Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 7/11/2020 - 14/11/2020

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Effetto stereofonico anomalo
  2. Testine T4P
  3. Test di ascolto del mio vecchio impianto: CD/Vinile
  4. Richiesta suggerimenti per nuova sorgente (2a e ultima parte): meccanica + dac
  5. Ascolto insoddisfacente
  6. Downgrade? Amplificatore integrato in classe D
  7. Upgrade ampli Advance Acoustic X-i60
  8. Quasi felice
  9. Upgrade dei diffusori
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Effetto stereofonico anomalo
Caro direttore, sono Berardo di Teramo, le chiedo di aiutarmi (se può): Nel mio impianto la scena sonora a volte è più ampia ed a volte più piccola, su un brano di Roger Waters (che uso come test) la stereofonia a volte è pazzesca, la voce di Waters ce l'ho alla sinistra della mia poltrona con un effetto quasi inquietante, a volte la sento inscatolata dentro il diffusore sx, questa cosa mi fa impazzire e non riesco a capire da cosa possa dipendere.
Se può darmi una spiegazione nei limiti del possibile la ringrazio anticipatamente.
L'impianto è composto da:

Berardo - E-mail: berardodibartolomeo (at) tiscali.it

LC
Caro Berardo,
il fenomeno che descrivi si verifica con lo stesso brano, con te seduto nella stessa posizione? Se così fosse, c'è qualche componente nella catena che sta facendo pasticci. Magari si tratta di valvole che sono fuori specifiche o in via di esaurimento. Sia il pre che il finale sono entrambi a valvole, è possibile che il problema sia da ricercare nei tubi di questi due apparecchi. Per capire dove sta il problema, procurati un altro amplificatore, uno qualunque, e fai tutte le prove del caso. Dubito che la sorgente e i diffusori possano essere colpevoli di questo strano fenomeno ma siccome non si sa mai, prova a fare un tentativo sostituendo anche questi componenti. Non importa che i sostituti siano di chissà quale livello qualitativo, l'importante è isolare il colpevole di questo stranissimo problema.
Per questo motivo consiglio sempre di acquistare dei componenti primo prezzo da tenere nel cassetto per ogni evenienza, sia come sostituti in caso di guasti nell'impianto principale, sia per eseguire prove a confronto di questo tipo.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Testine T4P
Egregio Direttore,
le spiace se la introduco a una trama distopica? Inoltre, è una premessa necessaria, spero di non offenderla se le prospetto che fra i suoi strumenti preferiti per la riproduzione musicale domestica, ci sia un giradischi con braccio tangenziale e con attacco per testine T4P.
Dunque in questo tempo alternativo, un giorno lei leggerà la ferale notizia che l'ultimo produttore di quel tipo di testine ha dismesso la sua filiera. Basta. Come è già accaduto in passato (a me viene in mente la "specie" V-15 di Shure), si abbassano le saracinesche. La domanda che mi ha spinto a questo assunto distopico è la seguente: cosa farà, caro Direttore? Si rivolgerà, alla bisogna, a restauratori di testine? Oppure si costruirà da sè una T4P partendo da una normale testina?
Grazie per il suo/vostro lavoro, per la sua sensibilità e ironia (esilaranti i suoi rimandi a quelli che le chiedono sostegno anche telefonico ;-)), grazie per esserci. Lunga vita a TNT- Audio.
A presto,
PS - è solo un gioco, so che lo prenderà come tale :-)
Francesco - E-mail: f.ebisu (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
se un tale evento nefasto dovesse verificarsi, io lo prenderei come un segno del destino. Evidentemente è arrivato il momento di buttare nell'indifferenziato siffatto giradischi con tale tipo di testina. E al destino non ci si può ribellare. Se, invece, volessi sfidarlo, il web è pieno di testine T4P e relativi ricambi. Siccome non le acquista nessuno, confiderei nel fatto di disporre di ricambi per diverse vite, oltre quella terrena.
Fatti un giro su Google con parola chiave T4P stylus e troverai di tutto, dagli stili di ricambio alle testine complete. Se proprio dovessi aver paura di restare a secco, acquistane qualcuno e mettilo nel cassetto, per ogni evenienza. Ma, fossi in te, accetterei il suggerimento dato dal destino, butterei tutto e acquisterei un giradischi serio, dotato di standard testina tradizionale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Test di ascolto del mio vecchio impianto: CD/Vinile
Buongiorno direttore, complimenti per la sua rivista. Le scrivo a distanza di 1 anno e mezzo circa per un grosso dubbio. Ho fatto sistemare il mio impianto HIFI anni '90 con pezzi Technics-JVC separati facendo rifare la bordatura anche delle casse (non so se è il termine giusto): ampli Technics A700MK2 - casse Chario 3 vie Syntar 4 - giradischi JVC LA-31 trazione diretta e CD sempre Technics SL-PG570A. Ho ascoltato alcuni dischi in vinile della mia collezione e confrontati con i rispettivi CD audio (tutti risalenti a prima del 2000) Genere pop - rock dai Beatles/Who/Alan Parson fino a Dire Straits/Sting ecc..
Morale: passando dal CD al vinile e ascoltando gli stessi brani non ho notato nessuna differenza eclatante. Onestamente mi sarei aspettato dal vinile qualcosa in più...Non capisco se tutto è equilibrato a causa dell'impianto vecchio o se è una cosa positiva.
Il giradischi pur essendo fine anni 80 era stato usato pochissimo e la testina-puntina è la stessa dell'epoca (il tecnico che lo ha sistemato mi ha confermato il poco utilizzo precedente). Devo comunque pensare di cambiarlo per esempio con uno nuovo tipo REGA per avere un miglioramento rispetto al CD?
Grazie infinite per la pazienza.
Saluti,
Johnny - E-mail: johnnycer (at) gmail.com

