Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 2/2/2019 - 9/2/2019

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  1. Problemi con lettore CD: riparare o sostituire?
  2. Amplificazione per Klipsch Heresy III
  3. Consiglio amplificatore integrato da 500€
  4. Scelta lettore CD entry-level
  5. Upgrade primo impianto
  6. Lettore CD con 500€
  7. Nuovi diffusori bookshelf
  8. Vivacizzare il suono dell'impianto
  9. Impedenza e cavi lunghi
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Problemi con lettore CD: riparare o sostituire?
Buongiorno, il mio impianto è composto da

Quest'ultimo da tempo ha qualche problemino di lettura e mi domandavo visto che a suo tempo era ben considerato... ma che gli anni passano per tutti.... le nuove generazioni di cdp sono superiori ....ad orecchio? Vale la pena ripararlo? Cambiando ottica/meccanica torna "nuovo"? ...volendo un po' di ariosità e trasparenza in più...che faccio? Intervengo su altri componenti? Ringrazio anticipatamente e mi scuso per il disturbo.
Faccio inoltre i complimenti a TNT-Audio per la splendida consulenza del tutto disinteressata.
Filippo - E-mail: filippoagrati (at) hotmail.it

LC
Caro Filippo,
intanto mi sincererei che i problemi di lettura non siano semplicemente dovuti a sporcizia e polvere sulla lente del laser di lettura. Prova con un CD pulisci-lente (sono dei normali CD con una sorta di spazzolina attaccata sulla superficie di lettura) oppure armati di buona volontà, apri il lettore e pulisci la lente con un pennellino molto morbido e con tanta cautela. Anche un prodotto per la pulizia delle lenti fotografiche o degli occhiali, imbevuto in un cotton fioc, può essere efficace, specie se sulla lente si sono depositati residui di fumo. Qualora questo primo approccio salvavita dovesse fallire, prova a sentire l'assistenza tecnica per un preventivo, magari ti sostituiscono solo il laser e spendi poco. Il tuo lettore è buono, buttarlo via sarebbe un peccato. Qualora la riparazione fosse complicata o troppo onerosa, valuta pure la sostituzione. Per avere un suono un po' più aperto prendi in considerazione qualcosa di Rotel o Cambridge, ad esempio. Il budget, ovviamente, devi fissarlo tu. Diciamo che un lettore moderno da 400/500€ non ti farà rimpiangere troppo il tuo Arcam.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificazione per Klipsch Heresy III
Buonasera Direttore,
Il mio impianto è cosi composto:

Chiedo consiglio per upgrade amplificazione: sono abbastanza soddisfatto dell'Icon Audio, ma recentemente ho trovato nel mercato dell'usato il Sugden A21 prestige, Mastersound Dueventi S.E. (penultima versione), Unison Research Simply Italy, Unison Research S6 (ultima versione). Non conosco gli amplificatori in classe D, ma ho notato che ora NAD ha abbandonato la classe ab per produrre solo ampli in classe D. Questa classe di funzionamento amplifica il 100% dell'onda sinusoidale?
Al di là di ciò che ho trovato nel mercato dell'usato le chiedo Direttore il suo parere e consiglio: senza considerare il budget a disposizione perchè dovrei vendere o permutare il mio ampli, di sicuro non spenderei 5000 Euro, ma al massimo 2000 max, solo usato.
Specifico che ascolto a volume elevato perchè amo l'effetto live. Ascolto rock progressivo, new wave, disco, pop, jazz...un po' tutto ma a livelli realistici.
L'ambiente di ascolto è ottimamente fonoassorbente con l'ausilio di tappeto a pelo lungo, tendaggio pesante, pannelli in poliuretano espanso ad alta densità 220kg/mc posizionati dietro al divano, trappole per i bassi e soffitto con 44 pannelli in tessile tecnico 2cm 45kg/mc specifici per soffitto lungo il percorso della musica (4,5 m tra impianto e punto di ascolto) con assorbimento fino a 125Hz.
Sarà necessario posizionare dei pannelli anche sulla parete dietro i diffusori? Le Heresy si trovano sulle loro basi con blu tack applicato sotto tra i piedini metallici ed il pavimento, con i diffusori inclinati verso il punto di ascolto a 28cm un lato e 39cm l'altro rispetto al muro.
Anticipatamente grazie.
Stefano - E-mail: goldencop (at) alice.it

