Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 29/2/2020 - 7/3/2020

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  1. Consiglio su pre phono e giradischi
  2. Suggerimenti per acquisto giradischi
  3. Felice ma PRAT?
  4. Lettore vintage e diffusori KEF
  5. Air guitaring
  6. Upgrade della sorgente analogica
  7. Nuova testina per giradischi Pro Ject 2 xperience acryl
  8. Re: “Evoluzione” equivalente del TA2024
  9. Re: Upgrade e problema di balance
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Consiglio su pre phono e giradischi
Gentile direttore,
seguo TNT da molti anni e non sono mai intervenuto per chiedere consigli. Dopo anni di ascolto senza grosse pretese, qualche anno fa, ho preso un impiantino costituito da ampli NAD c316bee con lettore NAD c516 abbinando un paio di diffusori Q Acoustics 3020 da scaffale. La stanza di circa 20 metri scarsi è una cucina con soggiorno living. In attesa di spostare tutto in altra stanza dedicata e con l'occasione investire in un nuovo impianto, avrei il desiderio di dedicarmi all'ascolto del vinile. Ne possiedo ancora pochi, ma l'idea è quella di incrementarne la collezione. In tal senso ascolto in genere musica Rock, Jazz e anche elettronica, un po' meno musica classica. Vorrei quindi consigli per un giradischi e un pre-phono (non voglio al momento acquistare un ampli con pre-phono incluso) che mi dia soddisfazioni e che sia equilibrato rispetto alla mia configurazione. Avrei l'occasione sotto casa di un pre-phono NAD PP2 ma non sono molto convinto visto le recensioni varie, mentre per il giradischi sono davvero in alto mare. Non disdegno l'usato se a buone condizioni economiche.
Ringrazio anticipatamente dei consigli. Saluti,
Giovanni - E-mail: giocellupica (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
potresti puntare su un giradischi con incorporato un pre fono di qualità proporzionata al resto dell'impianto. Io opterei per un Rega Planar 1 Plus, che è dotato di braccio RB110, testina
Rega Carbon e un pre fono che è equivalente al Fono Mini A2D. Lo trovi per meno di 400€ e di sicuro può competere con la qualità sonora del tuo lettore CD NAD. Il problema, semmai, sono i dischi. Ne possiedi pochi e intendi acquistarne altri, ma il rischio è di prendere stampe moderne che spesso di analogico hanno pochissimo e che sono soltanto operazioni di marketing per seguire la moda del momento. Talvolta si tratta di materiale proveniente da master compressi! Se avessi pochi LP, io investirei questa cifra in una coppia di diffusori di qualità superiore e continuerei ad ascoltare CD, che hanno anche l'innegabile vantaggio di costare molto meno dei vinili. Non dimenticare che a dare voce a tutto hai dei diffusori da circa 250€ la coppia e che sono, in pratica, l'anello debole del tuo impianto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suggerimenti per acquisto giradischi
Buongiorno direttore,
innanzitutto complimenti per il sito. La contatto perché dovrei acquistare un nuovo giradischi (budget 500€). I modelli individuati sono:

L'impianto è composto da: Ascolto principalmente musica post-punk, elettronica, new wave, synth pop.
Grazie mille.
Cordiali saluti,
Mirella - E-mail: mirellarin (at) hotmail.com

LC
Cara Mirella,
posto che valgono anche nel tuo caso le valutazioni esposte a chi ti ha appena preceduto, sebbene le Elac B6 siano nettamente superiori alle Q-Acoustics 3020, io sceglierei o il Rega o il ProJect, si tratta di acquisti sicuri e di facile rivendibilità futura, nonché suscettibili di upgrade successivi abbastanza semplici. Oltre a quanto già scritto nella lettera precedente, aggiungo un'altra osservazione, che nasce dalla lettura dei generi musicali che dici di prediligere. Fai attenzione, perché molte incisioni di quei generi musicali sono scadenti come qualità sonora, e non è che in vinile diventino capolavori dell'arte della registrazione, anzi. Quindi: qualora pensassi di godere di chissà quali suadenti sonorità analogiche, passando al giradischi, tieniti pronta a cocenti delusioni quando a girare ci saranno dei vinili di dubbia qualità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Felice ma PRAT?
Caro Direttore,
Innanzitutto mi scuso per la lunghezza di questa lettera. Dalla tua cortese consulenza (
Vol. 801) di cui ti ringrazio, sono avvenuti parecchi cambiamenti. Non avendo né fretta né budget illimitato, mi sono seduto accanto al fiume dell'usato e concluso una serie di ottimi affari. La configurazione quando ti scrissi: Giradischi Rega P3 con Ortofon Bronze, lettore CD Marantz 6004, ampli Musical Fidelity A1, diffusori Nolaspeakers Alòn Viper IIa e cavi TNT Star.
Ora:

La sala è la stessa, 4,30 x 4,30. Ho aggiunto qualche tappeto per smorzare il parquet sospeso. Una Kallax Ikea e qualche cassa si sono riempite di vinili e qualche ripiano di CD. Rispetto alla scorsa lettera, sorgenti e ampli si sono spostati sotto la finestra, in due TNT Flexy (grazie) alti 45cm, i diffusori sono a mio orecchio ben piazzati, e la mia testa ascolta da circa 50 cm dalla parete retrostante. Ai pannelli fonoassorbenti che già mi ero autocostruito, ho aggiunto un paio di basstrap angolari e tra poco farò delle piramidi da piazzare agli angoli tra pareti e soffitto. Magari anche un paio di pannelli sospesi a soffitto. Sarà mia premura fare uno spiegone con immagini su come costruirli e farlo avere a TNT, casomai qualcuno volesse ispirarsi. Lo stucco elastico (il Blu-Tack dei poveri) è abbondante sotto diffusori, ampli ed elettroniche. In futuro vorrei provare a costruirmi un pannello diffusore.
L'ascolto, soprattutto del vinile, è migliorato ad ogni upgrade, sia delle elettroniche che dell'ambiente, e posso godermi la musica anche per 10-12 ore di fila. Senza-alcuna-fatica. Il Primaluna (e tutto quanto prima di esso) *mi sembra* a suo agio anche con le musiche più energiche che ho per casa: Daft Punk, RATM [1], Radiohead (grazie, Bob Ludwig). Ma anche con altri dischi test tuoi (Prodigy p.es) o dalla lista di Geoff. Scrivo *mi sembra” perché ahimè non ho grandi paragoni, se non la reale soddisfazione personale. A questo punto potrei interrompere la filippica e finire, forse, in "Ho visto anche degli audiofili felici". Ma.
Ma un tarlo trova spazio tra un brano godutissimo e l'altro, e questo tarlo emette un fastidioso ripetuto suono, chiaro e al centro della scena: PRAT! PRAT! PRAT! (ad libitum)
Quindi le domande: sto prendendo in considerazione di ascoltare e acquistare un Naim Supernait 2 usato. Il 3 sarebbe oggettivamente fuori budget e ha un pre phono integrato, mentre io ho già il Black Cube a disposizione. Il SN2 ha un'uscita cuffie che sfrutterei con le Grado. Secondo te potrebbe inserirsi nel mio impianto senza soffrire colli di bottiglia dagli altri elementi? Casomai quali elementi mi consiglieresti di rivedere? Sempre considerando il mio contesto, secondo te si sentirebbe la differenza rispetto p.es ad un Naim XS2 o altri modelli "minori"?
I Supernait 2 si trovano attorno ai 2300 euro, ed è il budget che mi pongo. Venderei YBA, Primaluna P1, Rega P3 con Elys originale, Ortofon 2M Bronze e qualche cavo. I miei ascolti si suddividono all'incirca in 50% jazz dal bebop ad oggi, e a scalare: elettronica e rap, rock-punk-alternative, classica e opera.
Bonus track: il Musical Fidelity A1 è tornato in UK, dove la mia compagna lavora e in parte vive. A fine mese potrei portarle una coppia di vecchie Tannoy Reveal passive; oppure delle vecchie Canton Karat 100 che mi avanzano. La sorgente sarà verosimilmente l'iPhone per l'ascolto di radio online, il lettore CD Marantz 6004 e/o un lettore di file come il Victure Clip Sport M3. Quale dei diffusori mi consigli di abbinare al MF-A1? La sala è circa 4m x 3m, moquette inglese e divano, ma non affollata di arredi. Ascolta molto Jazz cantato e modernità ben ritmate. L'alternativa sarebbe un budget di 200 euro da spendere sul posto.
[1] Ho appena finito di sostituire le sospensioni dei woofer, disintegrate da "Bullet in the head".
Un caro saluto e grazie per il tuo tempo.
Antonio - E-mail: toni.virgadamo (at) gmail.com

