Wharfedale Active Pro Diamond 8.1 (o 8.2), dei diffusori attivi piccoli (ma non troppo) e già di stirpe, diciamo così, audiophile.
La soluzione Scythe KroCraft sarebbe qualitativamente inferiore e la spesa sarebbe equivalente a quella necessaria per l'acquisto del Dayton, quindi...
Infine, piuttosto che tenere gli apparecchi dentro gli scatoloni, in attesa che diventino sempre più invendibili, metti sul mercato sia l'ampli che il lettore CD, dovresti riuscire a recuperare almeno 100 euro a pezzo, con questa cifra finanzi l'investimento per il Dayton e ti avanza pure del denaro. Meglio di così!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Arredo della sala d'ascolto
Direttore buonasera. E' la prima volta che le scrivo, lo faccio perché finalmente ho la possibilità di arredare liberamente (o quasi --> WAF) una parete del soggiorno e gradirei qualche parere per non penalizzare troppo... i miei diffusori.
Impianto composto da:

La stanza è di circa 27mq, alta 3,35 (riporto la pianta in *fig. 1*). La parete utile di fianco alla porta di ingresso è di 4,2 metri. Ci sono poi un grande divano (punto di ascolto) e un tappetone tra questo e le casse. C'è un tavolo su un lato, tende di lino davanti alle 3 rientranze che accolgono le finestre. Le altre pareti sono per ora un po' spoglie ma ci penseremo in seguito a come attenuare le riflessioni.
Le proposte sono due:
  1. Fare un rivestimento a parete su cui si agganciano dei contenitori, situazione esteticamente migliore ma con lo svantaggio di "riempire" un po' dello spazio fra le 2 casse con i volumi di questi contenitori
  2. Realizzare una specie di armadio-ponte che dovrebbe incorniciare l'area delle casse, le quali avrebbero così spazio libero in mezzo, ma sarebbero "contenute" esternamente dalle spalle del mobile (*fig. 2*). Questa situazione è meno bella ma ha 2 vantaggi pratici: tanto spazio utile nell'armadio e casse più protette da questa cornice (abbiamo un bimbo piuttosto vivace e mi sembra utile avere una barriera fisica e soprattutto psicologica attorno a questi oggetti preziosi)
Quale soluzione è meglio privilegiare? Secondo lei 1,80 cm fra i diffusori è troppo poco?
Ringrazio dei consigli che mi vorrà dare e saluto cordialmente.
Fabrizio - E-mail: ghibo (at) icocco.com
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Fabrizio,
la seconda opzione, quella che lascia più libero lo spazio tra i diffusori, mi piace di più anzi, mi dispiace di meno :-)
Infatti, quel che non mi piace e che tu vedi come barriera anti-bimbo (ma che avete tutti quanti in casa ...dei piccoli Attila? Vedi posta della settimana scorsa) è invece qualcosa che mi fa pensare che i diffusori saranno molto vicini alla parete posteriore, perché il fianco di questa struttura non potrà essere chissà quanto largo, proteggerà lateralmente i diffusori e poco più, immagino. Quindi questi dovranno stare addossati alla parete posteriore e questo non è una buona cosa, a meno che tu non decida di spostare avanti/indetro i diffusori ogni volta.
E poi, lasciami dire una cosa: tra una coppia di Liuto e un bambino piccolo, è più fragile e prezioso quest'ultimo, non certo i diffusori! Non fatemi scrivere simili ovvietà! Se li butta a terra - ammesso che ci riesca (si possono sempre incollare a pavimento con del
blu-tack) - il rischio lo corre lui e non certo i diffusori, visto il peso di 30 kg cadauno di questi ultimi. Se vuoi essere ancora più al sicuro fatti realizzare una griglia di protezione degli altoparlanti in rete metallica a trama fitta, da smontare per l'ascolto. Eventualmente aggiungi tu stesso la griglia metallica a quella in tela di serie.