LC
Caro Stefano,
il tuo attuale amplificatore è ottimo, temo che per sostituirlo e sentire qualche beneficio apprezzabile tu debba investire una cifra ben più alta dei 2000€ preventivati. Ciò non toglie che qualche ascolto, rigorosamente coi tuoi diffusori, della rosa di amplificazioni che hai indicato, io lo farei. Almeno così hai modo per accertare se la mia valutazione da remoto sia corretta oppure no. Per quanto riguarda la potenza, nonostante la buona sensibilità delle Heresy, io non scenderei sotto i 30/40 watt per canale, perché la sala è assorbente e tu ascolti ad alto volume. Relativamente al trattamento acustico, io avrei preferito rendere assorbente la parete dietro i diffusori e non quella dietro il punto d'ascolto, se non in maniera blanda. Difficile dare un consiglio più preciso perché non ti lamenti di qualcosa in particolare, e sembra che l'equilibrio raggiunto ti soddisfi. Due parole anche sulle amplificazioni in classe D, sono quasi 15 anni (dal 2005!) che ne parliamo, dall'avvento del T-Amp. Esse hanno fatto ottimi progressi e il fatto che un colosso come NAD (e non solo) abbia in catalogo amplificazioni di questo tipo la dice lunga sui vantaggi di questa tecnologia, ormai matura. E, naturalmente, è ovvio che amplifichino tutta la sinusoide, ci mancherebbe! Come potrebbero tagliarne un pezzo e suonare fedeli??? :-) Amplificano il segnale in modo diverso da un amplificatore tradizionale, ma è logico che lo amplificano TUTTO! Chi è che ti ha raccontato questa stupidaggine tecnica?
Anche in questo caso della Classe D, non ti resta che l'ascolto, perché si tratta di un'impostazione generalmente molto diversa da quella cui sei abituato (le valvole). Si tratta di due modi diversi di intendere la musica, in genere. Le Heresy, poi, sono abbastanza schizzinose, perciò non puoi esimerti da qualche prova diretta, pena possibili granchi!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio amplificatore integrato da 500€
Buonasera direttore,
È la prima volta che vi scrivo e spero possiate aiutarmi rispondendo alla mie domande. Sono un appassionato di acustica che da qualche anno sta cercando di avvicinarsi al mondo dell'Hi-End. I miei gusti musicali spaziano molto: musica classica, blues, rock'n'roll, gospel e world-fusion. Ho acquistato il mio primo sistema Hi-Fi a componenti separati nel 2008. Era composto da Indiana Line 505HC + Denon PMA-500AE + Denon DCD-500AE. Devo dire che nella sua modestia è stato un buon compromesso che mi ha dato molte soddisfazioni. Il tutto è installato in una salottino di dimensioni 6x5 m (h=3m). Nel 2018 ho deciso di avviare un upgrade del sistema e per farlo sono partito dai diffusori. La scelta è ricaduta su dei Focal Chorus 726, di cui, devo dire, sono globalmente soddisfatto (salto notevole rispetto ai precedenti). Purtroppo però ho il presentimento che il PMA-500AE non riesca a pilotare al meglio le 726: l'impressione è quella di un suono piatto, con scarsa capacità di riprodurre la scena sonora.
Personalmente pensavo ad un integrato che non superi i 500€. Ho visto che ha risposto ad un questo simile già in
Lettere alla Redazione, Vol. 721 dove, per gli stessi diffusori, suggeriva una serie di apparecchi tra cui un NAD C356BEE. Dato che vorrei evitare quella fascia di prezzo, le chiedo se un NAD C326BEE o un Denon PMA-800NE, possano comunque avere senso (senza sacrificare troppo i diffusori). Ne approfitto anche per un consiglio sulle connessioni di potenza che al momento sono cavi audio standard in rame, lunghezza 3m+3m e sezione 2x2,5mm². A mio avviso sono più che sufficienti, ma magari mi sbaglio.
Grazie della disponibilità e complimenti per il forum che navigo con interesse da qualche anno.
Cordiali Saluti,
Giovanni - E-mail: mr.martelligiovanni (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
hai fatto benissimo a sostituire le oneste Indiana Line con le tue Focal attuali, un bel passo in avanti. Il problema che lamenti potrebbe essere dovuto all'amplificatore ma, temo, solo in parte. La scena sonora, che tu definisci “piatta”, spesso è generata da un ambiente poco adatto e da una disposizione dei diffusori errata o frutto di pesanti compromessi. Una foto dell'ambiente e dei diffusori mi avrebbe aiutato a capire meglio. Se, ad esempio, i diffusori fossero posizionati nelle vicinanze di mobili o pareti, sarebbe assolutamente normale se la scena tridimensionale faticasse a venir fuori. Fatte queste valutazioni, puoi certamente provare ad upgradare l'amplificazione, anche se probabilmente il lettore CD ha la sua parte di responsabilità.
In ogni caso, iniziamo dall'amplificazione: il NAD che hai identificato mi pare sia assolutamente adatto e, tra l'altro, persino un buon partner, in termini timbrici, per le tue Focal. Non aspettarti miracoli, ma qualcosa di meglio dovresti ottenerla. Ancor più efficace sarebbe l'upgrade con un amplificatore, nella stessa fascia di prezzo, ma usato. Con 500€ ti porti a casa un amplificatore che costa, nuovo, 900/1000€, che è già tutt'altro discorso. Potresti pensare a un NAD di livello più elevato o a un Rega Brio R, ad esempio.
Per quanto riguarda i cavi, purtroppo da anni non forniamo più consulenza su questo argomento. Certo, se si trattasse di semplice cavo elettrico normalissimo, un buon cavo per diffusori potrebbe essere un upgrade da prendere in seria considerazione. Eventualmente anche qualcosa da autocostruirti con le nostre ricette a basso costo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta lettore CD entry-level
Salve, mi chiamo Ivo, sono in procinto di acquistare un nuovo lettore cd (usato), e non so chi dei due prendere. Il nuovo (si fa per dire) andrebbe a sostituire un Denon mod. DCD 735, che necessita di un controllo generale. I rivali sono: Lettore cd NAD c515 BEE (euro 180) il secondo lettore: CAMBRIDGE Audio-Topaz cd 10 (euro 190).
Il mio orecchio non mi aiuta molto, ma un mio amico esperto nel settore, sta dalla parte del Cambrige io invece essendo un'estimatore del Nad preferisco quest'ultimo, avendo già un ampli 3020a, un mostro nel suo piccolo.
Gli apparecchi sono ottimi, ma per essere più sicuro, gradirei il Vs. parere. GRAZIE!!
Ivo - E-mail: trombini_ivo (at) alice.it