LC
Caro Johnny,
non so che dirti, soprattutto perché non so cosa ti aspettassi di sentire. In generale, CD e LP suonano abbastanza diversi, non necessariamente uno meglio dell'altro. Forse sei tu che non sai che differenze ascoltare. C'è da dire che un impianto come il tuo, non me ne volere, non è esattamente una lente d'ingrandimento che possa mettere in risalto differenze tra componenti. Mi chiedi se abbia senso acquistare un giradischi migliore. Dipende! La qualità e il numero degli LP in tuo possesso, ad esempio, è un fattore discriminante. Io, visto il resto dell'impianto, lascerei il buon giradischi sullo scaffale del negozio. Dubito riusciresti a sentire la differenza che potrebbe fare. In ogni caso, mi dice che te ne importa? Anzi, dovresti ringraziare che CD e LP, in un impianto economico e datato, suonino uguali! In genere è proprio il vinile a essere inascoltabile. Quindi il mio suggerimento è: goditi la fortunata combinazione astrale che ti consente di non percepire differenze e vivi sereno!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Richiesta suggerimenti per nuova sorgente (2a e ultima parte): meccanica + dac
Caro Lucio,
nella rubrica delle lettere
Vol. n. 936 mi avevi consigliato di orientarmi su una buona meccanica e un dac separati come update e upgrade del mio attuale combo Naim cd5x + flatcap 2x, e per questo ti ringrazio nuovamente. Ho avuto la possibilità di ascoltare a confronto con il mio combo queste due combinazioni:

Entrambe le combinazioni mi sono piaciute (decisamente di più degli integrati Luxman, Hegel e Yamaha), forse meno "calda" e più neutra la combinazione n. 2), direi più "pro" sia per sound che per estetica rispetto alla validissima coppia Moon. Il negoziante, molto gentile e disponibile, mi propone le due combinazioni più o meno allo stesso prezzo (permutandomi bene il mio combo Naim). Lui, però, mi suggerisce maggiormente la combinazione n. 2), privilegiando la superiorità qualitativa (e di costo) del Dac Chord sulla meccanica Nuprime, bilanciamento più corretto e sensato a suo dire rispetto alla combinazione n. 1) nella quale meccanica e Dac/streamer hanno un costo quasi pari (€ 2350 la meccanica e € 3200 il Dac che funge anche da streamer).
È corretto il suo suggerimento, ossia quello di investire la maggior parte del budget più sul Dac?
Una ultima considerazione sul cablaggio (ti ricordo che ho una amplificazione Naim Nac 202 + Nap 200DR e relativo cablaggio standard di segnale, potenza e alimentazione di casa Naim, e casse Harbeth C7-es3). Indipendentemente dalla scelta di cui sopra, data la mia poco abitudine ad acquistare e scegliere i cavi (con Naim questa cosa è indubbiamente più facilitata), ti chiedo: Grazie infinite per tutte le indicazioni e i suggerimenti graditissimi e mi scuso per la mia prolissità.
Buon proseguimento,
David - E-mail: david_peretti (at) yahoo.it

