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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 25/1/2014 - 1/2/2014

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  1. Abbinamento ampli/diffusori
  2. Grande confusione: consiglio nuovo impianto intorno a 4000€
  3. Il suono si modifica durante l'ascolto
  4. Bassi ritmici e il potere dei suoni
  5. Upgrade amplificazione o diffusori?
  6. Risonanze misteriose
  7. Consigli su upgrade
  8. Primo impianto low budget
  9. Amplificazione per Sonus Faber Toy Tower
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Abbinamento ampli/diffusori
Carissimo Prof. Cadeddu,
giungo subito al dunque, vorrei acquistare un amplificatore integrato Cambridge Audio Azur 351A perchè possiede un DAC integrato, vorrei collegarlo al mio iMac. Cosa mi consiglia??? È una buona idea??? Oppure sarebbe più opportuno acquistare un amplificatore ed a parte un DAC??? Altra domanda, i diffusori che vorrei collegare sono delle B&W DM 685. Si sposano bene con l'Azur 351A????
Non avrei voluto disturbarla per questo mio dilemma, ma non sono riuscito a trovare molto in merito, sia su TNT, che in giro nel web.
Ci tengo a precisare alcune cose, l'ambiente dove sarà istallato l'impianto è una stanza di 12 / 13 mq con soffitto rustico con travi di legno, casse e ampli saranno un regalo di laurea da parte di mio padre, quindi eventuali alternative da lei proposte dovrebbero rientrare in queste fasce di prezzo, io ascolto prevalentemente prog (tanto), rock e kraut ma anche un po' di jazz e soul.
Spero di essere stato preciso e corretto nel formulare il quesito, la ringrazio fin da ora per tutto il lavoro che svolge sopratutto per NOI poveri ignoranti che non capiamo nulla di HI FI. Amo la musica, è una delle mie passioni più grandi, e grazie a lei ho scoperto un mondo nuovo che mi permette di utilizzare i mezzi giusti per raggiungere il mio scopo.
Saluti,
Damiano - E-mail: damiano.bona23 (at) gmail.com

LC
Caro Damiano,
mi piace molto l'idea di una sempre più spinta integrazione, almeno relativamente a certe classi di prezzo. Si accorcia il percorso del segnale e si evitano tanti fastidiosi cavi in più (che comunque bene non fanno). Pertanto, condivido la tua scelta del Cambridge Azur 351A, essendo non solo un buon amplificatore ma anche un DAC di tutto rispetto, come da consolidata tradizione Cambridge Audio. Il DAC separato ha senso per altri livelli di spesa e se si possiede già un amplificatore di cui si è soddisfatti.
Per quanto riguarda la scelta dei diffusori, non mi è chiaro se la decisione sia stata già presa e, se sì, in base a quali valutazioni. In un ambiente da 12/13 mq secondo me anche una coppia di piccole torri da pavimento potrebbe rappresentare un'ottima alternativa. Dal punto di vista timbrico, non vorrei che l'abbinata B&W - Cambridge si rivelasse eventualmente troppo vivace se la stanza fosse riflettente.
Nella stessa fascia di prezzo prova a prendere in considerazione (= ascoltare, se possibile) alcune torri come le KEF C-5, le Wharfedale Diamond 10.4, Indiana Line Tesi 560. Potresti anche prendere in considerazione modelli più costosi se alle B&W, come sarebbe logico, dovessi affiancare una coppia di buoni supporti da pavimento.
Se l'idea fosse, invece, quella di confinarle in libreria...beh, allora mi farei molti meno problemi sulla qualità del risultato finale, visto che sarebbe pesantemente compromesso dal posizionamento.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Grande confusione: consiglio nuovo impianto intorno a 4000€
Carissimo Direttore,
sono un chirurgo oltre che un musicista professionista (clarinettista) ed un grande esperto e studioso di Musica Classica. Ascolto prevalentemente Musica Classica e Jazz (ho una collezione di quasi 5000 cd!). Sono però assolutamente inesperto nell'ambito del mondo dell'alta fedeltà e così mi rivolgo a Lei, certo che saprà aiutarmi. Vorrei costruirmi un buon impianto audio spendendo intorno ai 4000 euro, ovviamente attingendo soprattutto al mercato dell'usato.
Metterei l'impianto in una sala di circa 18 mq e lo ascolterei, a causa del mio lavoro, quasi sempre di sera/notte, quindi principalmente a basso volume (non mi piace molto l'ascolto in cuffia). Non ho molto spazio per distanziare i diffusori dalla parete mentre posso distanziarli abbastanza tra loro (preferisco comunque quelli da pavimento). Le ribadisco che ascolto all'85% classica e per il resto jazz, leggera e rock. Da mesi leggo forum e faccio ascolti... ora ho solo tanti tanti dubbi...
AMPLIFICATORE.
Per quanto riguarda l'amplificatore ne ho ascoltati diversi, quello che mi è piaciuto di più è stato il Copland CTA405. Lei cosa ne pensa? Mi hanno consigliato l'Ayon Triton 3 che però non ho ascoltato. E' migliore? Mi può suggerire valide alternative anche a stato solido? La nuova versione del Copland, ossia il 405A ha tali migliorie da giustificarne l'acquisto? Il vecchio 405 si trova usato a buon prezzo!
LETTORE CD.
In un primo momento ero fortemente deciso a prendere un lettore versatile, che oltre a leggere CD avesse anche un ingresso cuffia e fosse anche un buon DAC. Mi sono così imbattuto nell'Audiolab 8200 cdq, che tutt'ora mi piace molto, di cui tutti parlano un gran bene ma dicono che vada utilizzato con collegamenti bilanciati per dare il meglio di se, cosa che il Copland non ha. E' vero? o si può utilizzare a parità di prestazioni con l'uscita RCA?
Questi collegamenti bilanciati sono migliori/peggiori? Ancora non mi è chiaro!
C'è poi, sempre in questa ottica, il Marantz ki pearl lite che avrebbe, mi pare di aver capito, un dac di livello inferiore ma le uscite sbilanciate. Andando avanti, rinunciando a presa cuffia e DAC, ci sarebbero il più economico Cambridge Azur 651c, ed i più costosi Naim cd5i e Densen b410 xs. Lei quale mi consiglierebbe per l'utilizzo che dovrei fare io? Negli ultimi tre casi dovrei poi acquistare un DAC a parte... Realmente la resa di lettura cd è così superiore? Non so bene cosa fare.
DIFFUSORI.
Sempre tenendo presente gli ascolti notturni a basso volume e il fatto che non posso distanziarli molto dalla parete, le proporrei 4 opzioni: Blumenhofer bigfun17, Proac D18, Zu audio Essence/Omen, Vienna Acoustic Mozart/Beethoven baby. Secondo Lei quale risponde meglio alle mie esigenze e meglio si accoppierebbe al Copland?
Le Blumenhofer le ho ascoltate tempo fa e mi piacquero molto ma non ricordo in che impianto erano inserite. Le Proac D18 mi sono piaciute molto ma ho come l'impressione che debbano esser distanziate molto dalla parete. Le Zu audio non le ho mai ascoltate ma me ne hanno parlato molto bene soprattutto in relazione alle mie esigenze, Lei cosa ne pensa? Delle Vienna ho ascoltato le Beethoven Baby con ampli Maestro 150 e mi impressionarono favorevolmente ma non so se col Copland si sposerebbero bene.
Lei ad esempio come vedrebbe Copland+Blumenhofer? E che lettore prenderebbe?
Spero che in questo quadro di confusione generale Lei possa, dall'alto della Sua grande esperienza, farmi luce e indicarmi la giusta direzione per arrivare a definire i componenti di questo impianto.
Grazie davvero di cuore,
Massimo - E-mail: massimo_ferrucci (at) hotmail.com

