Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 22/6/2019 - 29/6/2019

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Consiglio diffusori
  2. Testine MM: subiscono magnetizzazione o demagnetizzazione?
  3. Bookshelf o pavimento?
  4. Re: Consiglio upgrade diffusori
  5. Quale finale per 3000€
  6. Consiglio per miglioramento sonoro impianto musica classica
  7. Upgrade diffusori da pavimento
  8. Piccolo aiuto per un neofita melomane
  9. Thorens: proprio tutti?
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Consiglio diffusori
Direttore buonasera,
La disturbo per chiederle un consiglio: cammbierebbe un paio di Thiel SCS4 (di 4 anni) con Harbeth HL Compact 7ES -3 (di 2 anni) oppure Harbeth Monitor 30 (di 7 anni), per più o meno la stessa cifra? Secondo lei sarebbe un upgrade? Le piloterebbe un Exposure 2010S.
Le Compact sarebbero comprese di stand, le Monitor no. Sono modelli adatti a rimanere a ridosso della parete posteriore?
Ho avuto occasione di ascoltare Harbeth nel mio negozio di fiducia e mi sono sembrate molto naturali e dettagliate, detto questo sono comunque soddisfatto delle Thiel. La stanza è un open space di 7x5, suddiviso nella parte centrale da una libreria per ricavare 2 locali adiacenti, dove in uno trova posto l'impianto il tutto con tetto in legno a mansarda.
Grazie dell'eventuale risposta.
Diego - E-mail: bonfante.diego (at) virgilio.it

LC
Caro Diego,
tutto dipende da cosa stai cercando: se il suono del classico monitor di scuola British o dei diffusori più moderni (diciamo così) di impostazione americana. Personalmente, pur amando i monitor inglesi, non avrei dubbi e terrei le Thiel, non foss'altro che per quel driver concentrico che risolve tanti, tantissimi problemi di coerenza temporale. Visto che l'amplificatore in tuo possesso è inglese immagino tu voglia realizzare un impianto interamente British come filosofia sonora. Ci può stare, però ti consiglierei di ascoltare questi diffusori portandoti appresso le tue Thiel o, meglio ancora, portando le inglesine in casa tua. I risultati potrebbero sorprenderti. A mio parere, gusti personali a parte, si tratterebbe di un sidegrade, nessun significativo passo avanti. Magari riesci a migliorare qualcosa e simultaneamente perdi in qualche altro parametro. L'immagine, ad esempio, dovrebbe essere un punto a favore delle Thiel. Il fatto che mi chieda della compatibilità con la parete posteriore vicina mi fa pensare che il posizionamento andrà in questa direzione, motivo per cui l'immagine tridimensionale sarebbe comunque compromessa. Ciò detto, le Harbeth sicuramente soffrono meno delle Thiel della vicinanza della parete posteriore.
Spero di essere stato utile,
Lucio Cadeddu

Testine MM: subiscono magnetizzazione o demagnetizzazione?
Buon giorno cortese direttore Lucio, Le posso fare una domanda? Vorrei conoscere con certezza se dentro le testine MM (e loro varianti) c'è un MAGNETE oppure un NON MAGNETE quindi un nucleo alta permeabilità che ha il compito di catturare i campi magnetici variabili per posizione intensità e velocità creati dal magnetino dentro il cantilever? Lo domando perchè per errore ho lasciato una MM (Stanton 681) vicino un grosso magnete di altoparlante ed ora suona pianissimo.
Secondo lei, il grosso magnete ha sottratto quasi tutto il magnetismo al magnete interno della testina (se lo ha) oppure ha magnetizzato il nucleo alta permeabilità dentro la testina, se lo ha (avvolto dalle bobine) ed ora esso non riesce più a cogliere i campi magnetici del magnetino dentro il cantilever? Oppure il problema adesso è delle bobine?
Buona sera,
Giuseppe - E-mail: giuseppebruno9 (at) gmail.com

