Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 23/10/2021 - 30/10/2021

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  1. Pre per finali ZeroZone
  2. Nuovo amplificatore e vecchia musica
  3. Upgrade con ZeroZone?
  4. Consiglio per diffusori e graduali miglioramenti
  5. Cambio amplificatore
  6. Consiglio cambio diffusori per ZeroZone
  7. Consiglio su recupero testina
  8. Ho seguito i suoi consigli e ora...sono nel tunnel!
  9. Diffusori da pavimento?
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Pre per finali ZeroZone
Buongiorno Direttore, l'occasione per scrivere nuovamente dopo un po' di tempo mi è data dai finali mono
ZeroZone, nuovi protagonisti della rubrica. La tua recensione ha riscosso molto interesse e già arrivano i primi entusiastici responsi da chi ha avuto modo di acquistarli. Era da tempo che volevo provare qualcosa in classe D e quale opportunità migliore di questa. Il mio integrato non può fungere da pre quindi il quesito riguarda quale preamplificatore abbinare ai finali per ottenere una sinergia ottimale. In tutta onestà non ho dimestichezza con la classe D quindi mi affido a te per evitare scelte poco azzeccate.
Ti ringrazio per il tempo che potrai dedicarmi.
I complimenti per il vostro lavoro sono sempre più che doverosi.
Cari saluti,
Alberto - E-mail: albazara79 (at) gmail.com

LC
Caro Alberto,
come ho già avuto modo di scrivere, non ho consigli particolari per abbinare un pre ai finali ZeroZone. Perché dobbiamo considerarli amplificatori diversi dagli altri? Sono amplificatori, punto. Amplificano un segnale. Ci preoccupiamo forse di come venga prodotta la corrente elettrica che arriva in casa? Da centrali termoelettriche, idroelettriche, nucleari, pale eoliche, pannelli solari, escrementi di mucche altoaltesine allevate con la musica di Mozart? Non mi pare, arriva alle nostre prese e funziona. Così un amplificatore: produce tensione da portare agli altoparlanti e questi, del tutto ignari di come sia stata prodotta, la trasformano in suono. Sarà ora di finirla con questa stupidaggine della Classi A, B, AB, D, T e quant'altro, non se ne può più. A me piaceva la classe A perché in quella classe c'era una biondina niente male, ai tempi. Io, appassionato di HiFi, però, acquistai - idiota - il mio primo impianto, mentre per conquistarla avrei fatto meglio a investire quei soldi in un motorino. Orbene, chiarito questo, il pre non dovrebbe aggiungere o sottrarre alcunché al segnale, e consegnarlo inalterato ai finali. Ciò premesso, ho già scritto che una buona soluzione, per non scomodare cifre importanti e volendo stare nell'intorno di un budget compatibile col basso costo di questi finali, potrebbe essere rappresentata da un pre passivo, meglio se a trasformatori. In alternativa un vecchio pre di buon livello, penso a Spectral, Audio Research e marchi così. Ripeto: qualunque buon pre andrà benissimo, il fatto che i finali siano in classe D non ha alcuna influenza sulla scelta. Certo, la qualità è molto elevata, un pre economico potrebbe mortificarne le prestazioni. Fintanto che non trovo un pre di pari prezzo e prestazioni, statevene buonini.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore e vecchia musica
Caro Direttore, ti seguo da molti anni anche se mi paleso solo adesso. Preferisco solo non contare il numero esatto di anni e passare ad altro per ovvi motivi :-)
Seguendo i vostri consigli ho semplificato via via l'impianto rendendolo forse adesso fin troppo minimalista. Infatti, adesso si compone di Cocktail Audio X30 e casse Monitor Audio Silver 200 e quindi stavo pensando di farlo evolvere. Pensavo di cominciare con un amplificatore e per andare sul sicuro potrei orientarmi su un Nuprime IDA-8 che sembra godere di un consenso unanime. Un altro amplificatore che mi incuriosisce molto è ELAC EA101EQ-G più che altro perché dispone di correzione ambientale e sarei molto curioso di provarla nel mio ambiente. È però vero che con un amplificatore digitale bypasserei il DAC del cocktail audio che magari non è tanto male e non ha da essere bypassato. Mi chiedo dunque se a parità di cifra, con un amplificatore tradizionale come un Rega Brio non possa raggiungere un risultato migliore. Un altro approccio sarebbe semplicemente quello di acquistare un Cocktail Audio X35. Come vedi la confusione è tanta...
A parte la consulenza hi-fi ci tenevo a dirti che sono particolarmente d'accordo con il bisogno che hai più volte espresso di ascoltare musica contemporanea. Io davvero non ne posso più dei miei coetanei cinquantenni che sono rimasti agli anni '80 e magari si sono persi che oggigiorno un artista rap ha guadagnato nientemeno che un Pulitzer. E davvero non capisco come si faccia a rimpiangere un periodo in cui DJ Television aveva un'importanza centrale nella diffusione della musica in Italia. E non voglio neanche negare che quella trasmissione abbia avuto dei meriti ma oggi esistono fonti indipendenti, esistono dei podcast fantastici come Musical Box di Radio2 oppure Battiti di Radio3. È proprio un altro pianeta. Mi verrebbe quasi da chiedere se ha senso investire tempo e risorse in un impianto per ascoltare musica vecchia. Quella l'abbiamo già digerita e possiamo “capirla” anche con una radiolina. Ma questa ovviamente era solo una provocazione.
Un saluto,
Grazie,
Paolo - E-mail riservato