LC
Caro Massimo,
parti dal presupposto sbagliato, ovvero cercare diffusori che si sposino bene con l'amplificatore. Dovresti in primis scegliere i diffusori e DI CONSEGUENZA l'amplificatore per pilotarli. Fortunatamente il Copland che hai individuato non dovrebbe avere alcun problema né elettrico né timbrico coi diffusori che hai citato. A proposito di questi, però, voglio ricordarti che la parete posteriore è un problema per TUTTI i diffusori, tranne che per quelli esplicitamente pensati per questo tipo di posizionamento (Naim, Rega, Audio Note e pochi altri). Alcuni dei diffusori che hai elencato li abbiamo recensiti qui su TNT-Audio (ZU Audio e Blumenhofer), prova a leggerti le recensioni e vedi se possono fare al caso tuo.
Io, tuttavia, mi sentirei più tranquillo con un diffusore pensato ANCHE per stare vicino alla parete posteriore. I Naim recenti, purtroppo, sono diventati molto costosi, quindi potresti cercare qualche modello precedente nel mercato dell'usato. In alternativa anche qualche modello Linn non recentissimo potrebbe fungere. Nel nuovo, potresti valutare una coppia di Rega RS3 o RS5 (rispettivamente 1.100 e 1500€ la coppia) o cercare un modello superiore nell'usato. Vedi se ti riesce di ascoltare qualcuna di queste mie contro-proposte.
L'amplificazione, ripeto, non è un grosso problema, anche perché ascolteresti a basso volume, a mio parere persino un Trends Audio TA10 potrebbe bastarti!
Per la sorgente, concordo sulla scelta dell'Audiolab, macchina versatile e ben suonante. Per quanto riguarda il discorso sulle uscite bilanciate/sbilanciate, stiamo discutendo del nulla. Certo, collegare tutto in bilanciato è teoricamente meglio perché il cavo è meno sensibile alle interferenze, ma bisognerebbe essere sicuri che gli apparecchi siano dei bilanciati veri e non di facciata. Ricorda che un apparecchio che suona bene in bilanciato, suona bene anche attraverso le RCA, stai tranquillo e non porti problemi di secondaria importanza. Da chirurgo, dovresti aver ben sviluppato il senso del cosa sia realmente essenziale e cosa non lo è, per l'HiFi è la stessa cosa, punta alla sostanza e lascia perdere il resto.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Il suono si modifica durante l'ascolto
Buongiorno Direttore,
mi chiamo Carlo e vi scrivo dalla Svizzera. Da un po' di tempo seguo con molto interesse la vostra rivista che trovo straordinaria e per questo le faccio i miei complimenti. A settembre ho acquistato il seguente impianto High End:

Indubbiamente l'impianto è di elevata qualità e da esso ci si aspetta l'optimum. i vari componenti sono tra di loro "collaudati" in quanto fra Brinkmann e Vandersteen esiste già da anni un'intensa collaborazione; per esempio al Monaco High End 2013 si sono presentati assieme. Ma veniamo al dunque. Dopo circa 150 ore di doveroso rodaggio (tutti componenti nuovi), mi sono accorto che durante l'ascolto la timbrica cambiava. Tramite il mio gentilissimo rivenditore ho potuto effettuare diverse prove audio mirate all'individuazione del problema sopraccitato.
Quale primo passo mi ha portato il suo CD Player, la versione V1 del mio EMM Labs XDS1. Già al primo ascolto si è verificata l'anomalia; stessa storia per la prova effettuata con il mio vecchio Onkyo DV-SP500.
In seguito mi ha portato il suo preamplificatore Marconi (identico al mio). Con grande sorpresa per le mie orecchie il suono è risultato assai più caldo ed intenso, ma anche in questo caso si è alterato col passare dei minuti. Per il fatto che suonasse comunque meglio del mio abbiamo fatto cambio. Nel frattempo il mio Marconi è stato riconsegnato alla Brinkmann per un test, ma ad oggi non ho ancora ricevuto nessuna notizia in merito.
Ho pure avuto la possibilità di testare dei cavi di altre marche (anche RCA), ma per l'ennesima volta si è verificata la solita anomalia. Da ultimo ho collegato sia il CD Player che (in seguito) il Marconi alla presa di corrente a muro (collegamento diretto), ma in entrambi i casi...NIET! Però ho potuto rilevare una scena musicare ancor più dettagliata, precisa e nello stesso tempo morbida ed intensa rispetto a quando il Marconi era collegato alla ciabatta.
Inutile che le dica che ho controllato più volte la corretta messa in fase dell'impianto (neutro / fase e messa a terra). La sequenza di accensione CD Player – Pre – Ampli l'ho sempre rispettata, anche perché se accendo da ultimo il CD Player il suono risulta da subito alterato.
Sta di fatto che durante i primi minuti (a volte anche una decina o più) il tutto suona straordinariamente bene; dopo di che i bassi incominciano ad essere meno presenti ed il tutto suona più alto, meno robusto e soprattutto si percepisce un suono tendente al metallico che all'ascolto irrita. Insomma, proprio quello che non vorresti mai sentire. Va persa l'informazione musicale presente fra le singole note la quale comporta una modifica sostanziale della scena musicale (strumenti collocati in modo diverso) percependola alterata. Per farla breve sembra un ascolto più da iPod che da High End. Se però spengo e riaccendo il Marconi il tutto ritorna a suonare magicamente, per poi ritornare a poco a poco anomalo.
Dopo tutti questi test posso affermare con quasi la massima certezza che il suono si modifica durante il passaggio da una traccia audio all'altra, sia che si svolga in automatico o manualmente pigiando sul tasto >>. Credo anche che sia un problema del Pre Marconi.
Più passa il tempo, più questo insoluto problema mi sconcerta. La domanda che le voglio porre è questa. Potrebbe essere un problema di alimentazione, di rete elettrica? È possibile che in un qualche modo il Marconi si carichi elettricamente fino da alterare il suono?
Grazie per la pazienza e la disponibilità,
Carlo - E-mail: vcarlomail (at) gmail.com

LC
Caro Carlo,
il problema da te descritto è piuttosto anomalo e fa pensare a un cattivo funzionamento di qualche componente dell'impianto. Esclusi cavi e sorgenti dalle prove che hai fatto, sarei propenso a puntare il dito su amplificazione (più probabile) e diffusori. Ti chiederei pertanto di farti prestare altra amplificazione, anche un semplice ampli integrato di diversa marca e qualità, per verificare nuovamente il presentarsi dell'insolito fenomeno. Se ti fosse possibile, collega magari un'altra coppia di diffusori, anche dei piccoli bookshelf di qualità non stratosferica, giusto per fare una controprova. Potrebbe esserci un problema negli stadi d'alimentazione del pre o dei finali o, più semplicemente, le valvole delle quali fa uso il pre, scaldandosi, funzionano male per difetto intrinseco dell'esemplare. Magari è sufficiente sostituire la valvola e tutto torna al suo posto. Il suono diverso dell'altro esemplare potrebbe essere dovuto allo stesso motivo, e questa è una delle ragioni per le quali non nutro una eccessiva simpatia per i prodotti che utilizzano valvole: la costanza sia nel tempo che nella produzione del suono di un apparecchio dipendono troppo pesantemente dalla qualità e dallo stato d'uso dei tubi utilizzati.
È francamente inconcepibile che un pre da 10.000 € suoni in maniera diversa da un esemplare all'altro ed è altrettanto inconcepibile che presenti difetti di performance così evidenti. Allo stesso modo, mi aspetto che la Casa costruttrice intervenga tempestivamente per risolvere problemi di questo genere. Per cifre così elevate mi aspetto che l'apparecchio non solo suoni divinamente, ma funzioni anche impeccabilmente per anni e che, in caso di problemi, la soluzione sia dietro l'angolo.
Tienimi aggiornato sull'evoluzione del problema!
Lucio Cadeddu