LC
Caro Giuseppe,
nelle testine MM, a magnete mobile appunto, c'è un magnete, solidale con il cantilever, che si muove in mezzo a delle bobine. Questo campo magnetico “mobile” induce nelle bobine un campo elettrico e quindi si genera la tensione d'uscita della testina. Di conseguenza tenere nei pressi di un così delicato sistema un forte campo magnetico come quello generato da un altoparlante è in ogni caso una pessima idea, sia che si tratti di una testina MM che MC. Probabilmente si è alterato il campo magnetico interno e il campo elettrico risultante si è affievolito. Può darsi che questa magnetizzazione non sia permanente (te lo auguro) ma temo che il danno sia irreversibile. Meglio cambiare testina e, nel futuro, fare più attenzione.
Esistono in commercio degli smagnetizzatori per testine ma, di norma, questi sono pensati per le testine MC e, tra l'altro, non c'è un consenso generalizzato sui benefici di questa procedura. Su YouTube trovi un
video che spiega come provare a smagnetizzare una testina, qualunque essa sia, semplicemente cortocircuitando le uscite. Anche questo fatto è controverso: qualcuno sostiene di aver risolto il problema, qualche altro che possa essere dannoso. Siccome tu il danno ce l'hai già, potrebbe valer la pena tentare, almeno è gratis ed è facile, bastano 20 secondi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Bookshelf o pavimento?
Gentilissimo Direttore
Confesso di aver letto solo alcune righe delle cose da non inviare alla Sua mail, ma non credo che Le darò molto di che risentirsi. Forse non dovrei dare un elenco delle elettroniche di cui dispongo ma mi pare utile indicare che: al momento, ma spero non più entro i prossimi cinque anni (ancora..), sopravvivo all'ascolto solitario in una stanzetta parecchio angusta, tipo 3.5 x 4.5, oltretutto leggermente irregolare per via delle fantasie del geometra. Qui insieme a dischi e cd c'è pure un Debut Carbon con Ortofon 2Red e pre phono Rega, un Cambridge Audio Azur 350a, un Marantz di cui mi son dimenticato la sigla esatta (mi perdoni ma al momento e per alcuni mesi non sarò a casa), se non erro il 6006 o appena prima.
Ora le casse sono delle Wharfedale pro (ma non active) 8.1 ma dovrei cambiarle e la domanda che mi pongo è, acquistare delle bookshelf tipo le Monitor Audio Bronze2, o KEF q350 o sperare di cambiare stanza al più presto possibile e dirigermi su casse più...slanciate, che so delle Tesi o per dire leggevo anche di buone recensioni di Cambridge Audio floorstanders, o QAcoustic 3050. Insomma avrebbe senso tenere già da ora casse da pavimento senza avere la certezza di traslocare al più presto in una stanza che, per inciso, non arriverà ad essere oltre i 20 metri quadri? Il budget è limitato come avrà capito dal valore complessivo di quel che dispongo e aggiungerei che l'Azur non è proprio un fulmine di guerra, ho pensato ad un Marantz per il futuro ma non saprei. Detto che ascolto rock estremo, psichedelico e pop, classica e jazz, elettronica pop e più estrema (e che comunque in genere mi piacciono le cose estreme ??) credo di essere stato abbastanza esaustivo.
Le porgo Cordiali e Sonici Saluti.
Grazie.
Giuseppe - E-mail: psjcho (at) gmail.com

