Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 9/4/2022 - 30/4/2022

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  1. Harman Kardon HK 680
  2. Consiglio pre-phono et altro
  3. Suggerimento musicale
  4. Preamplificatore per Zerozone
  5. Nuovo lettore CD
  6. Edizioni HiFi
  7. Secondo impianto scrivania
  8. Lonpoo LP42X
  9. Dac Rega e altro
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Harman Kardon HK 680
Saluti, leggo spesso le recensioni e ho pensato di scriverle avendo constatato che è un possessore di Harman Kardon Hk680. Ho acquistato questo amplificatore su Ebay, ma purtroppo non riesco ad eliminare un fastidioso buzzing (o humming?) che non sia avverte quando l'amplificatore suona e che non è presente nelle casse e che inizialmente pensavo derivasse dal trasformatore ma che alla lunga ho scoperto derivi dalle alette di dissipazione (molto grandi) su cui poggiano i transistor finali. Ho tarato il bias a 22mv come da manuale e ho notato che diminuendo quel valore anche il buzzing (il ronzio) delle alette diminuisce. Vi ho anche aggiunto uno di quei filtri di corrente in ingresso, stranamente sembra avere un suono più pulito ma il ronzio non è scomparso. Ascolto amplificatori Harman Kardon da oltre trent'anni.
Consigli?
Grazie
Cordiali Saluti,
Daniele - E-mail: dan.fantc (at) hotmail.com

LC
Caro Daniele,
questa lettera l'hai indirizzata a un nostro vecchio redattore, Dejan, che non è più con noi e che, francamente, non so che fine abbia fatto. Se le alette vibrano l'unica cosa che puoi fare è inventarti un sistema per smorzare le vibrazioni. Senza averle di fronte e poterci mettere le mani non saprei darti consigli precisi, ma valuta qualche materiale che abbia una buona resistenza al calore, come quelli che si usano in sfufe e componenti di questo tipo. Esistono, ad esempio, i siliconi per alte temperature, che si usano in tutti i casi in cui è necessario sigillare qualcosa di esposto al calore, come:

