Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 29/6/2019 - 6/7/2019

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  1. Disturbo intermittente
  2. Nuovo finale
  3. Consiglio per upgrade sistema
  4. Re: Quale finale per 3000€
  5. Ho cambiato casa
  6. Nuovo analogico
  7. Manutenzione diffusori
  8. Amplificatore valvolare
  9. Pre fono
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Disturbo intermittente
Buongiorno. Scrivo per un grosso problema: i diffusori acustici del mio impianto stereo emettono (da circa cinque anni) un “fischio”, una sorta di interferenza che aumenta e diminuisce con il volume. Questo disturbo viene emesso dalle frequenze alte (ho dei diffusori a tre vie), e appare solo quando dal pre-amplificatore viene selezionata l'uscita "phono".
Per l'uscita "aux" e "tuner", non c'è alcun problema. Il disturbo non è costante, ma si verifica ad orari e per tempi sempre diversi, casualmente, in modo improvviso e imprevedibile, ed ha durate variabili (una o più ore o qualche minuto). Casualmente sparisce per mesi interi, poi torna altrettanto casualmente. L'impianto è stato controllato completamente, più volte, e non è stato riscontrato alcun problema riguardo all'amplificatore né al giradischi, né tantomeno ai diffusori.
Il disturbo si verifica solamente nella mia abitazione, mai in altri luoghi in cui è stato provato. Ho comprato uno stabilizzatore di tensione elettrica (oltre alle migliaia di “prove” che ho fatto in cinque anni) che non ha risolto. Più esperti di Hi-fi ed elettricisti hanno cercato di comprendere il problema per risolverlo, senza però riuscirci.
Avrei bisogno di persone veramente esperte del settore (che vivano su questo pianeta) che mi aiutino a rilevare e risolvere definitivamente un disturbo che va avanti da anni e che ancora nessuno è stato in grado di affrontare.
Sapete a chi potrei rivolgermi prima di vendere casa?
Mille grazie per un parere.
Emiliano - E-mail: alcentro77 (at) yahoo.it

LC
Caro Emiliano,
chiaramente il problema è legato alla casa e/o alla zona dove abiti. C'è sicuramente un'interferenza elettromagnetica che viene captata dalla testina o dai cavi phono e poi amplificata. Essendo un disturbo non costante, deve essere generato da una qualche fonte che non è sempre accesa, potrebbe essere un baracchino CB, qualche dispositivo WiFi, un motore elettrico. Capire quale sia la causa non è banale, ma si può provare ricorrendo a un rilevatore di onde elettromagnetiche. Ne esistono di tanti tipi, per bassa o alta frequenza, professionali o “per uso domestico”, i prezzi variano tra i 50 e i 250€. Si comprano facilmente anche su Amazon o siti analoghi. La cosa più sicura (ma costosa) sarebbe contattare un'azienda che si occupi di rilevazioni di elettrosmog, fai una ricerca su Google per la tua zona. Questi rilevatori possono individuare il tipo di interferenza e, usati in maniera opportuna, aiutano a capire dove l'interferenza è più forte e dunque la sorgente che ne è la causa. Avrai sentito parlare di quartieri interi dove i telecomandi per le automobili non funzionano, ecco, probabilmente la tua casa è vicina a una sorgente di disturbo di questo tipo.
Senza effettuare questo tipo di indagine potresti comunque provare a “curare” il problema minimizzandone gli effetti. Ad esempio, accorciando i cavi phono tra giradischi e amplificatore e avvolgendoli intorno a dei nuclei in ferrite (quelli che si trovano nei cavi per le stampanti o i modem, per capirci). Anche dei cavi con una schermatura migliore dovrebbero aiutare. Alcune testine sono più sensibili di altre a questi disturbi (Grado, ad esempio). Proverei anche con un pre fono esterno, magari è isolato meglio dello stadio phono del tuo amplificatore. Fai questi esperimenti e sentiamoci di nuovo,
Spero di essere stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo finale
Ciao Lucio, spero di trovarti in ottima forma! Ebbene sì, dopo quasi 40 anni di onoratissimo servizio ho deciso di abbandonare l'ascolto con il sistema Audio-Pro A4-14 + B4-200. Mi hanno fatto cambiare idea una coppia di Precide A.M.T. Kithara (quelle con l'unità medioalti di Heil) che ho trovato usate ad un buon prezzo. Mi si è aperto così un mondo per quanto riguarda l'amplificazione, che fino ad oggi non ho mai considerato.
Il mio ultimo acquisto è stato un pre valvolare Copland CTA-305, con cui ero riuscito ad ammorbidire un po' le Audio-Pro e che mi sembra veramente molto buono. Per i primi ascolti ho rimediato a pochi soldi un finale Carver M 400a (il cubotto), ma forse quel pre e quelle casse meritano di meglio, e per questo chiedo il tuo consiglio.
Il mio pusher (ormai amico di vecchia data) mi suggerisce di non fermarmi alla prima osteria ma di provare la multiamplificazione, tenendo il sub per la gamma fino a 70/80 Hz e poi fare intervenire un crossover esterno (tipo Cabre o AM Audio) per splittare il segnale seguendo le indicazioni date dal costruttore, che fa lavorare l'unità medio-alti dai 700 Hz. L'impianto suona in un ambiente abbastanza riflettente di 26 mq. ca. Un'altro mio caro amico audiofilo invece spinge per un buon finale di rango senza alcuna velleità di multiamplificazione, al massimo un bi-wiring.
In rete non ho trovato molto..come sarà meglio orientarsi?
Ti ringrazio molto!
Romano - E-mail: romano.jeran (at) gmail.com

