Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 13/3/2021 - 20/3/2021

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  1. Base per diffusori autocostruita
  2. Subwoofer, sì o no?
  3. Consiglio per sostituzione Music Maker
  4. Re: Abbinamento ampli-diffusori
  5. Ricevitore audio Bluetooth + riproduttore musica digitale
  6. Upgrade analogico o digitale?
  7. Consiglio e dubbi su DAC usb
  8. Ascoltare Jazz
  9. Consiglio diffusori condominiali
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Base per diffusori autocostruita
Caro Lucio,
seguo TNT-Audio da 20 anni, ed è sempre un piacere leggere i Vostri articoli, continuate così siete fantastici! Da poco ho permutato un giradischi Linn per una coppia di diffusori Klipsch kg 4.2. Purtroppo i diffusori dell'epoca, non prevedevano basi integrate per i diffusori ma solo piedi in gomma. Ho costruito quindi una semplice base che ha portato dei benefici al suono.
Forando i diffusori alla base ho potuto inserire una barra filettata tagliata di misura e saldamente ancorata con bulloni e rondelle ad una base di mdf verniciato a polvere. Per ultimo ho utilizzato le punte Soundcare Superspike
per disaccoppiare la base dal pavimento. Su TNT-Audio ho trovato una interessante recensione. Sicuramente avrei potuto fare di meglio ma il risultato sonoro è stato davvero ottimo e così ho pensato che in molti potrebbero ridare vita a diffusori datati ma dai bassi esuberanti come le Klipsch kg 4.2.
Usare una bolla professionale aiuta la messa a punto della base e stringere i bulloni e la barra filettata con una buona chiave e delle pinze è indispensabile per dare la maggiore rigidità possibile. Il risultato finale: sensibile aumento del dettaglio, la gamma bassa ora è presente ma mai sovrabbondante. Riproducendo i dischi con un Rega P3, testina Grado Gold, alimentatore separato TTpsu, pre phono Rega e amplificatore NAD c352 (anello debole della catena). La musica scorre fluida, coinvolgente e mai affaticante.
Un cordiale saluto,
Giacomo - E-mail: giacomo.ferro (at) gmail.com

[Stand diffusori]
[Stand diffusori]

LC
Caro Giacomo,
grazie per il feedback e complimenti per la realizzazione. Mi chiedo se non avresti potuto ottenere lo stesso risultato utilizzando direttamente le punte Superspike sui diffusori...forse avevi bisogno di sollevare ancora di qualche cm i diffusori? In effetti, con 77 cm di altezza è difficile che la tromba del tweeter si trovi all'altezza delle orecchie dell'ascoltatore seduto. Mi risulta però che le KG 4.2 fossero già dotate, di serie, di punte per il pavimento o, almeno, così riporta la brochure ufficiale della quale puoi vedere uno screenshot qui sotto. È possibile che il precedente proprietario le avesse rimosse, comunque.
In ogni caso, l'importante è che tu sia soddifatto e che i diffusori suonino meglio di prima.

[Klipsch KG series]
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Subwoofer, sì o no?
Buongiorno Sig. Cadeddu,
Approfitto sempre più spesso della sua competenza e cortesia per sciogliere alcuni dubbi che mi affliggono. Sto valutando l'idea di affiancare un subwoofer alla mia coppia di Martin Logan Motion 60xt, pilotate da un NAD c375bee. Ad essere sincero la resa in bassi è abbastanza soddisfacente per i miei gusti. L'idea del subwoofer si fa strada nella mia mente quando leggo che le frequenze al di sotto più o meno dei 35-40 hertz difficilmente vengono riprodotte da diffusori dal costo "umano".
Utilizzo l'impianto prevalentemente per ascoltare musica di vario genere.
Secondo lei ha un senso l'acquisto di un subwoofer nel mio caso?
Grazie per la sua attenzione e disponibilità.
Marco - E-mail: mardarrigo (at) libero.it

