Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 25/1/2020 - 1/2/2020

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Connessione digitale
  2. Nuovo stilo o nuova testina?
  3. Nobsound NS-01G
  4. Sonus Faber Concerto....nuova vita!
  5. Upgrade diffusori
  6. Elettricità statica col giradischi
  7. Re: Thorens TD166 rispolverato
  8. PMC Twenty 22
  9. Pochi bassi in stanza difficile
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Connessione digitale
Salve, innanzitutto un augurio di un buon 2020 al Direttore di questa speciale risorsa per audiofili nonché a tutti i lettori. Mi chiamo Marco, premetto che nel 1996 all'incirca grazie anche se non ricordo male ai Vostri consigli acquistai 2 casse Infinity Reference 11 mkII (delle quali ho letto di recente la vostra recensione), un amplificatore Rotel Ra930AX ancora funzionante anche se ogni tanto il canale sinistro si stanca di funzionare (ma basta uno spegnimento e poi si risveglia) nonostante abbia eseguito una pulizia connettori e potenziometri, un lettore CD Rotel RA930 stessa serie del quale ho appena fatto sostituire cinghia e ottica (ho fatto prendere originale Sony non le solite cinesate da 10€), all'ambiente di ascolto è una sala sui 20 mq con le casse su supporti AUNA da 60cm messe ai lati disposte a circa 30cm dalle pareti ma purtroppo vicino comunque agli angoli della sala in quanto tra i diffusori c'è un mobile abbastanza basso che porta la TV e l'impianto stereo, e ascolto da divano di fronte a circa 3,5 metri al lato destro ampia portafinestra e porta accesso e a sinistra ampia porta scorrevole che da verso cucina, dietro al divano c'è la rampa scale, da ignorante nel settore spero di averVi dato tutte le informazioni necessarie.
Dopo la vostra recensione delle ELAC Debut 5 ho ascoltato le Debut 6.2 e le ho prese, il problema è che da CD il mio Rotel va molto bene, ma ultimamente sto passando CD ecc tutto su disco NAS WD my cloud e ascolto tramite lettore software PLEX in rete domestica e collego un TV box android in HDMI alla Tv e via cavo minijack all'AUX del amplificatore, ma noto che specie con le ELAC il volume è molto più basso rispetto alle Infinity, sicuramente è il DAC interno dell'android box tv davvero super economico e scarso (difatti se leggo dal mio macbook pro tramite PLEX sempre in AUX il volume e la qualità sono migliori.
Ora Vi chiedo un consiglio per fare suonare al meglio le mie nuove ELAC debut 6.2, pensavo di cambiare amplificatore con ad esempio un integrato con DAC interno ma non volevo spendere cifre tipo quella per un ROTEL A12, quindi mi dirotterei su un Marantz 6006 ma sono dubbioso, leggo in giro che non ha i dettagli dei Rotel specie quelli vintage come il mio.
Mi date dei consigli per migliorare la qualità dei FLAC registrati sul nas per leggerli da PLEX fino alle nuove casse con la minor perdita di definizione possibile e con una amplificazione adeguata? Meglio aggiungere un DAC? So però che così non potrei più regolare il volume da telecomando dell'android tv box che fa girare PLEX.
Vi ringrazio in anticipo,
Marco - E-mail: catolino (at) ngi.it

LC
Caro Marco,
non mi è chiaro perché tu voglia per forza far compiere questo giro tortuoso al segnale digitale. Sarà anche comodo, ma la qualità ne risente. Prova a bypassare tutto con un amplificatore con ingresso digitale e telecomando, così migliori complessivamente il suono e non perdi in comodità d'uso. Con 500€ prendi un NAD D3020 V2, che ha vari ingressi digitali, incluso il bluetooth e offre anche la comodità del telecomando. Non solo, ma suona meglio del tuo vecchio Rotel. Altrimenti anche il Rotel A11, che mi pare abbia però solo il Bluetooth. In alternativa valuta l'opzione DAC, con la quale perderesti la possibilità di regolare il volume come fai ora, ma almeno il suono globale del sistema dovrebbe migliorare. In generale, il fatto che il volume risulti più basso con le Elac che con le Infinity non è, di per sè, un problema: è probabile che la sensibilità delle Elac sia più bassa. Pazienza, basta ruotare un po' più verso destra la manopola del volume dell'amplificatore, operazione che molti audiofili temono più dell'apertura di una cartella di Equitalia.
Se fosse soltanto una questione di volume e non di qualità d'ascolto, butta qualche watt extra dentro le casse. Non si rompe niente, tranquillo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo stilo o nuova testina?
Caro Lucio,
Mi permetto di chiamarti così visto che ti leggo da prima ancora che tu diventassi un neo-papà, fortemente attaccato alla sua Coupé a prescindere dai seggiolini “a norma”.
Ne è passata di acqua sotto i ponti, ma anche (soprattutto?) grazie ai tuoi consigli ho passato gli ultimi 15 anni smettendo di inseguire upgrades ma semplicemente godendomi la musica che il mio vecchio impianto “fine anni ‘90/inizio 2000” continua a regalarmi. In questi giorni a casa dei miei per le festività natalizie, ho assistito all'omicidio della Pickering D625e/XV15 montata sul Thorens TD166mkII di mio padre (spoiler: l'assassino è mia madre che faceva le pulizie). Un urto ed il cantilever non c'è più...
Il piatto è collegato ad un SAE Two A7 che alimenta due Allison Two. Non vorrei snaturare la natura vintage di questo impianto, né per lo stesso motivo “sparare ad una mosca col cannone” e da assoluto ignorante analogico ti chiedo:

Io vivo a Torino, ma qui a Potenza dove si trovano i miei (ed il piatto) posso fare solo riferimento a quanto sia disponibile online.
Grazie in anticipo, scusami per la lunghezza della mail (ero convinto di riuscire a rimanere sul “saluto e domanda secca”, ma poi la “modalità Amarcord” ha preso il sopravvento) e soprattutto buone Feste a te ed alla tua famiglia.
Un caro saluto,
Saverio - E-mail: saverio.ricchiuto (at) gmail.com

LC
Caro Saverio,
il seggiolino nel Coupé non serve più, anzi, quella bimba ora è una ragazza, automunita e guida pure lei :-)
Passa il tempo! Per la distruzione dello stilo della tua Pickering esiste la soluzione, ad esempio uno stilo di ricambio lo trovi per 34$ sul solito
LP Gear. Anche Pickering UK vende ancora alcuni stili di ricambio, ma mi pare che il 625 risulti sold out sul loro sito. Potresti eventualmente provare a sentirli per vedere se possono proporti uno stilo originale equivalente. La maggior parte degli stili Pickering mi pare che fossero intercambiabili tra vari modelli di testina. Il costo sale, naturalmente, utilizzando stili originali. Potrebbe anche valer la pena provare a installare la EP200/3, era un'ottima testina. Se è nuova provala, di sicuro risparmi e non fai esperimenti potenzialmente costosi e dalla dubbia riuscita. L'idea di utilizzare una testina vintage (ma nuova) su un impianto tutto vintage allo stesso modo mi piace molto, ha un suo perché.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nobsound NS-01G
Buongiorno prof. Cadeddu,
spero che abbia passato un buon natale e che il 2020 sia un buon anno sotto tutti i punti di vista. Mi scusi se le scrivo, ma volevo disturbarla per chiederle un'informazione e un consiglio in merito all'argomento Hi-Fi. Negli anni, di tanto in tanto, sono finito sul vostro sito apprezzandone sempre i contenuti.
Mi sono imbattuto ieri nell'articolo del
Nobsound, il piccolo amplificatore che fa le scarpe all'ormai datato Trends TA 10 che posseggo e di cui a suo tempo avevo letto in un vostro articolo. Mi sono messo alla ricerca di qualche alternativa perché da qualche giorno il mio lettore CD, un vecchio Denon, ha cominciato a funzionare male. Dapprima ha ingerito un CD posizionandolo male ed incastrandolo nel fondo, ho dovuto aprirlo per rimuoverlo. Poi ha cominciato ad estrarre il cassettino ogni volta che lo chiudo, praticamente è inutilizzabile.
Ma veniamo a noi. Volendo avvicinarmi alla musica liquida hires, in favore dei meno risoluti CD, mi sono messo in cerca di qualche alternativa a basso costo, mi muovo in questo frangente un po' per questioni economiche un po' per la sfida di trovare hw alternativo, poco conosciuto, ma comunque valido per lo scopo.
Domanda: lei è riuscito a capire quale sia il DAC integrato in questo Nobsound NS-01G? Volevo capire quale fosse la risoluzione massima che potesse gestire anche per poter comprare la musica lossless adeguata.
Consiglio: meglio passare per un ampli con DAC come questo da collegare a due Indiana Line da pavimento oppure mi consiglia un DAC da collegare all'ampli o ancora un DAC che abbia anche l'ampli integrato a cui collegare le casse? Come fonte, nell'uno o l'altro caso, avevo pensato di prendere un Raspberry Pi 4 e di installare la distro Volumio.
Se ha delle valide alternative rimango piacevolmente a leggere le sue parole.
La ringrazio, mi scuso per la rottura di scatole e le auguro un buon proseguimento.
Cordialmente,
Donato - E-mail: brienzadonato (at) gmail.com