La prima soluzione temo preveda comunque i diffusori vicini alla parete posteriore e, in più, lo spazio tra di essi sarebbe ben più affollato. Eviterei. Per quanto riguarda infine la distanza reciproca dei diffusori, direi che 1,8 metri non siano pochi, diciamo che molto dipende dalla distanza del punto d'ascolto, il triangolo è meglio che non sia troppo isoscele e poco equilatero.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Il mio impianto ha cambiato timbrica
Caro Lucio buona sera,
colgo l'occasione per un augurio di un buon 2013 a tutto lo staff di TNT e un grazie per la consulenza che offrite a tutti gli appassionati di musica. Avrei bisogno di un chiarimento se fosse possibile, da circa un mese il suono del mio impianto è diventato fastidioso, la gamma alta è diventata squillante in particolare trombe sax e organo, la gamma media e quella bassa sono diventate sporche e confusionarie.
A volte le tracce riprodotte tramite pc foobar wasabi dac si bloccano (forse poca ram), quando questo avviene si verifica una distorsione simile a quando la vecchia tv analogica si metteva un canale televisivo senza nessuna frequenza assegnata quel rumoroso "ffffffffffffffffffffff" non so se riesco a spiegarmi. Ti chiedo se queste interruzioni (dannatamente spacca orecchie) durante la riproduzione di file flac possano aver degradato il tweeter o il woofer o non so il crossover?
Il mio impianto non è certo di gran pregio ma devo dire che per il momento va bene così, la catena è invariata da un anno e per quanto possa avere dei limiti non ho mai avuto fatica di ascolto o timpani trapanati, anzi tutto il contrario, gamma alta non invadente e gamma media di buona qualità (sembra quasi sia sparita ora) bassi ottimi considerati il diffusore con il woofer di piccola dimensione. Che tu sappia c'è un modo per testare se i diffusori sono danneggiati e da chi rivolgermi a Roma o nelle vicinanze per fare un test?
Ti ringrazio anticipatamente porgo cordiali saluti a te e a tutto lo staff TNT e descrivo la catena audio. PC WIN VISTA WASABI FLAC, ARCAM R DAC COLLEGATO VIA USB, AMPLIFICATORE INTEGRATO UNISON RESEARCH UNICO, DIFFUSORI PROAC D15, CAVI DA SUPERMERCATO (forse è arrivato il momento di acquistare dei cavi per hi fi?).
Cordiali saluti,
Lorenzo - E-mail: lmedici (at) hotmail.com

LC
Caro Lorenzo,
la prima cosa da controllare è che tutto sia a posto lato sorgente, il fatto che alcune tracce si blocchino non mi sembra un buon segnale. Hai un lettore CD, un lettore DVD o un telefono da collegare all'impianto, giusto per fare una prova al volo? Se il problema persistesse anche con sorgente diversa e se non hai fatto cambiamenti nell'impianto, nella sua disposizione e nell'ambiente, allora sì, il problema potrebbero essere davvero i diffusori. Verificare che i woofer siano in buone condizioni è facile: basta muovere (delicatamente!) il cono indietro per sentire se la corsa è libera o se c'è qualche attrito (tipo rumori di qualcosa che gratta). Per il tweeter è più complicato, prova a non alimentare i woofers e ascolta solo i tweeters. Procurati dei file audio di prova (segnali test), ne trovi tanti giù pronti anche sul Web. Valuta, frequenza per frequenza, se si percepiscano o meno delle distorsioni. Se ne avessi la possibilità, mi farei prestare una coppia di diffusori da un amico, va bene anche qualcosa da battaglia, tanto per individuare il vero colpevole. Per quanto riguarda i cavi...certo, migliorare si può sempre, ma in questo momento il problema è decisamente un altro.
Fai le prove che ti ho indicato e tienimi aggiornato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un po' di confusione
Salve mi chiamo Stefano e vorrei chiederle un consiglio. Ho un impianto composto da Rotel ra-03, diffusori Indiana Line serie Arbour, giradischi Project RPM1. Ora vorrei comprare un nuovo lettore cd e visto che con l'amplificatore Rotel mi sono trovato egregiamente, ero propenso ad acquistare il Rotel RCD-12 (e magari successivamente anche un nuovo amplificatore come l' RA-12).