LC
Caro Romano,
che nostalgia le tue Audio Pro! Sono sicuro che riuscirai a venderle bene a qualche appassionato nostalgico di questi straordinari diffusori attivi vintage! Per quanto riguarda il tuo nuovo acquisto, io francamente eviterei di complicarmi la vita, almeno inizialmente, con più amplificatori e con il crossover elettronico. Quello sarà un percorso che, eventualmente, potrai fare in seguito. Opterei senz'altro per un finale di potenza unico e, tra l'altro, non vedo perché il bel cubo di Carver non possa essere un'ottima soluzione. Certo si può fare di meglio ma inizialmente proverei a capire quali caratteristiche di questi nuovi diffusori ti piacciono di più (o di meno), onde scegliere oculatamente l'amplificazione più adatta. Fatta questa premessa, io non ci vedrei male neppure un finale Copland, da abbinare al tuo pre della stessa casa. Ad esempio il CTA506 lo vedrei benissimo: potenza sovrabbondante e la grazia dei tubi che potrebbe sposarsi benissimo con le caratteristiche del pre e con l'esuberanza del tweeter di Heil. Non mi dici quanto potresti/vorresti spendere, magari avevi pianificato una cifra più alta (o molto più bassa). Volendo spendere meno, io ci vedrei bene un finale Roksan Kandy K3 (circa 1300€), Densen B310 Plus (circa 2000€) o Primare A34.2 (stessa cifra, più o meno).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per upgrade sistema
Caro Direttore,
ti scrivo per chiedere un consiglio sul futuro upgrade del mio sistema che ho in mente di fare. Tre anni fa, in occasione del trasloco in casa nuova, ho deciso di cogliere l'occasione di un po' di spazio in più per dotarmi di ampli e casse, al posto di un vecchio compatto Philips. Prima di decidere cosa prendere, ho iniziato a leggere TNT, e mi orientai quindi sul piccolo Teac da te
recensito poco prima, accompagnato a delle Indiana Line Tesi 542, che ho utilizzato finora per ascolti a volume condominiale.
Del Teac ho apprezzato molto la versatilità, il loudness e i molti ingressi, delle Indiana Line le prestazioni equilibrate con ingombro limitato, e quindi ti ringrazio per le informazioni che utilizzai in fase di scelta. Ora c'è un amico interessato ad acquistare ampli e casse, e quindi approfitterei dell'occasione per procedere a un upgrade.
Ecco qualche info su sorgente e ambiente: prevalentemente sento musica liquida tramite un Apple TV vecchio modello, che ha un'uscita ottica che ho collegato al Teac, e che mi consente di accedere via rete interna ai file che ho su un Macmini in altra stanza. L'altra uscita ottica è collegata al tv, mentre ho un bluray Pioneer attaccato all'entrata analogica e che uso nelle rare volte che ascolto cd non ancora digitalizzati. Ti allego una piantina (scusa se è molto rudimentale, ma almeno un'idea dovrebbe darla) e un paio di foto della sala dove è collocato l'impianto, in cui vedi l'arredo, inclusi alcuni elementi inseriti per renderlo più assorbente (tappeto, pannelli di fronte alle casse, che si accompagnano a libri e divano): le casse sono a circa 50 di cm dal muro dietro (a 15 cm circa di distanza dalla fine dello scaffale), con la cassa destra a circa 40 cm dalla parete laterale. L'immagine frontale è riprodotta in modo che a me pare soddisfacente. La musica ascoltata è in larga prevalenza barocco. Il budget che ho a disposizione per l'upgrade è attorno ai 2000 Euro.
Per quanto riguarda l'amplificatore, vorrei qualcosa che abbia la stessa flessibilità del Teac: per questo, viste anche alcune tue risposte, mi sarei orientato per il Rotel A12, che mi pare uno dei pochi ampli di quella fascia di prezzo con entrata usb per il mac. In prospettiva, una volta passati in formato lossless usando iTunes tutti i cd che ho (e anche un po' di musica di altro genere per ampliare i miei orizzonti, trovata da un amico: la mia pigrizia però rallenta di molto i tempi...), vorrei infatti accedere alla musica liquida tramite l'usb del Macmini.
Ti chiedo quindi in particolare quali casse da pavimento (nuove, budget entro i 1000-1200 Euro) vedresti bene nell'accoppiamento al Rotel, di ingombro simile alle Tesi, non avendo a disposizione moltissimo spazio per la zona di ascolto e considerando il volume basso con cui faccio gli ascolti. E, prima ancora, se hai suggerimenti generali per migliorare l'ambiente saranno ben accolti!
Finora in un negozio sono riuscito a sentire le Monitor Audio Bronze 5 e le Dali Oberon 5, entrambe in quella fascia di prezzo. Le Dali, nel breve ascolto che ho fatto, sono quelle che mi hanno impressionato di più, soprattutto per la vivacità e chiarezza nel riprodurre le frequenze più alte. Proverò a risentire le due presso un altro negozio, magari attaccate al Rotel, e a sentire anche le Elac F5.2.
Ti ringrazio per quanto fai per gli appassionati, soprattutto per ricondurci agli aspetti essenziali dell'ascolto della musica.
Buone prossime e meritate ferie!
Roberto - E-mail: roberto.begliuomini (at) alice.it

