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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimane 20/04/2013 - 27/04/2013

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  1. NoiseKiller
  2. Aggiornamento digitale e DAC USB
  3. Problemi con l'analogico
  4. Suono piatto
  5. Scelta amplificatore e diffusori con 3000€
  6. Consiglio per un upgrade
  7. Preamplificatore phono
  8. Scelta analogica
  9. Friggitoria analogica
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

NoiseKiller
Ciao Lucio,
ti disturbo per chiederti una consulenza. Avrei intenzione di cimentarmi nella realizzazione dell'ormai celeberrimo tavolino
TNT Flexy in una variante che sto ancora studiando bene ma che secondo me potrebbe essere interessante. Si tratterebbe di una via di mezzo tra il progetto originale del Flexy e il Guizu BWAV 3B, ottimamente recensito su TNT, mantenendo il concetto costruttivo del primo ma seguendo forma e dimensioni del secondo, in grado quindi di ospitare anche due elementi sullo stesso piano (soluzione non necessariamente più valida ma che segue semplicemente il mio gusto personale). L'idea è di utilizzare 3 barre filettate da 35mm vuote, terminate a punta, che andrei a riempire con sabbia di fiume, terminate dalla parte opposta con un tappo metallico a vite.
Per i 3 ripiani previsti utilizzerei volentieri del compensato marino, ma si trova davvero a cifre proibitive, quindi credo che opterò per MDF da 25mm. Sopra ad ogni ripiano andrei a poggiare delle lastre di peperino grigio da 15mm anch'esse forate in corrispondenza delle barre, tranne quella del ripiano più alto che lascerei senza fori in modo da farle coprire tutta la superficie per evitare che le barre escano fuori. Lo so, magari verrà a costare qualcosa in più rispetto all'originale, ma secondo me oltre che molto stabile per via del suo peso finale, è anche un gran bel vedere. Ma perchè nell'oggetto ho scritto noise killer?
Nell'articolo che tratta del Flexy viene consigliato di utilizzare dell'antirombo sulla superficie inferiore dei ripiani, ma questa sostanza una volta asciugata non lascia una superficie perfettamente liscia. La mia idea sarebbe quella di utilizzare invece più mani di Noise Killer su tutti i lati del pannello e, visto che può essere anche carteggiato, dare successivamente la vernice senza nessuna traccia di irregolarità. L'unica cosa è che non so può essere valida come soluzione quella di stenderlo su tutte le facce dei pannelli e se questo prodotto può essere adatto per il legno. Cosa ne pensi?
Chiaramente quando lo avrò realizzato se vorrai ti invierò le foto e il progetto da mettere a disposizione di tutti su TNT.
Ti ringrazio anticipatamente per la tua consueta disponibilità e lunga vita a TNT!
Ciao,
Emiliano - E-mail: mymojoblues (at) gmail.com

LC
Caro Emiliano,
mi piace la tua idea di abarthizzare il nostro FleXy per renderlo più adatto alle tue esigenze. Per quanto riguarda il Noise Killer ho fatto una breve ricerca in rete e non sono riuscito a reperirlo, forse ha cambiato nome o viene commercializzato da altro marchio. La RockFord Fosgate, che una volta lo commercializzava, aveva in catalogo il NoiseBlocker ma anche questo appare ora come discontinued. Un prodotto analogo, utilizzabile su metallo o legno, riverniciabile a piacimento e quindi adatto ai tuoi scopi, potrebbe essere il Fonogel di AZ Audiocomp (un marchio Elettromedia) facilmente reperibile online o presso installatori/rivenditori di materiale car stereo. Tieni comunque conto che quell'accorgimento di rendere sordi i ripiani potrebbe non essere strettamente necessario, io proverei il tavolino in versione nuda e poi eventualmente procederei allo smorzamento dei ripiani. È un lavoraccio, a volerlo fare bene, e potrebbe non essere strettamente necessario.
A cose fatte saremo lieti di ricevere qualche foto (adatta per il web) della tua realizzazione, così magari qualche altro lettore potrà trarre ispirazione dal tuo Flexy modificato!
Buon lavoro!
Lucio Cadeddu