LC
Caro Donato,
non so dove tu abbia letto che il Nobsound faccia le scarpe all'obsoleto Trends (obsoleto lo hai scritto tu). Già, perché - semplicemente - non è vero. Il Trends, pur con la sua limitata potenza, suona globalmente meglio, più raffinato, lineare, con un migliore soundstage. A meno che per “fare le scarpe” tu non intenda che offre più potenza e maggiore flessibilità d'uso. In tal caso avresti ragione. Pertanto, se lo scopo fosse migliorare il suono del Trends ti fermo subito: non avverrà passando al pur sorprendente Nobsound. Quest'ultimo offre, è vero, la possibilità di gestire un ingresso digitale ma, francamente, in assenza di caratteristiche del circuito di conversione e della sua risoluzione, punterei più a un DAC separato, o a un amplificatore integrato dotato di DAC interno (vedi risposta alla prima lettera di questa settimana). Tuttavia, se la potenza del Trends ti è sufficiente, non sostituirlo! Volendo risparmiare potresti optare per uno dei seguenti due DAC: Cambridge Audio DAC MAGIC 100 a 130€ oppure PRO-JECT DAC BOX E a 90€ (quest'ultimo però non ha l'ingresso USB). Per avere l'USB (e circuiti e chip di gran lunga superiori) dovresti allora pensare al PRO-JECT DAC BOX S2+, che si trova per poco meno di 200€.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sonus Faber Concerto....nuova vita!
Gent.le Direttore Cadeddu, buona sera, mi chiamo Alfredo e vivo a Roma. Mi deve perdonare se Le invio una email privata, ma proprio non so in quale altro modo contattarLa, ammesso e non concesso che questa Le arrivi e non torni indietro come l'ultima spedita attraverso il sito. Ad ogni modo, vengo al dunque... Dopo aver divorato nel tempo tutte le sue ottime recensioni, condite da passione ed esperienza, mi trovo nella situazione di chiederLe un consiglio, una Sua opinione, che sicuramente con sapienza ed "orecchio" non mi negherà.
Dunque...dopo la scomparsa di mio padre avvenuta poco tempo fa, sono rientrato nella sua casa e dopo aver ripreso coraggio, ho letteralmente ripulito ciò che rimane del suo vecchio impianto. Ignoro che fine abbiano fatto i componenti audio del suo sistema dell'epoca, sapevo che aveva delle belle macchine ben assemblate..ora sparite! Di quella "catena", rimangono solo due diffusori della Sonus Faber Concerto umiliati dalla polvere e dei cavi ancora connessi ai morsetti (posto le immagini).
Ora...il mio obiettivo è quello di riprendere o tentare di "ripristinare" ciò che è stato interrotto con la sua dipartita, affiancando a questi diffusori, quel che già ho io in termini di componenti stereo ma aggiungendo un ampli potenzialmente adeguato e dei cavi (laddove servano) da abbinare ai diffusori.
Partendo dalla base di partenza, e cioè la coppia di SF Concerto, io ho già un lettore cd Marantz 6003, un giradischi Acoustic Solid e un pre phono Graham Slee Reflex Era Gold (adoro il vinile) quindi...ponendo che comunque non esiste miglior giudice del proprio orecchio, quale amplificatore e cavi mi consiglierebbe, gentile Direttore?
Un Suo consiglio sarà egualmente per me fonte di ispirazione oggettiva e mirata. Da aggiungere però c'è che io già posseggo un amplificatore...e cioè un Onkyo TX-SR 600E..ma, come ben sa, essendo un ampli multicanale per Home Theatre, ho pensato che un "semplice" ampli stereo potrebbe essere più adeguato sotto ogni profilo.
Il dubbio è caduto tra Marantz PM 6006 (ma credo che in questo caso acquisterei anche una sezione fono qualitativamente inferiore al mio Graham, se non erro) oppure un Atoll IN 80 (sul quale lei fece una bellissima recensione) oppure un Musical Fidelity M2si. Il mio budget di spesa arriva al massimo agli 800 euro e non disdegnerei un eventuale usato, per risparmiare un pochino. Il mio ascolto musicale è molto variegato...colonne sonore orchestrali e western (Ennio Morricone per intenderci)..ma anche pop rock inglese (Queen, Elton John).. e italiana anni 70 (Battisti, Venditti etc).
RingraziandoLa per il tempo che vorrà dedicarmi, spero in una Sua cortese risposta che, certamente sarà utile e preziosa come sempre.
Le Auguro il meglio e un meraviglioso 2020!!
Alfredo - E-mail: blaisters (at) libero.it