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Roberto,
ti ringrazio per l'augurio di buone ferie, ma ci sarà da aspettare almeno un altro mese. Di sicuro andrà in ferie prima TNT-Audio! :-)
Con questo caldo persino le richieste di consulenza HiFi si diradano, come è logico che sia.
Per quanto riguarda il tuo upgrade, sono assolutamente favorevole al Rotel A12, suona meglio del Teac ed è altrettanto “flessibile”. Per i diffusori, benissimo le Dali ma, appena puoi, ascolta anche le Elac. Visto l'ambiente io ti avrei consligiato anche le Duevel Planets ma mi pare di capire che la tua preferenza vada per tonalità molto vivaci, mentre le tedeschine sono più neutre, quasi calde. Se puoi, comunque, un ascolto non fartelo sfuggire. Magari il Rotel riesce a conferire loro la verve che piace a te. Non disdegnare i prodotti Indiana Line, visto che ne sei stato felice possessore. Per un migliaio di euro riesci a portarti a casa un modello della serie top, la Diva, forse pure sovradimensionate, considerato il ristretto angolo d'ascolto. Meglio le 552 che le 660, direi.
Valuta anche Wharfedale Diamond 11.4, Focal Jm-Lab Chorus 716, Triangle Elara LN-05 e Sonus Faber Principia 5. Sono tutti diffusori intorno ai 1000€ la coppia.
Per quanto riguarda l'ambiente non ho molto da dire tranne che, forse, secondo me, ascolteresti meglio dal divano e non dalla Poang dove ti siedi adesso. Tieni conto che non sta scritto da alcuna parte che sia necessario formare un triangolo d'ascolto equilatero! Può anche essere molto isoscele. Magari hai provato e suona meglio così ma, data la ridottissima distanza tra diffusori e sedia, io non mi sorprenderei se il divano non fosse, alla lunga, un compromesso migliore. Prova e fammi sapere!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Quale finale per 3000€
Lucio ti ringrazio infinitamente per la tua
risposta, che ti dico la verità mi aspettavo, ma ho preferito avere conferma. So bene che il Krell ha il terzo ingresso che si può commutare come finale, ho solo il problema che a volte i telecomandi del Krell e del Linn fanno un po' di confusione, poi a volte viene anche voglia di fare qualche miglioramento.
Io non riesco a smanettare molto (tu non ti puoi immaginare quanto mi rode non poterci mettere mano) a breve viene mio fratello a trovarmi per una decina di giorni e sicuramente lo sfrutterò per ottimizzare i colleggamenti e ordinare il posizionamento dei cavi (tutti, alimentazione, segnale ecc) e sicuramente andrò ancora avanti un po' così. Intanto guardo se trovo un Krell ftp 300 a un buon prezzo. Verissimo la sua potenza non mi serve assolutamente ma come scrive Dan D'Agostino sul manuale, quell'ampli ha una gran qualità abbinata a velocità sia di spinta che di frenata dei coni che gli altri suoi ampli più piccoli non hanno, dando un ottimo risultato anche su diffusori da 150-200 watt. Certo, costa di più acquistarlo e mantenerlo (ciuccia un sacco di corrente).
Ancora grazie per i tuoi preziosi consigli, leggerti mi ha aiutato molto ad avere dei grandi risultati e piaceri nell'ascolto.
Buon we,
Federico - E-mail: fgentini73 (at) gmail.com