LC
Caro David,
il tuo negoziante ha detto una cosa saggia, meglio privilegiare il DAC sulla meccanica. Tra l'altro, la meccanica NuPrime è comunque molto buona, indipendentemente dal costo. Quindi opterei per questa coppia NuPrime + Chord. Ma la domanda è: suonano davvero meglio della tua sorgente digitale attuale Naim? Mi sembra di capire che entrambe le proposte ti siano piaciute di più, ma non è chiarissimo. Non ti è stato proposto alcun lettore CD integrato di livello paragonabile a quelle coppie meccanica + DAC? Secondo me sarebbe stata una soluzione ideale, semplice e ben suonante.
Per quanto riguarda i cavi, come sai, non forniamo più consulenza. Posso dirti che il cavo tra DAC e amplificazione influenza di più di quello digitale tra meccanica e DAC. Mi preoccuperei di tutti questi dettagli, comunque, solo in seguito, proviamo a capire come la nuova sorgente si inserirà nel contesto del tuo impianto. Potresti valutare se tenere i cavi Naim o sostituirli in seguito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ascolto insoddisfacente
Buongiorno Prof Cadeddu,
sono Fabrizio, questo nome non dovrebbe esserle nuovo, ci siamo scritti diverse volte su TNT audio! Le scrivo ancora perché sono veramente avvilito, confuso, deluso e anche un po' incazzato! Non con lei ovviamente, ci mancherebbe! Ma con il mio impianto e con l'acustica della stanza. Ho un nuovo salone che pian piano sto ottimizzando acusticamente, per effettuare ascolti di qualità, ma non c'è niente da fare, non ci riesco! La mia catena è composta da:

Le Nota sono ancora in rodaggio, ma già sento cose che non mi piacciono affatto: gamma medio alta in evidenza, troppo dettaglio e fatica d'ascolto, no, no, non ci siamo proprio! L'impostazione timbrica è fin troppo simile alle mie B&W. Inoltre con il trascorrere del rodaggio, le sospensioni si stanno sciogliendo e la gamma bassa inizia a venire fuori, ora è quasi troppa, a volte si sentono strani rimbombi. Insomma, il comportamento delle italiane sta diventando praticamente identico alle torri inglesi! Sto facendo tutte le prove di questo mondo, ma i risultati sono sempre deludenti.
Eppure battendo le mani nella stanza dove è ubicato l'impianto, non si avvertono echi particolari, se invece ripeto l'operazione nelle camere dei miei figli, percepisco una certo eco, una certa risonanza! Ho spostato in avanti i diffusori, in modo da allontanarli da angoli e pareti posteriori, ma il suono non migliora come invece mi sarei aspettato. Nel triangolo di ascolto ho inserito un bel tappetone da 3 mt per 2, ma il risultato acustico finale non è granché! Ho ordinato 2 grossi Canvas da inserire dietro e di lato il punto di ascolto, vengono descritti addirittura come “quadri acustici” capaci di abbattere il suono addirittura di -20dB, non ci credo nemmeno se lo vedo e poi su quali frequenze si arriverebbe a questo abbattimento? Nemmeno il produttore a cui ho scritto ha saputo rispondermi!
Oggi ho provato a chiudere le tende davanti le superfici vetrate, ma poco è cambiato anche stavolta. Sono disperato, per me la musica è fondamentale! Mi da delle emozioni indescrivibili! L'unico modo appagante che ho trovato per ascoltarla a dovere è in cuffia, ecco, le mie Sennheiser HD 449 sanno regalarmi ore e ore piacevolissime, senza avvertire alcuna fatica d'ascolto e con una naturalezza e bellezza nel riprodurre il messaggio musicale semplicemente straordinari! Chiedo troppo secondo lei, se sto cercando di ascoltare il mio impianto HI-FI con la stessa soddisfazione e senso di appagamento!?!?!?!?
Se capita a Roma professore mi venga a trovare, mi farebbe enormemente piacere a prescindere, le farei poi ascoltare il mio impianto, ci mettiamo le mascherine prometto! Magari per un qualche strano motivo, scopriamo che migliorano anche l'ascolto! ☺ Le lascio anche il mio cellulare, forse chiedo troppo ma anche una sua chiamata allevierebbe un pochino questo mio senso di impotenza e frustrazione che ho nei confronti del mio impianto e della mia sala d'ascolto.
Le chiedo un aiuto! Può anche non pubblicare su TNT questa mia missiva, non ha importanza, io desidero solo ascoltare finalmente la musica come si deve!
Grazie!
Fabrizio - E-mail: fabrizioorielli (at) libero.it
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Fabrizio,
inizio dalla fine, perché è più facile. Purtroppo non ho il tempo e, lo confesso, l'entusiasmo sufficienti per sentire gli audiofili al telefono o per recarmi in casa loro. Mi spiace, devi accontentarti del poco che posso fare rispondendo qui su questa Rubrica.
Prima di analizzare cosa ci possa essere che non va nel tuo impianto una premessa: l'ascolto in cuffia è spesso più soddisfacente, perché si eliminano del tutto le nefaste influenze dell'ambiente. Nel tuo caso, però, visionando le diverse foto che mi hai inviato, non ho notato niente di particolarmente sbagliato, a parte l'eccessiva distanza reciproca dei diffusori e la presenza nefasta di quel mobile posizionato tra di essi. Non ritengo comunque che possano essere questi i motivi di tanta insoddisfazione. I tuoi diffusori, abbinati alle elettroniche Denon, potrebbero in effetti generare un suono abbastanza aperto sulle gamma medio-alta, cosa che ti infastidisce particolarmente. Ti serve un diffusore più tranquillo e che riesca ad aggirare meglio i problemi di posizionamento. A costo di essere noioso, due sono le soluzioni ottimali: le
Duevel Planets e le Larsen 4.2. Le prime, dal suono mai affaticante, essendo omnidirezionali, riescono a inserirsi facilmente anche in ambienti non ottimali, mentre le seconde si trovano a loro agio addossate alla parete posteriore e anch'esse hanno un'impostazione assolutamente non stancante. Io venderei sia le B&W che le Indiana Line e prenderei una di queste citate.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Downgrade? Amplificatore integrato in classe D
Ciao Lucio,
oltre ai dovuti complimenti al lavoro che fate, alla passione e alla competenza che traspare dalle vostre recensioni, e dalle tue risposte, spesso lezioni di vita, oltre che di HIFI.
Dovreste esser sempre additati ad esempio, di come dovrebbe essere un sito di informazione, e non mi riferisco al fatto che per chi scrive in questo caso è gratis, ma come dovrebbe essere un servizio, soprattutto a pagamento, ma vengo al dunque.
Il mio impianto era composto da:

Musica: senza preclusioni. Approfittando di un po' più di tempo tra Marzo e Aprile, ho fatto un po di "esperimenti" sul downgrade audio. Da diversi mesi ho alternato il CD Marantz CD 6006 9,5Kg (te ne avevo già scritto), approfittando di un Fiio DK 35, collegato ad un buon lettore DVD Sony, in coassiale, alla fine ho venduto il Marantz, che non mi aveva mai convinto del tutto. Poi è arrivato il Nobsound, è qui il mio stupore, e la mia incredulità, sono state pari al crollo delle certezze, sul suono che ormai ero abituato ad ascoltare, rispetto a quello che ascolto da questa scatolina rossa. Dopo mesi di confronti, pur essendo evidenti i limiti (vedi condensatori), del Nobsound, alla fine ho dovuto ammettere, che il suono in classe D, mi piace molto di più. A questo punto, non volendo toccare il setup analogico, e nel contempo, avere meno cavi e alimentatori, avevo pensato di sostituire il Verdi 70, con un integrato in classe D, scartata l'ipotesi di un Nuprime IDA 8 (manca il Phono), avevo pensato al NAD 3045D, anche per restare nei limiti di budget complessivo sotto i 1000,00 euro.
Credo che le differenze tra gli stadi phono del NAD e del mio attuale Verdi 70, siano trascurabili, ma anche, che un Phono esterno sarebbe meglio, ma il budget salirebbe. Apprezzerei molto il tuo punto di vista.
Grazie, e che la vita ti sorrida sempre,
Salvatore - E-mail: vsalvio (at) gmail.com