[Sonus Faber Concerto]
[Sonus Faber Concerto]

LC
Caro Alfredo,
la lettera è arrivata e non capisco dove possa aver spedito la precedente che è ritornata indietro. Le
istruzioni su come inviare lettere alla redazione sono, credo, sufficientemente chiare. Comunque, alla fine, tutto è arrivato a destinazione.
Per amplificare le Concerto di tuo padre non utilizzerei l'ampli multicanale Onkyo ma qualcosa di più consono. Tra quelli citati da te io ci vedrei benissimo sia l'Atoll che il Musical Fidelity. Volendo, per non discostarti troppo dal carattere dei diffusori, anche un Audio Analogue Puccini SE (prima serie, usato) o un Rega Brio R, nuovo o usato, se volessi risparmiare un bel po'. Per quanto riguarda i cavi, posto che non forniamo più consulenza su questi componenti, da tanti anni ormai, credo che anche la piattina multifilare di buona sezione che appare in foto possa andare più che bene. In alternativa valuta qualche progettino semplice di autocostruzione, come quelli che trovi nella nostra clinica del DIY.
Relativamente infine alla sezione phono di questi amplificatori, credo proprio che non ti servirà, avendo tu a disposizione già un buon pre fono esterno come il Graham Slee Reflex Era Gold (recensimmo la vecchia versione Era Gold nel 2001!).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade diffusori
Direttore buonasera,
prima di tutto complimenti per la passione e competenza tecnica. Ti scrivo per chiederti cortesemente un consiglio in riferimento ad un possibile upgrade delle casse del mio impianto. Al momento il mio impianto è composto:

In una stanza piccola di circa 18 mq mansardata con divano e tappeto di cui la parte più bassa è circa 1metro di altezza. Vorrei cambiare le casse vorrei una cassa più "facile" e meno esigente, delle Concerto (tra l'altro molto belle ancora in ottimo stato...) e sono orientato su PROAC RESPONSE DT8, le ho sentite suonare in un negozio e mi sono piaciute ma i miei dubbi sono relative alla stanza dove dovrebbero suonare.
Con un un budget similare forse posso fare una scelta migliore considerando l'ambiente, forse una cassa da stand renderebbe meglio?
Ti ringrazio anticipatamente per un riscontro e BUON ANNO.
Max - E-mail: massimilianoderamo66 (at) gmail.com