LC
Caro Federico,
è chiaro che un costruttore di amplificatori ti dirà che i suoi modelli più grossi e costosi hanno qualcosa che manca a quelli più piccoli, altrimenti non riuscirebbe a venderli. Non solo, ma bisogna pur giustificare l'insensato numero di modelli a catalogo, quando ne basterebbero un paio, di diverse potenze e qualità generale. Io continuo a sostenere che se i watt non si usano è meglio non pagarli. Comunque, in generale, si può fare un discorso più ampio ossia che la qualità si paga, sempre, ma non è una questione di watt, di spinta o di chissà quale altra prestazione “muscolare”. È la qualità generale del suono a essere superiore, perché ottenuta con ciruitazioni più raffinate, componentistica più selezionata e, magari, una messa a punto finale più rigorosa, con tolleranze inferiori. Quindi: continua pure a usare il tuo Krell, visto che utilizzato come finale non bisticcerà più col telecomando del Linn e mettiti, con calma, a caccia di qualcosa di meglio. Non dimenticare mai che questo “meglio” va sempre confrontato testa a testa con ciò che si possiede già.
Per quanto riguarda la potenza, leggi con attenzione la lettera dell'audiofilo felice di questa settimana, è la conferma di quanto vado predicando da sempre.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho cambiato casa
Carissimo Lucio
sarà banale ma come sempre è opportuno partire da una sola cosa. GRAZIE per tutto quello che fai per tutta la community. Il tuo sito è una piacevole sorpresa per me da ormai 8 anni. E rimane un appuntamento settimanale che aspetto con curiosità e trepidazione. Passo ai fatti.
Alcuni mesi fa ti avevo mandato una lettera relativa al mio cambio casa. Più ampia, da poter "mettere a punto" durante la ristrutturazione ma soprattutto con una taverna (22 metri quadrati) interrata perfetta per il mio hobby musicale. All'epoca pensavo a come far evolvere il mio impianto al momento cosi composto:

Ragionando su un upgrade di casse (Proac D38) e di ampli (SuperNait). Niente di tutto questo, il passaggio dalla vecchia sala alla nuova tavernetta è stato un salto....all'inferno. Sembra che sia cambiato l'impianto. Ovviamente in peggio. Bassi disordinati e poco chiari, non sono ora né carne né pesce. E' vero non rimbombano , ma sono diventati più imprecisi e più esili. Medi arretrati, voci ...scomparse Alti faticosissimi, soprattuitto con i CD ma anche con il vinile. Le chitarra distorta dei Siouxsie and the Banshees è un calvario. Ascolto rock anni 70 80 90 00 dai New Order ai Radiohead, dagli Smashing ai National; molto spesso a volumi alti. Dopo 5 minuti spengo tutto e mi deprimo. In questo momento non voglio spendere un solo Euro per l'impianto ma ho bisogno di capire come almeno tornare ad un livello decente di ascolto. Nelle ultime settimane ho "caricato" l'ambiente (allego foto).
Tappeto pelosissimo, gommapiuma sagomata ai 4 angoli, cuscini, pannello Caruso 1x1 grosso su una parete e ben 2 sui soffitti. Copro la Tv con una coperta (mi avevi consigliato di non metterla); sicuramente la situazione è migliorata ma i miei ascolti in casa vecchia rimangono un bellissimo ricordo. Ho spostato le casse un po' più in qui e un po' più in là.... ma niente.
Non so più che pesci prendere. Montare ulteriori pannelli ovunque? Ma quali? Avere una misurazione fatta in maniera professionale da un esperto per capire dove sta il problema? Non so.
Quali sono i tuoi consigli?
1000 grazie di tutto
Andrea - E-mail: Tavella (at) costa.it
[Sala d'ascolto][Sala d'ascolto]