Vorrei un suo parere sui prodotti, se possibile. Inoltre ho letto l'articolo sull'uscita digitale e ciò mi ha fatto sorgere alcune domande (che forse potrebbero sembrarle stupide): dato il mio impianto, io non potrei usare l'uscita coassiale visto che il mio amplificatore non ne ha una, è corretto? E dunque non potrei godere si una qualità sonora più elevata. Inoltre mi sono chiesto: un DAC esterno porterebbe ulteriori benefici o il DAC integrato del Rotel RCD-12 è sufficientemente buono? E nella eventualità quale potrebbe essere un buon DAC esterno?
Spero di avere espresso in modo chiaro i miei quesiti.
Distinti Saluti,
Stefano - E-mail: r.stefano6 (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
non so dove abbia letto dell'uscita digitale, qui sulle nostre
FAQ i concetti mi paiono espressi in maniera abbastanza chiara. Riassumendo: l'uscita digitale di un lettore CD serve per poter essere collegata a un INGRESSO digitale che potrebbe essere sia quello di un DAC esterno (per migliorarne la qualità sonora) sia quello di un amplificatore dotato a sua volta di DAC interno. Ora, se la qualità di tali DAC esterni al lettore fosse superiore a quella del DAC interno, si otterrebbe un miglioramento della qualità sonora, altrimenti le cose potrebbero persino andar peggio. Ciò premesso, è abbastanza inutile acquistare un lettore CD integrato già pensando di collegarci un DAC esterno...tanto vale, a parità di spesa, acquistare un lettore CD integrato di qualità superiore! Quindi: acquista pure il tuo lettore CD Rotel e lascia perdere queste fisime audiofile dei DAC esterni. Fino a certi livelli di spesa sono assolutamente inutili, nel senso che non possono superare la qualità sonora di un DAC interno a un buon lettore CD.
Per quanto riguarda l'acquisto di un nuovo amplificatore...pensaci bene e considera il fatto che, forse, otterresti un miglioramento più significativo sostituendo i diffusori. In futuro.
Infine, consentimi una nota a margine: perché così tante persone chiamano ingresso quella che è un'uscita e viceversa? Il segnale digitale ESCE dal lettore CD (che è pertanto dotato di un'USCITA digitale) ed ENTRA dentro un DAC esterno o un amplificatore (che pertanto sono dotati di un INGRESSO digitale). Così, allo stesso modo, un amplificatore ha degli INGRESSI cui si collegano le varie sorgenti sonore (CD, radio, giradischi etc.) e ha un'USCITA per i diffusori (e talvolta per un finale esterno o per un registratore).
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento da 500/600 €
Buongiorno sig. Cadeddu, nel rigraziarla anticipatamente per la sua risposta e per il tempo che dedica a questa sezione, le chiedo consiglio su un paio di diffusori da pavimento da inserire nella mia catena audio composta da:

Sono sicuramente orientato verso l'usato, anche perchè in questo momento l'impianto suona con le Scythe Krocraft scoperte grazie al vostro sito e, visto il risultato sorprendente, sono diventato molto critico nello spendere.
Il mio budget è intorno ai 500-600 euro. La nuova, più spaziosa stanza, dove presto verrà posizionato l'impianto (da qui la fantasia di passare a delle torri da pavimento) misurerà circa 5 x 6m.
Tutti gli ascolti che potevo fare nella mia città con diffusori come Triangle Antal e Totem Arro, usando il mio ampli tra l'altro, non mi hanno soddisfatto. Ero possessore (e ho venduto affrettatamente, direi ora) di un paio di Acoustical Linea. Le Totem hanno un suono piacevole negli estremi della banda ma mi è sembrato un po' "scollegato" poca presenza e calore nelle voci.
Mi piacerebbe trovare un suono con la trasparenza e la piacevolezza nei medio-alti delle Acoustical e la pienezza nei bassi di un diffusore da pavimento.