Bassi ritmici e il potere dei suoni
Ciao Lucio, auguri di Buon 2014 a te e a tutti i lettori di TNT Audio.... Dunque ti scrivo durante le vancanze Natalizie (no, non avevo niente di meglio da fare.. complice il freddo polare e il fatto che ho dovuto smontare parte dello stereo per far posto all' albero di Natale) per commentare un paio di lettere e relative risposta ("Nuovo Amplificatore") pubblicate sui recenti numeri 675 e 676 di TNT. In queste, un lettore aveva espresso il suo parere, not troppo lusinghiero su certi generi di musica moderna, caratterizzati da un basso ritmico, "pum pum", come da lui superficialmente definito... e tu lo avevi, giustamente, a mio parere, redarguito dal dare giudizi approssimativi e frettolosi...
Ebbene, senza voler togliere nulla ai generi musicali dove il "pum pum" non è così evidente, devo dire che è possibile provare scientificamente che questi suoni hanno tutto il diritto di essere presenti in molta musica e che da essi si possono trarre notevoli benefici.... No, la palla di Times Square non mi è caduta sulla testa... ora mi spiego meglio...
Dunque, gli studiosi di psicoacustica hanno stabilito sensa ombra di dubbio che suoni di frequenza pari a 110 Hz (si badi bene, non 100 né 120) hanno un profondo effetto sul funzionamento della psiche umana, provocando repentini cambiamenti nell' attività della corteccia prefrontale, e spostando l' emisfero dominante dal sinistro (verbale, numerico, logico, razionale) al destro (immaginativo, creativo, intuitivo, sentimentale) risultando cioè in una deattivazione del neuroni dedicati all' espressone verbale e in un incremento dell' attività dei neuroni che hanno a che fare con le emozioni. Quindi, persone esposte a questi "magici" suoni potrebbero avere positivi cambi di umore, maggiore empatia per il prossimo ed un comportamento sociale più spigliato...
Quarda caso, molti tempi dell' età megalitica dove gli iniziati si riunivano per cantare, sono stati costruiti con sale che, appunto, risuonano a questa frequenza, vedi gli antichi tempi di Malta. Ora il "pum pum" di molta musica contemporanea, specie dei generi Trance, House, è centrato, guarda caso, a 55Hz, che è una subarmonica di 110 Hz..., mentre entrambe sono armoniche (7a e 14a) di una delle frequenze risonanti del pianeta Terra, identificata a 7.8 Hz.
Come conferma di tutto ciò, non posso non notare che, in era moderna questo genere di musica è suonato principalmente in discoteche ed altri luoghi di ritrovo, dove può facilitare la socializzazione... mentre altri tipi di musica in cui questa frequenza non è dominante (rock, classica, cameristica) vengono generalmente ascoltati a concerti od altre occasioni in cui si socializza meno...
Quindi, come già tu hai detto, se ne deduce che tutta la musica è valida pur se è stata creata per scopi diversi ma ben precisi, anche se la logica di ciò potrebbe essere sfuggita al compositore... ed a molti utenti...è però possibile che certe persone (magari quelle che più temono di perdere il controllo, anche minimamente), siano, anche inconsciamente, timorose dei cambiamenti indotti nella loro mente da stimoli esterni, e quindi si ritrovino avversi a ciò che provoca tali cambiamenti...
Beh, spero che queste elucubrazioni siano ben accette sia da te che dai lettori, e che aiutino a capire come alla base di molte cose quasi sempre si trovi un ben precisa motivazione razionale, anche se spesso non evidente ad un' analisi superficiale... (ed è per trovare queste che esistiamo noi ricercatori...)
Saluti a tutti!
Antonio - E-mail: moronia.geo (at) yahoo.com