LC
Caro Ivo,
in questa fascia di prezzo la scelta è praticamente solo una questione di gusti personali e di impostazione timbrica dei lettori presi in considerazione, rapportata al resto dell'impianto e alle preferenze musicali/timbriche di chi ascolta. Più morbido il NAD, più vivace il Cambridge, in buona sostanza. Qualora volessi dare brio alla gamma medio-alta, potresti propendere per il Cambridge, qualora invece desiderassi mantenere una sorta di familiarità col buon suono, musicale e poco affaticante del tuo 3020, allora scegli pure il NAD! In entrambi i casi non sbagli, si tratta di due ottime macchine entry-level!
Se mi avessi descritto il resto dell'impianto, l'ambiente e i tuoi gusti audio/musicali, forse avrei potuto essere più preciso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade primo impianto
Salve direttore, innanzitutto grazie per tutte le informazioni che si possono acquisire su TNT. Storicamente non ho mai avuto un impianto Hi-fi ma tre anni fa mio zio mi fece dono del suo a cui io aggiunsi solo le casse da mensola Magnat Monitor Supreme 202. L'impianto in questione era composto da un ampli AV Technics SA-DX950 e da lettore CD sempre della Technics SL-PG5. Qualche mese fa però il lettore ha cominciato a perdere colpi, allora mi sono spinto oltre l'ostacolo, comporre un impianto tutto mio senza idea di dove andare a parare, ma informandomi il più possibile. Ho preso l'amplificatore e il lettore della Tangent serie Exeo, avevo letto pareri discordanti, ma dopo il rodaggio di orecchie e componenti devo dire che mi piace, è analitico ma non così glaciale come dicevano. Ho ulteriormente arricchito il tutto con un giradischi della Pro-ject, il Primary a cui ho sostituito la testina della Ortofon Om 5 di serie con la Om 10. Volevo chiedere cosa ne pensa del sistema che ho composto o se magari ho fatto qualche errore?
Soprattutto vorrei chiederle un consiglio su dei diffusori da mensola, se vanno bene le Magnat o magari per arricchire i medi e arrotondare un po' il sound dei Tangent dovrei cambiarle. La stanza di ascolto è di circa 15 m2 con armadio, letto e 2 librerie, le casse sono a circa 80 cm di altezza e 20-25 cm dalle pareti. Eventualmente il mio budget sarebbe al massimo si 300 euro.
Grazie in anticipo,
Roberto - E-mail: oceansoul80 (at) tiscali.it