Avrei la possibilità di acquistare, ma non ascoltare, delle Castle hHoward s2, come oggetto e progetto mi piacciono moltissimo, pensa farebbero al caso mio?
Mi sa che il vecchio detto: chi si accontenta.. non fa parte dello strano e agitato mondo di noi appassionati "audiofili". Grazie di nuovo i miei migliori saluti.
Gianluca - E-mail: raskolni71 (at) gmail.com

LC
Caro Gianluca,
per la cifra che hai stanziato non sarà facile trovare qualcosa che ti soddisfi, visto che diffusori di classe come i Totem o le Triangle (che certo non si trovano usate per quella cifra) non ti hanno soddisfatto. Nessuno regala niente, pertanto dubito che per la cifra stanziata tu possa trovare un diffusore che suoni - complessivamente - molto meglio di questi che hai ascoltato. Visto che ti piaceva il suono delle tue precedenti Acoustical, potresti provare a cercare delle Aliante CNM Tower, diffusori disegnati dallo stesso Ing. Prato (trovi la recensione qui su TNT-Audio). In alternativa, qualche torre da pavimento di Chario, Monitor Audio, KEF...vedi cosa riesci a reperire e, magari, valutare direttamente. Non farti ingannare dal rapporto qualità/prezzo delle tue attuali Scythe, che è veramente molto alto. Non pensare neppure per un attimo al fatto che, spendendo 10 volte tanto, tu dovresti ottenere un suono proporzionalmente migliore, resteresti profondamente deluso, temo.
Qualora volessi ritrovare una parte di quel rapporto qualità/prezzo, valuta una coppia di Pure Acoustics PRO838 (vedi l'ultima lettera di questa settimana, a proposito di queste). Si tratta di bookshelf molto generosi che, nuovi, costano meno della metà della cifra che intendi spendere. Tieni infine conto che fintanto non avrai a disposizione la nuova stanza non potrai capire che tipo di diffusore ci si abbinerà al meglio: se la stanza sarà riflettente dovrai cercare un diffusore poco vivace in gamma medio-alta, se sarà assorbente saresti costretto a fare il contrario. Per questa ragione scegliere ora a scatola chiusa sarebbe comunque un salto nel buio.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ribordatura e miracoli vari
Egregio direttore, non Le faccio complimenti di circostanza o più o meno sentiti, Le dico solo che da quando ho scoperto la Sua rivista, circa un annetto, gran parte delle mie certezze maturate in quasi trentacinque anni di lettura di riviste "drogate" da necessità di sopravvivenza, sono miseramente naufragate.
Forse queste letture, dove ogni prodotto è ineguagliabile, sono la causa dell'irrefrenabile desiderio di molti appassionati a voler cambiare qualcosa dell'impianto per raggiungere quell'ipotetica perfezione che quelle riviste fanno intravvedere dietro l'angolo ad ogni prova. Quelle letture, mi accorgo ora, mi hanno portato anche a mal disporre il mio impianto nel salone che è destinato principalmente all' home entartainement (spero di avelo scritto correttamente) e che ora non posso più modificare per aver fatto costruire qualche mobile su misura e fatto disporre dei collegamenti, elettrici e di potenza, sotto il pavimento.
Ma veniamo al motivo principale della mia mail: per motivi di usura ho fatto riconare i woofer delle mie Cerwin Vega DC10. Al momento del ritiro mi sono accorto che le sospensioni non erano più quelle originali fuxia, ma altre nere di un materiale a metà strada tra la gomma ed il foam. Il tecnico che aveva effettuato la sostituzione ha dichiarato che non era possibile trovare la guarnizione originale perchè ormai fuori produzione e che quella applicata era quanto di più simile si potesse trovare.
Ora, dopo un lungo periodo di rodaggio, noto che il basso è diventato un po' lungo, più gonfio, con meno punch. Non è una cosa particolarmente eclatante, ma io la noto. Ho anche chiuso il raccordo reflex posteriore, ho provato ad allontanarle ulteriormente dalla parete di fondo, ma subentrano solo altri problemi, come la perdita delle frequenze inferiori, senza portare alcun beneficio.