LC
Caro Salvatore,
mi fa piacere che abbia abbandonato le certezze audiofile per dar retta solo all'orecchio. Quell'amplificatorino Nobsound è malefico, in effetti, e può mettere in imbarazzo più di un concorrente blasonato, basta sganciarsi dai pregiudizi (mica facile a dirsi, per un audiofilo!).
L'idea di un buon integrato in classe D mi piace, prendi un Nuprime IDA6 e affiancaci un pre fono serio, così non sbagli. L'IDA 6 costa 600 €, e coi restanti 400€ acquisti un pre fono coi fiocchi. Tieni conto intorno a questa cifra trovi pre del calibro del Trigon Vanguard II, del Lehmann Black Cube Statement e del Rega Fono (perfetto per il tuo set-up analogico full Rega). Non solo, ma l'integrato NuPrime IDA 6 ha un buon DAC integrato, che potresti utilizzare al posto del Fiio che usi adesso, con evidenti benefici anche sul fronte della sorgente digitale. In alternativa, se ti dovesse dar fastidio l'idea di disporre di più componenti separati, opta pure per il NAD 3045D che hai individuato, andrà benissimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade ampli Advance Acoustic X-i60
Buongiorno,
vi leggo da un bel po' ma è la prima volta che scrivo. Dopo 5 anni di onorato servizio sto pensando di aggiornare l'amplificatore nella mia catena, con un altro integrato, che possibilmente mi duri per un po' di anni. Negli anni ho cambiato giradischi + puntina, lettore cd e sorgenti digitali e vorrei migliorare su questi aspetti:

Giradischi Yamaha YP-700 - Ortofon 2M Red - Lettore CD NAD C521BEE - Streamer RPI 3B+ - AUDIOPHONICS Digipi+ PRO Ampli Advance Acoustic X-i60 - Diffusori Totem Acoustic Mite (bi-wiring) - Subwoofer Wharfedale Diamond 10 SX Sub - Cavi Audioquest FLX-SLiP 14/4 - QED Reference Coaxial - RCA Player multimediale Nvidia Shield TV (2017) - Proiettore Optoma HD141x
Ascolto tutti i generi (rock, pop, jazz, classica). Stanza d'ascolto 25mq, arredata con librerie, tende, soffitto molto alto. Budget: max 1000 euro.
Tra i candidati che ho trovato che mi ispirano molto Dovrei riuscire a poter ascoltare entrambi con i miei diffusori, chiaramente un parere solo basandosi sulla carta è sempre difficile.
Grazie come sempre dei suoi consigli e complimenti per le informazioni che date!
Gianluca - E-mail: bloo384 (at) gmail.com