LC
Caro Roberto,
direi che hai acquistato prodotti dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Ottima anche la scelta del giradischi e dell'upgrade della testina di serie. Quel che non mi convince è la disposizione dei diffusori: 80 cm da terra sono veramente tanti, se ascolti seduto in una sedia/poltrona di altezza standard, ti ritrovi certamente i tweeter ben al di sopra del livello delle orecchie, e magari la gamma bassa un po' più leggera del dovuto. Prima di fare altre spese, proverei a sistemare - ove possibile - questo dettaglio importante. In secondo luogo, potresti fare un passo avanti sostanziale, su tutti i parametri della riproduzione audio, con una coppia di Elac Debut B5.2 o B6.2, che costano circa la cifra che avevi pianificato di investire. Rispetto alle tue attuali Magnat sono davvero un altro mondo. Posizionate come si deve, magari su dei supporti adeguati (e non su mensole o scaffali) sono in grado di dar del filo da torcere a tanti diffusori ben più costosi.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Lettore CD con 500€
Caro Direttore,
la mia non è la prima volta che ti scrivo, anche se per motivi diversi. Ti descrivo il mio impianto:

Come da titolo avevo voglia di cambiare lettore CD perché non troppo soddisfatto di quello che ho. “In effetti ritengo che quando una cosa faccia troppe cose, non ne fa bene neanche una.” La mia intenzione è quella di comprare un lettore dedicato solo ai CD, non posseggo infatto SACD e non credo nel supporto. Il mio budget non supera i 500€ (sempre all'insaputa di mia moglie).
Cosa mi consigli?
Saluti,
Luigi - E-mail: ldiluciano66 (at) gmail.com

LC
Caro Luigi,
visto il resto dell'impianto mi verrebbe quasi naturale suggerirti un lettore CD Rotel, per fare il giusto “paio” con l'amplificatore. Tuttavia, a guardar bene, vedo nell'impianto anche una coppia di B&W CM1 e questo frena un po' i miei entusiasmi. Ho paura che un'altra elettronica Rotel, in questo contesto, possa risultare eccessiva (leggi: troppo aperta e vivace). Se tu avessi una predilezione per le tonalità chiare e vivaci allora anche il lettore Rotel andrebbe benissimo ma se, invece, volessi addolcire e abborbidire un pochino, forse un NAD sarebbe una scelta più sensata. Molto, ovviamente, dipende dal tuo gusto personale e dall'acustica dell'ambiente d'ascolto. Quest'ultimo, se riflettente, credo gradirebbe maggiormente un lettore più tranquillo, come il NAD.
Per quanto riguarda la condivisione con la propria compagna delle spese “voluttuarie” ho visto in rete la foto di un cartello di un negozio di accessori auto che, esposto vicino a dei bellissimi e costosissimi cerchi in lega, recitava più o meno così: “Per altri 5.95$ possiamo emettere uno scontrino con la cifra che avete detto a vostra moglie di aver pagato”. Geniale. Se lo facessero anche i negozianti di HiFi...sarebbe un successo garantito!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori bookshelf
Gentile Direttore,
Le sarei davvero grato per un suo prezioso consiglio. Cercherò di essere il più sintetico possibile. Sono un appassionato di musica ma non sono un audiofilo. Abito in casa singola. Nel salotto ho impianto HT composto da Marantz SR6005 (7x110W), frontali B&W 686 (inseriti in libreria), Sub B&W ASW 608, centrale Canton CD 50 II e surround Canton CD 120. Ho un secondo locale per la musica, una mansarda di mt 10x4 con il tetto a scendere (1mt l'altezza minima e 2,35 mt la massima). Mio fratello portandosi via i suoi diffusori mi ha lasciato in dote: pre valvolare Lector Zor + finale a stato solido Lector Z100 (100w), piatto Project Debut II SE, pre phono Project Tube Box II e Cocktail Audio X10, infine due stand originali B&W per la serie 600. Desidero riprendere ad ascoltare musica al più presto ma non ho molta voglia di perdermi a cercare un usato che magari non troverò a breve e ovviamente, al momento non posso investire più di tanto. Pertanto ecco la domanda: cerco due diffusori da posare sopra gli stand B&W senza spendere più di 300-350 euro che mi permettano un ascolto hi-fi dignitoso con Zor+Z100. In base anche alle vostre opinioni ho visto su queste cifre Elac Debut B5.2 e B6.2 oppure Dali Spektor 2 o Zensor 3 (già sopra il mio budget) o Monitor Audio Bronze 2.
Potrei anche valutare di spostare le B&W 686 sull'impianto Hi-Fi se lei ritenesse che in stereo sono superiori alle sopra citate. In questo caso mi dovrebbe consigliare con cosa sostituire le 686 per l'HT. Sono disponibile ad ogni suo consiglio che mi indirizzi però in maniera sicura perché in autonomia non sono in grado di fare queste valutazioni. Ascolto in prevalenza Rock, Hard Rock e Heavy Metal. Il posizionamento dei diffusori potrebbe avvenire ad un 30 cm dai lati delle pareti e ad 1–1,5 mt dal fondo. La ringrazio in anticipo per una sua gentile risposta.
Cordiali saluti,
Andrea - E-mail: blitzkrieg71 (at) gmail.com