Magari applicandone una piccola parte alle estremità delle alette si riesce a bloccarle e ad evitarne la vibrazione e, quindi, la risonanza. Controlla anche che questa vibrazione non sia amplificata da quelle del pannello superiore, nel caso cerca di smorzare anche quest'ultimo. Quando tutto dovesse fallire, e non riuscissi a convivere con questo ronzio, valuta la possibilità di cambiare amplificatore. Essere fedeli a un marchio per 30 anni non è un buon motivo per continuare sulla stessa strada anche perché, negli ultimi 30 anni, Harman Kardon ha cambiato progettisti e proprietari più di una volta. Alla fine è solo un nome, come tanti altri. Sarebbe come dire che uno guida Alfa Romeo da una vita e per questo continua ad acquistare auto di questo marchio, quando ormai l'eredità di Arese - con buona pace dei marketing men di Stellantis - è ben scomparsa già dai tempi Fiat, decenni fa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio pre-phono et altro
Buongiorno Lucio. Ho voluto fare un cambio di impostazione al mio impianto. Precedentemente avevo lettore CD Rega Apollo (usato, pre 2017), amplificatore Rega Brio R (usato, pre 2017), Rega Dac R, Cocktail Audio N15D, giradischi Pro-Ject Debut Carbon con testina Sumiko Olympia e diffusori Duevel Planets. Le sorgenti digitali passavano tutte attraverso il DAC. Ora, ho messo in vendita le elettroniche Rega e al loro posto sono arrivati il Nuprime IDA-8 e (perché non riesco ad ascoltare i CD rippati, è più forte di me) un Cambridge audio CXC. Mi aspettavo un side-grade, perché ero contento dell'impianto precedente. Ma ora lo sono di più: le Planets prima decollavano; adesso vanno in orbita :-)
Arrivo al punto: avrei bisogno di un pre-phono per collegare il giradischi al Nuprime. Potresti darmi qualche consiglio? Anche nell'usato. Budget intorno ai 250-300 euro; ma l'importante è che sia in linea con il livello dell'impianto attuale. Stavo accarezzando l'idea di un Lehmann Black Cube usato, ma penso forse sia anche troppo. Mi piace ascoltare vinile, ma non è la mia sorgente primaria.
Infine una domanda: mi piacerebbe, a tempo perso e con calma, trovare delle Duevel Venus, magari usate, come upgrade futuro (sono rimasto imbrigliato nella magia dell'omnidirezionalità). Ritieni che l'IDA-8 sarà all'altezza? Ci sono altri marchi per questo tipo di tecnologia da prendere in considerazione, oltre a Duevel e Ohm?
Ultima cosa: sono stato al Sintonie Hi-Fi Show di Rimini: farete un articolo a riguardo? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Lato mio confermo quanto asserisci da tempo: poco o niente per le nuove generazioni e musica, a volte, da abbiocco post-prandiale. Però c'erano delle ProAC K1 con elettroniche Gryphon alle spalle... Uno spettacolo. E ho potuto ascoltare finalmente le Bella Luna Duevel e le Larsen 8, che mi incuriosivano da tempo.
Grazie per il tempo che vorrai dedicarmi, sai che apprezzo il tuo capolavoro di sito. Da qualche tempo ho iniziato anche a "scavarlo" con la wayback machine e ho scovato la tua collezione di dischi e CD aggiornata al... 1998! Il vostro lavoro (tuo e dei tuoi collaboratori) e la tua "giobbiana" pazienza sono leggendari.
Scusa la "macedonia" di argomenti.
Un saluto.
Paolo - E-mail: paolobarre (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
grazie per l'apprezzamento e le belle parole! Sono felice che il passaggio al NuPrime IDA-8 abbia portato una fresca ventata di novità nei tuoi ascolti. Si tratta di un amplificatore che può reggere diffusori ben più impegnativi delle tue Planets, per cui upgrada pure senza paura. Per quanto riguarda il pre phono, Lehmann fa anche un Black Cube più basico - ma comunque ottimo - come lo Statement. Certo, se trovassi un Black Cube SE usato sarebbe ancora meglio. Magari ti fa innamorare perdutamente dell'analogico.
Infine no, non siamo stati a Rimini, ma da tempo le mostre ci annoiano a morte. E non sono solo le mostre a essere noiose, no, esse sono noiose perché la maggior parte degli audiofili lo è. Fissati coi soliti quattro dischi solo quelli, alla continua ricerca di non si sa mai bene cosa. E, ovviamente, alle mostre chiedono di ascoltare QUELLA musica, gli espositori danno loro quel che cercano, che dovrebbero fare? In fondo loro, gli espositori, devono pur vendere e adeguarsi alla clientela. Esistono eccezioni, certo, ma questo settore è terribilmente vecchio e statico. Si vedono sempre le stesse cose: diffusori che costano quanto auto di lusso, amplificatori che superano i 50 kg (e spesso 45 sono solo di cabinet), cavi da migliaia di euro al metro e DAC da 50.000. Questo è il mercato? Può essere, ma non ci diverte. Non ci ha mai divertito. Nel nostro piccolo, abbiamo sempre proposto una visione alternativa, più giocosa e meno paranoica, più concreta e meno esotica. È l'unico modo che conosciamo per divertirci con questo hobby.
Spero di esserti stato utile e grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale
Egregio Direttore, restando purtroppo in tema di suggerimenti musicali riguardanti la sfortunata Ucraina, mi permetto di segnalare questa bellissima canzone dei Barclay James Harvest, dedicata alla città di Kiev, colpita già anni fa da un'altra tragedia, quella della centrale di Chernobyl.
Buon fine settimana e ancora complimenti per il vostro lavoro.
www.youtube.com/watch?v=hffoDQkS1bg (Studio)
www.youtube.com/watch?v=MnbO12HgoIA (Live)