Aggiornamento digitale e DAC USB
Carissimo Direttore,
è da un po' di tempo che non Le scrivo, ma continuo sempre a seguire con interesse TNT-Audio in tutte le sue evoluzioni. Faccio una rapida premessa. Ci siamo lasciati qualche anno fa quando il mio impianto era così strutturato: lettore CD Quad CDS, pre 34 e finale 405.2 sempre Quad e casse Wharfedale Diamond 8.2. I cavi erano gli ottimi TNT TTS, Merlino CD e il TNT Triple T.
Allora il collo di bottiglia, come mi disse, erano i diffusori, che sono stati rimpiazzati grazie ai Suoi preziosi consigli con una coppia di Sonus Faber Concertino Domus. Non smetterò mai di ringraziarLa perché l'impianto ha acquisito un'altra sonorità! E che sonorità...
Ho sempre sostenuto che gustarsi le migliorie un po' per volta dovrebbe essere la strada da percorrere per un audiofilo senza bruciare le tappe. E così è stato! Veniamo ad oggi. L'evoluzione o meglio l'involuzione del CD, la rete con la sua musica liquida, la rinascita del vinile... E da un po' che comincio a pensare a qualcosa di nuovo. Ultimamente acquisto i CD dei miei preferiti (Pat Matheny in primis) o CD storici (tipo Caravanserai di Santana) su Amazon o affini e scarico musica da Itunes. Mi piacerebbe acquistare un dac USB per interfacciare il PC all'impianto e sperimentare un po' questa strada, però se trovassi un DAC di qualità superiore al mio CDS quad potrei gustare un miglioramento della mia catena alla sorgente.
Ho visto che Quad produce un DAC usb che non accetta altri input digitali, mentre ad esempio il Cambridge Dac magic Plus accetta input digitali non solo usb. Cosa mi consiglia? Tenere separata la parte PC orientandomi su qualcosa stile Quad o cercare un dac che possa darmi entrambe le cose? Mi dia qualche spunto sul quale riflettere! Gli esempi che Le ho portato non sono assolutamente vincolanti. Infine il budget: 500-700 euro.
Resto in attesa delle Sue considerazioni. Come sempre La ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Antonino - E-mail: thewaves64 (at) libero.it

LC
Caro Antonino,
son felice che i consigli siano serviti a regalarti un ascolto più soddisfacente. Per provare a saggiare le potenzialità della musica liquida e, al contempo, provare ad aggiornare il suono del tuo lettore CD quel che ti serve è un DAC che abbia sia ingressi digitali tradizionali che USB. Apparecchi di questo tipo, nella fascia di prezzo da te individuata, potrebbero essere l'Arcam Solo RDac, il Musical Fidelity M1 DAC, il
Cambridge Audio DacMagic Plus (recensito questa settimana), il Rega DAC. In particolare il primo e l'ultimo dovrebbero avere un'impostazione più vicina al suono del tuo lettore Quad. Tieni anche conto che, come dico sempre, le differenze tra sorgenti digitali sono piccole, per cui non aspettarti stravolgimenti sonori nel passare dal DAC interno del tuo lettore CD a uno di questi DAC esterni. Non dimenticare che a valle della sorgente digitale stai utilizzando un pre e un finale molto anziani (diciamo così) e certamente non rappresentano il massimo della trasparenza. In altre parole, potrebbero in parte limitare e smussare eventuali differenze tra le sorgenti digitali e i DAC.
Non dimenticare inoltre che la musica scaricata da iTunes è compressa (si tratta di file MP3) quindi non esattamente adatta a fare confronti con CD originali. L'ideale sarebbe scaricare file audio non compressi ad alta definzione o compressi ma senza perdita (tipo FLAC). A questo punto il confronto tra CD e equivalente liquido sarebbe più appropriato. Magari potresti anche pensare di rippare la tua CDteca per trasformarla in un grande archivio digitale su hard disk, così da farla suonare direttamente dal PC.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problemi con l'analogico
Caro Lucio, sono praticamente disperato! Solo tu mi puoi aiutare...da circa un anno mi sono affacciato a questo strano e magico mondo dell' alta fedeltà da profano ed attraverso nozioni da amici audiofili e la disponibilità di un amico negoziante, ho assemblato l'impianto descritto in basso. Ora: come primo problema devo segnalare che l'impianto, quando ascolto il vinile e il volume diventa sostenuto, si produce una strana risonanza che, oltre a provocare una singolare e evidente vibrazione dei woofer, fa scadere la qualità del suono alle basse frequenze tanto da diventare insopportabile all'udito.
Facendo alcuni tentativi di trovare una soluzione a tale fenomeno, ho scoperto che aprendo il cassetto sotto al piatto, il fenomeno scompare. Devo aggiungere anche che durante i tentativi suddetti, i due midrange si sono rotti a distanza di circa due mesi l'uno dall'altro. Volevo chiedere un tuo gentile parere sulla cause del fenomeno e sull'ambiente che vedi in foto.
Il sistema:

La stanza è 4X4 con altezza da 2.60 a scendere a 2.40, il tetto è di legno coibentato e come vedi, la parte alta delle pareti sono a vetri con degli infissi in alluminio su due lati.
Ti prego di accogliere questo grido di aiuto.
Un caro saluto,
Maurizio - E-mail: m.dipalma (at) infinito.it
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Maurizio,
chi ti ha consigliato tutti i preziosi componenti del tuo impianto e persino il fusibile high-end (!!!) non ti ha spiegato che il giradischi funziona come un microfono e amplifica tutte le vibrazioni che riceve? Quel che è successo è che il suono dei diffusori, che fa risuonare anche l'aria della struttura a cassetti posta sotto al giradischi, rientra nell'impianto attraverso la testina, generando quel che tecnicamente si chiama rientro acustico o acoustic feedback. Il risultato è quella strana risonanza che senti dai woofer (e in parte dai midrange). Chi ti ha consigliato questi componenti avrebbe dovuto dirti che il giradischi, in quella posizione, non va bene e per ben tre motivi: in primis perché il mobile sottostante fa da cassa di risonanza per le vibrazioni prodotte dai diffusori, in secondo luogo perché il giradischi si trova di fatto all'interno di una sorta di nicchia, creata da tale mobile e dalle pareti laterali delle librerie e infine perché i woofer e gli sbocchi reflex dei diffusori sono davvero troppo vicini al giradischi stesso (si trovano praticamente all'altezza della testina!!!).
Soluzioni? Provare a riempire i cassetti del mobile sotto al giradischi con materiali che possano smorzare le risonanze (libri, maglioni, stoffe etc.), isolare il giradischi dal mobile stesso con una struttura disaccoppiante (potrebbe andar bene un isolamento a camera d'aria come
questo o a sabbia come questo) e allontanare i diffusori da quella posizione. Ancora, potresti fissare una mensola per giradischi sulla parete posteriore, sotto allo schermo TV. In questo modo lo libereresti dai nefasti influssi del mobile sottostante, anche se sarebbe ancora all'interno della nicchia acchiappa-risonanze.
Dì pure ai tuoi amici esperti che prima di pensare ai fusibili superspeciali (mio Dio!) bisogna conoscere l'ABC della corretta installazione di un impianto HiFi e di un giradischi in particolare. Basterebbe anche leggere alcuni degli articoli delle nostre FAQ, senza andare troppo lontano...
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Suono piatto
Salve, mi permetta di rubarle qualche minuto, sono un appassionato di musica e ascolto abitualmente in cuffia, ho assemblato un impianto economico, così composto:

Il problema che ho riscontrato è che il suono che ottengo con equalizzatore in modalità "bypass" o "flat" è estremamente medioso, inscatolato, abbassando la risposta in frequenza su 1k ovviamente lo scenario migliora ma sparisce la presenza delle voci nella musica( qualsiasi genere), insomma ho provato varie curve di eq, non so se sia colpa del lettore cd, dell'ampli o dei cavi economici "tipo stock" che ho usato per i collegamenti.
Sarò felice di ricevere una sua risposta, grazie
Anonimo - E-mail: bucho.de.q (at) tiscali.it

