Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 13/7/2019 - 20/7/2019

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Linea dedicata e altro
  2. Finale di potenza valvolare o no?
  3. Radiatori per valvole!
  4. Re: Quale finale per 3000€
  5. B&W DM-6, Parte III
  6. Rivenditori di componenti elettronici selezionati
  7. Correzione ambientale via software
  8. Bassi eccessivi
  9. Musica liquida in qualità CD
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Linea dedicata e altro
Egregio Sr. Cadeddu,
Circa sei anni fa Le chiesi un consiglio su una testina (la scelta ricadde su una MusicMaker Classic) ed ora mi rivolgo di nuovo a Lei per cercare di risolvere ulteriori dubbi. Prima però vorrei lasciare palese la gentilezza, disponibilità e professionalità di Mr. Len Gregory (The Cartridge Man). Infatti qualche giorno prima di Natale, il canale sinistro della mia MusicMaker Classic, dopo sei anni, smise di funzionare. Ero quasi deciso a cambiare testina e a provare una MC, tanto per togliermi lo sfizio. Però prima di farlo scrissi una mail a Mr. Gregory e, nonostante fosse il giorno di Natale, mi rispose subito e mi offrì la possibilità di spedirgli la testina guasta e ricevere a cambio una testina nuova scontata del 40%. Detto e fatto, in una quindicina di giorni ho ricevuto una testina nuova di qualità superiore alla precedente, già che la Music Maker Classic e la Maker Classic Limited Edition nel frattempo erano state sostituite entrambe dalla MusicMaster. Anche l'isolator era nuovo, però essendo molto più spesso del precedente non mi permetteva ottenere un VTA corretto e la conseguenza era che avevo un sacco di problemi con le sibilianti. Mi rivolsi di nuovo a Mr. Gregory e mi disse di rispedirgli la testina e me l'avrebbe rimandata indietro con lo stesso isolator che montava la Maker Classic (quello bianco e verde, molto più fine). Fatto questo si sono risolti i problemi con le sibilianti, cosa che dimostra, se ce n'era bisogno, l'importanza di un corretto settaggio per l'ascolto dei vinili. E qui devo ringraziare ulteriormente TNT per l'informazione sulla dima per VTA e azimuth disponible su Aliexpress (posta del 13/4). Per meno di 4 euro (spedizione compresa) ho ricevuto in una decina di giorni la dima ed è veramente utilissima, soprattutto per l'azimuth. La raccomando veramente a tutti. Ringrazio dunque tutto lo staff e i lettori di TNT.
Ora, però, veniamo ai dubbi.
Mi sono deciso a fare istallare una linea elettrica dedicata per l'impianto. Ho fatto una ricerca su TNT però non mi è chiaro se è meglio usare un cavo elettrico schermato con conduttori da 2,5 mmq di sezione ciascuno o se vanno anche bene cavi normali, non schermati, e se questi possono avere una sezione di 2,5 mmq pure loro o se devono essere di almeno 4 mmq.
Sono in possesso di un ampli per cuffie provvisto di entrata digitale USB 24/192 kHz. Se ascolto files flac rippati a 16/44.1 kHz, come devo settare l'output del dac? In rete si legge di tutto: da chi dice che è meglio ascoltare con lo stesso campionamento originale a chi afferma che anche se il file è stato rippato a 44.1 kHz è meglio ascoltarlo a 48 kHz, però non oltre. Ammetto che ho fatto diverse prove e non ho notato nessuna differenza, quindi forse non dovrei farmene un problema, però mi piacerebbe cercare di capirne il perchè.
Faccio un riassunto dell'impianto:

La ringrazio in anticipo e chiedo scusa se mi sono dilungato troppo e per le probabili imperfezioni linguistiche, ma vivo all'estero da oltre quarant'anni e ammetto aver perso un po' di domestichezza con la lingua madre.
Mauro - E-mail: apasiau (at) hotmail.com