LC
Caro Max,
non mi è chiaro cosa tu intenda per “cassa più facile”. Non ricordo le Sonus Faber Concerto come delle casse complicate da gestire, pilotare o far suonare bene, anzi. Essendo la serie entry-level di Sonus Faber sia le Concerto che le Concertino non erano particolarmente esigenti e si lasciavano pilotare da sistemi tutt'altro che costosi. Le ProAC Response DT8 sono, secondo me, ben più esigenti, vista la classe di prezzo e il target cui sono destinate. In ogni caso, il tuo Classé non aveva problemi con le Concerto e non ne avrà con le ProAC, quindi dal punto di vista elettrico non vedo problemi di sorta. Per quanto riguarda il posizionamento, non mi pare la tua mansarda sia un ostacolo, non è piccolissima e la parte più bassa, a patto di tenere le casse lontane da essa, non dovrebbe crearti problemi di sorta. In generale, dove lo spazio lo consente, sono sempre favorevole a un piccolo diffusore da pavimento, al posto di un bookshelf sul suo dannato trespolo. Le DT8 sono certamente piccole, avendo una base di appena 19x23 cm e un'altezza di 98 cm! E teniamo conto che la base della cassa è più larga del mobile vero e proprio.
Ti consiglierei, se possibile, di portare il tuo amplificatore in negozio e chiedere di poter ascoltare le DT8 pilotate da esso. In questo modo elimini un'incognita dall'esperienza di ascolto in negozio, che potrebbe essere stata molto positiva anche grazie ai partner utilizzati (oltre che all'ambiente).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Elettricità statica col giradischi
Buongiorno Direttore,
ho bisogno di un suo consiglio riguardo il mio giradischi Pro-Ject 1Xpression Carbon con puntina Ortofon m2 blu che ho acquistato da qualche mese. Ho notato che durante la riproduzione dei vinili produce dell'elettrostatica che ho timore possa disturbare la riproduzione del suono, anche se non ho notato la presenza di scariche o quant'altro ma il tappetino di sughero si attacca al vinile. Leggendo un po' su internet vedo che questo è un problema abbastanza diffuso, per tamponare ho la classica spazzolina in carbonio antistatica, che provvedo a passare con cura (verso l'esterno?) tra una facciata del vinile e l'altra.
Inoltre, sto per acquistare un cavo dedicato Van den Hul D-502 Hybrid terminato RCA VDH da 80 cm (ho scelto dei cavi Van del hul in quanto son quelli che utilizzo per i diffusori e lettore cd), il negoziante molto correttamente mi ha riferito che tali cavi sono ottimamente schermati, ma potrebbero non servire per risolvere il problema, forse potrebbero solo attenuarlo.
Per completezza le aggiungo che a breve prenderò anche un filtro di rete Pro power ps 15. Come amplificatore ho un Cyrus one, e come diffusori ho delle Dynaudio emit 20.
Sono a chiederle gentilmente una sua consulenza per eliminare o attenuare al massimo il problema elettrostatica dal giradischi. è un problema di cavi? Oppure è il giradischi troppo modesto? Potrebbe essere l'impianto elettrico e potrei risolvere con un filtro di rete? Oppure addirittura dovrei cambiare il tappetino in sughero?
Leggo addirittura l'utilizzo di liquidi particolari ma non vorrei danneggiare i miei vinili.
Non so proprio come fare.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e soprattutto di non aver dimenticato nulla.
A tal proposito allego delle foto del mio impianto, ovviamente quando lo uso cerco di mettere i diffusori a debita distanza.
In attesa di una sua gentile risposta la ringrazio in anticipo.
Cordiali Saluti,
Francesco - E-mail: FrancescoSanges (at) hotmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Francesco,
stai facendo una gran confusione. L'elettricità statica della quale si caricano i vinili non ha niente a che vedere coi cavi o la rete elettrica. È un semplice fatto meccanico: il vinile, con l'azione meccanica della rotazione. e della lettura della puntina, si carica elettrostaticamente, come accade anche a noi quando indossiamo degli indumenti di materiali sintetici e scarpe con la suola in gomma. Basterebbe utilizzare materiali naturali e scarpe in cuoio per limitare la produzione di carica elettrostatica e per “scaricarla” meglio verso terra. Anche un ambiente molto secco, con un basso livello di umidità, favorisce la creazione di cariche elettrostatiche. Se vuoi approfondire, leggiti questa bella guida di
WikiHow.
Per quanto riguarda il vinile può darsi che un tappetino diverso possa aiutare un po', si tratta di fare degli esperimenti, ma già il tuo in sughero dovrebbe essere una delle soluzioni migliori. In generale l'accumulo di elettricità statica sul vinile non influenza il suono riprodotto, a meno che non sia un fenomeno così importante da generare delle scariche. Comunque, potresti anche provare delle copertine antistatiche per conservare i dischi, e magari anche la famosa pistola antistatica Milty Zerostat. Anche l'utilizzo congiunto di una macchina lavadischi e delle copertine antistatiche dovrebbe essere molto efficace. In generale, immagina che le cariche elettrostatiche sulla superficie del vinile vengono eliminate se hanno la possibilità di migrare altrove, scaricandosi e distribuendosi su una superficie più ampia. Ad esempio, già toccare il disco con le mani avendo i piedi nudi a contatto col pavimento non è una cattiva idea.
Guardando la foto del tuo impianto, mi vien da consigliarti di eliminare sia il coperchio in plexiglass del giradischi, sia di allontanare quelle coperture in cellophane sui diffusori. Prova anche a mettere un panno in cotone tra giradischi e piano d'appoggio (che mi pare sia in plastica/plexiglass o vetro).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Thorens TD166 rispolverato
Buonasera Lucio, grazie per la
risposta e i consigli. Ho deciso per una Grado Prestige2 Green, e da qui mi si sono presentate nuove domande e difficoltà. Partiamo dalla testina (citando solo gli apparenti difetti), a differenza della precedente, è ora presente un lievissimo "50hz" alzando il volume dopo la metà, non udibile durante l'ascolto. Non ci sono differenze fra motore in funzione o fermo quindi penso sia un problema di massa, ho visto alcune modifiche che portano la massa dal piatto al preampli. Penso possa essere parte dei prossimi lavori, insieme alla sostituzione del cavo di segnale e relativi connettori. Cosa ne pensa?
Per la parte puramente meccanica il piatto dovrebbe essere ok. Ho revisionato le sospensioni, livellato il piatto e l'intero corpo del giradischi (ho sostituito i piedini originali con dei piedini con feltrino e vite lunga abbastanza da consentire una livellazione "decente" e con una aggiunta di un ulteriore feltrino in neoprene per isolare ulteriormente). So che quanto descritto è suscettibile di migliorie! Il braccio è calibrato per il peso della nuova testina (da calibrare con una bilancia per una maggiore precisione). E sul braccio sorgono domande e le difficoltà. Lo shell dove è ospitata la testina se leggermente forzato ruota sull'asse del braccio, è normale? La testina preesistente aveva uno spessore da 2mm va reinstallato anche con la Grado? Trovo difficile effettuare il settaggio della corretta orizzontalità del braccio/testina, mentre è più facile l'orientamento sx/dx. Cosa potrei fare per perfezionare questa parte?
Grazie nuovamente per la preziosa consulenza.
Marco - E-mail: marco (at) gpsnet.it