LC
Caro Anonimo (e ringrazia che non uso il tuo username di posta elettronica :-)) la prima cosa che dovresti fare è estirpare l'equalizzatore dalla catena d'ascolto. Collega in modo diretto il lettore CD (che è assolutamente incolpevole) all'amplificatore per cuffie (che è altrettanto incolpevole) e poi le cuffie (incolpevoli pure loro). Il tuo Fiio dovrebbe pilotare senza difficoltà entrambe le cuffie che tu utilizzi. Una volta eliminato l'equalizzatore (non basta metterlo in bypass) potrai sentire quel che esce dal tuo lettore CD, senza troppi passaggi. Confronta questo risultato con quello che otterresti collegando le cuffie direttamente all'uscita cuffia del tuo lettore CD. Se in entrambi i casi e con entrambe le cuffie il suono dovesse sembrarti povero agli estremi gamma devi quindi fare una procedura di reset del tuo orecchio, probabilmente abituato a sentire sonorità pompate agli estremi gamma. Dopo qualche mese di riabilitazione uditiva, senza equalizzatore, probabilmente troverai il suono assolutamente equilibrato, per quanto con certi dischi, a seconda della qualità della registrazione, potresti ancora sentire la mancanza degli estremi gamma. È un fatto della vita, certi dischi sono proprio incisi male e così devono suonare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta amplificatore e diffusori con 3000€
Buongiorno,
vi scrivo per chiedervi un consiglio relativo al mio prossimo acquisto di un sistema hi-fi, con particolare riferimento alla scelta dell'amplificatore (direi integrato) e dei diffusori.
Premetto che apprezzo moltissimo il vostro sito, che mi ha per esempio portato a conoscenza dell'esistenza del t-amp, un piccolo gioiello che attualmente utilizzo per il desktop audio, collegato a un pc tramite una onesta Asus Xonar Essence STX e a delle JBL Control One. Il T-Amp che ho scelto è l'SMSL da 25W su 8ohm. Non sarà il miglior t-amp ma l'obiettivo era ottenere qualcosa di dignitoso anche sul pc, visto che spesso lo utilizzo per sentire musica (magari solo in "anteprima" rispetto all'ascolto sull'impianto vero e proprio).
Parlando dell'impianto, al momento ho un Rotel RA05SE (ha sostituito un vecchio Toshiba XB1000 che mi ha mollato l'anno scorso) collegato a delle Sonus Faber Minuetto in bi-wiring. La sorgente unica è un htpc dotato di una scheda audio Asus Xonar Essence STX che funge da trasporto per un Peachtree DAC-It.
Sono piuttosto soddisfatto di questo sistema, che intendo mantenere. Mi pare un po' debole nel caso di musica classica non orchestrale: mi riferisco, per esempio, a brani di Chopin per solo pianoforte, la cui riproduzione lascia un po' a desiderare. Mi pare che il limite stia nell'amplificatore, ma forse la stessa incisione che ho utilizzato non è delle migliori.
Invece, una nuova incisione dell'etichetta 2L - The Nordic Sound, Concerti per Violino di Mozart eseguiti da Marianne Thorsen, suona in maniera più che soddisfacente. Tuttavia, questo sistema funge anche da Media Center, è posizionato in sala, e diciamo che assolve discretamente bene al suo compito. Non ascolto solo musica classica, ma anche Jazz e Rock/Pop. Un po' di tutto, insomma.
Il nuovo impianto sarebbe destinato a un altro locale, non particolarmente grande (stimo 12mq, ma devo prendere le misure per una maggiore). Dal lato dove posizionerò l'impianto la stanza è alta 2.70m, ma decresce nella posizione di ascolto, fino a 1.5m nel punto più basso. Si tratta ovviamente di una mansarda.
Ho ascoltato, presso un negozio della mia città, l'amplificatore Marantz Pearl Lite in abbinata ai diffusori B&W CM8, e mi è piaciuto moltissimo. In precedenza avevo ascoltato, in un altro negozio, un Rotel RA1520 con casse Klipsch Heresy III ma, al di là della notevole pressione sonora (forse merito della sensibilità delle Klipsch?) non mi ha egualmente entusiasmato. Devo dire che il brano ascoltato non era ovviamente lo stesso, e che anche il livello di ascolto era diverso. Direi che il sistema con le Klipsch suonava più forte ma mi è piaciuto di più il sistema con le B&W.
Il primo rivenditore mi propone, in un prossimo incontro, di ascoltare anche altri amplificatori, tipo CEC o altri che al momento non ricordo. Ovviamente anche altri diffusori. Il secondo rivenditore so già che mi proporrà un Arcam FMJ A28 (di cui non ho letto recensioni entusiastiche) come alternativa al Rotel. Al momento, da quello che ho letto su Internet, mi pare che il Marantz sia meglio considerato. Voi cosa mi consigliate? La potenza degli amplificatori selezionati è adeguata o eccessiva? Non vorrei rischiare di comperare un amplificatore che poi lasci un po' a desiderare come consistenza.
Il budget massimo è di 3000€, cavi casse comprese. La sorgente sarà un Music Server, collegato (forse tramite una M2Tech) al PeachTree Dac-IT o, eventualmente, in futuro, a un nuovo DAC (nel caso trovassi insopportabile, nell'altro sistema, tornare all'uscita analogica della Xonar Essence STX).
Grazie in anticipo, cordiali saluti e nuovamente complimenti!
E scusate le mie imprecisioni, non sono un grande esperto né un audiofilo, ho solo il difetto di non riuscire a sopportare di buon grado di ascoltare sistemi mal suonanti.
Giovanni - E-mail: giovanni.fulco (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
l'ambiente dove posizionerai il nuovo impianto non è certo grande e, in più, ha una cubatura ridotta, visto che il soffitto scende fino a 1,5 metri. Eviterei di provare ad inserirci diffusori troppo grandi, onde non limitare eccessivamente gli spazi di manovra per un loro corretto posizionamento. Ben vengano delle torri, non troppo grandi, generose e dalla timbrica equilibrata. Non dici nulla circa l'acustica della mansarda, ma se fosse un po' vuota preferirei evitare impostazioni sonore come Klipsch, B&W e Rotel, tanto per fare qualche nome. Non lasciarti trarre in inganno da ciò che senti nella saletta trattata di un negozio HiFi...suoni sublimi sentiti in dimostrazione possono tranquillamente trasformarsi in...ragli una volta inseriti in un ambiente reale e lontano dall'ideale.
Con diffusori di media sensibilità come la stragrande maggioranza di quelli in commercio (87-89 dB) non ti serve neppure una potenza eccessiva. Direi che 30 watt possono pure bastare. In un ambiente di quella cubatura ce n'è d'avanzo per fare piccole feste da ballo :-)
Il budget lo suddividerei in 2000€ per i diffusori e 1000€ per l'ampli, centinaio più, centinaio meno...
Ci sono tante alternative possibili, pertanto ascolta pure cosa hanno da proporti questi rivenditori, magari facendo attenzione a evitare impostazioni troppo brillanti, a meno che il locale non sia acusticamente assorbente (arredato con molti mobili, stoffe, tende etc). Visto che possiedi già delle Sonus Faber, potresti non volerti allontanare da quella impostazione sonora, quindi valuta i Toy Tower della stessa Azienda, ad esempio, oppure qualche torre di Opera, Chario, ProAC, Aliante e KEF. Come amplificazione valuterei qualcosa di casa Audio Analogue, NAD, Audiolab, Arcam o Musical Fidelity, se fossero disponibili, da scegliere solo in funzione della corretta sinergia coi diffusori e di questi ultimi con il tuo ambiente.
Infine una nota a margine: se l'impianto attuale con un certo disco suona bene e con un altro no, non credi che la colpa sia del disco...e non dell'impianto o dell'amplificatore? Quand'è che accetteremo come un fatto ineluttabile della vita che le differenze di qualità sonora tra un disco e un altro surclassano nettamente le differenze tra un apparecchio HiFi e un altro?
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consiglio per un upgrade
Gent.mo Direttore,
mI chiamo Adriano e ho 33 anni. Con la cassa integrazione ahimé ho molto più tempo libero a casa ed ho colto l'occasione per riavvicinarmi al mondo della musica e dedicarmi un po' di più al mio impiantino di casa. Leggo da tempo la vs rivista e devo dire che ho proprio ma proprio tanto da imparare per riuscire a capire, ascoltare e migliorare l'ascolto della musica in casa! Tra prove d'ascolto, piccoli interventi di tweaking, cerco di fissare ogni giorno un nuovo mattoncino per migliorare le mie capacità di ascolto e il mio impianto.
Ma non nascondo che basta un non nulla per tornare improvvisamente indietro in preda ai dubbi se l'impianto suona o no bene, se posso migliorarlo cambiando un componente; ma quale e con cosa?
Il mio impianto attualmente è composto da:

L'ambiente è un solotto di casa 6x7 abbanstanza ammobiliato con tendaggi su due lati, divani, quadri e un tappeto.
Grazie in anticipo per i tuoi preziosi consigli.
Adriano - E-mail: adriano_pallini (at) hotmail.com

LC
Caro Adriano,
per un upgrade che sia veramente tale credo tu debba valutare la possibilità di cambiare diffusori con qualcosa di più recente e raffinato. Il tuo amplificatore merita certamente qualcosa di meglio. Per un sensibile miglioramento qualitativo in tutti i parametri, mi orienterei su diffusori nella classe di prezzo tra i 1500 e 2000€ oppure del migliaio di euro se parliamo di usato recente. Scelte in fasce di prezzo inferiori potrebbero rivelarsi più un sidegrade che un vero e proprio upgrade. I marchi da valutare sono tanti, prova a vedere i miei consigli periodici su questa stessa Rubrica, marche e modelli più o meno si ripetono spesso.
Piuttosto, ma devi valutare tu ovviamente, non so se sia il caso di investire ora una cifra così importante, pertanto potresti anche considerare l'eventualità di giocare un po' grazie alla possibilità di affiancare un DAC alla tua attuale sorgente. Sto pensando a un DAC che abbia anche l'ingresso USB, così da iniziare a sperimentare la musica liquida. Per questo giochino le cifre da investire sono decisamente più modeste e forse anche l'entità dell'upgrade lo sarà però ti consentono di esplorare le potenzialità del tuo impianto e di un nuovo modo (liquido) per ascoltare da sorgente digitale. Marche e modelli potrebbero essere, ad esempio, quelli elencati nella risposta alla seconda lettera di questo volume, dal titolo Aggiornamento digitale e DAC USB.
Per un giochino ancora più economico ma che potrebbe rivelarsi insospettabilmente divertente, potresti valutare di investire la folle cifra di 100€ per l'acquisto di un amplificatore in Classe D come il
Dayton DTA100. Ti terrà impegnato in ascolti e confronti, talvolta sorprendenti, per un bel po' di tempo.
Ti auguro buon ascolto e in bocca al lupo per la situazione lavorativa!
Lucio Cadeddu

