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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 05/10/2013 - 12/10/2013

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  1. Nuovi diffusori
  2. Vecchi diffusori di un compatto
  3. Posizionamento bipolari
  4. Partire da zero
  5. Blu Ray Audio
  6. Nuovo amplificatore per le Klipsch
  7. Primo impianto con 1000€
  8. Problemi con l'analogico
  9. Primo impianto con 1500€
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Nuovi diffusori
Buonasera Direttore,
le scrivo per avere un consiglio. Il mio impianto è così composto:

E' appunto dei diffusori che vorrei parlare: Da molto avevo intenzione di sostituirli e recentemente ho trovato, al prezzo di 700 euro, una coppia di SNELL J/III, munite di stand alto circa 60 cm, in buone condizioni estetiche e funzionali, le ho infatti in prova in questo momento nella mia sala. Non ostante il woofer da 21 cm i bassi sono presenti e i diffusori non stancano l'ascolto. Il locale dove sono collocate è un po' difficile, si tratta infatti di una stanza "a tetto" con falde inclinate con altezza centrale di circa 2,90 mt e altezze minime rispettivamente di 1.40 e 1,70 cm. La superficie è circa 35 metri quadrati. La stanza è riempita con divani, librerie, scrivania e quant'altro ed il soffitto rivestito con pannelli isolanti e legno perlinato. Ascolto diversi generi musicali anche se ultimamente principalmente Jazz.
Volevo una sua opinione sui diffusori anche in funzione del resto della catena e dell'ambiente d'ascolto. Ho letto che sono l'ultimo progetto della Snell Acoustic ma molti preferiscono le J/II che sono a reflex anziché a sospensione pneumatica come le III.
Inoltre le chiedo la sua opinione anche sui diffusori Yamaha NS690 che non ho provato ma che avrei la possibilità di prendere ad un prezzo vantaggioso (390 euro).
La ringrazio per la sua disponibilità.
Saluti,
Gianluca - E-mail: trequanda (at) alice.it

LC
Caro Gianluca,
trovo ottima l'idea di acquistare i diffusori Snell J/III, sarebbero un bel passo avanti rispetto alla situazione attuale. Peccato che il prezzo sia fuori da ogni grazia di Dio, decisamente troppo elevato!!! Non è che hai sbagliato modello? Inoltre, mi pare di ricordare che le Type J fossero tutte bass reflex e non esistesse una versione in sospensione pneumatica. Le prime versioni di Type J avevano il reflex anteriore, che dalla metà degli anni '80 diventò posteriore, come sulle J/II, J/III e J/IV. D'altra parte, anche il dato di sensibilità, particolarmente elevato, lascia intuire che non possa trattarsi di una sospensione pneumatica. O si tratta di un altro modello o c'è qualcosa da chiarire.
In ogni caso, a quel prezzo è meglio che stiano dove stanno ora. Credo che il prezzo più ragionevole per una coppia di J/III sia 450-500€. D'accordo che queste sono anche dotate di stands...ma mi pare troppo comunque. Le Yamaha, belle anch'esse, sono casse di tutt'altra impostazione sonora, più aperta e brillante, difficile che ti possano piacere le une o le altre in alternativa.
Mi chiedo, infine, se non sia forse il caso di cercare qualcosa di più recente. Con 700 €, nell'usato di qualche anno fa, si possono trovare diffusori da pavimento tutt'altro che disprezzabili e se dovesse piacerti l'impostazione Snell, potresti trovare in Linn, Rega, Epos o Spendor delle valide alternative. Oppure, ovviamente, guarda alla produzione Audio Note, fortemente ispirata proprio ai modelli Snell del passato.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Vecchi diffusori di un compatto
Buongiorno Sig. direttore;
mi chiamo Max ed ho scoperto in un raro momento libero il vostro sito; mi è subito piaciuto lo stile "appassionato" corredato da un livello di professionalità raramente presente in siti che si sostengono in autonomia....
Premetto che sono poco ferrato in elettronica: da musicista mi affido molto all'orecchio.
Non Le faccio perdere troppo tempo; mi trovo ad avere in casa un amplificatore Sony STDRE635 regalato da un amico; non potendo al momento acquistare dei diffusori nuovi ma volendo dare ai miei pargoli la possibilità di ascoltare della musica senza ricorrere al mio pc vorrei tentare un trasloco dei componenti di due diffusori di livello commerciale che fanno parte di un vecchio impianto Kenwood (amplificatore A-45). Ho letto con grande interesse gli articoli sul ricondizionamento dei diffusori commerciali e quelli sulla costruzione degli stessi. Tuttavia per motivi di spazio le dimensioni massime del nuovo case (posizionato su una mensola addossata ad una parete) non mi permettono di poter avere il foro per il bass reflex sulla parte anteriore...
A questo punto le domande sono:

Grazie per la disponibilità.
Max - E-mail: masloce (at) libero.it

LC
Caro Max,
non mi è chiarissimo cosa tu intenda fare. Mi sembra di intuire tu voglia costruire dei mobili nuovi per dei vecchi diffusori di un compatto Kenwood. La mia sensazione è che l'operazione non avrebbe granché senso. Si tratta di materiale economico che, se lasciato originale, potrebbe anche essere venduto a una qualche cifra (bassa). Una volta modificato diventa invendibile. La modifica in sé non è né semplice né economica, devi acquistare l'MDF, tagliarlo, incollarlo, mettere in conto qualche ora di lavoro per smontare e rimontare i componenti e il crossover...e modificare la posizione del condotto reflex (poco male). Poi devi pure rifinire i mobili (altra spesa). Non so, fossi in te lascerei perdere e ascolterei le casse così come sono, in attesa di tempi migliori. Magari vendendo il resto (l'ampli Kenwood, che non ti serve più) potresti recuperare qualche euro per finanziare l'acquisto di un diffusore più serio, magari usato. Tra l'altro, anche nel mercato del nuovo si trovano ormai dei bookshelf carini e poco costosi. Quelli più economici che mi vengono in mente sono gli
Scythe KroCraft ora disponibili in Rev. B a circa 50 € (54€ compresa spedizione su Amazon, nuovi!). Si tratta di un primo gradino tutt'altro che disprezzabile e, tra l'altro, occupano davvero pochissimo spazio. A me son piaciuti molto. In alternativa, per poco più di 100€ (110/115) trovi sia le Wharfedale VR50 che le Cambridge Audio S20. Sono assolutamente convinto che tutte le soluzioni elencate suoneranno meglio di un diffusore da compatto degli anni '80 reinscatolato alla meno peggio :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Posizionamento bipolari
Gentile direttore,
ho 50 anni e da poco tempo mi sono felicemente riavvicinato al mondo dell' hi fi, tutto ha avuto inizio quando un generoso conoscente mi ha regalato un coppia di diffusori da pavimento Mirage M-990 bipolari in perfetto stato, per pilotarle ho acquistato un amplificatore Musical Fidelity M3i, per i miei cd un lettore Cambridge Audio Topaz Cd 5, purtroppo non possiedo più dischi vinile.
Mi piacerebbe ricevere un suo consiglio circa il posizionamento ambientale di questi credo poco conosciuti diffusori bipolari e se forse non valga la pena sostituirli con un'altra coppia di diffusori da pavimento con caratteristiche diverse per poter ascoltare al meglio i miei Pink Floyd, Genesis, RHCP, Steve Wynn, Steely Dan ecc ecc seduto comodamente sul divano del mio soggiorno di circa 35 mq provvisto di tappeti e tende. Lettore e ampli vanno bene? Qualche consiglio?
Tutto sommato sono abbastanza soddisfatto della situazione attuale ma vorrei migliorarla a costo di sostituire i componenti inadeguati.
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti,
Fabio - E-mail: hitdisc (at) gmail.com