LC
Caro Mauro,
grazie per il feedback su Music Maker e Mr. Gregory, confermo che trattasi di grande professionista e persona squisita. E grazie anche per il feedback sulla dima di Aliexpress che è stata segnalata su questa stessa Rubrica.
Per quanto riguarda la domanda che mi poni fossi in te sarei tranquillo. Se i file sono nativi a 16/44 puoi farli suonare in tutti i modi possibili e immaginabili ma sempre 16/44 restano. Al più, se il DAC effettua un upsampling per portare tutti i segnali in ingresso a 24/192 ti ritroverai ad ascoltare un file upsamplato che, però, suonerà esattamente identico a quello 16/44. Le informazioni perse non possono essere aggiunte. Al massimo si possono usare filtri digitali con tagli più elevati e minori rotazioni di fase in banda audio. Quanto questo sia udibile è oggetto di discussione nei migliori circoli audiofili (che non frequento) :-)
Per la linea dedicata, io preferirei cavi da almeno 2.5, schermati, se possibile. In alternativa cavi assolutamente normali da 2.5 (o superiore) intrecciati o twistati tra loro. Tutto dipende da quanti metri ne devi far passare, perché la seconda opzione può risultare piuttosto laboriosa e richiede canalette di dimensioni importanti. Non stare a preoccuparti troppo, comunque. I vantaggi stanno tutti, principalmente, nel fatto di avere una linea fisicamente separata dal resto, la tipologia e la qualità dei cavi è di secondaria importanza.
Spero di essere stato utile,
Lucio Cadeddu

Finale di potenza valvolare o no?
Caro Lucio,
Ogni tanto torno a farmi vivo richiedendoti qualche consiglio (mi hai aiutato molto in questi anni e non ti ringrazierò mai abbastanza) e questa volta parliamo di finali di potenza. Il mio impianto è così composto:

L'impianto è posizionato in una piccola stanza di 12 mq, trattata acusticamente per cercare di ovviare ad alcuni problemi di risonanze. Da qualche tempo a questa parte sto considerando l'idea di passare ad una amplificazione valvolare. Pensavo ad un finale, lasciando il compito di pre-amplificazione allo Young. Il problema è che la mia ignoranza in questo campo è abissale, e quindi ti scrivo per chiederti un parere in merito. Secondo te è un'idea sensata o è meglio mantenere la configurazione attuale?
Francamente non ho nemmeno idea del budget da dedicare e verso quali modelli orientarmi: potrei investire al massimo € 3000, ma temo sia una cifra esagerata in relazione al resto dei componenti. In sostanza, ho nuovamente bisogno del tuo parere.
Grazie mille per il tempo che potrai dedicarmi e complimenti per il lavoro che tu e il tuo team svolgete quotidianamente.
Flavio - E-mail: supervesnak (at) alice.it

