Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 24/9/2016 - 1/10/2016

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  1. Insoddisfazione con Roksan
  2. Downsizing
  3. Disavventura con Rega RP6
  4. DAC/streamer
  5. Come usare un DAC senza pc?
  6. Prova Rega RS 3
  7. Upgrade con 1000€
  8. Consiglio per finale stereo
  9. Primi approcci all'hi-fi
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Insoddisfazione con Roksan
Ciao Lucio, ti disturbo perché ormai è da molto tempo che non bazzico più nel mondo hi fi e non so come raccapezzarmi! Qualche anno fa, credo ormai un quindicennio, ho acquistato il mio impianto hi-fi costituito da:

Ebbene, tutto questo sebbene alla vista abbia un aspetto gradevolissimo, non mi accontenta nel suono. Difatti le mie scelte sono state dettate principalmente dalla questione estetica: questo assemblaggio non l'ho mai trovato adatto alla musica che ascolto cioè rock, elettronica e RnB. Pertanto avrei deciso di sostituire il tutto. Vorrei un consiglio: terrei solo i diffusori e forse il Rega, e prenderei qualcosa di usato. Cosa mi consigli per un ampli integrato, con ingresso phono e uscita per cuffie (tutto necessariamente colore silver, è un'esigenza di arredamento...). Avrei pensato anche a ricomprarmi il NAD 3020, lo avevo 30 e più anni fa...
Ti ringrazio anticipatamente per la risposta.
Saluti,
Alessandro - E-mail: alessandrotedesco66 (at) gmail.com

LC
Caro Alessandro,
purtroppo ti sei dimenticato di scrivere che diffusori siano presenti nel tuo impianto! Visto che hai deciso di tenerli, deduco che in qualche maniera il loro suono ti soddisfi. Resto però sempre molto stupito nel constatare come gli audiofili sappiano attribuire con esattezza le colpe di un suono poco soddisfacente a questo o quel componente dell'impianto senza aver fatto prove comparative. Non potrebbero essere proprio i diffusori a non piacerti? In fondo sono questi che caratterizzano maggiormente il suono dell'impianto!
Tra l'altro, senza sapere che diffusori utilizzi mi viene difficile consigliare a ragion veduta delle nuove elettroniche. Comunque sia, come ampli con ingresso phono e uscita cuffie, di colore silver, puoi valutare qualcosa di Rotel, Creek o di Cambridge Audio, nel catalogo dei quali potrai scegliere anche il lettore CD partner, per un'accoppiata perfetta sia timbrica, elettrica che...estetica.
Osservo, ancora una volta, come scegliere l'HiFi con gli occhi e non con le orecchie, come sarebbe logico fare, non sia quasi mai una buona idea. Appagato lo sguardo, quel che resta è il suono e se questo non dovesse piacere l'impianto finirebbe per restare tristemente spento.
Infine, non dimenticare che molto del risultato finale dipende da installazione e acustica della stanza. Vista la tua estrema attenzione all'estetica temo tu abbia sacrificato, in funzione di questa, una corretta disposizione dei diffusori. Se così fosse non ci sarebbero componenti nuovi che potrebbero farti fare un salto di qualità sensibile, soprattutto tenendo conto che l'accoppiata Roksan in tuo possesso avrebbe già dovuto, almeno sulla carta, essere assolutamente soddisfacente anche col rock.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Downsizing
Buongiorno direttore,
in prima battuta vorrei complimentarmi con tutti voi per l'ottimo lavoro svolto da TNT-Audio. Ora però venendo alla mia questione sono un felice possessore di un impianto realizzato in diversi anni di acquisti così composto:

Tutto questo per farle capire lo standard a cui sono abituato. Ma ora mi trasferisco per un breve/medio periodo in un appartamento con altre persone dove avrò una stanza di circa 15/20 m quadri dove pensavo di non poter fare a meno di dac e ampli (ascolterò prevalentemente musica liquida in bassa e alta definizione, compreso streaming) e stavo valutando l'acquisto di un paio di casse economiche da circa 200 €. Avrei anche una piccola cassa bluetooth jbl.
Vorrei evitare l'ascolto in cuffia, preferisco ancora i diffusori. Durante la Vs esperienza avete incontrato qualcosa che può fare al caso mio? O è meglio che ripensi all'ascolto in cuffia?
Grazie e saluti,
Luca - E-mail: luca.saltari (at) gmail.com