LC
Caro Fabio,
ritengo il tuo amplificatore assolutamente adeguato ai diffusori mentre sul lato sorgente qualche perplessità ce l'avrei. Si tratta di un buon componente entry-level, ma i tuoi Mirage meritano di meglio, magari da cercare ancora in casa Cambridge, se ti piace l'impostazione, o magari spostandosi in casa Musical Fidelity, per realizzare una bella coppia monomarca con l'amplificatore. Il modello "gemello" (M3CD) sarebbe il partner ideale (circa 1000€). Tuttavia, questo cambio radicale non sembra, per ora, assolutamente necessario né urgente. Mi concentrerei prima di tutto sul corretto posizionamento dei diffusori che, come hai giustamente detto tu, è diverso da quello di un diffusore tradizionale. I Mirage infatti hanno un'emissione bipolare (non dipolare come i diffusori planari) ovvero emettono, più o meno allo stesso modo, sia anteriormente che posteriormente. Per questa ragione gli esperimenti da fare per trovare il giusto compromesso sono un po' più laboriosi. Come punto di partenza devi seguire le indicazioni che trovi sul manuale d'uso dei diffusori. Qualora non lo avessi, lo potresti
scaricare direttamente da questo sito. Successivamente, si tratta di fare qualche prova, armato di un po' di pazienza e qualche disco di riferimento. La distanza dalla parete posteriore è il fattore chiave, procedi partendo da 40-50 cm, a passi di 5 cm per volta, fino a trovare il giusto compromesso tra immagine tridimensionale, presenza ed estensione della gamma bassa.
Altro esperimento che dovrai fare è trattare la parete dietro ai diffusori, magari iniziando con dei semplici arazzi posti esattamente davanti agli altoparlanti posteriori. Questo ti permetterà di regolare il livello e la presenza dei driver che emettono verso la parete retrostante. Insomma, c'è di che divertirsi, secondo me, e non vedo perché tu debba pensare subito a sostituirli. Prima devi provare a metterli nelle condizioni operative mgliori, sia dal punto di vista dell'installazione che del segnale che ricevono (dalla sorgente, in particolare). Per upgradare c'è sempre tempo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Partire da zero
Gentile Direttore,
è un piacere poter aver un punto di riferimento come il suo per addentrarsi nell'intricato mondo dell'hi-fi e spero di poter avere un suo consiglio. Insoddisfatto da compatti e compattini vari ho deciso finalmente di dotarmi di un sistema entry level ma che sprigioni una qualità audio degna. Considerato il budget non ampio e lo spazio altrettanto piccolo a disposizione mi sto orientando verso i piccoli "classe T".
L'area del soggiornino alla quale è destinato il sistema misura circa 3x3, la distanza di ascolto sarà anche leggermente inferiore ai 3 mt (non si tratta cmq di un ascolto "desk"). Leggendo varie recensioni starei optando per il Dayton DTA 100a, per disporre di un ampli piccolo ma a quanto pare in grado di pilotare diffusori di diversa "caratura", data la maggior potenza rispetto ad altri della stessa categoria.
A questo proposito vorrei chiederle: ha senso nel mio spazio disporre di questa potenza, o potrei accontentarmi di un 10x10? E, ammesso l'acquisto del Dayton per avere meno vincoli, ritiene che l'accoppiata con le Scythe Kro Craft Rev. B possa essere soddisfacente o mi consiglia di optare per altri diffusori più sensibili (ammesso che ne esista una coppia migliore entro i 100 euro), quali potrebbe consigliarmi? I diffusori saranno posizionati su mensole, lo spazio posteriore sarà esiguo.
Nel caso dovessi osare personalmente nella scelta delle casse...ho letto nella sua recensione che il DTA 100a digerisce bene anche diffusori con impedenza dichiarata inferiore agli 8 ohm consigliati dalla casa madre...potrei quindi valutare diffusori da 4 o 6 ohm? Poi, al DTA 100a è possibile eventualmente collegare un piatto?
In alternativa al Dayton potrei orientarmi su un Kama Bay2000, anche se sono stato incuriosito pure dal fratello maggiore SDAR 3000, con tanto di telecomando... che però lei non ha mai recensito e sul quale si trovano pochissime opinioni in rete....
E infine...quale lettore CD abbinare (anche usato...)? La spesa dovrebbe essere il più possibile proporzionata a quella per gli altri elementi, come avrà capito ;)
Mi perdoni per le tante domande, come ha capito parto da zero e spero mi possa illuminare :-)
La saluto con grande apprezzamento per il suo modo di approcciare la materia e per la sua schiettezza.
Grazie,
Andrea - E-mail: andresantilli (at) gmail.com