LC
Caro Antonio,
parto dalla fine: mi spiace per i tuoi woofers, messi a dura prova da “Bullet in the head” dei miei sempre stra-consigliati Rage against the machine :-)
Per i diffusori per l'impiantino della tua compagna bene le Karat ma ancora meglio, trovandole per quel budget, una coppia di Elac Debut B5 o B6, se lo spazio dovesse consentirlo.
Per quanto riguarda invece la tua insana voglia di upgrade, il Supernait 2 sarebbe certamente un passo avanti, forse persino eccessivo rispetto al resto dell'impianto...intendiamoci: un passo avanti nella direzione che hai indicato tu, quella del PRAT, sul resto forse il Primaluna si difenderebbe ancora molto bene. Un consiglio sensato sarebbe pertanto quello di procurartene uno da confrontare con il tuo Primaluna. Di sicuro venderei il surplus, per finanziare l'acquisto dei successivi upgrade o per comprare nuovi dischi. Smettiamola di fare gli accumulatori seriali di componenti HiFi. L'imperativo è vendere, non appena si presenta l'occasione e il componente non ci serve più. Faremo felice qualche audiofilo alle prime armi o con minori disponibilità economiche e, al contempo, finanzieremo la nostra personale scalata verso l'Olimpo degli Audiofili (popolato da creature mitologiche metà uomo e metà orecchia).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore vintage e diffusori KEF
Caro Lucio, nonché Direttore,
ho da poco scoperto TNT e con la lettura delle le tue accurate e talvolta mordaci risposte, oltre che divertirmi, arrotondo le mie ormai arrugginite conoscenze.
Si dà il caso che, appena 40 anni orsono, tra esami di laurea, mi trovassi nel lab di una licenziataria del terzo mondo della Zenith Corp. di Chicago, cercando di adattare le loro schifezze audio alla ben più austera realtà produttiva locale. Il core business erano i televisori, e pensa che noi ne sfornavamo un migliaio al mese, quantità che a Chicago partorivano in un giorno. L'HiFi (passami l'eufemismo), se andava bene pesava 10 volte meno.
Era l'epoca dove le valvole erano da poco andate in pensione e noi, nuova generazione di ingegneri, stavamo salutando il germanio in favore del silicio. L'epoca in cui a Eindhoven, la Philips, seguita dalla Siemens, faceva scuola al mondo sia di componentistica che di apparati di ogni sorta. Nascevano i primi operational amplifiers.
Quanto alle schifezze, avevo per mano un sintoamplificatore da 20 Wrms più giradischi (della filiale locale Galileo!, ovviamente testina ceramica) e casse reflex con un unico driver 12", pesantino che, porello, si doveva fare, come riusciva, tutta la gamma. Tra insegnamenti curricolari e papers acquisiti (non c'era internet), abbiamo imparato concetti quali l'unico centro di massa e la distribuzione fisica delle tappe nello scatolone.
Siamo riusciti, avendo rotto i cosiddetti, ad avere i soldini per approntare una camera anecoica, comprare microfoni attendibili nonché qualche prodotto (all'epoca, di pregio, tra cui Marantz, Technics, Akai, Pioneer, Kenwood, Lenco) per confrontare e, soprattutto, da smantellare e umilmente imparare. Misurare la THD? Ma certo, con metodi casalinghi e tolleranza +/- 100%!
Comunque, abbiamo ottenuto chiari risultati. Disastrosi! Come volevasi dimostrare. Ciononostante e con tutti i vincoli, intervenendo sull'elettronica siamo riusciti a fare qualcosa che, non so quanto potesse essere recepito dall'ascoltatore, ma almeno formalmente ci consentiva di vergognarci un po' di meno. Anche perché sulle nostre casse -da morto- (che, come ci insegni, pesano più dell'elettronica) non ci era consentito intervenire.
Abbiamo, dopo aver sbirciato sui cadaveri di quelli bravi, messo in atto un'alternativa progettuale: un integrato ambizioso ex novo da 50 Wrms per canale a basso feedback, senza arzigogoli ma il cui prototipo si è dimostrato di sostanza nel pilotare svariati diffusori (ovviamente non nostri) con buona risposta in frequenza e bassa distorsione armonica e nulla aveva da invidiare ai cadaveri che avevamo fatto. Valutati mercato, investimenti, costi ed eventuali diatribe con gli americani, la direzione ha giustamente deciso di abortire il progetto. Troppo per il terzo mondo!
Ed io son passato al primo mondo (definizione di cui ultimamente non son più tanto sicuro) ad occuparmi di collegamenti telefonici a microonde d'alta capacità. Dai kHz ai GHz. Ma non ho perso il vizio. Con un mio collega, avevamo riformato - rendendoli decenti- due esemplari rimasti delle schifezze pregresse, che dotate di casse di comodo, rendevano un po' più sopportabile l'ascolto.
Chiaro che uno non è mai soddisfatto...
Quindi -saltiamo e spostiamoci a una 15na di anni fa- mi sono dotato di:

Il tutto archiviato negli ultimi 7-8 anni per ragioni di stato che non fanno al caso. Risolte le quali, mi ritrovo a voler ripristinare il tutto. Quanto all'elettronica, sorgenti e cavi, non vedo particolari inghippi. Ho appena speso € 200 per una nuova Sennheiser HD600 usata messa a nuovo e ne sono felice. Invece, quanto le KEF, le sospensioni dei 4 woofer -che lavorano in controfase- si sono letteralmente spappolate. Smontare le casse non è una passeggiata ma ho trovato chi può affidabilmente farlo e occuparsene delle sospensioni.
Se puoi darmi un parere, vengo al dunque: le KEF, 4 ohm, sono un capolavoro, ma non semplici da pilotare. Credo, e ti chiedo venia, che l'RA980BX ne sia capace. Così mi è parso finora, ottenendo un risultato equilibrato, realistico, netto ma non stereotipato. Smooth...
Di fronte alla possibilità di rifarne le sospensioni (spesa € 300 - 400) mi chiedo se ne vale la pena, premesso non vi sia diminuzione delle prestazioni. D'istinto e di rispetto, io ci scommetterei, ma mi sarebbe gradito un tuo parere. Forse anche rivedendo criticamente l'accoppiamento Rotel / KEF.
Bontà tua se vorrai darmi qualche ulteriore suggerimento di downgrade! :-) Anche se, con ciò che mi ritrovo, mi sento di poter sfidarti...
Scusandomi della lunghezza e la verosimile rottura, ti ringrazio e ti saluto cordialmente.
Roberto - E-mail: rode52 (at) yahoo.com.ar

LC
Caro Roberto,
grazie per il piacevole e insolito amarcord che ci hai regalato!
Hai ragione, le tue KEF sono eccellenti ma non credere che siano così difficili da pilotare, l'impedenza ha un modulo centrato sui 4 ohm, ma non varia moltissimo e anche la fase non è troppo tormentata. Pertanto, il tuo Rotel le pilota senz'altro alla grande, senza problemi energetici di sorta. Semmai, si potrebbe fare un discorso più ampio sulla qualità sonora generale, più che sulla quantità. Ecco, in questo senso il Rotel - pur ottimo - potrebbe essere leggermente sottodosato per le qualità delle KEF, che sono di classe superiore. Io ci vedrei meglio un integrato più raffinato, ad esempio della stirpe dei Nait. Le KEF, comunque, sono da riportare a piena efficienza, quindi ben venga l'operazione di ricostruzione delle sospensioni dei woofer, se fatta da mano esperta ed affidabile.
In ogni caso, quando le KEF saranno tornate al vecchio splendore, potrai valutare se ci sia o meno qualche aspetto che intendi correggere/migliorare/controllare. A quel punto si può fare un discorso più mirato sull'amplificatore. Il resto dell'impianto va bene, io lo ottimizzerei con qualche piccolo accorgimento del nostro
Tempio del Tweaking: cavi autocostruiti, piccoli accessori, interventi di lotta alle vibrazioni etc.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Air guitaring
Buonasera Direttore,
e io che pensavo di essere il solo a mimare il bassista... ho iniziato a metà anni 70 (sono del 1958) inseguendo Chris Squire, Greg Lake, Glenn Cornick, Ray Shulman etc etc. per finire a Dave Holland, Ron Carter, Miroslav Vitous. Avanti e indietro nella cameretta e nel salone fra una cassa e l’altra. Ora mi riesce più difficile, manca l'elasticità ed il fiato.
Un caro saluto,
Raffaello - E-mail: raffaello_bellano (at) yahoo.it