LC
Caro Giuseppe,
vista la stanza, presente o futura, e i generi musicali preferiti, passerei senz'altro e subito a delle torri da pavimento. Quelle citate andrebbero bene, ma ci vedrei ancora meglio delle Klipsch serie F, RP o RF, o persino Cerwin Vega, da cercare eventualmente nell'usato. Con diffusori come questi la musica estrema rinascerà a nuova vita e anche il tuo amplificatoe si trasformerà in un mostro generatore di corrente :-)
Ho dato un'occhiata in giro e, ad esempio, una coppia di Klipsch RP24F, nuove, si porta a casa con 520€ (Ebay). Nell'usato non dovresti far fatica a reperire qualcosa della vecchia serie F o RF per molto meno. Non hai fretta, e questa è un'ottima cosa quando si cerca l'affare conveniente nell'usato o la svendita di qualche prodotto fine serie. Armati di pazienza e...cerca!
Per quanto riguarda le stanze: non sono tanto i metri quadri a fare la differenza ma l'acustica (e quindi l'arredamento) delle stesse e la possibilità di posizionare i diffusori abbastanza distanti dalle pareti e tra loro. La prima stanza è di quasi 16 mq e, a quanto ho capito, è “dedicata” all'audio. Se così fosse, ci puoi far suonare dentro diffusori dagli ingombri ancor più importanti di quelli delle Klipsch che ti ho citato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Consiglio upgrade diffusori
Caro direttore,
circa un mese fa le scrissi per un consiglio su un upgrade dei diffusori (
Vol. 886). Se ricorda, le chiesi se valesse la pena passare da una coppia di Opera Mezza ai fratelli maggiori Grand Mezza. Lei giustamente, visto che apprezzo il timbro della casa, mi consigliò semplicemente di salire di livello con un prodotto della stessa marca. La scorsa settimana, previo fugace ascolto, mi sono deciso a fare il grande salto.
Ci tenevo a darle un feedback, anche se non ancora a fine rodaggio (per vari motivi nel momento in cui scrivo sono sì e no ad una ventina di ore). Ebbene, posso solo dire che il salto di prestazioni è stato strepitoso. Da un lato l'impostazione è rimasta la stessa (per ovvi motivi), dall'altro ho guadagnato una gamma bassa estesa e controllata, che è esattamente quello a cui aspiravo. Immagino che con il passare delle ore le cose non possano che migliorare ulteriormente.
Volevo dunque ringraziarla di aver fugato i miei dubbi, sono sicuro che questi diffusori mi accompagneranno per tanti anni di piacevoli ascolti.
Un saluto,
Pier Paolo - E-mail: pierpaolo1980 (at) libero.it

LC
Caro Pier Paolo,
il caldo incombe e la voglia di audiofili felici aumenta di pari passo con le temperature, anche questa settimana mi prendo la libertà (ed il piacere) di pubblicare due lettere di feedback positivo circa i piccoli consigli che regaliamo su queste pagine. Non avevo dubbi che il passo avanti non solo sarebbe stato sostanziale ma che ti sarebbe risultato molto gradito: stessa impostazione, ma con un suono più “grosso” e consistente. Cosa chiedere di più? Vedrai che dopo cinquanta ore di ascolti, spero a volume elevato, andrà tutto ancora meglio. Goditi il tuo nuovo acquisto con tanta buona musica!
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Quale finale per 3000€
Ciao Lucio sono uno dei tanti che ti seguono e a cui hai dato consigli. Erano un po' di anni che non mi facevo vivo. Ormai più di 10 anni fa anche grazie a tuoi consigli acquistai delle Proac Response 2.5 e un Krell kav 300i di cui sono stato per un lungo periodo un felice ascoltatore. Poi circa 6 anni fa ho cambiato casa ed essendo acusticamente non ottimale ho perso l'entusiasmo nell'ascolto della musica. In questi ultimi 2 anni mi sono dedicato ad apportare un po' di modifiche ambientali, non è ancora perfetta ma ora va molto meglio e sto riascoltando tanta bella musica. Ti scrivo perché ora come sorgente e pre ho un fantastico (almeno per me lo è) Linn Akurate DSM così vorrei sostituire il mio Krell integrato con un finale puro. Caratteristiche: deve avere minimo la potenza del mio se non di più. Dico anche di più perché il mio ambiente è grandicello (55-60 m2 anche se la zona d'ascolto sarà di circa 20) per le mie Proac e che prima o poi sostituirò con qualcosa sempre del genere ma più grandi. Mi rivolgerei sull'usato budget 2000-3000. Io pensavo di prendermi un Krell fpb 300 così rimango sul genere aumentano potenza e qualità. Hai da consigliarmi qualcos'altro?
Mi hanno parlato molto bene anche di Karan Acoustics (per le mie tasche il 180).
Ti ringrazio anticipatamente.
Federico - E-mail: fgentini73 (at) gmail.com