LC
Caro Andrea,
in 9 mq possono bastare anche i pochi watt dell'integratino Scythe che viene venduto in bundle insieme coi diffusori KroCraft ma mi sentirei più tranquillo se a pilotare il tutto ci fosse il Dayton, che ha una riserva di potenza che può sempre tornare utile, specie con la bassissima sensibilità dei KroCraft.
Il Dayton, però, ha giusto due ingressi e ci puoi collegare solo un giradischi già dotato di ingresso phono...o acquistare un pre phono a parte. Se questa per te fosse una priorità, dovresti valutare bene se non possa essere una soluzione migliore un ampli tradizionale usato, già dotato di ingresso phono: intorno a 150€ si trovano vari Rotel, NAD e Cambridge di qualche anno fa. L'alternativa, dicevo, è acquistare un giradischi già dotato di pre fono integrato, anche la ProJect commercializza modelli di questo tipo, per un piccolo sovrapprezzo rispetto alla versione nuda.
Mi chiedo, come sempre, che senso possa avere spendere 200 o anche 300€ in un tale giradischi quando poi a valle di tutto ci sono dei diffusori da 50/100€...comunque, a te la scelta!
In caso optassi per il Dayton, ti sconsiglio diffusori da 4 Ohm, il chip Tripath alla lunga potrebbe non gradire. Meglio stare più vicini agli 8 Ohm, sono stati segnalati casi di moria del TK2050 con carichi inferiori ai 6 Ohm.
Nella seconda lettera di questa settimana trovi consigliate delle valide alternative alle piccole Scythe, per un costo doppio (circa 110/120€). Infine...la sorgente. Volendo spendere il meno possibile, mi viene in mente il Cambridge Topaz CD5, che si trova per meno di 200€. Qualora il risparmio dovesse essere assoluto, meglio ripiegare sull'usato (qualche Marantz recente si trova ancora sui 100€) oppure su un lettore DVD/BD da battaglia, da upgradare in seguito, se necessario e se le finanze dovessero consentirlo, con un DAC esterno.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Blu Ray Audio
Bungiorno direttore: volevo dirle che mi trova d'accordo perfettamente sulla questione blu-ray audio. Io volevo aggiungere una riflessione: ma la grande novità quale è?
Tutti questi titoli (Rolling Stones, Nirvana, Supertramp, Queen......) vengono rilasciati in STEREO 96khz/24 bit PCM+DTS-HD+DOLBY-HD

  1. Il motivo dei tre formati qual'é? Visto che sono uno non compresso e due comunque lossless, quindi perfettamente uguali? Assurdo!
  2. PCM 96khz/24 bit STEREO è supportato da molti, molti anni dal DVD-VIDEO (non il DVD-Audio che al limite, insomma, poco conosciuto):
Io posseggo titoli di Jethro Tull e Queen in questo formato dove il video in realtà è la copertina del disco e comunque si tratta sempre di "impacchettare" l'audio in uno stream video e Vai! Esattamente come per i Bluray-audio. La compatibilità non crea problema visto che quasi tutti hanno un DVD-Video dal 1995 quasi 20 anni!!(forse non dac 96k/24bit ma comunque magari sottocampionati, ma riproducibili).
Ma dico, almeno fate uscire un Remix 5.1 192khz/24bit o un 7.1 96khz/24bit (che io personalmente non comprerei mai perché la musica è stereo e le orecchie sono due...gusti...).
Grazie e complimenti per TNT-Audio,
Claudio - E-mail: clmt (at) bluewin.ch

LC
Caro Claudio,
purtroppo per noi e per il mondo della musica i discografici sono tutto tranne che lungimiranti...puntano ad ogni sistema che, secondo loro, possa garantire soldi facili, subito. Mancano di prospettiva e questo li porterà all'estinzione. Non esiste alcuna ragione al mondo per far diventare multicanale un disco che è stato registrato stereofonico! Le informazioni codificate sono quelle e non possono essere modificate, se non inventando, tramite algoritmi digitali di interpolazione, canali che in origine non erano stati neppure previsti.
La novità ora sarebbe quella di infilare dentro un BluRay Disc un audio digitale non compresso ad alta risoluzione, leggibile da un qualsiasi lettore BD. Purtroppo questo è assolutamente inutile, perché per poter gustare un'eventuale migliore qualità di riproduzione non basta un qualunque lettore BD, serve un impianto a valle che sia di altissimo livello. E poi, ripeto, se i master originali erano già un mezzo disastro...la vogliamo smettere una buona volta di provare a cavar ancora sangue dalle rape??? :-)
Sta a noi consumatori dire ancora una volta BASTA a questi atteggiamenti da imbonitori televisivi di bassa lega. Diciamo chiaro a questi signori che è ora di finirla, che hanno già munto tutto quello che potevano mungere e che è tempo di offrire ai consumatori prodotti di buona qualità artistica (dischi) incisi in maniera almeno accettabile.
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore per le Klipsch
Salve,
Sarei intenzionato a sostituire il mio amplificatore (YARLAND FV34) non per una motivazione solamente musicale, per me si sente benissimo, ma perchè vorrei il telecomando e qualche ingresso in più ed intanto magari migliorare un po'.
Il mio impianto è composto dai seguenti componenti:

La stanza in cui è situato l'impianto è mediamente arredata ed è più o meno 5X6 metri, i diffusori sono a 50 cm dal muro e 1,50 dalle pareti. Mi hanno proposto un NAD C326Bee nuovo a 500 euro e un ONIX A65 usato a 600 euro, però non sono riuscito ad ascoltarli. Le chiedo cortesemente un consiglio su cosa potrei cercare di ascoltare e se su NAD convenga cercare modelli usati tipo il C352 rispetto al C326 che si trovano attorno ai 300 euro.
Il mio budget è di 5/600 euro. Nel frattempo poi ho provato un NAD 3020 nel mio impianto e ho "capito" un po' di cose Il NAD mi ha fatto sentire molto più impatto e molti più dettagli, però a differenza del mio FV34 le voci sono molto dietro e per le mie orecchie meno realistiche.
La ringrazio e mi scuso ancora per il disturbo.
Saluti,
Ulisse - E-mail: Ulix1970 (at) libero.it

LC
Caro Ulisse,
tenuto conto dei diffusori, molto sensibili, credo che ti dovrebbero bastare anche poche decine di watt, ma di qualità. Buona idea quella del NAD, ma è privo di ingresso phono per il tuo giradischi. D'altra parte neppure il tuo Yarland possiede un ingresso phono, quindi immagino tu utilizzi un pre phono separato. Qualora non ti volessi allontanare troppo da sonorità calde e morbide trovo che NAD sia un'ottima scelta, insieme ad Arcam e Audio Analogue, per restare su integrati che puoi trovare usati per la cifra che stai prendendo in considerazione, anh'essi dotati di telecomando. Gli Arcam e gli Audio Analgue, poi, sono dotati di ingresso phono tutt'altro che disprezzabile, potrebbe essere un plus da non trascurare, se il tuo pre phono fosse un entry-level.
Anche il NAD C352, che ti costerebbe un bel po' meno, potrebbe essere una buona scelta, anche se la potenza in più non dovrebbe servirti. Si tratta di un eccellente integrato, dalla sicura rivendibilità, tra l'altro, in caso di upgrade successivo. Se devo essere sincero, anche tenendo conto del fatto che per te sarebbe un acquisto al buio, senza ascolto preventivo, preferirei risparmiare acquistando questo NAD usato per poter, magari in un futuro prossimo, procedere all'upgrade del lettore CD, eventualmente con una macchina della stessa casa, per realizzare un'accoppiata monomarca dalla sicura sinergia elettrica e sonora. Le tue Klipsch credo potrebbero trarre ulteriore beneficio da una coppia di elettroniche non troppo aggressive. Infine, non farti influenzare da come hai sentito suonare il NAD 3020 nel tuo impianto, i NAD moderni sono tutt'altra cosa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 1000€
Gentilissimo Lucio,
mi chiamo Lorenzo e ti scrivo da Padova. Seguo da tre anni il tuo sito e mi piace l'approccio estremamente obbiettivo che hai instaurato con i tuoi interlocutori, esortandoli sempre a pensare con la loro testa. Ho intenzione di costruirmi un primo impianto hifi di qualità, dopo anni e anni di rack Pioneer anni '80. Dispongo solo della mia stanza da letto, di m. 3,30 per 2,10. Ci sono due librerie stracolme di libri e fumetti, un bel tappeto, un divano letto addossato al muro per tutta la sua lunghezza sul lato corto e la scrivania è incassata in una delle due librerie, perciò la parte centrale della stanza è libera, considerando che il divano-letto, in posizione centrale, fungerebbe da punto d'ascolto. Mi dispiace ma sono impossibilitato a inviarti foto, non disponendo di una fotocamera degna di questo nome; spero comunque di avere reso l'idea.
Il mio budget si aggira sui 1000 euro, cavi e stand compresi. Per i primi potrebbe venirmi in soccorso un amico elettricista, mentre per gli stand è un problema, essendo io negato per i lavori manuali. Sono appassionato di progressive anni '70, classica e jazz e possiedo in gran copia sia cd che vinili dei suddetti generi.
Mi hanno ben impressionato le tue recensioni relative ai diffusori Pure Acoustic 838 che, se ho capito bene, hanno un'impostazione piuttosto brillante, e all'amplificatore Scythe kama bay 2000. Mi chiedo se potrebbe essere un'accoppiata indovinata, oppure se optare per il Cocktail audio X10, di cui moltissimi tessono le lodi. Quest'ultimo mi permetterebbe tra l'altro di rippare i miei numerosi cd senza ricorrere ad un dac esterno ed è anche amplificato.
Aspetto comunque la tua recensione. Quanto al giradischi, ho trovato nel sito di "Evoluzione Audio" dei giradischi Project con stadio phono incorporato. Lo conosci? Secondo te c'è da fidarsi o dovrei ricorrere ad un pre-phono separato?
Mi fermo qui, conscio di aver abusato fin troppo della tua infinita pazienza. Rispondimi pure con comodo, non ho fretta e intanto di auguro un buon lavoro. Dimenticavo di dirti, ma forse lo avevi capito, che nel budget di 1000 euro dovrei includere un lettore cd con dac, casomai l'opzione cocktail audio non fosse qualitativamente soddisfacente.
Ciao e grazie!
Lorenzo - E-mail: lory64 (at) gmail.com