LC
Caro Andrea,
purtroppo la stanza continua a sembrarmi vuota, il che spiega il suono che tu descrivi, fastidioso in gamma medio-alta e a volumi sostenuti. L'impianto, ovviamente, è del tutto incolpevole. La parete retrostante ai diffusori è spoglia, e riflette. Ci metterei almeno due quadri in tela senza vetro, trattati posteriormente con dei pannelli in bugnato (nascosti dietro la tela). Se possibile, un tendaggio non leggero sulla parete sinistra. Il tappeto va bene come tipologia ma è piccolo, secondo me. Quei correttori che hai messo in tutti gli angoli non sono sicuro che facciano del bene. Hai provato a eliminarli? Prova a mettere le casse parallele tra loro, anziché angolarle verso il punto d'ascolto. Si potrebbe tentare un trattamento del soffitto ma forse sarebbe meglio rivolgersi a degli specialisti, ad esempio Acustica Applicata, che studiano il problema in loco e trovano la soluzione tramite i loro dispositivi. Qualora non volessi trasformare la tua stanza in una saletta di un negozio HiFi (e sarebbe un peccato, perché è molto carina) potresti valutare la soluzone estrema di un correttore di acustica ambientale come il
DSPeaker Antimode 2.0. Non fa miracoli, ma fa molto, specie in gamma bassa.
Altra possibilità potrebbe essere rappresentata da dei diffusori a emissione omnidirezionale e indiretta (tipo Duevel o Larsen).
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo analogico
Caro direttore, grazie per l'attenzione questa è la terza lettera ma spero di ricevere una risposta. Nella prima le sottoponevo la domanda sulla scelta dei diffusori che è ricaduta sulle
Larsen 4.2, nella seconda la scelta dell'amplificazione che dopo “un mio balletto” sulla seconda serie Naim Unity è però virata su di un Nuprime ida 16, spero di non essere stato esagerato nella scelta, anche se non credo visto che l'amplificazione di riferimento per Mr. Larsen pare essere un Gamut 150...
La catena è di mio gradimento, diciamo che da quando ho collegato l'Ida ascolto almeno 3 ore e più di musica al giorno con piacere e viene anche voglia di alzare il volume. Ero entusiasta di sentire di nuovo musica senza l'ausilio delle cuffie, è successo poi che ho riesumato la mia collezioni di vinili; ora direttore avrà già capito dove voglio arrivare. Ho trovato per un prezzo interessante un Roksan Radius 5 con una Dynavector 10x5 che purtroppo nello spostamento è stata danneggiata dal suo famigerato proteggi stilo, ero felice per l'acquisto anche perché leggendo la vostra recensione sulla Dy mi pareva di aver capito che è un ottimo strumento per l'ascolto di lp usati di classica, materiale in mio possesso appunto. Ora il negoziante propone con il reso della 10x5 un ulteriore sconto (visto che nell'accaduto la responsabilità è incerta), il che permetterebbe l'acquisto della nuova Dynavector per 400 euro, oppure posso percorrere la via della riparazione, o altro ancora se ritiene opportuno.
Detto questo arriverei allo stadio phono, visto la classe D del Nuprime mi trovo piuttosto impreparato, le prime cose che ho pensato sono state un Tisbury Audio Dominio, un Dynavector (modello base ora non ricordo il nome) e per finire il Nuprime HP-9, accetto qualsiasi consiglio come al solito. Vedendo l'immagine della mia piccola catena immagino che una critica piuttosto netta possa ricadere sul mio vecchio Cyrus dad 3 da sostituire in futuro con un CDT-8 ma per il momento godo a piene orecchie dell'ascolto digitale attraverso il dac integrato, così ho pensato di dare spazio alternando l'ascolto del vinile.
Grazie ancora e buoni ascolti a tutta la comunità di TNT!
Riccardo - E-mail: baruzziriccardo (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Riccardo,
il Nuprime IDA16 è un po' esagerato per le piccole Larsen 4.2 ma almeno ti sei “sistemato” lato amplificazione per un bel po' di tempo. Non mi piace la sistemazione dei diffusori, ti dirò. Intanto la parete cui sono giustamente appoggiati è completamente nuda e poi quei pacchi di LP accomodati sui diffusori proprio non mi piacciono. È vero che gli altoparlanti sono in alto, ma le vibrazioni dei diffusori sarebbe meglio non fossero a contatto con altre superfici. Per quanto riguarda l'analogico, ottima la scelta del Roksan! La testina Dynavector danneggiata può senz'altro essere riparata, ma occorre capire quanto costerebbe, non credo molto meno dei 400€ richiesti per la sua sostituzione. Lo stadio phono potrà tranquillamente essere un Lehmann Black Cube (Statement o SE, a seconda del budget) mentre il NuPrime non è un semplice pre fono, ma tante altre cose insieme, meglio spendere solo per ciò che serve...a meno che non ti serva anche un ampli cuffie migliore.
Infine il lettore CD. Possiedi un ottimo integrato dotato di convertitori interni di eccellente qualità, a che ti serve un altro lettore CD? Se la meccanica legge ancora bene i dischetti, connettilo in digitale al tuo ampli - come mi pare abbia fatto - e scordati upgrade assolutamente inutili, non sentiresti alcuna differenza sostituendo la meccanica CD.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Manutenzione diffusori
Buongiorno Sig: Cadeddu,
mi chiamo e la contatto in merito ad una informazione che non riesco a reperire sul forum TNT. Le spiego subito la situazione: sto cercando di fare manutenzione su dei woofer e vorrei trattare le sospensioni che collegano il cono al cestello con qualche prodotto per renderle meno secche, visto che sono passati un po' di anni.
Ad oggi l'unico prodotto che ho trovato è la vernice smorzante per sospensioni della Ciare. Volevo reperire il suo articolo per farmi una idea riguardo a ciò. Viene anche consigliata delle gomma di dammar se non ricordo male.
la ringrazio anticipatamente per la sua attenzione,
Marco - E-mail: rischitelli.marco (at) gmail.com