LC
Caro Federico,
dubito fortemente che ti serva tutta quella potenza, quindi anche a te consiglio caldamente l'acquisto di un fonometro. Con 100€ ci leviamo il pensiero e facciamo il calcolo di quanti watt reali utilizzi durante i tuoi ascolti. Ci scommetto quello che vuoi che non superi i 50 watt di picco. Fatta questa doverosa premessa, certamente l'acquisto più sensato sarebbe un finale Krell come quello che hai individuato, o altro analogo. In questo modo resteresti fedele all'impostazione timbrica cui sei abituato, senza grandi stravolgimenti. Prima di spendere soldi, però, ti consiglierei di provare a utilizzare il tuo KAV300i come finale puro, saltando completamente la sezione preamplificatrice. Il KAV300i lo consente, come spiegai anche a suo tempo nella
recensione. Correva l'anno 2000! Come passa il tempo, incredibile. Cito testualmente cosa scrissi allora: “la particolarità della gestione degli ingressi del KAV 300i sta tutta nel Theater Throughput cioè nella possibilità, tramite jumper interno, di trasformare l'ingresso S3 (normale RCA) in un “main in” ovvero di utilizzare l'amplificatore come solo finale”. Quindi: sposti il jumper interno e colleghi le uscite linea del tuo Linn Akurate nell'ingresso S3 del tuo Krell. Secondo me andrà già benissimo così, nel frattempo che cerchi (e, magari, provi) un finale migliore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per miglioramento sonoro impianto musica classica
Buongiorno direttore, mi chiamo Alesssandro, sono un ragazzo di 24 anni e vivo in provincia di Napoli. Seguo la rivista online da molti anni e già ci siamo sentiti in passato infatti la ringrazio dei consigli che finora già mi ha dato. Leggo spesso e ho imparato molto anche grazie a voi. Inoltre colgo l'occasione per scusarmi se in passato in età fin troppo giovanile non ho saputo apprezzare e comprendere alcuni suoi preziosi pareri. Ad oggi credo di avere più conoscenza, controllo e soprattutto umiltà da voler apprendere ogni giorno in ogni modo. Oltre ai miei studi universitari e i miei progetti, per passione procedo i miei studi in acustica e produzione/riproduzione sonora.
Ascolto musica classica. Il mio intento è da sempre provare ad ascoltarla nel modo più simile a quello della realtà, dal vivo. Suono anche io un po' il pianoforte e frequento con gioia le manifestazioni artistiche presso il regio conservatorio di Napoli. Ad oggi purtroppo non sono riuscito a replicare tali suoni a casa. Tranne una volta in cui ebbi l'occasione di ascoltare in un auditorium un impianto composto da Focal Utopia ed elettroniche McIntosh. Dal valore totale inestimabile. Capisco che sono ambizioni quasi impossibili le mie ma proviamoci.
Al momento il mio impianto è composto da diffusori Indiana line da pavimento Nota 550x, amplificatore Onkyo A9010, lettore cd Denon dcd520. La camera è in mansarda di circa 20m^2 e ha una pianta simile ad un trapezio, leggermente trattata acusticamente alle spalle del punto di ascolto. Ho trovato dei miglioramenti dopo suddetto trattamento. Allego qualche foto e le chiedo come completare l'opera di trattamento acustico correttamente.
I diffusori tra loro distano 2 metri. Il punto d'ascolto è a 2,7 metri. Distanza diffusori dalla parete posteriore 50 cm.
Nel dettaglio ascolto le opere classiche di Chopin, Bach, Mozart, Tchaikovsky, Einaudi, Giovanni Allevi, altri simili. A volte jazz Chet Baker e molti altri simili. Infine, Pino Daniele.
L'impianto attuale è economico ma suona abbastanza bene. Non ho problemi gravi che devo risolvere, cerco secondo lei un modo per avere un miglioramento generale dell'ascolto. Anzi questo impianto suona abbastanza bene paragonato a molti altri che ho sentito dal costo anche superiore. Potrei sostituire ogni cosa e il limite di costo è di circa 1500 euro. Ho bisogno sicuramente di più naturalezza e articolazione nelle note basse, anche più potenza, soprattutto nei momenti in cui l'artista suona forte e velocemente più accordi diversi. Inoltre nei violini così come clarinetti e violoncello a volte le note alte non sono delicate e dettagliatissime. Sebbene meglio di molto altri diffusori ripeto.
Non sempre riescono ad essere altissime e soffici come nella realtà. Ovviamente deve essere ottima la separazione tra strumenti ma di questo aspetto anche ora già se la cavano piuttosto bene. Sulle trombe niente da dire suona bene. Così come le voci che risultano ottime, solo pochissimo chiuse volendo trovare il pelo nell'uovo. Mi potrebbe servire leggermente più dinamica perché lei sa bene che gli strumenti tipici della musica classica hanno un range dinamico elevato e gli artisti classici di tempo fa che ascolto ne fanno molto uso della dinamica. Noto che ad alti volumi, già a metà o poco più del potenziometro (ma credo che la colpa sia dell'amplificatore) il suono gratta e mi fa paura. Abbassando il volume si aggiusta tutto.
Ma sono davvero bei diffusori questi. Io ho avuto e provato per diverso tempo anche le Tesi 561, le Wharfedale Diamond 11.3, le Elac B6.2, e altri anche di prezzo maggiore, sono tutti ottimi diffusori, ma i risultati non sono migliori di queste Nota che possiedo, anzi. Anche questo amplificatore suona corretto e naturale, non è così inferiore ai Rotel A10 e al Cambridge audio cxa60 che ho avuto fino a poco fa. Quindi solo lodi anche per lui. Per questo scrivo a lei che è un grande esperto per sapere se c'è qualcosa di serio che faccia al caso mio. Che mi faccia avere significativi guadagni in qualità musicale.
Avevo pensato a qualcosa della Sonus Faber, alle Dynaudio, o Chario, o le Gold della Monitor Audio coi tweeter a nastro, o le Quad stessa cosa, non saprei. Di queste qui tutto da stand dato il limite di spesa che mi sono dato. E mi dispiace perché la profondità sonora del diffusore da pavimento la trovo molto bella. O magari dovrei fare un miglioramento solo dell'amplificazione o addirittura della sorgente? Così potrei tenermi i miei amati Nota.
Grazie in anticipo, saluti.
Alessandro - E-mail: alessandrogranata94 (at) yahoo.it