Preamplificatore phono
Possiedo un vecchio giradischi Kenwood KD5100 (ex top di gamma di 25 anni fa) a trazione diretta perfettamente conservato e funzionante nonostante l'età al quale intendo sostituire la testina (attualmente monta una Ortofon LM 20). Come prima domanda le chiedo un consiglio su quale acquistare con una spesa intorno ai 150€ tenendo conto che molti dei vinili che possiedo sono di musica dance anni 70-80.
La seconda domanda è molto più difficile. Ho un pre fono (AM AUDIO) che deve essere tarato rispetto alla testina montata seguendo la "semplice" formula CIN = CT - CC dove CIN è la capacità di ingresso del pre (da scegliere nei valori di 100-150-200-250-320-370-420-470 mediante degli interruttori interni), CT è la capacità di carico della testina (dovrebbe essere sui dati di targa della stessa) e CC è la capacità dei cavi. Penso che si riferisca ai cavi che dal gira vanno al pre e che nonostante abbia le istruzioni originali non sono riuscito a trovare. Un ulteriore interruttore all'interno del pre mi permette di montare testine MM o MC ad alta uscita.
Può cortesemente indicarmi una testina che faccia al caso mio ed un setup per il pre? A me viene propri difficile e lungo farlo ad orecchio in quanto mi è stato vivamente consigliato di effettuare ogni variazione di capacità a macchine spente.
Ringrazio infinitamente per l'eventuale risposta che avrà la bontà di inviarmi.
Franco - E-mail: def6174 (at) alice.it

LC
Caro Franco,
per 150€ potresti valutare una Sumiko Pearl, una AudioTechnica AT120, una Goldring 2100 o qualche Grado nella stessa fascia di prezzo. Starei preferibilmente su testine MM ed eviterei MC ad alta uscita, visto il target di spesa.
Per quanto riguarda la capacità di carico, come già detto altre volte, questa non è un grosso problema per le testine MM: essa influenza lievemente la risposta in gamma altissima, niente più di questo. Nella tua equazione l'incognita vera è la capacità dei cavi che vanno dal giradischi al pre fono. Un appassionato esperto o un tecnico potrebbe, con un tester, provare a misurarne la capacità, ma orientativamente possiamo ipotizzare un valore intorno ai 50-80 pF per metro di lunghezza. La capacità di carico ideale che la testina vorrebbe vedere talvolta è dichiarata dal Costruttore ma la maggior parte delle volte no. Se fosse dichiarata basterebbe basarsi su quella ma anche così non è facile, perché talvolta viene indicato solo un range di valori. Ad esempio, per la Godring 2100 che ti ho consigliato viene indicato un range di 100-200 pF. Questo dovrebbe farti capire che errori di impostazione di ±100pF non sono significativi e comunque andrebbero, volendo, valutati ad orecchio. Voglio un suono più aperto e brillante? Diminuisco la capacità di carico. Ne voglio uno più caldo e arrotondato? La aumento!
I valori, in genere si attestano sui 200pF (la Sumiko Pearl 250pF, la AT120 desidera 100-200pF mentre le Grado sono dichiarate insensibili alla capacità di carico) quindi se questo è il carico desiderato e i cavi aggiungono meno di un centinaio di pF potresti impostare la capacità d'ingresso del tuo pre fono sui 100/150 pF. Non ne farei una malattia, per decenni le testine MM hanno suonato benissimo pur essendo all'oscuro della capacità di carico. In ogni caso non devi fare tante prove, secondo me i valori da verificare ad orecchio, tra quelli offerti dal tuo pre fono, sono due o al massimo tre: 100, 150, 200pF.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Scelta analogica
Gentile direttore,
possiedo una discreta collezione di vinili, oltre che un buon numero di cd. Il mio vecchio giradischi Akai AP-001C ha deciso di lasciarmi e spulciando le varie occasioni in giro, avendo deciso un budget di max 250 €, ho trovato due apparecchi che penso possano adattarsi al mio impianto che le elenco di seguito:

Come le dicevo ho trovato:
  1. Goldring gr.1 a €. 230, testina Audiotechnica tipo non dichiarato (penso, se non sbaglio abbia circa 7/8 anni)
  2. Rega RP1 a €. 150, testina ortofon om5E (circa un anno di vita dichiarato)
Ho letto molto bene del Goldring, e sono un po' combattuto nella scelta. Aggiungo, anche, di avere trovato, e visto di persona, un Micro Seiki Mb14 con braccio a canna dritta di cui non sono riuscito a capire il produttore, così come della testina che ho visto essere Pickering. Il tutto a €.190 , ma qui credo che gli anni del giradischi siano attorno ai 30!
Le sarei molto grato se volesse consigliarmi una scelta adatta al mio impianto che mi consenta di godere la meglio l'ascolto dei miei amati vinili.
Grazie,
Renato - E-mail: r.marchesini (at) teletu.it