LC
Caro Marco,
i tuoi diffusori sono dichiarati avere una risposta in frequenza estesa a fino 35 Hz (a -3dB), che non è roba da poco. Sotto tale frequenza non c'è molto, nella musica registrata. Pochi strumenti arrivano così in basso. Se sei un fanatico dell'organo a canne o del basso sintetizzato del trip-hop, allora un subwoofer potrebbe essere preso in considerazione, la stessa Martin Logan ne ha diversi in catalogo che possono armonizzarsi bene coi tuoi diffusori. Resta, tuttavia, un interrogativo: siamo sicuri che la tua stanza sia in grado di reagire bene a frequenze così basse? Ricorda che il subwoofer aggiunge estensione nella prima ottava, non quantità di bassi laddove il diffusore principale ne sia già dotato. In teoria non dovrebbe rafforzare la quantità di basse frequenze, ma solo l'estensione. Pertanto, la stanza deve essere in grado di suonare bene a frequenze molto basse e credimi, non è facile. Spesso frequenze così basse eccitano risonanze e onde stazionarie, rendendo il risultato finale difficile da gestire e, spesso, sporco e confuso. L'unica cosa che ti posso consigliare è di provare iun subwoofer nella tua sala d'ascolto, prima di fare acquisti frettolosi e a forte rischio di cocente delusione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per sostituzione Music Maker
Buongiorno Lucio,
scrivo per chiedere un consiglio per la sostituzione, dopo 2 anni di uso quotidiano, della mia Music Maker MK3. Questa che ho è la terza e continuerei così se non fosse che Len Gregory, come sai, è purtroppo recentemente scomparso. Ho provato a mandare un'email all'indirizzo usato in passato di The Cartridge Man ma per ora non ho avuto risposta, forse non c'è più nessuno che se ne occupa. Tra l'altro sostituire la testina inviando quella vecchia era molto vantaggioso perché si otteneva uno sconto del 40% sulla nuova. Temo che tutto ciò non sarà più possibile, purtroppo. Il giradischi è un SOTA Sapphire con braccio Audiomods, amplificatore McIntosh MA 6600 di cui utilizzo il pre phono (solo MM), diffusori Avalon Avatar. In precedenza ho avuto una Goldring 2500 ma la Music Maker mi piace di più, stesso dettaglio ma suono più analogico. L'ideale, secondo me, sarebbe forse una Audio Note IQ3 ma da quando l'avete recensita voi il prezzo è aumentato un po' troppo, mi pare. In alternativa Grado, Ortofon, Soundsmith (se si trovano ancora), ogni suggerimento è ben accetto. Budget intorno ai 1000 €. Ascolto ogni genere di musica, soprattutto pop(olare) nel senso più ampio del termine.
Grazie e avanti così, vi seguo sempre.
Alberto - E-mail: petrucciani.a (at) tiscali.it

LC
Caro Alberto,
perché devi rinunciare a una testina che ti soddisfa così tanto? In effetti ciò che si usura in una testina non è il motore ma lo stilo e questo, per fortuna, può essere sostituito. Rivolgiti ai nostri esperti ristilatori italiani (tipo Torlai e Audiosilente) e vedrai che la tua Music Maker continuerà a splendere come ha fatto sinora e come quando era nuova, se non addirittura meglio! Con la cifra che hai stanziato (1000€) puoi serenamente ristilare la tua testina e risparmiare una bella somma. Puoi anche decidere il tipo d'intervento, se sostituire solo lo stilo o l'intero cantilever, e decidere anche il tipo di tagli e di materiali. La tua dovrebbe montare una sorta di profilo Line Contact, sono sicuro che potrai utilizzare lo stesso tipo di profilo, se lo gradisci. In ogni caso, ho notato che la testina nuova risulta ancora essere disponibile in vendita, ad esempio su Playstereo è acquistabile per 1100€, qualora l'idea della ristilatura, per qualche motivo, non ti convinca. Noi abbiamo fatto ristilare diverse testine, sempre con risultati uguali o superiori alla testina originale, come puoi leggere in alcune recensioni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Abbinamento ampli-diffusori
Salve Direttore,
La ringrazio per la
consulenza! Ho apprezzato molto la sua brutalità davvero! Ora per quanto riguarda le varie soluzioni da lei elencate le vorrei spiegare più nel dettaglio le macchine che ho nel mio “accrocco”. Tralasciando i diffusori (i Philips mi sono stati regalati) e vorrei sostituirli, lei mi consiglia dei diffusori attivi come le M Audio che naturalmente conosco per le esperienze in sala di registrazione, io non so mi sarei orientato più su delle casse passive per l'ascolto di musica, non so delle Indiana Line o Magnat o comunque casse non troppo costose ma decenti.
Per il discorso Technics Su vx700 al momento lo sto provando non l'ho ancora acquistato. Al momento non so perché ma mi sembra che piloti meglio i miei pessimi diffusori rispetto al Cambridge Audio Azur 540r che ho acquistato da poco. Quest'ultimo mi sembra meno presente sulle frequenze basse, saranno le casse o magari perché è un sintoampli 5.1, qui mi servirebbe la sua esperienza a me sembra una buona macchina ma non mi fido tanto degli impianti Dolby.
Nel caso fosse terribile anche quest'ultimo beh potrei muovermi su Rotel, Nad, Advance Acoustic? Cosa ne pensa?
O magari optare nella spesa al momento solo nei diffusori?
La mia catena:

La ringrazio,
A presto,
Michele - E-mail: bidread (at) gmail.com

LC
Caro Michele,
non capisco perché tu voglia per forza acquistare delle casse passive economiche che suonano peggio delle M-Audio che ti ho consigliato. Le Magnat o le Indiana Line entry-level suonano molto, molto peggio delle M-Audio BX8 che ho provato, tanto per parlar chiari. Idem dicasi per l'improponibile confronto tra amplificatori: secondo te un vecchio ampli Technics suona meglio di un Cambridge Audio 540R...che posso dirti? Parliamo evidentemente lingue diverse. Sembra però quasi che tu voglia a tutti i costi il mio benestare per i tuoi gusti (strampalati) e le tue scelte (bizzarre). Se vuoi ti faccio contento e ti dico di fare ciò che pensi, ma almeno evita di chiedermi il parere. Ti ho già scritto quali sarebbero secondo me le soluzioni migliori, non ho molto altro da aggiungere, francamente. Lascerei questo spazio a persone che hanno davvero bisogno di una consulenza, non a chi vuole soltanto il mio placet per scelte già fatte. Credo che, alla fine, le persone è giusto che sbaglino da sé e imparino dai propri errori. Quindi tieni pure l'ampli Technics di 20 anni fa e prendi le Indiana Line o le Magnat economiche. Quando imparerai cosa stai effettivamente cercando, magari, rileggerai queste mie risposte e capirai. O forse no, perché sarai contentissimo delle tue scelte. In ogni caso, io temo di non poterti essere più d'aiuto, mi spiace.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Ricevitore audio Bluetooth + riproduttore musica digitale
Caro Lucio,
Innanzitutto grazie e complimenti per il lavoro che portate avanti e per la vostra dedizione e disponibilità. Il mio impianto è così composto

Uso lo stereo anche per ascoltare i film. Ho un proiettore collegato ad un mini pc android Himedia Q5 PRO 4K, che si è rivelato un ottimo prodotto per la riproduzione video (in contro tendenza resto affezionato ai file piuttosto che allo streaming). Al momento, per evitare di avere cavi audio che attraversino il soggiorno, collego il mini pc tramite bluetooth ad un ricevitore Logitech che fa il suo lavoro, ma senza alcuna pretesa audiofila. Mi piacerebbe quindi sostituirlo. Inoltre in questi anni ho accumulato un enorme numero di flac che ascolto per lo più con il lettore portatile Dodocool, acquisto frutto delle vostre recensioni. Da qui un'altra esigenza, trovare un lettore digitale con dac che mi permetta di ascoltare tutti i miei file, organizzandoli, presenti nell'hard disk collegandolo direttamente all'impianto. Per la prima esigenza avevo visto il ricevitore IFI Zen Blue (150 euro circa), per la seconda assemblare un lettore con Raspberry + Dac Hifiberry + Volumio (100/120 euro circa). Da una parte mi chiedevo se ci sono elementi unici che, al medesimo prezzo (250 max 300 euro) risolvano le due necessità, dall'altra se ti sembrano le soluzioni più adeguate, tenendo conto della spesa ovviamente, che ne pensi?
So che Volumio è in grado di ricevere anche lo streaming in bluetooth da varie piattaforme musicali integrandole, ma può farlo in modo completamente "neutro", ovvero solo segnale?
Grazie ancora e un caro saluto!
Edoardo - E-mail: edoardofonti (at) protonmail.com