LC
[WD40 silicone] Caro Marco,
le sospensioni dei woofers in genere sono in materiale gommoso e in schiuma poliuretanica/lattice, più raramente in carta corrugata e impregnata. Nei primi due casi si può tentare di migliorarne l'elasticità con uno spray al silicone. Ne esistono di vari tipi, in genere sono utilizzati in campo automobilistico o nautico, per proteggere e rendere più elastiche guarnizioni in gomma e cerniere plastiche. Una soluzione più blanda, ma che qualche beneficio apporta comunque, è l'utilizzo di spray per mobili, tipo Pronto, quelli che si hanno comunque in casa per spolverare e pulire il legno o superfici simili. Anche questi contengono olii siliconici che svolgono la stessa funzione ammorbidente ed elasticizzante. Si possono applicare con un pennello morbido lungo tutta la sospensione, avendo cura poi di asciugare successivamente fino a ottenere una finitura lucida. Ripetere se necessario dopo qualche tempo. Fai attenzione a non spruzzare lo spray sulle membrane (sui coni, insomma) perché - a seconda del materiale - potrebbero non gradire. Quello indicato qui a lato è solo un esempio, naturalmente, ma l'azienda WD40 produce ottimi lubrificanti, alcuni dei veri e proprio benchmarck per il settore.
Infine, tieni anche conto che una volta che i materiali gommosi sono induriti dagli anni è abbastanza improbabile che tornino all'elasticità originaria. In caso di sospensioni molto indurite l'unica soluzione è quella di una ribordatura eseguita da professionisti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore valvolare
Buongiorno Direttore, abito in Svizzera le scrivo per chiederle un consiglio, il mio impianto si trova in un locale di 30 mq arredato con criterio, ascolto jazz ed è cosi composto:

Vorrei cambiare l'amplificatore e passare ad un valvolare, cosa mi consiglia con un budget di 900 euro? Ho trovato in internet, usati, un Oldchen 300 B, un Pathos Classic One MK3 a super prezzo o devo guardare qualcosa d'altro in casa Jolida o verso prodotti cinesi?
La ringrazio della risposta,
Graziano - E-mail: graziano.s (at) hispeed.ch

LC
Caro Graziano,
in tutta sincerità non vedo ragione per sostituire l'attuale amplificatore, un ottimo componente da quasi 2000€, quando a dargli voce sono dei diffusori più economici. Io farei il contrario: terrei l'amplificatore e upgraderei i diffusori. Tieni conto che per migliorare l'amplificazione attuale dovresti investire un bel po' di denaro che, appunto, io vedrei meglio speso in una nuova coppia di diffusori di livello più elevato. Tra l'altro, non spieghi perché vorresti un valvolare. Cosa c'è che non ti piace nel suono del tuo amplificatore? Sei sicuro che la colpa, eventuale, sia sua? Comunque, se proprio valvolare deve essere (ma perché, poi?) evita il Pathos, che è un ibrido (valvole solo nello stadio pre) ed evita piccoli amplificatori di bassa potenza. Il locale è grande e i diffusori sono da 89 dB, non prenderei un valvolare con pochi watt, pur se raffinati. Tra l'altro, credo che le tue casse beneficerebbero del controllo in basso, sui woofer, che spesso solo un buon ampli a transistor è in grado di dare. Comunque, tentar non nuoce, ma scegli solo a ragion veduta. Jolida non esiste più, ora si chiama Black Ice Audio, ma puoi cercare qualche buon push-pull di Jolida (usato o fine serie), di Antique Sound Labs, Copland, integrati che abbiano almeno una ventina di watt per canale.
Mi raccomando: ascolta bene i candidati coi tuoi diffusori, possibilmente nel tuo ambiente, a scanso di amare sorprese.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Pre fono
Buonasera sig. Cadeddu,
La ringrazio ancora per i suoi consigli, sono infatti riuscito ad acquistare dopo varie ricerche un Naim Nait 5si usato per le mie casse Linn Sara. La disturbo con un ulteriore domanda, per collegare il Technics sl 1200 devo acquistare una scheda phono? Un pre phono? Posso chiederle cosa mi consiglia? E se necessito anche di cavi di cavi specifici?
La ringrazio in anticipo.
Massimo - E-mail: mcrae10 (at) hotmail.com

LC
Caro Massimo,
il tuo Naim Nait 5si (ottimo acquisto!) è sprovvisto di ingresso phono, pertanto ti serve un pre phono esterno, da collegare a un ingresso linea (AV o tuner). Cosa acquistare dipende dal tuo budget, diciamo che per stare sul livello del resto dell'impianto potresti considerare almeno un Rega Fono, un Lehmann Black Cube Statement, un Clearaudio Nano Phono V2, o un Musical Fidelity LX2 LPS. Naturalmente puoi anche spendere di più, molto dipende dalle tue tasche e dalla qualità della testina montata sul tuo giradischi. Per capirci, non spenderei 400€ in un pre fono se a monte c'è una testina da 100€. Potresti farlo solo se avessi in previsione un upgrade sostanziale della testina, così almeno col pre fono saresti al sicuro.
Non ti servono cavi particolari, il tuo giradischi Technics SL1200 dovrebbe esserne già dotato. Chiaramente i cavi di serie possono essere sempre migliorati con qualcosa di più specifico ma per ora non me ne preoccuperei troppo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
devo ammettere che nel leggere le risposte alle lettere mi strappi spesso un sorriso, grazie soprattutto alla franchezza e all'ironia con cui lo fai. Ultimamente ho notato che consigli di frequente l'acquisto di un fonometro a tutti coloro che pensano di avere carenza di watt. Bene, io per curiosità l'ho fatto, e non c'è stato bisogno di spendere i 100€ di cui parli e che potrebbero essere un deterrente per qualcuno. Basta andare sullo store del proprio smartphone e sceglierne una, io ho usato Decibel X, non so esattamente quanto possa essere attendibile ma di sicuro rende l'idea!
In definitiva hai ragione (ma non avevo dubbi in proposito). Oggi il vicino di casa non c'è e “spingo” più del solito, il gatto ha preferito scappare in terrazzo e mia moglie ha già avuto da ridire, ma si sa, loro son fatte così :-)
80,8 dB a circa 3m, manopola a ore 11, Ampli AA Crescendo da 50w su 8Ohm, diffusori Kef Q300 sensibilità 87dB - 8Ohm.
Un saluto da un affezionato lettore.
Fabio - E-mail: fabio.morrocu (at) gmail.com