LC
Caro Flavio,
puoi senz'altro pianificare l'acquisto di un amplificatore a valvole, anche se non mi è chiarissimo cosa ti spinga a farlo, al di là della (pur legittima) curiosità e della voglia di “giocare”. Io ci vedrei benissimo, per una cifra pure inferiore al tuo budget massimo, un Primaluna Prologue Premium stereo con le KT88, che non dovrebbero farti rimpiangere troppo la spinta dello stato solido in tuo possesso. Tra l'altro, le Dynaudio hanno bisogno di essere pilotate con energia. In alternativa un Audio Sterling Anniversary KT88, per una cifra leggermente più alta. Valuta anche qualche buon usato, da controllare attentamente per quanto riguarda la vita residua delle valvole. Trattandosi di un cambio drastico di impostazione, ti consiglierei di ascoltare i candidati coi tuoi diffusori, a costo di portarteli appresso per le prove in negozio o a domicilio di qualche appassionato. Non sono molto grandi, non dovresti avere difficoltà a trasportarli.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Radiatori per valvole!
Egregio direttore.
Durante la ricerca dei metodi per eliminare le vibrazioni mi sono imbattuto in un curioso oggetto.
Radiatori antivibrazione e dissipatori per valvole. Li avete gia provati? Io ho un single ended con le EL84. Ho pensato di autocostruirmi questi oggetti con una zanzariera metallica ed un elastico. Secondo voi il metallo a contatto con il vetro delle valvole non ne altera il funzionamento?
Grazie.
Francesco - E-mail: francescopiccini83 (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
no, non abbiamo mai provato questi dissipatori/radiatori. In tutta sincerità, non ne comprendo a fondo l'utilità. Dovrebbero dissipare meglio il calore generato dalle valvole. Benissimo, ma sin dalla loro invenzione le valvole si sono scaldate molto e hanno continuato a funzionare senza problemi. Il problema principale delle valvole, e non tutte ne sono afflitte allo stesso modo, è la microfonicità. In altre parole, quando investite da vibrazioni (sonore) alcune tendono a funzionare come microfoni. Per questo motivo qualcuno si è inventato degli smorzatori di vibrazioni ad hoc. Ad esempio, abbiamo provato gli smorzatori Allnic Absorb-GEL con risultati quasi sempre positivi. Per questo motivo, sono persino scettico sull'efficacia dei radiatori che hai segnalato: quella struttura a rete metallica certamente risuona e potrebbe persino peggiorare i fenomeni di microfonicità. Comunque, visto che la modifica che intendi realizzare è a costo quasi zero e reversibile, potresti fare un tentativo e riferirci come è andata. Occhio che l'elastico posto vicino alle valvole roventi come minimo si scioglie o alla peggio brucia. Metterei qualcosa di silicone per alte temperature o un laccetto metallico onde scongiurare incendi ;-)
Più in generale, ritengo che questi tweak abbiano senso quando si stia cercando la sfumatura sottilissima in un sistema ad altissima risoluzione e di grande qualità. Altrimenti stiamo solo perdendo tempo :-)
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Re: Quale finale per 3000€
Ho letto la tua
risposta e ti ringrazio nuovamente, come ti scrissi la prima mail, ho in mente di salire di livello un po' con tutto lìimpianto, pensavo di prendere l'ampli e poi, l'anno prossimo le casse. Perché prima l'amply? Perché è più semplice. Sull'ampli sono abbastanza certo di cosa compro e so bene che se non mi soddisfacesse lo rivenderei facilmente rimettendoci poco e niente (non credo succeda, non l'ho mai sentito in casa mia, ma lo conosco bene e poi è un evoluzione del mio), con le casse il discorso è più complesso e complicato.
Io sto all'isola d'Elba devo e devono obbligatoriamente spedirle e la cosa non è ne facile ne economica. Oltre alle proac 2.5, ho anche delle thiel 3.5 più efficienti e sotto certi aspetti più raffinate, ma nel complesso nel mio ambiente preferisco le proac, in particolar modo sui bassi. Ho le Thiel in vendita a 1200 euro trattabili, ma non sono riuscito a venderle nemmeno a 700 più il trasporto. Mi son promesso che fino a quando non vendo le thiel non compro alte casse, non voglio avere molti diffusori sul groppone. Una volta vendute mi guarderò in torno e dovrò scegliere delle casse adatte a me. Rimanendo su Proac il sogno sono le D80 ma anche usate costano troppo, volendo le D38 ma sentite vicino alle D80, sono decisamente inferiori (i medi ATC delle D80 sono fantastici). Sicuramente, quando sarà il momento ti ricontatterò.
Per ora ancora grazie di tutto.
Federico - E-mail: fgentini73 (at) gmail.com

LC
Caro Federico,
mi sento di doverti rispondere nuovamente, e per due motivi:

  1. Mai acquisterei un amplificatore prima dei diffusori. Siccome sono questi ultimi a dare maggiore impronta sonora al suono dell'intero impianto, essi dettano legge e impongono la scelta dell'amplificatore più adatto. Non viceversa! È vero che un bel finale Krell pilota qualunque diffusore, ma è altrettanto vero che le impostazioni timbriche dei diffusori variano molto, come ti sei accorto anche tu ascoltando ProAC e Thiel.
  2. Non posso credere che tu non riesca a vendere delle Thiel 3.5 a 700€! Possibile? Valgono molto di più! Spero che questo push serva a far saltar fuori qualcuno interessato per questi grandi diffusori. Se avessi spazio ancora disponibile (e ormai sono agli sgoccioli) te li prenderei io, anche solo per non far fare loro una fine che non meritano. Mi sembra tuttavia strano che tu preferisca le Response 2.5 alle Thiel 3.5. Secondo il mio parere queste ultime stravincono su tutta la linea. Con il loro Electronic Bass Equalizer, poi, la gamma bassa si fa beffe di quella delle 2.5 di ProAC. Probabilmente non hai trovato il compromesso giusto nel tuo ambiente, non so. E, forse, il Krell non è esattamente l'amplificatore ideale per loro, dal punto di vista dell'accoppiamento timbrico. Io ci avrei visto meglio un Mark Levinson.
Infine, concordo con te sulle ProAC D80, ma se hai problemi a inserire bene le Thiel 3.5 in ambiente, fai attenzione perché potresti averli analoghi con queste.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