LC
Caro Marco,
effettivamente le testine Grado, su alcuni giradischi, sono più sensibili nel captare rumori del motore o dell'alimentatore. Se il giradischi non ha una buona messa a terra, ti consiglierei di provvedere, collegando un cavo da una parte metallica del giradischi al morsetto di terra del pre fono o dell'amplificatore. Anche l'utilizzo di cavi phono con una buona schermatura potrebbe aiutare un po'.
Per quanto riguarda il braccio, non mi piace che lo shell possa leggermente ruotare intorno all'asse del braccio dovrebbe essere del tutto solidale! Vedi se trovi il modo per fissarlo definitivamente, eventualmente incollandolo. Lo spessore tra shell e testina è necessario solo se non riesci in altro modo a rendere orizzontale il braccio quando è poggiato sul disco in fase di lettura. Potresti anche regolare l'altezza del braccio agendo sulle brugole che dovrebbero essere poste alla base, dove si fissa sul giradischi. Se hai dei dubbi, segui questa eccellente guida che spiega tutto passo-passo.
Ricordati che alterando l'altezza del braccio probabilmente avrai alterato anche il punto d'azione dell'alzabraccio, quindi eventualmente regola l'altezza di quest'ultimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

PMC Twenty 22
Buongiorno Lucio,
mi appresto ad acquistare un paio di PMC twenty 22 e sono alla ricerca di un amplificatore integrato da abbinarvi. Ascolto prevalentemente musica rock tramite Tidal e Spotify. Attendo, se possibile, tuo consiglio.
Grazie mille
Saluti,
Alessandro - E-mail: alessandrocanale (at) live.it