LC
Caro Raffaello,
immagino tu faccia riferimento al mio editoriale ultimo scorso, dove cito questa curiosa attività nota come
air guitaring. Ebbene sì, non sei il solo! Credo che più o meno l'abbiano fatto tutti gli appassionati di certi generi musicali. Potresti iscriverti ai campionati mondiali della specialità, magari ci sono delle sezioni dedicate ai vecchietti come noi :-)
Ammetti però che con la chitarra viene meglio che col basso! Dovresti provare a cambiare un po' specialità. L'ideale per cominciare è guardare qualche video dei live degli AC/DC e provare a seguire quel demonio di Angus Young :-)
Grazie per il simpatico feedback!
Lucio Cadeddu

Upgrade della sorgente analogica
Caro Direttore, seguo il tuo sito da molti anni e con interesse tengo in considerazione i tuoi commenti. Espongo il quesito attuale che ha per oggetto l'upgrade della sorgente analogica. Il mio impianto è così composto:

Stanza della musica acusticamente ben trattata. Musica ascoltata: in genere classica e jazz. Vorrei effettuare un upgrade in ambito analogico vendendo gli attuali due giradischi, più un terzo Thorens TD160 ereditato ed attualmente in panchina, ed acquistandone uno singolo di qualità superiore, con un esborso ulteriore. Ho trovato nell'usato un Rega P9 con braccio RB1000 e testina Exact MM ed un Linn Sondek LP12 con braccio Akito e alimentatore Lingo, senza testina. Ti volevo chiedere se confermi la mia scelta sull'opportunità di un upgrade della sorgente analogica e se ti sembra che questi due giradischi segnalati possano essere adatti al livello della mia catena audio. So che sono due giradischi di diversa impostazione sia strutturale che sonora, mi chiedo quale dei due potrebbe inserirsi meglio sia in associazione con le testine che posseggo, e che non venderei, sia con l'amplificazione, il tutto anche alla luce della la musica che ascolto. Ovviamente altre idee saranno ben accette e valutate!
Ti ringrazio per la gentile collaborazione e ti auguro buona continuazione con questo tuo impegno settimanale di estremo interesse.
Paolo - E-mail: p.cristallini1953 (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
concordo sull'opportunità di un upgrade del front-end analogico ed entrambe le scelte mi paiono ottimali, più facile il Rega, più cervellotico e laborioso il Sondek. Aggiungerei un Gyrodec, per restare sul classico. Robusto, ben suonante, più facile del Sondek e infinitamente più bello. Se il prezzo del Rega, completo di testina, fosse simile a quello del Sondek, prenderei il Rega senza esitare, ha persino un braccio migliore, pur con tutto il rispetto per l'Akito di Linn. Ottime le testine, tienile pure senza problemi, ma giusto per fare un confronto e alla fine tenere solo la migliore, quella che ti piace di più, quando montata sul nuovo giradischi. Strana scelta l'amplificazione, io forse ci avrei visto meglio un buon integrato di classe, le Maggies ringrazierebbero. Immagino Naim, ma anche Nuforce/NuPrime, Pass, Gryphon, magari da cercare nell'usato con molta calma quando le finanze dovessero consentirlo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova testina per giradischi Pro Ject 2 xperience acryl
Buongiorno Direttore le scrivo perché voglio sostituire la testina del giradischi ProJect 2, ora monta una Ortofon 2m Red ma cerco più dettaglio, mi consiglia di restare in casa Ortofon o cambiare. Ascolto solo jazz e blues, in una stanza di 30 metri quadri ben arredata.