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Alessandro,
il trattamento acustico, a mio parere, è sbagliato. Sarebbe meglio se fosse assorbente la parete dietro i diffusori e non quella dietro al punto d'ascolto. Puoi anche lasciare così ma aggiungi qualcosa (un arazzo, un grande quadro in tela...) alla parete retrostante i diffusori. Manca poi un tappeto importante tra diffusori e punto d'ascolto. Elimina il mobiletto tra i diffusori. Infine, manca un trattamento alle pareti laterali. In quella destra c'è il letto che fa qualcosa in termini di assorbimento, ma a sinistra dovresti pensare a una tenda di discreto spessore, almeno. Inoltre, mi sembra strano che tu non abbia sentito differenze apprezzabili tra le tue Indiana Line Nota e le Elac Debut B6.2 o le Wharfedale Diamond 11.3. La differenza c'è ed è evidentissima. Chiaramente qualcosa, forse nell'ambiente, limita l'espressione del pieno potenziale di questi diffusori.
Da dove partire? Proprio dai diffusori, direi, perché l'ampli non è certamente colpevole dei difetti che segnali. In parte lo sono i diffusori e in parte l'ambiente. Quindi: pianificherei dei nuovi diffusori da pavimento, e mi sento di poterti consigliare le Sonus Faber Principia, le 5 o le 7, entrambe compatibili con il tuo ambiente. Eventualmente prova anche ad ascoltare le Indiana Line Diva 660. Qualora invece volessi provare un approccio molto diverso, e che secondo me potrebbe piacerti, valuta anche i
Duevel Planets, diffusori omnidirezionali che in questo ambiente un po' particolare potrebbero risolvere più di un problema. Ovviamente tutto sarebbe da valutare attentamente in loco. Pian piano, poi, potrai pensare alle elettroniche.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade diffusori da pavimento
Gentilissimo direttore,
ho il seguente impianto:

Vengo al punto; ho posseduto per circa 3 anni una coppia di Raidho S2 che non mi hanno mai completamente convinto, soprattutto per una mancanza di eufonicità, diciamo che il suono era fin troppo dettagliato e con dei bassi non propriamente entusiasmanti. Bene, dopo molto indugio ho deciso di venderle e nella trattativa ho accettato in permuta una coppia di Sonus Faber Venere 3.0. Devo dire che contrariamente alle mie aspettative l'ascolto mi è apparso fin dall'inizio molto appagante. La tipologia di suono è quella che è più in linea con i miei gusti di ascolto. Sono dunque a chiederle un consiglio per un up-grade dei diffusori ipotizzando un budget di 4.000/4500€ sul mercato dell'usato (sono in trattative per una coppia di torri SF Cremona M e non vorrei correre il rischio di non fare un vero upgrade).
La ringrazio per la sua disponibilità e ancora complimenti per il grande lavoro svolto da Lei e la sua rivista.
Roberto - E-mail: robertomuratore59 (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
io ti consiglierei, se possibile, di ascoltarle. Si tratta certamente di un diffusore più raffinato delle tue Venere attuali, ma non è detto che l'impostazione timbrica sia di tuo gradimento. L'impronta timbrica dei diffusori Sonus Faber è infatti un po' cambiata nel tempo, assumendo tonalità - diciamo così - più “moderne”. Magari le Cremona vanno esattamente nella direzione da te prediletta (io penso di sì) ma è sempre meglio fare una prova, possibilmente a confronto. Tieni anche conto che una coppia di Cremona M usate oggi la si porta a casa per meno di 4000€, controlla bene il mercato dell'usato. Eventualmente pianifica qualche spostamento per sentirle direttamente, portandoti appresso almeno le tue elettroniche.
Più in generale, ritengo che quando si è soddisfatti non abbia molto senso pianificare un upgrade. Questo dovrebbe nascere da un'esigenza concreta, motivata da mancanze nel suono riprodotto, aspetti timbrici, dinamici o prospettici che non ci soddisfano più. Migliorare partendo da una situazione di completa soddisfazione è, in genere, abbastanza pericoloso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Piccolo aiuto per un neofita melomane
Ciao Lucio,
ho letto con estremo interesse i tuoi articoli (soprattutto quelli sui consigli più generali sull'acquisto di casse e amplificatori) che ho trovato chiari, ben scritti e ne ho condiviso i contenuti (in fondo ero arrivato anche io ad alcune tue stesse conclusioni dopo svariati anni di prove più o meno riuscite per tentare di ascoltare MUSICA decentemente).
Finalmente ho l'opportunità di comprare un nuovo amplificatore. Finora ho avuto un Kenwood - non ricordo il modello perchè ora non sono a casa - 5.1 con attaccate delle casse a due vie rubate a un impianto Sony di vecchissimo stampo, di quelli con cinque cd radio e cassette... (una cosa oscena, ma per me attualmente è il non-plus-ultra!). Insomma, credo che qualsiasi cosa rispetto a questo sarà una grande evoluzione! Per ora ho scelto l'amplificatore:
Yamaha R-N803D un po' perché da chitarrista e tastierista sono affezionato al nome, un po' perché mi sembra figo, un po' perché non ho la disponibilità economica per addentrarmi in esplorazioni più raffinate.
Sono d'accordo con te sull'inutilità dei vari 5.1, 7.1, 9.1 e quant'altro e mi piace l'idea del Bi-Wired su due casse come si deve. Ora la sfida è trovare delle casse che possano suonare bene, diciamo intorno ai 1000 euro. Eero quasi deciso per le Canton Wind 836 ma poi ho letto su un forum che un tipo con lo stesso amplificatore che voglio prendere io abbinato a due casse simili a queste (ma da pavimento: le CANTON CHRONO SL 596.2 che probabilmente vogliono un amplificatore più potente) si è trovato male. Poi so bene dai tuoi scritti che non c'è niente di univoco, ma la cosa ha fatto un po' da deterrente sulla mia decisione. insomma la mia domanda è: tu abbineresti le Canton Wind 836 al Yamaha R-N803D? Oppure mi potresti suggerire un altro paio di casse?
So che per rispondermi dovresti provarli... ma...mi aiuti? Please.
Grazie comunque di avermi letto.
Massimo - E-mail: massimo.francesco.029 (at) gmail.com