LC
Caro Alessandro,
senza conoscere alcune informazioni di vitale importanza è abbastanza difficile dare consigli sensati. Più precisamente mancano: budget a tua disposizione, descrizione del resto dell'impianto, descrizione dell'ambiente. Provo comunque a dare qualche indicazione di massima. Se ascolti solo rock, bisognerebbe puntare a un'amplificazione solida, con un buon senso del ritmo. Mi vengono in mente gli integrati di casa Naim e Rega, ad esempio. Spesso, in UK, l'abbinata PMC-Naim è stata molto apprezzata. Potresti cercare un Naim Nait, a partire dal 5 per salire a un XS, magari, nuovi o usati a seconda del budget a tua disposizione. Ci vedrei bene anche un Rega Brio R o superiore. Una scelta azzardata, ma secondo me vincente nell'ascolto della musica rock, potrebbe essere quella con un integrato Krell, da cercare nell'usato eventualmente. Si trovano con una certa facilità i
300i di parecchi anni fa, a prezzi molto interessanti.
Naturalmente molto dipende dalle sorgenti che utilizzi, non mi è chiaro come i tuoi ascolti tramite Tidal e Spotify possano poi passare attraverso l'amplificatore.
La prossima volta, magari, fai uno sforzo in più per essere più chiaro e comprensibile (e, per favore, evita di scrivere direttamente alla mia mail personale!).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pochi bassi in stanza difficile
Gentile direttore buongiorno,
mi chiamo Alessandro, le scrivo per alcuni consigli sul modo migliore per completare il mio impianto. Intanto ringrazio in anticipo per il vostro servizio e la vostra professionalità, ormai siete dei punti di riferimento imprescindibile per molti audiofili, me compreso. Io mi sono avvicinato a questo mondo una dozzina di anni fa, un po' per curiosità, un po' perché avevo bisogno di allestire un buon impianto per ascoltare soprattutto musica classica, il genere musicale che ho prediletto in questa fase della mia vita.
Ero riuscito pian piano ad assemblare una catena di buoni componenti, da cui ho traevo belle soddisfazioni di ascolto. Fatto sta che per varie vicissitudini, legate un po' a cambiamenti professionali un po' logistiche, mi son trovato nella spiacevole condizione di dovermi disfare praticamente di tutti i componenti che purtroppo ho dovuto vendere.
Ora sto attraversando un periodo di maggiore stabilità, anche e soprattutto sotto il profilo personale, per cui vorrei riallestire una bella catena che non sarebbe un semplice capriccio, ma avrebbe anche il significato simbolico di segnare un nuovo inizio, un punto di svolta.
Ultimamente sto sondando il terreno nel mercato dell'usato, sfruttando quelle conoscenze (poche e parziali veramente) che mi ero fatto a suo tempo quando la passione per l'alta fedeltà mi portava a seguire con una certa assiduità il settore. Ho iniziato con le elettroniche, ed ho acquistato una coppia di pre e finale dalla Atoll, il PR 300 e AM 200, che mi sembravano ben suonanti e con un buon rapporto qualità/prezzo. Poi ho trovato una bella coppia di diffusori un po' particolari e non proprio comunissimi della Audiophysics, le CLASSIC 20, che avevo avuto modo di ascoltare con una certa soddisfazione. Al momento uso come sorgente un piccolo lettore di rete Yamaha per musica liquida, che non rende assolutamente giustizia del resto dei componenti, ma al momento è una soluzione di fortuna diciamo.
L'ambiente di ascolto è piuttosto difficile, parliamo di una mansarda open space di 70 metri quadrati. Ho posizionato i diffusori sul lato "corto" e basso della stanza, altezza minima m. 1.60. I diffusori sono equidistanti dalle pareti laterali e ho lasciato un po' di respiro dietro, distanziandoli un bel po' dalla parete di fondo. Il tetto è spiovente in legno e il pavimento è un laminato. In questa situazione ho riscontrato come problematica principale una carenza di bassi che sono un po' sgonfi, complice però anche il tipo di diffusore che lavora soprattutto sui medio-alti. Infatti mi sembra molto preciso e dettagliato, cosa che gradisco ascoltando molta classica e cameristica dove il dettaglio è importante. Diciamo che avrei bisogno di un bel po' di calore e di bassi in più per rendere l'ascolto più soddisfacente, al momento infatti il suono mi sembra troppo aspro e ruvido. Infatti dovrei acquistare una sorgente più adeguata, pensavo ad un buon lettore cd, uno streamer e un giradischi avendo una bella collezione sia di cd che di vinili. Sperando di essere stato sufficientemente preciso, le pongo alcuni quesiti e la ringrazio in anticipo delle indicazioni che potrà fornirmi:

  1. Per il problema dei bassi "sgonfi", pensavo di compensare con un buon subwoofer da interfacciare con i diffusori. Avrei individuato il Sumiko s5 o qualcosa di simile. Ha qualche consiglio in merito a questa soluzione? Potrebbe essere valida come idea?
  2. Come sorgente digitale vorrei provare a sondare il mercato usato per un buon lettore cd, avrei individuato il Bryston BCD-1 oppure il Naim CD5XS, un po' datati ma dalle recensioni mi sembrano ottime macchine. Considerando che ho bisogno di ammorbidire l'ascolto e dare calore, potrebbero essere soluzioni valide o mi consiglierebbe qualcos'altro? Budget intorno ai 1500 euro come soglia massima.
  3. Vorrei inserire anche un bel giradischi e qua sono in alto mare. Vengo da un Rega P3 vecchiotto ma vorrei fare un salto di qualità. Cosa mi consiglia, restare in casa Rega o allargare gli orizzonti? Sento parlare molto bene di Technics ad esempio. Vorrei stare entro la soglia dei 1000.
Come cavi di potenza ho puntato su Audioquest CV-8, consigliati da un rivenditore sempre in vista di potenziare le basse frequenze. Il cavo di segnale al momento è un Cardas, ma dovrò prevedere almeno un'altra coppia per le nuove sorgenti. Non essendo un esperto del settore ma solo un appassionato e dilettante, il rischio di assemblare male i componenti col "fai da te" è altissimo, per cui un supporto professionale per me è importantissimo!
Sperando di sentirla presto, la ringrazio moltissimo dell'attenzione e dei suggerimenti che potrà fornirmi.
Un cordiale saluto,
Alessandro - E-mail: aleturus (at) alice.it