LC
Caro Paolo,
sulla contrapposizione musica nuova/vecchia sai che con me sfondi una porta aperta ma, credimi, è davvero una battaglia persa. La maggior parte degli audiofili è inamovibile, non li schiodi da Queen, De Andrè, Genesis, Pink Floyd, Eagles e poco altro. Hanno semplicemente rifiutato l'idea che il tempo sia passato e credono che, ascoltando quel che ascoltavano quando erano giovani, restino giovani anche loro. Una specie di elisir di giovinezza. A me fanno quasi tenerezza, eterni ragazzini mai cresciuti per davvero. In ogni caso, sono felici così, e questo è ciò che conta. Peccato però, perché si perdono un mondo di musica che merita di essere scoperta, esattamente come facevano loro a 20 anni scoprendo la musica cosiddetta impegnata, per distinguersi dalla massa che ascoltava Sanremo e la melodica italiana di bassa lega.
Per quanto riguarda il tuo quesito sull'amplificazione, io proverei l'Elac, perché la correzione ambientale può veramente fare una gran differenza. In questo modo puoi anche valutare se tenere il DAC interno al Cocktail o demandare il compito della conversione a un'unità esterna. In generale, però, mi permetto di farti osservare che l'upgrade fine a sè stesso è pericoloso, nel senso che bisognerebbe avere in mente almeno qualche parametro della riproduzione musicale che si vuole migliorare. Diversamente è un salto nel vuoto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade con ZeroZone?
Buongiorno Lucio, come va? Tralascio i soliti, sentiti, complimenti per non farti perdere tempo, mesi fa ti scrissi per un consiglio per sostituire il mio attuale finale di ripiego, un Rotel rb 956 bx multicanale da 6 x 30w che, ovviamente, utilizzo in stereo, le alternative che ti proposi erano quasi tutte in classe d da circa 500€, gli entry level ncore, Icepower e powersoft, sostituzione che mi sconsigliasti perché non avrei avuto un miglioramento apprezzabile. Ora torno a farti la stessa domanda per gli Zerozone, sonicamente avrei un miglioramento?
Andrebbero abbinati ad un Nad c658 e diffusori diy Audionirvana, so che la potenza potrebbe sembrare eccessiva ma con il Rotel (probabilmente anche per Dirac che qualche watt se lo mangia), visti i miei abituali livelli di ascolto medio alti, il volume è quasi sempre ben oltre la metà, al limite basterebbe solo non abusarne.
Ti ringrazio nuovamente per il tuo tempo e la disponibilità.
Buona giornata,
Giulio - E-mail: giucam61 (at) gmail.com