LC
Caro Lorenzo,
visto che avresti problemi a realizzare gli stand per i diffusori e che acquistarli nuovi sarebbe un controsenso, tenendo conto del costo complessivo dei diffusori, ti consiglierei di optare per delle piccole torri da pavimento. Intorno ai 300/400 €, cifra secondo me sensata all'interno di un budget complessivo di 1000€, potresti valutare le solite Indiana Line Nota 550 o Tesi 540, le Wharfedale Diamond 10.3, tanto per citare alcuni modelli che compaiono spesso su questa Rubrica. In alternativa, potresti cercare nell'usato recente, KEF, Mission, Monitor Audio...sono tutti marchi che si sono sempre distinti nella realizzazione di buoni diffusori da pavimento di fascia entry-level.
Come amplificazione, visto che sembri gradire un sistema all-in-one come il Cocktail, vedrei benissimo questo scatolotto magico a fare da centro di coordinamento del tuo impianto. L'amplificatore interno è più potente dei piccoli Scythe che hai citato e, comunque, potrà essere upgradato in futuro con un ampli integrato esterno se le tue esigenze dovessero crescere.
Restano giusto i soldi per un giradischi dotato di pre phono e non vedo niente di meglio di uno dei ProJect entry-level che offrono questa comoda opzione. Mi stupisce, semmai, l'acquisto di un giradischi per un primo impianto, immagino tu possieda già una buona collezione di vinili in condizioni decenti. Altrimenti, come avrai capito, secondo me il gioco non vale la candela.
La stanza sembra piccola e affollata, spero riuscirai a trovare il modo per sistemare al meglio i diffusori. Sarebbe stato utilissimo poter vedere una foto...non serve chissà quale macchina fotografica, un qualunque cellulare moderno fa foto di livello ben superiore alle nostre esigenze di risoluzione web.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Problemi con l'analogico
Gentilissimo direttore, la disturbo ancora perché la mia ignoranza è infinita e ho bisogno di risolvere un problema che mi perseguita. Le avevo già scritto poco tempo fa (e di seguito le allego quello che avevo scritto):

Carissimo direttore, la passione per la musica mi ha portato ad acquistare un giradischi Pro-Ject debut carbon con testina MM Ortofon OM10 abbinato a un pre-amplificatore sempre Pro-Ject phono box V usb mentre come finale ho un vecchio kenwood KA5010 e un paio di casse JBL. Ho anche un DAC per la musica liquida già perfettamente testato, e con grande soddisfazione, con brani in formato flac. Il problema sorge quando ascolto i mie vecchi LP, fino a un certo volume (circa 1/3 del massimo) si sente perfettamente ma appena supero questo livello è presente un rombo che sovrasta il suono. Ho controllato tutti i collegamenti più volte ma non riesco a capire cosa possa essere. Spero in un suo consiglio per capire come risolvere il problema.
Ho seguito il suo consiglio e ho allontanato le casse dal giradischi per eliminare l'acoustic feedback. Per sicurezza ho evitato di collegare il preamplificatore e ho anche dedicato una presa elettrica solo al mio impianto HIFI ed in effetti il risultato è stato perfetto. A questo punto ho re-inserito il preamplificatore (Pro-Ject phono box V usb) e qui c'è il patatrack. Anche a livello minimo di volume ho una sparata di suono distorto altissimo in uscita dalle casse.
Ora mi chiedo se è il preamplificatore guasto (è nuovo e lo presterò ad un amico per provarlo su un altro sistema) oppure, come mi è stato detto, è il mio amplificatore che non si abbina consigliandomi un finale di potenza (????).
Cosa mi consiglia? Sono desolato perché mi sembrava tutto semplice ma purtroppo non è così!!
In attesa di una sua risposta le mando i più cordiali saluti.
Gianfranco - E-mail gianfranco.merlini (at) alice.it