Budget di circa 400 euro.
Cordialmente la ringrazio e la saluto,
Graziano - E-mail: graziano.s (at) hispeed.ch

LC
Caro Graziano,
potresti, onde evitare sorprese, passare a una Ortofon di livello più elevato. Una 2M Bronze sarebbe lo step successivo più logico e sensato, tenuto conto del tuo budget. In alternativa potresti valutare Goldring 2300/2400, Sumiko Moonstone o Blue Point, quest'ultima un vero classico dal suono dettagliato e preciso. Da testine di questo livello, però, dubito riusciresti a ottenere tutto ciò che possono dare quando collegate a un pur buono pre fono come il Vincent in tuo possesso, che sarebbe un piccolo collo di bottiglia, a quel punto. Quindi, prima o poi, esso dovrà lasciare il posto a qualcosa di superiore. Le differenze tra pre fono non sono piccole!
Sto pensando a Lehmann, Graham Slee, Clearaudio etc. Magari potresti cercare qualcosa anche nell'usato, non è escluso che con i 400 € stanziati per la testina nuova tu non riesca a prendere sia un pre fono migliore (usato, appunto) e contemporaneamente una testina superiore alla tua, dell'ordine dei 200/250 €, da cercare tra i modelli dei marchi che ti ho indicato.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Re: “Evoluzione” equivalente del TA2024
Grazie per il
consiglio. Forse farò un esperimento con due 2024 stereo alimentati da due Zetagi 143, collegamento diffusori in biamping e con a monte un pre a valvole tipo FX-Audio o SMSL. Chissà, con le dovute regolazioni, se riesco ad avere un po' di potenza in più ma con la stessa qualità originale del 2024! Io ci spero tanto!!
Mario - E-mail: madetentor (at) gmail.com

LC
Caro Mario,
l'unico modo per avere un po' di potenza in più è utilizzare due TA2024, uno per canale, con diffusori che consentano il biwiring/biamping. Posso esprimere, tuttavia, un po' di riserve per quanto diventa complicato tutto il sistema: ben due alimentatori, due amplificatori e un pre, per giunta a valvole. E una giungla di cavi. Secondo me tutto questo giro e questa quantità di componenti andrà ad influenzare la trasparenza e la magia del singolo TA2024. Aumenterà un po' la dinamica a disposizione, ma il resto...chissà! Secondo me dovresti invece provare, senza pregiudizi, altre implementazioni in classe D, più potenti, come quelle che ho citato la settimana scorsa. Fossi in te ascolterei, inoltre, un integrato Nuforce o Nuprime. I primi li trovi usati a cifre ridotte, ormai. Credimi, non solo non ti faranno rimpiangere il TA2024 ma ti regaleranno potenza, dinamica, peso in gamma bassa che da un TA2024 (o da due di essi) non potrai mai ottenere.
In alternativa, dovrai farti bastare i pochi watt del TA2024, abbinandogli dei diffusori di sensibilità adeguata, come scrivevo già ai tempi della recensione del primo T-Amp. I diffusori che utilizzi sono assolutamente inadeguati, da questo punto di vista. Puoi provare qualcosa di Klipsch, tra i prodotti tradizionali, oppure sondare la strada del monovia largabanda, tipo T-Speakers o BFB, come da ricette facili facili della nostra sezione dedicata all'autocostruzione.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Re: Upgrade e problema di balance
Salve Lucio,
ricorderai due settimane fa la richiesta di un parere relativamente ad un ampli cuffia munito di controllo del bilanciamento. Bene, in seguito alla
mail pubblicata, ho ricevuto un messaggio del Sig. Elio Cecchini, che mi consigliava l'ampli Beresford Capella, in vendita anche online presso il sito italiano playstereo.com. L'ho già installato con grande soddisfazione. Ad un prezzo non eccessivo (euro 259) l'ampli in questione risolve alla grande il problema del bilanciamento. Puoi quindi annoverarmi da ora fra gli audiofili felici... ;-)
Scrivo queste righe per ringraziare pubblicamente il Sig. Elio per l'ottima dritta, il sito TNT-Audio e il negozio Playstereo per avermi consentito di risolvere il problema e ad uso di altri appassionati che potrebbero avere le mie stesse necessità.
Grazie ancora a tutti.
Buona musica.
Gian Luigi - E-mail: gigi.carletti (at) katamail.com

