Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 10/2/2018 - 17/2/2018

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  1. “Per il bene della musica”
  2. Nuovo amplificatore per Tablette
  3. Consiglio nuova amplificazione con 250€
  4. Sostituzione diffusori Peerless
  5. Amplificatore da sostituire?
  6. Amplificazione per Super Tablette
  7. Passaggio alla liquida
  8. Musica soffusa e diffusa
  9. Protezione “fisica” diffusori - da bimbi...
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

“Per il bene della musica”
Egregio Lucio,
scrivo per augurarti un buon 2018...e perché aver comprato dopo anni un annuario di Suono mi ha dimostrato quanto poco sia cambiato nella politica delle riviste hifi. Sai gira su internet ancora un, faccio fatica a descriverlo così, articolo del buon vecchio Bebo Moroni che cerca di dire la Sua molto autorevole sul T-amp facendo.
Un articolo che ha parecchi anni quindi, magari, peccati di gioventù si potrebbe dire. Torniamo al 2018, e leggo un “editoriale” a pagina 4 dell'Annuario che nel quale si dichiara: “L'Annuario continua a non pubblicare marchi e prodotti che sono il coacervo di elementi che...definirei al di sotto della soglia minima”
E ancora: “abbiamo fatto le nostre scelte...per il bene della musica”. Mi sono commosso, neanche Montanelli. Chiaramente del Trends Audio o di prodotti simili nemmeno una menzione, al di sotto della soglia minima? Non si sa! Quindi a pagina 273 si descrive un 2 vie da supporto amplificato, reflex Dynavox ad euro 92,00 modello TG-1000m che sicuramente considerano sopra la soglia minima. Quanta coerenza e quanta serietà.
Ok era forse una polemica inutile ma anche una giusta premessa ai miei complimenti per quanto fai su TNT davvero per il bene della musica.
Buona giornata,
Pietro - E-mail: belvedere (at) termebelvedere.it

LC
Caro Pietro,
non ho mai compreso fino in fondo il perché alcuni prodotti, che hanno conosciuto fama e popolarità grazie alla Rete, siano stati spesso denigrati dalla stampa “ufficiale”. Quella italiana, beninteso, perché all'estero le cose sono un po' differenti. Immagino una motivazione possa essere quella della difesa a oltranza del proprio orticello e di quello dei propri inserzionisti, in fondo è un meccanismo di sostegno reciproco che funziona(va) molto bene. L'altra motivazione potrebbe essere quella di non voler avvallare opinioni ed esperienze che si formano al di fuori del cartaceo tradizionale. In fondo anche questo ha un senso: il tradizionale non può sostenere la concorrenza online, è una questione di sopravvivenza culturale e quindi economica.
Per questi motivi, e tanti altri, mi sono sempre sforzato di capire e giustificare certe prese di posizione contro alcuni prodotti e contro di noi. Io credo che chi sa di valere e di avere “forza” non può temere ciò che dicono o fanno gli altri. Noi non l'abbiamo mai fatto, sempre stati sereni, aperti al dialogo e al confronto. Nonostante tutto, siamo ancora qui, dopo oltre venti anni, più belli di prima :-) quando magari i soloni delle riviste tradizionali e i “vecchi” distributori (che ancora ci snobbano!) ci avrebbero dato pochi mesi di vita.
Tutto senza guadagnarci un centesimo, continuando a creare “casi” internazionali (l'ultimo, il player
Dodocool DA106, andato letteralmente a ruba in tutto il mondo dopo la nostra recensione, con grande sorpresa per l'Azienda produttrice) e segnalando ai nostri lettori buone cose dall'eccellente rapporto qualità/prezzo. Siamo un po' destabilizzanti per l'equilibrio recensore/recensito? Sicuramente, ma è l'unico modo che conosciamo per dire sempre ciò che vogliamo, senza vincoli, lacci o bavagli. Chiaramente chi, come noi, ha dalla sua parte la forza devastante della libertà d'opinione assoluta, dà fastidio, ma proprio tanto. Ce ne faremo una ragione.
Sulla coerenza altrui, evidentemente e come hai segnalato tu, preferiamo non pronunciarci.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore per Tablette
Salve Direttore,
Il mio nome è Christian e mi sono avvicinato al mondo dell'hi-fi da circa un anno e mezzo ed ora mi trovo di fronte ad alcune problematiche da neofita! Sono possessore di un Thorens TD160 con Ortofon 2m blue, un pre Phono Atoll ph100 e una coppia di Proac Tablette prima serie il tutto mandato da un Nad 302.
Il problema è che il mio Nad non riesce a pilotare nel miglior modo le Proac Tablette quindi, le chiedo qualche consiglio su quali amplificatori potrei prendere in considerazione. Ovviamente vorrei avere un ampli che suoni caldo e non eccessivamente puntato sulle medio/alte o alte. Ho guardato in giro per il web e mi sono soffermato su amplificatori come:

Insomma ampli che vanno dai 50w ai 100w su 8ohm, ma non conosco minimamente il loro suono. Le Proac sono eccezionali ma un bel po' durette e sono molto confuso. Il budget ovviamente non è altissimo (600 euro per l'usato) ma, appunto, vorrei trovare un buon compromesso che mi permetta di pilotare bene i miei diffusori, senza dover mettere il volume del mio ampli a livelli esagerati, con la possibilità di un ascolto "completo" anche a volumi bassi.
Spero di aver spiegato bene la mia problematica e confido nei suoi consigli.
Cordiali Saluti,
Christian - E-mail: krizla30 (at) hotmail.com

LC
Caro Christian,
il problema è, evidentemente, mal posto. Se credi che un amplificaore più grosso ti faccia ascoltare bene anche a basso volume ti sbagli, e molto. Probabilmente anche la potenza del tuo NAD 302 è sovrabbondante per i tuoi scopi. Non aver timore ad alzare quella maledetta manopola del volume, non si rompe niente finché non c'è distorsione. Invece, a basso volume, non c'è amplificatore che tenga: il nostro orecchio, complice magari anche l'ambiente d'ascolto che si “mangia” determinate frequenze (i bassi, ad esempio) ti farà sempre sentire un suono smorto, vuoto, privo di bassi e di alti. Sono le curve di risposta del nostro sistema uditivo ad essere fatte così, non c'è niente da fare se non utilizzare una correzione dei toni o il loudness tanto temuto. O alzare il volume come se non ci fosse un domani :-D
Alcuni degli amplificatori che hai elencato sono certamente migliori del tuo NAD 302, soprattutto il NAD C356 e la coppia Atoll. La coppia Quad e l'Arcam Delta 90, a mio parere, sono peggio. Dei primi due salverei solo il NAD, perché gli Atoll non hanno il suono caldo e morbido che cerchi. Quindi, in definitiva: la scelta migliore sarebbe il NAD C356, andresti a migliorare la qualità generale del suono riprodotto e la dinamica. Non sperare di sentire meglio a basso volume perché questo non accadrà. Se desideri il suono “completo”, come lo definisci tu, servono altre orecchie, non umane ;-)
Le nostre hanno una risposta lineare (piatta) solo a pressioni sonore molto elevate, fattene una ragione. Usare minidiffusori, poi, può solo peggiorare le cose. Lo so, è una vita difficile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio nuova amplificazione con 250€
Salve direttore, già ci siamo sentiti in passato. Mi chiamo Alessandro, ho 23 anni ora e sono in provincia di Napoli. Sono ancora un neofita, appassionato da molto tempo di musica classica e di riproduzione audio, ci sentiamo già da almeno 4-5 anni. Quindi è già tanto tempo che ormai mi sopporta rispondendo ai miei messaggi e alle mie domande che in passato sono state anche abbastanza di basso livello.
La ringrazio tanto per questo, il suo lavoro è straordinario, davvero. Mi perdoni in anticipo se dico cose poco tecniche o nel modo sbagliato. Ho letto il regolamento e cercherò di rispettarlo. Detto questo procedo con la descrizione della mia situazione attuale:

Il mio impianto (se si può definire tale) è costituito da: Questo impianto è fatto per l'ascolto di musica classica.
Direttore, come ha potuto capire non ho pretese audiofile e so che questo impianto è di livello medio se non basso. Ma ho bisogno di ascoltare le note del piano in maniera realistica e questo impianto così composto non è sufficiente. Spero che possa aiutarmi a renderlo tale. So che sta ridendo leggendo che la mia sorgente è chromecast audio, ma è la cosa che ha un rapporto servizi/prezzo migliore per me me. Inoltre spotify premium garantisce una qualità da chromecast audio di 256 kbit/s...Non saprei se è così. E dovrebbe avere anche un processore convertitore D/A integrato. Ho appena venduto l'amplificatore Nad perchè mi aveva stancato, anche se mi ha dato le sue soddisfazioni, ho provato con altri amplificatori in classe d (o "t"), come ad esempio il Lepai ta2024 (mi vergogno quasi a dirlo), il quale mi piace ma ha molti limiti essendo un cinesone e non essendo accompagnato da una buona sorgente né da un DAC decente. L'ho comprato solo per provare questo chip. E ne sono contento. Paragonato al Nad potrei sbagliarmi ma suona anche meglio e la potenza non è tanto più bassa. Comunque non mi trovo male con questo tipo di amplificazione in classe T, sicuramente in media migliori dei classici amplificatori ingombranti in classe AB di costo molto più elevato che ho provato. Il mio budget è molto limitato, non per ristrettezza economica, ma per scelta. Ho intenzione di avere un impainto minimalista, poche elettroniche o meglio una sola che faccia tutto e bene. Un impianto intelligente, che abbia un rapporto qualità prezzo senza eguali. E soprattutto semplicità e facilità d'utilizzo. Budget 250 euro o meno possibile. Prendendo in considerazione anche eventuali usati. La mia domanda è: quale amplificatore mi consiglia?
Ho letto la sua recensione del Sure TA2024 che mi ha entusiasmato (così come anche il Trends Audio, il Dayton, il Scythe eccetera) ma ho anche letto che l'ha provato con una sorgente che tra DAC (La voce mk1 o altri) e pc superano i due mila euro, ciò con tutto il rispetto mi sembra un controsenso visto che si trattava di un ampli da 50 dollari, e quindi concepito per il realizzo di un impianto "affordable" e per poveri come me. Mi ha fatto cadere tutta la filosofia del classe t.
Poi c'è anche la questione del wattaggio, sarebbe circa 8 watt su 8 ohm, i miei diffusori che credo conosce bene sono 30 watt su 8 ohm, e anche tra i più sensibili, andrebbe bene? In alternativa cosa mi consiglia di fare per migliorare il mio impianto e permettermi di ascoltare la mia musica classica senza farmi cadere le braccia ad ogni nota e arpeggio?
Ultimamente sono molto curioso degli amplificatori Yamaha, non so se me li consiglia, ma mi sono sempre trovato bene con la strumentazione. Oltre alla serie AS in classe AB c'è anche il nuovo WXA50 in classe t, costa di più ma se pensa che è molto buono e fa al caso mio (e può essere migliore del NAD d3020) ne posso prendere uno usato rispettando più o meno il mio budget.
Grazie in anticipo. Non so se risponderà, ma spero proprio di si.
Buona giornata e saluti :)
Alessandro - E-mail: alessandrogranata94 (at) yahoo.it

LC
Caro Alessandro,
chiariamo subito una cosa: i vari amplificatori in Classe D/T che abbiamo provato sono stati spesso inseriti in impianti economici ma ovviamente se volessi saggiare a fondo quanto possano dare devi metterli nelle condizioni migliori per farlo. Che senso avrebbe provare un apparecchio con partner inadeguati che ne mascherano/limitano le qualità? Quel che ti posso dire è che un Trends Audio suona così bene da poter stare all'interno di catene di livello molto, molto elevato. Questo la dice lunga sulle sue potenzialità. Il problema, semmai, è la potenza, molto bassa soprattutto in un ambiente grande come il tuo. È vero che i diffusori in tuo possesso sono sensibili ma forse 8-9 watt sono ancora pochini in questo contesto. Con 250€, francamente, non saprei che consigliarti, se non cercare un Virtue Audio (sempre Tripath, ma più potente) nel mercato dell'usato. Non conosco gli Yamaha in classe D e onestamente eviterei quelli “classici” perché a mio parere il tuo NAD D3020 se li beve a colazione. È molto strano che questo ben NAD non ti sia piaciuto ed ancora più misterioso è il motivo per il quale tu addossi all'ampli la colpa della tua insoddisfazione. E se invece fossero proprio i diffusori? O l'ambiente? Anche il posizionamento dei diffusori non mi pare granché: 4 metri di distanza l'uno dall'altro e poi appena 25 cm dalla parete posteriore...proprio no.
Infine sì, in generale ascoltare file MP3 e poi andare a cercare chissà quale raffinatezza sonora mi pare un po' un controsenso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione diffusori Peerless
Buongiorno Direttore,
le scrivo perchè credo sia giunto il tempo di sostituire i miei diffusori Peerless, risalenti credo a fine anni '60. Motivo del cambiamento: bassi abbastanza latitanti e forse manca un po' di dettaglio, per il resto invece sono abbastanza soddisfatto. L'impianto è composto da:

L'utilizzo è home video (Sky, Netflix...), servizio di streaming musicale apple music tramite ipad (per il quale stavo pensando all'acquisto di un dac usb), cd e da ultimo vinile. Questo è l'ordine in base al maggior frequenza di utilizzo, per quanto riguarda l'importanza invece l'ordine è inverso. Generi musicali: jazz, soul, cantautori, classica. In ordine di frequenza ed importanza (per me ovviamente). Non ho problemi di dimensioni né di mogli/fidanzate rompiscatole, mi concentrerei su diffusori da pavimento, mi piacciono i diffusori grandi, guarderei anche sull'usato, come ho fatto per il resto dell'impianto.
Attendo la sua risposta, spero di non essere stato troppo scarno o al contrario prolisso.
Saluti,
Simone - E-mail: zappy1 (at) gmail.com

LC
Caro Simone,
sei stato, in realtà, abbastanza sintetico, pure troppo. Ad esempio mancano due dati fondamentali per poterti consigliare al meglio: dimensioni della stanza e budget destinato all'acquisto dei nuovi diffusori. Direi che potresti orientarti verso diffusori da pavimento con un budget intorno ai 1000€, giusto per essere in accordo con il resto dell'impianto. A me sono piaciute moltissimo sia le
Duevel Planets che le Larsen 4.2, oltre alle solite Aliante Nova e Cabasse Jersey. Altre da considerare potrebbero essere le torri più economiche di casa Sonus Faber e Rega. Nell'usato cercherei qualche bella ProAC della serie Studio.
Permettimi infine di sorridere alla tua frase “...né di mogli/fidanzate rompiscatole” :-) Spezzo una lancia a favore del genere femminile, perché non è - fortunatamente - tutto omogeneo (come quello maschile, inteso signore?). Esistono anche compagne che non solo tollerano di buon grado un impianto in casa, ma talvolta ne gradiscono pure la presenza.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Amplificatore da sostituire?
Buonasera Direttore,
mi aggancio ad un mio precedente quesito e ad una sua utilissima risposta, pubblicata nelle Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 22/11/2014 - 29/11/2014
n. 714, dove mi consigliò di acquistare una testina Ortofon 2M Blue ed io seguii il suo consiglio ed effettivamente il suono dei vinili migliorò notevolmente.
L'impianto quindi è rimasto tal quale con una variazione della testina del giradischi e che di seguito riporto:

Avrei intenzione di sostituire prioritariamente l'amplificatore, poi le casse e successivamente il resto; tengo a precisare che mi piace ascoltare musica jazz in particolare ed a volumi medi, se non medio-bassi. Per l'amplificatore non vorrei spendere più di 2500 €. Ho visto lo Yamaha AS 2100 a circa 2000 € e l'Advance Acoustic X-i 1000, poco sopra i 2.500 €. Le chiedo cortesemente un suo parere/consiglio.
Grazie anticipatamente per una sua risposta, cordiali saluti e buona serata.
Angelo - E-mail: angeloleonelli (at) email.it