B&W DM-6, Parte III
Ciao Lucio! Un saluto dai caldi USA ed un augurio, a te ed a tutti i lettori di TNT Audio, per le prossime vacanze! Dunque, per aggiornarti sul mio folle progetto di raccogliere i più importanti altoparlanti degli anni 70-80, quelli che un po' hanno fatto la storia dell'Hi-Fi, ho, nelle scorse settimane avuto la sfortuna di trovare, a prezzi tutto sommato modici, ulteriori pezzi importanti, incluse le Dahquist DQ-10a (vesione con i driver simmetrici, crossover modificato, e decisamente meglio suonanti della precedente), un paio di AR-9 ma con i tweeter non originali (già ordinati gli originali) ed anche un paio di grosse e pesanti Infinity QLS-1 (anche queste da rivedere per problemi ai collegamenti dei 12 midranges, corrosi dal tempo)... Non so, prima io cercavo di trovare altoparlanti interessanti, ora sono loro che cercano me... magari per essere salvati dallo smembramento e distruzione...
Comunque, sperando di poterti raggiungere prima delle vacanze, oggi vorrei parlare dell'occasione che ho finalmente avuto, lo scorso fine settimana, di ascoltare le B&W DM-6 di cui abbiamo in precedenza parlato. Vedi TNT
Vol. 886 e Vol. 889. Queste sono state ascoltate attaccate ad un altro impianto vintage che ho, composto da un CD Sony 557ES, un pre Phase Linear 4000/II ed un finale Phase Linear 400/II; entrambi pezzi sono stati rivisti recentemente cambiando tutti i condensatori ed anche qualcuno dei vecchi ed obsoleti IC nel pre (e ce ne sono parecchi..), quindi con elettroniche del periodo e non certo avare di Watts ed Amperes.. Come musica ho ascoltato, qualcosa di rumoroso e con basso abbondante... Altra musica non ho potuto ascoltarla perchè in un pieno di musica sono saltati i fusibili di protezione ed i ricambi non li avevo.
Comunque, come prima impressione devo dire che le DM-6 sono certamente meno efficenti non solo di AR-9 ma anche di Dahquist DQ-10, infatti è necessario ruotare il volume di almeno 30 gradi in più per avere +/- la stessa intensità sonora... Comunque poco male, i Watts ci sono. Riguardo all'ascolto, sino dal primo momento si sentono suoni molto definiti, puliti, accurati, direi, merito dell'allineamento di fase che questi altoparlanti vantano (ed un simile suono lo sento anche in DQ-10 e Technics 7000.. altri altoparlanti così caratterizzati).
Riguardo alla risposta in frequenza, questa mi sembra molto lineare, senza né enfasi né buche a particolari frequenze; il basso c'è e si sente, specie se a pilotare “i pinguini” c'è un amplificatore ben dotato.. Se qualcos'altro devo dire è che la risposta in frequenza è forse leggerissimamente calante dal mediobasso in poi, caratteristica, direi, del suono inglese del tempo che fu.. e non certo ripresa dagli squillanti prodotti B&W che hanno susseguito le DM-6. Per l'immagine non posso dire molto causa la musica utilizzata, quindi riferirò in futuro...
In conclusione, mi sembra che le DM-6 siano ancora prodotti validissimi, se si hanno i watts a sufficenza e lo spazio per posizionarle correttamente, e certamente un'occasione da cogliere da parte di di chi predilige un suono riposante ed accurato, non enfatizzato e di effetto, se ne dovesse trovare una copia a prezzo abbordabile.. (non so se questi commenti possano cotituire l'abbozzo di una valida recensione...).
Adesso, Lucio, piu che di un consiglio tecnico, ti chiedere qualche suggerimento so come spiegare alla moglie, quando tornerà dalle vacanze, come mai la sala da pranzo è piena di altoparlanti grandi e piccini...
Saluti ancora in abbondanza!
Antonio - E-mail: moronia.geo (at) yahoo.com