My friends it's not what you were famous for
But now the whole world's watching you
If we could help you then you know we would
But we don't know just what to do
Eye to eye our ways are not the same
We never tried to understand
But it could pass to each of us you name
Then whòs the one to take the blame
Kiev, a candle with a flame
Yoùll never be the same
Our hearts go out to you
And what yoùre going through
They've thrown away your past
Just like an empty glass
Into the fire...
Massimo - E-mail: massimomartorelli (at) alice.it

LC
Caro Massimo,
grazie anche a te per il suggerimento. Bello il testo e bella la canzone, che propongo come suggerimento musicale della settimana.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Preamplificatore per Zerozone
Ciao Lucio, ho visto che hai in preparazione una sorpresa per chi vuole preamplificare questi splendidi amplificatori. Io li ho presi in estate appena li hai consigliati e devo ringraziarti ancora adesso. Come dicevi tu, trovato un amplificatore di ottima fattura a questo prezzo si pone il problema di trovare un pre all'altezza e con lo stesso rapporto qualità prezzo. Ho usato per un periodo un clone della Mark Levinson con buoni risultati, nel frattempo cercavo un kingrex usato, non trovandone mi sono ricordato della stupefacente sezione preamplificatrice di un economico DAC Audio GD il r2r 11, allora ho comprato un preamplificatore entry level sempre della Audio GD, l'A2, per 350€ trovo sia una grande abbinata.
Ti lascio il mio feedback così colgo l'occasione per ringraziarti ancora del tuo splendido lavoro (doppio ringraziamento perché uso quegli ampli per amplificare le Larsen 6.2 :-)). Un saluto,
Alessandro - E-mail: ale70ge (at) gmail.com

[Audio GD A2]

LC
Caro Alessandro,
grazie anche a te per il suggerimento. Di Audio GD conosco bene il DAC/ampli cuffia R2R 11 e l'ho trovato molto, molto interessante (ne ho parlato in questa
recensione), quindi immagino che questo A2 sia dello stesso livello. Vedo che è anche questo un ampli cuffia + sezione pre a discreti e sembra ben realizzato. Il prezzo che ho trovato è persino inferiore, 335€, per cui sembrerebbe davvero un buon acquisto. La mia idea era quella di trovare un pre il più possibile essenziale, senza costringere gli appassionati ad acquistare un oggetto che ha anche altre funzioni. Comunque il quartetto ormai è completo, si può dare il via alle danze...ehm...ai confronti.
Grazie per il feedback sugli ZeroZone, vedo che continuano a mietere consensi, bene così!
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD
Spettabile Redazione,
sono ad incomodarVi perché ho incontrato un problema con il mio lettore ROTEL RCD 950, il quale, durante l'ascolto di una collezione di 17 CD, con due di essi, non riusciva nemmeno a leggere la tabella delle tracce. Segnalato il problema all'editore discografico, nella fattispecie, Tactus, Azienda che reputo seria, mi è stato detto che l'inconveniente potrebbe derivare dall'impiego di un apparecchio datato ed, in effetti, il mio ha venticinque anni, sia pure con impiego molto leggero, di certo, non intensivo. Pertanto, ho restituito i due dischi all'editore, che mi ha inviato copia sostitutiva, affermando di aver provato i nuovi supporti su ben tre apparecchi differenti. Portando l'apparecchio ad un centro di manutenzione, è stata sostituita la lente e, con una piccola staratura, quei CD sembrerebbero leggibili, ma, come facilmente prevedibile, con altri CD in mio possesso, si manifestano degli sgradevoli salti durante la riproduzione.
Nel caso in cui dovessi sostituire l'apparecchio, gradirei qualche suggerimento: ho letto il sito ufficiale Rotel e l'apparecchio RCD 1572 MKII sembrerebbe valido, ma gradirei qualche Vostra autorevole informazione.
L'occasione è particolarmente gradita per inviare l'espressione dei miei più cordiali saluti.
Roberto - E-mail: rbaper (at) tin.it