LC
Caro Giulio,
potresti senz'altro utilizzare gli ZeroZone, anche se la potenza in gioco è veramente sovrabbondante per i tuoi diffusori. Tieni conto che il tuo attuale finale ha 30 watt per canale, questi giocattolini, tanti tanti di più! In ogni caso, la manopola del volume è là per essere utilizzata! Spero solo che non ti ritrovi a faticare nel trovare il giusto compromesso. Nel caso potresti abbassare il livello in uscita dalla sorgente, con degli RCA attenuati. Qualora optassi per l'acquisto, non mancare di tenermi aggiornato sui risultati. I tuoi diffusori sono particolari e sarebbe interessante capire come reagiscono alla forza bruta dei ZeroZone.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per diffusori e graduali miglioramenti
Buongiorno direttore.
Ascolto rock, southern, blues, jazz, classica (non necessariamente in quest'ordine), in ambiente classico ammobiliato con divano, tende, libreria, mobili in legno, tappeto, di 6,70x4,70x 3,02 h. Continuo ad aver piacere ad ascoltare vinili, spesso usati, ma ascolto CD e non disdegno la liquida. Un po' per rimanere fedele alla memoria del primo impianto regalato dal papà ed un po' per affezione, ho parecchio vintage. Piatto Technics sl1700 equipaggiato con Shure V15III, stilo Jico ellittico, e Ortofon 2m red che conto di upgradare presto a blue. Per cd e liquida ho acquistato un Marantz ND8006. Ho un ampli Sansui alpha 907XR di origine Jap con trasformatore esterno Raoli. I diffusori sono delle Jubal L65A.
Uso dei cavi di potenza cinesi Xiangsane e di segnale Cardas (spero non inorridisca). Sono abbastanza contento dei miei ascolti, mai affaticanti; apprezzo la morbidezza, ma sarei curioso di come poter migliorare dettaglio e trasparenza, con un budget contenuto di 3/4000 euro.
Sarei interessato ai suoi suggerimenti in primo luogo dal lato diffusori, ma non ne disdegnerei ulteriori.
Grazie.
Gaetano - E-mail: gaetanoalberto (at) gmail.com

LC
Caro Gaetano,
è difficile consigliarti qualcosa, visto che sei probabilmente abituato a suoni non esattamente moderni. Potresti provare con qualche JBL moderna, classica rivisitata, però, l'impostazione non dovrebbe essere cambiata troppo. In quest'ottica, potresti trovare interessanti le JBL Synthesis L100, edizione rinnovata in ogni parte del classico monitor L100 degli anni '70. La cifra necessaria per entrarne in possesso è di circa 4000€, perfettamente in linea con il budget che hai stanziato. Sarebbe una buona cosa se tu riuscissi ad ascoltarle, magari con il tuo amplificatore. A una cifra analoga, e sempre con una certa impostazione vintage/american sound, ci sarebbero le Klipsch Forte III. Entrambe queste scelte dovrebbero darti un suono ben più vivace in gamma medio-alta e un superiore livello di dettaglio. Non azzardo consigli su diffusori più tradizionali, senza che tu abbia la possibilità di provare impostazioni più moderne.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Cambio amplificatore
Egregio direttore,
Leggo TNT-Audio da qualche anno, con molto interesse e piacere. Ascolto musica da molti anni ho cambiato molte volte gli impianti di ascolto. Nel mio ultimo impianto si è rotto l'amplificatore Marantz PM17. Il resto dell'impianto: lettore cd Rega Planet, giradischi Thorens td190, diffusori Epos k1, dac Cambridge Magic 100. Ambiente d'ascolto 20 metri quadri circa con mobili, tappeti. Il mio negoziante mi consiglia il cambio del Marantz perché non vale la pena ripararlo e mi consiglia un Denon pma800 euro 480 ma io non sono molto convinto. Vorrei spendere anche di più intorno ai 1000 o devo cambiare anche qualcosa altro oltre all'ampli per poter fare un salto di qualità?
Se Lei mi può dare un consiglio grazie.
Anonimo - E-mail: ciro.polverino92 (at) gmail.com