LC
Caro Gianfranco,
dubito il pre fono possa essere difettoso, molto più realisticamente stai sbagliando qualcosa nelle connessioni e nell'utilizzo dell'apparecchio. Ci sono infatti diverse cose che potresti aver sbagliato utilizzando il tuo pre phono ProJect. La prima cosa che mi viene in mente è che inavvertitamente abbia premuto il tasto che seleziona il guadagno per testine MC. Questo pulsante, posto nel retro, se premuto, aumenta di molto l'amplificazione del segnale della testina, per adattarsi alla bassa uscita dei modelli MC. Poiché la tua testina è una MM, questo causa un livello d'uscita troppo alto e molto probabilmente distorto.
Controlla bene questo interruttore, dovrebbe essere in posizione MM, ovvero "non premuto". Ancora, verifica che il cavo di terra sia collegato al morsetto ground del pre fono. Il morsetto è quello a vite, all'estrema sinistra del pannello posteriore del pre phono e, sempre a vite, tra i due connettori d'uscita nel retro del giradischi. Se hai collegato solo i cavi di segnale e non il morsetto di terra (lato giradischi e lato pre fono) questo potrebbe causare un bel po' di rumore di fondo.
Ovviamente, immagino stia collegando l'uscita del pre fono a un qualunque ingresso linea del tuo amplificatore e non, erroneamente, all'ingresso marchiato phono! Uno qualunque degli ingressi AUX, TUNER o CD andrà benissimo. Non mi risulta che il tuo Kenwood possa essere usato come finale. È un amplificatore integrato normalissimo.
Infine, la manopola di volume posta sul frontale non è un vero e proprio controllo del volume, ma una regolazione del guadagno in ingresso. Di conseguenza serve per adattare il livello in uscita del pre fono a quello delle altre sorgenti in uso, ma a mio parere sarebbe bene regolare sempre tutto dall'amplificatore principale. Trova una posizione della manopola di gain che ti permetta di ottenere un livello di riproduzione equiparabile con le altre sorgenti del tuo impianto (es. CD).
Per comodità tua e di chi legge pubblico la foto del pannello posteriore del tuo pre fono.

[Project Phonobox USB V]
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 1500€
Gentile Dott. Lucio Cadeddu,
mi chiamo Francesco e sono un appassionato di musica ma non ho mai ascoltato dignitosamente la stessa, avendo sempre posseduto micro impianti di riproduzione musicale. Adesso, finalmente, vorrei affacciarmi nel mondo dell'hi-fi entry level. Per prima cosa i miei gusti musicali sono diversi, dal pop al rock, dal jazz alla fusion, anche musica elettronica, insomma spazio veramente in quasi tutti i generi. La sala di ascolto è rettangolare e ricca di oggetti di arredo, anche con divano, di circa 36 metri quadri, ma avrei la possibilità di posizionare l'impianto al centro del lato più lungo.
Tra i vari diffusori ho pensato alle Indiana Line 655, ma la mia indecisione sorge sulla scelta di un ampli integrato, avevo pensato al Rotel ra - 12, ma non so se vada bene. Anche per questo, dato che il mio budget è di 1.500 / 1.600 euro, vorrei un consiglio ed un parere per abbinare meglio questi diffusori che ho letto suonare bene per il loro prezzo. Sfortunatamente ancora non ho trovato un negozio che mi facesse ascoltare le Diva, ma se Lei mi desse un consiglio, in merito agli amplificatori o anche buoni diffusori in quel budget, potrei recarmi in qualche centro specializzato per ascoltare e poi scegliere in assoluta tranquillità.
Nel cogliere l'occassione per porgerLe i migliori saluti, la ringrazio anche per la continua cultura audiofila che ci trasmette quotidianamente a noi appassionati.
Con stima,
Francesco - E-mail: francesco.passero (at) alice.it