LC
Caro Luca,
nella tua nuova situazione forse dovresti non trascurare la possibilità dell'ascolto in cuffia, magari dotandoti di cuffie di qualità più elevata. Per quanto riguarda i diffusori non vedo perché tu non possa utilizzare i tuoi Epos attuali. La stanza non è piccola e i tuoi diffusori hanno dimensioni ridotte. Hai forse paura di danneggiarli visto che si troveranno in un ambiente con altre persone? Se questa fosse la ragione, allora voterei per dei diffusori da battaglia, tipo gli
Scythe Krocraft: 60/70€ e passa la paura! E suonano pure discretamente. Occupano pochissimo spazio, sono perfetti sia per un uso desktop che freestanding, come se fossero dei diffusori HiFi di un certo pregio. Con le elettroniche in tuo possesso a pilotarli sono sicuro che stupiranno te e tanti altri ascoltatori. A me piacciono molto, pur con tutti i loro limiti.
Coi 150€ risparmiati dal tuo budget complessivo potresti acquistare delle cuffie di buona qualità. Possiedi già un buon ampli per cuffie, secondo me varrebbe la pena tentare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Disavventura con Rega RP6
Egregio Direttore,
innanzitutto complimenti per l'autorevole rivista. Vorrei conoscere la sua opinione in merito ad un problema di progettazione che ho riscontrato in un giradischi REGA RP 6 acquistato recentemente. Nessun problema sonoro, anzi l'accoppiata RP6, Quintet blue Ortofon e Lehmann Audio Black Cube si è rilevata molto ben suonante e non mi dilungherò oltre. Mi sono reso conto immediatamente, una volta montata la mia testina Quintet Blue che il famoso braccio rb 303 non era fatto per lei. Il comando per alzare/abbassare il braccio non aveva alcun effetto e l'aspetto complessivo rivelava un braccio con la testina troppo alta che non lavorava a regola d'arte. Memore delle letture sulla VTA non ho avuto difficoltà a reperire on line un cilindro della stessa REGA che permette di aumentare l'altezza del braccio di 2 – 4 – 6 mm per risolvere i problemi con testine molto alte come la mia.
Felice di avere risolto il problema dopo il primo ascolto abbasso il coperchio antipolvere e con grande stupore noto che il progettista non ha tenuto conto del VTA. Il braccio sollevato di soli 2 mm con il contrappeso tocca il coperchio tanto che non può essere abbassato durante il funzionamento e tanto da creare un anti estetico graffio in corrispondenza del contatto. E' possibile che un'azienda tanto blasonata possa avere fatto un così macroscopico errore in un giradischi non proprio entry level?
La ringrazio per l'attenzione che vorrà darmi.
Alfonso - E-mail: captain.alf (at) tin.it

LC
Caro Alfonso,
evidentemente l'altezza del coperchio è stata calcolata senza tener conto di eventuali spessori aggiuntivi. Aumentarla avrebbe significato modificare inutilmente l'aspetto del giradischi nel 99% delle condizioni, visto che pochissimi hanno necessità di usare tali spessori. Mi pare un peccato veniale, tutto sommato!
Da questa, come la chiami tu, disavventura - diciamo che userei questo termine per cose più serie - potresti provare a trarne un beneficio: prova ad ascoltare il giradischi senza coperchio, il suono potrebbe persino migliorare!
Ora che mi ci fai pensare, non ho mai usato i coperchi nei miei giradischi anzi, uno ne è proprio completamente privo! È vero, la polvere è sempre in agguato, ma basta pulire un po' più frequentemente.
Se davvero la cosa non dovesse essere sopportabile, prova a mettere degli spessori sull'attacco delle cerniere del coperchio, spessori che tengano lo stesso sollevato di quei millimetri sufficienti a non generare interferenze con il braccio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

DAC/streamer
Buon giorno direttore,
mi sto arrovellando ormai da più di un anno per la scelta di uno streamer/DAC da abbinare all'impianto esistente così composto:

L'impianto (a parte l'ampli per cuffie e le cuffie) ha ormai più di 10 anni ma continua a darmi grandi soddisfazioni. Ho letto le più svariate recensioni italiane, inglesi e tedesche ma, non potendo provare prima dell'acquisto i vari streamer/DAC nel mio ambiente d'ascolto, i dubbi anziché diminuire aumentano ad ogni nuova recensione (che salto di qualità potrebbe ad es. esserci tra il Luxman DA-250 ed il Marantz NA8005, oppure tra il Cambridge Audio Azur 851N ed il Marantz NA 8005? La differenza di costo è giustificata?
Premetto che ascolto musica a 360 gradi (fatta eccezione per quanto viene abitualmente trasmesso dalle emittenti radio) e quindi ascolto dalla classica a musicisti/gruppi particolari (e non) come Nik Baertsch, Frank Zappa, Eivind Aarset, Steven Wilson, Brian Eno, E.S.T., Sakamoto, ecc..
Per quanto riguarda le mie esigenze, vorrei un apparecchio che non debba necessariamente essere collegato ad un PC e quindi dotato di display che visualizzi anche le informazioni relative ai brani, ecc. e che abbia eventualmente anche un ottimo ampli per cuffia. Dovrebbe potere leggere da dispositivi USB esterni quali pennette, HDD ed essere possibilmente anche compatibile con il formato DSD.
In maggio ho visitato la Hi-End di Monaco e mi ha colpito positivamente l'abbinamento del DAC Marantz HD-DAC1 a delle elettroniche Naim (non ricordo la marca dei diffusori). Questo DAC, a quanto dicono le recensioni, dispone anche di un ottimo ampli per cuffia, ma non dispone di un display che riporti brani, ecc. e tantomeno delle funzionalità di internet radio. Non sono riuscito a capire se il Marantz NA8005 è dotato dello stesso ampli per cuffia e quali siano le sue qualità audio.
Da quanto mi è sembrato di capire, streamer/DAC anche molto costosi, suonano sicuramente meglio di analoghi apparecchi che costano molto meno, ma spesso non giustificano la spesa supplementare per cogliere delle sfumature/impressioni soggettive che apparecchi più economici non sono in grado di riprodurre.
Sarei felice se mi potesse dare qualche suggerimento.
Grazie e cordiali saluti,
Alex - E-mail: greybeard (at) alice.it

LC
Caro Alex,
come scrivo sempre, le differenze tra macchine digitali di prezzo analogo sono spesso effimere, evanescenti, impalpabili. Anche le differenze tra macchine digitali apparentenenti a fasce di prezzo diverse, talvolta, sono difficili da cogliere. Il mio suggerimento, pertanto, è semplice quanto pragmatico: identifica la fascia di prezzo entro la quale operare e le features che pensi ti siano indispensabili e scegli di conseguenza. Non fissarti con caratteristiche inutili, come la possibilità di processare audio DSD, che è stato, ed è destinato a restare, di estrema nicchia.
Lo stesso dicasi per l'amplificazione per cuffia, che non ti serve, visto che già possiedi un buon componente di questo tipo (l'Aeron a valvole).
Sarò noioso, ma io continuo ad apprezzare molto i prodotti Cocktail Audio, dei veri factotum che funzionano bene, sono facili da usare e non costano uno sproposito. Tutto dipende, naturalmente, dalle tue esigenze e aspettative, se si tratta di ascolti casuali e saltuari o se invece intendi dedicarti anima e corpo all'ascolto liquido. Questa decisione, ovviamente, influenzerà pesantemente il budget da destinare all'operazione, vista anche la classe già elevata del tuo impianto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Come usare un DAC senza pc?
Salve,
in una precedente consulenza, di cui la ringrazio, mi aveva consigliato di sostituire il mio vecchio lettore cd Technics con uno più moderno. Documentandomi a destra e a manca sono giunto alla conclusione che anziché un lettore cd forse sarebbe il caso di passare ad un DAC e rippare i miei cd mettendo tutto in un hard disk assieme agli mp3.
Ora qui nasce il problema; non vorrei utilizzare il pc come sorgente musicale perchè troppo scomodo. Quali opzioni mi si potrebbero presentare per poter fare arrivare musica liquida al mio Nad 3020i ed alle mie Diva 255? Utilizzare un DAP? Oppure ci sono altre soluzioni?
Avevo pensato anche al Raspberry PI, ma in ogni caso servirebbero sempre un monitor ed una tastiera penso. A meno che non si passi ad un ampli con DAC integrato che riesca a navigare tra le cartelle, tipo Rotel RA 12 o IL Puro 800 ed in questo caso forse basterebbe solo il processore, credo, ma bisognerebbe verificare la velocità nella ricerca delle cartelle. Lei ha qualche prezioso consiglio in merito?
La ringrazio nuovamente per il tempo dedicatomi e per il servizio offerto.
Claudio - E-mail: rooswelt72 (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
non si può usare un DAC senza collegarlo a un PC o apparecchio analogo. Se il tuo scopo fosse quello di poter rippare i CD e ascoltarli in maniera semplice, leggendo da hard disk, la soluzione, e mi scuso se mi ripeto, è un apparecchio tipo i Cocktail Audio: rippano i CD mentre li suonano, li mettono su hard disk, hanno un display e un software che permettono di navigare facilmente tra cartelle, file, copertine etc e si collegano al tuo amplificatore come un semplice lettore CD.
Gli amplificatori che hai citato non ti consentono di fare questo, il Rotel è un semplice integrato con all'interno un DAC. Visto che per rippare i CD e metterli su hard disk ti devi comunque servire di un PC tanto vale far fare tutta la noiosa operazione a una macchina pensata esattamente per questo (e per fare tanto altro). Ormai si trovano i primi Cocktail X10 anche nel mercato dell'usato, la spesa non sarebbe eccessiva e assolutamente confrontabile con quella di un DAC entry-level nuovo, che però non fa neppure un centesimo delle cose che fanno questi componenti.
In alternativa potresti utilizzare un piccolo notebook ottimizzato per l'audio: ingombri ridotti, portatilità, display e, magari, disco SSD. Al notebook dovresti ovviamente affiancare un DAC USB esterno di qualità accettabile. Tenendo conto che un buon notebook si trova per poco e che cercando nell'usato recente si possono trovare modelli molto sofisticati a prezzi quasi simbolici, ci sarebbe anche una certa convenienza economica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Prova Rega RS 3
Carissimo direttore,
già ti scrissi del mio acquisto di un paio di Rega RS3. I tuoi consigli sono stati sempre puntuali e corretti e quindi come ringraziarti se non dando il mio contributo?
Un po' per gioco e un po' sul serio ho voluto provare a recensire un paio di casse acustiche che mi hanno fatto riavvicinare alla musica in modo ludico e non professionale, visto che di mestiere faccio il fonico.
Non so se il mio punto di vista può essere spendibile, non di meno ti invio le mie impressioni su questa coppia di casse.
Nicola - E-mail: stenikaudio (at) gmail.com