Le casse sono appoggiate su una base in mdf di due cm. di spessore con la stassa pianta del diffusore e a loro volta avvitate su quattro piedini con rotelline flottanti; tra diffusori e basi cinque feltrini adesivi. Questo perchè, avendo mal disposto il tutto, sono costretto a spostare i diffusori tra una posizione di "riposo" addossati al muro ed una di ascolto, a circa 80/90 cm da quello di fondo e da quelli laterali.
A questo punto la fatidica domanda per un suggerimento miracoloso, Come si potrebbe rimediare? Se ha la risposta perfetta può venirmi anche in sogno.
Altro argomento: recentemente ho comprato in un negozio di cinesi, due tappetini per il mouse piuttosto grandi spendendo un euro. A casa ho praticato un foro della larghezza del tweeter e l'ho applicato intorno a questo con scotch biadesivo. Impressione mia? Effetto psicoacustico? Ma a me sembra che il palco si sia allargato, la scena più ampia, meglio definita ed anche il suono mi sembra più definito, più presente, i piatti della batteria nitidi e precisi. Se non ho le traveggole e Lei può supportare la mia impressione(?), come mai i costruttori, con tutte le loro ricerche, non hanno mai preso in considerazione questo parametro?
Il miglioramento mi è costato un misero euro!
Infine, quando parlavo di casse efficienti abbinate ad amplificatori potenti, non voglio essere spettinato (potrei ancora esserlo, fortunatamente (
vol.632)), ma mi riferivo alla straordinaria sensazione della sparizione dei diffusori che lasciano nella sala solo i musicisti e la loro musica con eccellente localizzazione e naturalezza. In realtà mi preoccupo più delle mie orecchie 64enni che di ciuffi al vento.
La saluto sempre con molta simpatia,
Renato - E-mail: r.iacuzio (at) libero.it

LC
Caro Renato,
francamente dubito che le riviste specializzate ti abbiano portato a sistemare in maniera errata i diffusori in sala d'ascolto. Più realisticamente, non avevi altri spazi di manovra, come spesso accade.
Per quanto riguarda il lavoro di ribordatura eseguito sui tuoi Cerwin Vega mi spiace ma devo contraddire l'artigiano che ha eseguito il lavoro. Le sospensioni del colore originale Cerwin Vega si trovano eccome, di tutte le misure, prova ad esempio a guardare su questo sito. Google brulica di siti che vendono queste sospensioni colorate. Da SimplySpeakers trovi il kit già pronto per i Cerwin Vega, completo anche di colla per la riparazione fai da te.
Ora, il colore di per sè non ha un grande significato, sono i parametri meccanici del materiale ad essere rilevanti. Dopo una ribordatura spesso il suono dei woofer cambia, perché è quasi impossibile trovare surround di materiali identici (come elasticità) a quelli originali. È sempre un terno al lotto.
Non ho formule magiche per far suonare meglio i tuoi diffusori, dovrai essere tu a sperimentare una migliore disposizione in ambiente. Certo è che le pareti vicine non fanno granché bene al suono. Anche tappare il foro del reflex ha i suoi vantaggi e svantaggi: potresti provare con una chiusura parziale o col riempimento del condotto con cannucce da bibita. Benissimo l'idea del foam intorno ai tweeter, ne abbiamo parlato anche qui su TNT-Audio e diversi costruttori hanno utilizzato soluzioni simili. Non è detto che sia una soluzione che dia sempre benefici, dipende dal diffusore, dalla stanza, dall'equilibrio che si vuole raggiungere etc. Le ricette magiche che funzionano sempre non esistono, purtroppo.