LC
Caro Gianluca,
i Rotel che hai individuato dovrebbero fare al tuo caso, entrambi! Una piccola predilezione l'avrei per il 1570, in tutta sincerità. Ci sono però almeno un paio di cose da precisare nell'elenco delle tue esigenze: il biwiring delle tue Totem e la potenza maggiore di cui sentiresti l'esigenza. Sono due falsi problemi. Il primo può essere effettuato con qualunque amplificatore, basta mettere due coppie di cavi. Semmai, mi chiedo se veramente sia necessario. La mia sensazione è che sia una spesa inutile. La seconda - come ripeto da sempre - è un'esigenza inutile. Non solo non hai bisogno degli 80 watt che in teoria dovrebbero reggere le Totem, ma dei 60 watt attuali a disposizione sarebbe già tanto se ne utilizzassi 25-30. Il resto, specie in ascolti “condominiali”, è assolutamente superfluo. Per accertartene, installati una app fonometro sul tuo smartphone (buono quello della suite di JBL Tools) e misura, spannometricamente, la pressione sonora che raggiungi nel punto d'ascolto quando il livello è, secondo te, molto alto. Poi facciamo un piccolo calcolo dei watt necessari per raggiungere quel livello tenendo conto della sensibilità dei tuoi diffusori (87 dB).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Quasi felice
Buongiorno e ben ritrovato. Ci siamo sentiti verso la fine dell'anno scorso, quando ero in procinto di acquistare un paio di Totem, indeciso fra Forest e Skytower. Dopo prova nel mio ambiente alla fine ho optato per le Totem Skytower (potrei motivare ma già l'altra volta mi disse che mi dilungo troppo... :-)). Diffusori meravigliosi, sono innamorato.
L'hanno scorso al negozio li avevo provati con un Naim XS3 e devo dire che l'accoppiata mi aveva assolutamente convinto: quel suono è quello che mi viene in mente quando penso alla parola “hifi”.
Complice un problema con il vecchio Arcam (ora in riparazione) e cogliendo un'occasione nell'usato nello stesso negozio ho ora “impulsivamente” acquistato un Naim supernait 2 (non è vero, ci giravo intorno come la mosca al miele già da un po'). Si, lo so. Ora mi dirà che l'amplificatore costa più delle casse da listino...però io l'ho pagato la metà del prezzo di listino :-). Sono assolutamente entusiasta del suono. C'è una forza muscolare, una capacità di ritmo e una “fisicità” del suono che prima banalmente mi sognavo. Negli ascolti delle prime settimane, credo di aver compreso il concetto di “PRaT” di cui avevo solo letto e ora capisco anche perché ci siano “naimisti” così accaniti ed entusiasti in giro. Le voci! Che voci!
In realtà una piccola pecca c'è (quel sottilissimo ronzio del trasformatore che negli ascolti notturni a basso volume un po' si nota, a volte, specie per i film e che sporca un po' il “nero strumentale”) ma diciamo che siamo in zona paranoie audiofile e la manopola del volume è fatta per essere girata. :-)
Veniamo però ad un paio di domande, se me lo permette. So che non vi piace parlare di cavi ma spero possiate fare un'eccezione visto che si tratta di argomenti “tecnici” sulla tipologia di collegamento. Nonostante il negoziante mi abbia rassicurato in materia vorrei capire se i cavi “Naim” sono una sorta di paranoia audiofila o se le eccellenti spiegazioni tecniche di Naim (es. qui: https://www.youtube.com/watch?v=1Z5MIW-HrNc&t=328s&ab_channel=TheAlphaAudio ) sulla tipologia di collegamento DIN e sui loro cavi NAC A5 sono semplici suggerimenti o argomenti da tenere seriamente in conto per far funzionare l'impianto al meglio senza castrarlo.
Attualmente il DAC Arcam IR II è collegato all'amplificatore tramite RCA (QED reference) e l'amplificatore è collegato alle casse tramite dei Supra Rondò in biwiring. Avrebbe senso un cavo di questo tipo (https://www.flashbacksales.co.uk/acatalog/2-x-Phono-RCA-Plugs---5-Pin-DIN-Plug-Premiere-Cable-467.html#SID=14 ) o “funzionano” soltanto in un collegamento DIN-DIN tra apparecchi NAIM?
Naim suggerisce anche l'utilizzo dei cavi di potenza proprietari (NAC A5, lunghi almeno 3, 5 mt) per ragioni relative a capacità e induttanza che non sono sicuro di aver capito bene. Riassumendo: l'utilizzo di cavi e collegamenti NAIM sarebbero una "necessità tecnica" per far funzionare l'impianto al meglio senza castrarlo, un upgrade concreto (perché è così che è stato progettato) o si otterrebbe un cambio paragonabile a quello di una normale sostituzione di cavi?
Non sento l'esigenza di spendere altri soldi in cavi per il momento, ma una volta comprata la Ferrari mi rendo conto che usarla con le gomme della 500 potrebbe non essere la soluzione ottimale, specie se non corro rischi di danneggiare l'apparecchio con l'utilizzo dei cavi che ho già. Spero il senso della domanda sia chiaro.
La ringrazio ancora una volta per il tempo: è anche grazie a lei se in questi ormai più di 10 anni di passione sono riuscito a crearmi la cultura e la passione per costruirmi un impianto che mi da grandi soddisfazioni.
Giordano - E-mail: giovaneskywalker (at) gmail.com

LC
Caro Giordano,
la filosofia della casa di Salisbury è che tutto debba essere realizzato da loro, cavi compresi. L'esigenza nacque agli albori del marchio, in quanto i finali Naim erano sprovvisti di rete di Zobel e pertanto avrebbero potuto risentire del collegamento di diffusori ostici. I cavi di potenza NACA, della lunghezza minima di 3.5 metri, di fatto realizzavano, coi loro parametri elettrici, una sorta di rete di Zobel. Col passare degli anni questa necessità è venuta a mancare, ma è ovvio che Naim consigli ancora i suoi cavi. Ti posso dire che con le amplificazioni Naim, che ho avuto negli anni, ho usato anche cavi normalissimi, non marchiati Naim, e persino cavi con valori di capacità molto elevati, eppure non è mai successo niente di pericoloso ;-)
Per i cavi di segnale, qualunque cavo con le terminazioni adatte andrebbe benissimo. Puoi pertanto continuare a utilizzare i cavi attuali oppure levarti la curiosità e provare coi cavi Naim. Per inciso, ora esistono pure i cavi di alimentazione marchiati Naim. Se ti va di provare, magari cercati cavi Naim usati (si trovano facilmente) e valuta con le tue orecchie. Puoi stare certo che, comunque, non si romperà niente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade dei diffusori
Gentile Direttore,
ultimamente sto ragionando su un upgrade dei diffusori dell'impianto, attualmente composto da:

Nel disegno può vedere la disposizione (non troppo felice) degli attuali diffusori. Sono abbastanza contento delle B&W ma ci sono alcune cose su cui non mi soddisfano, in particolare la riproduzione scenica e il suono sulle frequenze più alte, mi sembra poco preciso. Mi piacerebbe avere un suono un po' più dettagliato e con una scena sonora più spiccata (anche se capisco che in buona parte dipende dal posizionamento e dalla stanza). Ascolto maggiormente rock e jazz, utilizzando principalmente sorgenti digitali (Tidal) e vinili (raramente il CD). Il budget è di 1000, max 1200 euro.
Preferirei rimanere su diffusori da stand piuttosto che da pavimento. Grazie per il suo tempo ed un suo feedback.
Fabio - E-mail: kelfabio (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Fabio,
in effetti la disposizione non lascia presagire niente di buono, né dal punto di vista dell'immagine, né della timbrica: i diffusori sono un po' troppo vicini sia tra loro che alle pareti circostanti, c'è il mobile TV tra di essi e nessun tappeto tra essi e il punto d'ascolto. Sostituire i diffusori senza intervenire su questi fattori non sarà la soluzione ai tuoi problemi, temo. La stanza appare pure abbastanza vuota. Potresti provare con delle torri da pavimento, prendendo in considerazione torri tradizionali, magari anche nell'usato. Sto pensando a piccoli diffusori da pavimento di casa Rega, Totem, Opera e Sonus Faber, ad esempio, per citare le prime che mi vengono in mente e che si trovano senza troppa difficoltà nell'usato recente. Coi diffusori da stand il problema non si risolverebbe e anzi ti sarebbe più difficile spostarle in posizione d'ascolto (allontanandole dalle pareti) per un risultato migliore, cosa invece fattibilissima con delle piccole e leggere torri da pavimento.
Tuttavia, se proprio da stand hanno da essere, per quella cifra valuta Rega (visto che hai un ampli Rega Brio) e ancora Sonus Faber e Opera. Tutti e tre questi costruttori hanno dei modelli nella fascia di prezzo che hai individuato. La gamma medio-alta poco dettagliata non è colpa dei tuoi B&W, che invece si comportano bene in questa porzione di frequenze, quanto del posizionamento disgraziato, che sporca l'emissione proprio in quella zona dello spettro audio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno Direttore,
dopo varie letture su TNT Audio, ero rimasto incuriosito dalla Thiel CS 1.2, ne ho trovato alla fine una coppia in ottimo stato ad un prezzo umano. Mi sono portato il mio amplificatore un Roksan Caspian M2 per ascoltarle in negozio, mi sono piaciute e le ho acquistate. Ora come da suo insegnamento, ricordo che aveva utilizzato per ascoltarle un valvolare single ended da soli 9W (a proposito con che tipo di valvole? Perdoni la mia totale ignoranza in materia), le ho collegate anche ad un NAD 302 revisionato da Fidele Audio (anche qui colpa di TNT Audio :-) ) e debbo dire che anche con poco volume i bassi sono notevolmente migliorati rispetto al Roksan di ben altra potenza, non mi chieda il perché...però qui mi sorge un dubbio: chiedendo consigli in giro per la rete mi hanno sconsigliato di usare il controllo dei toni a manetta perché rischierei vista la poca potenza di bruciare i tweeter, ora io ascolto a basso volume ore 9 per intenderci (si dice così?), ed il NAD ha un circuito soft clipping che ho sempre lasciato inserito, mi protegge da eventuali danni se alzo il volume inavvertitamente?
Grazie ancora per il suo lavoro, parlo sempre a tutti i miei amici di questa bellissima rivista on line, e i riscontri sono sempre entusiastici di chi ancora non vi conosceva. Comunque tornando alle Thiel, non posso altro che confermare i giudizi positivi suoi e dei lettori, non uso aggettivi mirabolanti, ma dico solo che ascoltare Jazz e Classica adesso è proprio una vera goduria, ed ha un prezzo abbordabilissimo, poi esteticamente sono in legno e veramente belle per i miei gusti.