LC
Caro Antonio...che invidiaaaaaa! :-) Ottimi acquisti e “salvataggi”, complimenti davvero. E bellissima la coppia pre+finale Phase Linear, mio sogno di quindicenne (mai realizzato, peraltro). Sul suono delle DM6 direi che ci hai preso in pieno, il suono B&W di quegli anni era esattamente come da te descritto. La serie DM, in particolare, ambiva a riportare in ambiente domestico il suono dei monitor da studio di scuola inglese. DM sta proprio per Domestic Monitors. Quindi suono corretto e molto controllato, preciso e pulito. Quella che hai scritto può essere certamente un abbozzo di recensione, ma ovviamente serve molto, molto di più :-)
Come modello, considera la mia delle DM 4. Serve una ricerca “storica” su fonti dell'epoca, forum di collezionisti e quant'altro, più un'analisi della restaurabilità (es. disponibilità di ricambi, NOS o cloni recenti) e sui valori medi di mercato. Oltre a foto e note d'ascolto più ricche, naturalmente. Sei sulla buona strada! :-)
Magari invia qualche foto, così invidiamo ancor meglio.
Mi chiedi un consiglio per giustificare con tua moglie questo affollamento di casse in casa. È semplice: dille che sei stato assunto da TNT-Audio come recensore di vintage, e che dunque hai trovato un secondo lavoro. Sulla retribuzione, naturalmente, glissa elegantemente ;-)
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Rivenditori di componenti elettronici selezionati
Buon giorno sig. Lucio. Vorrei domandare circa i negozi che vendono componenti elettronici selezionati. Fino ad alcuni anni fa, esistevano almeno due "Audio Selection" : uno in via Busoni a Milano e l'altro a Roma. Adesso mi rimane Audio Kit di Latina ma non ha tutto. Posseggo diversi amplificatori Mission Cyrus (One, Two...). Furono prodotti oltre 30 anni fa per cui non possono avere i componenti "freschi" come ampli prodotti nei nostri giorni. Qualche giorno fa, erroneamente ho acceso l'ONE dimenticando di rimettere, dopo la pulizia interna, i 2 fusibili interni da 3.15 ampere. Probabilmente la corrente, i volt, si saranno scaricati su alcuni componenti poichè dopo rimessi, ho riacceso ed ho sentito un forte HUMMM. L'ampli funziona ancora ma sul Phono (MM-MC), adesso è più rumoroso, emette un anormale moderato Hummm che prima non aveva. Non sono un tecnico, ma visto che questi Cyrus sono composti da una sola piccola scheda facilmente gestibile, vorrei cambiare alcuni componenti sperando che l'hummm sia colpa loro: diversi condensatori (specie i 2 di filtro) i 2 stabilizzatori ...forse il ponte fatto con 4 grossi diodi...
DOMANDE: sa indicarmi 3-4- negozi Italiani specialisti in componenti elettronici?
Ho diffusori full range che quindi non salgono molto in frequenza, per cui mi è obbligo trovare componenti dal suono più aperto, brillante. Mi hanno consigliato i Kendeil, i Nichicon, gli Elna .....oppure? Vuol consigliarmi lei il marchio ed eventualmente una sua linea?
Tempo fa scrissi ad Analogue Devices ma non mi risposero.
Buona sera,
Giuseppe - E-mail: giuseppebruno9 (at) gmail.com