LC
Caro Roberto,
forse è arrivato il momento di sostituire il tuo Rotel e abbandonarlo al suo destino. Se ti piace l'impostazione sonora del marchio non vedo problema alcuno a restar fedele a questo, andando a valutare una macchina moderna tra i vari modelli nel catalogo Rotel. Il modello da te individuato, il RCD-1572, è l'attuale top di gamma, quindi di sicuro non puoi sbagliare. Il suo suono sarà anche nettamente superiore a quello del vecchio RCD 950. Non solo, ma ritengo che anche i modelli inferiori a catalogo, il CD 14 e il CD11 Tribute, suonino meglio del vecchio 950, per cui se volessi risparmiare qualcosa anche uno di questi andrebbe benissimo. Senza conoscere il contesto nel quale il nuovo lettore andrebbe ad inserirsi non riesco a essere più specifico. Mi spiego meglio: se il resto dell'impianto fosse parimenti datato e magari anche non di livello elevato, io credo che prendere il lettore top di gamma di Rotel potrebbe essere un overkill, potresti non sentirne e apprezzarne tutto il potenziale. Magari, in tal caso, andrebbe più che bene uno dei lettori meno costosi in catalogo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Edizioni HiFi
Salve,
vorrei acquistare il vinile di "Mondi Lontanissimi" (Franco Battiato) perciò le chiedo quali sono le stampe più HI-FI?? Io ho trovato di 2 etichette: EMI e "La voce del padrone" più vari paesi, oltre il nostro: Portogallo, Francia, Spagna. Per poter fare un buon acquisto dal punto di vista audiofilo ho quindi bisogno di una sua dritta: qual è la migliore in assoluto? E se non è tra quelle da me elencate, quale è la migliore tra quelle da me indicate?
Complimenti per il sito e Grazie!
Anonimo - E-mail: BlackShadowsss (at) protonmail.com

LC
Caro lettore,
EMI e La Voce del Padrone, così come accaduto per le omonime anglosassoni, si fusero insieme tanto tempo fa. Non mi meraviglia che si possano trovare delle edizioni di Mondi Lontanissimi con l'uno o l'altro marchio. Quel che so è che Mondi Lontanissimi fu pubblicato originariamente dalla Emi, nel 1985. Dubito fortemente possano esistere edizioni che suonino meglio. In tutta franchezza non ho neppure idea di che etichetta appaia sulla mia copia di Mondi Lontanissimi (in vinile). Inoltre, se anche esistessero diverse stampe DAVVERO differenti, mai e poi mai mi metterei ad ascoltarle tutte alla ricerca della migliore, questo semmai è un vezzo (deformazione?) tipicamente audiofila, che non mi appartiene. Con me, i furbetti delle ristampe audiophile, dei remastering e chi più ne ha più ne metta, hanno sempre avuto vita difficile. Ascolto musica, non dischi!
Pubblico questa tua nella speranza che qualche lettore possa avere esperienza diretta su diverse stampe di questo disco.
Mi spiace non poter esserti utile,
Lucio Cadeddu

Secondo impianto scrivania
Buongiorno Lucio,
frequento silenziosamente il sito ormai da alcuni anni (eh sì sono anni ormai...). Tralascio i complimenti per il lavoro e la passione che mettete nel vostro lavoro in quanto non sarebbero sufficienti queste poche righe per rendere giustizia al vostro impegno.
Utilizzo da qualche tempo il seguente sistema nel mio secondo impianto che si trova sulla scrivania di una cameretta di 3x4m (arredata in modo standard con divano, tende, librerie con libri) e che utilizzo sempre più spesso, con una certa soddisfazione:

Visto che tendo ad utilizzare sempre più spesso questo sistema, vorrei rendere la postazione un po' più “definitiva” sostituendo l'ampli che pur suonando decorosamente risulta esteticamente ed ergonomicamente migliorabile (vorrei ad esempio avere i controlli di tono, anche se qualcuno storcerà il naso). Posto che ascolto musica (a volume condominiale) esclusivamente in streaming dal PC tramite collegamento USB, avevo pensato ad un Marantz PM7005 usato, trovato a circa 500 euro (ha anche un ingresso USB), oppure ad un Rotel A12 che costerebbe poco di più.
Altre alternative sarebbero ampli senza ingresso USB (potrei ancora usare il mio DAC), ad esempio un PM6007 (nuovo più o meno allo stesso prezzo indicato sopra) o PM8006 (prezzo decisamente superiore), ma mi chiedo se ne valga veramente la pena rispetto al PM7005, considerando anche la differenza di prezzo con i pur buoni diffusori e la loro collocazione sulla scrivania a ridosso della parete posteriore.
Ti ringrazio per ogni consiglio che potrai darmi.
Cordiali saluti,
Paolo - E-mail: paolo.epy (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
io opterei per il Rotel A12, secondo me superiore ai vari Marantz da te citati. Certo che per un impiantino minimale desktop questa tipologia di amplificatori è un po' fuori luogo, almeno come dimensioni, ci vedrei meglio un amplificatore in classe D più piccolo, se devo essere sincero. Perché non provi a cercare un NuPrime IDA6 o IDA8 usati? Hanno tutto ciò che ti serve, compreso un ottimo DAC interno, e si trovano per cifre simili a quelle sulle quali stavi ragionando. A mio parere, tra l'altro, suonano pure meglio degli ampli citati e, in più, occupano pochissimo spazio, cosa che in una scrivania è sempre benvenuta. Per quanto riguarda la disposizione delle piccole Lonpoo, la parete posteriore vicina è un bene, perché conferisce peso alla gamma bassa, mentre lo è un po' meno la ridotta distanza reciproca, obbligatoria in una scrivania, purtroppo. Comunque sia, credo che anche così sappiano farsi amare ugualmente. Infine, anche se forse non è ciò che volevi sentirti dire...perché non prendere le LP42X? Il DAC ce l'hai già, colleghi le LP42X che sono attive e hai risolto il problema dello spazio e dell'amplificazione. Pensaci. A tal proposito mi permetto di inserire qui sotto qualche lettera d'apprezzamento, proprio delle LP42X, di due nostri lettori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lonpoo LP42X
Buongiorno,
le mando due righe solo per condividere con lei la soddisfazione che mi stanno dando queste
piccole casse e ringraziarla per averne parlato sul sito. Hanno risolto brillantemente il problema del rimbombo di cui soffriva il piccolo studio dove lavoro risultando meglio su questo fronte non solo delle precedenti casse amplificate, che sono state relegate all'audio della televisione, ma, con mia sorpresa, anche dei microscopici altoparlanti del monitor.
Grazie ancora una volta per avere realizzato e mantenere in esistenza TNT-Audio.
Marco - E-mail: marco.ullasci (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
questa settimana esagero con gli audiofili felici, ma siamo sotto Pasqua, siamo tutti più buoni, no? Grazie per aver condiviso la tua esperienza con le piccole LP42X, diffusori sorprendenti per costo e prestazioni.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Dac Rega e altro
Caro Direttore, ti aggiorno sulle mie ultime vicende e chiedo un consiglio. Ho acquistato il Dac Rega r per 400 euro. L'ho collegato ma le mie ormai vecchie orecchie non hanno percepito differenze significative. Solo una maggiore sottigliezza in alcuni passaggi, ma niente che potesse valere 400 euro. Poi tutti questi cavi che girano. Mah! Alla fine l'ho tolto e lo rimetterò in vendita (con la meritata perdita). Il consiglio. I due Rega sono collegati alle Elac dbr62. Tutto abbastanza bene. Mi farebbe però piacere un basso più deciso, ma articolato e controllato. Suggerimenti o lasciamo stare?
Grazie e buon lavoro, ovviamente dopo le meritate vacanze pasquali.
Luigi - E-mail: clm120649 (at) gmail.com