LC
Caro lettore,
ti capita mai di rileggere quel che scrivi prima di premere il tasto invio? No, vero? Ho dovuto correggere almeno una ventina di errori di ortografia e punteggiatura, per dare un senso compiuto a ciò che hai scritto. Vedi, è solo una questione di rispetto: chiedi una consulenza, pure gratuita, e non ti preoccupi di scriverla in maniera decente? Possibile che questo sia il tuo massimo e che non possa fare di meglio? Non hai nessuno che possa controllare ciò che scrivi? C'erano persino le / al posto dell'apostrofo. Va bene l'analfabetismo di ritorno (no, non va bene, invece), ma così è davvero troppo.
Hai persino sbagliato le sigle degli apparecchi. Proviamo ad andare avanti, ma la prossima volta una cosa del genere sarà immediatamente cestinata. O pubblicata così come la ricevo, magari ti rendi conto.
Il tuo impianto credo meriti di più di un Denon da 500€. Io punterei, tenendo anche conto della presenza del lettore Rega, a un amplificatore Rega Brio R, che si trova esattamente per la cifra che intendevi spendere. Già questa sostituzione farà suonare al meglio le tue Epos. Poi, certo, si può sempre migliorare, ma ci sarà tempo e, naturalmente servono ben altri budget per fare dei salti qualitativi più sostanziali, lato diffusori per esempio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio cambio diffusori per ZeroZone
Buongiorno direttore, Le avevo scritto tempo fa per un consiglio su un difetto degli ZeroZone...ho scritto al venditore e sono in ballo per sostituzione. Spero di riaverli perché nell'attesa sono anche riuscito a sentire gli ampi funzionanti da un'altra persona e sono eccezionali.
Nel frattempo mi è capitata un'offerta da un privato per scambiare le mie casse Quad 22l2 con delle Larsen 4.2 ottimamente recensite da lei. Io sono abbastanza soddisfatto delle mie quad ma ad alti volumi tendono un po' a strillare e sono sempre costretto a spostarli dalla parete ogni qualvolta devo ascoltarli....so che sembra una pigrizia ma è seccante metterli sempre "in mezzo" alla stanza (di circa 24mq).
Le Larsen 4.2 bypasserebbero questo problema della parete, ma volevo sapere se secondo lei avrei peggioramenti nella qualità complessiva rispetto a quad 22l2 o al contrario se essendo più recenti migliorare addirittura un po'. Inoltre come vedrebbe le Larsen con gli ZeroZone?
La ringrazio per la disponibilità e complimenti per il suo sito,
Lucy - E-mail: cicifemia (at) gmail.com

LC
Caro/a Lucy,
a mio parere le Larsen ti consentirebbero un cambio di prospettiva non indifferente. Hanno un'impostazione abbastanza diversa dalle Quad, per questo motivo - se puoi - ascoltale. Risolverebbero brillantemente il problema della parete posteriore vicina, visto che andranno letteralmente addossate ad essa. Sì, non vanno messe vicine alla parete posteriore, ma esattamente appoggiate ad essa, altrimenti la magia non funziona a dovere. Se non potessi posizionarle in questo modo, evita di prenderle! A me le Larsen sono piaciute proprio tanto, ma non sono diffusori per audiofili, fissati con dettagli, particolari e tutte quelle cose che con la musica spesso hanno poco a che fare. Le Larsen sono i diffusori ideali per chi vuole solo ascoltare musica, tanta, per tante ore, con un'ottima qualità. Rileggiti bene la recensione e, se puoi, vai ad ascoltarle.
Infine sì, con la vivacità, il punch e il dettaglio degli ZeroZone dovrebbero andarci a nozze.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio su recupero testina
Caro Professore,
la seguo dalla Spagna da anni. Qualche, direi tante, delle vostre raccomandazioni sono state felicemente usate.
Adesso ho un problema e non so certamente dove rivolgermi. Tetsina Music Maker MK II i + Isolator, montata su un braccio Audiomods, Plato Acoustic Solid, Pre phono Boulder 1010. Tutto a posto. Felicità piena, ma recentemente il stilo della Maker è sparito!!! (forse party con tanta gente...)
Essendo la Music Maker una MM penso il stilo si possa sostituire, giusto?
Recentemente ho letto la triste scomparsa di Len Gregory, e la sua azienda è proprio sparita.
Domande:

In caso negativo pregherei una sua raccomandazione.
La ringrazio per tanti anni di sapienza e in anticipo.
Saludos cordiales,
Luis - E-mail: gaswerk (at) gaswerk.es