LC
Caro Alessandro,
se i tuoi diffusori ti sembrano carenti in gamma bassa la colpa non è loro ma dell'ambiente! Evita assolutamente di aggiungere un subwoofer, perché sarebbe inutile e anzi dannoso. Lavora sul posizionamento e sull'acustica dell'ambiente che, probabilmente, si mangia le basse frequenze che questi diffusori possono riprodurre in gran quantità. Una mansarda di 70 mq è probabilmente vuota, prova ad inserire arredi assorbenti, in primis poltrone in tessuto, divani, quadri in tela senza vetro, arazzi, cuscini e tappeti a pelo lungo. Porta i diffusori in giro per la stanza, ci dovrà pur essere una posizione nella quale si sentono i bassi! Anche la posizione del punto d'ascolto è fondamentale, naturalmente.
Per quanto riguarda l'acquisto del lettore CD va benissimo il Naim (ma anche il Bryston) mentre per il giradischi mi fermerei con il Rega P3 e lo doterei di una buona testina, magari ancora Rega. Con 1000€ di budget complessivo non riuscirai ad acquistare un giradischi che suona globalmente meglio del tuo P3. Infine i cavi: non forniamo più consulenza su questi accessori da tanti anni, ormai.
In generale, però, ti dico che un cavo non potrà aggiungere bassi laddove non ce ne sono!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buona sera,
la ringrazio, anche se con ritardo della
risposta (“Sostituire delle vecchie B&W DM4”) e degli utili consigli, alla fine mi è capitata un occasione e l'ho colta ho preso AudioNote AN-E SPX SE, sicuramente un gradino bello alto rispetto al mio impianto ma adeguate ad un futuro upgrade.
Cordiali saluti,
Alessandro - E-mail: asinimberghi (at) libero.it

LC
Caro Alessandro,
hai fatto un ottimo acquisto e certamente sarà un passo avanti rispetto alle vecchie e oneste B&W DM4! Grazie per il feedback e buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Dopo un periodo di silenzio durato oltre tre anni tornano sulla scena dell'alt-rock inglese i Bombay Bicycle Club. Echi di new wave anni '80, un giro di basso che ricorda quello di Peter Hook dei Joy Division e dei New Order, atmosfere cupe e post-industriali in questo singolo (Eat, Sleep, Wake (Nothing But You)) che preannunciava il nuovo album, Everything else has gone wrong, appena uscito (17 gennaio).

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 | Vol.802 | Vol.803 | Vol.804 | Vol.805 | Vol.806 | Vol.807 | Vol.808 | Vol.809 | Vol.810 | Vol.811 | Vol.812 | Vol.813 | Vol.814 | Vol.815 | Vol.816 | Vol.817 | Vol.818 | Vol.819 | Vol.820 | Vol.821 | Vol.822 | Vol.823 | Vol.824 | Vol.825 | Vol.826 | Vol.827 | Vol.828 | Vol.829 | Vol.830 | Vol.831 | Vol.832 | Vol.833 | Vol.834 | Vol.835 | Vol.836 | Vol.837 | Vol.838 | Vol.839 | Vol.840 | Vol.841 | Vol.842 | Vol.843 | Vol.844 | Vol.845 | Vol.846 | Vol.847 | Vol.848 | Vol.849 | Vol.850 | Vol.851 | Vol.852 | Vol.853 | Vol.854 | Vol.855 | Vol.856 | Vol.857 | Vol.858 | Vol.859 | Vol.860 | Vol.861 | Vol.862 | Vol.863 | Vol.864 | Vol.865 | Vol.866 | Vol.867 | Vol.868 | Vol.869 | Vol.870 | Vol.871 | Vol.872 | Vol.873 | Vol.874 | Vol.875 | Vol.876 | Vol.877 | Vol.878 | Vol.879 | Vol.880 | Vol.881 | Vol.882 | Vol.883 | Vol.884 | Vol.885 | Vol.886 | Vol.887 | Vol.888 | Vol.889 | Vol.890 | Vol.891 | Vol.892 | Vol.893 | Vol.894 | Vol.895 | Vol.896 | Vol.897 | Vol.898 | Vol.899 | Vol.900 | Vol.901 | Vol.902 | Vol.903 | Vol.904 | Vol.905 | Vol.906 | Vol.907 ] [più recente]

© Copyright 2020 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com