LC
Caro Luigi,
purtroppo un po' temevo questo risultato. Forse non è una questione di orecchie, ma di contorno, magari ambiente e/o installazione dei diffusori all'interno di esso non ti consentono di sentire le dovute differenze. Resta comunque confermato quanto vado dicendo da anni, ovvero che le differenze tra sorgenti digitali non troppo dissimili di prezzo sono piccole, molto piccole, e basta un elemento fuori posto (impianto, ambiente, installazione) per nasconderle completamente alle nostre orecchie. Tuttavia, è stato un esperimento utile, secondo me. Il DAC Rega lo puoi rivendere tranquillamente allo stesso prezzo, che è ottimo. Per quanto riguarda il basso non saprei che dirti, le Elac il basso, bello, ce l'hanno eccome. Se non ti sembra sufficiente può essere che la stanza ci stia mettendo molto del suo, perché le elettroniche sono incolpevoli, oppure le casse non sono disposte nella maniera ottimale. Sarei curioso di vedere un paio di foto dell'ambiente e dell'installazione dei diffusori. In attesa di ciò, potresti valutare altri diffusori, ma da pavimento se possibile. Se ti piace l'impostazione delle Elac e non te la senti - giustamente - di rischiare altre impostazioni, non vedrei niente di meglio delle Elac DFR 5.2 da pavimento. Hanno un basso che scende fino a 42Hz (a -3dB, che è tanto!) e utilizzano due woofer da 13 cm in un volume ben più generoso di quello delle DBR 6.2.
Prima di ogni acquisto, comunque, fai un po' di foto e vediamo se si riesce a capire perché non ti basta il basso delle DBR 6.2.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buonasera Lucio, ti avevo scritto qualche mese fa (
Vol.988, e come soluzione ai miei problemi mi avevi consigliato l'acquisto di un Nas. Come sempre ho messo il tuo suggerimento al primo posto ma dopo un po' di valutazioni su cosa acquistare ho ceduto alla tentazione fare upgrade in casa Naim. Alla fine ho venduto il Node 2 e lo Unitiqute e, grazie ad un premio produzione inaspettato, ho preso un Atom nuovo che ha risolto in un colpo solo tutte le mie necessità. Ancora in rodaggio ma sono qui che ascolto, mi rilasso e mi godo la mia musica. Bene così e ancora grazie per il tempo che ci dedichi.
Ultima cosa, che forza le Lonpoo LP42x! Rinnovato impianto in ufficio, smartphone o PC, ricevitore bluetooth e le piccoline, hanno tranquillamente soppiantato un sistema comunque non male, lettore CD Sony, ampli NAD e casse System Audio. Anche qui grazie Tnt Audio! Buona domenica e incrociamo le dita per tutto ciò che sta accadendo, che se ne possa uscire al più presto.
Un caro saluto
Raffaello - E-mail: audiorapo63 (at) gmail.com

LC
Caro Raffaello,
felicissimo di saperti soddisfatto con l'upgrade in casa Naim e con le piccole LP42X attive. Riuscire a soppiantare una coppia ampli + diffusori tradizionali di buon livello non è un complimento da poco, per dei diffusori attivi che costano meno di 100€ la coppia! Eh sì, magiche piccoline! Speriamo solo che non continuino ad aumentare di prezzo...
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Un tributo alla città di Kiev, composto in occasione del disastro nucleare di Chernobyl, da parte della band Barclay James Harvest, qui in versione live.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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