LC
Caro Luis,
esistono diversi esperti che ricostruiscono stili e cantilever di qualunque testina, sia MM che MC. Qui in Italia i classici sono Torlai e AudioSilente, non ho idea se in Spagna ci sia qualcuno che esegue lavori di questo tipo. per fortuna la testina è un oggetto che si può spedire facilmente e a basso costo. Altri retipper li puoi trovare in questo
elenco abbastanza nutrito, forse non aggiornatissimo, ma molto utile. Non mi pare di aver visto qualcuno nel tuo paese in elenco, però. Il costo di un retip base potrà sembrati alto ma la testina merita di essere riportata a nuova vita. Per il futuro, quando farai dei party in casa, monta una testina da battaglia, così se te la rompono sarà un danno trascurabile. In generale, non lascerei un giradischi di buon livello nello stesso ambiente dove ci sono tante persone in vena di far festa. È una pessima idea.
Grazie per averci contattato sforzandoti di scrivere in una lingua non tua. Quanto sarebbe bello se anche gli italiani scrivessero in un italiano comprensibile!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho seguito i suoi consigli e ora...sono nel tunnel!
Buongiorno Direttore.
Grazie per la risposta ed i consigli che mi aveva fornito nel
Vol. 945, ora ho raggiunto un certo appagamento ma dovendo sostituire sono a disturbarla. L'attuale impianto è composto da Lonpoo LP42, amplificatore F900FS e giradischi Thorens TD-147 (la pigrizia mi ha portato a volere un modello con l'alzabraccio) che monta testina AT120. Come preamplificatore uso il TC-754 che già possedevo. La testina è giunta a fine vita e ho dubbi sulla sostituzione.
Da una parte ho trovato alcune MC (Fidelity Research, Denon DL103, Ortofon, Grado, Stanton) alcune sono anni 80-90 ma anche moderne nuove fondo di magazzino da un negozio locale che me le ha proposte ad una cifra intorno ai 200€ indicativamente l'una per l'altra, devo passare a vederle per i modelli esatti, ma il tema di fondo è:

Grazie!
Nicola - E-mail: nicola.giada (at) gmail.com

LC
Caro Nicola,
visto il resto dell'impianto, andrei su una buona testina testina MM, più facile da gestire e interfacciare. Magari anche il pre fono andrebbe upgradato, per non castigare troppo le prestazioni della nuova testina. Il TC754 è buono, ma migliorabile. Userei un pre passivo abbinato a un pre fono di qualità superiore (es. Rega Fono o Lehmann Black Cube Statement). Certo è che in questo modo la spesa sale un po' troppo ma le Lonpoo possono stare anche all'interno di impianti di livello più elevato. Un po' meno, invece, il piccolo F900S, direi. Sarebbe a questo punto più sensato prendere un integrato più tradizionale, con un buon ingresso fono integrato. In questo modo semplifichi l'impianto e migliori quasi sicuramente. Sto pensando a dei buoni Rotel/NAD usati, dotati di ingresso fono. Vedi cosa riesci a reperire. Nel caso questo cambio dovesse sembrarti eccessivo, prendi pure la nuova testina MM, ascoltala momentaneamente con il phono integrato al TC754 e metti da parte per un upgrade più sostanziale in futuro.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento?
Gentilissimo Lucio,
torno a scriverti a distanza di oltre un anno, quando avevo chiesto un consiglio per sostituire un vecchio ampli integrato Yamaha con qualcosa di più recente e allineato al livello degli altri componenti. Dopo aver ascoltato Rega e Naim, ho preferito quest'ultima e ho approfittato di un'ottima occasione per un Supernait 2 nuovo, a cui dopo un po' ho aggiunto un HiCap DR “pre-loved” (come amano dire i fan del marchio), ma comunque seminuovo.
Oggi il mio sistema è così composto (allego foto del punto di ascolto: la stanza è circa 4x5,5 m, soffitto a 2,70 m, diffusori sul lato corto a 50 cm dalla parete):