LC
Caro Renato,
entrambi i giradischi sono dei veri best-buy ma la mia preferenza va al Rega RP1. I motivi di questa preferenza sono vari. Intanto è un oggetto molto più conosciuto del Goldring, il che significa che è più facilmente rivendibile. In secondo luogo costa meno del Goldring e gli 80 euro di differenza potrebbero tranquillamente servire per acquistare una testina migliore della Ortofon OM5, che è un modello entry-level da 45€. Non è che con 80€ compri chissà che ma già una Ortofon 2M Red, che è ben altro, la trovi per 95€. La terza ragione per la preferenza è data dall'età dei giradischi, tutta a favore del Rega. È probabile che chi l'ha acquistato abbia approfittato dell'offerta DeAgostini che vedeva l'RP1 a 200 € ma comunque direi che al prezzo attuale stai ancora risparmiando il 50% del costo del nuovo. Se puoi, però, verifica di persona (o fatti spedire un video adeguato) che il piatto giri in maniera perfettamente planare e senza oscillazioni verticali e accertati che il venditore sappia come si spedisce un giradischi, se non fosse possibile il ritiro di persona.
Lascerei perdere invece il vecchio Micro Seiki, carino ma niente di più e potenziamente rognoso in caso di guasti o difetti dovuti all'età e all'utilizzo.
Di fondamentale importanza per ottenere buoni risultati all'ascolto sarà il controllo dei settaggi del giradischi e la sua corretta installazione. Come puoi leggere qualche lettera sopra ci vuole poco a trasformare un ottimo sistema di lettura analogico in una macchina da tortura!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Friggitoria analogica
Stimato Lucio,
qualche premessa per delineare il quadro. Impianto:

Tutto va su un TNT Flexy che ho costruito con tanto tempo e fatica seguendo le regole TNT (purtroppo ho scarsissima manualità, ma penso sia ok). La stanza è un rettangolo pieno di roba, letto compreso, e le casse sono letteralmente in mezzo, per non attaccarle al muro ai lati del Flexy gliele ho messe davanti, ma non guardano nello stesso senso, ma sono tavolino - cassa sin -cassa des, un metro libero fra le due; infine dietro hanno il letto, a 30 cm, sempre meglio del muro credo, e comunque per la mia scarsissima esperienza, anche se potrà essere migliorabile, il suono è buono (arrivo dal compattone).
Venendo alle note dolenti: ho montato io stesso la Elys 2 da sette giorni interi, abbastanza velocemente. Il montaggio a tre viti è intuitivo ma meno di quanto sembri, visto che il gioco c'è comunque, il pregio sicuro è che ti setta per forza l'overhang, la monto con dima rega, peso consigliato e antitracking nullo, vado a dormire mi sveglio lo metto a suonare con fiducia e fa schifo: una friggitoria totale, distorsioni a gogo. Mi munisco di 3 LP sacrificabili monto smonto uso arc protractor specifici rega e non mi servono a niente perchè per seguire l'arco dovrei modificare l'overhang, rinunciare cioè alla terza vite, comunque tanto per non dire provo anche così e il suono peggiora e anche parecchio... al terzo giorno rimetto tutto in regola alla Rega (tre viti e dima del rb301 e peso standard) riprovo ancora e ancora distorsioni.
Penso di avere rotto qualcosa, poi in una dimatura la testina mi è suggita ed è caduta sul vetro con tutto il suo peso, anche se lo stilo a occhio nudo e alla lente di ingrandimento sembra a posto. Comunque a un certo punto provo ancora: prendo un disco nuovo (con lo stesso ultimo settaggio della testina e peso standard 1,75) e stavolta suona direi bene, molto diversamente dal distorto, all'inizio un suono che chiamerei un po' cupo, non impastato ma quasi, non da pensare "non funziona" ma più "avverto qualcosa di un po' strano" poi un suono per il mio orecchio "normale". Comunque distorsioni sparite da tre giorni, se fai partire il disco dall'inizio, se abbassi la puntina in mezzo a una canzone ogni tanto distorce un secondo e poi si assesta, come se dovesse trovare la traccia.
Fidandomi un po' di più ho ascoltato altri tre dischi non arati e sembra vada tutto bene, anche se ho notato che da quando sono "preoccupato" per il suono mi sembra di sentire anomalie dappertutto (presunte distorsioni che poi si sono rivelate battiti di mano, rullanti o parti friggenti ma di natura, vedi l'unplugged degli alice in chains...) mentre i dischi che ho usato per verificare il dimaggio si sentono proprio peggio, ma possibile che li abbia arati in soli tre giorni di prova?
Diciamo che se sentissi il gira da oggi in poi credo non ci troverei nulla di strano, ma ormai sono condizionato e i dubbi restano: ci sarà qualcosa di danneggiato?
La mia idea per temporeggiare senza fare danni è suonare sempre gli stessi tre dischi che suonano bene per qualche giorno, ovviamente senza esagerare, e continuare a monitorare il suono. Vorrei sapere se puoi darmi un giudizio di questo quadro e cosa mi consiglieresti di fare.
Sempre complimenti e grazie per quanto (e come) fai con TNT per gli audiofili.
P.S.: l' output: 6.8 - 7.2mV della testina potrebbe influire anch'essa in qualche modo negativo?
Simone - E-mail: Arsenio77 (at) inwind.it