LC
Caro Giuseppe,
dubito fortemente che un condensatore d'alimentazione in un amplificatore possa far suonare più aperto sugli alti un driver largabanda. Questo ha dei limiti meccanici e fisici che non possono essere superati, purtroppo. L'unica cosa da fare, se avessi bisogno di maggiore estensione sulle alte frequenze, è aggiungere un supertweeter, un po' aiuterebbe. Ne abbiamo recensito diversi. Oppure potresti valutare di cambiare diffusori. Insomma, è come se per far andare più veloce un'auto pensassimo di sostituire la batteria. Non funziona.
Quanto al rumore che senti dal phono, dubito che sia stata l'incauta accensione a fare danni. Oltretutto se manca il fusibile l'ampli non dovrebbe neppure accendersi (e pertanto danneggiarsi). Non è che si è staccato il cavetto di massa del giradischi?
Infine un consiglio sui negozi di componenti elettronici. Puoi trovare qualcosa di buono da
TME, il sempre inossidabile catalogo RS, Elco, Audiogears e Axiomedia. Certamente ne sto dimenticando qualcuno importante, ma questi hanno tutto ciò che ti serve, anche marchi audiophile (Mundorf, Kendeil etc.).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Correzione ambientale via software
Buongiorno Direttore,
sono passati diversi anni dall'ultima volta che ho scritto e messo in pratica i suoi utili suggerimenti. In questi ultimi mesi ho partecipato spesso e volentieri ai seminari "lezioni d'ascolto" all'auditorium parco della musica. A parte interessanti considerazioni sulle differenze fra valvole e transistor, diversi formati di compressione e non, vintage e modernariato, con relative sessioni di ascolto; la folgorazione l'ho avuta con le prove sulla correzione ambientale attiva.
Ho avuto l'opportunità di sentire lo stesso brano con il medesimo impianto non corretto e corretto. Nello specifico per la prova hanno utilizzato rew per ottenere il file mdat da impiegare con roon per la riproduzione. Ho lasciato decantare per un po' l'idea, pensando che in effetti al tempo della messa a punto del mio ambiente di ascolto già mi ero assicurato con l'aiuto di un amico della sua validità acustica. Lo scorso weekend rendendomi conto di poter fare una prova a costo zero, mi sono cimentato con rew per passare poi alla riproduzione corretta con foobar della canzone di Marinella con De Andre e Mina, in formato flac.
Non credo di essermi autosuggestionato mi è sembrato di sentire una serie di sfumature e dettagli sconosciuti. Mi piacerebbe sapere cosa pensa lei in proposito e se altri audiofili hanno avuto la stessa sensazione di un ascolto totalmente diverso. Credo che in questa ottica, a parità di ambiente di ascolto, sarebbe da privilegiare un buon impianto così corretto, con una spesa estremamente contenuta, piuttosto che la ricerca di un upgrade miracoloso.
Penso non sia casuale che già alcuni produttori, al di sopra di ogni sospetto, abbiano in catalogo apparecchi con dirac embedded (Arcam sa30 e nad, m10 e c658 ad esempio).
Cordiali saluti,
Sergio - E-mail: sergiobalducci60 (at) gmail.com

LC
Caro Sergio,
volenti o nolenti questo è il futuro. Le correzioni ambientali attive che citi stanno diventando sempre più sofisticate e i problemi coi quali l'audiofilo quadratico medio deve far fronte sempre più severi: ambienti inadatti per forma, dimensioni e soprattutto arredi. Spesso l'ambiente d'ascolto è il living, condiviso con TV, consolle videogiochi, seggiolone per bambini e serie TV. Non che le serie TV facciano suonare male l'impianto, ma ci siamo capiti ;-)
Quello che penso è che quindi questi sistemi non solo funzionano, ma avranno sempre maggiore diffusione. L'unico ostacolo, più teorico ed “etico” che pratico, riguarda gli impianti dove suona anche una sorgente analogica. In tal caso il segnale andrebbe trasformato in digitale e tanti storcono il naso, perché verrebbe compromessa la naturalezza del suono analogico. Io sono convinto, invece, che una buona conversione A/D sia praticamente inudibile.
Altro ostacolo è rappresentato dal fatto che in questo modo si limita un po' la possibilità di giocare e si sa che all'audiofilo piace cambiare componenti, provare, sbagliare, buttare via tanti soldi, rivendere etc. Un sistema che riadatta il suono in base a come questo viene riprodotto in ambiente tarpa un po' le ali, almeno idealmente. Non dimentichiamoci però che il vero punto debole di ogni impianto HiFi sono i diffusori, e non c'è correzione elettronica che possa trasformare degli altoparlanti scadenti in prodotti high-end. Quindi avremo sempre spazio per i nostri “giochi”. È un po' come la guida assistita: a molti piace, ma tanti appassionati di auto non rinuncerebbero mai al piacere di guidare. Temo che sotto sotto sia questo pensiero che blocca ancora un po' la diffusione di questi sistemi.
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Bassi eccessivi
Salve direttore,
le illustro brevemente la location del mio impianto chiedendole, cortesemente, un consiglio su come migliorare l'ascolto. Ho un ampli NAD C350, Dac Teac UD301 e diffusori B&W CM8 (li ho sostituiti da poco, prima avevo delle Linn Keilidh). Ascolto più che altro musica rock e pop di alta qualità in formato flac. Le allego le misure della stanza e qualche foto. Non è grande (circa 12 mq) ed è abbastanza piena avendo 2 scrivanie, 2 librerie (di cui quella verso il balcone piena di libri) e un divanetto. Non ci sono quadri. Delle nuove CM8 ho avuto una buona impressione, però su alcune canzoni un po' più “spinte” sento le basse frequenze un po' troppo accentuate anche aggiungendo un tappeto a basso pelo. Probabilmente il reflex posteriore fa fin troppo bene il suo dovere.
Mi può consigliare come contenere un po' di più le basse frequenze e, in generale, migliorare l'acustica?
Grazie.
Roberto - E-mail: r.pietrunti (at) libero.it