LC
Caro Antonio,
ti ringrazio per questo tuo illuminante intervento, che spero serva da stimolo di riflessione per tanti audiophil-chic sempre pronti a sparare a zero sulla musica che non conoscono o che, nella migliore delle ipotesi, non amano, spesso perché giudicata poco "colta". Si tratta comunque di un atteggiamento molto diffuso e che tocca tanti altri ambiti. Conosco persone disposte a sopportare ore di film o spettacoli teatrali noiosissimi, a mangiare cibi improponibili pur di sentirsi parte di un contesto evoluto e raffinato, culturalmente appagante. Basterebbe invece liberarsi da questi gioghi culturali e lasciare il nostro spirito libero di godere di tutto ciò che c'è al mondo, quand'anche si trattasse di musica non "colta", di un film poco elevato o di una compagnia chiassosa e poco raffinata. E liberi di gridare, quando è necessario, che la famosa corazzata di Fantozziana memoria è...quel che sappiamo! :-)
Purtroppo, gli audiofili spesso sentono di appartenere a una elite di persone particolarmente raffinate...e le scelte musicali sono una semplice conseguenza di questo sentimento. Non è raro sentire discorsi del tipo "Sei un audiofilo e non hai nepppure una valvola nel tuo impianto? La valvola ci vuole!" o amenità simili sull'analogico, sui cavi etc. Come ho sempre detto, a ognuno il suo, se queste persone si sentono meglio adottando atteggiamenti di questo genere, buon per loro, non possiamo che essere felici nel sapere che almeno loro siano riusciti a classificare il mondo in categorie qualitative indiscutibili. Noi umani preferiamo di gran lunga le nostre incertezze e, per questo, teniamo la mente aperta a qualunque stimolo che riceviamo.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Upgrade amplificazione o diffusori?
Gentile Direttore salve, mi chiamo Fabrizio, risiedo a Roma ed è la prima volta che le scrivo. Avrei bisogno di un suo consiglio relativo all'impianto in mio possesso, piu specificatamente alla parte ampli/diffusori: diffusori Monitor Audio Bx6 da pavimento, collegate in biamplificazione passiva orizzontale a 2 finali di potenza a mos-fet in push-pull della Sherwood mod S6040 cp hanno tanti anni ma hanno funzionato poche ore e sono perfetti come nuovi; altrettanto non si può dire per il pre, S6020 cp, il quale è sfuggito di mano ad un traslocatore, distruggendosi per le scale, quindi da sostituire.
Il suono del tutto mi soddisfa in parte, perchè un po' cupo sui medi... Premetto di essermi "innamorato" di una coppia di M. audio PL 300 di un amico, che appena possibile vorrei acquistare, rivendendo le mie Bx6: sono indeciso se acquistare un nuovo pre, magari a valvole (Primaluna, Audio note, A.R. Usato) utilizzando i miei finali oppure loro non sono proprio all'altezza del resto?
In alternativa mettere da parte i finali ed acquistare un integrato nuovo... Budget max € 2.500 nel caso di un pre o di un integrato.
Confido in una sua apprezzatissima risposta, certo della professionalità e dell'esperienza di cui è depositario.
La Saluto Cordialmente,
Fabrizio - E-mail: opin (at) tiscali.it

LC
Caro Fabrizio,
per il momento terrei, senza dubbio, le tue attuali Monitor Audio, venderei tutte le elettroniche Sherwood e passerei a un amplificatore integrato di classe più elevata. Per la cifra che hai stanziato, anzi per molto meno, trovi un ottimo Wyred4Sound Mini Int (o il più grosso STI500), un Primare I32, un Naim Nait XS, tanto per citare apparecchi abbastanza facili da reperire. Potresti anche decidere di spendere ancora meno per l'amplificazione e provare, coi soldi restanti e il ricavato dalla vendita dei vecchi diffusori, ad acquistare una coppia di nuove casse di livello più elevato. Ricordati che l'amplificazione non fa miracoli, è il diffusore a dare la maggiore connotazione sonora a tutto l'impianto.
Potresti, ad esempio, investire un migliaio di euro in un buon integrato e destinare tutto il resto a dei nuovi diffusori. Non ha molto senso investire 2500 euro nell'amplificazione quando a valle di essa ci sono diffusori da meno di 1000€ la coppia. Sarebbe molto più sensato ed efficace il contrario! Tieni conto che oggi anche gli integrati di classe media/medio-bassa suonano molto, molto bene. La rivoluzione dal basso generata dall'ingresso delle piccole amplificazioni in Classe D a qualcosa è servita!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Risonanze misteriose
Gentilissimo direttore, mi trovo a scriverle questa mia a seguito di una mia precedente per aggiornarla sugli sviluppi del mio percorso nel magico mondo della riproduzione della Musica in ambito domestico ma non lo nego per cercare di capire dove è il problema che assilla le quotidiane sedute di "ristoro" musicale!
Allora, per farla breve, rendo su gentile richiesta il pre ARC LS 25 al mio fratellone, sostituisco l'integrato Symphonic Line Klarheit 1 con il Symphonic Line Kraftwerk aggiornato alla versione Mk4, testati in negozio con Sonus Faber Cremona Auditor, tutto ok. Torno a casa, inserisco il nuovo arrivato con delle Monolite Gold al posto delle SF (che comunque possiedo ma in questo momento le sta ascoltando il mio fratellone nel suo set up in quanto preso da un'irrefrenabile voglia di scoprire il suono SF) ma mi accorgo che a determinate frequenze medio-alte, soprattutto nella riproduzione di determinate armoniche prodotte dal suono del piano e della chitarra acustica nonché di alcune voci che vanno a interessare queste frequenze, compare una fastidiosa e ben percettibile risonanza che fa quasi sembrare che la membrana dei medi sia rovinata.
Ovviamente visto che in negozio il problema non si era manifestato, faccio tutte le prove possibili sostituendo diffusori, cavi, sorgenti ma il problema permane, sostituendo l'ampli invece della distorsione non c'è traccia. Deve essere per forza allora un problema del SL che provvedo a mandare in assistenza da un noto e capace tecnico in quel di Torino. Fatta la dovuta diagnosi e provveduto a sistemars alcune cosette l'amplificatore torna a casa con l'assicurazione che è in perfetto stato e suona benissimo, prima di colldgarlo ho voluto testarlo a casa di un amico utilizzando i cavi che avrei utilizzato nel mio impianto e devo riconoscere che l'ampli non ha manifestato alcun problema, sollevato vado di nuovo a inserire il Kraftwerk nel mio impianto ma ecco che di nuovo si ripresenta nella stessa maniera la distorsione che tanto mi fa patire e, sempre alle stesse frequenze con gli stessi dischi (cd o vinili) negli stessi punti delle registrazioni!
Cambio i diffusori di nuovo, inserisco le Auditor che in negozio avevano suonato così bene, ma non ottengo il risultato sperato, cambio addirittura la presa di corrente dove inserisco l'alimentazione pensando che magari nell'intrico di cavi possa formarsi qualche loop di massa che faccia si che si manifesti il problema, ma niente. A questo punto visto che l'ampli in altri ambienti con compnenti che utilizzo ha funzionato egregiamente non so più cosa pensare, magari è la stanza, lei cosa ne pensa qualsiasi aiuto è graditissimo.
Intanto mi scuso per la lunghezza della presente e la ringrazio per il tempo che ad essa vorrà dedicare.
Cesare - E-mail: cesare.tarantello (at) gmail.com