[Beresford Capella]

LC
Caro Gian Luigi,
giro volentieri agli altri lettori questa dritta e ringrazio perché così anch'io vengo a conoscenza di un prodotto che non conoscevo e che, a quanto dici, suona pure bene senza costare una follia. Ottimo, quando TNT-Audio “serve” ad aiutare audiofili in difficoltà, anche tramite l'aiuto di altri appassionati, significa che il nostro scopo iniziale è stato raggiunto!
Grazie a te per il feedback e all'amico lettore per la dritta!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio, grazie per la
segnalazione delle Quattro Stagioni nell'esecuzione di Mari Samuelsen. Hai proprio ragione, gran bella esecuzione. Io posseggo diverse versioni delle Quattro Stagioni e ogni tanto le ascolto con piacere, ma questa mi ha davvero fatto venire i brividi, come quando, per la prima volta in vita mia, ebbi la possibilità di ascoltarle dal vivo in una delle prime manifestazioni di settembre musica di Torino, al Regio, eseguite dai Solisti Veneti: quella volta restai inchiodato sulla sedia totalmente rapito dal puro godimento della musica e Mari Samuelsen mi ha riportato a quei momenti.
Ti seguo con piacere da almeno una quindicina di anni anni. Allora, leggendo le tue recensioni e seguendo qualche buon suggerimento, riuscii a farmi una idea dell'impianto che volevo e che tuttora mi godo senza ancora avere bisogno di upgrade.
Saluti cordiali,
Edoardo - E-mail: edalleg (at) icloud.com

LC
Caro Edoardo,
sulle diverse esecuzioni delle Quattro Stagioni di Vivaldi (o di qualunque altro celebre grande classico) si può dire tutto e il contrario di tutto. Io e te l'abbiamo trovata emozionante, altri troppo veloce, un mio amico la trova troppo “romantica” e poco barocca, insomma, non si riesce a mettere d'accordo tutti! Quel che conta, per quanto mi riguarda, è regalare, con questi umili suggerimenti musicali settimanali, qualche dritta, magari lontana dalle solite cose “mainstream”.
Grazie per il feedback e buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Ancora freschissime nuove uscite discografiche: l'ultimo album dell'immortale Ozzy Osbourne si intitola “Ordinary man” e questo è il brano che dà il titolo all'album, un insolito duetto tra il mefistofelico Ozzy e sir Elton John...musica e testo da brividi, una sorta di testamento.

I was unprepared for fame
Then everybody knew my name
No more lonely nights, it's all for you
I have traveled many miles
I've seen tears and I've seen smiles
Just remember that it's all for you
Don't forget me as the colors fade
When the lights go down, it's just an empty stage
Okay
Yes, I've been a bad guy
Been higher than the blue sky
And the truth is I don't wanna die an ordinary man
I've made momma cry
Don't know why I'm still alive
Yes, the truth is I don't wanna die an ordinary man
Many times I've lost control
They tried to kill my rock and roll
Just remember I'm still here for you
I don't wanna say goodbye
When I do, you'll be alright
After all, I did it all for you
Don't forget me as the colors fade
When the lights go down, it's just an empty stage
Okay
Yes, I've been a bad guy
Been higher than the blue sky
And the truth is I don't wanna die an ordinary man
I've made momma cry
Don't know why I'm still alive
Yes, the truth is I don't wanna die an ordinary man
Yes, I've been a bad guy
Been higher than the blue sky
And the truth is I don't wanna die an ordinary man
I've made momma cry
Don't know why I'm still alive
Yes, the truth is I don't wanna die an ordinary man

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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