LC
Caro Angelo,
mi spiace ma non sono d'accordo con la tua scaletta di sostituzioni di componenti all'interno del tuo impianto. Io destinerei una cifra del genere (2500€) a sostituire subito i diffusori, credo che il tuo Trends Audio possa tranquillamente stare al cospetto di diffusori persino più impegnativi. E, comunque, da che mondo è mondo, si scelgono prima i diffusori e poi il resto, visto che ampli e sorgente dovranno “adattarsi” alla timbrica dettata dai trasduttori.
Tra l'altro, non sono neppure tanto sicuro che uno qualunque degli amplificatori che hai citato possa suonare - volume a parte - molto meglio del Trends Audio. Io l'ho confrontato con amplificazioni ben più blasonate e non ha mai sfigurato, se messo nelle condizioni ideali (sensibilità dei diffusori/dimensioni stanza d'ascolto). Per quella cifra ci sono ottimi diffusori, sia nel mercato del nuovo che dell'usato. Tanti ne abbiamo recensiti e tanti altri li trovi consigliati su questa stessa Rubrica, settimana dopo settimana. L'amplificatore seguirà a ruota, nel caso la potenza del Trends Audio non dovesse essere più sufficiente. Stanzierei comunque un migliaio di euro, meglio se riservati al mercato dell'usato.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Amplificazione per Super Tablette
Gentile Direttore,
qualche anno fa ho messo a riposo le mie vecchie ProAc Super Tablette, avendo acquistato da un mio amico delle ProAc Response D15, che sono andate a finire nel mio impianto principale, costituito da un push-pull di EL34, lo Jadis Orchestra, e da un DAC Chord 2Qute collegato ad un lettore CD NAD C525BEE e ad un MacBook con cui ascolto musica liquida (Audionirvana e TIDAL streaming).
A causa di manutenzione sulle D15 (sostituzione delle sospensioni dei woofer...) ho rimesso su le vecchie Tablette con i loro stand e devo dire di aver ri-apprezzato la trasparenza, la velocità e la precisione delle piccoline che, almeno per alcuni generi musicali, fa perdonare la loro incapacità di scendere molto in basso. Avendo la possibilità/necessità di sonorizzare un altro ambiente, ho pensato di mettere su un secondo impianto che utilizzi come diffusori proprio le Tablette, procurando loro un amplificatore che si sposi bene con il loro carattere pulito e un po' nervoso. Inizialmente avevo considerato un ampli a stato solido, tipo Rega Brio o un usato Naim, Linn o simili, ma dopo aver letto la sua recensione del Ming Da MD300A mi sono chiesto: "e se la grazia vellutata delle 300B si sposasse bene con la velocità e la precisione delle Tablette?". La tentazione di un Single Ended di 300B è sempre molto forte...
Cosa ne pensa? Tenga conto che l'ambiente è di circa 3,5 per 5 metri e che ascolto prevalentemente jazz, per cui cerco nel suono più la raffinatezza che la muscolosità (il rock posso sempre ascoltarmelo sull'impianto principale).
Grazie!
Pino - E-mail: pino (at) pinocreanza.it

LC
Caro Pino,
pur non nascondendo la mia passione per le 300B devo ridimensionare il tuo entusiasmo: la potenza è bassa e le Tablette non sono molto sensibili. Ora, è vero che l'ambiente è piccolo, però potresti trovarti a corto di “fiato” coi dischi dinamicamente più impegnativi. Ovviamente, qualora ti capitasse la possibilità di toccare con mano quel che ti sto dicendo, non esitare a farlo, perché magari per le tue esigenze anche le 300B sono più che sufficienti. Niente è più personale della percezione di una soddisfacente pressione sonora. Ciò che può essere “alto volume” per te, per me potrebbe essere un sussurro ;-)
Il fatto che tu ascolti le tue ProAC D15 con un push-pull di EL34, che non sono esattamente “devastanti”, mi fa pensare che anche delle 300B potrebbero esserti sufficienti, con le Tablette. Ciò premesso, credo che un Brio o un Nait siano decisamente più sicuri e universali quando accoppiati a piccoli diffusori di bassa sensibilità. Questi amplificatori, rispetto a un integratino con le 300B hanno certamente più bassi e più dinamica, oltre che essere in grado di produrre una pressione sonora più elevata. Anche questi, ove possibile, sarebbe bene ascoltarli coi tuoi diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Passaggio alla liquida
Buongiorno Direttore.
Le scrivo da soddisfatto fruitore dei suoi consigli (
vol. 810 delle lettere e feedback al vol. 820). Riepilogo velocemente il mio impianto:

Quello che vorrei fare è riversare tutta la mia collezione di CD in flac o alac e mettere da parte i supporti fisici. Per adesso, per la quota parte liquida della mia musica, sto utilizzando questo setup: netbook Asus su cui gira esclusivamente iTunes collegato in wireless alla Apple TV. Questa è collegata in ottico ad un piccolo DAC FiiO da 25 euro e quindi all'ampli. Questa catena ha (almeno) due limiti: il DAC economico e l'upsampling a 48 kHz che la Apple tv applica a tappeto a qualunque segnale le arrivi in input (ammesso che il trasferimento dati dal pc alla Apple TV tamite l'opzione "in casa" di iTunes sia bit-perfect). Insomma, ho provato ad ascoltare alcuni brani tramite questa catena e direttamente dal CD originale col Topaz CD-10 e la differenza (in peggio) si sente, anche se le mie orecchie non sono allenatissime.
Vorrei quindi collegare il netbook direttamente ad un DAC di una certa qualità. Avevo pensato di rimanere in casa Cambridge Audio e comprare, magari anche nell'usato, il DAC Magic 100. Potrebbe darmi, come fece nel caso dell'acquisto dei miei diffusori, una rosa di nomi di DAC paragonabili su cui effettuare la scelta? Il mio budget è intorno ai 200 euro.
Altre domande (che se crede può tagliare). Da un sito di cui non riesco a recuperare il link, hanno testato che iTunes applica un down-sampling a 44,1 kHz ai file audio con frequenza di campionamento superiore. Se ciò fosse vero, per convertire i miei CD in ALAC (iTunes non legge i flac) questo non sarebbe un limite, vista che la frequenza di campionamento dei CD è 44,1. E' corretto?
Lei sa se la funzione di conversione da CD ad alac di iTunes è bit-perfect? Ho cercato su internet, ma non sono riuscito ad avere una risposta convincente. Eventualmente ho a disposizione anche EAC.
Quello che mi premerebbe sapere in definitiva è se la catena netbook con iTunes + DAC Usb (DAC Magic 100 o altro paragonabile) mi garantisca un trasferimento bit-perfect della musica e quindi davvero paragonabile (pari o meglio) all'ascolto diretto del CD tramite il Topaz.
Come vede, per ora, non cito Foobar 2000 o altre alternative ad iTunes. Il motivo è, molto semplicemente, che utilizzo una app di controllo remoto di iTunes da smartphone di una comodità mostruosa :-)
Se però esistessero altre opzioni software di sensibile miglioramento, ne farei anche a meno, La ringrazio per il suo tempo in ogni caso.
Un caro saluto, continuo a seguirvi.
Paolo - E-mail: paolobarre (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
il netbook collegato a un DAC serio suonerà bene realisticamente quanto il lettore CD, se non meglio...la scelta potrebbe ricadere sul Cambridge che hai individuato tu, ci sono anche tanti altri concorrenti ma il DacMagic è una certezza, anche in caso di rivendita. Il tuo lettore Cambridge CD10 Topaz è comunque un entry-level e i circuiti di conversione e d'uscita al suo interno costano certamente meno e sono realizzati con materiali qualitativamente inferiori rispetto a quelli presenti nel DacMagic.
Per quanto riguarda le altre questioni è chiaro che meno si manipola il segnale digitale e meglio è. Un CD è a 44.1 kHz quindi non ha problemi se iTunes downsampla da 48 kHz a 44.1 kHz. Non ho idea della conversione che effettua iTunes ma non vedo perché non dovrebbe essere bitperfect, in ogni caso lo riterrei un problema assolutamente secondario, eventualmente udibile in catene di ben altro livello qualitativo. EAC dovrebbe essere sicuro al 100%, comunque. iTunes non credo sia comunque il massimo, so di utenti Apple che utilizzano con grande soddisfazione Amarra. Tempo fa recensii il libro To serve & Groove di O.A. Masciarotte, manuale che spiegava in dettaglio come ottimizzare un dispositivo - Apple in particolare - per la musica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Musica soffusa e diffusa
Buongiorno direttore,
è sempre un piacere leggerla: grazie infinite per mettere a disposizione di tutti la sua competenza! Chiedo cortesemente il suo autorevole parere per scegliere al meglio i miei nuovi diffusori. In casa ascoltiamo di tutto: dal southern rock alla leggera italiana fino alla canzone classica napoletana. Pochi giorni fa mi hanno regalato un bel Fenice 20 usato. È divino: mi sembra di udire dettagli mai ascoltati prima, nonostante l'abbinamento alle mie casse Philips di 15 anni fa. La sorgente sarà il mio notebook al quale aggiungerò un piccolo dac usb per ascoltare i nostri mp3. Abbiamo fissato un budget di 300 euro.
L'impianto sarà collocato dove ora c'è il vecchio compatto: nel disimpegno di mt 6,5x3,5 al secondo piano della nostra villetta. So che non è una sala dedicata e ciò è poco "audiophile" ma ci piace molto l'effetto della musica che dal cuore della casa si diffonde dappertutto. Di solito non ascoltiamo a volume elevato, preferiamo che la musica sia un piacevole sottofondo, talvolta anche di discreta e vivace presenza. Sono orientato sulle Elac Debut 6. Nell'usato ho trovato anche delle Klipsch RB sempre da stand ed inoltre sto valutando con molto interesse due torri Tesi 560. Come suonano rispetto alle Elac? Le chiedo inoltre: indipendentemente dall'ambiente dove sarà collocato l'impianto, sotto l'aspetto emozionale più che prestazionale, come vede questi tre diffusori in abbinamento al magico Fenice?
Gentile Direttore, grazie ancora e complimenti sinceri.
Vincenzo - E-mail: vipor78 (at) libero.it