LC
Caro Nicola,
sono felice nel sentirti così soddisfatto delle tue Rega RS3! La tua recensione, accurata e puntuale, l'ho trasformata in un comodo
file PDF che può essere scaricato qui su TNT-Audio. Potrà magari essere utile per altri lettori. Mi son solo permesso di aggiungere, nell'intestazione, che trattasi di una prova d'ascolto effettuata da un nostro lettore. Una volta che Google indicizzerà quel documento, esso potrà sembrare una recensione di TNT-Audio vera e propria. Con la mia precisazione nell'intestazione, si evita ogni equivoco.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Upgrade con 1000€
Buongiorno direttore, innanzitutto vorrei fare i complimenti per i 20 anni della vostra rivista, valido aiuto per tutti i fruitori di musica. Premetto che sono molto contento di come viene riprodotto il suono del mio impianto stereo, vorrei solo un po' di potenza in più spendendo non più di 900,00 - 1.000,00 euro. Le spiego:

Purtroppo ho poco tempo per mettermi ad ascoltare la musica (soprattutto rock e metal) seduto sulla poltrona e quindi l'ascolto molto spesso facendo altro (da bravo marito, anche non secondo quello che dice la moglie, lavo i piatti, pulisco, ecc.), quindi mi servirebbe più potenza per poter ascoltare al meglio, o anche solo in certi momenti di "esaltazione".
Sono stato in alcuni negozi e mi hanno proposto: Il mio problema è quello di non snaturare troppo il suono, di non perdere "l'energia della chitarra e degli altri strumenti", al massimo di migliorarlo ancora...
Le chiedo quindi, se può, di elencarmi i pro e i contro dei vari amplificatori associati alle Klipsch, cosa ne pensa lei e se ha qualche proposta o consiglio da darmi (lo so che per tutti gli audiofili la potenza è secondaria, ma a me piace, ogni tanto, ascoltare "high"). ... o forse, magari, aspetto qualche anno per potermi permettere il Cambridge Audio 851a (cosa ne pensa?).
Grazie per il suo tempo e la sua pazienza e scusi per la "lunghezza" della lettera.
Max - E-mail: mmvonz (at) libero.it