LC
Caro Massimo,
prenderei quell'amplificatore Yamaha soltanto se mi servisse tutta la connettività che offre, altrimenti no. Per quella cifra acquisti un amplificatore due canali, essenziale (senza connettività di rete, DAB radio etc.) che suona molto, molto meglio. Non ho capito se tu l'abbia già acquistato oppure no, in caso negativo rivaluta bene la cosa in base alle tue reali esigenze di connettività. Per quanto riguarda i diffusori, non specifichi né i generi musicali preferiti né l'ambiente dove andranno inseriti, quindi è un po' diffcile essere precisi. Per 1000 euro acquisti tanti bei diffusori da pavimento, ad esempio, ambiente e disposizione permettendo. Basta che inserisca nel motore di ricerca di TNT-Audio (anche qui in cima alla pagina, c'è il form) “diffusori da pavimento con 1000€” e sono sicuro che troverai numerose proposte e consigli in merito. Non capisco perché ti sia fissato con le Canton, forse anche queste per un fattore estetico? Ricorda che si ascolta con le orecchie, e non con gli occhi. In definitiva, la risposta al tuo quesito non ce l'ho, principalmente perché mancano elementi essenziali per indirizzare al meglio risposta e perché, a conti fatti, quell'amplificatore non lo ritengo ottimale, se lo scopo fosse solo quello di ascoltare musica da una sorgente tradizionale.
Eventualmente scrivimi nuovamente con questi elementi di valutazione in più, la palla di cristallo si è rotta.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Thorens: proprio tutti?
Preg.mo prof. Cadeddu nel complimentarmi per la sensibilità e passione con la quale cura i propri editoriali, con atteggiamento comprensivo verso i neofiti, riguardo al suo articolo del 96 sulla scelta del giradischi, desideravo chiedere se il suo giudizio lusinghiero su “tutti” i Thorens va esteso anche alla triade td 104 105 115, ritenuta, a ragione o a torto, dagli audiofili più severi “plasticosa” e quindi da evitare perché musicalmente inaccettabile.
Grazie cordiali saluti.
P.S. Il mio impianto: ampli NAD 306, diffusori Chario Hiper 1 mk2 Reference
Angelo - E-mail: a.forestieri (at) libero.it