LC
Caro Andrea,
credo che una coppia di Elac, sia le B5 che le B6, possano fare esattamente al tuo caso. Non sono difficili da pilotare, suonano bene anche in condizioni non ottimali e si fanno beffe di diffusori ben più costosi. Certo, l'ambiente è molto grande (40mq) e pertanto mi auguro che sia ben arredato e che il punto d'ascolto non sia troppo lontano dai diffusori. In caso contrario, con dei piccoli bookshelf, seppur sorprendenti come quelli citati, non è facile sonorizzare ad alto volume, come richiesto dai generi musicali da te preferiti, un ambiente così grande. Io ci avrei visto meglio, molto meglio, dei Klipsch da pavimento, da cercare usati. Inoltre, non sposterei le B&W dell'impianto HT per due ragioni:

  1. andresti a squilibrare un suono già omogeneo, immagino il tuo impianto HT ti piaccia così com'è;
  2. difficilmente riusciresti a ottenere un suono migliore nell'impianto solo audio, mettendo le B&W al posto delle Elac citate.
In definitiva, posto che la mia prima scelta sarebbe un diffusore Klipsch da pavimento, usato, prendi pure le Elac, magari le B6, e...tienimi aggiornato!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Vivacizzare il suono dell'impianto
Buonasera direttore e grazie in anticipo se deciderà di rispondere. Il mio impianto era composto da:

Bene, circa due settimane fa il mio storico pre si è bruciato e avrei speso bei soldini per ripararlo. Ho deciso quindi di darlo via ad un appassionato del marchio che se lo sarebbe fatto riparare da un amico tecnico e ci ho recuperato circa 150 €. A questo punto, dato che faccio veramente fatica a stare senza musica, mi sono messo alla ricerca di un pre usato per ripristinare gli ascolti e mi sono imbattuto in un Audio Analogue Bellini remote che è il naturale compagno del mio Corelli. Esemplare tenuto molto bene, acquistato per 350 €. E qui, iniziano i problemi..
Diciamo che questo pre non mi sembra faccia nulla male, però rispetto all'mvt manca di trasparenza/impatto, quasi sembra che il Corelli ora abbia una marcia in meno. Sicuramente il risultato non è sgradevole, anzi, per la musica in acustico è molto gradevole. Però quando si inizia ad incontrare un brano ritmato e la trama musicale si riempie di suoni e dettagli, è come se il Bellini si sedesse tanto è “mite” il suo carattere. Quindi le cose che mi son venute da pensare sono:
  1. cambio diffusori, andando su qualcosa di più trasparente e cristallino rispetto ad Elac (es.: Klipsch)
  2. prendo un secondo Corelli (che ho trovato a buon prezzo su Audio costruzioni) andando di biamplificazione per recuperare un po' di “matericità”
  3. vendo il Corelli e prendo (trovati a buon prezzo su un altro sito) due finali monofonici Donizetti così passo da 60 a 100 watt su 8 ohm recuperando dinamica e impatto.
  4. vendo tutto e acquisto un integrato (sempre usato) ed avrei pensato uno tra Unison Primo, Audio Analogue Verdi 100, qualche Musical Fidelity recente, o qualcosa che possa suggerirmi lei che rispetti le caratteristiche di ottima dinamica, trasparenza e, soprattutto, che non faccia diventare una cozzaglia di suoni il brano quando si infittisca la trama.
Chiaramente tutte le sopracitate sono supposizioni, aspetto sicuramente un suo consiglio. Concludo dicendole che il mio impianto è posto in una stanza di circa 17 mq., con tappeto, tende, 2 armadi pieni di vestiti, quindi comunque abbastanza sorda.
P.S.1: da quando ho piazzato qui l'impianto, non ho più bisogno di cavi di potenza lunghi come quando lo tenevo in salone. Tuttavia ho riutilizzato gli stessi, dei Supra Classic da 2,5 metri ognuno. In realtà ora basterebbe un metro per cavo: conviene che li accorci o non ne trarrei alcun beneficio?
Grazie ancora, spero di essere stato abbastanza chiaro.
P.S.
Ho dimenticato di scriverle il budget: sono circa 300 €. in più rispetto alla soluzione adottata. Quindi in caso di vendita di Corelli (circa 350 €.) parliamo di 600 €. di budget. Di pre e finale (circa 700 €.) parliamo di 1000 €. di budget. In caso di diffusori, vendendo le Elac a circa 180 €. potrei arrivare anche a 600 €. sempre da scaffale (avrei trovato ad esempio delle Chario Constellation Lynx rimanenza di magazzino a 550 €. ma non ho idea di come suonino).
Grazie ancora, a presto.
Gabriele - E-mail: gabrielebarnabei (at) yahoo.it

LC
Caro Gabriele,
hai realizzato una coppia dal suono ben preciso, che è esattamente quello che hai descritto tu. Le amplificazioni Audio Analogue suonano, seppur a livelli differenti a seconda della classe di prezzo, sempre con quel marchio di fabbrica. Quindi: aggiungere finali o aumentare la potenza non servirà assolutamente a niente, perché già ora disponi di una potenza sovrabbondante per le tue necessità. Una stanza da 17 mq, con le Elac, la sonorizzi ad alto volume con pochi watt, senza perdere né impatto né basse frequenze. A te serve un cambio di prospettiva, e lo troverai sostituendo l'amplificazione, non i diffusori.
Poiché vendere la coppia Audio Analogue è più facile che vendere il solo pre io ti consiglio di mettere sul mercato dell'usato il pre e il finale, insieme. Col ricavato dalla vendita e i 300€ aggiuntivi dovresti riuscire a prendere un integrato con più sprint: sto pensando, ad esempio, al Rega Brio R, a un Naim Nait 5i usato, un NAD D3045 o C368, un Rotel A12 o RA14. La mia preferenza personale va ai primi due citati. Vedrai come si esalteranno le tue piccole Elac, collegate ad amplificazioni così dinamiche e vivaci!
Per quanto riguarda i cavi, puoi tranquillamente accorciarli, anche se non dovresti accorgerti della differenza. Io, però, ove possibile, utilizzerei i cavi lunghi per mettere l'impianto vicino al punto d'ascolto e lontano dallo spazio tra i diffusori, come immagino sia ora.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impedenza e cavi lunghi
Buongiorno direttore, mi chiamo Matteo, la seguo da tanti anni, ho un set up abbastanza basilare, che comunque sino ad ora mi ha soddisfatto. Un oramai vecchio amplificatore home cinema Yamaha A1 delle B&W cm9, un Thorens TD 316 con testina Stanton (quella con lo spazzolino), un PC ottimizzato audio con una scheda Asus Essence st, con gli operazionali sostituiti da dei moduli analogici Burson. I problemi sono nati con il cambio di casa, le elettroniche sono finite a 10 MT dai diffusori, corrugato sotto traccia, risultato 15 MT di cavo per canale, ho utilizzato AUDIOQUEST FLX SLIP 14-4 collegandolo in parallelo ed ottenendo così un cavo di poco più di 4mm di sezione, è vero che il cavo è da rodare ma il risultato mi pare comunque deludente.
Alte frequenze attenuate e basse poco controllate, non so se ho sbagliato a settare lo switch dell'ampli su 8 ohm, so che una simile distanza porta con sé problemi non completamente risolvibili, a suo giudizio aumentare la sezione del cavo porterebbe dei benefici?
Grazie ancora per la risposta
Buona giornata,
Matteo - E-mail: msilenu7 (at) gmail.com