[Fonometro]

LC
Caro Fabio,
grazie per la conferma! Ora devi fare il calcolo, magari grossolano, ma che ti fa capire ancora meglio come stanno veramente le cose. Io ti dico solo che i tuoi diffusori producono 87 dB di pressione sonora (che è molto, molto di più degli 80 da te misurati) a 1 metro di distanza con appena 1 watt di potenza erogata dell'amplificatore. Quanti watt (o frazione di essi!) saranno mai necessari per generare appena 80 dB nel punto d'ascolto? :-)

[Fonometro]
Aiutino. Ecco una tabella dalla quale puoi evincere questo dato, nella prima colonna viene preso ad esempio proprio un diffusore come il tuo, con 87 dB di sensibilità. Divertente esercizio, che fa capire quanto ci prendano in giro i costruttori di amplificatori. Possiamo addirittura prendere la pressione sonora di picco come riferimento per effettuare il calcolo, per quella media ci vorranno ancora meno watt. Nella tabella la colonna gialla indica quanti watt sono necessari per mantenere la stessa pressione sonora via via che ci allontaniamo dai diffusori. Si vede molto bene che a distanze “domestiche” le richieste di potenza sono ridicole. Per capirci, a 3 metri, tua distanza d'ascolto, i tuoi diffusori - con un watt - generano 77.5 dB di pressione sonora (la tua media, infatti). Questo significa che a te, in media, di watt te ne basta UNO dei cinquanta a disposizione! Per mantenere la stessa pressione sonora che si ha a 1 metro (87 dB) bastano invece appena 9 (nove) watt. Però però...tu non ascolti a 87 dB, ma addirittura 7 dB più piano, che è moltissimo, se si considera che un c'è un fattore di 3-4dB per ottenere una sensazione di suono due volte più forte. Tra l'altro, faccio osservare come questa potenza (bassa) il tuo amplificatore la raggiunge a ore 11, il che prova anche un'altra mia cantilena, ovvero che la posizione della manopola del volume non fornisce alcuna indicazione sulla reale potenza erogata da un amplificatore. Nel tuo caso dovresti essere a 25 watt circa, e invece...

Ora che abbiamo chiarito questi punti, ricordatevi - quando leggerete una mia recensione - che quando scrivo che un diffusore o un amplificatore suonano “forte” intendo molto forte, con picchi - nel punto d'ascolto - superiori a 100 dB. Pertanto, quando scrivo che un certo componente è andato in crisi o io ho percepito tracce di compressione e distorsione, mi riferisco ad ascolti a volumi così alti, per capirci ben 20 dB (un'enormità) rispetto ai tuoi picchi massimi. Il che significa anche che in situazioni reali, condominiali e/o di normale convivenza, questi limiti non saranno mai raggiunti, neppure lontanamente.
Ovviamente si tratta di approssimazioni, ma rendono abbastanza bene l'idea. Utilizzando un fonometro vero, che certamente ha una risposta in frequenza e una sensibilità maggiori di quella di un cellulare, i risultati varieranno, ma non di tanto. Per chi volesse provare, senza investire i famosi 100 euro per un fonometro vero, e disponesse di un buon smartphone, consiglio la suite JBL Tools, della JBL (si trova nell'app store del vostro telefono ed è gratuita), che include anche un buon fonometro, oltre a un analizzatore di spettro in tempo reale, una suite di fogli elettronici per calcolare i parametri di costruzione dei diffusori, un rilevatore di polarità, e tante altre cosucce interessanti. Sotto con le misure, dai! :-)
Facciamo a gara a chi ha più watt che giacciono tristemente inutilizzati dentro al proprio amplificatore?

Suggerimento musicale della settimana

Ancora musica nuova, dal panorama italiano urban. Questa è “Sciccherie”, brano di una nuova artista italiana che risponde al nome di Madame. Un'espressività artistica fresca e insolita, incredibilmente matura per essere una ragazzina nata nel 2002 (16 anni all'epoca di questo video). Il brano è pubblicato dall'etichetta Sugar (!!!). Ne sentiremo ancora parlare...

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