LC
Caro Angelo,
è ovvio che i modelli base che hai citato non siano neanche lontanamente confrontabili coi fratelli maggiori dell'epoca (TD160 e TD125, in primis). Come al solito, è una questione di soldi e di aspettative. Prenderei tranquillamente in considerazione uno di quei Thorens se il budget fosse molto limitato e volessi un giradischi vintage a tutti i costi. Siccome però nessuno ci obbliga, e considerato che anche i vecchi Thorens hanno raggiunto quotazioni un po' alte, io valuterei invece un ProJect o un Rega entry-level, nuovi: giradischi “sicuri”, facili da usare, robusti e ben suonanti. Con un Thorens così vecchio il rischio di prendere qualcosa che necessiti di complicate e costose revisioni è molto alto, soprattutto se non si ha esperienza al momento dell'acquisto. Tra l'altro, quei Thorens hanno un controtelaio a molla che non è esattamente facilissimo da regolare. Più in generale, però, ti consiglio di evitare attentamente i “soloni” dell'HiFi che sputano sentenze e, spesso, disprezzano con estrema facilità prodotti che non siano “top”. Spesso non li hanno neppure ascoltati e basano le loro opinioni sul semplice costo o sul sentito dire. Alla larga!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Direttore,
grazie per la
risposta, e prendo anche la bacchettata, me la sono meritata. Sarebbe bastato aspettare qualche giorno prima di scrivere, la “nostalgia” del suono Tannoy se n'era già bella che andata. Le Larsen sono splendide e basta. L'indicazione del Rotel però è rivelatrice, ci penserò su (per un futuro futuro eh).
Grazie ancora e sempre viva TNT
P.S. non sono un audiofilo, sono un precipitoso :-)
Alberto - E-mail: auprivave (at) gmail.com

LC
Caro Alberto, sono felice per te e per questo ti regalo una perla di antica saggezza. Perdona la volgarità, ma rende molto bene l'idea. Due tori, uno giovane e uno vecchio, guardano da sopra un dirupo la mandria sottostante. Il toro più giovane dice: “Dai, scendiamo giù a rotta di collo, prendiamo una vacca e ce la scopiamo”. Il toro più vecchio lo guarda e dice: “No, no, scendiamo giù piano piano e ce le scopiamo tutte”. Ecco, tu devi essere un audiofilo “giovane” ;-)

Suggerimento musicale della settimana

Dopo aver celebrato il quarantennale dell'uscita di Unknown pleasures dei Joy Division una ventata di musica nuovissima! È appena uscito il quarto album dei Dinosaur Pile Up, band inglese di alternative/indie rock, che coniuga influenze di diversi generi musicali, dal rock più sanguigno all'hip hop, una sorta di incrocio tra Nirvana e Beastie Boys. Questo “Back foot” è il secondo singolo estratto dall'album “Celebrity Mansions”. Fresco e potentissimo.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 | Vol.802 | Vol.803 | Vol.804 | Vol.805 | Vol.806 | Vol.807 | Vol.808 | Vol.809 | Vol.810 | Vol.811 | Vol.812 | Vol.813 | Vol.814 | Vol.815 | Vol.816 | Vol.817 | Vol.818 | Vol.819 | Vol.820 | Vol.821 | Vol.822 | Vol.823 | Vol.824 | Vol.825 | Vol.826 | Vol.827 | Vol.828 | Vol.829 | Vol.830 | Vol.831 | Vol.832 | Vol.833 | Vol.834 | Vol.835 | Vol.836 | Vol.837 | Vol.838 | Vol.839 | Vol.840 | Vol.841 | Vol.842 | Vol.843 | Vol.844 | Vol.845 | Vol.846 | Vol.847 | Vol.848 | Vol.849 | Vol.850 | Vol.851 | Vol.852 | Vol.853 | Vol.854 | Vol.855 | Vol.856 | Vol.857 | Vol.858 | Vol.859 | Vol.860 | Vol.861 | Vol.862 | Vol.863 | Vol.864 | Vol.865 | Vol.866 | Vol.867 | Vol.868 | Vol.869 | Vol.870 | Vol.871 | Vol.872 | Vol.873 | Vol.874 | Vol.875 | Vol.876 | Vol.877 | Vol.878 | Vol.879 | Vol.880 | Vol.881 | Vol.882 | Vol.883 | Vol.884 | Vol.885 | Vol.886 | Vol.887 | Vol.888 | Vol.889 | Vol.890] [più recente]

© Copyright 2019 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com