LC
Caro Cesare, tre sono le possibilità:

  1. Qualcosa di profondamente anomalo è presente nella rete elettrica di casa tua (tensione o frequenza MOLTO distanti dal nominale)
  2. In sala d'ascolto ci sono elementi d'arredo che risuonano a determinate frequenze
  3. Queste fastidiose risonanze sono incise nei dischi che utilizzi per le prove.
La tua frase "[...] sempre alle stesse frequenze con gli stessi dischi (cd o vinili) negli stessi punti delle registrazioni!" mi fa propendere maggiormente per l'opzione numero tre :-)
Ti consiglierei di utilizzare dischi diversi o di portare gli stessi tuoi dischi in casa dei tuoi amici. Contemporaneamente, per non lasciare niente di intentato, prova a controllare, con l'ausilio di un disco test, quali sono le frequenze incriminate, andando in giro per la stanza alla ricerca di oggetti che risuonano a quelle particolari frequenze, dovrebbe essere facile.
Per quanto riguarda la prima possibilità, puoi effettuare una misurazione di tensione e frequenza della rete elettrica di casa tua ma, a meno di problemi veramente seri, dubito molto che questo possa infuenzare così pesantemente il suono dell'apparecchio.
Tienimi al corrente degli sviluppi,
Lucio Cadeddu

Consigli su upgrade
Buongiorno direttore,
era da un po' che non frequentavo il sito e, devo dire, che vi trovo sempre in grande forma! Da qualche tempo ho ripreso ad acquistare vinili (con grande gioia ho avuto modo di frequentare tutti i negozietti di dischi di new york che hanno soppiantato i tristi e freddi megastore di una volta) ed è arrivato il momento di un upgrade dell'impianto, perciò le chiedo alcuni consigli. Configurazione attuale:

Sono in procinto di sostituire l'attuale piatto con un Clearaudio Emotion (trovato usato) con braccio Satisfy. Dato che non è compresa la testina vorrei un consiglio sulla scelta più indicata per il tipo di piatto. Consideri che non ho alcuna esperienza in fatto di montaggio e settaggio di testine, quindi preferirei qualcosa di relativamente semplice da impostare correttamente.
Come genere di musica ascolto un po' di tutto con prevalenza per rock ed elettronica (quando trovo qualcosa di interessante, anche dischi acustici/unplugged).
Seconda breve domanda: per un futuro upgrade dell'ampli, restando sull'usato e su cifre non superiori ai 500 euro, qualche ha consiglio da darmi?
La ringrazio per la gentilezza, la professionalità ed i preziosi consigli.
Saluti
Marco - E-mail: marco.cannarozzi (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
la scelta più logica per la testina del tuo futuro sistema analogico è restare in casa Clearaudio, ad esempio con una Aurum Alpha MM002/W (circa 250€) o una Concept MM (circa 200€). Queste sarebbero delle partner ideali per il braccio Satisfy. Il montaggio non è né più semplice né più complicato di una qualunque testina, lo standard è identico per tutte e le regolazioni vanno fatte allo stesso modo, con tanta pazienza e precisione, onde poter ottenere il massimo del risultato.
Segui le nostre
FAQ e, nel dubbio, fatti aiutare da qualche amico con un po' più di esperienza e, magari, una bilancina per il peso di lettura e una dima per la corretta disposizione della testina sullo shell.
Per quanto riguarda l'amplificatore potresti dare un'occhiata all'usato di Arcam, NAD e Audio Analogue (secondo me partner più adatti per le tue B&W) oppure provare ancora con Rotel, visto che mi pare ti sia trovato abbastanza bene con questa accoppiata. Con 500€ nell'usato potresti acquistare apparecchi che costano/costavano circa 1000€ di listino. Si tratterebbe di un passo avanti, seppur non decisivo, considerando che il tuo 960BX non era affatto male.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Primo impianto low budget
Salve sig. Lucio,
so che siete oberati di mail e che la mia rientra in una delle tante ma non posso esimermi dallo scrivervi. Vorrei iniziare con i complimenti per la vostra e-rivista, devo dire che ha aperto, ad un neofita come me, un mondo incredibile di cui avidamente cibarsi, ormai passo le ore a leggere i vostri articoli incurante dei tanti impegni giornalieri. Non c'è soddisfazione migliore che quella di leggere e confrontare le vostre informazioni con quelle che erano le mie sterili conoscenze....rasentavano il nulla assoluto per essere un po' più sinceri.
Ad ogni modo veniamo a noi, senza stare qui ad annoiarla con le mie esperienze vengo al nocciolo, vorrei tentare di realizzare il mio primo impianto "alta fedeltà" anche se in low budget, e alla ricerca del buon usato mi sono imbattuto in una serie di articoli e quindi in una serie di dilemmi che, come può immaginare, frenano un neofita come me. Cercherò di andare in ordine e di mettere in ordine quanto da me trovato sperando di potermi avvalere della sua esperienza al fine di non commettere errori fatali da inesperti....cosa che comunque ho messo in preventivo di fare ehehe!!! Andiamo alle componenti.
Giradischi: ho un NORDMENDE hifi RP1350 (funzionante, almeno per la mia inconoscenza), ho cercato:

Amplificatore (da acquistare, ho trovato) Tutti gli amp citati vengono da ricerche sul web, ebay e similari corredati da foto ma ovviamente non ho potuto ascoltarli, ma gli inserzionisti, prevedono (per l'eventuale ritiro a mano) qualsiasi prova d'ascolto...il che mi è sembrato una garanzia.
A tal proposito vorrei chiederle, se mi rivolgessi al mercato UK (i Nad e Cambridge si trovano a prezzi più convenienti) devo poi cambiare il trasformatore o basta sostituire la presa?
Diffusori, (qui brancolo nel buio), credo bisognerebbe ascoltarli anche perchè occorrono non meno di 200 euro il che mi porta ad essere completamente disorientato. Ho provato a cercare i Cizek ma non ne ho trovati, ho trovato: Sinceramente non so cosa cercare....ha qualche consiglio a cui posso attingere?
Cavetteria: non ne ho la più pallida idea :) (evviva la sincerità)
Cosa cerco: principalmente vorrei creare una postazione in una camera di circa 13 mq (abbastanza vuota se non per qualche libreria divano e poltrona) per l'ascolto dei miei LP. La musica che vorrei riprodurre principalmente è classica, blues, jazz e rock 70 / 80. So che la configurazione perfetta non esiste, così come ho imparato dalla sua rivista, ma sono altresì convinto che esista una buona ottimizzazione, e dovendo spendere dei soldi vorrei limitare, per quantro possibile, i danni!!!
Per quanto su esposto al momento sarei orientato per: Cosa mi consiglia? So che riceverà milioni di mail come la mia, e che la presente non è altro che un'ulteriore perdita di tempo per lei, ma semmai non rispondesse sappia comunque che senza il suo sito, non avrei potuto neanche arrivare a pensare quanto su esposto, per questo già la ringrazio di cuore.
Cordiali saluti,
Gianluca - E-mail: gianluka.rmn (at) gmail.com