LC
Caro Max,
faccio davvero molta fatica a credere che i 75 watt per canale del tuo amplificatore Cambridge siano insufficienti per le tue Klipsch RF82 che, ti ricordo, hanno una sensibilità di ben 98 dB! Bastano 10 watt per arrivare a 108 dB a un metro di distanza! Io sono certo che, avendo recensito e ascoltato altri diffusori Klipsch analoghi, farai molta fatica a usare non dico 75 watt ma anche solo 50 watt! Si arriva presto a pressioni sonore intollerabili in un normale appartamento, anche se l'ambiente è grande come il tuo. Da cosa deduci che l'amplificatore sia già al limite? Distorce? Va in compressione dinamica? Oppure è solo un problema, tanto per cambiare, di posizione della manopola del volume?
In ogni caso, se la potenza davvero non fosse sufficiente, non saranno certo 20 watt in più a darti il plus necessario. Dovrai averne a disposizone molti, molti più, ma a quel punto fai pagare il biglietto e organizza una mini-discoteca in casa :-)
Prima di buttar via 1000€ in watt a mio parere assolutamente non necessari, procurati un fonometro e misura la pressione sonora quando ascolti ad alto volume, sono davvero curioso di vedere se superi i 100 dB di picco. Nel dubbio, usala tutta quella accidenti di manopola del volume, almeno fintanto che non senti distorsione e compressione dinamica. Occhio che ad andare in saturazione potrebbe anche essere l'ambiente, se poco adatto, spoglio e riflettente. Ad alto volume i problemi di acustica ambientale possono diventare davvero intollerabili.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consiglio per finale stereo
Buongiorno direttore,
Sono Stefano, le ho già scritto nelle lettere
Vol. 759 (analogico e multicanale). Anche sulla base di quanto da lei suggerito sto riflettendo seriamente sull'acquisto di un finale, usando come pre il NAD T 748. Ho visto nell'usato 2 finali mono Vincent SP 996 per 500€. Ha idea di come sono? Come suonano?
In alternativa ho visto un NAD 2200 di cui ho letto meraviglie ma che mi sembra un po' anziano (anche se potrebbe sorprendere). Lo potrei acquistare per 250€. Lo scopo è quello di asciugare e rendere un po' più definita la accoppiata NAD T748 + Indiana Line 655 Diva e, sulla scorta di quanto mi aveva consigliato, provare a regalarmi un finale stereo come si deve.
Per quanto riguarda il nuovo ho letto meraviglie del Rotel RB-1552 MKII. Lei cosa ne pensa degli apparecchi che sto considerando?
C'è altro sul nuovo o sull'usato che dovrei considerare stando in un budget di non più di 1000€?
I Vincent potrebbero fare al caso mio? Meglio stare sul nuovo?
Grazie mille come sempre per la serietà, la competenza e la sincerità.
Stefano - E-mail: jeffbuckley41 (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
non conosco i Vincent di cui mi chiedi informazioni. Puoi però far riferimento a due nostre prove d'ascolto di amplificazioni Vincent, l'impostazione generale non dovrebbe essere molto diversa. Ogni Casa costruttrice ha una sorta di family sound, perciò, più o meno, questi finali mono dovrebbero sostanzialmente rispettarlo.
Se lo scopo fosse quello di asciugare e, quindi, immagino, di rendere il suono più aperto e definito, eviterei il pur buon finale NAD 2200, sia per impostazione generale che per anzianità di progetto. Quasi certamente i condensatori d'alimentazione saranno “stanchi” e da sostituire. Il suono, allo stato attuale, coi vecchi condensatori, potrebbe anche essere più morbido di quanto non fosse in origine. Certo, i 250€ richiesti rendono l'acquisto comunque molto allettante!
Benissimo invece il Rotel RB-1552, di tutt'altra impostazione e privo di problemi di anzianità di servizio, trattandosi di amplificatore nuovo. Fossi in te proverei a cercare, e per la cifra stanziata si trovano, i finali mono NuForce REF8. Faresti un salto di qualità non indifferente, un po' su tutti i parametri: gamma bassa, dinamica, trasparenza, apertura, dettaglio, scena 3D.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primi approcci all'hi-fi
Buongiorno Lucio,
ho letto gli articoli sul t-amp e poiché sto approcciando all'hi-fi con budget limitato, il discorso non può che interessarmi. Inizialmente, dopo attente ricerche, pensavo di dotarmi di un Pioneer A-20-K e di una coppia di Klipsch R-15-M con ancora un piccolo dubbio tra queste e le IL Nota 250 (scendono un po' di più in freq.). Spesa totale, sui 400 euro circa.
Con i piccoli ed economici amplificatori, spenderei un po' meno e qui chiedo un suo parere. Oltre al Sonic Impact (45 euro) ho sentito parlare bene del Fenice 20 più o meno costa uguale, a cui aggiungerei uno ZG-142 (da 2.5A) come alimentazione. Forse le Klipsch (più sensibili rispetto alle IL 550 - 94dB vs 90dB) sono più indicate, ma non ho ancora avuto modo di ascoltarle.
Ambiente 3x3 però open space alle spalle dell'ascoltatore, stavo anche valutando una "occasione" rappresentata da una coppia di torri Tannoy V4 (91 db - 280 euro), da alimentare sempre con il t-amp. I diffusori da libreria andrebbero collocati su una base lunga 3 m e alta 50 cm da terra, appoggiata al muro. Ho paura che diffusori con bass reflex posteriore potrebbero non rendere al meglio, visto che sono a ridosso del muro...Per quello entrano in gioco le Tannoy. Anche perchè non ho alternative da libreria con reflex anteriore...
Visto l'ambiente, le torri non sarebbero però sovradimensionate? Al momento non ho un lettore cd audio, lo acquisterò in futuro, collegherò i diffusori, quali essi siano, tramite il FiiO D03K "Taishan" al TV veicolando all'ampli tutto ciò che esce dal tv. E i cd audio al momento li sentirò con un lettore BD. Gusti musicali, un po' di tutto tranne lirica e classica.
Grazie per l'attenzione e se vorrà darmi qualche suggerimento in merito.
Gianni - E-mail: gia76 (at) libero.it