LC
Caro Vincenzo,
il Fenice 20 ha pochi watt, quindi sarebbe meglio utilizzare una coppia di casse di buona sensibilità. Le Elac Debut sono - a mio parere - troppo poco sensibili, meglio le Klipsch che hai indicato. È vero che intendete ascoltare a basso volume in tutta la casa, però è possibile che proprio perché lo spazio da sonorizzare è ampio, nei momenti di maggiore richiesta dinamica il Fenice 20 si trovi troppo presto alle corde. Anche le torri Indiana Line potrebbero essere una soluzione, vista la cubatura da sonorizzare. La collocazione dell'impianto, in realtà, vanifica molto qualunque aspirazione audiophile e forse sarebbe più opportuno pensare a un vero sistema multiroom, con diffusori piccoli e invisibili in ogni stanza. Non sarà necessariamente HiFi, ma funziona meglio del sistema che intendete mettere in piedi.
Ancora meglio, sarebbe opportuno affiancare a un multiroom per gli ascolti non impegnati un sistema 2 canali “serio” cui dedicare una stanzetta ad hoc, ove possibile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Protezione “fisica” diffusori - da bimbi...
Caro Lucio,
è ormai da qualche anno che vi seguo con interesse e sono sempre riuscito a trovare qualcosa di molto interessante nei vari articoli. Il mio attuale impianto (in particolare con diffusori Chario Pegasus) è quasi in fase di "rimontaggio" dopo circa 1 anno spento ed messo da parte per problemi vari...
Nel frattempo sono arrivati sgambettanti due piccole pesti... e prima di rimontare vorrei capire se esiste un modo, artigianale o meno, per proteggere i diffusori dai vari incidenti e danni che potrebbero fare i bimbi. Una volta avevo letto in rete (l'ho provato a ricercare sul sito, ma non l'ho trovato) di un utente che aveva trovato delle protezioni in plexiglass o simile.
Cosa mi potresti consigliare?
Grazie in anticipo come sempre e auguro a tutti una buona giornata,
Luca - E-mail: lucap45 (at) hotmail.com