LC
Caro Matteo,
come avrai letto nella mia risposta qui sopra, i cavi lunghi possono essere benefici per il suono dell'impianto, soprattutto perché quest'ultimo si può posizionare lontano dai diffusori, con evidenti vantaggi in termini di immagine e di pulizia. I tuoi 15 metri di cavo, se di buona sezione e qualità (e direi che ci siamo), non sono assolutamente un problema e anzi non possono essere considerati la causa dei fastidi che lamenti. Non ti viene da pensare che sia stato il cambio di stanza a produrre questo risultato? Di fronte a una variabile che influenza anche oltre il 50% del risultato finale (l'ambiente) tu ti preoccupi dello 0.001% che può essere introdotto dai cavi? È la stanza, Matteo, è la stanza, ci scommetto tutto quello che vuoi. E, di più: è la stanza ed anche la nuova disposizione dei diffusori all'interno di essa. Queste due variabili, insieme, possono arrivare a condizionare anche fino all'80% del suono di un impianto. E tu pensi ai cavi....
Ho avuto ragione, diversi anni fa a non voler più recensire cavi audio: hanno deformato completamente il senso della realtà, grazie a chi - cambiando cavi - sentiva differenze maggiori di quelle introdotte da un cambio di diffusori. Torniamo coi piedi per terra, per favore...
Ah, per inciso, lo switch dell'ampli va benissimo su 8 Ohm, ma ovviamente sei libero di provare altre configurazioni, realisticamente non cambia niente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
anch'io faccio parte di coloro che, affascinati dalle ottime recensioni del
Jolida FOZ SSX, ho acquistato il pezzo (partito dagli USA il 2 Gennaio è arrivato il 4 Gennaio alle ore 13!!!). Intanto colgo l'occasione per ringraziare la tua rubrica che ha fatto in modo di mettermi in contatto con Carlo Bergamini, il quale mi ha supportato in tutto il processo di acquisto e da cui è nato un bel rapporto di amicizia che definirei ad "alta fedeltà".
Venendo al prodotto, dopo circa una settimana di rodaggio, non posso far altro che confermare l'ottimo giudizio espresso da chi mi ha preceduto. Inserendo il Jolida si ha subito la sensazione di una timbrica con più personalità, una marcata presenza scenica e dettagli musicali che ho riscoperto nel riascoltare cd che avevo parcheggiato da tempo. Per dare una definizione ed una valutazione del Jolida mi verrebbe da paragonare i vecchi canali TV con i canali HD (chiarezza e limpidezza).
Cercavo qualcosa che facesse risaltare i nuovi diffusori della Duevel Venus che ho inserito nel mio impianto recentemente (vedi mia recensione, a proposito della tua osservazione finale alla mia recensione, ti confermo che i diffusori durante l'ascolto sono lontani dalla parete). Il Jolida dà un tocco di classe nei bassi (ma senza strafare) e soprattutto (è quello che stavo cercando) anche a basso volume sento il cuore delle Duevel pulsare!!!
Grazie di nuovo alla tua rubrica che passo dopo passo mi ha permesso di crescere nel mondo hifi.
Valter - E-mail: valteramacciani (at) virgilio.it

LC
Caro Valter,
ultimamente questa sezione degli audiofili felici sta diventando noiosa, tutti a intessere le lodi per questo bel giocattolino Jolida! Bene, abbiamo colto nel segno, evidentemente! Buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

La violenza elettronica dei Prodigy è tornata! Questa è “Need some1” dal nuovo album “No tourists”, uscito pochi mesi fa. Come da tradizione, non per tutte le orecchie...

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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