LC
Caro Simone,
dubito tu possa aver danneggiato qualcosa, altrimenti le testine dei DJ non durerebbero più di qualche minuto. Va bene che si tratta di materiale heavy duty ma non è che le testine HiFi siano così delicate! Secondo me c'è ancora qualcosa che non va nel settaggio, forse la forza d'appoggio è ancora bassa. Sicuro di aver impostato il peso correttamente? Hai utilizzato una bilancina? Prova ad aumentarlo ancora un po', pesi anche superiori ai 2 grammi non sono un problema per la maggior parte delle testine. In più, danneggia maggiormente i solchi una testina che saltella allegramente in mistracking per peso troppo basso che una bella fissa dentro il solco, che legge con qualche decimo di grammo in più.
Temo che gli LP che tu hai definito sacrificabili fossero magari già rovinati in partenza...o erano nuovi imbustati? In ogni caso, se con dischi buoni non distorce significa che è tutto OK. Può darsi che i primi ascolti li abbia eseguiti con un peso di lettura troppo basso e il mistracking li abbia un po' danneggiati.
La tensione d'uscita della testina non può essere un problema, qualunque ingresso phono MM degno di questo nome regge tranquillamente tensioni 20 volte superiori (200mV o giù di lì). Per quanto riguarda il suono che senti ora, tieni conto che certi vinili suonano maluccio. Non conosco l'unplugged degli Alice in chains ma quei gruppi non erano certo famosi per la qualità delle loro registrazioni...
Prova un LP che suona certamente bene (Dire Straits, Joe Jackson, Police...non edizioni moderne rimasterizzate, però!) e valuta nuovamente il suono che il tuo set-up analogico produce. Dovrebbe essere di pari livello, se non superiore, a quello della tua sorgente digitale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentile Direttore,
le scrivo a distanza di circa 9 mesi dalla mia prima (
Vol. 622 Nr. 5), perché - grazie alle sue indicazioni - ho perfezionato il mio impianto che adesso risponde perfettamente ai miei gusti ed esigenze.
Ampli, CD, pre-phono e giradischi invariati, ho venduto il BOSE Cinemate (aveva previsto correttamente un'agguerrita asta su eBay) e comprato un porta elettroniche NORSTONE Esse; ho venduto le Klipsch RB 51 e acquistato su amazon.co.uk le Tannoy Mercury V4 in offerta a 269UKP (a me sembra ottimo il rapporto qualità/prezzo), sostituendo il MonsterCable XP con il Rega FSC 4 Bi-Wire.
Per fruire della musica acquistata su iTunes (ho imparato la lezione :-) ), ho preso - per il mio MacBook Pro - il NuForce air dac, suona bene, è comodo ed il prezzo non è eccessivo (ottimo il servizio di AudioGraffiti.com, anche post-vendita con assistenza telefonica). Non cerco altro, se non nuovi dischi. Devo solo ringraziarla, spero di aver interpretato bene lo spirito che cerca di infondere nella sua rivista.
Cordiali Saluti,
Calogero - E-mail: gerocaruana (at) me.com

LC
Caro Calogero,
hai interpretato benissimo lo spirito della rivista e sono felice ti sia stata utile la nostra consulenza per realizzare un impianto soddisfacente. Nove mesi equivalgono a una gestazione (!), fa piacere sentire che il nuovo nato "canti" in maniera aggraziata e piacevole, anziché strillare sguaiato come tutti i neonati! :-)
Complimenti per i nuovi acquisti! Per completezza di informazione, ti dico che i tuoi diffusori si trovano in Italia a 610€ la coppia spediti a casa, nuovi. Tu hai speso 310€ + spedizione, credo che alla fine abbia risparmiato comunque un bel po', nonostante la spedizione dall'UK sia certamente più costosa di quella italiana.
Ora pensa a goderti la tua musica preferita e ad acquistare dischi.

Questa settimana faccio un giro nella mia solita giostra della memoria e ripesco un brano del 1983 che all'epoca fu un grande hit. Quelli con qualche anno sulle spalle lo ricorderanno di certo, anche per la dolce bellezza dell'interprete. Quel che molti non sapevano (e non sanno) è che questa canzoncina elettro-post-punk-dance aveva un testo tristissimo e drammatico, che le ultime notizie di queste settimane (su possibili scenari di guerra internazionale) rendono particolarmente attuale. Se avete problemi a leggere il tedesco (la canzone è in tedesco) cercatevi il testo tradotto in inglese. È abbastanza agghiacciante e contrasta con il tono apparentemente leggero della canzoncina. Mai fidarsi delle apparenze! Nel 2009 il brano è stato rivisto con testo in inglese e francese...anche questo si trova su YouTube. Alla tenera età di 40 anni, splendidamente portati, Nena si esibisce in una trascinante versione live...
Seguendo questo link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!

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