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Roberto,
dato lo spazio a disposizione, non mi pare tu abbia molti margini di manovra con un differente posizionamento dei diffusori. Tieni anche conto che certe incisioni suonano proprio così, coi bassi enfatizzati. Sperare che la gamma bassa sia uguale in tutti i dischi è utopia allo stato puro, ci sono differenze enormi tra un'incisione e un'altra. Fatta questa premessa, credo che tu possa adottare un vecchio stratagemma, che consiste nel tappare, parzialmente o totalmente, lo sbocco del reflex, con della gommapiuma, ad esempio. Questo automaticamente ridurrà la presenza della gamma bassa più profonda. Non temere, non si rompe niente, stai solo modificando la frequenza di accordo ed eliminando, parzialmente o totalmente, il contributo del condotto reflex. Prova anche a sistemare i diffusori in maniera parallela tra loro, qualcosa potrebbe cambiare, in meglio.
Più in generale direi che sia la distanza tra i diffusori che quella tra questi e il punto d'ascolto, siano veramente ai minimi accettabili. Forse avresti trovato più semplice inserire dei diffusori bookshelf di dimensioni medio-piccole.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Musica liquida in qualità CD
Caro direttore,
è sempre un gran piacere leggere le sue risposte su TNT-Audio, il sabato mattina la 1' cosa che faccio quando accendo il mio smartphone è andare sul vostro sito! E' un po' che non le scrivo, e nel frattempo la mia attuale catena si è così modificata:

Arrivo al dunque: vorrei ascoltare musica in streaming ma in qualità CD, standomene seduto comodamente sul divano e poter cambiare traccia tramite un tablet o uno smartphone! Ad oggi ascolto con Spotify e mi sembra di ascoltare bene, ma poi quando inserisco un CD nel lettore è tutta un'altra storia e tutto un altro piacere di ascolto!
Insomma vorrei la qualità di un CD ma anche la comodità... sto chiedendo troppo???
Non fisso un budget, ma vista la catena parliamo cmq di apparecchi entry-level ma di cui sono estremamente soddisfatto!
Grazie!
Fabrizio - E-mail: FabrizioOrielli (at) libero.it