LC
Caro Gianni,
sarebbe forse il caso di considerare amplificazioni integrate, sempre in classe D, ma di potenza più alta di quelle citate. Con diffusori da 90/91 dB e la potenza di un T-Amp siamo sempre sul filo del clipping, se ti piace ascolare a volumi un po' sostenuti. Ci sono diversi integratini “cinesi” con chip sia Tripath che Texas che disponogono di una manciata di utilissimi watt in più. Il classico Dayton DTA120, che costa 100/120€, è un'altra possibilità.
Per quanto riguarda i diffusori, io proverei con le torri: la sensibilità non è male e l'impatto sicuramente differente. Tra l'altro, avresti la possibilità di sistemarli meglio rispetto ai bookshelf. Per questi ultimi la mensola potrà anche essere una soluzione, ma 50 cm potrebbero essere insufficienti, se i diffusori fossero piccoli il tweeter potrebbe risultare troppo in basso. In più, come temi tu, se la mensola non fosse abbastanza profonda lo sbocco del reflex potrebbe trovarsi davvero troppo vicino alla parete posteriore.
Tieni però conto che, in genere, 10 cm bastano per far funzionare decentemente un tubo reflex. Semmai, il problema grosso è la vicinanza della parete posteriore che, se eccessiva, gonfia la gamma bassa e sporca la gamma medio-bassa.
Le sorgenti, veicolate attraverso il DAC FiiO, possono andare più che bene. Tieni conto che dalla TV passa solo audio compresso, però.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno Lucio, il mio Trends Audio era in un cassetto da tanto tempo e ho deciso di rispolverarlo e ascoltarlo un po' con le mie klipsch rf5 e, non avevo mai notato prima se non ieri mentre pulivo la scatola che c'è un riferimento a lei, mi ha datto piacere leggerlo e vorrei condividerlo con lei :-))
Luca - E-mail: antropellino (at) gmail.com

[Trends Audio]

LC
Caro Luca,
grazie per l'informazione! Non sapevo che la Trends Audio avesse estrapolato e stampato sulla scatola del TA-10 una parte del mio giudizio su questo fantastico piccolo amplificatore. Confesso che vedere il nome di TNT-Audio in così buona compagnia (insieme con David Kan e Paul Szabady) è una piccola soddisfazione, di fatto l'unica nostra remunerazione per tutto il lavoro che svolgiamo settimanalmente, da oltre 20 anni, su TNT-Audio.
Grazie per il feedback!

Riprendiamo i suggerimenti settimanali con un brano strumentale tratto dall'album “Random Access Memories” dei Daft Punk, per provare che non di solo Get lucky si tratta (il tormentone di un paio d'anni fa). Questa “Contact” è una lunga suite elettronica di oltre sei minuti, disarmante nella sua semplicità, ruvida quanto geniale! Nel video, un bel giradischi suona un LP.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
YouTube. Buon ascolto!

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