LC
Caro Edoardo,
per il costo che hai indicato non mi risultano prodotti all-in-one che facciano tutto ciò che ti serve, se non cercando qualche Cocktail Audio usato. Quindi, direi che puoi prendere il ricevitore Zen Blue e costruirti il sistemino con il Raspberry. Nessun problema poi con Volumio, vedi ad esempio la nostra recensione dell'accoppiata
Nanomesher Nanosound + Volumio, soluzione che potresti valutare al posto del DAC HiFiberry. Sono ormai tante le soluzioni possibili, si tratta di scegliere quella più consona alle nostre particolari esigenze. Leggiti questa serie di articoli e probabilmente ti si chiariranno un po' meglio le idee. A questo punto potresti anche decidere di abbandonare del tutto il lettore CD Proton che, per inciso, potrebbe ancora valere qualcosa nel mercato dell'usato, dai 100 ai 150€ se in buone condizioni. È un prodotto non molto diffuso, ma godeva di buona reputazione audiophile. Con la vendita potresti ulteriormente finanziare l'acquisto del nuovo materiale...e semplificare un po' l'impianto, che non sarebbe male ;-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade analogico o digitale?
Buongiorno Lucio,
ti scrivo per un consiglio sui prossimi passi per migliorare la mia attuale configurazione, ascolto prevalentemente Rock su Spotify e vecchi vinili. Questa la mia configurazione attuale:

Il mio tarlo principale è capire se ha senso l'acquisto di un pre-phono (pensavo a quello della REGA) oppure se è meglio investire il budget nell'acquisto di un DAC più performante. Secondo te qual è l'anello debole della mia configurazione? vorrei arrivare ad un sistema equilibrato per vedere se poi riesco a trovare la pace audiofila!
Grazie mille per la tua disponibilità.
Renzo - E-mail: renzo_lazzarini (at) hotmail.com

LC
Caro Renzo,
dovresti essere tu a individuare l'area dove l'impianto ti soddisfa meno, se ascoltando il vinile o il digitale! Io credo che l'ingresso phono del tuo pre Rotel sia assolutamente adeguato al resto della catena, mentre il DAC è certamente perfettibile, essendo un piccolo componente economico, da circa 30 euro. Posto che il pre fono Rega che menzioni costa circa 350/400€ immagino che questo sia il budget di spesa. Con questa cifra il DAC lo migliori senz'altro! Puoi partire dal solito Cambridge DacMagic Plus, passare per il M2Tech Evo Two, il Pro-Ject DAC Box S2+ o il Micromega MyDac. Nell'usato recente potresti anche fare acquisti migliori. Un'altra possibilità, più estrema, potrebbe essere quella di sostituire la tua coppia pre+finale un po' vecchiotta con un integrato moderno, dotato di ingressi digitali e phono. Avresti un unico apparecchio che condensa tutto ciò che ti serve, accorciando il percorso del segnale, semplificando l'impianto e, magari, andando a migliorare la qualità sonora complessiva. L'ordine di spesa sarebbe superiore, ma si tratterebbe di un altro tipo di upgrade, diciamo così, simultaneo. Sto pensando a integrati moderni di NAD e Rotel, ad esempio, che offrono sia ottimi stadi phono che DAC integrati di qualità superiore a quello attualmente in uso nel tuo impianto.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consiglio e dubbi su DAC usb
Salve Lucio,
in un'epoca passata le avevo chiesto dei consigli e lei si era rivelato molto gentile. Ne approfitto di nuovo, se possibile, per porle un paio di domande. Attualmente ho un modesto impianto composto da:

Il tutto mi soddisfa abbastanza, ma oggi mi è caduto l'occhio sulla recensione del M2tech Hiface two. Ci sono un paio di cose che non ho capito: interponendo "l'aggeggio" tra pc e DAC avrei un miglioramento del suono o il vecchio Musical Fidelity farebbe da collo di bottiglia?
Poi non ho ben capito come collegarlo, leggo: Uscite S/PDIF (RCA o BNC). Mentre il DAC, oltre alla summenzionata entrata usb ha una coassiale. Che cavo dovrei usare?
Rimanendo su questa fascia di prezzo potrei anche considerare l'upgrade al V-DAC Versione 2 usato oppure un Cambridge Audio DacMAgic 100.
Sperando abbia il tempo di fugare i miei dubbi e darmi un consiglio, la saluto cordialmente.
Daniele - E-mail: i_quercia (at) libero.it

LC
Caro Daniele,
il convertitore da USB a coassiale M2Tech HiFace Two non ti serve, visto che possiedi già un DAC con ingresso USB. La pennina M2Tech serviva agli albori della musica liquida per collegare un PC con uscita USB a un DAC che ne era privo. Ormai tutti i DAC hanno un ingresso USB, pertanto la pennina non serve più. Potresti migliorare il tuo Musical Fidelity V-DAC, certo. Prendere la versione 2.0 del tuo DAC porterebbe a miglioramenti minimi e, secondo me, anche il DAC Cambridge non sarebbe un passo avanti significativo. Io ti consiglierei di attendere tempi migliori per disporre di un budget che ti consenta un vero salto di qualità nettamente percepibile, acquistando nel nuovo o nell'usato recente. Ricordo a te e a tutti che gli upgrade andrebbero fatti, specie se si tratta di macchine digitali, soltanto quando il budget dovesse consentire un vero salto di classe. Altrimenti meglio lasciar perdere, le differenze sono veramente molto piccole e certamente inudibili in impianti “normali”.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ascoltare Jazz
Buongiorno Direttore,
mi astengo dai complimenti di rito alla sua rivista, peraltro sempre meritati. Le sottopongo subito in modo schematico il mio caso. Da poco pensionato, ho ereditato da un parente trasferitosi negli USA, una cd teca di circa 300 pezzi. I generi sono prevalentemente Jazz (Miles Davis, Coltrane, Art Pepper, Houston Pearson, Frank Morgan, ecc.) e cantautori (Leonard Cohen, Guccini, Vecchioni, Fossati, Knopfer, ecc). Non ho impianti hi fi, ma un amico ha trasferito circa 50 cd su un lettore mp3 Fiio ed ascolto in cuffia. Ovviamente vorrei sentire la musica come si deve. Quindi ho predisposto una piccola mansarda (circa 4 X 4 mt. altezza circa 130 cm parte bassa e 270 parte alta) con moquette, librerie e un divano. Qui vorrei collocare un impianto minimale. Cioè i classici tre pezzi. Gira-cd, ampli e due diffusori piccoli. Ho consultato qualche rivista, letto miriadi di prove sui siti internet. Alla fine ho le idee molto confuse. Vorrei solo un impianto che renda al meglio i che posseggo. Il budget che ho messo a disposizione va dai 1500 ai 2000 euro. Mi chiarisce un po' le idee? Grazie e tenga conto che alla mia età l'impianto sarà più o meno quello definitivo. A me piace ascoltare a volumi bassi, ma sentire, soprattutto nel jazz, la base ritmica nelle sue articolazioni, che di solito fa da sottofondo ai vari brani musicali.
Ancora Grazie.
Buon lavoro.
Mario - Email: macgi (at) yahoo.com