LC
Caro Luca,
ne abbiamo parlato più volte su questa Rubrica. Trovi anche un articolo delle nostre FAQ che spiega come autocostruirsi delle
griglie parapolvere per proteggere gli altoparlanti dai danni dei bambini o degli animali domestici. Anche gli sbocchi del reflex, ove presenti, vanno protetti con griglie metalliche. Per il resto è sufficiente che i diffusori siano ben ancorati ai supporti o alle strutture dove poggiano. È buona norma fare in modo che gli apparecchi non possano essere accesi accidentalmente, quindi staccherei i cavi di alimentazione o li collegherei a una ciabatta di buona qualità provvista di interruttore. Meglio ancora se gli apparecchi fossero collegati a prese a muro asservite da interruttore. Premesso tutto ciò, c'è da dire che queste paure sono largamente infondate. Il mio prezioso impianto non è mai stato protetto e i bambini non hanno mai fatto danni. Essi sono attratti dal proibito, quindi più una cosa è inaccessbile e più li attira ;-)
In generale, proverei a essere un po' più sereno: sono bambini e hanno mille altre distrazioni, non se la prenderanno con l'impianto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno ed auguri per il nuovo anno.
Avete un telefonino o un tablet su cui abitualmente ascoltate musica? Avete anche un impianto hi fi o simili (direi di sì se state leggendo questa mail)? Ebbene, permettetemi di condividere la mia esperienza di utente più che soddisfatto di un piccolo dispositivo di “audio cast”. In sintesi, con 20 euro potete godervi sul vostro impianto tutto quanto esce dal telefonino / tablet: youtube, spotify, le canzoncine che vi hanno riempito il telefonino per Natale, etc. Il dispositivo in questione serve solo come trasmissione audio, per la trasmissione video ce ne sono di specifici, più costosi e credo al di fuori della copertura di TNT.
Si attacca alla presa di corrente, si collega all'ampli, si stabilisce la connessione con telefonino/tablet ed è fatta. Non c'è bisogno di app, configurazioni, etc. che non siano il semplice “aggancio” via bluetooth. La qualità audio ovviamente dipende dalla fonte: personalmente ho Spotify versione gratuita, quindi mp3 bassa qualità, ma accettabile. L'audio di youtube è spesso molto migliore. Il volume (e per chi volesse anche l'equalizzazione) si può regolare direttamente dal telefonino / tablet, oltre che, naturalmente, dall'ampli.
Non è per pubblicità, ma solo come riferimento (esistono molti prodotti simili) che vi indico
quello che ho acquistato.
Cordiali saluti,
Domenico - E-mail: domenico.finucci (at) gmail.com

LC
Caro Domenico,
grazie per la dritta e la segnalazione che spero sia utile ad altri lettori. Ormai esistono anche amplificatori con ingresso bluetooth, che funzionano allo stesso modo. Presto ve ne daremo conto...

Suggerimento musicale della settimana

Nuove uscite discografiche interessanti! Tratta dall'ultimo album degli Stereophonics “Scream Above The Sounds” ecco la bellissima “Caught by the wind”, che conferma ancora una volta che questi ragazzi sanno scrivere canzoni fresche e immediate come la arcinota “Have a nice day”. Il testo, poi, è un vero inno alla vita, un altro piccolo capolavoro di quel genietto di Kelly Jones.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Wolves in their words
Don't play by their rules
From mouth to ear
Anything's possible

Set the needle down
Take it back to the start
When do we lose
Just how free we are?

Help yourself to what you want
Yeah, caught by the wind
Believing you can fly
Celebrate everything

Sunbathing on the roof
Watching aeroplanes
Believing you can live
Yeah forever in a day
Oh, yeah

Every chain got a broken link
Jump off the boat, you can swim or sink
The swallows dive, through the summer nights
Something beautiful, money just don't buy

Help yourself to what you want
Yeah, caught by the wind
Believing you can fly
Celebrate everything

Sunbathing on the roof
Watching aeroplanes
Believing you can live
Yeah forever in a day

Don't say it's over
It's never over
Therès always time to change
And start again today
Right now

Wolves in their words
Don't play by their rules
From mouth to ear
Anything's possible

Help yourself to what you want
Yeah, caught by the wind
Believing you can fly
Celebrate everything

Sunbathing on the roof
Watching aeroplanes
Believing you can live
Yeah forever in a day

Oh yeah, oh yeah
Oh yeah, celebrate everything
Oh yeah
Help yourself to what you want
Yeah caught by the wind
Believing you can fly
Celebrate everything

Sunbathing on the roof
Watching aeroplanes
Believing you can live
Yeah forever in a day
Caught by the wind

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