Buonasera Direttore,
Era solo un problema di posizionamento in ambiente, come ci ha insegnato in questi anni Lei, sono stato troppo precipitoso nello scriverle, i bassi con il Roksan adesso ci sono, palcoscenico, spazialità degli strumenti, archi, voci, sono a mio parere da 10 e lode. I vinili di classica, come il Messiah di Handel o i concerti di Pianoforte di Beethoven sono emozionanti, anche il giradischi (un Sanyo TP275 UM datato ma ben tenuto con una Denon DL103 e Lehmann Cube Statement) sembra averne giovato molto, nel senso che lo posso tranquillamente tenere per anni se questa è la qualità che ne esce fuori.
Non mi stancherò mai di ringraziarla per questa sua esperienza che ci dona, nel indicarci questi prodotti con un rapporto qualità prezzo umano.
Un abbraccio,
Stefano - E-mail: nuovavita1965 (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
perché voi audiofili siete sempre così precipitosi nel trarre conclusioni? Collegate, ascoltate qualche minuto ed emettete il verdetto. Ci vogliono MESI per capire pregi e difetti di un componente o di un abbinamento, persino per orecchie allenate ed esperte, perché la possibilità di prendere dei granchi è elevata. Che è poi quello che è successo a te. Ora, sembra che tutto sia andato per il meglio, però questa cosa del tenere i controlli di tono al massimo non l'ho mica capita! Tu ascolti così? Davvero? Non dovresti averne bisogno. Potrei capire una piccola correzione per adattare il tutto all'ambiente, ma toni bassi e alti al massimo sono un segnale chiarissimo che qualcosa non va, e non tanto nell'impianto, quanto nel cervello o nelle orecchie di chi ascolta, perché di norma i controlli di tono esaltano solo un ristretta gamma di frequenze, e lo fanno con esaltazioni che possono arrivare persino a +10dB, che è un'enormità. Se a te piace il suono così artefatto, non è una coppia di Thiel CS 1.2 che ti serviva, ma un paio di casse da PA, di quelle da palco, per capirci. Povere Thiel...mi auguro di aver capito male!
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Ancora nuovi album, è appena uscito “Love goes” di Sam Smith, dal quale ascoltiamo questa insolita, molto insolita (ascoltare sino alla fine) title-track.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 | Vol.802 | Vol.803 | Vol.804 | Vol.805 | Vol.806 | Vol.807 | Vol.808 | Vol.809 | Vol.810 | Vol.811 | Vol.812 | Vol.813 | Vol.814 | Vol.815 | Vol.816 | Vol.817 | Vol.818 | Vol.819 | Vol.820 | Vol.821 | Vol.822 | Vol.823 | Vol.824 | Vol.825 | Vol.826 | Vol.827 | Vol.828 | Vol.829 | Vol.830 | Vol.831 | Vol.832 | Vol.833 | Vol.834 | Vol.835 | Vol.836 | Vol.837 | Vol.838 | Vol.839 | Vol.840 | Vol.841 | Vol.842 | Vol.843 | Vol.844 | Vol.845 | Vol.846 | Vol.847 | Vol.848 | Vol.849 | Vol.850 | Vol.851 | Vol.852 | Vol.853 | Vol.854 | Vol.855 | Vol.856 | Vol.857 | Vol.858 | Vol.859 | Vol.860 | Vol.861 | Vol.862 | Vol.863 | Vol.864 | Vol.865 | Vol.866 | Vol.867 | Vol.868 | Vol.869 | Vol.870 | Vol.871 | Vol.872 | Vol.873 | Vol.874 | Vol.875 | Vol.876 | Vol.877 | Vol.878 | Vol.879 | Vol.880 | Vol.881 | Vol.882 | Vol.883 | Vol.884 | Vol.885 | Vol.886 | Vol.887 | Vol.888 | Vol.889 | Vol.890 | Vol.891 | Vol.892 | Vol.893 | Vol.894 | Vol.895 | Vol.896 | Vol.897 | Vol.898 | Vol.899 | Vol.900 | Vol.901 | Vol.902 | Vol.903 | Vol.904 | Vol.905 | Vol.906 | Vol.907 | Vol.908 | Vol.909 | Vol.910 | Vol.911 | Vol.912 | Vol.913 | Vol.914 | Vol.915 | Vol.916 | Vol.917 | Vol.918 | Vol.919 | Vol.920 | Vol.921 | Vol.922 | Vol.923 | Vol.924 | Vol.925 | Vol.926 | Vol.927 | Vol.928 | Vol.929 | Vol.930 | Vol.931 | Vol.932 | Vol.933 | Vol.934 | Vol.935 | Vol.936 | Vol.937 | Vol.938 | Vol.939 | Vol.940 | Vol.941 | Vol.942 ] [più recente]

© Copyright 2020 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com