Per tornare infine sul discorso dei diffusori efficienti abbinati ad amplificatori potenti...non vedo come questo fatto, di per sè, possa essere collegato alla sparizione dei diffusori. Ti garantisco che questo accade anche con amplificatori piccolissimi e diffusori poco efficienti. La potenza e la sensibilità elevate servono per poter suonare a volumi alti senza paura di incorrere in compressioni dinamiche.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
ho ascoltato il tuo consiglio (
Vol. nr. 639) e sono andato ad ascoltare le Pure Acoustics PRO838. Meraviglia! Messe a confronto con le Indiana Line Musa 205 (che costavano 345€ contro 219€) e con una coppia di Mission hanno surclassato le rivali in un modo quasi sadico... le ho comprate subito.
Dopo averle installate e fatte suonare per un paio d'ore ho inserito il dvd The Wall - il film e all'attacco di "In The Flesh" i diffusori hanno inondato la stanza di emozioni e energia e il volto di mia moglie, fino a quel momento perplesso dall'acquisto e da tutto il tempo che avevo dedicato alla questione, si è trasfigurato in un'espressione di sorpresa e piacere (il brano è tra i suoi preferiti).
Non è semplicemente un grazie il mio, ma l'ammissione che il consiglio giusto può non solo indirizzarti sulla retta via, ma anche farti risparmiare dei soldi. So che questo valore tangibile che fornisci ti torna indietro solo come intangibile gratitudine dei lettori e la cosa mi sembrerebbe ingiusta se non sapessi che

[...] quando rientro a casa la sera, avvolto nel mio impermeabile scuro, proprio quando le ombre si sono allungate così tanto da scomparire sotto i miei piedi, penso a tutte quelle case di appassionati o semplici ascoltatori di Musica, a quelle finestre illuminate dove, nello stesso istante, un piccolo e modesto impianto costruito anche grazie ai nostri piccoli e modesti suggerimenti sta scaldando il cuore di qualcuno con l'eterna e misteriosa magia dei suoni. Allora penso che, in fondo, questi 15 anni siano stati spesi davvero bene. (dicembre 2009).
Grazie a te e a tutti quelli che danno senza chiedere. A tutti gli indipendenti, gli intransigenti e gli idealisti. A tutti quelli che ci dimostrano che il denaro non arriva proprio ovunque. Che la forza delle idee e della passione possono arginare il materialismo capitalista.
"C'è del buon in questo mondo, padron Frodo, ed è giusto combattere per questo". (Sam)
Ciao,
Simone - E-mail: simone.revelli (at) gmail.com

LC
Caro Simone,
grazie per questo vibrante attestato di stima e per il prezioso feedback sull'acquisto di quei diffusori. Sono felice ti soddisfino così tanto e che, allo stesso tempo, ti abbiano fatto risparmiare un bel po' di denaro. È proprio a situazioni come queste che pensavo quando scrivevo quelle righe che hai testualmente riportato. Nel nostro piccolo proviamo a fare qualcosa di profondamente diverso, slegato dal profitto e connesso a doppio filo con la passione che ci anima. È divertente (se non fosse patetico) vedere come quanti si affannino a dichiararsi il mejo der mejo, i primi, i più autorevoli, i veri indipendenti, il riferimento...evidentemente sentono di averne bisogno e hanno memoria corta. Sulla cronologia, infatti, fortuna che il web tiene buona memoria di chi è arrivato prima e ha inventato l'editoria HiFi online in Italia (e in simultanea, nel mondo, insieme con Soundstage e Enjoy the Music, nel 1995) e chi è arrivato molto dopo e ha cercato di scimmiottare malamente. Così va il mondo, purtroppo, ma lettere come la tua ci rassicurano e ci danno nuove energie. Ti auguro buon ascolto!

Questa settimana torno a segnalare nuove uscite discografiche, seppur piuttosto inaspettate come questa. Dopo un po' di anni, tornano con un nuovo disco i (miei amati) Madness, band inglese di ska/pop sarcastico e divertente. Il loro nuovo lavoro, uscito a ottobre scorso, si intitola Oui oui, si si, ja ja, da da e questo singolo estratto (Never knew your name) lo trovo assolutamente delizioso. È bello (ri)trovarli palesemente invecchiati ma ancora capaci di divertirsi e divertire. Sempre One step beyond, sin dal 1976!
Seguendo questo link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!

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