LC
Caro Fabrizio,
la soluzione più semplice e il primo passo da fare sarebbe utilizzare il tuo attuale iPad collegandolo però a un DAC esterno, che ne migliori la qualità audio. Puoi farlo con un DAC come l'
Arcam irDAC, positivamente recensito qui su TNT qualche anno fa, predisposto per essere collegato direttamente a sorgenti Apple, oppure con il cosiddetto Apple Camera kit che ti consente di “uscire” dal tuo iPad con una USB, da collegare poi a un qualunque DAC esterno dotato di ingresso USB. Trovi anche dei tutorial su YouTube per ognuna di queste possibilità, basta che cerchi “Ipad connection to DAC” o qualcosa di simile.
Qualora optassi per la seconda soluzione, oltre al costo del Camera Kit dovrai acquistare un DAC esterno, decidi tu il budget, diciamo che stando sotto i 500€ (che poi è il prezzo del DAC Arcam) dovresti avere un netto miglioramento rispetto alla situazione attuale e realizzeresti un sistemino facile e in linea con le prestazioni del tuo impianto.
Il secondo passo, naturalmente, sarebbe quello di utilizzare file non compressi, quindi ti serve un account in CD quality. Spotify aveva promesso di lanciare al più presto un account lossless, ma mi pare ci siano stati dei ritardi. In alternativa puoi passare a Tidal o Qobuz, che offrono già un servizio di questo tipo.
Da YouTube, invece, non c'è speranza di ottenere audio in qualità CD, si tratta sempre di formato molto compresso che sfigurerà sempre a confronto con un CD. Certo, comunque, grazie al DAC esterno anche la qualità dell'audio compresso farà un bel salto in avanti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentile direttore sono Gianni, ho già avuto contatti con Lei per consigli che mi sono stati di molto aiuto e molto chiari ed è per questo che concordo con la
lettera audiofili felici della settimana 6-13 luglio 2019: se uno chiede un consiglio da un esperto competente vuole sapere come la pensa nel bene e nel male anzi soprattutto se è nel male perché così evita di incorrere in errore. Quindi mi associo nei ringraziamenti per quello che fa ogni settimana rimanendo sempre al di fuori di interessi commerciali ma dando sempre risposte chiare sui problemi di noi audiofili inesperti.
Ancora grazie e un cordiale saluto accaldato e buone vacanze quando arriveranno.
Giovanni - E-mail: elrond.granburrone (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
grazie anche a te per le belle parole! Non sempre gli audiofili vogliono sentire pareri sinceri, a volte - forse più spesso di quanto si pensi - vogliono soltanto conferme da presunti o veri esperti circa i loro propositi di spesa. E infatti, tipicamente, se la prendono quando io cerco di tarpare le ali ai loro temerari voli pindarici a portafoglio spalancato.
Pazienza, continuerò a scrivere sempre e soltanto ciò che penso anche e soprattutto perché non avrei motivi per fare il contrario.
Buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Lo scorso 6 luglio è mancato all'età di 88 anni Joao Gilberto, chitarrista e cantante brasiliano “inventore”, insieme con Antonio Carlos Jobim, Vinicius de Moraes e Carlos Lyra, del genere musicale bossa nova. Lo ricordiamo con questa famosissima, anche tra gli audiofili, “The girl from Ipanema”, con Stan Getz e Antonio Carlos Jobim, in versione audiophile della Original Master Recording.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Pausa estiva!. Con questo aggiornamento TNT-Audio vi saluta e va in vacanza, continuate a seguirci nella nostra pagina Facebook. I consueti aggiornamenti settimanali torneranno online il 27 settembre.

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 | Vol.802 | Vol.803 | Vol.804 | Vol.805 | Vol.806 | Vol.807 | Vol.808 | Vol.809 | Vol.810 | Vol.811 | Vol.812 | Vol.813 | Vol.814 | Vol.815 | Vol.816 | Vol.817 | Vol.818 | Vol.819 | Vol.820 | Vol.821 | Vol.822 | Vol.823 | Vol.824 | Vol.825 | Vol.826 | Vol.827 | Vol.828 | Vol.829 | Vol.830 | Vol.831 | Vol.832 | Vol.833 | Vol.834 | Vol.835 | Vol.836 | Vol.837 | Vol.838 | Vol.839 | Vol.840 | Vol.841 | Vol.842 | Vol.843 | Vol.844 | Vol.845 | Vol.846 | Vol.847 | Vol.848 | Vol.849 | Vol.850 | Vol.851 | Vol.852 | Vol.853 | Vol.854 | Vol.855 | Vol.856 | Vol.857 | Vol.858 | Vol.859 | Vol.860 | Vol.861 | Vol.862 | Vol.863 | Vol.864 | Vol.865 | Vol.866 | Vol.867 | Vol.868 | Vol.869 | Vol.870 | Vol.871 | Vol.872 | Vol.873 | Vol.874 | Vol.875 | Vol.876 | Vol.877 | Vol.878 | Vol.879 | Vol.880 | Vol.881 | Vol.882 | Vol.883 | Vol.884 | Vol.885 | Vol.886 | Vol.887 | Vol.888 | Vol.889 | Vol.890 | Vol.891 | Vol.892 | Vol.893 ] [più recente]

© Copyright 2019 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com