LC
Caro Gianluca,
vedo che ti sei dato da fare, bravissimo! Pur essendo un principiante hai fatto tesoro di qualche consiglio (di quelli che si ripetono spesso su questa Rubrica), ti sei armato di pazienza e hai stilato una lista di candidati. Ottimo davvero, magari fossero tutti così i neofiti! Spesso, invece, pur di ridurre al minimo lo sforzo, chiedono come costruire un impianto fornendo solo la cifra massima da spendere (e, talvolta, neppure quella!) :-)
Gli amplificatori che hai trovato sono tutti interessanti, tra tutti preferirei il NAD 3220PE, perché più recente e - di conseguenza - più lontano da possibili necessità di revisione. Inoltre, si tratta di un ottimo amplificatore con grandi capacità di pilotaggio. Il giradischi potrebbe benissimo essere il Thorens TD104, a patto che sia in buone condizioni. Il prezzo del Pioneer PL12D (15 euro) immagino sia mancante di uno zero finale. In caso contrario sarebbe da prendere al volo!
Per quanto riguarda i diffusori salto a piè pari la tua lista di papabili e ti consiglio di prendere, nuove, le
Pure Acoustics PRO838 che sono dei grossi bookshelf che suonano davvero molto, molto bene, specie in gamma bassa. La fascia di prezzo è proprio quella che stavi considerando per l'usato.
Relativamente ai cavi prova a guardare qualche nostro, facile, progetto di autocostruzione, con pochi euro e un po' di pazienza te la cavi. Per il lettore CD...ci penseremo, al momento andrà benissimo anche il tuo PC, magari equipaggiato con un DAC USB molto economico.
Per quanto riguarda infine gli acquisti di elettroniche in UK nessun problema, la tensione è di fatto la stessa, pertanto è sufficiente la sostituzione della spina. Fai solo attenzione che le spedizioni dall'UK sono molto costose, informati bene prima...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificazione per Sonus Faber Toy Tower
Egregio Direttore,
i primi diffusori hi-end che ho ascoltato qualche anno fa sono stati Sonus Faber (facile visto che sono di Vicenza). Da allora è stata vera passione. I motivi che ci avvicinano o allontanano ad un oggetto, così come a qualsiasi altra cosa, spesso poco hanno a che fare con la ragione, la logica e a volte nemmeno con la coerenza. Quindi senza alcuna altra considerazione ho deciso di comprare le uniche Sonus Faber disponibili per le mie tasche: le Toys Tower. Che ci sia di meglio a quel prezzo è intuitivo ma tant'è.
Da una scelta irrazionale vorrei poter controbilanciare con una scelta razionale, ossia vorrei abbinare un ampli coerente con le Toys ed in grado di farle suonare al meglio. Ho chiesto a SF stessa la quale mi ha consigliato Wadia 151. Francamente mi ha spiazzato. Avevo chiesto se un NAD 356 DAC (ebbene sì avrei l'esigenza di convertire anche una fonte digitale) potesse andare bene e, francamente, chissà per quale ragione, mi aspettavo che mi consigliassero un Atoll 100 (mio budget max 1000 euro) tralasciando il dac (forse influenzato da un blogger consigliato a sua volta da SF - ma non su toys).
Aiuto. Alla fine mi ero convinto che una discreta dose di potenza fosse in grado di rinvigorire qualsiasi diffusore, ma SF con Wadia mi ha spiazzato e ora sono in grossissima difficoltà anche perché paradossalmente quel giocattolino mi intriga.
Un caro saluto,
Manuel - E-mail: mgosmin (at) gmail.com

LC
Caro Manuel,
quando si ricevono consigli su cosa acquistare occorre sempre chiedersi se l'interlocutore sia o meno del tutto disinteressato. Ora, che Sonus Faber consigli il Wadia 151 per amplificare le proprie Toy Tower non mi sorprende affatto, visto che Wadia e SF fanno parte dello stesso gruppo, Fine Sounds, che è parte del business Quadrivio. Vedi i dettagli nel
sito ufficiale. Il consiglio, magari anche appropriato, era quindi abbastanza ovvio. Il Wadia 151 potrebbe essere una buona scelta così come potrebbe esserlo il nuforce DDA-100, amplificatore digitale di caratteristiche analoghe e prezzo leggermente più basso. Tieni conto che questi apparecchi sono privi di ingressi analogici, pertanto non ci potrai mai collegare un giradischi, neppure utilizzando un pre fono esterno. Se questa per te non fosse una priorità, non vedrei problema alcuno ad alimentare in questo modo le tue Toy Tower. Le potenze in gioco in entrambi i casi sono più che sufficienti per un utilizzo domestico anche ad alto volume.
Infine, non dimenticare del tutto il NAD cui facevi riferimento: potrebbe essere una buona scelta, dal carattere un po' più mansueto rispetto alle altre due soluzioni.
Spro di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gent.mo Direttore,
dopo un lungo peregrinare ho trovato la quadratura del cerchio. Ho Ascoltato il suo consiglio e ho sostituito le mie JPW P1 (peraltro ottime) con dei diffusori da pavimento, le DAVIS ACOUSTICS MATISSE HD che trovo non affaticanti e lineari. Non sono diffusori che impressionano al primo ascolto ma sono assolutamente deliziosi nel tempo. Il Sonus Faber Quid e il mio Sony CDP 227ESD mi ringraziano. Con un po' di attenzione si può imbastire un buon impianto che suoni bene e che non costi un patrimonio, lasciando risorse all'acqusto di musica e soprattutto all'ascolto dal vivo.
Grazie di nuovo, continuerò a leggeere TNT-Audio, sempre ieno di consigli e dritte. Buoni ascolti a tutti!
Carlo - E-mail: nicoelle (at) teletu.it

LC
Caro Carlo,
sono felice che abbia finalmente trovato il tuo optimum. Raramente i diffusori che impressionano al primo ascolto restano sopportabili a lungo: il suono ad effetto stanca molto presto e, soprattutto se si è soliti ascoltare il proprio impianto per ore, magari a volume sostenuto, un diffusore meno appariscente e pirotecnico è proprio lo strumento ideale!
Goditi la tua musica preferita e complimenti per l'acquisto!

Questa settimana un altro grande della musica ci ha lasciato: all'età di 81 anni è mancato il direttore d'orchestra Claudio Abbado. Ci piace ricordarlo mentre dirige, appena un anno fa, al Lucerne Festival Orchestra, il Bavarian Radio Choir e lo Swedish Radio Choir nel Requiem/Kyrie di Mozart, KV 626.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
YouTube. Buon ascolto!

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