LC
Caro Francesco,
non mi è chiaro se all'interno dei 1500€ di budget debba essere compreso anche un lettore CD oppure no. Visto che non chiedi opinioni in merito, devo assumere che tu ne possieda già uno. La cifra stanziata per i diffusori, in quest'ottica, mi pare troppo bassa, preferirei stare sui 1000€ e lasciare i restanti 500/600 per l'amplificatore. Per una cifra vicina ai 1000€ trovi diffusori da pavimento di livello ancora superiore a quello delle pur ottime Diva. I primi che mi vengono in mente sono KEF Q500, Cabasse Jersey e Focal Chorus 726, di alcune di queste trovi delle ottime
recensioni qui su TNT-Audio. La tua stanza è abbastanza grande ma grazie alla sensibilità di questi diffusori anche 30-40 watt di potenza potrebbero essere più che sufficienti. Come abbinamento ampli-diffusori, vedrei meglio NAD e Arcam con Focal e Cabasse mentre Rotel lo vedrei bene con le KEF. Non è necessario acquistare il modello da te individuato (RA12), basta anche il modello inferiore RA10. Qualora avessi già deciso per le Indiana Line, invece, opta pure per il modello superiore che, essendo dotato di DAC, potrebbe andare bene qualora decidessi di usare un PC come sorgente.
Se invece avessi necessità di un lettore CD, allora opta pure per le Indiana Line, cui abbinare RA10 e lettore NAD C515BEE (circa 350€) o uno dei modelli Cambridge Audio nella stessa fascia di prezzo. Come cifra totale saresti ancora all'interno dei 1500€ previsti e il grosso della spesa graverebbe, come è logico che sia, ancora sui diffusori.
Cura con attenzione il posizionamento in ambiente e, se possibile, l'acustica della sala d'ascolto, sono due aspetti troppo trascurati che, da soli, possono influenzare per oltre il 50% la resa finale di un qualunque impianto HiFi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentile Direttore, le scrivo per la terza volta – mi ha sempre risposto - ma questa volta non le chiedo nulla: lo faccio per ringraziarla perché dopo aver seguito qualche suo prezioso consiglio finalmente mi si sono spalancate le porte dell'ascolto "con brivido".
Ero alla ricerca di alcuni suggerimenti per iniziare ad ascoltare in modo soddisfacente - per chi muove i primi passi partendo da ciò che ha o da piccoli acquisti squattrinati, la musica che amo. Possedevo due amplificatori belli a vedersi ma scarsi nella resa (Marantz 1072 e Pioneer Sa 5500 II) e una coppia di casse della Coral vecchie di 35 anni, ormai andate. Gli amplificatori li ho barattati con uno più recente (Harman Kardon 6250) e ho acquistato a buon prezzo una coppia di Indiana Line a torre (Arbour 5.20), ho sostituito i cavi di potenza con quelli auto costruiti secondo le
vostre indicazioni e adesso, mentre le scrivo, qui a casa mia ci sono Miles Davis, Cannoball Adderley, Hank e Sam Jones e Art Blakey che suonano solo per me tutto l'album "Somethin' Else". Non potevo non scrivere per ringraziarla, no, non potevo trattenermi.
Continuo a seguirla con vivo interesse.
Saluti calabresi,
Nazzareno - E-mail: nazzarenosuriano (at) scaraboo.it

LC
Caro Nazzareno,
mi compiaccio che le nostre umili indicazioni abbiano sortito un effetto così positivo! Hai acquistato dei buoni pezzi, probabilmente hai anche fatto la felicità di audiofili nostalgici a caccia di componenti vintage e hai persino sperimentato le soddisfazioni della semplice autocostruzione a costo quasi zero! Ora puoi finalmente goderti la tua musica preferita! Ti auguro buon ascolto!

Ci perdonerete se questa settimana non ci sentiamo di inserire la nostra consueta proposta musicale. A volte neppure la musica può mascherare il rumore assordante del dolore. Il nostro pensiero va a tutti coloro che, ieri e oggi, hanno perso la loro vita proprio mentre ne cercavano, disperatamente, una migliore.

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