Sono piuttosto soddisfatto della musica che riproduce, soprattutto sul lato analogico, ma trovo che il carattere sia piuttosto "morbido" e che il suono degli strumenti in generale potrebbe avere più corpo, cosa che attribuisco all'accoppiata Naim-Venere. La mia musica è prima di tutto il jazz, ma anche il rock grintoso. Mi piacerebbe avere un'emissione più vivace e d'impatto, con transienti incisivi e strumenti a corda (anche acustici) che "graffiano" l'aria. Tempo fa con Naim ho ascoltato delle Harbeth (non ricordo il modello) in cui il rullante ti colpiva allo stomaco (da ex-batterista quella sensazione mi è rimasta dentro come un riferimento). Sto pensando a diffusori da pavimento tipo Spendor A7 oppure Q Acoustics Concept 500 o anche Klipsch Heresy, ma nella mia zona non è facile trovarli per un ascolto. Recentemente ho ascoltato delle Totem Forest, raffinate e interessanti, e delle Spendor D7.2, da cui mi aspettavo molto di più. Quindi forse anche le osannate Spendor A7 non andrebbero nella direzione che cerco. Il negoziante mi suggerisce anche le Fyne Audio F501SP (che spero di poter ascoltare presto da lui), perché dice che nascono da ex-progettisti di Tannoy e hanno un suono molto coinvolgente.
Ti chiedo un breve parere per cercare di indirizzare meglio la mia ricerca e ti ringrazio in anticipo se troverai il tempo di rispondermi.
Un caro saluto.
P. S. Avendo letto dei gioiellini ultra potenti Zerozone, non nascondo di aver pensato che forse loro potrebbero dare la giusta sferzata alle mie SF Venere. Sono solo pensieri di un audiofilo inesperto oppure ci potrebbe stare?
Andrea - E-mail: a.beltrame.69 (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Andrea,
se già il buon Naim non riesce a conferire la verve che vorresti dal tuo impianto, evidentemente il problema è altrove e sostituendo l'amplificatore dubito riusciresti a ottenere ciò che cerchi. La coppia SuperNait 2 più HiCap DR è estremamente vivace, generosa e con un eccellente senso del ritmo. Non vedo ragione per inserire gli ZeroZone, non credo risolveresti così i tuoi problemi In effetti, ritengo che il problema, se così vogliamo dire, siano i diffusori, che forse hanno un carattere troppo tranquillo per i tuoi gusti. Escluderei gli Heresy di Klipsch e punterei a diffusori da pavimento più tradizionali e generosi in basso. Totem è un esempio, ma anche ProAC, Opera, PMC, Triangle. Non conosco i Fyne Audio che ti hanno proposto, se ti piacciono, non vedo problema nell'acquistarli, fermo restando che non saranno facilissimi da rivendere in futuro. Concentrati solo sui diffusori che puoi ascoltare, ci penserà il tuo SuperNait a farli suonare a dovere!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno Direttore,
Ho avuto modo di ascoltare per tre settimane consecutive i finali, posso riportare le mie impressioni di ascolto confrontate con il ML 432. Ho trovato gli
ZeroZone più “precisi” e “dettagliati” ai due estremi: nella zona bassa che trovo più corposa e definita e in alto dove il dettaglio e il posizionamento degli strumenti è superiore al ML (ovviamente alle mie orecchie). Nella zona mediana invece preferisco la sonorità ML che a mio avviso è più definita e stabile. Il palcoscenico è quasi equivalente, leggermente più ampio quello degli ZeroZone ma senza differenze sostanziali.
Anche senza considerare la differenza di costo, in un test al buio penso che gli ZeroZone potrebbero risultare vincitori; se pesassimo il risultato con il costo relativo il risultato non sarebbe messo in discussione: ZeroZone primo a mani basse.
Allego due fotografie del mio impianto, le casse sono disposte a 90° rispetto alle elettroniche.
Saluti,
Raffaello - E-mail: raffaello_bellano (at) yahoo.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Raffaello,
grazie anche a te per il feedback sui piccolini (si veda la differenza di ingombri in foto!) che, dopo aver messo in difficoltà un vecchio Mark Levinson 23.5, ora mettono in imbarazzo anche un più recente Mark Levinson ML 432, un giocattolino da 400 watt per canale e circa 10.000€ all'epoca. Il tutto, da quel che vedo, testato all'interno di un impianto al di sopra di ogni sospetto! Bene, fa piacere ricevere così tante conferme, cominciavo a credere di aver preso un abbaglio...e invece!
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

A 95 anni se ne va anche il grande chitarrista jazz Franco Cerri, volto noto anche al grande pubblico con qualche annetto in più, perché testimonial nella pubblicità del Bio Presto (era l'uomo in ammollo) quando la TV era ancora in bianco e nero. Stimatissimo jazzista che ha suonato fino ai suoi ultimi giorni, lo ricordiamo qui con il suo quartet a eseguire la celebre “Take the A train”, al Blue Note di Milano pochi anni fa.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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