LC
Caro Mario,
se sei abituato ad ascoltare in cuffia, adesso, ti sarà difficile adattarti all'ascolto tradizionale e ti spiego perché. Dato che ascolti a volumi bassi, sarà proprio la base ritmica a soffrire di più, perché il nostro orecchio, a basso volume, taglia le basse frequenze. Sii preparato per questo, perché in cuffia è tutto più facile, per ovvie ragioni. Fatta questa premessa, con 1500/2000€ si può metter insieme un bell'impianto. L'ambiente non sembra male, per cui i presupposti per un ascolto gradevole ci sono. L'importante è che abbia la libertà di posizionare i diffusori come si deve, lontani dalle pareti, dagli angoli e, possibilmente, dai mobili. Visto che desideri dei diffusori da supporto sarebbe meglio che questi non fossero installati su arredi, ma su supporti dedicati.
Le alternative sono praticamente infinite, io mi concentrerei su un'accoppiata monomarca per le elettroniche (CD+ampli) dove andrei a spendere circa la metà del budget stanziato, quindi un migliaio di euro. Ci vedrei bene gli entry-level di NAD, ad esempio amplificatore NAD C328 (o D3020 V2) + lettore NAD C 538. In alternativa ProJect Maia S2 + CD Box S2 o Rotel CD11 + A10/A11. Per quanto riguarda i diffusori la scelta è decisamente più ampia. Restando sulla parte più bassa del budget io non avrei molti dubbi a prendere in considerazione le Elac Debut 6.2 REF, diffusori raffinati e completi. In alternativa Triangle Comete EZ, Sonus Faber Lumina I, Rega RX1. Di alcuni di questi prodotti trovi le recensioni qui su TNT-Audio. La scelta dipenderà anche da ciò che riuscirai a reperire e, possibilmente ascoltare. Magari ti capiterà di poter ascoltar anche altri prodotti, il fatto che io non li abbia citati non significa che non siano altrettanto buoni. Eventualmente sentiamoci di nuovo per una cernita finale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio diffusori condominiali
Buongiorno Direttore,
è la prima volta che scrivo a TNT-Audio ma sono un vostro affezionato lettore da parecchio tempo, e non posso non complimentarmi per l'eccellente lavoro che fate per gli appassionati del settore. Non ho trovato in rete nessun sito che si possa paragonare al vostro per competenza, indipendenza e serietà ed è vostro il merito/colpa di avermi introdotto/assuefatto al mondo audiofilo. Ciò detto vengo al sodo: la mia stanza d'ascolto è un ambiente di circa 6 x 4 metri non molto alta (2,40 m) e ascolto prevalentemente classica e jazz a volumi limitati superiormente dalla decenza condominiale, salvo "grandi occasioni".
Il mio impianto, tutto acquistato usato e seminuovo con considerevole risparmio di fondi, è quasi integralmente figlio delle vostre recensioni:

Sono diffusori che appena comprati mi erano sembrati rispetto alla vostra recensione un pelo aspri e ruvidi in fascia alta, ma dopo la sostituzione dei condensatori del cross over consigliata da un'interessante pagina web che segnalava come i componenti montati di serie non rispettassero affatto le capacità nominali discostandosi anche del 50% da esse (fatto che confermo almeno per le due due distinte paia che possiedo) mi hanno dato soddisfazioni per più di un decennio.
Più recentemente preso da inquietudine audiofila ho cominciato a trovare il suono dei KEF appena velato e il palcoscenico leggermente più distante di quanto avrei voluto, e ho provato a rimpiazzarli, questa volta fuori dal seminato delle vostre recensioni, acquistando degli Ascend Acoustic Sierra One, diffusori questi che hanno cresciuto la mia inquietudine in quanto all'aumentato dettaglio e avvicinamento del palcoscenico si è accompagnata una maggior asprezza della fascia alta e un basso appena un po' troppo gonfio (forse per l'insufficiente distanza dalla parete di fondo vista l'uscita?) che in pratica mi danno sensazione di minor realismo e maggiore fatica di ascolto rispetto alle KEF. In questa situazione mi è caduta tra capo e collo la sua ottima recensione dei Pylon audio Opal 20, diffusori che avrei occasione di avere seminuovi per 500€, che è anche il mio limite di budget in questa fase.
Potrebbero secondo lei essere un miglioramento rispetto alle KEF? O mi metto il cuore in pace e attendo di avere a disposizione cifre maggiori?
Potrebbe invece valer la pena di lavorare con le casse che già possiedo sui soli cavi (di segnale e di potenza) o i cambiamenti ottenibili sarebbero di un'ordine di grandezza insufficiente rispetto al problema da correggere?
C'è qualche evidente scarsa compatibilità tra i miei componenti?
Grazie per ogni consiglio e soprattutto per il vostro apprezzatissimo lavoro.
Mario - E-mail: mariosbordone (at) tiscali.it

LC
Caro Mario,
i
KEF Coda 70 sono diffusori economici di quasi 20 anni fa, non hanno niente a che vedere con le Pylon Audio Opal 20 che appartengono decisamente a un'altra categoria. Il passo avanti sarà semplicemente enorme. La distanza di 40 cm dal muro dovrebbe essere sufficiente a non rinforzare troppo il basso. Se fossero 50 i cm di distanza sarebbe ancora meglio. Il tuo impianto non ha niente di sbagliato, anzi direi che è formato da buoni componenti ben omogeneizzati tra loro. Se ti è possibile ascolta le Opal 20 nella tua stanza, che è grande e dovrebbe, sulla carta, beneficiare della presenza di una coppia di diffusori da pavimento generosi come questi. Poiché ignoro come sia arredata non è facile prevedere come suoneranno questi diffusori una volta installati in sala d'ascolto. A me sono piaciuti veramente molto, sia a basso che ad alto volume, ma è sempre difficile che due persone diverse, con abitudini d'ascolto differenti, abbiano la stessa opinione su un componente.
Lascerei invece perdere il gioco coi cavi, che porterebbe solo a risultati parziali e certamente non paragonabili alla sostituzione dei diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno, come da tuo
consiglio, mi sono rivolto all'assistenza. Sto impacchettato il Naim, oggi pomeriggio lo consegno a Lasa, che fa assistenza tecnica su Naim, è di Piacenza. Per questo periodo ho portato in casa l'impianto del garage, composto semplicemente da 2 JBL da studio autoamplificate LSR 305. Costo della coppia dai 220 ai 300 euro a seconda del periodo su Amazon. L'impatto rispetto a un impianto dal costo di listino di 30 volte tanto escluso il sub, è incredibile. Suonano molto bene. Poi va beh, la differenza c'è e a volume medio soprattutto in termini di raffinatezza. Non sono perfette ma sono molto coinvolgenti. Magari con un Y riesco a fare funzionare anche il sub.
Adesso l'idea è che suoni bene, ma prevedo che alla lunga le mancanze si faranno sentire e forse si renderanno insopportabili, è quello che porta all'upgradite. Però penso a quei miei vicini di casa che quando vado da loro hanno sempre la musica accesa, con la TV :-O
Posso capire che uno che ascolta il TG non si ponga il problema, ma se ascolti tanta musica, mettici qualcosa, anche solo una soundbar.
Speriamo che il Naim non abbia niente di grave.
Comunque grazie e buona giornata.
Michele - E-mail: mnt.michele (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Michele,
è l'idea alla base dei miei consigli sul downgrade: mettere qualcosa di molto, molto inferiore a ciò che si è abituati e scoprire che, in fondo, tutti i passi avanti compiuti in precedenza non erano così drammatici come ci erano sembrati.
Questo rimette tutto nella giusta prospettiva. L'orecchio, abbinato al cervello, è capace di grandi inganni. Bisogna sempre fare tante prove (upgrade/downgrade) per capire bene in che direzione ci stiamo muovendo.
Solo un'osservazione: per poter giudicare avresti dovuto posizionare i diffusori in maniera corretta e simmetrica. Quel che si vede in foto è semplicemente improponibile. Secondo me saresti stato ancora più sorpreso del risultato finale.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Nuove uscite discografiche! I Kings of Leon avevano incantato nel 2008 con il loro album “Only by the Night” che raggiunse la prima posizione della classifica Hot Modern Rock Tracks, primo disco di platino negli USA e il più venduto in Australia nel 2008, certificato nove volte disco di platino. I KOL hanno venduto oltre 21 milioni di dischi in tutto il mondo. Esce ora il nuovo lavoro “When You See Yourself” dal quale ascoltiamo la bellissima The bandit (ed è stato difficile sceglierne una tra tante!).

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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